Resoconto Intermedio di Gestione al 30 Settembre 2014



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Resoconto Intermedio di Gestione al 30 Settembre 2014 RCS MediaGroup S.p.A. Via A.Rizzoli, 8 20132 Milano Capitale Sociale 475.134.602,10 Registro Imprese e Codice Fiscale/Partita IVA n. 12086540155 R.E.A. 1524326

Indice Principali dati economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo RCS MediaGroup... 3 Andamento del gruppo nel terzo Trimestre... 4 Andamento del gruppo al 30 settembre 2014... 8 Altre informazioni... 17 Andamento economico dei settori di attivita... 19 Media Italia... 20 Media Spagna... 26 Libri... 29 Pubblicita ed Eventi... 33 Funzioni Corporate e Altre Attivita... 36 Fatti di rilievo del terzo Trimestre... 39 Fatti di rilievo successivi alla chiusura del terzo trimestre... 40 Evoluzione prevedibile della gestione e prospettive per l anno in corso... 40 Integrazioni su richiesta consob ai sensi dell articolo 114, comma 5, del d.lgs 58/1998, del 27 maggio 2013... 42 Prospetti contabili di consolidato... 47 Prospetto sintetico del conto economico... 48 Prospetto del conto economico complessivo... 49 Prospetto sintetico della situazione patrimoniale finanziaria... 50 Rendiconto finanziario sintetico... 51 Prospetto sintetico delle variazioni di patrimonio netto... 52 Note illustrative specifiche... 53 Forma, contenuto ed altre informazioni sulle poste del bilancio Intermedio... 54 Attestazione ai sensi dell art. 154 bis comma 2 tuf... 86 Allegati... 87 Parti correlate... 88 2

PRINCIPALI DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI DEL GRUPPO RCS MEDIAGROUP I dati del terzo trimestre 2013 ed al 30 settembre 2013 sono stati rivisti per riflettere gli effetti retroattivi dell adozione dei principi contabili IFRS 10 e IFRS 11 relativi al perimetro di consolidamento in vigore a partire dal primo gennaio 2014. Gli effetti di tale adozione sono illustrati nella nota n 3 della sezione Bilancio Abbreviato. 3 trimestre 30 settembre 2014 2013 2014 2013 (in milioni di euro) (3) (1) (2) (3) (1) (2) DATI ECONOMICI Ricavi netti 310,4 317,4 921,5 964,9 EBITDA (4) 12,9 ( 16,5) ( 16,3) ( 121,3) EBIT ( 4,0) ( 35,1) ( 69,2) ( 178,0) Risultato prima delle imposte e degli interessi di terzi ( 19,7) ( 47,5) ( 111,1) ( 205,6) Imposte sul reddito ( 3,1) 1,1 10,7 38,7 Risultato attività destinate a continuare ( 22,8) ( 46,4) ( 100,4) ( 166,9) Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse (5) ( 0,3) ( 3,5) 6,8 ( 8,9) Risultato netto del periodo ( 23,1) ( 50,0) ( 93,1) ( 175,3) Risultato per azione base delle attività destinate a continuare (0,04) (0,14) (0,22) (1,37) Risultato per azione diluito delle attività destinate a continuare (0,04) (0,14) (0,22) (1,37) Risultato per azione base delle attività destinate alla dismissione e dismesse (0,00) (0,01) 0,02 (0,07) Risultato per azione diluito delle attività destinate alla dismissione e dismesse (0,00) (0,01) 0,02 (0,07) DATI PATRIMONIALI 30/09/2014 30/09/2013 31/12/2013 Capitale investito netto 805,0 919,5 809,2 Indebitamento finanziario netto complessivo (6) 515,3 546,6 474,3 Patrimonio netto 289,7 372,9 334,9 Dipendenti (numero medio) esclusi i dipendenti delle attività destinate alla dismissione e dismesse 4.036 4.401 4.333 Dipendenti (numero medio) 4.036 4.750 4.594 (1) In data 1 agosto 2013 è stato ceduto il ramo Collezionabili, in data 11 dicembre 2013 è stata ceduta Edition d Art Albert Skirà ed in data 1 marzo 2014 è stato ceduto il ramo d attività ed il marchio Casa Editrice La Tribuna. Tali variazioni hanno comportato complessivamente minor ricavi consolidati per 22,9 milioni e un miglioramento dell EBITDA pari a 9,2 milioni al 30 settembre 2014, nonché minori ricavi consolidati per 7,2 milioni ed un miglioramento dell EBITDA pari a 1,5 milioni nel terzo trimestre 2014. (2) I dati al 30 settembre 2013, al 31 dicembre 2013 e del terzo trimestre 2013 sono stati rivisti per riflettere gli effetti retroattivi dell adozione dei principi contabili IFRS10 e IFRS 11 relativi al perimetro di consolidamento in vigore a partire dal primo gennaio 2014. (3) Nel primo trimestre 2014 è stato acquisito il controllo di Editoriale del Mezzogiorno partecipazione precedentemente valutata con il metodo del patrimonio netto. I ricavi della società sono interamente infragruppo e presenta al 30 settembre 2014 un EBITDA negativo di 0,1 milioni e nel terzo trimestre 2014 un EBITDA positivo di 0,3 milioni. Nel primo trimestre 2014 è stato inoltre acquisito il controllo della società Rizzoli Sfera International Advertising (Beijing) Co. Ltd. che detiene al 90% la società Rizzoli Sfera International Convention & Exhibition (Beijing) Co. Ltd.. Queste società, precedentemente valutate con il metodo del patrimonio netto, al 30 settembre 2014 presentano complessivamente ricavi per 2,8 milioni e un EBITDA negativo per 0,5 milioni nonché nel terzo trimestre 2014 presentano complessivamente ricavi per 0,5 milioni e un EBITDA negativo per 0,4 milioni. (4) Da intendersi come risultato operativo ante ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni. (5) Al 30 settembre 2014 il Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse comprende la plusvalenza netta di 6,8 milioni realizzata sull immobile del comparto di Via Solferino la cui cessione realizzata nel 2013 era soggetta a condizione sospensiva. (6) Indicatore della struttura finanziaria, determinato quale risultante dei debiti finanziari correnti e non correnti al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti nonché delle attività finanziarie non correnti per strumenti derivati. Il presente Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2014 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 13 novembre 2014. 3

ANDAMENTO DEL GRUPPO NEL TERZO TRIMESTRE Nel secondo trimestre 2014 (ultimo dato aggiornato), il PIL italiano è diminuito dello 0,2 per cento rispetto al trimestre precedente (Fonte Banca d Italia), mentre su base annua segna un decremento dello 0,3% (Fonte Istat). La ripresa economica italiana stenta ancora ad avviarsi. La debolezza dell attività si ripercuote sull inflazione marginalmente negativa in agosto e settembre (Fonte: Banca d Italia) Il PIL spagnolo ha evidenziato nel secondo trimestre 2014 una crescita dello 0,6 per cento, nel terzo trimestre 2014 una crescita dello 0,5% e su base annua registra un incremento dell 1,6% (Fonte Ine). Il mercato pubblicitario evidenzia sul mezzo stampa in Italia nel trimestre luglio settembre 2014 un decremento del 7,3% rispetto al terzo trimestre 2013, mentre il mercato pubblicitario complessivo evidenzia nello stesso periodo una flessione pari al 5,4% rispetto al pari periodo dello scorso esercizio, ed il mezzo internet si mantiene sostanzialmente in linea (Fonte Nielsen). In Spagna nel terzo trimestre 2014 sul mezzo stampa si evidenzia un incremento pari all 1,4% rispetto al terzo trimestre 2013 mentre il mercato pubblicitario complessivo evidenzia un incremento del 7,2% rispetto al pari periodo dell esercizio precedente, ed in particolare il mezzo internet si incrementa del 5% (fonte I2P/ArceMedia). Di seguito si riporta l andamento del prodotto interno lordo italiano e spagnolo del secondo trimestre 2014 rapportate ai trimestri precedenti. 0,8 Prodotto interno lordo Variazione percentuale trimestre precedente 0,6 0,4 0,2 0,0 (0,2) (0,4) (0,6) (0,8) (1,0) Q1 2013 Q2 2013 Q3 2013 Q4 2013 Q1 2014 Q2 2014 Spagna; 0,6 Italia; (0,2) Fonte: Data Gross domestic product (GDP)Quarterly GDP 4

Conto economico consolidato riclassificato (in milioni di euro) 3 trimestre2014 % 3 trimestre2013 % Differenza Differenza (4) (4) (5) A B A-B % Ricavi netti 310,4 100,0 317,4 100,0 (7,0) (2,2%) Ricavi diffusionali 196,8 63,4 208,3 65,6 (11,5) (5,5%) Ricavi pubblicitari (1) 90,7 29,2 86,6 27,3 4,1 4,7% Ricavi editoriali diversi (2) 22,9 7,4 22,5 7,1 0,4 1,8% Costi operativi (225,7) (72,7) (237,4) (74,8) 11,7 (4,9%) Costo del lavoro (65,6) (21,1) (85,0) (26,8) 19,4 (22,8%) Svalutazione crediti (4,0) (1,3) (5,3) (1,7) 1,3 (24,5%) Accantonamenti per rischi (2,2) (0,7) (6,2) (2,0) 4,0 (64,5%) EBITDA (3) 12,9 4,2 (16,5) (5,2) 29,4 (178,2%) Amm.immobilizzazioni immateriali (9,5) (3,1) (10,8) (3,4) 1,3 Amm.immobilizzazioni materiali (5,3) (1,7) (6,1) (1,9) 0,8 Amm.investimenti immobiliari (0,2) (0,1) (0,4) (0,1) 0,2 Altre svalutazioni immobilizzazioni (1,9) (0,6) (1,3) (0,4) (0,6) Risultato operativo (EBIT) (4,0) (1,3) (35,1) (11,1) 31,1 Proventi (oneri) finanziari netti (10,1) (3,3) (8,0) (2,5) (2,1) Proventi (oneri) da attività/passività finanziarie (1,9) (0,6) (0,3) (0,1) (1,6) Proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN (3,7) (1,2) (4,1) (1,3) 0,4 Risultato prima delle imposte (19,7) (6,3) (47,5) (15,0) 27,8 Imposte sul reddito (3,1) (1,0) 1,1 0,3 (4,2) Risultato attività destinate a continuare (22,8) (7,3) (46,4) (14,6) 23,6 Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse (0,3) (0,1) (3,5) (1,1) 3,2 Risultato netto prima degli interessi di terzi (23,1) (7,4) (49,9) (15,7) 26,8 (Utile) perdita netta di competenza di terzi 0,0 0,0 (0,1) (0,0) 0,1 Risultato netto di periodo di Gruppo (23,1) (7,4) (50,0) (15,8) 26,9 (1) I ricavi pubblicitari nel terzo trimestre 2014 comprendono 55,9 milioni realizzati tramite la divisione Pubblicità concessionaria del gruppo (di cui 46,4 milioni da Media Italia, 3,8 milioni da Editrice la Stampa, 2,4 milioni da Poligrafici Editoriale, 2,1 milioni da Spazi di Altri editori terzi, 0,9 milioni ad Eventi vari e 0,3 milioni da Media Spagna) e 34,8 milioni realizzati direttamente dagli editori (di cui 30 milioni si riferiscono a Media Spagna, 0,6 milioni a Eventi Sportivi, 1,6 milioni a Media Italia, 2,7 milioni da Funzioni di Corporate e Altre Attività e 0,1 milioni a elisioni verso società del Gruppo). I ricavi pubblicitari del terzo trimestre 2013 comprendono 51,4 milioni realizzati tramite la divisione Pubblicità concessionaria del Gruppo (di cui 38,3 milioni da Quotidiani Italia, 10,5 milioni da Periodici, 2,6 milione da editori terzi) e 35,2 milioni realizzati direttamente dagli editori (di cui 25,4 milioni si riferiscono a Quotidiani Spagna, 4,1 milioni a Quotidiani Italia, 3,5 milioni a Periodici, 2,3 milioni a Blei, 0,3 milioni a Digicast e 0,4 milioni a elisioni verso società del Gruppo). (2) I ricavi editoriali diversi accolgono prevalentemente i ricavi relativi alla vendita di diritti cinematografici del gruppo Unidad Editorial, i ricavi per attività televisive di Media Italia e del gruppo Unidad Editorial, i ricavi per la cessione di royalties a società terze, i ricavi correlati a eventi e manifestazioni in Italia e in Spagna, i ricavi dell ecommerce, nonché i ricavi derivanti dalla vendita delle liste clienti e dei cofanetti per l infanzia delle società del gruppo Sfera. (3) Da intendersi come risultato operativo ante ammortamenti e svalutazioni. (4) In data 1 agosto 2013 è stato ceduto il ramo Collezionabili, in data 11 dicembre 2013 è stata ceduta Edition d Art Albert Skirà ed in data 1 marzo 2014 è stato ceduto il ramo d attività ed il marchio Casa Editrice La Tribuna. Tali variazioni hanno comportato nel terzo trimestre 2014, rispetto al terzo trimestre 2013, complessivamente minor ricavi consolidati per 7,2 milioni ed un miglioramento dell EBITDA pari a 1,5 milioni. Nel primo trimestre 2014 è stato acquisito il controllo di Editoriale del Mezzogiorno partecipazione precedentemente valutata con il metodo del patrimonio netto. I ricavi della società sono interamente infragruppo e presenta nel terzo trimestre 2014 un EBITDA positivo di 0,3 milioni. Nel primo trimestre 2014 è stato inoltre acquisito il controllo della società Rizzoli Sfera International Advertising (Beijing) Co. Ltd. che detiene al 90% la società Rizzoli Sfera International Convention & Exhibition (Beijing) Co. Ltd.. Queste società, precedentemente valutate con il metodo del patrimonio netto, nel terzo trimestre 2014 hanno comportato un incremento dei ricavi consolidati di Gruppo pari a 0,5 milioni e presentano un EBITDA complessivamente negativo per 0,4 milioni. (5) I dati del terzo trimestre 2013 sono stati rivisti per riflettere gli effetti retroattivi dell adozione dei principi contabili IFRS 10 e IFRS 11 relativi al perimetro di consolidamento in vigore a partire dal primo gennaio 2014. I ricavi netti del terzo trimestre ammontano a 310,4 milioni contro i 317,4 milioni rilevati nel medesimo periodo dell esercizio precedente. Il decremento pari a 7 milioni sintetizza la flessione pari a 11,5 milioni registrata dai ricavi diffusionali, e gli incrementi registrati dai ricavi pubblicitari (+4,1 milioni) e dai ricavi editoriali diversi (+0,4 milioni). L andamento dei ricavi diffusionali evidenzia un decremento di 11,5 milioni rispetto al terzo trimestre 2013, anche per effetto della cessione di alcune attività dell area Libri (Collezionabili, Edition d Art Albert Skirà, Casa Editrice La Tribuna), nonché della cessione di alcune testate periodiche a partire dal primo agosto 2013, cui si è aggiunta a partire dal terzo trimestre 2013 la sospensione di sette pubblicazioni periodiche e la rivisitazione delle testate di arredamento, al netto delle quali si evidenzierebbe un decremento pari a 2,7 milioni. La contrazione complessiva è originata principalmente da: Un decremento nei ricavi diffusionali dell area Libri (-4,6 milioni), riconducibile per 6,8 milioni alla cessione di alcune attività come sopra commentato. Escludendo tali effetti si evidenzia un incremento 5

complessivo dei ricavi diffusionali dell area pari a 2,2 milioni sostanzialmente riconducibile all andamento in crescita dei ricavi del comparto Varia ed al successo ottenuto negli Stati Uniti con le vendite di Libri Illustrati. In flessione i ricavi di Education, nonostante l esito positivo della campagna adozionale e come conseguenza della tendenza a procrastinare gli acquisti anche dopo l inizio dell anno scolastico e a ricorrere al mercato dell usato con sempre maggiore frequenza. Un decremento di 2,5 milioni dei ricavi diffusionali dell area Media Italia riconducibile pressochè integralmente all andamento dei ricavi del settore Verticali per effetto della cessione e sospensione di alcune testate periodiche come sopra commentato. I ricavi del settore Quotidiani si mantengono complessivamente stabili. Una contrazione di 4,2 milioni dei ricavi diffusionali dell area Media Spagna derivante dalla flessione delle diffusioni e delle vendite di prodotti collaterali. L incremento netto dei ricavi pubblicitari rispetto al terzo trimestre dell esercizio 2013 è pari a 4,1 milioni. In aumento i ricavi pubblicitari realizzati con editori terzi pari a 5,7 milioni per effetto di accordi per la raccolta pubblicitaria con l Editrice La Stampa e con Poligrafici Editoriale S.p.A. e i ricavi pubblicitari di Media Spagna (+4,8 milioni) anche come conseguenza degli eventi istituzionali. In diminuzione i ricavi di Media Italia (- 3,2 milioni) penalizzata sia dalle difficoltà del mercato pubblicitario sul mezzo stampa, sia dalla cessione e sospensione di alcune testate periodiche, i cui effetti sono stati solo in parte mitigati dall effetto positivo sulla raccolta pubblicitaria generato dai Mondiali di Calcio. In calo anche i ricavi del comparto Pubblicità ed Eventi (-3,5 milioni) prevalentemente per effetto del pianificato disimpegno dalle attività di concessionaria sui mezzi esteri (Blei S.p.A. in liquidazione). I ricavi editoriali diversi si presentano sostanzialmente stabili (+0,4 milioni rispetto al terzo trimestre 2013). L EBITDA è positivo per 12,9 milioni e si raffronta con l EBITDA del terzo trimestre 2013 negativo per 16,5 milioni. Ante oneri e proventi non ricorrenti l EBITDA risulterebbe positivo per 17,9 milioni e si confronterebbe con un EBITDA positivo di 7,6 milioni del pari periodo 2013, evidenziando un incremento di 10,3 milioni. Continua il trend migliorativo segnato dall EBITDA ante oneri non ricorrenti iniziato a partire dal terzo trimestre 2013. In particolare nel terzo trimestre 2014 si segnala l effetto trainante del miglioramento segnato dall EBITDA ante oneri non ricorrenti di Media Spagna (+8,2 milioni rispetto al terzo trimestre 2013) e di Pubblicità ed Eventi (+6,3 milioni rispetto al pari periodo 2013) per effetto sostanzialmente delle azioni intraprese per il contenimento dei costi, cui si aggiungono per Media Spagna gli effetti benefici dei maggiori ricavi pubblicitari trainati dagli eventi istituzionali. L EBITDA ante oneri e proventi non ricorrenti di Media Italia si presenta sostanzialmente stabile registrando un contenuto incremento di 0,2 milioni. In particolare l incremento registrato dall EBITDA ante oneri non ricorrenti di Verticali, comprendente anche l effetto positivo della cessione delle testate no core, è stato pressochè compensato dagli andamenti negativi dell EBITDA ante oneri non ricorrenti di Quotidiani Italia. Il miglioramento dell EBITDA ante oneri non ricorrenti dell area Libri pari a 0,4 milioni, è sostanzialmente riconducibile all andamento dei ricavi di Varia Italia parzialmente compensato dagli effetti delle cessioni di attività e rami d azienda come sopra commentato. Si evidenzia inoltre la flessione dell area Funzioni di Corporate e Altre Attività pari a 4,9 milioni, dovuta essenzialmente al costo del contratto di affitto dell immobile di via San Marco e via Solferino sottoscritto a seguito della cessione di tale comparto immobiliare, con conseguente risparmio di oneri finanziari. Nel terzo trimestre 2014 sono continuate le azioni di contenimento dei costi previste a Piano, i cui benefici nel terzo trimestre 2014 sono risultati pari a 15,9 milioni di cui 10,2 milioni in Italia e 5,7 milioni in Spagna. Il costo del personale nel terzo trimestre 2014 ammonta a 65,6 milioni (85 milioni nel terzo trimestre 2013). Escludendo i proventi non ricorrenti netti pari a 3,4 milioni del terzo trimestre 2014 e gli oneri non ricorrenti netti pari a 7,1 milioni nel terzo trimestre 2013, si evidenzierebbe una diminuzione di 9 milioni, riconducibile pressoché a tutte le aree del Gruppo ed in particolare a Media Italia e a Media Spagna, il cui costo del personale si decrementa rispettivamente di 4 milioni (con una riduzione di organici medi pari a 66 unità) e di 2,4 milioni (con una riduzione di organici medi pari a 106 unità). 6

Il risultato operativo del terzo trimestre 2014 è negativo per 4 milioni e si confronta con un risultato negativo di 35,1 milioni relativo al pari periodo 2013. La variazione positiva di 31,1 milioni (+12,1 milioni escludendo gli oneri non ricorrenti) è originata dai fenomeni sopra descritti oltre che da minori ammortamenti per 2,3 milioni, riconducibili essenzialmente a minori ammortamenti di diritti televisivi in Italia e Spagna come conseguenza delle pregresse svalutazioni e della sospensione delle attività del canale Marca TV, solo in parte compensati dall incremento di ammortamenti legato agli investimenti effettuati da Funzioni di Corporate per lo sviluppo in ambito digitale. Si evidenziano inoltre minori ammortamenti di immobili impianti e macchinari dovuti alle svalutazioni di alcune rotative effettuate nel secondo semestre 2013 nell ambito degli interventi di razionalizzazione del processo di stampa. Per contro si rilevano maggiori svalutazioni per 0,6 milioni ascrivibili principalmente all area Media Italia e riconducibili sostanzialmente a diritti televisivi. Si riepilogano di seguito i principali indicatori per aree di attività relativamente al terzo trimestre del 2014 e del 2013: (in milioni di euro) Ricavi EBITDA ANTE NON RICORRENTI % sui ricavi 3 trimestre 2014 3 trimestre 2013 (4) EBITDA ANTE % sui % sui % sui % sui EBITDA EBIT Ricavi NON EBITDA ricavi ricavi ricavi ricavi RICORRENTI Media Italia (1) 123,7 12,6 10,2% 16,1 13,0% 10,7 8,6% 128,2 12,4 9,7% 11,8 9,2% 4,8 3,7% Media Spagna 80,5 1,2 1,5% (4,9) (6,1)% (9,8) (12,2)% 78,9 (7,0) (8,9)% (20,1) (25,5)% (25,9) (32,8)% Libri (2) 83,3 14,1 16,9% 12,2 14,6% 11,5 13,8% 88,8 13,7 15,4% 13,7 15,4% 13,3 15,0% Pubblicità ed Eventi 57,8 (3,2) (5,5)% (3,6) (6,2)% (3,5) (6,1)% 56,8 (9,5) (16,7)% (19,3) (34,0)% (19,4) (34,2)% Funzioni Corporate e Altre Attività (3) 17,8 (6,9) (38,8)% (7,0) (39,3)% (12,9) n.a 18,2 (2,0) (11,0)% (2,6) (14,3)% (7,9) n.a Diverse ed elisioni (52,7) 0,1 (0,2)% 0,1 (0,2)% 0,0 n.a (53,5) 0,0% - n.a 0,0 n.a Consolidato 310,4 17,9 5,8% 12,9 4,2% (4,0) (1,3)% 317,4 7,6 2,4% (16,5) (5,2)% (35,1) (11,1)% Attività destinate alla dismissione e dismesse Diverse ed elisioni Totale 310,4 17,9 5,8% 12,9 4,2% (4,0) (1,3)% 317,4 7,6 2,4% (16,5) (5,2)% (35,1) (11,1)% EBIT % sui ricavi (1) Nel primo trimestre 2014 è stato acquisito il controllo di Editoriale del Mezzogiorno partecipazione precedentemente valutata con il metodo del patrimonio netto. I ricavi della società sono interamente infragruppo e nel terzo trimestre presenta un EBITDA positivo di 0,3 milioni. (2) In data 1 agosto 2013 è stato ceduto il ramo Collezionabili, in data 11 dicembre 2013 è stata ceduta Edition d Art Albert Skirà ed in data 1 marzo 2014 è stato ceduto il ramo d attività ed il marchio Casa Editrice La Tribuna. Tali variazioni hanno comportato complessivamente minor ricavi consolidati per 7,2 milioni ed un miglioramento dell EBITDA pari a 1,5 milioni. (3) Nel primo trimestre 2014 è stato acquisito il controllo della società Rizzoli Sfera International Advertising (Beijing) Co. Ltd. che detiene al 90% la società Rizzoli Sfera International Convention & Exhibition (Beijing) Co. Ltd.. Queste società, precedentemente valutate con il metodo del patrimonio netto, nel terzo trimestre 2014 presentano complessivamente ricavi per 0,5 milioni e un EBITDA negativo per 0,4 milioni. (4) I dati del terzo trimestre 2013 sono stati rivisti per riflettere gli effetti retroattivi dell adozione dei principi contabili IFRS10 e IFRS 11 relativi al perimetro di consolidamento in vigore a partire dal primo gennaio 2014. Gli oneri finanziari netti del terzo trimestre 2014 pari a 10,1 milioni risultano in incremento di 2,1 milioni rispetto agli 8 milioni di oneri finanziari netti del terzo trimestre 2013. La variazione è sostanzialmente riconducibile agli effetti negativi dell attualizzazione delle poste in bilancio. Gli oneri e proventi da attività finanziaria nel terzo trimestre 2014 comprendono oneri per 1,9 milioni, sostanzialmente riconducibili alla svalutazione di crediti aventi natura finanziaria. Si confrontano con 0,3 milioni di oneri rilevati nel terzo trimestre 2013. Gli oneri netti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto presentano un saldo negativo pari a 3,7 milioni riconducibile alla quota di spettanza del risultato negativo di Gruppo Finelco ed alla quota di ammortamento delle relative frequenze radiofoniche cui è stato attribuito l avviamento emergente in sede di acquisizione, nonché al risultato negativo di IGPDecaux. Nel terzo trimestre 2013 gli oneri netti da partecipazione valutate con il metodo del patrimonio netto risultavano negativi per 4,1 milioni. Il risultato netto del terzo trimestre 2014 è negativo per 23,1 milioni (negativo per 50 milioni nel terzo trimestre 2013). Il miglioramento rispetto al risultato netto del terzo trimestre 2013, risulta pari a 26,9 milioni e riflette i fenomeni sopra commentati oltre a comprendere oneri per imposte di 3,1 milioni (1,1 milioni di proventi per imposte nel terzo trimestre 2013). 7

ANDAMENTO DEL GRUPPO AL 30 SETTEMBRE 2014 Di seguito si riportano i principali dati economici ed i relativi commenti. (in milioni di euro) 30 settembre 2014 % 30 settembre 2013 % Differenza Differenza (4) (4) (5) A B A-B % Ricavi netti 921,5 100,0 964,9 100,0 (43,4) (4,5%) Ricavi diffusionali 484,9 52,6 538,3 55,8 (53,4) (9,9%) Ricavi pubblicitari (1) 341,5 37,1 337,9 35,0 3,6 1,1% Ricavi editoriali diversi (2) 95,1 10,3 88,7 9,2 6,4 7,2% Costi operativi (670,2) (72,7) (724,6) (75,1) 54,4 (7,5%) Costo del lavoro (251,6) (27,3) (335,1) (34,7) 83,5 (24,9%) Svalutazione crediti (11,0) (1,2) (14,6) (1,5) 3,6 (24,7%) Accantonamenti per rischi (5,0) (0,5) (11,9) (1,2) 6,9 (58,0%) EBITDA (3) (16,3) (1,8) (121,3) (12,6) 105,0 (86,6%) Amm.immobilizzazioni immateriali (27,3) (3,0) (33,1) (3,4) 5,8 Amm.immobilizzazioni materiali (16,0) (1,7) (18,9) (2,0) 2,9 Amm.investimenti immobiliari (0,8) (0,1) (0,8) (0,1) 0,0 Altre svalutazioni immobilizzazioni (8,8) (1,0) (3,9) (0,4) (4,9) Risultato operativo (EBIT) (69,2) (7,5) (178,0) (18,4) 108,8 Proventi (oneri) finanziari netti (31,0) (3,4) (19,8) (2,1) (11,2) Proventi (oneri) da attività/passività finanziarie (1,9) (0,2) 0,0 0,0 (1,9) Proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN (9,0) (1,0) (7,8) (0,8) (1,2) Risultato prima delle imposte (111,1) (12,1) (205,6) (21,3) 94,5 Imposte sul reddito 10,7 1,2 38,7 4,0 (28,0) Risultato attività destinate a continuare (100,4) (10,9) (166,9) (17,3) 66,5 Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse (6) 6,8 0,7 (8,9) (0,9) 15,7 Risultato netto prima degli interessi di terzi (93,6) (10,2) (175,8) (18,2) 82,2 (Utile) perdita netta di competenza di terzi 0,5 0,1 0,5 0,1 0,0 Risultato netto di periodo di Gruppo (93,1) (10,1) (175,3) (18,2) 82,2 (1) I ricavi pubblicitari al 30 settembre 2014 comprendono 204,2 milioni realizzati tramite la divisione Pubblicità concessionaria del gruppo (di cui 171,5 milioni da Media Italia, 9,6 milioni da Poligrafici Editoriale, 13,6 milioni da Editrice la Stampa, 7 milioni da Spazi di Altri editori terzi, 1,4 milioni ad Eventi vari e 1,1 milioni da Media Spagna) e 137,3 milioni realizzati direttamente dagli editori (di cui 104,6 milioni si riferiscono a Media Spagna, 17,1 milioni a Eventi Sportivi, 6,8 milioni a Media Italia, 9,5 milioni da Funzioni di Corporate e Altre Attività e 0,7 milioni a elisioni verso società del Gruppo). I ricavi pubblicitari al 30 settembre 2013 comprendono 191,8 milioni realizzati tramite la divisione Pubblicità concessionaria del gruppo (di cui 185,2 milioni da Media Italia, 1,6 milioni da Poligrafici Editoriale, 3,3 milioni da Spazi di Altri editori terzi, e 1,7 milioni da Eventi vari) e 146,1 milioni (di cui 103,2 milioni si riferiscono a Media Spagna, 17,3 milioni a Pubblicità ed Eventi, 8,3 milioni a Blei, 9,5 milioni a Funzioni di Corporate e Altre Attività, 9 milioni a Media Italia e 1,2 milioni a elisioni verso società del Gruppo). (2) I ricavi editoriali diversi accolgono prevalentemente i ricavi relativi alla vendita di diritti cinematografici di Media Spagna, i ricavi per attività televisive di Media Italia e di Media Spagna, i ricavi per la cessione di royalties a società terze, i ricavi correlati a eventi e manifestazioni in Italia e in Spagna, i ricavi dell e-commerce, nonché i ricavi derivanti dalla vendita delle liste clienti e dei cofanetti per l infanzia delle società del gruppo Sfera, facenti capo a Funzioni di Corporate e Altre attività. (3) Da intendersi come risultato operativo ante ammortamenti e svalutazioni. (4) In data 1 agosto 2013 è stato ceduto il ramo Collezionabili, in data 11 dicembre 2013 è stata ceduta Edition d Art Albert Skirà ed in data 1 marzo 2014 è stato ceduto il ramo d attività ed il marchio Casa Editrice La Tribuna. Tali variazioni hanno comportato complessivamente minor ricavi consolidati per 22,9 milioni ed un miglioramento dell EBITDA pari a 9,2 milioni. Nel primo trimestre 2014 è stato acquisito il controllo di Editoriale del Mezzogiorno partecipazione precedentemente valutata con il metodo del patrimonio netto. I ricavi della società sono interamente infragruppo e presenta al 30 settembre 2014 un EBITDA negativo di 0,1 milioni. Nel primo trimestre 2014 è stato inoltre acquisito il controllo della società Rizzoli Sfera International Advertising (Beijing) Co. Ltd. che detiene al 90% la società Rizzoli Sfera International Convention & Exhibition (Beijing) Co. Ltd.. Queste società, precedentemente valutate con il metodo del patrimonio netto, al 30 settembre 2014 presentano complessivamente ricavi per 2,8 milioni e un EBITDA negativo per 0,5 milioni. (5) I dati del 30 settembre 2013 sono stati rivisti per riflettere gli effetti retroattivi dell adozione dei principi contabili IFRS 10 e IFRS 11 relativi al perimetro di consolidamento in vigore a partire dal primo gennaio 2014. (6) Al 30 settembre 2014 il Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse comprende la plusvalenza netta di 6,8 milioni realizzata sull immobile del comparto di Via Solferino la cui cessione realizzata nel 2013 era soggetta a condizione sospensiva. 8

Di seguito si riporta la variazione dei ricavi rispetto al 30 settembre 2013. 965 (39) (34) Diffusionali/ Diversi 627 (5) 926 593 (11) (4) (7) (17) 1 (18) (1) (1) (1) 9 (10) 896 25 25 921 580 580 Pubblicitari 338 333 316 341 Ricavi Settembre 2013 Ricavi Attività cedute Ricavi escl. Attività cedute Media Italia Media Spagna Libri Altre Totale Raccolta conto terzi Ricavi Settembre 2014 I ricavi netti al 30 settembre 2014 sono pari a 921,5 milioni ed evidenziano un decremento di 43,4 milioni rispetto ai primi nove mesi del 2013. Nella variazione è prevalente l effetto della cessione o sospensione di alcune testate periodiche no-core, nonché l effetto generato dalla contrazione del perimetro di consolidamento come conseguenza delle cessioni di società e rami d azienda come sopra commentate. Escludendo tali effetti il decremento si attesterebbe a 4,8 milioni. Parallelamente si segnala l incremento dei ricavi pubblicitari realizzati con Editori Terzi a seguito della sottoscrizione di contratti per la raccolta pubblicitaria con Editrice la Stampa e con Poligrafici Edioriali S.p.A. I ricavi delle attività digitali trasversali a pressoché tutte le aree del Gruppo rappresentano il 12% dei ricavi totali di Gruppo (10,7% nei primi nove mesi 2013) e al 30 settembre 2014 hanno raggiunto i 110,8 milioni in crescita del 7,3% rispetto ai primi nove mesi del 2013. I principali fenomeni che hanno interessato la flessione dei ricavi diffusionali riguardano: Il decremento dei ricavi diffusionali dell area Libri (-22 milioni) riconducibile per 21,5 milioni all effetto sui ricavi originato dalle cessioni del ramo Collezionabili, della partecipata Edition d Art Albert Skirà e del marchio Casa Editrice la Tribuna. Escludendo tali effetti i ricavi diffusionali dell area si presentano sostanzialmente stazionari evidenziando un contenuto decremento di 0,5 milioni. Tale variazione è la risultante netta degli incrementi evidenziati da Varia (+2 milioni rispetto al 30 settembre 2013) e dai Libri Illustrati negli Stati Uniti (+1 milione), come conseguenza in entrambi i Paesi del successo riscontrato dalle novità, più che compensati dal decremento evidenziato dai ricavi diffusionali di Education derivante dal sempre più frequente ricorso al mercato dell usato e dalla sempre più marcata tendenza a rinviare la decisione di acquisto dei testi da parte delle famiglie. La diminuzione di 17 milioni dei ricavi diffusionali dell area Media Spagna dovuta ad una generale flessione delle diffusioni ed a minori ricavi nei prodotti collaterali. La flessione delle diffusioni del prodotto tradizionale è in parte compensata dall andamento in crescita delle edizioni digitali di Orbyt. 9

La contrazione dei ricavi diffusionali del segmento Media Italia, pari a 13,9 milioni riconducibile essenzialmente al settore Verticali, mentre i ricavi del settore Quotidiani si presentano sostanzialmente stabili rilevando una flessione rispetto ai primi nove mesi 2013 contenuta allo 0,2%. Il decremento dei ricavi diffusionali del settore Verticali, escludendo l effetto originato dalla cessione e sospensione di alcune testate periodiche, si attesterebbe a 3,5 milioni rispetto al pari periodo 2013. Tale variazione è prevalentemente riconducibile al Sistema Familiari anche per la diversa politica di vendita dei prodotti collaterali basata su prezzi di vendita più bassi a parità di margine reddituale. I ricavi diffusionali del settore Quotidiani si presentano stabili (-0,6 milioni). Riflettono sia il buon andamento delle opere collaterali lanciate negli ultimi mesi per il differente piano editoriale adottato, sia il positivo effetto dell aumento prezzo delle testate, compensato dal calo delle copie cartacee. I ricavi pubblicitari progressivi al 30 settembre 2014 ammontano a 341,5 milioni, in crescita di 3,6 milioni rispetto all analogo dato del pari periodo 2013. La variazione è stata trainata dall incremento dei ricavi pubblicitari realizzati con editori terzi (+25,3 milioni) a seguito della recente sottoscrizione di contratti per la raccolta pubblicitaria con l Editrice La Stampa e con Poligrafici Editoriali S.p.A.. Si evidenzia inoltre l incremento dei ricavi pubblicitari di Media Spagna (+1,5 milioni) trainato dagli eventi istituzionali e realizzato nonostante l andamento sfavorevole del mercato. Tali aumenti sono solo in parte compensati dal decremento dei ricavi pubblicitari di Media Italia (-16 milioni rispetto ai primi nove mesi 2013) determinato, oltre che dalla cessione o sospensione di alcune testate periodiche, dalla discesa della raccolta su pressoché tutti i mezzi pubblicitari del Sistema Corriere della Sera, benché contenuta dall incremento dei ricavi pubblicitari del Sistema La Gazzetta dello Sport il cui andamento è stato favorito dai recenti eventi sportivi oltre che dalle iniziative editoriali. Si evidenzia inoltre il decremento dei ricavi pubblicitari afferente l area Pubblicità ed Eventi pari ad 8 milioni dovuto pressoché integralmente al disimpegno dalle attività di Blei, concessionaria sui mezzi esteri (-7,5 milioni). I ricavi editoriali diversi presentano un incremento netto di 6,4 milioni. Tra gli incrementi complessivamente pari a 9,6 milioni si evidenziano per 7,7 milioni i maggiori ricavi di Pubblicità ed Eventi riconducibili soprattutto all organizzazione di nuovi eventi sportivi quali per il ciclismo il Dubai Tour e per il basket la Final Four di Eurolega svoltasi quest anno in Italia, nonché a maggiori ricavi per la vendita dei diritti televisivi legati al Giro d Italia. Si evidenzia inoltre un incremento dei ricavi rispetto allo stesso periodo dell esercizio precedente dovuto al consolidamento integrale delle attività cinesi del gruppo Sfera facenti capo al settore Funzioni di Corporate e Altre Attività. Le aree che presentano ricavi editoriali diversi in discesa sono Libri (- 1,8 milioni prevalentemente per effetto della variazione di perimetro), Media Italia (-0,7 milioni) e Media Spagna (-0,7 milioni). 10

L EBITDA è negativo per 16,3 milioni (negativo per 121,3 milioni per i primi nove mesi del 2013) in miglioramento di 105 milioni rispetto al pari periodo 2013. Escludendo gli oneri di natura non ricorrente pari a 30 milioni nei primi nove mesi 2014, l EBITDA risulterebbe positivo per 13,7 milioni e si confronterebbe con un EBITDA dello stesso periodo 2013 ante oneri non ricorrenti, negativo per 21 milioni, evidenziando un miglioramento di 34,7 milioni. Gli oneri netti non ricorrenti progressivi a settembre del 2014, complessivamente pari a 30 milioni, sono riconducibili per 21,2 milioni ai piani di ristrutturazione del personale dell area Media Spagna e si riferiscono principalmente ai costi per l avvicendamento del direttore editoriale ed ai costi sostenuti per l adozione di un nuovo modello retributivo, cui hanno aderito le rappresentanze sindacali anche attraverso approvazione referendaria dei lavoratori. Si evidenziano inoltre oneri non ricorrenti per 8,8 milioni relativi per 5,5 milioni ad oneri per la rinegoziazione degli accordi che regolano i rapporti con la partecipata di minoranza spagnola cui è stata affidata l attività di stampa del gruppo Unidad Editorial, nonché per 1,8 milioni ad oneri correlati al disimpegno dalle attività in Francia e Regno Unito e per 1,5 milioni prevalentemente ad oneri correlati ai piani di ristrutturazione del personale dell area Libri. Al 30 settembre 2014 sono continuate le azioni di contenimento dei costi previste a Piano ed in parte già avviate nel corso dell esercizio 2013, i cui benefici nei primi nove mesi 2014 sono risultati pari a 47 milioni di cui 29,6 milioni in Italia e 17,4 milioni in Spagna. Di seguito si riporta la variazione dell EBITDA ante oneri non ricorrenti rispetto al 30 settembre 2013. (1) 14 13 9 14 Totale efficienze +47 (21) EBITDA Settembre 2013 EBITDA Negativo Assets Ceduti Media Italia Media Spagna Libri/Altre EBITDA Settembre 2014 Il miglioramento dell EBITDA ante oneri e proventi non ricorrenti, rispetto ai primi nove mesi 2013 ammonta a 34,7 milioni e riguarda: L incremento dell EBITDA ante oneri non ricorrenti evidenziato dall area Media Italia (+16,9 milioni) per gli effetti positivi originati dalle iniziative speciali, per i benefici originati dall aumento del prezzo delle testate cartacee e dalle continue azioni intraprese per recuperare efficienza e contenere i costi, per 11

l effetto dei Mondiali di Calcio, nonché per i benefici derivanti dalla cessione e chiusura delle testate periodiche (8,1 milioni) e per i maggiori ricavi delle vendite di prodotti collaterali (+2,7 milioni). L incremento dell EBITDA ante oneri non ricorrenti dell area Media Spagna (+12,8 milioni) dovuto alle continue azioni di contenimento costi e di recupero di efficienza e all effetto positivo dei Mondiali di Calcio e degli eventi istituzionali. Tali interventi hanno più che compensato la contrazione degli investimenti pubblicitari e delle diffusioni. L incremento dell EBITDA ante oneri non ricorrenti dell area Pubblicità ed Eventi (+9,8 milioni rispetto ai primi nove mesi del 2013), riconducibile per 5,1 milioni alle azioni di contenimento dei costi intraprese dalla concessionaria di pubblicità in Italia e per 5,2 milioni all area Eventi Sportivi, cui si aggiunge l effetto del disimpegno dalle attività di concessionaria di pubblicità sui mezzi esteri della controllata Blei S.p.A. in liquidazione che ha comportato una variazione pari a 0,5 milioni. L EBITDA ante oneri non ricorrenti dell area Libri segna un incremento di 3,4 milioni rispetto ai primi nove mesi del 2013. Escludendo dalla variazione gli effetti derivanti dalla cessione di società e rami d azienda come sopra descritto, si evidenzierebbe un decremento di 2,2 milioni, pressochè riconducibile all EBITDA di Education in calo per la flessione dei ricavi registrata nel periodo e per i maggiori oneri promozionali necessari dopo l avvenuto sblocco nelle adozioni dei testi scolastici. Il decremento dell EBITDA ante oneri non ricorrenti delle Funzioni di Corporate, per complessivi 8,2 milioni, prevalentemente riconducibile ai costi derivanti dalla sottoscrizione del contratto di affitto dell immobile del comparto via Solferino/via San Marco, dopo la vendita dell immobile stesso. L operazione ha consentito risparmi sugli oneri finanziari. Nel corso dei primi nove mesi del 2014 il Gruppo RCS ha continuato a perseguire con determinazione le proprie strategie di focalizzazione sui segmenti di business strategici, attraverso il potenziamento dei core business editoriali, l arricchimento dell offerta digitale, il potenziamento del valore dei marchi editoriali e degli autori dell area Libri e lo sviluppo dei ricavi da eventi, soprattutto in ambito sportivo. In particolare la strategia di potenziamento ed arricchimento editoriale è stata declinata nel corso del terzo trimestre e dei mesi successivi con il nuovo formato berliner del Corriere della Sera, il restyling di El Mundo, che ha festeggiato il suo 25esimo compleanno, il lancio dell edizione messicana di El Mundo, il ritorno in edicola e in digitale della testata Abitare, il restyling di Oggi, in occasione del suo 75esimo anniversario, e la speciale edizione internazionale di Amica. Il 4 novembre è stata inaugurata la nuova libreria Rizzoli Galleria a Milano, completamente rinnovata dopo un restauro record di quattro mesi, e in contemporanea è stata presentata la nuova app dedicata al mondo del libro BOOKtoBOOK. A settembre è stata inoltre lanciata MyStudio, l innovativa suite digitale per il mondo della scuola, che ad oggi ha superato i 60 mila utenti registrati. Sul fronte pubblicitario è iniziata la raccolta della nuova concessionaria di video display advertising Gold 5, mentre tra i grandi eventi si registra il grandissimo successo della tre-giorni Il Tempo delle Donne e della Color Run, che hanno coinvolto 60 mila appassionati nell arco delle sei tappe. Continuano gli investimenti del Gruppo in immobilizzazioni materiali e immateriali, che nel corso dei primi nove mesi del 2014 sono stati complessivamente pari a 43,7 milioni, il 60% dei quali investiti principalmente in area digitale e per la realizzazione del nuovo formato del Corriere della Sera. Si segnalano tra questi gli investimenti per il rifacimento dei siti di Corriere della Sera e de La Gazzetta dello Sport. Tali interventi hanno portato i due siti verso una innovativa formula editoriale, con la riorganizzazione delle news e con una reimpostazione grafica di grande impatto visivo grazie a un uso completamente rinnovato delle immagini e alla valorizzazione dei contenuti video. Si segnalano investimenti per circa 6,5 milioni sostenuti per il nuovo formato del Corriere della Sera caratterizzato da una dimensione più piccola e raccolta, da un impaginazione più moderna, e da un taglio degli articoli più chiaro e semplice, caratterizzato da più notizie in esclusiva e più approfondimenti. Inoltre si evidenziano investimenti in progettazione e sviluppo di testi scolatici per complessivi 4,3 milioni sostenuti in coerenza con il nuovo modello di business introdotto a seguito dell evoluzione normativa del settore Education accentuata dallo sblocco delle adozioni. Sempre in ambito digitale si segnalano il rifacimento dei siti cui si accompagnano le attività legate al rifacimento della Web Farm e tutti gli interventi infrastrutturali per il supporto e lo sviluppo dell attività digitale. 12

Il costo del personale presenta un decremento di 83,5 milioni. Tale variazione escludendo dalla voce gli oneri netti non ricorrenti dei primi nove mesi del 2014, pari a 20,8 milioni, e dei primi nove mesi del 2013, pari a 76,2 milioni, presenterebbe un decremento complessivo di 28,1 milioni quale risultante di decrementi ascrivibili a tutte le aree, in relazione alla dinamica riflessa dagli organici medi, e principalmente a Media Italia e Media Spagna rispettivamente pari a 11 milioni (con una riduzione di organici medi pari a 84 unità) e 10,1 milioni (con una riduzione di organici medi pari a 154 unità). Il risultato operativo è negativo per 69,2 milioni e si confronta con il risultato operativo negativo di 178 milioni relativo ai primi nove mesi del 2013. Il miglioramento pari a 108,8 milioni, oltre a riflettere i fenomeni sopra descritti, è determinato da minori ammortamenti di immobilizzazioni immateriali (in decremento di 5,8 milioni rispetto ai primi nove mesi 2013) e di immobilizzazioni materiali e investimenti immobiliari (in flessione di 2,9 milioni). La diminuzione delle quote di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali è ascrivibile in parte a Media Italia (-6 milioni) per effetto delle svalutazioni delle attività immateriali delle Attività Televisive (Digicast) effettuate al 31 dicembre 2013 per tener conto dei risultati dell impairment test, nonché a Media Spagna (-1,9 milioni) principalmente per la sospensione, a partire dal 31 luglio 2013, delle trasmissioni di Marca TV. In incremento gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali di Funzioni di Corporate e Altre Attività e dell area Libri per nuovi investimenti in ambito web, per l acquisto di licenze e per lo sviluppo di nuovi progetti editoriali. La flessione degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali è dovuta per circa 1,5 milioni all area Media Italia ed è originata prevalentemente dalla svalutazione di impianti di stampa effettuata nel secondo semestre 2013, nonché per 0,7 milioni all area Media Spagna e per 0,6 milioni alle Funzioni di Corporate ed Altre Attività, essenzialmente per l esaurimento di piani di ammortamento in essere nel 2013. Le svalutazioni effettuate nei primi nove mesi del 2014 sono pari a 8,8 milioni e si confrontano con svalutazioni pari a 3,9 milioni dello stesso periodo 2013. Le svalutazioni si riferiscono interamente all area Media Italia e sono relative alla svalutazione dell immobile di Pessano (3,8 milioni), cui si aggiungono le svalutazioni relative alle Attività Televisive (5 milioni). Di seguito si riepilogano ricavi, EBITDA ed EBIT per aree di attività, illustrati nella Relazione sull andamento economico dei settori di attività, cui si rinvia per un commento più esteso. (in milioni di euro) Ricavi EBITDA ANTE NON RICORRENTI Progressivo al 30/09/2014 Progressivo al 30/09/2013 (4) % sui ricavi EBITDA % sui ricavi EBIT % sui ricavi Ricavi EBITDA ANTE NON RICORRENTI Media Italia (1) 384,3 27,5 7,2% 28,1 7,3% 8,2 2,1% 410,3 10,6 2,6% (47,2) (11,5)% (68,6) (16,7)% Media Spagna 257,1 5,2 2,0% (21,5) (8,4)% (36,0) (14,0)% 273,4 (7,6) (2,8)% (22,5) (8,2)% (39,9) (14,6)% Libri (2) 155,4 4,2 2,7% 1,3 0,8% (0,1) (0,1)% 179,3 0,8 0,4% (4,9) (2,7)% (5,7) (3,2)% Pubblicità ed Eventi 251,8 (2,0) (0,8)% (2,8) (1,1)% (2,9) (1,2)% 238,8 (11,8) (4,9)% (26,9) (11,3)% (27,1) (11,3)% Funzioni Corporate e Altre Attività (3) 55,6 (21,2) (38,1)% (21,4) (38,5)% (38,4) n.a 56,8 (13,0) (22,9)% (19,8) (34,9)% (36,7) n.a Diverse ed elisioni (182,7) 0,0% 0,0 0,0% 0,0 n.a (193,7) 0,0% - n.a 0,0 n.a Consolidato 921,5 13,7 1,5% (16,3) (1,8)% (69,2) (7,5)% 964,9 (21,0) (2,2)% (121,3) (12,6)% (178,0) (18,4)% Attività destinate alla dismissione e dismesse (2) 39,7 4,1 4,1 (5,2) Diverse ed elisioni Totale 921,5 13,7 1,5% (16,3) (1,8)% (69,2) (7,5)% 1.004,6 (16,9) (1,7)% (117,2) (11,7)% (183,2) (18,2)% % sui ricavi EBITDA % sui ricavi EBIT % sui ricavi (1) Nel primo trimestre 2014 è stato acquisito il controllo di Editoriale del Mezzogiorno partecipazione precedentemente valutata con il metodo del patrimonio netto. I ricavi della società sono interamente infragruppo e presenta al 30 settembre 2014 un EBITDA negativo di 0,1 milioni (2) In data 1 agosto 2013 è stato ceduto il ramo Collezionabili, in data 11 dicembre 2013 è stata ceduta Edition d Art Albert Skirà ed in data 1 marzo 2014 è stato ceduto il ramo d attività ed il marchio Casa Editrice La Tribuna. Tali variazioni hanno comportato complessivamente minor ricavi consolidati per 22,9 milioni ed un miglioramento dell EBITDA pari a 9,2 milioni. (3) Nel primo trimestre 2014 è stato inoltre acquisito il controllo della società Rizzoli Sfera International Advertising (Beijing) Co. Ltd. che detiene al 90% la società Rizzoli Sfera International Convention & Exhibition (Beijing) Co. Ltd.. Queste società, precedentemente valutate con il metodo del patrimonio netto, al 30 settembre 2014 presentano complessivamente ricavi per 2,8 milioni e un EBITDA negativo per 0,5 milioni. (4) I dati al 30 settembre 2013 sono stati rivisti per riflettere gli effetti retroattivi dell adozione dei principi contabili IFRS10 e IFRS 11 relativi al perimetro di consolidamento in vigore a partire dal primo gennaio 2014. Gli oneri finanziari netti si incrementano di 11,2 milioni passando da 19,8 milioni progressivi a settembre 2013 a 31 milioni dei primi nove mesi 2014. Si segnala un peggioramento netto pari a 7,9 milioni quale risultante di maggiori interessi passivi su finanziamenti verso il sistema bancario, sostanzialmente correlato alla dinamica dei tassi applicati a seguito della rinegoziazione avvenuta nel 2013 che ha determinato il riallineamento degli spread applicati alle mutate condizioni di mercato e solo in parte compensato da una riduzione del volume dell indebitamento medio. A ciò si aggiunge un incremento degli altri oneri netti principalmente per gli effetti negativi dell attualizzazione delle poste in bilancio. 13

Gli oneri e proventi da attività finanziaria comprendono oneri per 1,9 milioni, sostanzialmente riconducibili alla svalutazione di crediti aventi natura finanziaria. Al 30 settembre 2013 la voce era pari a zero. Gli oneri netti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto sono pari a 9 milioni e si confrontano con oneri netti relativi ai primi nove mesi del 2013 pari a 7,8 milioni. L incremento di 1,2 milioni, escludendo gli effetti generati dal consolidamento integrale di Rizzoli Sfera International Advertising (Beijing) società cinese di cui nell esercizio è stato acquisito il controllo e precedentemente valutata a patrimonio netto, diverrebbe pari a 1,8 milioni e sarebbe riconducibile essenzialmente al minor risultato complessivo delle società partecipate del gruppo Unidad Editorial (in particolare di Corporation Bermont) e delle società partecipate dell area Libri (-0,5 milioni) cui si aggiunge la svalutazione della partecipata Inimm due S.a.r.l. In controtendenza si segnala il miglioramento del risultato di Gruppo Finelco (+0,2 milioni nella quota di competenza del Gruppo). Il Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse al 30 settembre 2014 pari a 6,8 milioni comprende la plusvalenza realizzata sull immobile di Via Solferino la cui cessione realizzata nel 2013, era soggetta a condizione sospensiva legata all esercizio del diritto di prelazione da parte delle autorità competenti con riferimento al vincolo apposto dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia Ministero dei Beni e Attività culturali, su richiesta della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Milano, scaduta senza essere esercitata. Rispetto al 30 giugno 2014 la voce si decrementa di 0,3 milioni per effetto della rivisitazione della stima degli oneri correlati al cambio di destinazione dell immobile Solferino, al netto delle relative imposte. Si confronta con un risultato negativo pari a 8,9 milioni rilevato nei primi nove mesi 2013 e comprendente il risultato del gruppo Dada al netto delle svalutazioni effettuate, nonché i proventi rilevati in relazione alla classificazione del comparto immobiliare San Marco iscritto tra le attività destinate alla dismissione. Le imposte sul reddito al 30 settembre 2014 sono positive per 10,7 milioni e si confrontano con imposte positive al 30 settembre 2013 per 38,7 milioni. La voce comprende imposte positive per differite attive pari a 15,9 milioni, in parte compensate da Irap per 4,9 milioni e imposte su società estere per 0,4 milioni. Si evidenziano inoltre proventi per imposte su esercizi precedenti pari a 0,1 milioni. La variazione delle imposte sul reddito è riferibile principalmente a RCS MediaGroup S.p.A. cui fa capo il consolidato fiscale (-21,9 milioni), prevalentemente per effetto della riduzione delle imposte anticipate a fronte di minori accantonamenti ai fondi rischi relativi al personale, oltre all area Media Spagna (-6,7 milioni). Il risultato netto dei primi nove mesi 2014 risulta negativo per 93,1 milioni (negativo per 175,3 milioni nei primi nove mesi 2013) e riflette gli andamenti sopra descritti, rettificati dalle perdite di competenza terzi (0,5 milioni). Ripartizione numero medio dei dipendenti per area geografica L'organico medio del Gruppo RCS relativo ai primi nove mesi del 2014 risulta essere pari a 4.036 unità, inferiore rispetto al dato dell analogo periodo 2013 (4.750). La flessione, pari a 714 unità, è riconducibile in buona parte alla cessione del Gruppo Dada (349 unità). Escludendo gli effetti derivanti dalla cessione di Dada, il decremento è attribuibile, da un lato all effetto dei piani di ristrutturazione e alle azioni di efficienza, dall altro alle operazioni di razionalizzazione delle attività del Gruppo con conseguente cessione di rami di azienda o di società. Particolarmente significative risultano le riduzioni d organico dell area Media Spagna (154 unità), dell area Media Italia (84, anche a seguito della cessione di alcune testate dell area Verticali e nonostante il consolidamento della società Editoriale del Mezzogiorno e l acquisizione in data 1 settembre 2014 del ramo d azienda relativo al polo di stampa di Padova da parte della società RCS Produzioni Padova SpA), dell area Libri (89, in relazione anche alla cessione di Skirà, delle attività collezionabili, della Casa Editrice La Tribuna), dell area Pubblicità ed Eventi (52, in parte dovuto alla messa in liquidazione della società Blei). 14

L area Funzioni Corporate ed altre attività presenta un incremento dell organico medio attribuibile all area Altre Attività a causa dell operazione di consolidamento dal 1 gennaio 2014 della società Sfera Cina (44 unità medie) mentre rileva un decremento attribuibile alle Funzioni Corporate pari a 39 unità medie. I dipendenti all estero rappresentano a settembre 2014 circa il 40% degli organici economici medi complessivi del Gruppo. Di seguito la ripartizione del numero medio dei dipendenti per area geografica. Italia Spagna Altri paesi Totale 30 settembre 30 settembre 30 settembre 30 settembre 2014 2013 2014 2013 2014 2013 2014 2013 Media Italia 1.507 1.597 0 30 24 1.537 1.621 Media Spagna 0 1.422 1.576 0 1.422 1.576 Libri 263 339 0 49 62 312 401 Pubblicità ed Eventi 200 253 0 1 201 253 Funzioni Corporate e altre attività 432 474 37 46 95 30 564 550 Totale consolidato 2.402 2.663 1.459 1.622 175 116 4.036 4.401 Attività destinate alla vendita Dada 0 198 0 27 0 124 0 349 Totale 2.402 2.861 1.459 1.649 175 240 4.036 4.750 L organico puntuale al 30 settembre 2014 del Gruppo RCS è inferiore al dato del 30 settembre 2013 di 227 unità. La contrazione dell organico è stata caratterizzata da azioni di efficienza, realizzate principalmente tramite piani di ristrutturazione, che hanno riguardato tutte le business unit del gruppo e da operazioni di variazione di perimetro tra cui in particolare nell area Media Italia si segnala il consolidamento della società Editoriale del Mezzogiorno (51), l acquisizione di un ramo d azienda da parte di RCS Produzioni Padova (39) e Hotelyo (6), la chiusura di Rizzoli Pechino (15) e la cessione di alcune testate editoriali (35). Nell area Libri si segnala principalmente la cessione di Skirà (72), delle attività Collezionabili (16) e de La Tribuna (17); nell area Pubblicità ed eventi la messa in liquidazione di Blei e nell area Funzioni Corporate ed altre attività il consolidamento della società Sfera Cina (43). A partire dall ultima parte del primo semestre del 2013 è stata inoltre avviata in Italia la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, l effetto della quale non è recepito negli organici medi (32 le persone in CIGS al 30 settembre 2014). L organico puntuale del Gruppo RCS al 30 settembre 2014, al netto degli organici relativi alla Cassa Integrazione di cui sopra, è pari quindi a 3.935 persone. Inoltre, a seguito dell accordo sindacale siglato il 14 febbraio 2014, 143 giornalisti afferenti alle aree Media Italia (Verticali) e Funzioni Corporate e altre attività (Sfera) lavorano da marzo 2014 in regime di solidarietà con una riduzione dell orario di lavoro fino ad un massimo del 30%. 15

Di seguito si evidenziano gli organici puntuali ripartiti per area geografica. Italia Spagna Altri paesi Totale 30 settembre 30 settembre 30 settembre 30 settembre 2014 2013 2014 2013 2014 2013 2014 2013 Media Italia 1.527 1.534 0 0 6 24 1.533 1.558 Media Spagna 0 0 1.417 1.523 0 0 1.417 1.523 Libri 271 320 0 0 40 62 311 382 Pubblicità ed Eventi 201 230 0 0 1 0 202 230 Funzioni Corporate e altre attività 374 425 36 44 94 32 504 501 Totale consolidato 2.373 2.509 1.453 1.567 141 118 3.967 4.194 Stato patrimoniale consolidato riclassificato (in milioni di euro) 30 Settembre 2014 % 31 Dicembre 2013 (2) % Immobilizzazioni Immateriali 506,7 62,9 504,4 62,3 Immobilizzazioni Materiali 122,1 15,2 132,1 16,3 Investimenti Immobiliari 29,4 3,7 30,3 3,7 Immobilizzazioni Finanziarie 291,3 36,2 295,4 36,5 Attivo Immobilizzato Netto 949,5 118,0 962,2 118,9 Rimanenze 96,0 11,9 85,4 10,6 Crediti commerciali 380,2 47,2 393,6 48,6 Debiti commerciali (392,7) (48,8) (373,1) (46,1) Altre attività/passività 5,9 0,7 (18,2) (2,2) Capitale d'esercizio 89,4 11,1 87,7 10,8 Fondi per rischi e oneri (92,6) (11,5) (119,9) (14,8) Passività per imposte differite (88,5) (11,0) (89,6) (11,1) Benefici relativi al personale (52,8) (6,6) (51,3) (6,3) Capitale Investito Netto Operativo 805,0 100,0 789,1 97,5 CIN attività destinate alla dismissione - - 20,1 2,5 Capitale investito netto 805,0 100,0 809,2 100,0 Patrimonio netto 289,7 36,0 334,9 41,4 Debiti finanziari a medio lungo termine 458,5 57,0 430,6 53,2 Debiti finanziari a breve termine 61,0 7,6 54,6 6,7 Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati 17,8 2,2 15,6 1,9 Attività finanziarie non correnti per strumenti derivati - - - - Disponibilità e crediti finanziari a breve termine (22,0) (2,7) (26,5) (3,3) Indebitamento finanziario netto (1) 515,3 64,0 474,3 58,6 Totale fonti di finanziamento 805,0 100,0 809,2 100,0 (1) Indicatore della struttura finanziaria determinato quale risultante dei debiti finanziari correnti e non correnti al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti nonché delle attività finanziarie correnti e delle attività finanziarie non correnti relative agli strumenti derivati. La posizione finanziaria netta definita dalla comunicazione CONSOB DEM/6064293 del 28 luglio 2006 esclude le attività finanziarie non correnti. Le attività finanziarie non correnti al 30 settembre 2014 e al 31 dicembre 2013 sono pari a zero e pertanto l indicatore finanziario di RCS al 30 settembre 2014 e al 31 dicembre 2013, coincide con la posizione finanziaria netta così come definita dalla sopra citata comunicazione CONSOB. (2) I dati al 31 dicembre 2013 sono stati rivisti per riflettere gli effetti retroattivi dell adozione dei principi contabili IFRS 10 e IFRS 11 relativi al perimetro di consolidamento in vigore a partire dal 1 gennaio 2014. 16

Il capitale investito netto è pari a 805 milioni e presenta un decremento netto di 4,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2013 considerando anche le attività destinate alla dismissione (-20,1 milioni) e l incremento pari a 5,7 milioni originato dai saldi patrimoniali delle società acquisite nel 2014. Al netto di tali effetti si evidenzierebbe un decremento pari a 9,9 milioni come risultante netta di decrementi ed incrementi Tra i decrementi la flessione dell attivo immobilizzato (19,9 milioni) originata dalla riduzione delle immobilizzazioni materiali e immateriali, per effetto di ammortamenti e svalutazioni pari a 52,9 milioni solo in parte compensata da investimenti pari a 43,7 milioni, nonché dalla diminuzione delle immobilizzazioni finanziarie. Tra gli incrementi si evidenzia la variazione del capitale circolante (+1,1 milioni) e la diminuzione dei fondi (29 milioni principalmente per il proseguire dei piani di ristrutturazione). Per i commenti sulla dinamica delle principali voci del capitale investito netto si rinvia alla sezione Note Illustrative specifiche del presente Resoconto Intermedio. Il Patrimonio netto evidenzia una variazione rispetto al 31 dicembre 2013 pari a 45,2 milioni. Nella variazione sono riflessi gli effetti finanziari lordi, pari a 47 milioni, dell operazione di conversione facoltativa delle azioni di risparmio di categoria A e delle azioni di risparmio di categoria B in azioni ordinarie RCS, deliberata dall Assemblea straordinaria dell 8 maggio 2014 e conclusasi in data 9 giugno. Per maggiori dettagli si rinvia alla sezione Note Illustrative specifiche del presente Resoconto Intermedio. L indebitamento finanziario netto si attesta a 515,3 milioni e registra un incremento rispetto al 31 dicembre 2013 di 41 milioni. La variazione registrata nei primi nove mesi del 2014, è generata essenzialmente dagli esborsi relativi ad oneri non ricorrenti, a nuovi investimenti tecnici, nonché ad acquisizioni di partecipazioni in società di sviluppo multimediale e di ulteriori quote del capitale sociale dell Editoriale del Mezzogiorno, cui si aggiunge il previsto assorbimento di cassa della gestione tipica. Di segno contrario, si evidenziano, gli incassi di 47 milioni, dovuti alla conversione delle azioni di risparmio in azioni ordinarie di categoria A e B, e di 18 milioni che rappresentano la prima tranche della vendita del Blocco 1 (Edificio storico) del comparto immobiliare di S.Marco/Solferino. ALTRE INFORMAZIONI Causa civile Rizzoli Con riferimento alla causa instaurata in data 25 settembre 2009 dal Dott. Angelo Rizzoli nei confronti di RCS MediaGroup S.p.A. (quale asserito avente causa per scissione di Gemina S.p.A.), Intesa San Paolo S.p.A (quale successore di Banco Ambrosiano e de La Centrale Finanziaria S.p.A.), Mittel S.p.A., Giovanni Arvedi e Edison S.p.A. (quale successore di Iniziative Me.Ta. S.p.A.) si segnala quanto segue: - l attore aveva chiesto la condanna dei convenuti a restituzioni, a risarcimenti o a indennizzi, che aveva quantificato in una somma compresa fra 650.000.000,00 o 724.015.000,00 euro, oltre al risarcimento dell ulteriore danno; in particolare il dott. Rizzoli aveva invocato la pretesa nullità dei contratti con i quali la cordata costituita da Gemina S.p.A., Iniziativa Me. Ta. S.p.A., il cav. Giovanni Arvedi e la Mittel S.p.A. avevano acquistato i diritti di opzione prima e le azioni poi, della Rizzoli Editore S.p.A. in parte dallo stesso Angelo Rizzoli e dalla Finriz (riconducibile sempre a Rizzoli) e in parte da La Centrale Finanziaria S.p.A., negli anni 1984, 1985 e 1986. - tutti i convenuti, oltre alla società Gemina chiamata in causa da RCS MediaGroup S.p.A., si erano costituiti in giudizio e, nel giugno 2011, la causa era stata trattenuta in decisione. Con sentenza del 12 gennaio 2012 il Tribunale di Milano ha (i) rigettato tutte le domande promosse da Angelo Rizzoli nei confronti dei convenuti; (ii) condannato l attore a rifondere le spese processuali a ciascun convenuto, quantificando quelle in favore di RCS in euro 10.384,00 per diritti ed euro 1.290.000 per onorari; (iii) condannato Angelo Rizzoli a pagare a ciascuno dei convenuti euro 1.300.000,00 per lite temeraria. In data 17 febbraio 2012 è stato notificato l atto di appello di Angelo Rizzoli nei confronti di tutte le parti convenute in primo grado. In particolare con tale atto l appellante, previa sospensione dell efficacia esecutiva e dell esecuzione della sentenza appellata, ha riproposto le domande già formulate in primo grado e, in via subordinata, ha chiesto di annullare la condanna del tribunale di primo grado per lite temeraria e di compensare le spese di lite. All esito della prima udienza, tenutasi il 14 giugno 2012, il Collegio ha (i) sospeso la sentenza di primo grado limitatamente alle statuizioni relative al pagamento di 1.300.000,00 per lite temeraria; (ii) respinto l istanza, proposta da Angelo Rizzoli, di sospensione della provvisoria esecuzione della sentenza con riferimento alle spese processuali; (iii) rinviato la causa all udienza del 21 ottobre 2014 per la precisazione delle conclusioni. In 17

data 25 novembre 2013 sono iniziate le operazioni peritali, tutt ora in corso, sui beni oggetto di pignoramento. Si segnala che il data 12 dicembre 2013 il Sig. Rizzoli è deceduto. All udienza del 21 ottobre 2014 è stato dichiarato il decesso del Sig. Rizzoli e la Corte d Appello ha dichiarato l interruzione del processo. Causa civile Veo Tv Si segnala che in data 27 novembre 2012 il Tribunal Supremo ha emanato una sentenza avente ad oggetto l annullamento della precedente assegnazione di un multiplex a copertura nazionale a talune società licenziatarie, tra cui la stessa VEO Television S.A.. In data 22 marzo 2013 il Consiglio dei Ministri Spagnolo ha adottato un provvedimento in esecuzione di suddetta sentenza e la segreteria di Stato delle Telecomunicazioni, dipendente dal Ministero dell Industria, indicando il 6 di maggio 2014 come data massima entro la quale cessare le trasmissioni. In conseguenza di questa comunicazione VEO Television S.A. ha cessato la trasmissione di due dei quattro canali che le erano stati precedentemente assegnati a completamento del multiplex. Il 31 marzo 2014 Veo Television S.A. ha presentato ricorso al Tribunale Costituzionale sollecitando la sospensione cautelare dell esecuzione della sentenza. In aggiunta il Gruppo Unidad Editorial sta valutando ogni altro rimedio previsto dalla legge per tutelare i propri interessi. Il 19 settembre del 2014 é stato approvato il nuovo Piano Tecnico Nazionale della Televisione Digitale Terrestre (TDT). Tale piano prevede una riassegnazione del multiplo digitale tra gli attuali operatori e comprende la convocazione di un concorso pubblico per l aggiudicazione dei nuovi canali della TDT. In ogni caso il numero di canali in concorso, le caratteristiche e la data in cui verrà celebrato il concorso non sono stati ancora definiti. ********** La Società ha stabilito, con effetto a decorrere dal 7 agosto 2012, di avvalersi delle facoltà previste dall Art. 70, comma 8, e dall Art. 71, comma 1-bis, del Regolamento di cui alla Deliberazione CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche. 18

ANDAMENTO ECONOMICO DEI SETTORI DI ATTIVITA 19

MEDIA ITALIA Profilo del settore Il settore Media Italia raggruppa le attività della preesistente area Quotidiani Italia, ad eccezione di RCS Sport, le attività della preesistente area Periodici, ad eccezione di Sfera, e le attività dell area Attività Televisive. Il settore Media Italia è stato costituito a partire dal mese di gennaio 2014, in coerenza con la nuova organizzazione strategica del Gruppo, ed è dedicato all attività di edizione, produzione e commercializzazione dei prodotti editoriali delle testate Corriere della Sera, La Gazzetta dello Sport e dei prodotti editoriali Verticali ed integrati. Il Corriere della Sera, testata di informazione generale leader a livello nazionale, comprende un articolato ed integrato sistema di mezzi di informazione su carta e digitali, che includono il quotidiano nazionale, un network di testate locali, il settimanale Sette, dorsi e supplementi tematici e di servizio, nonché il sito web corriere.it. La Gazzetta dello Sport è la testata leader nell informazione sportiva e si articola su un integrato sistema di mezzi di informazione, che include il quotidiano nazionale, il settimanale Sportweek, dorsi e supplementi tematici e il sito web gazzetta.it. L area di business dei prodotti editoriali Verticali ed integrati è dedicata all attività di edizione, produzione e commercializzazione dei prodotti editoriali relativi a 11 testate periodiche, tra settimanali, mensili, bimestrali e trimestrali con un ampia offerta di testate periodiche Femminili (IO Donna, Io Donna Fashion Book, Amica), di Arredamento (Living), Familiari (tra cui Oggi e Io Cucino), Maschili & Lifestyle (Style Magazine, Style Piccoli e Dove) ed è attiva in ambito multimediale attraverso i siti e le diverse attività multimediali (Living.corriere.it, Iodonna.it, Amica.it, Oggi.it, Doveviaggi.corriere.it, Style.corriere.it e Doveclub.it). Nel corso del 2013 RCS ha ceduto a PRS S.r.l., con effetto dal 1 agosto 2013, i rami di azienda relativi all attività di edizione delle testate periodiche Astra, Novella2000, Visto, OK la Salute Prima di Tutto nonché del cosiddetto Sistema Enigmistica che comprende le testate Domenica Quiz, Domenica Quiz Mese, Sudoku Top, Piramide Enigmistica, Quizissimo, Cruciverba Top, Corriere Enigmistica, Corriere Enigmistica Junior, Hobby Puzzle, Quiz Ermetici. Tra luglio e settembre 2013 è stata inoltre sospesa la pubblicazione di sei testate che hanno maggiormente risentito degli effetti negativi dell andamento del mercato e precisamente: A, Brava Casa, Max, l Europeo, Yacht & Sail e Style Golf, mentre più recentemente (marzo 2014) è stata sospesa per le stesse ragioni la pubblicazione de Il Mondo. Il portafoglio delle testate di arredamento è stato rinnovato nella sua composizione con la pubblicazione del nuovo mensile Living e del sito Living.corriere.it e con la sospensione delle testate Casamica, Case da Abitare e del portale At-Casa. Il settore Media Italia comprende anche le attività televisive in Italia, realizzate attraverso la società Digicast, che opera nel settore delle emittenti televisive satellitari con un offerta di 5 canali su piattaforma SKY: Lei (canale 127), Dove (canale 412), cui si aggiungono il canale Option Caccia (canale 235), Pesca (canale 236) e Lei+1 (canale 129). Ai canali si affiancano i siti web del Gruppo RCS a loro volta sempre più integrati con le testate periodiche del Gruppo RCS. Al settore Media Italia fanno capo inoltre le attività di sviluppo delle testate sui media digitali, nonché, tramite la società Trovolavoro S.r.l., il segmento di mercato dedicato alla ricerca di personale. Inoltre all area fanno capo le attività di classified tra cui Trovocasa. L area dei prodotti editoriali Verticali ed integrati è stata rafforzata a fine 2013 con l acquisizione del 51% di Hotelyo SA, operante nel settore viaggi on-line in modalità flash sales, a catalogo e taylor made oltre ad offerte nell alta gamma. Nel primo trimestre 2014 il settore Media Italia arricchisce la propria offerta video con l ingresso di YouReporter.it, leader in Italia per i video user generated, attraverso l acquisizione del 100% della società Polis Medialink S.r.l., editrice del portale YouReporter.it. Il settore Media Italia procede quindi in linea con il Piano 20