Cenni sulle più comuni malattie dell infanzia
parotite epidemica Malattia virale acuta, sistemica, causata da un paramyxovirus che colpisce prevalentemente i bambini in età scolare. La principale manifestazione clinica della malattia è la tumefazione delle ghiandole salivari, in particolare di una o di entrambe le parotidi.
parotite epidemica La malattia è benigna e autolimitantesi e può avere decorso subclinico. Le manifestazioni più importanti, (anche se fortunatamente poco frequenti) sono: la meningite, l orchiepididimite e la pancreatite. (Il virus colpisce le ghiandole a secrezione esocrina) La malattia è ubiquitaria, più frequente in inverno e in primavera.
parotite epidemica Si manifesta con epidemie periodiche specie in comunità. La vaccinazione estensivamente praticata ha ridotto del 95% il tasso di incidenza della malattia. Serbatoio dell infezione è l uomo malato; il contagio si realizza per trasmissione diretta attraverso le goccioline infette.
morbillo Il morbillo è una malattia ad alta contagiosità, è endemico in tutti i paesi sviluppati e presenta riaccensioni epidemiche ogni due-quattro anni con una stagionalità spiccata nei mesi invernali. La malattia colpisce elettivamente l età pediatrica (prima e seconda infanzia) con un massimo di morbosità nel primo biennio di vita. Esiste un vaccino specifico che, se utilizzato su vasta scala, porta alla riduzione del 90% dei casi di morbillo.
morbillo E causato da un virus appartenente alla famiglia delle Paramyxoviride. Colpisce elettivamente il bambino e clinicamente si caratterizza per la presenza di febbre, mucositi ed esantema maculopapuloso che evolve in senso craniocaudale. Il contagio è diretto da ammalato a sano. Il virus viene eliminato con le goccioline con gli starnuti e con la tosse. Il paziente rimane infettante fino a 48 ore dopo l inizio dell esantema.
rosolia E una malattia infettiva contagiosa, benigna, che colpisce prevalentemente il bambino, caratterizzata da febbre (non particolarmente elevata), esantema maculo papuloso, ad insorgenza cranio-caudale, spesso fugace e linfoadenopatia retronucale. In corso di gravidanza può interessare l embrione o il feto (fino al 20% dei casi) determinando l aborto o la comparsa di malformazioni caratteristiche (embriopatia rubeolica) o una malattia sistemica evolutiva (feopatia rubeolica). La frequenza di rosolia congenita è massima (90%) se l infezione viene contratta dalla madre nel primo trimestre di gravidanza, diminuisce (50%) nel secondo trimestre ed è quasi inesistente nel terzo.
rosolia La rosolia è ubiquitaria e tende ad avere ricorrenze epidemiche con intervalli variabili dai 5 ai 10anni. Colpisce elettivamente il bambino dai 6 ai 12 anni ma può interessare anche adolescenti e adulti. La trasmissione avviene per contagio diretto tramite goccioline. Il malato è contagioso da 8 10 giorni prima della comparsa dell esantema, fino a 8 10 giorni dopo. Esiste un vaccino specifico che viene preparato insieme a quello del morbillo e a quello della parotite e si effettua a 12 mesi di vita. L immunità non dura tutta la vita e attualmente si prevede un richiamo in età adolescenziale.
megaloeritema (quinta malattia) E una malattia infettiva acuta e contagiosa causata da un virus (Parvovirus 19). Si caratterizza per la presenza di esantema eritematoso al volto (aspetto a farfalla) e di maculo-papule sulla superficie estensoria degli arti e sul tronco. La malattia ha diffusione ubiquitaria, si manifesta prevalentemente in forma epidemica durante i mesi estivo-primaverili. Colpisce elettivamente i bambini della seconda e terza infanzia e si trasmette per contagio diretto tramite goccioline. Conferisce immunità duratura.
varicella - zoster Sono due manifestazioni cliniche diverse causate dallo stesso virus ( virus varicella zoster). La varicella è una malattia acuta ed altamente contagiosa, prevalentemente infantile, caratterizzata da febbre, esantema vescicoloso (vescicola-papulacrosta) a gittate successive ed evoluzione asincrona. L herpes zoster è una affezione che si manifesta per lo più nell età adulta, caratterizzata da eruzione vescicolosa dolorosa, distribuita lungo il territorio di innervazione di un ganglio nervoso.
varicella - zoster La varicella dà puntate epidemiche a distanza di vari anni. Talora un epidemia di varicella è legata alla comparsa di casi di herpes zoster. La varicella è più frequente in autunno inoltrato, inverno e primavera. La malattia è più frequente nell infanzia (tra i 2 e i 6 anni), ma può colpire tutte le età. La diffusione del virus avviene per via aerea sia in fase pre-esantematica che fino a 3 4 giorni dopo l inizio dell eruzione. L herpes zoster insorge in modo sporadico. Attualmente esiste un vaccino specifico.