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Comuni TERLIZZI CORATO Comune Capofila AMBITO TERRITORIALE N. 3 A.S.L. BA RUVO DI PUGLIA Approvato con Deliberazione del Coordinamento Istituzionale del 18/03/2014 e con Delibera di Giunta del Comune di Corato n. del AMBITO TERRITORIALE N. 3 REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO DI PIANO ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Nel presente regolamento sono contenute norme dirette a disciplinare la composizione, le attribuzioni, l organizzazione e le modalità di funzionamento dell Ufficio di Piano, istituito quale organismo tecnico strumentale, a livello di Ambito territoriale, per la definizione, l elaborazione e la gestione dello strumento del Piano Sociale di Zona. ART. 2 DEFINIZIONI Ai fini dell applicazione del presente regolamento si assumono le seguenti definizioni: a) Ufficio di Piano: è un Ufficio Comune, la cui attività di progettazione esecutiva, gestione e monitoraggio per lo sviluppo di un sistema a rete dei servizi socio-sanitari sul territorio di riferimento, definito ambito territoriale, è finalizzata alla programmazione sociale e all attuazione del Piano Sociale di Zona su scala di ambito; b) Responsabile dell Ufficio di Piano: E la figura di colui il quale assolve, nell Ufficio di Piano, a funzioni di direzione, coordinamento e rappresentanza dell ufficio stesso rispetto a tutti i soggetti pubblici e privati che interagiscono per l attuazione del Piano Sociale di Zona, a livello regionale e locale. ART. 3 SEDE DELL UFFICIO DI PIANO L Ufficio di Piano ha sede presso il Comune capofila di Corato. ART. 4 COMPOSIZIONE DELL UFFICIO DI PIANO L Ufficio di Piano di Ambito dispone di risorse umane adeguate a rispondere al fabbisogno di competenze tecniche e di capacità professionali necessarie per svolgere efficacemente le funzioni ed i compiti assegnati all Ufficio stesso. L Ufficio di Piano di Ambito, pertanto, ha una dotazione minima di personale di tre unità: 1. n. 1 unità con responsabilità della funzione di programmazione e progettazione; 1

2. n. 1 unità con responsabilità della funzione di gestione tecnica e amministrativa; 3. n. 1 unità con responsabilità della funzione finanziaria e contabile. A supporto dell Ufficio di Piano è prevista l attività di assistenza tecnica da individuarsi mediante procedura di evidenza pubblica. La funzione di programmazione e progettazione, promuovendo ogni utile coordinamento e raccordo operativo con i Servizi Sociali professionali dei Comuni assicura il presidio delle seguenti tre aree tematiche: - Area socio-sanitaria - Area socio-assistenziale - Area socio-educativa. Il personale che costituisce l Ufficio di Piano è sottoposto funzionalmente al responsabile, al quale deve rispondere per quanto attiene a compiti, funzioni e organizzazione del lavoro. I competenti organi dei Comuni adottano, nei termini stabiliti dal Coordinamento istituzionale, gli atti amministrativi necessari per regolamentare e rendere disponibile all Ufficio di Piano il personale da impiegare stabilmente. Le risorse umane da assegnare all Ufficio di Piano sono prioritariamente individuate tra il personale già in organico o a contratto nei Comuni dell Ambito territoriale ovvero presso l A.S.L. di riferimento. Con particolare riferimento all area sociosanitaria alle attività dell Ufficio di Piano partecipa, in rappresentanza della Azienda Sanitaria, il Direttore del Distretto Sociosanitario o suo delegato, in conformità a quanto previsto dall art. 14 della Legge regionale 3 agosto 2006 n. 25 e relativo regolamento attuativo n. 6/2011. Laddove dette risorse non siano sufficienti per coprire il fabbisogno di competenze tecniche e di capacità professionali rilevato, si potrà far ricorso a risorse umane esterne, la cui individuazione avverrà nel rispetto della normativa vigente in materia. Per le attività connesse alla gestione dei servizi sovra-ambito, ove previste, se espressamente assegnate alle Province, partecipa, altresì una unità tecnica con specifiche competenze del Servizio Sociale della Provincia. ART. 5 PRINCIPI GENERALI DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO L Ufficio di Piano è incardinato all interno del Settore Servizi Sociali del Comune capofila; il Dirigente preposto a tale articolazione, su disposizione del Sindaco del Comune Capofila, in attuazione di specifico deliberato del Coordinamento Istituzionale, assume la titolarità delle competenze gestionali di cui all articolo 107 del D.lgs 267/2000. Il Dirigente Settore Servizi Sociali del Comune capofila osserva gli indirizzi politicoamministrativi e persegue gli obiettivi assegnati dal Coordinamento Istituzionale, con poteri di sovrintendenza, coordinamento, indirizzo e controllo nei confronti del Responsabile dell Ufficio di Piano Al Responsabile compete l adozione degli atti e provvedimenti amministrativi concernenti il Piano di Zona, secondo quanto disposto dalla Convenzione, compresi, nei limiti della delega ricevuta dal dirigente, tutti gli atti che impegnano gli enti convenzionati verso l esterno, la gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa, ivi compresi autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo, con annessa responsabilità, in via esclusiva, per il conseguimento dei risultati, nell ambito dei programmi e degli atti d indirizzo definiti dal Coordinamento Istituzionale. L Ufficio di Piano è composto in maniera tale da assicurare la funzionalità operativa e la composizione multiprofessionale. Esso è da considerare una struttura flessibile, in grado di adeguarsi costantemente alle esigenze organizzative che il percorso di realizzazione degli obiettivi richiederà. 2

L Ufficio di Piano modella la propria organizzazione e svolge la propria attività ispirandosi a criteri di trasparenza, funzionalità ed economicità di gestione, al fine di assicurare alla propria azione efficienza ed efficacia. L attività gestionale viene svolta dall Ufficio di Piano, nelle forme e secondo le modalità prescritte dalla legge e dal presente regolamento, in attuazione degli atti di indirizzo e programmazione enunciati dal Coordinamento Istituzionale. Fermo restando i poteri di indirizzo e di controllo in capo al Coordinamento Istituzionale, l Ufficio di Piano, in ogni caso, è direttamente responsabile del raggiungimento degli obiettivi e della correttezza ed efficienza della gestione. Il Responsabile dell Ufficio di Piano e l intero personale dello stesso Ufficio sono soggetti alla responsabilità amministrativa e contabile, prevista e disciplinata dalle vigenti norme di legge in materia. ART. 6 PERSONALE DELL UFFICIO DI PIANO Le risorse da destinarsi all Ufficio di Piano sono individuate con apposita disposizione di servizio, previa deliberazione del Coordinamento Istituzionale che definisca quale funzione, di cui al successivo articolo 9 viene assicurata da ciascun Comune. La dotazione organica del personale dell Ufficio di Piano comprende l insieme delle unità a tempo pieno e/o a tempo parziale, distinti per categorie e per profili professionali. Nella definizione dell assetto organizzativo dell ufficio di Piano le amministrazioni interessate si impegnano ad individuare, in modo puntuale, l apporto stabile e continuativo in termini di risorse umane per il funzionamento dell Ufficio di Piano. ART. 7 CONSULENZA LEGALE ED ECONOMICO-FINANZIARIA Alla corretta operatività e funzionalità dell Ufficio di Piano concorrono, inoltre, il Segretario generale ed il Dirigente del Servizio di Ragioneria del Comune capofila e degli altri Comuni dell Ambito, secondo modalità e termini che saranno stabiliti dal Coordinamento istituzionale e dal responsabile dell Ufficio di Piano. Essi assicureranno la propria attività professionale di consulenza su tutte le questioni e le problematiche di carattere legale ed economico-finanziaria concernenti l attività dell Ufficio di Piano. L Ufficio di Piano, pertanto, quando se ne evidenzi la necessità ed ogni qual volta lo ritenga opportuno, relativamente all espletamento delle funzioni di propria competenza, può richiedere la collaborazione dei predetti funzionari. ART. 8 PRINCIPIO DI LEALE COLLABORAZIONE Ogni componente dell Ufficio di Piano collabora con tutti gli altri componenti dello stesso Ufficio mettendo a disposizione del gruppo di lavoro le proprie capacità professionali ed attitudini personali. L Ufficio di Piano garantisce inoltre la massima collaborazione con gli altri Uffici dei Comuni dell Ambito Territoriale. ART. 9 FUNZIONI DELL UFFICIO D PIANO 3

L Ufficio di Piano è l organo tecnico-strumentale dell Associazione dei Comuni dell Ambito preposto al coordinamento funzionale di tutti i Servizi. Le funzioni strategiche che consentono all Ufficio di Piano di operare sono essenzialmente tre: funzione di programmazione e progettazione funzione di gestione tecnica e amministrativa funzione contabile e finanziaria. Tutte le attività previste dalla funzione di programmazione e progettazione devono presidiare le seguenti tre grandi aree tematiche: 1. area socio-sanitaria 2. area socio-assistenziale 3. area socio-educativa. La figura professionale individuata per la funzione di programmazione e progettazione deve essere affiancata da un referente, individuato in seno al Servizio Sociale Professionale in servizio presso i Comuni dell Ambito. ART. 10 RESPONSABILE DELL UFFICIO DI PIANO Il Responsabile dell Ufficio di Piano è nominato dal Coordinamento Istituzionale, in ossequio all art. 11 della Convenzione per la gestione associata, che assume la responsabilità del funzionamento dell Ufficio. Il Responsabile potrà essere scelto anche al di fuori della dotazione organica degli enti convenzionati, in base alle disposizioni contenute nell art. 110 del D. Lgs. n. 267/2000, nel rispetto della normativa nazionale e regionale vigente ART. 11 COMPETENZE DEL RESPONSABILE Il Responsabile dell Ufficio di Piano, nel rispetto del potere di sovrintendenza. coordinamento, indirizzo e controllo del Dirigente del Settore Servizi Sociali, assolve a tutte la attività necessarie per il buon funzionamento dell Ufficio stesso: a) garantisce, su tutto il territorio dell ambito, una programmazione condivisa ed una regolamentazione omogenea della rete dei servizi sociali; b) è responsabile delle funzioni attribuite all Ufficio di Piano; c) è responsabile dell attuazione dei programmi affidati all Ufficio di Piano, nel rispetto delle leggi, delle direttive regionali delle norme del presente regolamento, degli indirizzi ricevuti dal Coordinamento Istituzionale; d) partecipa di diritto alla Cabina di regia regionale per il confronto e monitoraggio della governance; e) attribuisce compiti ed obiettivi al personale dell Ufficio; f) dà esecuzione alle determinazioni del Coordinamento Istituzionale; g) fissa mensilmente, per la programmazione, il calendario delle attività dell Ufficio di Piano; h) assume l onere nei confronti del Coordinamento Istituzionale di redigere semestralmente report di analisi e di rendicontazione dell attività svolta e di compilare annualmente una relazione tecnica concernente i risultati; i) convoca le riunioni dell ufficio di piano, ne garantisce l ordine del giorno, ne presiede e coordina i lavori; j) segue l esercizio delle funzioni attribuite all ufficio di piano, interpellando direttamente, se necessario, gli uffici e i responsabili degli interventi di competenza; k) promuove la definizione di Accordi di Programma e Convenzioni con altri Enti; l) sollecita le Amministrazioni o gli Uffici in caso di ritardi o di inadempimenti; 4

m) coordina i responsabili degli interventi che prendono in carico direttamente tutti i provvedimenti connessi ai compiti e alle attività delle funzioni amministrative affidate al Piano di Zona. La durata della carica di Responsabilità dell ufficio è di anni 3 (tre). Alla scadenza naturale della carica, non decade automaticamente, ma continua nella pienezza delle sue funzioni fino a quando verrà scelto validamente il successore. Il Responsabile dell Ufficio di Piano può essere, in ogni momento, revocato dall incarico, con provvedimento del Coordinamento Istituzionale, a maggioranza qualificata degli aventi diritto, per motivate e gravi ragioni, per inottemperanza alle direttiva del Coordinamento stesso e in caso di grave pregiudizio alla funzionalità ed efficienza dell Ufficio di Piano. Il Responsabile deve, inoltre, porre particolare cura affinché l attività dell Ufficio di Piano sia improntata al conseguimento degli obiettivi indicati nell art. 4 della Convenzione per la Gestione Associata, declinati nei Piani sociali di zona, secondo la programmazione elaborata. Qualora il Responsabile dell Ufficio di Piano non coincida con una figura dirigenziale, ferme restando le attribuzioni di Responsabile dell Ufficio di Piano di cui al comma 1, al Dirigente del Settore Servizi Sociali compete la funzione di cui all art. 107 del D.lgs 267/2000. ART. 12 CONVOCAZIONI L Ufficio di Piano è convocato dal Responsabile dell Ufficio mediante avvisi scritti, indirizzati ai componenti dell Ufficio, con indicazione dell ordine del giorno da trattare, qualora siano interessati altri enti. L avviso deve pervenire ai predetti destinatari almeno due giorni utili prima della riunione. Il Responsabile dell Ufficio di Piano individuerà, apposita giornata, con cadenza settimanale, per le riunioni dell Ufficio di Piano. ART. 13 ATTIVITA DI VIGILANZA Eventuali modifiche e/o integrazioni del presente Regolamento saranno approvate dal Coordinamento Istituzionale, il quale ha l obbligo di vigilare sull attività dell Ufficio di Piano. ART. 14 RAPPORTI CON IL COORDINAMENTO ISTITUZIONALE L Ufficio di Piano, per assicurare la costante informazione sulla propria attività, trasmette periodicamente a tutti gli Enti che costituiscono il Coordinamento Istituzionale, copia dei provvedimenti assunti. Al fine di consentire al Coordinamento Istituzionale l esercizio della propria attività di controllo sul rispetto degli indirizzi generali assegnati e di predisposizione di quelli futuri, l Ufficio di Piano, attraverso il Suo Responsabile, sottopone al Coordinamento stesso apposita relazione sull attività svolta e sui risultati conseguiti. L Ufficio di Piano, nei limiti delle proprie attribuzioni, può proporre al Coordinamento Istituzionale l adozione di ogni atto che reputi opportuno o necessario per il miglioramento della gestione dei servizi. ART. 15 RAPPORTI CON L ESTERNO L Ufficio di Piano cura ogni possibile forma di partecipazione consultiva degli utenti, degli enti e delle istituzioni, in ordine al funzionamento, gradimento e distribuzione dei servizi sociali sul territorio di competenza. L Ufficio di Piano: 5

a) assicura che sia data tempestivo riscontro alle richieste, alle segnalazioni e ad eventuali reclami degli utenti; b) favorisce la partecipazione, attraverso i propri componenti, ad incontri o dibattiti promossi da associazioni o da gruppi di utenti, allo scopo di discutere proposte circa la migliore gestione ed erogazione dei servizi; c) cura i rapporti con gli enti e le istituzioni, pubbliche e private, presenti ed operanti sul territorio di competenza. ART. 16 ENTRATA IN VIGORE DEL REGOLAMENTO Il Regolamento di funzionamento dell Ufficio di Piano entra in vigore, divenuto esecutivo, ai sensi di legge. 6