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P.G.N.: 285141 / 2008 Territorio e Urbanistica Mobilità Urbana N.O.d.G.: 256 / 2008 N. Archivio: 112 Data Seduta 09/12/2008 Data Seduta Consiglio: 19/12/2008 Data Pubblicazione: 21/12/2008 Data Esecutività: 31/12/2008 Oggetto: PRG '85: PROGETTO TPGV(CIVIS): VARIANTE GRAFICA AL VIGENTE PRG AI SENSI DELL' ART. 15 DELLA L.R. N. 47/78 E S.M.I. E DELL'ART. 41 DELLA L.R. 20/00 - COMPORTANTE APPOSIZIONE DI VINCOLO ESPROPRIATIVO, APPROVAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO E CONTESTUALE DICHIARAZIONE DI PUBBLICA UTILITA' AI SENSI DELL' ART. 12, CO. 6 DELLA L.R. N. 37/02 - PER L'AMPLIAMENTO DEL PARCHEGGIO DEL DEPOSITO ATC TRA LE VIE FERRARESE E SALICETO (QUARTIERE NAVILE). ADOZIONE. Delibera senza parere contabile - Delibera di Consiglio - La Giunta propone al Consiglio la seguente deliberazione: I L C O N S I G L I O Premesso: che in data 30.10.2000 è stato sottoscritto tra la Provincia di Bologna, il Comune di Bologna, il Comune di San Lazzaro di Savena e l Azienda Trasporti Consorziali (ATC), un Protocollo d intesa per la realizzazione di un sistema di trasporto rapido di massa nella città di Bologna, anche al fine di precisare ruoli, competenze e criteri di riparto degli impegni finanziari dei vari soggetti coinvolti; che il Progetto nella sua totalità (tratte Borgo Panigale - San Lazzaro di Savena e Caselle) è stato sottoposto al procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale V.I.A. ed i Progetti definitivi hanno subito una rimodulazione ed assestamento tecnico-economico, con conferma del valore del conto economico e sono stati presentati dal Comune di Bologna al Ministero dei Trasporti, con l ottenimento dei provvedimenti di competenza; che in data 21.11.2002 è stato sottoscritto - tra la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Bologna, il Comune di Bologna, il Comune di San Lazzaro di Savena e la Soc. ATC Spa - un Accordo di Programma per la realizzazione del Progetto di trasporto a guida vincolata (tramvia), tratta Borgo Panigale - San Lazzaro di Savena e Caselle, al fine di approvare il progetto con gli adeguamenti derivanti dagli esiti del procedimento previsto per la V.I.A., di cui alla richiamata delibera di Giunta Provinciale n. 304 del 17.09.2002; che in data 26.03.2003 è stato sottoscritto - tra la Provincia di Bologna, il Comune di Bologna, il Comune di San Lazzaro di Savena e la Soc. ATC Spa - un Accordo di Programma per l approvazione delle parti dei Progetti Unicum e Caselle non approvati nel precedente Accordo e che, per effetto delle prescrizioni della V.I.A., necessitavano di procedure integrative; che ATC Spa, soggetto attuatore dell intervento, in esito alla gara bandita per l affidamento dei lavori di una porzione del progetto e della fornitura del materiale rotabile, aggiudicata definitivamente, in data 13.02.2004, all ATI costituita da IRISBUS ITALIA Spa e dal Consorzio Cooperative Costruzioni, ha trasmesso al Ministero il progetto definitivo del sistema di trasporto offerto denominato Civis ; che la Commissione Interministeriale, con voto n. 275/211 dell 11.02.2004, ha ritenuto ammissibile in linea tecnica il Progetto del Civis ed il Ministero, in data 11.02.2004 con nota 221/211 Bo, ha rilasciato il nulla-osta tecnico ai fini della sicurezza al progetto Civis subordinatamente alle prescrizioni contenute nel voto; Dato atto che i Comuni di Bologna e San Lazzaro di Savena, per regolare 1 di 5

l esercizio delle competenze comunali in ordine alla tramvia, hanno concluso con ATC Spa due convenzioni in data 28.06.2001; le suddette convenzioni hanno individuato ATC Spa quale soggetto attuatore del Progetto Unicum-Tramvia e per la tratta denominata Caselle, ovvero dell intero sistema di trasporto rapido di massa a guida vincolata su gomma lungo la direttrice Est-Ovest Bologna Borgo Panigale - San Lazzaro di Savena, affidando all Azienda medesima la progettazione e la realizzazione da effettuarsi in conformità alle prescrizioni contenute nella Legge n. 211/92 e s.m.i; Considerato che in esito ai contenuti del Protocollo di Intesa (approvato con delibera di Consiglio P.G. n. 230334/2004) sottoscritto in data 29.11.2004 tra la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Bologna, i Comuni di Bologna e San Lazzaro di Savena, ATC Spa, il quale recepiva le Scelte di adeguamento del Progetto TPGV assunte dal Collegio di Vigilanza di cui all'art. 13 dell'accordo di programma del 21/11/2002 riunitosi in data 29/10/2004, il progetto definitivo di Variante è stato validato dal detto Collegio in data 24 e 27/02/2006 e ATC Spa ha presentato in data 6 marzo 2006 il Progetto di Variante al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, ai fini della valutazione favorevole in ordine all approvazione tecnico-economica di competenza degli Enti Locali, oltre che per il rilascio del nulla-osta circa la sicurezza e per l unificazione dei quadri economici delle due tratte originarie (Unicum e Caselle), in quanto la Variante ha comportato una riconfigurazione del Progetto che ha assunto una conformazione tecnicamente unitaria; Rilevato: che si è pertanto reso necessario avviare la procedura finalizzata alla conclusione di un Accordo di Programma da considerarsi integrativo dei precedenti, per le parti del Progetto variate, ai sensi dell art. 40 della L.R. n. 20/2000; che ad avvenuta chiusura della Conferenza Preliminare dei Servizi, i Comuni di Bologna e di San Lazzaro di Savena, la Provincia di Bologna e ATC Spa hanno provveduto a porre in pubblicazione gli atti e gli elaborati tecnici costitutivi del progetto di Accordo di Programma in oggetto e contestualmente al suddetto deposito, come concordato tra gli Enti sottoscrittori, è stata avviata la procedura di screening provinciale, ai sensi e per gli effetti della L.R. n. 9/99, in esito alla quale la Provincia di Bologna si è espressa positivamente con la delibera di Giunta n. 277 dell 1.08.2006; che nel medesimo periodo è avvenuta la consultazione formale dei Quartieri cittadini di Bologna, ai sensi degli artt. 10 e 11 del Regolamento Comunale sul Decentramento: sono stati acquisiti agli atti le Deliberazioni dei rispettivi Consigli e le proposte ritenute accoglibili sono state inserite in un unico documento depositato in sede di Conferenza dei Servizi dal Comune di Bologna, contenente anche le prescrizioni dei vari Settori interni del Comune competenti per materia; Considerato: che in data 15 maggio 2007 è stato sottoscritto l'accordo di Programma per l'approvazione di variante al progetto TPGV, che - ratificato dal Consiglio Comunale ai fini della variante urbanistica ed approvato con Decreto della Presidente della Provincia - ha comportato variante al PRG, apposizione di vincoli espropriativi, dichiarazione di pubblica utilità ed indifferibilità ed urgenza delle opere, con esclusione espressa della porzione di intervento denominato "Ampliamento Deposito Ferrarese", nel territorio del Comune di Bologna; che, infatti, erano in corso da parte di ATC trattative con ENEL spa - proprietaria di una porzione di area interessata dalla realizzazione della porzione di progetto - per giungere ad una acquisizione bonaria della stessa e, pertanto, con detto Accordo si approvò in linea tecnica il progetto di ampliamento del deposito - agli atti della Conferenza dei Servizi, ma senza determinarne l'effetto di variante urbanistica e dichiarazione di pubblica utilità -, dandosi atto nell'accordo che, in quanto necessari, sarebbero stati assunti i provvedimenti specifici; che ATC spa ha peraltro informato l'amministrazione Comunale di Bologna della necessità di avviare le procedure per la localizzazione dell'opera di pubblica utilità, al fine dell'apposizione del vincolo espropriativo diretto alla sua acquisizione, ai sensi dell'art.. 8, comma 1, della L. R. n. 37/2002, e della 2 di 5

dichiarazione di pubblica utilità, ai sensi dell'art. 12, comma 6, della legge regionale medesima, sulla base del progetto definitivo dell'intervento di ampliamento del deposito di via Ferrarese: tale progetto include la realizzazione di una pista ciclabile di collegamento tra le Vie Ferrarese e Saliceto, in ottemperanza ad una prescrizione del Comune di Bologna depositata agli atti della Conferenza dei Servizi già citata; Dato atto che per le aree di proprietà di ENEL spa interessate dagli interventi da realizzare, ATC spa provvederà all'espletamento di tutte le procedure inerenti all'apposizione del vincolo espropriativo sulla base delle modalità previste dalla L.R. n. 37/02 "Disposizioni regionali in materia di espropri", in quanto ai sensi dell'art. 8 " Espropri e varianti urbanistiche" della convenzione sottoscritta nel 2001 tra Comune ed ATC per la realizzazione del TPGV (Progr. n. 447/2001), sono a carico di ATC medesima: l'accertamento dei dati sulle proprietà interessate dalla realizzazione dell'opera quale risultano dai pubblici registri immobiliari o, nel caso in cui tale modalità di accertamento non sia possibile o eccessivamente onerosa, dai certificati catastali; la formazione di un piano particellare di esproprio sulla base delle risultanze di cui al punto precedente; il deposito e la pubblicazione del piano particellare, del progetto e della relazione di accompagnamento, con le forme e per i tempi prescritte dalla legge; la comunicazione ai proprietari interessati dell'avvio del procedimento di dichiarazione di pubblica utilità ai sensi degli articoli 7 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241; le eventuali controdeduzioni alle osservazioni presentate; Visti, in atti, gli elaborati costituenti la variante grafica al PRG vigente, di seguito elencati: - tavola 5.1, scala 1:2000, foglio 21: stato attuale - tavola 5.1, scala 1:2000, foglio 31: stato attuale - tavola 5.1, scala 1:2000, foglio 21: progetto di variante - tavola 5.1, scala 1:2000, foglio 31: progetto di variante - Relazione Tecnica Illustrativa costituente allegato parte integrante del presente atto; Visti altresì in atti gli elaborati costituenti il progetto definitivo dell'opera di seguito elencati: - planimetria del progetto; - piano particellare di esproprio che indica le aree interessate dai vincoli espropriativi inerenti al progetto ed i nominativi di coloro che risultano proprietari delle stesse sulla base delle risultanze dei registri catastali predisposti da ATC Spa, ai sensi dell'art. 10 della L.R. n. 37/02; Visto il documento PG n. 352167/2008 del 2 settembre 2008 a firma del Vice Presidente della Provincia, recante "Verifica di assoggettabilità prevista nell'ambito della procedura di valutazione Ambientale Strategica (VAS), di cui all'art.12 del D.Lgs. n.152/2006, come modificato dal D.lgs. n.4/2008, relativa agli strumenti urbanistici comunali di cui all'art. 15, comma 4, LR n.47/78. Indicazioni relative all'introduzione delle nuove procedure."; Dato atto: che la presente variante, ai fini della Verifica di assoggettabilità, è accompagnata da un Rapporto preliminare comprendente le informazioni e i dati necessari alla verifica degli impatti significativi sull'ambiente dell'attuazione della previsione urbanistica; che detto Rapporto preliminare, predisposto dal competente Settore Ambiente e Verde Urbano verrà trasmesso alla Provincia di Bologna unitamente alla copia dei pareri dei soggetti competenti già acquisiti nel corso dell'iter di approvazione in linea tecnica del progetto di ampliamento del deposito di Via Ferrarese; 3 di 5

che con la sottoscrizione dell'accordo di Programma - art. 6 "Ampliamento deposito di Via Ferrarese" - le parti hanno dato atto che i pareri sopracitati risultano acquisiti e depositati in sede di Conferenza, in particolare i pareri ARPA e AUSL ed il parere espresso dalla Provincia ai sensi dell'art. 37 della L.R. n. 31/02, ai fini della successiva variante urbanistica, nonchè gli elaborati del progetto definitivo complessivo comprendente anche le tavole di progetto dell'intervento in parola; Dato atto: che per quanto attiene al Piano Strutturale Comunale (PSC) - approvato con delibera consiliare O.d.G. n. 133 del 14 luglio 2008 - il deposito di Via Ferrarese risulta compreso nel "Territorio urbano strutturato" ed in particolare in "Ambito consolidato di qualificazione diffusa specializzato", disciplinato dall'art. 23 del Quadro Normativo approvato unitamente al Piano; che il presente provvedimento non è in contrasto con le sue previsioni in quanto negli ambiti consolidati di qualificazione diffusa specializzati, l'obiettivo principale è il miglioramento delle condizioni di qualità urbana e vivibilità, compreso il rafforzamento della qualità dello spazio pubblico e delle infrastrutture per l'urbanizzazione degli insediamenti, e l'intervento in parola risponde a queste caratteristiche; Visti, in atti, i pareri espressi sul presente provvedimento, di seguito elencati: delibera della Giunta Provinciale n. 146 del 9/5/06 in materia di vincolo sismico ex art. 37 della L.R. n. 31/02 comunicazione del Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del Canale di Reno in data 22/5/06 (PG n. 111423 del 23/5/06) comunicazione del Consorzio degli interessati nelle Acque del Canale di Savena in data 22/5/06 (PG n. 111429 del 23/5/06) comunicazione dell' Ausl di Bologna - Dipartimento di Sanità Pubblica - in data 7/7/06 (PG n. 163130 del 14/7/06) comunicazione di ARPA pervenuta in data 2/8/06 (Prot. 2006/8828) comunicazione della Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio per le province di Bo-Mo e Re in data 18/5/06 (Prot. n. 7620) comunicazione della Soprintendenza per i beni archeologici dell'emilia Romagna - Bologna - in data 7/7/06 (Prot. n. 8784) comunicazione della Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici dell'emilia Romagna in data 17/7/06 (Prot. n. 10903) comunicazione della Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio in data 10/4/06 e 16/10/08 (PG n.ri 73515/06 e 183895/08) Dato atto che non si procede a richiedere il parere di cui agli artt. 10 e 11 del Regolamento Comunale sul Decentramento, in quanto i Quartieri cittadini sono stati consultati sull'intero progetto TPGV nel corso dei lavori della Conferenza di Servizi, come sopra richiamato; Visto l'art. 7, comma 4, del Quadro Normativo del PSC già citato, entrato in vigore il 10 settembre u.s.; Visti l'art. 15 comma 4, lett. a) della L.R. n. 47/78 e successive modificazioni e integrazioni e l'art. 41 della L.R. n. 20/2000 così come modificato ed integrato con L.R. 16 novembre 2000 n. 34; Vista la L.R. 37/02 recante "Disposizioni regionali in materia di espropri"; Vista la L.R. n. 9/2008 recante: "Disposizioni transitorie in materia di Valutazione ambientale strategica e norme urgenti per l'applicazione del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152"; Sentite le Commissioni Consiliari competenti; Dato atto che, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del d.lgs 18 agosto 2000, n. 4 di 5

267, è stato richiesto e formalmente acquisito agli atti, il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica, espresso dai Responsabili del Settore Territorio e Urbanistica e del Settore Mobilità Urbana; Su proposta del Settore Territorio e Urbanistica e del Settore Mobilità Urbana; D E L I B E R A di adottare, per le ragioni di cui in premessa, la variante grafica al PRG vigente per la localizzazione e realizzazione dell'opera di pubblica utilità concernente l' ampliamento del parcheggio del deposito di Via Ferrarese, nell'ambito del complessivo progetto di realizzazione del TPGV, ai sensi dell'art. 15, comma 4, lett.a), della L. R. n. 47/78 e dell'art. 41 della L.R. n. 20/00, al fine dell'apposizione del vincolo espropriativo diretto alla sua acquisizione, ai sensi dell'art. 8 della L. R. n. 37/02; di dare atto che ricorrono le condizioni previste per l' applicazione dell' art. 12, co. 6 della L.R. 37/02 e, pertanto, l'approvazione del presente provvedimento, comportante apposizione del vincolo espropriativo, comporterà altresì dichiarazione di pubblica utilità dell'opera di cui trattasi, a seguito dell'espletamento delle procedure previste dalla detta legge regionale a tal fine, da parte di ATC SpA, come previsto all' art. "Espropri e varianti urbanistiche" della convenzione sottoscritta nel 2001 tra Comune ed ATC per la realizzazione del TPGV (Progr. n. 447/2001); di dare atto che il presente provvedimento di variante al PRG è consentito dall'art. 7, comma 4, del Quadro Normativo del Piano Strutturale Comunale entrato in vigore il 10 settembre 2008 - e risulta costituito dagli elaborati tutti indicati in premessa; di dare infine atto che ai sensi dell' art. 15, comma 2 della L.R. n. 47/78 e successive modifiche ed integrazioni, con il presente provvedimento viene assicurato il coordinamento e l'integrazione tecnica con le altre varianti urbanistiche in regime di salvaguardia nell' ambito del PRG vigente. 5 di 5