Nessuna modifica è intervenuta per quanto riguarda il meccanismo di calcolo cd di competenza mista da applicare ad entrate finali e spese finali, per

Documenti analoghi
LEGGE DI STABILITÀ PER IL Nota di lettura delle norme di rilevanza finanziaria e fiscale IMU

Breve nota riepilogativa riguardante l articolo 20 del d.l. 6 luglio 2011 n. 98 recante Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria

PAREGGIO DI BILANCIO DEGLI ENTI LOCALI

Patto di Stabilità. La normativa e la sua applicazione. A cura di: Marco Sigaudo Paolo Gros. (testo aggiornato al 11/09/2012)

dal Patto di stabilità e crescita al Patto di stabilità interno

GESTIONE PROVVISORIA

IL NUOVO PATTO DI STABILITÀ PER GLI ENTI LOCALI

CAMPOFRANCO E IL PATTO DI STABILITÀ

Amministrazione e controllo delle aziende pubbliche

Bilancio di Previsione PATTO di STABILITA INTERNO

PATTO di STABILITA 2013

IL PATTO DI STABILITA INTERNO

La Manovra finanziaria 2009

Amministrazione e controllo delle aziende pubbliche

MEMENTO N Novembre 2015

Patto di stabilità interno

Il federalismo fiscale: le norme, l attuazione, gli sviluppi. Fondazione Romagnosi, Pavia 7 ottobre Franco Osculati Università di Pavia

Osservatorio Enti Locali Novembre 2012

DECRETO-LEGGE 6 luglio 2011, n. 98. Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria. (11G0146) Vigente al:

IL NUOVO MODELLO DI PATTO DI STABILITA PER GLI ENTI LOCALI a cura Dott. Matteo Esposito

Prot. n del in USCITA Comune di Baselice (BN)

Ministero dell Economia e delle Finanze

Patto di stabilità interno Enti locali

LA LEGGE DI STABILITA 2016: ADDIO PATTO DI STABILITA. VERSO IL PAREGGIO DI BILANCIO

COMUNE DI EBOLI Provincia di Salerno CONTO DEL BILANCIO 2015

Legge n. 183 del 13 novembre Art. 31. (Patto di stabilità interno degli enti locali)

Il bilancio 2017/2019 per gli enti locali

OGGETTO: Art. 175 D.Lgs. 267/2000. Assestamento generale di bilancio esercizio I L C O N S I G L I O C O M U N A L E

Seminari di approfondimento tematico. Febbraio marzo 2014 Palermo, Enna, Messina, Catania.

Comune di Mapello (Bg) Relazione di inizio Mandato COMUNE DI MAPELLO PROVINCIA DI BERGAMO RELAZIONE DI INZIO MANDATO. SINDACO proclamazione 27/05/2013

COMUNE DI VILLA LAGARINA. Relazione in merito alla verifica degli obiettivi del patto di stabilità per il 2015.

Patto di stabilità territoriale della Regione Emilia - Romagna BOLOGNA 19 OTTOBRE 2010

BILANCIO PREVENTIVO: Struttura, equilibri e patto di stabilità

COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO Provincia di Livorno

D.L n. 112 conv. in l.n. 133 del 2008

ALLEGATO A. Il presente allegato risulta strutturato secondo il seguente schema: 3. Metodo di calcolo degli obiettivi sulla base delle nuove regole

Decreto Legge 6 luglio 2011, n. 98 Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria (Pubblicato nella G.U. 6 luglio 2011, n.

Evoluzione storica del patto di stabilità*

LEGGE n. 183 del 12 novembre 2011

Osservatorio Enti Locali Luglio 2010

COMUNE DI VILLACIDRO PROVINCIA DEL MEDIO CAMPIDANO

RELAZIONE DI INIZIO MANDATO 2014

Deliberazione n. 57/2009/PRSP

Relazione allegata al Bilancio di previsione

Bozza operativa di verbale di verifica dell Organo di Revisione degli Enti Locali, relativa al I trimestre 2012

Patto di Stabilità. La normativa e la sua applicazione. A cura di: Marco Sigaudo Paolo Gros. (testo aggiornato al 22/05/2014)

Bilancio Preventivo 2006 COMUNE DI CAMPIGLIA MARITTIMA

COMUNE DI SERDIANA Provincia di Cagliari

PATTO DI STABILITA Legge 183/ Legge 228/ Legge 147/2013

COMUNE DI OCCHIOBELLO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. Deliberazione n. 50 del 23/03/2015

Consuntivo Documenti allegati

Articolato per l attuazione del patto di stabilità regionale verticale incentivato 2013

Ministero dell Economia e delle Finanze

PATTO DI STABILITÀ INTERNO

Patto di stabilità interno

CITTÀ DI TORREMAGGIORE

RELAZIONE DI INIZIO MANDATO 2014

L.R. 1/2003, art. 3, c. 16 B.U.R. 23/4/2003, n. 17 L.R. 14/2003, art. 2, c. 7 e 8. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 31 marzo 2003, n. 091/Pres.

CITTA METROPOLITANA DI CAGLIARI

COMUNE DI VERDELLINO ALLEGATO BILANCIO ANNO 2014 ENTRATE FLUSSI DI CASSA GESTIONE RESIDUI+ COMPETENZA

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) Norme di interesse dei Comuni

COMUNE DI POGGIO MIRTETO Provincia di Rieti

Alla luce del nuovo adempimento si rammenta come questo debba essere portato a termine anche dal Vostro Ente.

Comune di Castelleone VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNICAZIONI DELLA CONFEDERAZIONE AGLI ENTI ASSOCIATI INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE ED APPROFONDIMENTI INDICE

Bozza verbale di verifica del collegio dei revisori del 1 trimestre 2011

RELAZIONE DI INIZIO MANDATO ai sensi dell art. 4-bis D.Lgs. 6 settembre 2011 n. 149

MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE. N in data

C I R C O L A R E N. 6

Udine, 16 giugno 2014

Il patto di stabilità interno per province e comuni

COMUNE DI BICCARI PROVINCIA DI FOGGIA. RELAZIONE DI INIZIO MANDATO (articolo 4-bis del decreto legislativo 6 settembre 2011, n.

Vincoli e regole per gli investimenti nei Comuni. a cura di Alessandro Beltrami Roma, 10 novembre 2016

NUOVO PAREGGIO DI BILANCIO O.D.C.E.C TARANTO 22/04/2016 SIMONE SIMEONE

Originale DELIBERAZIONE DELLA COMMISSIONE STRAORDINARIA

LE NUOVE REGOLE DI FINANZA PUBBLICA PER GLI ENTI TERRITORIALI ALLA LUCE:

Rendicontazione della gestione economica e finanziaria. Legge 208 del 28 dicembre

COMUNE DI PARODI LIGURE

COMUNE DI GAVORRANO RELAZIONE DI INIZIO MANDATO DEL SINDACO ANDREA BIONDI. (ai sensi dell art. 4-bis D.Lgs. 6 settembre 2011 n.

L.R. 1/2004, art. 2, c. 22 e 23 B.U.R. 5/5/2004, n. 18. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 30 marzo 2004, n. 096/Pres.

La Manovra Il nuovo patto di stabilità (testo aggiornato con la Legge Finanziaria 2009) A cura di Roberto Mastrofini

PATTO DI STABILITA' 2013

Art. 16 Contenimento delle spese in materia di impiego pubblico

PRINCIPALI CONTENUTI DI INTERESSE DELLE PROVINCE CONTENUTI DECRETO LEGGE 24 APRILE 2017, N. 50 DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA FINANZIARIA,

Monitoraggio opere pubbliche e spazi finanziari Gli applicativi BDAP-MOP e Pareggio di Bilancio

Corte dei Conti, sezioni regionali di controllo. Corte dei Conti, sezioni regionali di controllo. Sezione giurisdizionale della Corte dei conti

Copia di Deliberazione della Giunta Comunale

RELAZIONE DI INIZIO MANDATO

COMUNE DI CASTIGLIONE DEI PEPOLI

MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO

IL NUOVO ORDINAMENTO CONTABILE DEGLI ENTI LOCALI

Provincia di Alessandria RELAZIONE DI INIZIO MANDATO. (articolo 4-bis del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149)

IL RENDICONTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA ANNO 2016

Giunta Provinciale. Proposta di deliberazione

Pareggio di bilancio Bilancio

L APPLICAZIONE DEL PATTO DI STABILITÀ AL BILANCIO SPUNTI DI RIFLESSIONE. Roma, Dr.ssa Lara Montefiore

Check list dei controlli sul rendiconto 2016 per responsabili finanziari e revisori dei conti 1

Transcript:

Nessuna modifica è intervenuta per quanto riguarda il meccanismo di calcolo cd di competenza mista da applicare ad entrate finali e spese finali, per cui il saldo obiettivo del patto è determinato dai due saldi parziali quello di parte corrente, dato dalla differenza tra accertamenti dei primi tre titoli dell entrata ed impegni del primo titolo della spesa, e quello di parte capitale, dato dalla differenza tra le riscossioni del titolo quarto della entrata ed i pagamenti del titolo secondo della spesa.

Cambia invece la base di riferimento alla quale applicare la percentuale per determinare il saldo obiettivo, che passa dal triennio 2006-2008 a quello 2007-2009. Gli enti tra mille e cinque mila abitanti (la determinazione della popolazione di riferimento va effettuata considerando i residenti alla fine del penultimo anno precedente, sulla base dei dati Istat, ai sensi dell art. 156 del Tuel) dovranno determinare il saldo obiettivo del patto applicando alla spesa media la percentuale del 13, mentre quelli oltre 5 mila abitanti dovranno applicare la percentuale del 15,8. Dette percentuali si ridurranno di un punto per gli enti virtuosi. I comuni virtuosi conseguono un obiettivo strutturale pari a zero mentre i restanti Enti del comparto dovranno farsi carico degli importi della manovra azzerata agli Enti virtuosi.

Tutti gli enti sottoposti al patto di stabilità dovranno allegare al preventivo, da approvare entro il 30 giugno prossimo, il prospetto contenente le previsioni di competenza e di cassa degli aggregati rilevanti ai fini del patto stesso, aggregati che devono essere in linea con gli obiettivi per tutto il triennio 2013-2015.

La versione definitiva della griglia dei parametri di virtuosità, chiamati a dividere il comparto dei Comuni in due classi, punta sulla valutazione ponderata dei seguenti elementi: rispetto del Patto di Stabilità Interno; autonomia finanziaria; equilibrio di parte corrente; rapporto tra le entrate di parte corrente riscosse e accertate; valore delle rendite catastali; numero occupati.

Ulteriori elementi per individuare gli enti virtuosi a decorrere dal 2014: prioritaria considerazione della convergenza tra spesa storica e costi e fabbisogni standard; incidenza della spesa del personale sulla spesa corrente dell Ente in relazione al numero dei dipendenti in rapporto alla popolazione residente, alle funzioni svolte anche attraverso esternalizzazioni nonché all ampiezza del territorio; la valutazione del predetto parametro tiene conto del suo valore all inizio della legislatura o consiliatura e delle sue variazioni nel corso delle stesse; tasso di copertura dei costi dei servizi a domanda individuale per gli Enti locali; effettiva partecipazione degli Enti locali all azione di contrasto all evasione fiscale; operazione di dismissione di partecipazioni societarie nel rispetto della normativa vigente

Gli obiettivi dovranno essere calcolati dagli enti e comunicati al Mef entro 45 giorni dalla pubblicazione del decreto che approva il relativo prospetto dimostrativo (di solito a luglio). La mancata, tempestiva trasmissione costituisce inadempimento al Patto, sanabile con la trasmissione anche tardiva. Con decreto saranno definiti anche termini e modalità per il monitoraggio semestrale, che va effettuato entro 30 giorni dalla fine del periodo di riferimento o (per il primo semestre) dalla pubblicazione del decreto. Il monitoraggio si effettua online (http://pattostabilitainterno.tesoro.it/patto/).

Per la certificazione finale, invece, il termine è il 31 marzo dell'anno successivo: in tal caso, il prospetto scaricato dalla procedura va trasmesso con raccomandata a/r. In caso di inadempimento, scattano le sanzioni previste per chi non rispetta il Patto (taglio alle spettanze, divieto di indebitamento, tetto agli impegni di spesa corrente, blocco delle assunzioni, decurtazione delle indennità degli amministratori), a meno che l'invio tardivo (in ultima istanza, da parte dell'organo di revisione nella veste di commissario ad acta) dimostri che il saldo obiettivo sia stato comunque rispettato (in tal caso, si applica solo il blocco delle assunzioni). La certificazione va rettificata e sostituita con una nuova entro 60 giorni al termine stabilito per l'approvazione del rendiconto se si rileva un peggioramento del saldo.

La legge di stabilità conferma anche il Patto regionalizzato. Per cui bisogna ricordare le scadenze autunnali (15 settembre per le richieste relative al Patto verticale, 15 ottobre per quelle sul Patto orizzontale), ma bisogna anche seguire le modalità e i termini che le diverse regioni individueranno per la presentazione delle richieste relative al patto incentivato, riproposto anche per quest anno, del quale, entro il prossimo 31 maggio, dovrà essere definito il riparto. Per il Patto orizzontale nazionale, invece, le richieste devono pervenire al Mef entro il 15 luglio, mentre la rimodulazione degli obiettivi sarà disposta entro il 5 ottobre.