Entrate Tributarie Internazionali Settembre 2009 Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate Numero 9 Novembre 2009
SOMMARIO Premessa... 3 Entrate tributarie... 3... 4 Analisi per Paese... 5 Francia... 5 Germania... 5 Portogallo... 6... 6 Tabelle e grafici riepilogativi... 7 FONTI Francia: Ministère du Budget, des comptes publics, de la fonction publique et de la réforme de l'état. Germania: Bundesministerium der Finanzen. Regno : HM Treasury. Irlanda: Department of Finance. Italia: Ministero dell Economia e delle Finanze, Dipartimento delle Finanze. Portogallo: Ministério das Finanças e da Administraçào Pùblica. : Ministerio de Economía y Hacienda. Entrate Tributarie Internazionali Responsabile: Sabatino Alimenti A cura di: Salvatore Ferrante Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento delle Finanze Direzione Studi e Ricerche Economico-Fiscali Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate Via Pastrengo, 22-00185 Roma Tel. +39 06 47604200/1/2/3 Fax +39 06 50171830 Internet: http://www.finanze.it E-mail: dpf.segreteriauef@finanze.it 2
Premessa Le informazioni diffuse con i Bollettini mensili sulle entrate tributarie di Francia, Germania, Irlanda, Portogallo, Regno e, pubblicati sui portali web istituzionali dalle Amministrazioni che le gestiscono, consentono di effettuare una analisi dell andamento complessivo e comparato del gettito tributario relativo al periodo gennaio-settembre 2009. I dati pubblicati da ciascun Paese, diversi per livello di dettaglio o di aggregazione, per classificazione e struttura delle imposte, non sono stati oggetto di alcuna operazione di riclassificazione, che sarebbe in realtà necessaria per effettuare confronti su valori assoluti o su specifiche fattispecie impositive. Lo scopo di questo report, infatti, è solo quello di fornire una visione immediata, per ciascuno dei Paesi oggetto di osservazione, dei tassi di variazione tendenziale del gettito tributario del settore statale e di quello dell imposta sul valore aggiunto. La tipologia di indagine adottata, grazie alla omogeneità temporale dei dati rilevati per ciascun Paese, rende coerentemente confrontabili i rispettivi tassi di variazione tendenziale. Entrate tributarie L analisi dei dati relativi alle entrate tributarie dei primi nove mesi del 2009, e del loro andamento tendenziale, mostra che tutti i Paesi continuano a presentare dei tassi di variazione negativi e consente di fare alcune considerazioni puntuali: l Italia è, per il quinto periodo consecutivo, il Paese con il più contenuto livello di contrazione del gettito: -3,3% nel periodo gennaiosettembre; la Germania fa rilevare la variazione più bassa da inizio anno: -6,; i tassi di variazione cumulati rispetto al periodo precedente (gennaioagosto) mostrano un recupero per Portogallo e, rispettivamente di 2,5 e 2,1 punti percentuali e di 0,3 punti per il Regno. 5% -5% -1-15% -2-25% -3 Entrate tributarie andamento mensile cumulato 2009 gen feb mar apr mag giu lug ago set Francia Germania Irlanda Italia Portogallo Regno 3
Appare evidente la forbice che caratterizza la distribuzione dei tassi di variazione cumulati mensili del gettito tributario totale tra i Paesi osservati. Solo Germania ed Italia si collocano sopra la soglia del -10, (con tassi di variazione rispettivamente di -3,3% e -6,); i restanti Paesi sono tutti al di sotto della soglia. La differenza tra il tasso di variazione cumulato dell Italia (-3,3%) e quello della Francia (-22,1%) è pari a circa 19 punti percentuali. Risalta l evoluzione del gettito del Portogallo, che nel secondo semestre recupera ben 8,2 punti percentuali, passando dal -21,6% del periodo gennaio-giugno al -13,4% attuale. Simile andamento per la che nel medesimo periodo passa da -23, a -19,1%, con un recupero di 3,9 punti percentuali. Più contenute le variazioni riscontrate per gli altri Paesi. L analisi dell andamento del tasso di variazione cumulato del gettito IVA nel periodo gennaio-settembre mostra che, a partire dal mese di aprile, l andamento del gettito si è stabilizzato per quasi tutti i Paesi a livelli inferiori a quelli dell anno precedente. Dall esame dei dati emergono le seguenti valutazioni: la Germania è l unico Paese a mostrare un tasso di variazione positivo (+0,3%) a conferma di un trend che, a partire dalla rilevazione relativa al periodo gennaio-aprile, appare piuttosto stabile, con tassi di variazione compresi tra -0,6% e +0,4%; tutti i Paesi mostrano nel periodo in esame dei recuperi rispetto al periodo gennaio-agosto;, ad eccezione della Francia (-0,3 punti); si arresta la caduta del gettito in. Nel periodo in esame la fa registrare il maggior recupero), passando dal -39,4% del periodo gennaio-agosto al -33,9% (pari a +4,5 punti percentuali); il Portogallo fa segnare il quinto recupero (+0,9 punti) consecutivo dell anno (+4 punti percentuali rispetto al primo quadrimestre). Anche per l IVA i tassi di variazione cumulati mensili si distribuiscono intorno alla soglia del -15,, con tassi di variazione che vanno da -18,3% del Regno a - 33,9% della e flessioni più contenute per Italia (-9,3%) e Francia (- 5,8%). 5% -5% -1-15% -2-25% -3-35% andamento mensile cumulato 2009-4 gen feb mar apr mag giu lug ago set Francia Germania Irlanda Italia Portogallo Regno 4
Analisi per Paese Francia Le entrate tributarie registrano, nei primi nove mesi dell anno, un calo pari a 22,1% rispetto al medesimo periodo del 2008; tale andamento è attribuito al minor gettito dell imposta sui redditi societari (-26,7%) ed a quello dell imposta sul valore aggiunto (-5,8%), per complessivi 21,1 miliardi di euro. A determinare tali risultati hanno contribuito, con un ammontare complessivo di circa 19 miliardi di euro in più rispetto al periodo gennaio-settembre 2008, i rimborsi IVA e la restituzione accelerata delle eccedenze di acconto e dei crediti d imposta alle società. Imposta sul valore aggiunto Entrate tributarie totali Francia 0 50.000 100.000 150.000 200.000 250.000 300.000 consuntivo 2008 previsione 2009 Germania Il gettito tributario complessivo relativo al periodo gennaio-settembre fa registrare la flessione più consistente dall inizio dell anno (-6,). Considerevole il declino delle imposte sui profitti, in particolar modo per quelle sui redditi prodotti dalle società (-60,9%); lieve recupero nel gettito dell imposta sul valore aggiunto (+0,3%). Nonostante la crisi finanziaria la flessione del gettito delle imposte sui redditi da lavoro dipendente registrato nei primi nove mesi (-4,9%) è da considerarsi relativamente moderato; dopo il calo registrato nel mese di agosto (-9,), il gettito torna su valori normali, facendo registrare nel mese di settembre un tasso di variazione pari a -4,2%; il livello dei versamenti, comunque, continua a risentire dell incremento dei benefici per i figli a carico. Il crollo del gettito dell imposta sui redditi prodotti dalle società nel mese di settembre (-52,4%) è essenzialmente dovuto al netto calo del livello degli acconti versati. Nel mese di settembre 2009 il gettito dell imposta sul valore aggiunto è cresciuto del 5,3% rispetto allo stesso mese dell anno precedente, compensando il risultato di agosto (-4,5%) generato da fattori contingenti (slittamento dei versamenti); il gettito dei primi nove mesi dell anno (+0,3%) conferma, comunque, un andamento piuttosto stabile. Continua il crollo dell IVA sulle importazioni (-23,5%) con un tasso di variazione dello stesso ordine di grandezza di quelli registrati nei mesi precedenti. La circostanza che il gettito dell IVA sugli scambi interni sia cresciuto in settembre del 15,4% è ascrivibile al minor ammontare di imposta dedotta a monte e non indica necessariamente una ripresa degli scambi. Imposta sul valore aggiunto Entrate tributarie totali Germania 0 100.000 200.000 300.000 400.000 500.000 600.000 consuntivo 2008 previsione 2009 5
Portogallo Nei primi nove mesi dell anno il gettito delle entrate tributarie ha registrato un calo del 13,4% relativamente allo stesso periodo dell anno precedente, con un miglioramento di 2,5 punti rispetto alla rilevazione del periodo precedente (-15,9%); tale risultato è condizionato dalla evoluzione dell andamento delle imposte dirette (-7,8%) e da quello delle imposte indirette (-17,4%). Il tasso di variazione del gettito tributario cumulato rilevato alla fine del terzo trimestre ha manifestato un significativo miglioramento di 8,2 punti percentuali rispetto a quello rilevato al termine del secondo; tale risultato è essenzialmente dovuto al rallentamento del ritmo dei rimborsi dell imposta sul reddito delle persone fisiche ed al sensibile miglioramento dell andamento del gettito delle imposte indirette. Al netto degli effetti delle misure di politica economica adottate nell anno, le più importanti delle quali hanno favorito la crescita dei rimborsi di imposta e portato l aliquota IVA ordinaria dal 21% al 2, il tasso di variazione del gettito tributario per i primi nove mesi dell anno sarebbe stato pari a -9,1%; tale andamento conferma gli effetti positivi della lotta all evasione fiscale. L imposta sul valore aggiunto ha fatto registrare un calo di gettito di 2,3 miliardi (-22,7%) rispetto ai primi nove mesi del 2008, di questi circa 0,8 sono da ricondurre a misure di politica economica. Questo andamento dell IVA ha condizionato il risultato delle imposte indirette (-17,4%) che, rispetto al periodo precedente (-18,4%), migliorano di un solo punto percentuale. Tale andamento è conseguenza del forte rallentamento dell attività economica, della riduzione dei prezzi e del consistente aumento dei rimborsi. Va, infine, rilevato che l evoluzione positiva del gettito IVA si è comunque consolidata negli ultimi mesi dell anno. Il miglioramento del gettito tributario lordo ed il terzo calo mensile consecutivo dei rimborsi (-20,4% nel mese di settembre, +13,3% cumulato) fanno migliorare di 2,1 punti percentuali il tasso di variazione del gettito tributario, che passa dal -21,2% del periodo gennaio-agosto al -19,1% attuale. Al netto degli effetti derivanti dalle modifiche normative introdotte in corso d anno (-1,4 miliardi di euro per la deduzione di 400 euro per le pensioni ed i redditi da lavoro dipendente, -0,2 miliardi per la deduzione del canone di locazione pagato per la residenza principale, 1 miliardo per la seconda fase della riforma fiscale relativa alle società, -3,2 miliardi per l estensione a tutti i contribuenti del diritto a richiedere il rimborso mensile dell IVA), dell andamento dei rimborsi e dei differimenti concessi per il versamento delle imposte, il tasso di variazione del gettito tributario per il periodo in esame sarebbe stato pari a -14,5%, migliore di 4,6 punti percentuali rispetto a quello effettivo (-19,1%). Il tasso di variazione della base imponibile aggregata nel periodo in esame si è attestato a -8,5%. Nel periodo gennaio-settembre l imposta sul valore aggiunto ha fatto registrare consistenti miglioramenti: il tasso di variazione cumulato recupera 4,5 punti percentuali, passando dal -38,4% del periodo gennaio-agosto al -33,9% del periodo in esame. Al netto degli effetti dell estensione del diritto a richiedere il rimborso mensile e dei maggiori rinvii e rimborsi, il tasso di variazione del gettito si attesta a -21,2%; tale risultato è da attribuire alla tenuta del gettito lordo (-9,6%, miglior 6 Imposta sul valore aggiunto Entrate tributarie totali 0 50.000 100.000 150.000 200.000 consuntivo 2008 previsione 2009
valore registrato nell anno, oltre 11 punti più alto rispetto del -21,2% di marzo) ed al consistente rallentamento dei rimborsi che, dopo aver raggiunto un tasso di crescita del 70,1% nel mese di aprile, a seguito dell impulso dato nella prima metà dell anno, in settembre sono scesi a 12,5%. La contrazione degli scambi internazionali fa ulteriormente scendere il gettito dell IVA importazioni a -34,5% nel periodo gennaio-settembre. Tabelle e grafici riepilogativi Andamento mensile cumulato 2009 gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre Entrate tributarie totali Francia -9,2% -21,7% -26,3% -26,4% -22,1% -23,8% -22,4% -21,7% -22,1% Germania 3,4% -1,4% -1,8% -3,2% -4, -5, -5,2% -5,7% -6, Irlanda -19, -23,8% -23,4% -23,9% -21, -17,3% -17,6% -16,1% -16,8% Italia -2,3% -6,6% -4,6% -3,8% -3,4% -3,4% -4,1% -2,5% -3,3% Portogallo -10,6% -9,5% -12,3% -19, -20,7% -21,6% -19,4% -15,9% -13,4% Regno -10,5% -9,9% -10,9% -11,6% -11,9% -11,3% -12,2% -11,9% -11,6% -14,9% -10,9% -16,5% -16, -19, -23, -20, -21,2% -19,1% Francia 2,8% -0,9% -5,1% -5,4% -5,3% -5,9% -5,3% -5,5% -5,8% Germania 1,4% -2,4% -2,7% -0,6% 0,1% 0,4% 0,3% -0,3% 0,3% Irlanda -15,6% -16,7% -18,3% -21,4% -21,2% -21,3% -22,1% -21,6% -21,3% Italia -13,4% -9,7% -10,6% -10,2% -10, -10,8% -11, -9,6% -9,3% Portogallo -8, -10,2% -20,3% -26,6% -25,4% -25,2% -24,9% -23,6% -22,7% Regno -17,7% -21,4% -20,2% -21,9% -21,9% -20,8% -19,6% -19, -18,3% -33,2% -16,6% -26,1% -33,7% -30, -35,8% -36,1% -38,4% -33,9% Entrate tributarie 1-5% -3,3% 0,3% -6, -1-1 -9,3% -5,8% -11,6% -15% -16,8% -13,4% -2-22,7% -21,3% -18,3% -2-19,1% -3-22,1% -33,9% -25% Francia Irlanda Portogallo Regno Germania Italia -4 Portogallo Irlanda Regno Italia Francia Germania gennaio-settembre 2009 gennaio-settembre 2009 Entrate tributarie totali 400.000 150.000 300.000 100.000 200.000 50.000 100.000 0 Francia Germania Irlanda Italia Portogallo Regno gennaio-settembre 2008 gennaio-settembre 2009 7 0 Francia Germania Irlanda Italia Portogallo Regno gennaio-settembre 2008 gennaio-settembre 2009