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PARLAMENTO EUROPEO 2014-2019 Commissione per l'occupazione e gli affari sociali 6.11.2014 2014/2157(INI) EMENDAMENTI 1-88 David Casa (PE539.692v01-00) Rapporto annuale 2013 della Banca centrale europea (2014/2157(INI)) AM\1039386.doc PE541.528v01-00 Unita nella diversità

AM_Com_NonLegOpinion PE541.528v01-00 2/43 AM\1039386.doc

1 Patrick Le Hyaric a nome del gruppo GUE/NGL Paragrafo 1 1. accoglie con favore il calo del tasso di disoccupazione nell'ue, dal 20,8% nel primo trimestre del 2010 al 12,1% nel terzo trimestre del 2013; soppresso Or. fr 2 Marian Harkin Paragrafo 1 1. accoglie con favore il calo del tasso di disoccupazione nell'ue, dal 20,8% nel primo trimestre del 2010 al 12,1% nel terzo trimestre del 2013; 1. accoglie con favore il calo del tasso di disoccupazione nell'ue, dal 20,8% nel primo trimestre del 2010 al 12,1% nel terzo trimestre del 2013, ma osserva tuttavia che, secondo le previsioni della primavera 2014 dei servizi della Commissione, il tasso di disoccupazione è aumentato, passando dall'11,3% alla fine del 2012 al 12,1% nel terzo trimestre del 2013; 3 Dominique Martin Paragrafo 1 AM\1039386.doc 3/43 PE541.528v01-00

1. accoglie con favore il calo del tasso di disoccupazione nell'ue, dal 20,8% nel primo trimestre del 2010 al 12,1% nel terzo trimestre del 2013; 1. è sorpreso dal calo del tasso di disoccupazione nell'ue, dal 20,8% nel primo trimestre del 2010 al 12,1% nel terzo trimestre del 2013; Or. fr 4 Dominique Martin Paragrafo 1 1. accoglie con favore il calo del tasso di disoccupazione nell'ue, dal 20,8% nel primo trimestre del 2010 al 12,1% nel terzo trimestre del 2013; 1. accoglie con favore il calo del tasso di disoccupazione nell'ue, secondo il rapporto annuale della BCE, dal 20,8% nel primo trimestre del 2010 al 12,1% nel terzo trimestre del 2013; Or. fr 5 Javi López Paragrafo 1 1. accoglie con favore il calo del tasso di disoccupazione nell'ue, dal 20,8% nel primo trimestre del 2010 al 12,1% nel terzo trimestre del 2013; 1. osserva con grande preoccupazione la situazione del mercato del lavoro e l'elevato tasso di disoccupazione nell'ue, che nell'area dell'euro ha registrato un forte aumento, passando dall'11,3% alla fine del 2012 a circa l'11,9% alla fine del 2013, e potrebbe mantenersi al livello elevato dell'11,8% nel 2014; PE541.528v01-00 4/43 AM\1039386.doc

6 Siôn Simon Paragrafo 1 1. accoglie con favore il calo del tasso di disoccupazione nell'ue, dal 20,8% nel primo trimestre del 2010 al 12,1% nel terzo trimestre del 2013; 1. osserva che, nonostante un miglioramento del tasso di disoccupazione nell'ue, questo si attestava ancora al 12,1% nel terzo trimestre del 2013; 7 Ulrike Trebesius Paragrafo 1 1. accoglie con favore il calo del tasso di disoccupazione nell'ue, dal 20,8% nel primo trimestre del 2010 al 12,1% nel terzo trimestre del 2013; 1. riconosce che il livello di disoccupazione nell'ue ha raggiunto un valore elevato nel 2013 e che la situazione economica generale rimane molto difficile; 8 Karima Delli Paragrafo 1 1. accoglie con favore il calo del tasso di disoccupazione nell'ue, dal 20,8% nel primo trimestre del 2010 al 12,1% nel 1. prende atto del lieve calo del tasso di disoccupazione nell'ue, al netto dei fattori stagionali, che è passato dal 10,8% nel AM\1039386.doc 5/43 PE541.528v01-00

terzo trimestre del 2013; settembre 2013 al 10,1% nel settembre 2014; 9 Sergio Gutiérrez Prieto, Brando Benifei Paragrafo 1 1. accoglie con favore il calo del tasso di disoccupazione nell'ue, dal 20,8% nel primo trimestre del 2010 al 12,1% nel terzo trimestre del 2013; 1. prende atto del lieve calo del tasso di disoccupazione nell'ue, ma sottolinea che il tasso di disoccupazione generale e il tasso di disoccupazione giovanile nell'unione continuano a essere allarmanti (nel giugno 2014 i disoccupati nell'ue-28 erano 25,005 milioni e nel luglio 2014 i giovani disoccupati nell'ue- 28 erano 5,06 milioni); sottolinea inoltre che le differenze tra i tassi di disoccupazione generale e i tassi di disoccupazione giovanile degli Stati membri (5% di disoccupati in Austria contro il 27,3% in Grecia; 9,3% di giovani disoccupati in Austria contro il 53,8% in Spagna) rappresentano una seria minaccia tanto per la stabilità economica dell'ue quanto per la coesione sociale in Europa; ricorda che nella sua comunicazione COM(2014)400 la Commissione ha ammesso che "gli elevati livelli di disoccupazione e il disagio sociale stanno minando il capitale umano e sociale dell'europa e richiedono interventi risoluti e a lungo termine"; 10 Brando Benifei, Javi López, Sergio Gutiérrez Prieto PE541.528v01-00 6/43 AM\1039386.doc

Paragrafo 1 1. accoglie con favore il calo del tasso di disoccupazione nell'ue, dal 20,8% nel primo trimestre del 2010 al 12,1% nel terzo trimestre del 2013; 1. prende atto del lieve calo del tasso di disoccupazione nell'ue, ma sottolinea che il tasso di disoccupazione generale e il tasso di disoccupazione giovanile nell'unione continuano a essere allarmanti (nel giugno 2014 i disoccupati nell'ue-28 erano 25,005 milioni e nel luglio 2014 i giovani disoccupati nell'ue- 28 erano 5,06 milioni); sottolinea inoltre che le differenze tra i tassi di disoccupazione generale e i tassi di disoccupazione giovanile degli Stati membri (5% di disoccupati in Austria contro il 27,3% in Grecia; 9,3% di giovani disoccupati in Austria contro il 53,8% in Spagna) rappresentano una seria minaccia tanto per la stabilità economica dell'ue quanto per la coesione sociale in Europa; ricorda che nella sua comunicazione COM(2014)400 la Commissione ha ammesso che "gli elevati livelli di disoccupazione e il disagio sociale stanno minando il capitale umano e sociale dell'europa e richiedono interventi risoluti e a lungo termine"; 11 Dominique Martin Paragrafo 1 1. accoglie con favore il calo del tasso di disoccupazione nell'ue, dal 20,8% nel primo trimestre del 2010 al 12,1% nel terzo trimestre del 2013; 1. accoglie con favore il calo del tasso di disoccupazione nell'ue, dal 20,8% nel primo trimestre del 2010 al 12,1% nel terzo trimestre del 2013, una diminuzione che tuttavia non è stata rilevata nella maggior AM\1039386.doc 7/43 PE541.528v01-00

parte degli Stati membri; Or. fr 12 Laura Agea, Tiziana Beghin Paragrafo 1 1. accoglie con favore il calo del tasso di disoccupazione nell'ue, dal 20,8% nel primo trimestre del 2010 al 12,1% nel terzo trimestre del 2013; 1. prende atto del calo del tasso di disoccupazione nell'ue, dal 20,8% nel primo trimestre del 2010 al 12,1% nel terzo trimestre del 2013; osserva che tali cifre non riflettono la situazione in tutti gli Stati membri e non tengono contro delle differenze tra le diverse regioni e i diversi Stati membri; sottolinea che la disoccupazione giovanile è tuttora allarmante: nel settembre 2013 il tasso di disoccupazione giovanile era del 23,5% nell'ue-28 e del 24,1% nell'area dell'euro; evidenzia le preoccupanti differenze tra gli Stati membri (7,7% in Germania e 57,3% in Grecia nel luglio 2013); 13 Tania González Peñas Paragrafo 1 1. accoglie con favore il calo del tasso di disoccupazione nell'ue, dal 20,8% nel primo trimestre del 2010 al 12,1% nel terzo trimestre del 2013; 1. si rammarica dell'elevato tasso di disoccupazione nel 2013; PE541.528v01-00 8/43 AM\1039386.doc

Or. es 14 Dominique Martin Paragrafo 1 bis (nuovo) 1 bis. sottolinea che, in media, il tasso di disoccupazione tra il 2012 e il 2013 è aumentato, passando dall'11,4% al 12,1%, e che è quindi importante monitorare la sua evoluzione; Or. fr 15 Javi López Paragrafo 1 bis (nuovo) 1 bis. osserva che, malgrado le riforme intraprese dagli Stati membri per il risanamento di bilancio con l'obiettivo di accrescere la fiducia degli investitori, tale maggiore fiducia non si è tradotta in crescita né in aumento dell'occupazione; 16 Jutta Steinruck Paragrafo 1 bis (nuovo) AM\1039386.doc 9/43 PE541.528v01-00

1 bis. osserva che la situazione sociale, in particolare nei paesi colpiti dalla crisi, si è fortemente aggravata e che dall'inizio della crisi le disuguaglianze sociali sono cresciute nei due terzi degli Stati membri; rammenta il pericolo di una recessione europea a causa di misure di austerità non equilibrate e di crisi politiche; Or. de 17 Sergio Gutiérrez Prieto, Brando Benifei Paragrafo 1 bis (nuovo) 1 bis. ricorda che la BCE è vincolata all'articolo 9 del TFUE, il quale stabilisce che "nella definizione e nell'attuazione delle sue politiche e azioni, l'unione tiene conto delle esigenze connesse con la promozione di un elevato livello di occupazione, la garanzia di un'adeguata protezione sociale, la lotta contro l'esclusione sociale e un elevato livello di istruzione, formazione e tutela della salute umana", e che è importante applicare sufficientemente questa clausola orizzontale in tutte le politiche in modo da conseguire gli obiettivi enunciati all'articolo 3 del TUE; 18 Javi López Paragrafo 2 PE541.528v01-00 10/43 AM\1039386.doc

2. plaude al tasso lievemente positivo di creazione di posti di lavoro in alcuni Stati membri nel quarto trimestre del 2013 e all'aumento della retribuzione nominale per dipendente in quasi tutti gli Stati membri non appartenenti all'area dell'euro; 2. è fortemente preoccupato per l'evoluzione negativa dell'attività economica: nel 2013 il PIL dell'area dell'euro continua a scendere per il secondo anno consecutivo e i tassi di disoccupazione raggiungono livelli talmente elevati da mettere a rischio la stabilità di alcuni Stati membri dell'area dell'euro; 19 Patrick Le Hyaric a nome del gruppo GUE/NGL Paragrafo 2 2. plaude al tasso lievemente positivo di creazione di posti di lavoro in alcuni Stati membri nel quarto trimestre del 2013 e all'aumento della retribuzione nominale per dipendente in quasi tutti gli Stati membri non appartenenti all'area dell'euro; 2. ricorda che il tasso di creazione di posti di lavoro in alcuni Stati membri nel quarto trimestre del 2013 è principalmente dovuto alla creazione di posti di lavoro caratterizzati da un'elevata precarietà e temporaneità, con condizioni retributive e di protezione sociale non soddisfacenti, conseguenza delle politiche di austerità imposte agli Stati membri dal Patto di bilancio; Or. fr 20 Laura Agea, Tiziana Beghin Paragrafo 2 AM\1039386.doc 11/43 PE541.528v01-00

2. plaude al tasso lievemente positivo di creazione di posti di lavoro in alcuni Stati membri nel quarto trimestre del 2013 e all'aumento della retribuzione nominale per dipendente in quasi tutti gli Stati membri non appartenenti all'area dell'euro; 2. plaude al tasso lievemente positivo di creazione di posti di lavoro in alcuni Stati membri nel quarto trimestre del 2013 e all'aumento della retribuzione nominale per dipendente in quasi tutti gli Stati membri non appartenenti all'area dell'euro; sottolinea che gli Stati membri dell'area dell'euro dovrebbero altresì beneficiare di tale aumento, al fine di rafforzare la domanda e stimolare la creazione di posti di lavoro; sottolinea che le misure di austerità e i dolorosi adeguamenti di bilancio non costituiscono il mezzo per raggiungere tale obiettivo; 21 Siôn Simon Paragrafo 2 2. plaude al tasso lievemente positivo di creazione di posti di lavoro in alcuni Stati membri nel quarto trimestre del 2013 e all'aumento della retribuzione nominale per dipendente in quasi tutti gli Stati membri non appartenenti all'area dell'euro; 2. osserva che il tasso di creazione di posti di lavoro in alcuni Stati membri è stato lievemente positivo nel quarto trimestre del 2013 e che, insieme a una crescita modesta, il tasso di disoccupazione è rimasto elevato nella maggior parte degli Stati membri non appartenenti all'area dell'euro; 22 Jutta Steinruck Paragrafo 2 PE541.528v01-00 12/43 AM\1039386.doc

2. plaude al tasso lievemente positivo di creazione di posti di lavoro in alcuni Stati membri nel quarto trimestre del 2013 e all'aumento della retribuzione nominale per dipendente in quasi tutti gli Stati membri non appartenenti all'area dell'euro; 2. plaude al tasso lievemente positivo di creazione di posti di lavoro in alcuni Stati membri nel quarto trimestre del 2013; osserva tuttavia la crescita dei settori a bassa retribuzione e del lavoro precario; Or. de 23 Sergio Gutiérrez Prieto, Brando Benifei Paragrafo 2 2. plaude al tasso lievemente positivo di creazione di posti di lavoro in alcuni Stati membri nel quarto trimestre del 2013 e all'aumento della retribuzione nominale per dipendente in quasi tutti gli Stati membri non appartenenti all'area dell'euro; 2. plaude al tasso lievemente positivo di creazione di posti di lavoro in alcuni Stati membri nel quarto trimestre del 2013 e all'aumento della retribuzione nominale per dipendente in quasi tutti gli Stati membri non appartenenti all'area dell'euro, ma è profondamente preoccupato per il peggioramento della qualità del lavoro, l'aumento del lavoro precario e il deterioramento delle norme fondamentali in materia di lavoro; deplora vivamente che l'unione sia ben lontana dal raggiungere gli obiettivi occupazionali e sociali della strategia UE 2020 e, in particolare, che non si registrino progressi per quanto riguarda l'obiettivo di riduzione della povertà, dal momento che i poveri sono aumentati di 10 milioni tra il 2010 e il 2012 anziché diminuire; invita la BCE ad adottare un approccio coerente al fine di conseguire tale obiettivo; AM\1039386.doc 13/43 PE541.528v01-00

24 Tania González Peñas Paragrafo 2 2. plaude al tasso lievemente positivo di creazione di posti di lavoro in alcuni Stati membri nel quarto trimestre del 2013 e all'aumento della retribuzione nominale per dipendente in quasi tutti gli Stati membri non appartenenti all'area dell'euro; 2. ricorda che il tasso lievemente positivo di creazione di posti di lavoro in alcuni Stati membri nel quarto trimestre del 2013 è principalmente dovuto alla creazione di posti di lavoro precari, temporanei, a tempo parziale e pertanto di scarsa qualità; Or. es 25 Dominique Martin Paragrafo 2 bis (nuovo) 2 bis. osserva che ciò dimostrerebbe che i paesi non appartenenti all'area dell'euro presentano risultati migliori; Or. fr 26 Ulrike Trebesius Paragrafo 2 bis (nuovo) 2 bis. riconosce che l'attuale processo di aggiustamento dei bilanci nei settori finanziario e non finanziario, unito all'elevata disoccupazione e al PE541.528v01-00 14/43 AM\1039386.doc

risanamento di bilancio in corso, hanno continuato a frenare l'attività economica nell'area dell'euro nel 2013; 27 Javi López, Brando Benifei, Sergio Gutiérrez Prieto Paragrafo 2 bis (nuovo) 2 bis. prende atto delle grandi differenze nei tassi di disoccupazione degli Stati membri, con cifre che vanno dal 5% della Germania al 24% della Spagna; osserva che le cifre relative alla disoccupazione giovanile sono ancora più elevate; 28 Marian Harkin Paragrafo 2 bis (nuovo) 2 bis. deplora che tra il 2006 e il 2011 la disuguaglianza sia aumentata in circa due terzi degli Stati membri; 29 Dominique Martin Paragrafo 2 ter (nuovo) AM\1039386.doc 15/43 PE541.528v01-00

2 ter. gradirebbe tuttavia sapere se nei paesi appartenenti all'area dell'euro si registrano i medesimi risultati; Or. fr 30 Ulrike Trebesius Paragrafo 2 ter (nuovo) 2 ter. ritiene che bilanci modesti non abbiano un impatto soltanto sulle banche, ma si ripercuotano negativamente anche sulle imprese e altri attori privati, dal momento che la mancanza di capitale e di finanziamenti limita la capacità delle imprese di restare competitive, di crescere e, in definitiva, di mantenere e creare posti di lavoro; 31 Javi López, Sergio Gutiérrez Prieto Paragrafo 2 ter (nuovo) 2 ter. esprime preoccupazione per il continuo calo dell'occupazione totale e del numero di ore lavorate nel 2013; esorta la BCE a concentrarsi su politiche che possano invertire questa tendenza e aiutare gli Stati membri a raggiungere gli obiettivi occupazionali della strategia PE541.528v01-00 16/43 AM\1039386.doc

UE 2020; 32 Ulrike Trebesius Paragrafo 2 quater (nuovo) 2 quater. ritiene che il trasferimento dei crediti inesigibili al bilancio della BCE non costituisca una soluzione adeguata e gravi ingiustamente sui contribuenti dell'unione; ritiene che questa non sia una soluzione sostenibile per ridurre il tasso di disoccupazione dell'ue; 33 Patrick Le Hyaric a nome del gruppo GUE/NGL Paragrafo 3 3. condivide la raccomandazione della BCE secondo cui un risanamento di bilancio favorevole alla crescita nel medio termine dovrebbe garantire il rispetto del Patto di bilancio e al contempo sostenere la crescita potenziale e creare opportunità di lavoro; soppresso Or. fr 34 AM\1039386.doc 17/43 PE541.528v01-00

Tania González Peñas Paragrafo 3 3. condivide la raccomandazione della BCE secondo cui un risanamento di bilancio favorevole alla crescita nel medio termine dovrebbe garantire il rispetto del Patto di bilancio e al contempo sostenere la crescita potenziale e creare opportunità di lavoro; soppresso Or. es 35 Ulrike Trebesius Paragrafo 3 3. condivide la raccomandazione della BCE secondo cui un risanamento di bilancio favorevole alla crescita nel medio termine dovrebbe garantire il rispetto del Patto di bilancio e al contempo sostenere la crescita potenziale e creare opportunità di lavoro; soppresso 36 Laura Agea, Tiziana Beghin Paragrafo 3 3. condivide la raccomandazione della soppresso PE541.528v01-00 18/43 AM\1039386.doc

BCE secondo cui un risanamento di bilancio favorevole alla crescita nel medio termine dovrebbe garantire il rispetto del Patto di bilancio e al contempo sostenere la crescita potenziale e creare opportunità di lavoro; 37 Dominique Martin Paragrafo 3 3. condivide la raccomandazione della BCE secondo cui un risanamento di bilancio favorevole alla crescita nel medio termine dovrebbe garantire il rispetto del Patto di bilancio e al contempo sostenere la crescita potenziale e creare opportunità di lavoro; soppresso Or. fr 38 Marian Harkin Paragrafo 3 3. condivide la raccomandazione della BCE secondo cui un risanamento di bilancio favorevole alla crescita nel medio termine dovrebbe garantire il rispetto del Patto di bilancio e al contempo sostenere la crescita potenziale e creare opportunità di lavoro; 3. date le previsioni della primavera 2014 dei servizi della Commissione, che segnalano una riduzione del PIL dell'area dell'euro dello 0,4% nel 2013 dopo un calo dello 0,7% nel 2012, mette in discussione le raccomandazioni della BCE secondo cui un risanamento di bilancio favorevole alla crescita nel medio termine dovrebbe garantire il rispetto del AM\1039386.doc 19/43 PE541.528v01-00

Patto di bilancio e al contempo sostenere la crescita potenziale e creare opportunità di lavoro; 39 Siôn Simon Paragrafo 3 3. condivide la raccomandazione della BCE secondo cui un risanamento di bilancio favorevole alla crescita nel medio termine dovrebbe garantire il rispetto del Patto di bilancio e al contempo sostenere la crescita potenziale e creare opportunità di lavoro; 3. condivide la raccomandazione della BCE secondo cui le strategie di bilancio dovrebbero garantire un risanamento di bilancio favorevole alla crescita che combini il sostegno della crescita potenziale e la creazione di opportunità di lavoro; 40 Javi López Paragrafo 3 3. condivide la raccomandazione della BCE secondo cui un risanamento di bilancio favorevole alla crescita nel medio termine dovrebbe garantire il rispetto del Patto di bilancio e al contempo sostenere la crescita potenziale e creare opportunità di lavoro; 3. raccomanda vivamente che il risanamento di bilancio favorevole alla crescita implichi la massima flessibilità delle norme di bilancio, da un lato per gli Stati membri che devono intraprendere un processo di risanamento di bilancio e, dall'altro, per gli Stati membri con un margine di bilancio sufficiente e bilance commerciali positive, che dovrebbero effettuare investimenti pubblici per rafforzare il potenziale di crescita e la creazione di posti di lavoro di qualità; PE541.528v01-00 20/43 AM\1039386.doc

41 Karima Delli Paragrafo 3 3. condivide la raccomandazione della BCE secondo cui un risanamento di bilancio favorevole alla crescita nel medio termine dovrebbe garantire il rispetto del Patto di bilancio e al contempo sostenere la crescita potenziale e creare opportunità di lavoro; 3. prende atto della raccomandazione della BCE secondo cui un risanamento di bilancio favorevole alla crescita nel medio termine dovrebbe garantire il rispetto del Patto di bilancio e al contempo sostenere la crescita potenziale e creare opportunità di lavoro; deplora che le politiche attuali si concentrino unicamente sulla crescita economica e non riconoscano la necessità di un approccio inclusivo, sostenibile e basato sui diritti; sottolinea che, affinché la crescita sia sostenibile, i suoi benefici devono estendersi a tutta la società; 42 Sergio Gutiérrez Prieto, Brando Benifei Paragrafo 3 3. condivide la raccomandazione della BCE secondo cui un risanamento di bilancio favorevole alla crescita nel medio termine dovrebbe garantire il rispetto del Patto di bilancio e al contempo sostenere la crescita potenziale e creare opportunità di lavoro; 3. condivide la raccomandazione della BCE secondo cui un risanamento di bilancio deve proseguire in maniera differenziata e favorevole alla crescita e al contempo sostenere la crescita potenziale e creare opportunità di lavoro; chiede maggiori margini di flessibilità per dare una spinta alla creazione di posti di lavoro di qualità; ritiene tuttavia che alcune delle riforme strutturali promosse dalla BCE, AM\1039386.doc 21/43 PE541.528v01-00

quali in particolare la riforma del lavoro, la svalutazione dei salari e la riforma delle pensioni, potrebbero avere sull'economia o sulla domanda interna gli stessi effetti di contrazione avuti dalla politica di eccessiva austerità condotta sinora; invita dunque la BCE a valutare l'impatto economico e sociale di tali politiche prima di raccomandarle; 43 Jutta Steinruck Paragrafo 3 3. condivide la raccomandazione della BCE secondo cui un risanamento di bilancio favorevole alla crescita nel medio termine dovrebbe garantire il rispetto del Patto di bilancio e al contempo sostenere la crescita potenziale e creare opportunità di lavoro; 3. condivide la raccomandazione della BCE secondo cui un risanamento di bilancio favorevole alla crescita nel medio termine dovrebbe garantire il rispetto del Patto di bilancio e osserva che l'aumento degli investimenti pubblici e privati sosterrebbe la crescita potenziale e creerebbe opportunità di lavoro; Or. de 44 Patrick Le Hyaric a nome del gruppo GUE/NGL Paragrafo 3 bis (nuovo) 3 bis. auspica che il credito concesso dalla BCE alle banche europee vada a beneficio dell'economia reale e delle imprese che investono e garantisca posti PE541.528v01-00 22/43 AM\1039386.doc

di lavoro stabili e di qualità nonché la transizione ecologica; Or. fr 45 Laura Agea, Tiziana Beghin Paragrafo 3 bis (nuovo) 3 bis. sottolinea che la politica monetaria potrebbe essere uno strumento importante per promuovere l'economia dell'ue; ritiene che la BCE dovrebbe farvi ricorso al fine di fornire liquidità all'economia reale dell'ue, aumentare la domanda e valorizzare gli investimenti di qualità e la creazione di posti di lavoro sostenibili; 46 Ulrike Trebesius Paragrafo 3 bis (nuovo) 3 bis. accoglie con favore il fatto che la BCE abbia riconosciuto che tutti e quattro i paesi soggetti a un programma abbiano compiuto progressi significativi nella riduzione degli squilibri economici, mediante la rimozione delle rigidità strutturali, soprattutto nei mercati del lavoro; AM\1039386.doc 23/43 PE541.528v01-00

47 Sergio Gutiérrez Prieto, Brando Benifei Paragrafo 3 bis (nuovo) 3 bis. prende atto del discorso del presidente della BCE al simposio annuale delle banche centrali svoltosi a Jackson Hole il 22 agosto 2014; invita i responsabili politici a trarre le giuste conclusioni in merito alle politiche di riforma in campo monetario, di bilancio e strutturale allo scopo di generare crescita e creare posti di lavoro di qualità; ricorda i commenti equilibrati del seguente tenore: "una strategia coerente per ridurre la disoccupazione implica politiche sia dal lato della domanda e sia dal lato dell'offerta, sia a livello di area dell'euro e sia a livello nazionale. E solo una strategia coerente può avere successo"; 48 Javi López Paragrafo 3 bis (nuovo) 3 bis. esprime preoccupazione per il fatto che il livello di investimenti pubblici e privati nell'area dell'euro si sia mantenuto notevolmente inferiore rispetto a quello degli anni precedenti all'attuale crisi, mentre il tasso di crescita annuo è continuato a diminuire e il credito al settore privato ha raggiunto valori negativi, registrando un tasso di crescita annuo del -2,4% a dicembre 2013 rispetto PE541.528v01-00 24/43 AM\1039386.doc

al -0,2% a dicembre 2012; ritiene necessario attuare politiche non convenzionali, poiché quelle elaborate dalla BCE si sono dimostrate totalmente inadeguate; ritiene estremamente importante creare le condizioni per una svolta positiva nel settore degli investimenti nell'area dell'euro e osserva che è fondamentale aumentare gradualmente entro il 2020 i livelli di investimento, sia pubblico che privato, ai valori precedenti alla crisi; 49 Javi López Paragrafo 3 ter (nuovo) 3 ter. accoglie con favore le riduzioni dei tassi di interesse effettuate dalla Banca centrale europea (BCE) a maggio e novembre 2013, che hanno portato il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali allo 0,25%; esprime tuttavia preoccupazione per il fatto che tali azioni non abbiano finora prodotto l'effetto desiderato in termini di aumento dell'occupazione e creazione di posti di lavoro; 50 Javi López, Brando Benifei, Sergio Gutiérrez Prieto Paragrafo 3 quater (nuovo) AM\1039386.doc 25/43 PE541.528v01-00

3 quater. condivide la richiesta da parte della BCE di un continuo miglioramento dell'assetto istituzionale dell'unione economica e monetaria (UEM), poiché parte dei principali problemi nell'area dell'euro derivano da una struttura istituzionale mal funzionante di tale area; ritiene opportuno garantire, in tale contesto, che il coordinamento ex ante dei principali piani di riforma economica sia equo ed equilibrato; 51 Javi López Paragrafo 3 quinquies (nuovo) 3 quinquies. osserva che il risanamento di bilancio intrapreso dagli Stati membri ha provocato un drenaggio fiscale e un calo dell'occupazione nel settore pubblico che si sono aggiunti alla contrazione dell'occupazione in corso in altri settori dell'economia; 52 Javi López Paragrafo 3 sexies (nuovo) 3 sexies. ritiene che, al fine di combattere i crescenti livelli di disoccupazione in PE541.528v01-00 26/43 AM\1039386.doc

Europa, occorre focalizzarsi maggiormente sulle politiche per la domanda aggregata; osserva che le politiche di risanamento di bilancio non hanno prodotto i risultati sperati; 53 Javi López, Jutta Steinruck Paragrafo 3 septies (nuovo) 3 septies. ritiene che un intervento più mirato sulla crescita e sugli investimenti pubblici (ad esempio il programma di investimenti per 300 miliardi di EUR proposto dal presidente della Commissione Jean Claude Juncker) sarebbe complementare agli sforzi delle politiche della BCE volti ad aumentare la crescita e l'occupazione in Europa; 54 Javi López Paragrafo 3 octies (nuovo) 3 octies. ritiene fermamente che, alla luce dei futuri sviluppi demografici e dei cambiamenti nell'economia globale, affinché l'ue sia competitiva per le prossime generazioni, è opportuno puntare maggiormente sulla creazione di posti di lavoro di qualità elevata mantenendo nel contempo l'integrità del AM\1039386.doc 27/43 PE541.528v01-00

nostro modello sociale; 55 Ulrike Trebesius Paragrafo 4 4. prende nota della richiesta da parte della BCE di un continuo miglioramento dell'assetto istituzionale dell'unione economica e monetaria (UEM) e ribadisce in tale contesto la sua richiesta di un coordinamento ex ante dei principali piani di riforma economica; 4. osserva che il 2013 è stato un altro anno di intensa cooperazione tra le istituzioni e gli organi dell'ue, compresa la BCE; sottolinea che l'esperienza del semestre europeo nel 2013 insegna che l'attuazione di raccomandazioni sul piano delle politiche, specie in merito alle riforme strutturali, è ancora tale da giustificare un più attento monitoraggio; 56 Dominique Martin Paragrafo 4 4. prende nota della richiesta da parte della BCE di un continuo miglioramento dell'assetto istituzionale dell'unione economica e monetaria (UEM) e ribadisce in tale contesto la sua richiesta di un coordinamento ex ante dei principali piani di riforma economica; 4. prende nota della richiesta da parte della BCE di un continuo miglioramento dell'assetto istituzionale dell'unione economica e monetaria (UEM), che comporta una perdita aggiuntiva di sovranità da parte degli Stati membri; ribadisce in tale contesto la sua richiesta di un coordinamento ex ante dei principali piani di riforma economica; Or. fr PE541.528v01-00 28/43 AM\1039386.doc

57 Dominique Martin Paragrafo 4 4. prende nota della richiesta da parte della BCE di un continuo miglioramento dell'assetto istituzionale dell'unione economica e monetaria (UEM) e ribadisce in tale contesto la sua richiesta di un coordinamento ex ante dei principali piani di riforma economica; 4. prende nota della richiesta da parte della BCE di un continuo miglioramento dell'assetto istituzionale dell'unione economica e monetaria (UEM) e ribadisce in tale contesto la sua richiesta di una revisione e di un coordinamento ex ante dei principali piani di riforma economica per valutare se siano utili e necessari in questo periodo di crisi; Or. fr 58 Javi López Paragrafo 4 4. prende nota della richiesta da parte della BCE di un continuo miglioramento dell'assetto istituzionale dell'unione economica e monetaria (UEM) e ribadisce in tale contesto la sua richiesta di un coordinamento ex ante dei principali piani di riforma economica; 4. mette in guardia dall'invito rivolto dalla BCE agli Stati membri affinché intraprendano riforme del mercato del lavoro e ottimizzino le condizioni che consentono alle imprese di creare posti di lavoro; ritiene che tali riforme non possano essere attuate pagandone le spese con una maggiore precarizzazione, una svalutazione temporanea o interna; 59 Laura Agea, Tiziana Beghin AM\1039386.doc 29/43 PE541.528v01-00

Paragrafo 4 4. prende nota della richiesta da parte della BCE di un continuo miglioramento dell'assetto istituzionale dell'unione economica e monetaria (UEM) e ribadisce in tale contesto la sua richiesta di un coordinamento ex ante dei principali piani di riforma economica; 4. prende nota della richiesta da parte della BCE di un continuo miglioramento dell'assetto istituzionale dell'unione economica e monetaria (UEM) e ribadisce in tale contesto la sua richiesta di un coordinamento ex ante dei principali piani di riforma economica; sottolinea che ciò deve avvenire unicamente in modo da garantire la responsabilità democratica e la trasparenza; 60 Karima Delli Paragrafo 4 4. prende nota della richiesta da parte della BCE di un continuo miglioramento dell'assetto istituzionale dell'unione economica e monetaria (UEM) e ribadisce in tale contesto la sua richiesta di un coordinamento ex ante dei principali piani di riforma economica; 4. prende nota della richiesta da parte della BCE di un continuo miglioramento dell'assetto istituzionale dell'unione economica e monetaria (UEM) e ribadisce in tale contesto la sua richiesta di un coordinamento ex ante dei principali piani di riforma economica, unitamente a valutazioni dell'impatto sociale e ai correlati meccanismi di solidarietà; auspica che tale coordinamento sia sostenuto da un'ampia valutazione dell'impatto sociale e di genere ex-ante ed ex-post; 61 PE541.528v01-00 30/43 AM\1039386.doc

Brando Benifei, Javi López, Sergio Gutiérrez Prieto Paragrafo 4 4. prende nota della richiesta da parte della BCE di un continuo miglioramento dell'assetto istituzionale dell'unione economica e monetaria (UEM) e ribadisce in tale contesto la sua richiesta di un coordinamento ex ante dei principali piani di riforma economica; 4. prende nota della richiesta da parte della BCE di un continuo miglioramento dell'assetto istituzionale dell'unione economica e monetaria (UEM) e ribadisce in tale contesto la sua richiesta di un coordinamento ex ante dei principali piani di riforma economica; sottolinea la necessità di istituire meccanismi di stabilizzazione automatica a livello di UEM volti a far fronte a shock economici simmetrici e asimmetrici, ad esempio un regime europeo di indennità di disoccupazione, quale mezzo per mantenere la coesione sociale, sostenere la domanda interna e rafforzare la sostenibilità della moneta unica; 62 Sergio Gutiérrez Prieto, Brando Benifei Paragrafo 4 4. prende nota della richiesta da parte della BCE di un continuo miglioramento dell'assetto istituzionale dell'unione economica e monetaria (UEM) e ribadisce in tale contesto la sua richiesta di un coordinamento ex ante dei principali piani di riforma economica; 4. prende nota della richiesta da parte della BCE di un continuo miglioramento dell'assetto istituzionale dell'unione economica e monetaria (UEM); sottolinea l'importanza di accelerare e completare la realizzazione dell'unione bancaria; osserva che l'adozione dei tre pilastri dell'unione bancaria e l'attuazione di nuove norme in materia di enti creditizi e assicurazioni possono contribuire a ristabilire la resilienza del settore finanziario europeo; ritiene che il AM\1039386.doc 31/43 PE541.528v01-00

completamento dell'unione bancaria debba essere conseguito attraverso l'unione delle assicurazioni e dei mercati; ribadisce che il costo del fallimento degli istituti bancari dovrebbe essere sostenuto dallo stesso settore bancario; 63 Sergio Gutiérrez Prieto, Brando Benifei Paragrafo 4 bis (nuovo) 4 bis. chiede che, nel quadro del processo di miglioramento dei meccanismi di governance economica, si doti l'unione economica e monetaria (UEM) di un vero "pilastro sociale", in modo da ridurre la disoccupazione, la povertà e l'esclusione sociale, risolvere il problema del dumping sociale e prevenire una concorrenza al ribasso nell'ue per quanto riguarda le norme sociali; 64 Laura Agea, Tiziana Beghin Paragrafo 5 5. plaude all'invito rivolto dalla BCE agli Stati membri affinché intraprendano le necessarie riforme del mercato del lavoro, in particolare mediante una maggiore flessibilità e l'ottimizzazione delle condizioni che consentono alle imprese di soppresso PE541.528v01-00 32/43 AM\1039386.doc

creare posti di lavoro; Or. it 65 Marian Harkin Paragrafo 5 5. plaude all'invito rivolto dalla BCE agli Stati membri affinché intraprendano le necessarie riforme del mercato del lavoro, in particolare mediante una maggiore flessibilità e l'ottimizzazione delle condizioni che consentono alle imprese di creare posti di lavoro; 5. plaude all'invito rivolto dalla BCE agli Stati membri affinché intraprendano le necessarie riforme del mercato del lavoro e ottimizzino le condizioni che consentono alle imprese di creare posti di lavoro; 66 Ulrike Trebesius Paragrafo 5 5. plaude all'invito rivolto dalla BCE agli Stati membri affinché intraprendano le necessarie riforme del mercato del lavoro, in particolare mediante una maggiore flessibilità e l'ottimizzazione delle condizioni che consentono alle imprese di creare posti di lavoro; 5. plaude all'invito rivolto dalla BCE agli Stati membri affinché procedano con le riforme del mercato del lavoro, al fine di rafforzare la competitività, incrementare la crescita potenziale, creare opportunità di occupazione, in particolare mediante una maggiore flessibilità e l'ottimizzazione delle condizioni che consentono alle imprese di creare posti di lavoro; AM\1039386.doc 33/43 PE541.528v01-00

67 Patrick Le Hyaric a nome del gruppo GUE/NGL Paragrafo 5 5. plaude all'invito rivolto dalla BCE agli Stati membri affinché intraprendano le necessarie riforme del mercato del lavoro, in particolare mediante una maggiore flessibilità e l'ottimizzazione delle condizioni che consentono alle imprese di creare posti di lavoro; 5. deplora l'invito rivolto dalla BCE agli Stati membri affinché intraprendano le necessarie riforme del mercato del lavoro, in particolare mediante una maggiore flessibilità e l'ottimizzazione delle condizioni che consentono alle imprese di creare posti di lavoro; Or. fr 68 Siôn Simon Paragrafo 5 5. plaude all'invito rivolto dalla BCE agli Stati membri affinché intraprendano le necessarie riforme del mercato del lavoro, in particolare mediante una maggiore flessibilità e l'ottimizzazione delle condizioni che consentono alle imprese di creare posti di lavoro; 5. plaude all'invito rivolto dalla BCE agli Stati membri affinché intraprendano le necessarie riforme del mercato del lavoro, in particolare mediante una migliore qualità del lavoro e l'ottimizzazione delle condizioni che consentono alle imprese di creare posti di lavoro; 69 Javi López Paragrafo 5 PE541.528v01-00 34/43 AM\1039386.doc

5. plaude all'invito rivolto dalla BCE agli Stati membri affinché intraprendano le necessarie riforme del mercato del lavoro, in particolare mediante una maggiore flessibilità e l'ottimizzazione delle condizioni che consentono alle imprese di creare posti di lavoro; 5. mette in guardia dall'invito rivolto dalla BCE agli Stati membri affinché intraprendano riforme del mercato del lavoro e ottimizzino le condizioni che consentono alle imprese di creare posti di lavoro, poiché tali riforme non possono essere attuate pagandone le spese con una maggiore insicurezza, una svalutazione temporanea o interna; 70 Karima Delli Paragrafo 5 5. plaude all'invito rivolto dalla BCE agli Stati membri affinché intraprendano le necessarie riforme del mercato del lavoro, in particolare mediante una maggiore flessibilità e l'ottimizzazione delle condizioni che consentono alle imprese di creare posti di lavoro; 5. plaude all'invito rivolto dalla BCE agli Stati membri affinché intraprendano le necessarie riforme del mercato del lavoro al fine di renderle più inclusive; 71 Sergio Gutiérrez Prieto, Brando Benifei Paragrafo 5 5. plaude all'invito rivolto dalla BCE agli Stati membri affinché intraprendano le necessarie riforme del mercato del lavoro, in particolare mediante una maggiore 5. prende atto dell'invito rivolto dalla BCE agli Stati membri affinché intraprendano le necessarie riforme del mercato del lavoro, ma ricorda che il recupero della AM\1039386.doc 35/43 PE541.528v01-00

flessibilità e l'ottimizzazione delle condizioni che consentono alle imprese di creare posti di lavoro; competitività dell'ue attraverso un adeguamento eccessivo dei costi unitari del lavoro mediante riduzioni salariali ha pesantemente eroso il potere d'acquisto di molti lavoratori dell'ue, ridotto i redditi delle famiglie e depresso la domanda interna, alimentando ulteriormente la disoccupazione e l'esclusione sociale, in particolare nei paesi più duramente colpiti dalla crisi; sottolinea che le retribuzioni non sono puramente uno strumento di adeguamento economico, ma costituiscono soprattutto il reddito necessario ai lavoratori per vivere; invita la BCE a garantire che le raccomandazioni in materia di salari non determinino un aumento della povertà lavorativa o delle disparità retributive negli Stati membri e non vadano a scapito delle fasce a basso reddito, ma siano finalizzate a far fronte alla frammentazione del mercato del lavoro; 72 Tania González Peñas Paragrafo 5 5. plaude all'invito rivolto dalla BCE agli Stati membri affinché intraprendano le necessarie riforme del mercato del lavoro, in particolare mediante una maggiore flessibilità e l'ottimizzazione delle condizioni che consentono alle imprese di creare posti di lavoro; 5. deplora l'invito rivolto dalla BCE agli Stati membri affinché intraprendano le necessarie riforme del mercato del lavoro mediante una maggiore flessibilità e l'ottimizzazione delle condizioni che consentono alle imprese di creare posti di lavoro; chiede riforme del mercato del lavoro che promuovano la creazione di posti di lavoro produttivi e stabili; Or. es PE541.528v01-00 36/43 AM\1039386.doc

73 Javi López, Jutta Steinruck Paragrafo 5 bis (nuovo) 5 bis. ritiene fermamente che qualsiasi eventuale aumento della flessibilità causato da tali riforme debba essere accompagnato da un paragonabile aumento dei diritti dei lavoratori; 74 Patrick Le Hyaric a nome del gruppo GUE/NGL Paragrafo 6 6. accoglie con favore il fatto che, dalla fine del 2013, la tendenza alla riduzione dell'orario di lavoro sembra essersi invertita, il che potrebbe indicare un miglioramento graduale del mercato del lavoro; soppresso Or. fr 75 Jutta Steinruck Paragrafo 6 6. accoglie con favore il fatto che, dalla fine del 2013, la tendenza alla riduzione soppresso AM\1039386.doc 37/43 PE541.528v01-00

dell'orario di lavoro sembra essersi invertita, il che potrebbe indicare un miglioramento graduale del mercato del lavoro; Or. de 76 Javi López Paragrafo 6 6. accoglie con favore il fatto che, dalla fine del 2013, la tendenza alla riduzione dell'orario di lavoro sembra essersi invertita, il che potrebbe indicare un miglioramento graduale del mercato del lavoro; 6. mette in guardia in merito al danno economico per la domanda aggregata nonché al danno sociale in termini di impoverimento causati dalla svalutazione interna in diversi paesi dell'area dell'euro e ne segnala gli effetti controproducenti nel medio termine; 77 Laura Agea, Tiziana Beghin Paragrafo 6 6. accoglie con favore il fatto che, dalla fine del 2013, la tendenza alla riduzione dell'orario di lavoro sembra essersi invertita, il che potrebbe indicare un miglioramento graduale del mercato del lavoro; 6. Nota che, dalla fine del 2013, la tendenza alla riduzione dell'orario di lavoro sembra essersi invertita, il che potrebbe indicare un miglioramento graduale del mercato del lavoro; sottolinea, però, che tale tendenza non riflette le reali condizioni del mercato del lavoro; Or. it PE541.528v01-00 38/43 AM\1039386.doc

78 Sergio Gutiérrez Prieto, Brando Benifei Paragrafo 6 6. accoglie con favore il fatto che, dalla fine del 2013, la tendenza alla riduzione dell'orario di lavoro sembra essersi invertita, il che potrebbe indicare un miglioramento graduale del mercato del lavoro; 6. sottolinea che gli investimenti sono importanti, dal momento che agiscono sul fronte dell'offerta e della domanda dell'economia, creando occupazione, generando reddito per le famiglie, aumentando le entrate fiscali, aiutando i governi nelle loro azioni di risanamento e stimolando la crescita; ribadisce la necessità di adottare politiche favorevoli agli investitori e di ridurre gli oneri burocratici e amministrativi; invita la prossima Commissione europea ad accrescere gli investimenti europei di 300 miliardi di EUR come annunciato negli orientamenti politici da Jean-Claude Juncker; 79 Tania González Peñas Paragrafo 6 6. accoglie con favore il fatto che, dalla fine del 2013, la tendenza alla riduzione dell'orario di lavoro sembra essersi invertita, il che potrebbe indicare un miglioramento graduale del mercato del lavoro; 6. ritiene che, sebbene dalla fine del 2013 la tendenza alla riduzione dell'orario di lavoro sembri essersi invertita, il mercato del lavoro continua a essere caratterizzato da una precarietà sempre più generalizzata; Or. es 80 AM\1039386.doc 39/43 PE541.528v01-00

Patrick Le Hyaric a nome del gruppo GUE/NGL Paragrafo 6 bis (nuovo) 6 bis. chiede il finanziamento di un piano europeo per le infrastrutture che sia utile e in grado di creare posti di lavoro nonché un aumento dei finanziamenti per l'attuazione della garanzia per i giovani; Or. fr 81 Dominique Martin Paragrafo 6 bis (nuovo) 6 bis. osserva che tale riduzione dell'orario di lavoro è dovuta probabilmente all'aumento del lavoro a tempo parziale e indica pertanto un aumento della precarietà; Or. fr 82 Marian Harkin Paragrafo 6 bis (nuovo) 6 bis. si rammarica che il tasso di occupazione dei giovani sia calato passando dal 37% nel 2008 al 32% nel primo trimestre del 2014 e che oltre il PE541.528v01-00 40/43 AM\1039386.doc

40% dei giovani lavoratori dipendenti abbia contratti temporanei mentre quasi il 25% lavori part time; 83 Javi López Paragrafo 7 7. prende nota dei risultati della prima fase dell'indagine dell'eurosistema su patrimonio e consumi delle famiglie e sottolinea l'importanza di tale indagine per il monitoraggio della struttura economica e sociale dell'area dell'euro. soppresso 84 Laura Agea, Tiziana Beghin Paragrafo 7 7. prende nota dei risultati della prima fase dell'indagine dell'eurosistema su patrimonio e consumi delle famiglie e sottolinea l'importanza di tale indagine per il monitoraggio della struttura economica e sociale dell'area dell'euro. 7. Prende nota dei risultati della prima fase dell'indagine dell'eurosistema su patrimonio e consumi delle famiglie e sottolinea l'importanza di tale indagine per il monitoraggio della struttura economica e sociale dell'area dell'euro, perché ritiene indispensabile mettere in evidenza la stagnazione e la crisi del mercato interno; Or. it 85 AM\1039386.doc 41/43 PE541.528v01-00

Patrick Le Hyaric a nome del gruppo GUE/NGL Paragrafo 7 7. prende nota dei risultati della prima fase dell'indagine dell'eurosistema su patrimonio e consumi delle famiglie e sottolinea l'importanza di tale indagine per il monitoraggio della struttura economica e sociale dell'area dell'euro. 7. prende nota dei risultati della prima fase dell'indagine dell'eurosistema su patrimonio e consumi delle famiglie e chiede che sia effettuato uno studio per valutare il numero di famiglie che vivono al di sotto della soglia di povertà e che sono vittime di esclusione sociale. Or. fr 86 Javi López Paragrafo 7 bis (nuovo) 7 bis. sottolinea la sua preoccupazione per il continuo calo del tasso di inflazione nell'area dell'euro dal 2011 e mette in guardia circa i gravi rischi della deflazione; 87 Brando Benifei, Javi López, Sergio Gutiérrez Prieto Paragrafo 7 bis (nuovo) 7 bis. ritiene necessario che qualsiasi eventuale revisione futura dei trattati e dello statuto della BCE definisca la PE541.528v01-00 42/43 AM\1039386.doc

stabilità dei prezzi e la piena occupazione i due obiettivi, di pari importanza, della politica monetaria dell'area dell'euro; 88 Javi López, Jutta Steinruck Paragrafo 7 ter (nuovo) 7 ter. ricorda che il duplice obiettivo del mandato della BCE in materia di politica monetaria, quale riconosciuto nei trattati, non prevede soltanto la salvaguardia della stabilità dei prezzi (articolo 2 dello statuto della BCE) ma anche la promozione del progresso economico e sociale sostenibile e della piena occupazione (articolo 3 del trattato di Maastricht); AM\1039386.doc 43/43 PE541.528v01-00