CLIENT ALERT. Maggio cui 200 destinati, per l appunto, al comparto pubblico.

Documenti analoghi
PRINCIPALI LEGGI E DECRETI SULL EFFICIENZA ENERGETICA IN EDILIZIA

Il Conto Termico 2.0

CONTO TERMICO [CT 2.0]_ Decreto Ministeriale 16/2/2016

Conto Termico D.M. 28 dicembre 2012 e Conto Termico 2.0 (CT 2.0) Eleonora Egalini Unità Conto Termico

Conto termico 2016: interventi ammessi e beneficiari

ASSE IV Energia sostenibile

Conto termico. Esempi di applicazione dell incentivo anche in rapporto e confronto con le Detrazioni Fiscali. Conto termico 1

Conto Termico 2016: la guida Aicarr agli incentivi

Il Conto Termico. Ing. Andrea Nicolini

IL CONTO TERMICO 2.0 PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

CONTO TERMICO Interventi di efficienza energetica

CONTO TERMICO. Contributi alle imprese secondo il DM 28 dicembre 2012 (c.d. decreto Conto Termico )

Il Conto Termico 2.0

Incentivi per l'efficienza energetica. A cura del dott. Leonardo Maria Caputo e della dott.ssa Cinzia Perugini

Efficienza energetica

INCENTIVI A FONDO PERDUTO PER INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO SU IMMOBILI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CONTO TERMICO 2.0 AGG.

Status Quo & Evoluzione, il Conto Termico 2.0 (CT 2.0)

A. DAL 31 MAGGIO 2016 È IN VIGORE IL NUOVO CONTO TERMICO

Decreto Ministeriale 28 Dicembre 2012

CONTO TERMICO. Possono accedere agli incentivi previsti dal DM 28/12/12 le seguenti due categorie di interventi:

CONTO TERMICO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Che cos è il Conto termico?

Arch. Laura Galimberti Presidenza del Consiglio dei Ministri

IL CONTO TERMICO 2.0

Il Nuovo Conto Termico 2.0 (Decreto Ministeriale 16/02/2016)

Come attuare il Conto Termico

Roma 15 marzo 2016 CIRCOLARE N. 13 / 2016

Rispetto alla vigente disciplina di incentivazione, si evidenzia che:

APPROFONDIMENTO

Il Conto Energia Termico

CONTO TERMICO

NUOVE OPPORTUNITA CONVEGNO E PROCEDURE PER L EDILIZIA SOSTENIBILE: Conto termico, Fondi Kyoto e CAM Edilizia

Decreto 28 dicembre 2012 Incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole

Il Conto Termico D.M. 28 dicembre 2012 Status Quo & Evoluzione, il Conto Termico 2.0 (CT 2.0) Filippo Marcelli Unità Conto Termico

COS È IL CONTO TERMICO

NUOVE OPPORTUNITA CONVEGNO E PROCEDURE PER L EDILIZIA SOSTENIBILE: Conto termico, Fondi Kyoto e CAM Edilizia

Il Conto Termico D.M. 28 dicembre 2012 Status Quo & Evoluzione, il Conto Termico 2.0 (CT 2.0) Filippo Marcelli Unità Conto Termico

Gli incentivi all Efficienza Energetica: stato dell arte e prospettive future.

Il Conto Termico D.M. 28 dicembre 2012 Status Quo & Evoluzione, il Conto Termico 2.0 (CT 2.0) Filippo Marcelli Unità Conto Termico

Il finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica degli edifici pubblici il Conto Termico 2.0

Oggetto: Incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni.

Conto Termico 2.0 (DM 16/02/2016)

CONTO TERMICO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

CONTO TERMICO 2.0 PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

Il Conto Termico: un opportunità da cogliere

CONTO TERMICO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Il Conto Termico D.M. 28 dicembre 2012 Status Quo & Evoluzione, il Conto Termico 2.0 (CT 2.0) Filippo Marcelli Unità Conto Termico

Il Conto Termico e le regole applicative

Assessorato all Ambiente SPORTELLO INCENTIVI PER IL RISPARMIO ENERGETICO. Detrazioni fiscali del 65% Conto termico Detrazioni fiscali del 50%

Il Conto Termico 2.0 (CT 2.0) D.M. 16 febbraio 2016 Filippo Marcelli Unità Conto Termico Gestore dei Servizi Energetici GSE Spa

- CONTO TERMICO - DM 28 dicembre Ministero dello sviluppo economico

Il Conto Termico 2.0 (CT 2.0) D.M. 16 febbraio Filippo Marcelli Unità Conto Termico

Scuole e Sostenibilità IL CONTO TERMICO PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLE SCUOLE

Certificati Bianchi e Conto Termico 2.0: le opportunità per le aziende Dott.ssa Francesca Gaburro Studio E_Co

Il Conto Termico 2.0(CT 2.0) D.M. 16 febbraio 2016

Il Conto Termico 2.0 (CT 2.0) D.M. 16 febbraio Filippo Marcelli Unità Conto Termico

dott. Giovanni Crozzolin

Il Conto Termico: un opportunità per la PA. Natascia Falcucci Unità Supporto all'efficientamento Energetico della PA

Verona Il Conto Termico 2.0. Opportunità per P.A. e Privati

1 QUADRO GENERALE. In particolare saranno descritte:

Il Conto Termico D.M. 16 febbraio 2016 Adempimenti del GSE ai sensi dell articolo 8, comma 4

Il Conto Termico per la riqualificazione energetica degli immobili pubblici. Roma, 14 febbraio 2019 Natascia Falcucci

CONTO TERMICO UNA LEVA PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI

Il ruolo delle E.S.Co. nel Conto Termico 2.0: Esempio di riqualificazione energetica di un edificio di proprietà dell ATER di Treviso

Opportunità di risparmio energetico

2. interventi di riqualificazione energetica di edilizia pubblica (coibentazioni, protezioni da irraggiamento solare, etc..).

Il Conto Termico 2.0 (CT 2.0) D.M. 16 febbraio Filippo Marcelli Unità Conto Termico

Sintesi dei contenuti del CONTO ENERGIA TERMICO

1.2 Soggetti Ammessi e Soggetti Responsabili

Decreto legislativo del 3 Marzo 2011 N. 28. DM 28 dicembre 2012 CONTO TERMICO RELATORE: MANUEL GASPARRO

18 Novembre 2016, Salerno Palazzo di città, Sala del Gonfalone Ing. Mauro SIMEONE Responsabile Conto termico ANEA

ORDINE ARCHITETTI FOGGIA CORSO TECNICO FORMATIVO FOGGIA NOVEMBRE 2016 SALA SAN FRANCESCO - FOGGIA

Design, Quality & Production Made in Italy. Creati per dare comfort. Conto Termico 2.0. Stufe Termostufe Caldaie Termocamini

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

CORSO TECNICO FORMATIVO LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI ESISTENTI:

NUOVE OPPORTUNITA CONVEGNO E PROCEDURE PER L EDILIZIA SOSTENIBILE: Conto termico, Fondi Kyoto e CAM Edilizia

Il Conto Termico 2.0 (CT 2.0) - D.M. 16 febbraio 2016 Le novità per la PA. Filippo Marcelli Unità Conto Termico

Il nuovo Conto Termico

Incentivazione della produzione di energia termica da impianti a fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni

Riqualificazione energetica

Requisiti normativi e sistemi incentivanti

GSE per la riqualificazione del Patrimonio Immobiliare della PA

GUIDA AGLI ECOINCENTIVI: CONTO TERMICO 2.0

L Efficienza Energetica. Luciana Di Giamberardino Responsabile Unità Conto Termico

Conto Termico nella PA

E-FASE Srl Conto Termico 2.0

Che cos è il Conto Termico 2.0?

Blumatica EGE. Progettazione e APE alla portata di tutti.

Il Conto Termico 2.0 (CT 2.0) D.M. 16 febbraio Filippo Marcelli Unità Conto Termico

CONTO TERMICO Interventi di incremento dell efficienza energetica degli edifici esistenti (riservati alle Pubbliche Amministrazioni):

Il Conto Termico 2.0. Filippo Marcelli Unità Conto Termico. «Torre del Greco e l Efficienza Energetica: Novità ed Opportunità»

IL CONTO TERMICO 2 OSSERVAZIONI E SPUNTI PER ACCESSO AGLI INCENTIVI DA PARTE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Ing. Alberto Aiello (ANEA)

4 MODALITA DI ACCESSO SU PRENOTAZIONE

OGGETTO: Si parte con il conto termico

Transcript:

CLIENT ALERT Maggio 2016 CONTO TERMICO 2.0 DECRETO MINISTERIALE 16 FEBBRAIO 2016 EFFICIENTAMENTO E PRODUZIONE DI ENERGIA NUOVE MISURE DI INCENTIVAZIONE Premessa Il 31 maggio entra finalmente in vigore il Decreto Ministeriale 16 febbraio 2016 ( Conto Termico 2.0 o D.M. 16.02.2016 ) volto ad aggiornare la disciplina per l incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l incremento dell efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Il Conto Termico 2.0, nato anch esso nella cornice programmatica del Decreto Legislativo 3 marzo 2011, n. 28, rappresenta, sia un aggiornamento in melius del sistema di incentivazione previsto dal vecchio D.M. 28.12.2012 (oggi sostituito), che il contenitore delle novità normative nel tempo introdotte in materia (e.g. l utilizzo di modulistica semplificata ai sensi della Legge di stabilità 2014). Fra i principali obiettivi del Conto Termico 2.0 c è, in particolare, quello di spingere la pubblica amministrazione a investire in modo significativo sulla sostenibilità del proprio patrimonio; non solo, ma con l ampliamento degli impianti ammessi ai contributi 1, le relative opportunità sono state estese anche agli immobili privati a destinazione terziaria e produttiva. I beneficiari delle misure de quibus potranno ora accedere a fondi per 900 milioni di Euro annui, di 1 Da 1 Mw a 2 Mw per i sistemi a pompa di calore e da 1.0000 a 2.500 metri quadrati per gli impianti solari termici. cui 200 destinati, per l appunto, al comparto pubblico. Responsabile della gestione del meccanismo (di sostegno) e dell erogazione degli incentivi è il Gestore dei Servizi Energetici ( GSE ). Ciò premesso, riportiamo infra - in breve e senza pretesa di esaustività - gli aspetti di maggior interesse dettati per il settore in disamina dal richiamato quadro regolamentare. Soggetti ammessi Ai sensi dell art. 3, sono ammessi ai benefici previsti dal Conto Termico 2.0 le amministrazioni pubbliche 2 (anche PA ) - ivi incluse le società a patrimonio interamente pubblico 3 e le società cooperative sociali 4 - e i soggetti privati. Per l accesso agli incentivi, le amministrazioni e i soggetti de quibus possono avvalersi anche dell intervento di una Energy Service Company ( ESCo ), stipulando, le prime un contratto di 2 I.e. tutte le amministrazioni di cui all articolo 1, comma 2 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 compresi gli ex Istituti Autonomi Case Popolari comunque denominati e trasformati dalle Regioni nonché, ai sensi della legge 11 novembre 2014, n. 164, le cooperative di abitanti iscritte all Albo nazionale delle società cooperative edilizie di abitazione e dei loro consorzi costituito presso il Ministero dello sviluppo economico in base all articolo 13 della legge 31 gennaio 1992, n. 59. 3 I.e. le società a patrimonio interamente pubblico, costituite ai sensi dell articolo 113, comma 13, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, così come modificato dalla legge 24 novembre 2003, n. 326. 4 I.e. le società cooperative sociali costituite ai sensi dell articolo 1, della legge 8 novembre 1991, n. 381 e successive modificazioni e iscritte nei rispettivi albi regionali di cui all articolo 9, comma 1 della medesima disposizione.

prestazione energetica 5, i secondi un contratto di servizio energia o di prestazione energetica 6. Dal 9 luglio 2016, potranno presentare al Gestore dei Servizi Energetici ( GSE ) una richiesta di concessione dell incentivo solo le ESCo in possesso della certificazione, in corso di validità, UNI CEI 11352. Tipologie di interventi Sono riservati alle sole amministrazioni pubbliche i benefici derivanti dai seguenti interventi di incremento dell efficienza energetica in edifici, parti di edifici o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, dotati di impianto di climatizzazione (cfr. art. 4, comma 1): coibentazione di pareti e coperture; sostituzione di serramenti; sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con impianti a più alta efficienza; installazione di schermature solari; trasformazione degli edifici esistenti in edifici a energia quasi zero ( nzeb ); sostituzione di sistemi per illuminazione d interni; installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti (building automation). Sono altresì incentivabili, sia se realizzati da amministrazioni pubbliche, che da soggetti 5 I.e. un contrato di prestazione energetica che rispetti i requisiti minimi previsti dall Allegato 8 del decreto legislativo 102/2014. 6 I.e. un contratto di servizio energia di cui all Allegato II del decreto legislativo 115/2008 e s.m.i. o di un contratto di prestazione energetica di cui al decreto legislativo 102/2014, fermo restando le specifiche deroghe al rispetto di tutti i requisiti del contratto di servizio energia indicate dal GSE nelle emanande regole applicative ex art. 8, comma 2. privati, i seguenti interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza in edifici, parti di edifici o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, dotati di impianto di climatizzazione (cfr. art. 4, comma 2): sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dello stesso tipo, anche combinati per la produzione di acqua sanitaria, dotati di pompe di calore, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica; sostituzioni di impianti di climatizzazione invernale esistenti o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa; installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o ad integrazione dell impianto di climatizzazione invernale, anche abbinati a sistemi di solar cooling; sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore, ovvero di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore. Gli interventi de quibus (riservati e non) devono essere realizzati utilizzando solo apparecchi e componenti di nuova costruzione e devono essere dimensionati in funzione dei reali fabbisogni di energia termica. Criteri, misura e durata Per le predette categorie di interventi (riservati e non), i criteri di ammissibilità e la metodologia di calcolo (degli incentivi) sono indicati agli Allegati I 7 e II. Quanto, in particolare, alla loro misura, il 7 Per gli interventi di incremento dell efficienza energetica, i requisiti tecnici di soglia, in termini di trasmittanza massima delle strutture opache e trasparenti e di rendimento termico utile minimo dei generatori di calore a condensazione, sono

D.M. 16.02.2016 (i.e. l Allegato II), prevede inter alia le seguenti percentuali incentivate 8 : fino al 65% della spesa sostenuta per gli nzeb (gli edifici a energia quasi zero); fino al 40% per gli interventi di isolamento di muri e coperture, per la sostituzione di chiusure finestrate, per l installazione di schermature solari, l illuminazione di interni, le tecnologie di building automation, le caldaie a condensazione; fino al 50% per gli interventi di isolamento termico nelle zone climatiche E/F e fino al 55% nel caso di isolamento termico e sostituzione delle chiusure finestrate, se abbinati ad altro impianto (caldaia a condensazione, pompe di calore, solare termico, ecc.); anche fino al 65% per pompe di calore, caldaie e apparecchi a biomassa, sistemi ibridi a pompe di calore e impianti solari termici; il 100% delle spese per la diagnosi 9 energetica e per l Attestato di Prestazione Energetica ( APE ) per le amministrazioni (e le ESCO che operano per loro conto) e il 50% per i soggetti privati, con le cooperative di abitanti e le cooperative sociali (cfr. art. 15). dettagliati nelle Tabelle 1 e 2. Nel caso invece di interventi di produzione di energia da fonti rinnovabili, i requisiti prestazionali per i diversi tipi di intervento, quali coefficienti di prestazione minimi, i rendimenti termici utili, le emissioni in atmosfera, i certificati di conformità richiesti, ecc. sono dettagliati nel punto 2, Allegato cit. 8 Fonte GSE. Si tratta di percentuali incentivate più alte rispetto a quelle previste dal vecchio conto termico. 9 La diagnosi energetica, secondo la recente definizione fornita dalla Direttiva europea 2012/27/UE è una procedura sistematica finalizzata a ottenere un'adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di una attività o impianto industriale o commerciale o di servizi pubblici o privati, a individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costibenefici e a riferire in merito ai risultati. L art. 5 riporta poi le possibili attività connesse agli interventi incentivabili di cui all art. 4 che concorrono alla determinazione delle spese ammissibili ai fini del calcolo dell incentivo (e.g. per gli interventi di trasformazione degli edifici a energia quasi zero [ ] demolizione e ricostruzione delle strutture dell edificio ). I più volte citati interventi vengono incentivati in rate annuali costanti, per la durata riferita nella Tabella A dell art. 7 10. Qualora l ammontare totale dell incentivo sia non superiore a Euro 5.000,00 11 il GSE corrisponde l incentivo in un unica rata. 12 L incentivo non può comunque eccedere il 65% delle spese sostenute. Procedure di accesso Ai sensi dell art. 6, il soggetto responsabile 13 può accedere agli incentivi attraverso due modalità: a. Accesso diretto Per gli interventi realizzati, le amministrazioni e i soggetti privati devono presentare la schedadomanda dell incentivo, pena l inammissibilità della richiesta, entro 60 giorni dalla data di conclusione dell intervento, ovvero entro i 60 giorni successivi alla data in cui è resa disponibile la scheda-domanda. 10 Nella maggioranza dei casi la durata dell incentivo è di 5 anni (e.g. Trasformazione edifici a energia quasi zero ). Per gli interventi meno impegnativi la durata è di due anni (e.g. Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldaacqua a pompa di calore ). 11 In precedenza tale soglia era prevista in 600 Euro. 12 Dall importo calcolato va poi detratto un corrispettivo pari all 1%, trattenuto alla fonte per la copertura dei costi sostenuti dal GSE per lo svolgimento delle relative attività, con un massimale di 150 Euro. 13 I.e. il soggetto che ha sostenuto le spese per l esecuzione degli interventi di cui al presente decreto e che ha diritto all incentivo e stipula il contratto con il GSE per mezzo della scheda-contratto. Per la compilazione della scheda-domanda e per la gestione dei rapporti contrattuali con il GSE, può operare attraverso un soggetto delegato (e.g. il tecnico abilitato, ndr).

La data di conclusione dell intervento non deve superare i 90 giorni dalla data di effettuazione dell ultimo pagamento. L elenco dei documenti e delle informazioni da allegare alla domanda sono indicati dall art. 6 cit. (e.g. fatture attestanti le spese sostenute e il tipo di intervento effettuato). 14 E altresì previsto un iter semplificato per gli interventi riguardanti l installazione di uno degli apparecchi di piccola taglia (per generatori fino a 35 kw e per sistemi solari fino a 50 mq) contenuti nel catalogo degli apparecchi domestici 15, reso pubblico e aggiornato periodicamente dal GSE. b. Prenotazione Per gli interventi ancora da realizzare, le amministrazioni pubbliche hanno la facoltà di presentare la scheda-domanda, direttamente o tramite ESCO, finalizzata ad ottenere l erogazione di un primo acconto (dell incentivo) all avvio dei lavori e il saldo alla loro intervenuta conclusione. Per la prenotazione dell incentivo, le PA, ad eccezione delle cooperative di abitanti e delle cooperative sociali, possono presentare la scheda-domanda a preventivo quando si sia in presenza di una delle seguenti condizioni (cfr. art. 6, comma 4): diagnosi energetica eseguita ai sensi dell Allegato 2 16 al D.Lgs. n. 102/2014 e un provvedimento attestante l impegno alla realizzazione di almeno un intervento tra quelli indicati nella diagnosi de qua; contratto di prestazione energetica stipulato tra la PA e una ESCO, inter alia, individuata mediante specifica gara per l affidamento del servizio energia nel rispetto dei requisiti minimi previsti; dall Allegato 8 17 al D.Lgs. n. 102/2014; un provvedimento attestante l avvenuta assegnazione dei lavori oggetto della scheda-domanda, unitamente al verbale di consegna dei lavori redatto dal direttore lavori. In entrambi i casi la domanda va presentata al GSE compilando la scheda resa disponibile dalla stessa autorità tramite il Portaltermico. 18 La richiesta di prenotazione deve essere accettata. In tal caso, quest ultimo procede a impegnare, a favore del richiedente, la somma corrispondente all incentivo spettante. Cumulabilità L incentivo 19 non è cumulabile con altri incentivi statali ottenuti per la realizzazione del medesimo intervento, fatti salvi i fondi di garanzia, i fondi di rotazione e i contributi in conto interesse. Limitatamente però agli edifici di proprietà della PA e da essa utilizzati, gli incentivi sono cumulabili con quelli in conto capitale nei limiti di un finanziamento complessivo massimo pari al 100% delle spese ammissibili. 14 Pertanto l accesso diretto comporta che l intervento sia stato ultimato prima della presentazione della domanda al GSE. 15 Si tratta di un elenco di apparecchi, macchine e sistemi (identificati con marca e modello), afferenti in parte alle tipologie di intervento di incremento dell efficienza energetica e in parte alle tipologie di intervento di produzione di energia da fonti rinnovabili. 16 Recante Criteri minimi per gli audit energetici, compresi quelli realizzati nel quadro dei sistemi di gestione dell energia. 17 Recante Elementi minimi che devono figurare nei contratti di rendimento energetico sottoscritti con il settore pubblico o nel relativo capitolato d appalto. 18 ll GSE ha pubblicato, nella pagina web dedicata al Conto Termico 2.0, la Guida all utilizzo dell applicazione web Portaltermico, rinnovata secondo il DM 16 febbraio 2016. La Guida fornisce le istruzioni operative per l uso del portale al fine della richiesta del relativo incentivo. 19 Per le pompe di calore e il solare termico, il provato ha la possibilità di scegliere tra l incentivo previsto dal Conto Termico 2.0, spalmato su 2 o 5 anni, e la detrazione del 65% in 10 anni, attualmente valida fino al 31 dicembre 2016.

Authors Sergio Massimiliano Sambri ssambri@grimaldilex.com Partner Maurizio Mengassini mmengassini@grimaldilex.com Partner Matteo Trabacchin mtrabacchin@grimaldilex.com Senior Associate Energy Law Department Giovanni Giustiniani ggiustiniani@grimaldilex.com Senior Associate Real Estate Department DISCLAIMER Il materiale qui contenuto è stato predisposto per fini informativi e non può in nessun caso essere considerato quale un parere legale, contabile o quale una qualsiasi altra tipologia di parere professionale. Grimaldi Studio Legale rimane a Vostra disposizione per qualsiasi ulteriore informazione richiesta in relazione alle tematiche analizzate sopra. 2016 Grimaldi Studio Legale www.grimaldilex.com info@grimaldilex.com