PROCEDURA PER LA CORRETTA GESTIONE DEI DEPOSITI DI MATERIALE COMBUSTIBILE Versione Data Firma 1.0 Novembre 2018 Gianfranco Noschese 1
INDICE 1. OGGETTO E SCOPO... 3 2. CAMPO E LUOGO DI APPLICAZIONE... 3 3. RESPONSABILITA... 3 4. DOCUMENTI NORMATIVI DI RIFERIMENTO...3 5. CONTENUTO... 4 5.1 REQUISITI GENERALI DEI LOCALI DEPOSITO... 4 5.2 QUANTITATIVI DI MATERIALE AMMESSI..... 4 5.3 MISURE COMPARTIMENTALI.... 9 2
1. OGGETTO E SCOPO Scopo della seguente procedura di sicurezza è: Realizzare una corretta gestione del materiale combustibile all interno dei locali deposito delle strutture Aziendali al fine di ridurre le probabilità di innesco di incendi e la gestione in sicurezza dell esodo in caso di evacuazione; Assicurare che le attività siano svolte secondo quanto definito. 2. CAMPO E LUOGO DI APPLICAZIONE La procedura in oggetto si applica in tutte le strutture Aziendali dell ASL Napoli 1 Centro sia quelle in cui è prevista la degenza sia quelle che offrono assistenza specialistica in regime ambulatoriale e include i locali deposito di Reparto o di Poliambulatorio (di piccole dimensioni) e i depositi generali (di grandi dimensioni). 3. RESPONSABILITA La responsabilità dell applicazione della presente procedura di sicurezza e compito di tutti i Direttori di Macrostruttura, mentre la responsabilità della vigilanza sull applicazione e compito dei Dirigenti e Preposti di cui al D.Lgs. 81/08. E fatto obbligo, a qualsiasi destinatario della presente procedura, attenersi scrupolosamente a quanto indicato, consultando eventualmente il Responsabile Tecnico della Sicurezza Antincendio qualora le indicazioni di sicurezza non possano essere applicate per problemi particolari o sono ritenute insufficienti. 4. DOCUMENTI NORMATIVI DI RIFERIMENTO D.M. 10/03/98 Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell emergenza nei luoghi di lavoro ; D.M. 19/03/2015 Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private di cui al decreto 18 settembre 2002 ; D.Lgs. 09/04/2008 n. 81 Attuazione dell articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro 3
5. CONTENUTO I rischi, nella gestione dei depositi, sono principalmente di due tipologie: a. Infortunistici: legati sia all investimento di materiale posto in alto ed in condizioni precarie di stabilità o nella relativa movimentazione sia nell inciampo dovuto alla presenza di troppo materiale disposto in maniera da ostacolare il passaggio; b. Incendio: legati sia all elevato carico di incendio sia alla incompatibilità di materiale depositato sia alla presenza di sorgenti di innesco (impianti elettrici non a norma, etc.). In questa sede si tralasciano i rischi indicati nel punto a per affrontare la problematica dal punto di vista della prevenzione incendi. 5.1 REQUISITI GENERALI DEI LOCALI DEPOSITO Per i depositi di materiali combustibili i requisiti dipendono essenzialmente dalle superfici dei locali, dal carico di incendio presente in essi e dalla distinzione tra Ospedali e Ambulatori, pur tuttavia è possibile procedere alla seguente semplificazione: Presenza di compartimentazioni perimetrali almeno di tipo REI/EI 60 o REI/EI 90; Presenza di porte di tipo REI/EI 60 o REI/EI 90 dotate di meccanismo di autochiusura; Presenza di un impianto automatico di rivelazione ed allarme incendio; Presenza di impianto di spegnimento automatico (se il carico di incendio si attesta sui valori limite superiori e comunque per depositi con superficie maggiore di 10 m 2 ); Presenza di un congruo numero di estintori aventi carica minima pari a 6 kg e capacità estinguente non inferiore a 34A 144B; Presenza di aerazione naturale e/o adeguati sistemi alternativi se le dimensioni dei depositi superano i 10 m 2 ; Realizzazione di impianti elettrici a norma. Per quel che attiene i carichi d incendio, si fa presente che tale valutazione deve essere fatta dal tecnico incaricato per la redazione della SCIA antincendio. 5.2 QUANTITATIVI DI MATERIALE AMMESSI Secondo quanto indicato dal D.M. 10/03/98 dove è possibile, occorre che il quantitativo dei materiali infiammabili o facilmente combustibili sia limitato a quello strettamente necessario per la normale conduzione dell'attività e tenuto lontano dalle vie di esodo. I quantitativi in eccedenza devono essere 4
depositati in appositi locali od aree destinate unicamente a tale scopo e adeguati secondo le norme di prevenzione incendi. In questo caso solo il buon senso può fare in modo che si eviti l accumulo di materiali di diversa natura (carta, arredi, casermaggio, apparecchiature in uso o fuori uso, attrezzature, etc.) raggiungendo in un breve lasso di tempo un carico di incendio non gestibile, così come indicato nelle immagini che seguono: 5
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Questa è invece una corretta allocazione del materiale 8
5.3 MISURE COMPORTAMENTALI Sistemare il materiale da depositare solo in depositi aventi i requisiti minimi indicati al punto 5.1 della presente procedura; Sistemare il materiale da depositare su scaffalature di tipo metallico evitando carichi eccessivi sui ripiani; Sistemare il materiale in maniera ordinata evitando l accumulo lungo le vie di transito e le uscite di sicurezza; Non creare depositi di materiali fra loro incompatibili come ad esempio liquidi infiammabili e materiali combustibili e/o gas compressi, al limite, suddividere i locali in base alla tipologia del materiale da conservare; Tenere le porte dei depositi sempre chiuse a chiave; Non utilizzare fiamme libere all interno di depositi di materiale combustibile; Creare più depositi di piccole dimensioni per le esigenze dei Reparti/Servizi aventi i requisiti sopra richiamati piuttosto che depositi di grandi dimensioni all interno delle strutture con elevati carichi di incendio; Procedere ad una verifica periodica degli archivi cartacei al fine di verificare la possibilità di smaltimento della documentazione presente per scadenza dei termini di conservazione; Procedere allo smaltimento delle apparecchiature fuori uso al fine di liberare spazio utile per la conservazione di altro materiale; Verificare che le Ditte esterne presenti nelle Macrostruttura Aziendali rispettino la presente procedura nel caso di realizzazione di propri depositi nelle strutture dell ASL Napoli 1 Centro. 9