CHE COS È IL DOSSIER DEL VOLONTARIATO?



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VOLONTARIATO GIOVANE: ENERGIA RINNOVABILE PER I VOLONTARI Il dossier del volontariato si inserisce nel quadro delle attività previste nell ambito del progetto provinciale «Mosaico Giovani». In qualità di partner del progetto, CESVOV si è impegnato a realizzare un percorso rivolto a due target principali: i giovani e le associazioni. I giovani sono stati coinvolti in percorsi di avvicinamento alle associazioni, perché al loro interno trovino una dimensione di socializzazione e di accrescimento delle loro capacità personali e professionali. Le associazioni interessate sono state aiutate ad elaborare dei percorsi concreti di volontariato rivolti ai giovani. Lo scopo di tali percorsi è di offrire ai giovani, attraverso l esperienza di volontariato, strumenti concreti perché possano accrescere il loro bagaglio di esperienze e sperimentino forme nuove di partecipazione attiva. CESVOV intende diffondere un nuovo concetto di volontariato che vede le associazioni più attente all accoglienza di giovani volontari, i ragazzi più sensibili al volontariato ed entrambi i soggetti consapevoli che il volontariato rappresenta anche un arricchimento delle competenze relazionali, tecniche ed organizzative. Su ispirazione dell operato della Conferenza del Volontariato Sociale Svizzero, che si è reso disponibile a confrontare metodologie e strumenti di lavoro, CESVOV propone l utilizzo del presente «dossier del volontariato» come strumento per valorizzare l attività volontaria svolta e considerarla parte integrante di un curriculum vitae. I documenti qui raccolti sono rivolti a tutte le persone impegnate a titolo volontario in un associazione, un organizzazione o un altro tipo di servizio. PER CHI ACCOGLIE/IMPIEGA VOLONTARI Sono inoltre rivolti ad ogni associazione, organizzazione e servizio di assistenza che si avvale di volontari. CHE COS È IL DOSSIER DEL VOLONTARIATO? CAPIRE, VALORIZZARE E PROMUOVERE UN CERTIFICATO DI LAVORO Il presente dossier è uno strumento creato per meglio comprendere e valorizzare il ruolo del volontariato, permette di documentare le attività svolte e comprovare le competenze acquisite e/o messe in opera. Si tratta quindi di un vero e proprio certificato di lavoro relativo alle attività non remunerate. Il documento principale del dossier è l «attestato di volontariato». Qui vengono annotate informazioni relative all attività svolta: luogo, organizzazione, date, responsabili, eventuale formazione, ecc. Il documento viene compilato dal volontario e/o dall organizzazione responsabile. Apponendo la propria firma, il responsabile attesta la qualità del lavoro svolto. 01

LA GUIDA La presente guida è rivolta ai volontari e alle istituzioni presso le quali operano. Essa fornisce indicazioni sui dati da scrivere per compilare l «attestato di volontariato». ALCUNI ESEMPI Riportiamo qui di seguito alcuni esempi di offerte di volontariato proposte da associazioni del territorio che hanno partecipato alle attività di «Mosaico Giovani». SOS MALNATE POLHA AVIS COMUNALE BANCO DI SOLIDARIETÀ ANFFAS FONDAZIONE PIATTI Accoglierà i volontari nelle attività quotidiane della struttura facendoli partecipare anche a momenti di formazione sul primo soccorso e coinvolgendoli in un turno di notte con gli operatori dell ambulanza. I volontari potranno vedere come si gestisce un centralino, come si smistano le telefonate e come è gestita la distribuzione dei compiti in materia di pronto intervento sanitario nel territorio. Inserirà i volontari nella realtà dello sport per disabili grazie ad alcuni incontri teorici sulle varie forme di handicap e le tipologie di sport che si possono praticare. Affiancati dal tutor, assisteranno gli atleti durante gli allenamenti di handbike, canoa, tiro con l arco e si occuperanno di documentare le attività attraverso foto o filmati che serviranno poi all associazione come materiale promozionale. Saranno inoltre coinvolti nell organizzazione del «Vivilago» collaborando alle fasi di allestimento dello stand espositivo e in generale come supporto all organizzazione della dimostrazione degli atleti POLHA, vendita biglietti della lotteria, ecc. Per i volontari, AVIS comunale ha previsto una attività di lavoro di ufficio nell area promozione, che si occupa di organizzare eventi sul territorio, e nell area comunicazione, che si occupa di promuovere l associazione attraverso mezzi informatici (sito, social network) e un giornalino. Presso questa associazione, i volontari svolgeranno mansioni di logistica e gestione del magazzino, ovvero registrazione degli alimenti donati, controllo delle scadenze, divisione prodotti per scadenze, stoccaggio, carico e scarico, inventario, tenuta giornalino delle attività. L attività di volontariato sarà inoltre occasione per conoscere la rete di soggetti che operano a livello territoriale di sostegno alle famiglie meno abbienti. I volontari inseriti nelle strutture CDD e RSD della Fondazione Piatti - ANFFAS seguiranno le educatrici nelle mansioni quotidiane di assistenza socio sanitaria e socio educativa con disabili. E una occasione di orientamento alla professione sociale, di conoscenza diretta delle leggi relative 02

al rispetto della privacy e al trattamento dei dati sensibili, del lavoro in gruppo, e una testimonianza concreta di cosa si intende per intervento educativo mirato. Inoltre i volontari contribuiranno attivamente alla preparazione - sponsorizzazione e realizzazione di un evento sul territorio. LA FINESTRA UISP Accolti presso la sede sociale dai tutor/educatori, i volontari affiancheranno gli operatori e potranno così sperimentare il laboratorio artistico, laboratorio del legno, laboratorio computer (quartz audio master, windows movie maker), laboratorio suoni, laboratorio cineforum, laboratorio di assemblaggio, laboratori sportivi (basket, podismo, ecc.). I volontari che svolgeranno un periodo di volontariato presso UISP, affiancheranno gli educatori UISP nell organizzazione e svolgimento di attività ricreativo-sportive, culturali e animative aperte a tutti (giovani, anziani, adulti, bambini...), che verranno svolte in diversi parchi cittadini, nel quartiere dove c è la sede UISP e nelle palestre comunali. Questo permetterà di apprendere tecniche animative e di gestione di gruppi in contesti informali e insoliti come gli spazi pubblici comunali. L IMPORTANZA DEL VOLONTARIATO IL VOLONTARIATO IN ITALIA E IN EUROPA Il volontariato in Italia fa riferimento alla legge quadro sul volontariato di cui riportiamo il primo articolo: Articolo 1, L. 266/91 La Repubblica italiana riconosce il valore sociale e la funzione dell attività di volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo, ne promuove lo sviluppo salvaguardandone l autonomia e ne favorisce l apporto originale per il conseguimento delle finalità di carattere sociale, civile e culturale individuate dallo Stato. Anche a livello europeo è riconosciuto al volontariato un importante valore sociale e partecipativo, che si è concretizzato con l istituzione per l anno 2011 dell «Anno Europeo del Volontariato» annunciato da Marian Harkin, Parlamentare europea e promotrice della Risoluzione sul contributo del volontariato alla coesione economica e sociale. RICONOSCERE E VALORIZZARE LE COMPETENZE 3 TIPI DI COMPETENZE Lavorando a titolo volontario, si mettono in pratica diverse competenze e se ne sviluppano di nuove che, se adeguatamente valorizzate, possono essere impiegate nel campo professionale ed indicate nel Curriculum Vitae. 03

Esistono tre tipi di competenze: competenze relazionali e personali competenze metodologiche competenze professionali competenze relazionali competenze metodologiche competenze professionali iniziativa, autonomia, creatività, flessibilità, capacità di lavorare per obiettivi, di individuare in maniera appropriata i mezzi, efficacia, spirito di gruppo, capacità di comunicare e di gestire i conflitti. capacità di pianificare e di organizzare, tecniche di lavoro e di apprendimento arte della presentazione (saper parlare in pubblico, presentare adeguatamente dei testi). in genere figurano in documenti, certificati e diplomi, ma anche il lavoro volontario consente di acquisirne, sotto forma di nuove conoscenze e capacità (strumenti di lavoro, conoscenze linguistiche). I RUOLI NEL DOSSIER DEL VOLONTARIATO Nel volontariato possono essere identificate 4 figure chiave: CESVOV il volontario l ente ospitante il futuro datore di lavoro CESVOV L obiettivo di CESVOV è di diffondere la cultura del volontariato e di promuovere la partecipazione e la cittadinanza attiva dei cittadini. A tal fine, in via sperimentale, propone e coordina questo percorso innovativo che prevede una certificazione dell attività volontaria in chiave professionale e non solo umana. Infatti, grazie allo scambio di buone prassi avvenuto con la Conferenza del Volontariato Sociale Svizzero, CESVOV intende dare una ulteriore connotazione al volontariato, includendolo in quella serie di attività considerate professionalizzanti e spendibili sul mercato del lavoro. IL VOLONTARIO Il volontario è la prima persona ad avere interesse che la sua attività di volontariato sia adeguatamente riconosciuta e valorizzata; per questo 04

consigliamo di avere cura di compilare il modulo come segue: ATTESTATO DI VOLONTARIATO QUANDO UTILIZZARE L ATTESTATO INFORMAZIONI E GIUSTIFICATIVI RELATIVI ALL ATTIVITÀ L «attestato» può essere utilizzato come un vero e proprio attestato. Dovrà quindi contenere dati chiari, precisi e verificabili sulle attività di volontariato svolte. Può essere compilato dal volontario stesso o dal responsabile dell ente ospitante. In seguito dovrà essere firmato da una persona di riferimento dell ente ospitante. L «attestato» riporta: i dati personali del volontario; indicazioni precise sull organizzazione ospitante: settore di attività, tipo di utenti ai quali si rivolge, descrizione attività; la descrizione dell attività svolta come volontario e della funzione rivestita, nonché informazioni sulla frequenza e la durata dell impegno; le risorse, le esperienze e le competenze impiegate o sviluppate nel corso di tale attività. Scheda «Attestato di volontariato». per un dossier di qualifica o un attestato di competenze; per una domanda d impiego o una domanda di iscrizione ad una formazione per adulti. L «attestato» può essere corredato di altri documenti comprovanti l attività, come ad esempio lettere di referenze, fotografie, articoli di stampa, verbali, programmi di attività. E importante menzionare nel curriculum vitae le attività di volontariato per le quali si dispone di un attestazione. L ENTE OSPITANTE INQUADRAMENTO DEL VOLONTARIO È importante che l ente ospitante individui un interlocutore responsabile per i volontari (tutor) che avrà il compito di sostenerli nel loro lavoro, di aiutarli a sviluppare e attestare le loro competenze, di inserirli nell organizzazione. Compiti del tutor prima e durante l attività: tiene debito conto delle competenze e delle preferenze del volontario; definisce chiaramente i compiti; negozia un mansionario; informa il volontario sui suoi diritti e doveri; consegna al volontario il «dossier volontariato». Durante o alla fine dell attività: aiuta il volontario a far valere le sue competenze; valuta le attività del volontario insieme all interessato; fornisce al volontario un attestazione formale redigendo o firmando la corrispondente scheda del «dossier del volontariato». 05

IL DATORE DI LAVORO RICONOSCIMENTO DEL VOLONTARIO Il «dossier del volontariato» è rivolto anche ai futuri datori di lavoro, i quali sono consapevoli che il lavoro volontario non solo richiede le stesse competenze del lavoro remunerato, ma spesso consente di apprenderne di nuove. Dato che tocca i più svariati campi, sia sul piano privato che su quello professionale e sociale, il lavoro volontario e le competenze che permette di sviluppare sono particolarmente preziose anche per il datore di lavoro. Il dossier consente inoltre alle organizzazioni che ricorrono al volontariato di valutare l idoneità dei collaboratori. Infatti, in un ottica di inquadramento della persona che si intende assumere, il dossier consente di valutare meglio le caratteristiche individuando aspetti correlativi, ma non secondari, anche in ordine alle mansioni che dovrà svolgere ed alle capacità di integrarsi con l ambiente lavorativo in cui dovrà operare. Il «dossier del volontariato» è uno strumento utile anche per gli istituti di formazione degli adulti, che possono avvalersene per studiare le domande di ammissione e di equipollenza. 06

CESVOV Centro di Servizi per il Volontariato della provincia di Varese Associazione riconosciuta con DPGR Lombardia - n. 015210 del 14/09/2004 Via Brambilla, 15-21100 Varese Tel. 0332.293001 - fax 0332.293020 www.volontariatogiovane.it - www.cesvov.it info@volontariatogiovane.it - varese@cesvov.it