Le gemelle del fumetto che hanno fatto un bel regalo all Avis... Non sono tante, le donne, nel panorama del fumetto italiano. Sia come sceneggiatrici ed autrici, sia come disegnatrici, il gentil sesso non ha mai avuto o potuto avere grande spazio nel mondo delle nuvole parlanti. Un gap, però, che grazie alle nuove generazioni si sta colmando. In Veneto, esattamente a Padova, abbiamo due fumettiste giovani, preparate, brave e (parola di appassionati del genere) con un grande futuro... Sorelle gemelle, stanno infatti avanzando a grandi passi (anche se con grandi sacrifici, come in tutti i lavori creativi) sulla strada percorsa dalle mitiche Angela e Luciana Giussani, creatrici di Diabolik. Unico caso forse, quest ultimo, di due sorelle che hanno lasciato un segno indelebile nella storia di quella che, finalmente, è considerata una vera e propria arte. Francesca e Michela Da Sacco (rispettivamente ai testi ed alle chine...) sono le autrici dell albetto a fumetti di cui, nell inserto staccabile, pubblichiamo la prima parte. Edito dall Avis provinciale di Padova, su idea ed elaborazione del Gruppo giovani, è stato stampato in 15mila copie con l intento di avvicinare i giovani. Un successo che sta già spopolando in tutta Italia ed in moltissimi siti internet di appassionati. Il personaggio de l Insonne, creato da Giuseppe Di Bernardo e Andrea J. Polidori - che per l Avis ne hanno concesso l uso - ha infatti migliaia di fans. La genesi dell idea ce la siamo fatta raccontare direttamente dalle due fumettare. Come è nata la Desdemona donatrice? Michela: io sono donatrice da molto tempo e andando un giorno a donare, ho visto il manifesto di Quattro chiacchiere con le autrici dell inserto a fumetti Tiziano Ferro. Così ho pensato: lui ha messo al servizio dell Avis la sua notorietà e la sua professionalità, che potevamo fare noi con quello che sappiamo fare meglio, cioé le fumettare?. Francesca: io non sono donatrice, mi hanno scartato perché bassa di emoglobina, ma quando Michela mi ha detto dell idea sono stata entusiasta. Tra l altro lo è stato anche Di Bernardo (l inventore del personaggio) che è donatore pure lui. E così, dopo quel prelievo, Michela e Francesca si sono messe in contatto, presentando l idea di una storia a fumetti, con i giovani della Provinciale. Nella foto sono circondate proprio da loro. Entusiasmo, tante riunioni per mettere a fuoco il messaggio, la storia da scrivere e disegnare e... infine, dopo un paio di versioni, la stampa definitiva. Semplice, no? Come fare le fumettiste. Già... Quanto tempo ci mettete, per esempio, a scrivere e disegnare un albo normale (96 pagine) a fumetti? Francesca: Fra soggetto, sceneggiatura, dialoghi, disegni, revisioni, lettering, ecc. ecc. per un albo che va in edicola va via poco meno di un anno. Michela: È come fare un film, chi scrive deve minuziosamente descrivere ogni inquadratura che poi, chi disegna, interpreta. Come avete incominciato a far fumetti, a disegnarli e scriverli? Com è come lavoro? Michela: Beh, veramente si può dire che ambedue siamo nate con la matita in mano, ci piaceva disegnare e raccontar storie fin da piccole. Sui fumetti abbiamo imparato a leggere. Francesca: A dieci anni abbiamo pubblicato la prima storia a fumetti sul giornalino di classe. Poi abbiamo proseguito, amavamo disegnare ambedue. Così ci siamo iscritte al Liceo Artistico (sconsigliato per chi oggi vuol fare questo mestiere) poi tanta gavetta. Noi in questo lavoro siamo autodidatte, ora ci sono scuole ad hoc. E quindi, dopo la scuola, subito a... fumettare? Sì, abbiamo iniziato con una rivista di Modena: Disegnavamo e scrivevamo di notte, durante il giorno i lavori per... mantenerci: baby sitter, volantinaggio... Insomma, non è stato e non è facile. Poi via via, vista la bravura e la passione, personaggi e storie sempre più importanti. Fino al grande dono fatto all Avis e... oltre. Beppe Castellano 28
INSERTO STACCABILE Desdy: un eroina di carta testimonial dell Avis Desdemona Metus: questo il nome della protagonista del bellissimo albetto a fumetti voluto dal gruppo giovani dell'avis provinciale di Padova. Desdy è protagonista di un intera serie di fumetti, L'insonne. Creata nel 2005 dai fiorentini Giuseppe di Bernardo (a quanto è dato sapere donatore di sangue pure lui) e da Andrea J. Polidori, le avventure della italianissima eroina si sono già ritagliate un posto d onore nel panorama fumettistico nazionale. Si tratta di un personaggio intricato quanto interessante ed emblematico. Sì, perché Desdemona non è affatto una ragazza come tante altre. Questa DJ, che dalle frequenze di Radio strega ci svela gradualmente il lato più misterioso della nostra esistenza, è una giovane che la sofferenza l'ha conosciuta e vissuta in prima persona! Desdemona, infatti, soffre di una strana forma d'insonnia, causata dalla traumatica scomparsa della madre quando lei era ancora una bambina. E il suo dolore risulta ulteriormente esasperato dal fatto che il padre non le ha mai voluto raccontare la vera versione dei fatti. Desdemona si ritrova quindi trascinata in un mondo complicato e a lei sconosciuto, in cui si affrontano due contendenti molto pericolosi: la Loggia Nera e la Fratellanza. Certamente questa ragazza di carta potrà costituire un valido strumento comunicativo per molti giovani d'oggi ed un chiaro invito alla donazione di sangue. Se tali obiettivi saranno raggiunti, lo dovremo in particolare alle due perspicaci gemelle avisine: Francesca (per i testi) e Michela (per i disegni) Da Sacco. La meritata intervista, se vi fosse sfuggita, è a pagina 28. Qui a lato una bella copertina di Michela per uno speciale dedicato alla Versilia, sotto la copertina del tascabile Avis che sta riscuotendo un grande successo fra i giovani. Buona lettura... NUVOLE... DONANTI 31
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