Produzione video: le ripr perfette Con pochi semplici accorgimenti è possibile rendere il vostro film più avvincente. Nella maggior parte dei casi, infatti, ci si mette a filmare di getto. Gli errori sono allora inevitabili. Prenditi un po di tempo e rifletti sulle ripr. Ecco alcuni consigli per video tecnicamente migliori. Consiglio 1: Usa lo zoom e la panoramica con parsimonia Non solo gli autori di video principianti, ma anche gli avanzati tendono a zoomare e a fare panoramiche troppo spesso. Questa tecnica è semplicemente troppo allettante e uno vuole provarla a tutti i costi. Ma lo zoom è un esperienza visiva innaturale. Per questo motivo lo si dovrebbe usare solo con molta parsimonia. Ovviamente, questo strumento d aiuto può essere utilizzato per enfatizzare determinate sezioni d immagine. Ad mpio, per comporre in maniera ideale una sezione di un capannone di produzione o di un laboratorio di test o per inquadrare in modo ottimale un dipendente in lontananza. Thorsten Schmitt / Shuttertsock Tuttavia, le zoomate infinite sono piuttosto fastidiose e si dovrebbero quindi evitare. Se si guardano attentamente i lungometraggi, si nota che lo zoom non viene proprio utilizzato. La posizione della telecamera nella stanza viene invece cambiata per mezzo della carrellata, perché questo corrisponde a un esperienza visiva naturale più dello zoom artificiale. 1
Spesso è meglio riprendere il punto di partenza e il punto finale uno dopo l altro piuttosto che fare una panoramica. E se proprio volete fare una panoramica, per favore filmate solo con il grandangolo se tenete la telecamera in mano; con il teleobiettivo, senza treppiede, c è il rischio che le immagini vengano mosse. Ricordate di riprendere l inquadratura di partenza e di arrivo con un paio di secondi d immagine fissa. In linea di principio: Se un oggetto si muove davanti alla fotocamera, quest ultima non deve compiere ulteriori movimenti. Eccezione: Nella produzione di una transizione, la telecamera può passare dall oggetto in movimento a un immagine fissa (o viceversa, una panoramica da un immagine fissa a una in movimento). Questo garantisce una transizione elegante per il montaggio successivo. Anche con gli oggetti inanimati», come ad mpio un capannone industriale, lo zoom e la panoramica dovrebbero essere usati dopo lunga riflessione e con molta parsimonia. Consiglio 2: Bilanciamento del bianco La maggior parte delle telecamere digitali lavora con il bilanciamento automatico del bianco. Prima di filmare una scena, è necessario lasciare sempre qualche secondo alla telecamera e controllare il risultato sul display. Questo perché il sistema di bilanciamento automatico del bianco a volte può perdere colpi, specialmente durante le panoramiche veloci con forti variazioni di luce. 2 Se vuoi andare sul sicuro, fa come i professionisti: porta con te un foglio di carta bianca ogni volta che fai delle ripr. Poi punta la fotocamera sul foglio per circa dieci secondi e puoi essere sicuro che i colori nel film saranno corretti. A proposito, non importa se si regola il bilanciamento del bianco automaticamente o manualmente. L unica cosa importante è regolare il bilanciamento del bianco dopo ogni cambio di posizione dall interno all esterno e viceversa.
Consiglio 3: Immagini non mosse Per quanto la telecamera sia compatta, la mobilità ha i suoi limiti quando si tratta di evitare che le ripr siano mosse. Che si abbia o no uno stabilizzatore d immagine per le panoramiche professionali di solito è necessario un treppiede. Il tempo necessario per montarlo vale sempre la pena, a meno che il fatto di montarlo impedisca di cogliere il momento irripetibile. I treppiedi decenti sono disponibili a partire da 20 Euro, i modelli sofisticati con telecomando e controllo remoto dello zoom per la telecamera a partire da circa 100 Euro. E se non si ha un treppiede a portata di mano, appoggiatevi con la schiena contro un appoggio: che si tratti di un lampione, di un muro o di una vetrina, un posto per appoggiarsi si trova sempre. In generale, per la registrazione video è necessaria una postura calma: state in piedi il più dritti possibile in modo da avere una presa stabile. Mettete i gomiti contro il corpo per agitare meno le braccia. Per lunghe ripr video si dovrebbe cercare una superficie stabile su cui i polsi possono riposare. In questo modo si è più rilassati durante le ripr e i video sono molto meno mossi. 3
Consiglio 4: Pianificazione dei raccordi Quando poi si passa al montaggio spesso si notano gli errori tecnici del giorno delle ripr. Ecco alcuni consigli su come semplificarti il lavoro. Metti abbastanza carne al fuoco tutte le volte che filmi un inquadratura. Se stai riprendendo un paesaggio, tieni ferma l inquadratura per 30 secondi. Se pianifichi un movimento della telecamera, tieni ferma l immagine per almeno dieci secondi all inizio e alla fine dello zoom o della panoramica. In questo modo si ottengono da una singola ripresa diverse inquadrature che è possibile utilizzare con profitto in un secondo momento. Anche se il movimento della fotocamera non riuscisse bene, il materiale è ancora utilizzabile. Ricordati di creare raccordi legati al contenuto. Ad mpio, lo spettatore può essere introdotto negli avvenimenti con una panoramica introduttiva. I cameraman professionisti dotano ciascuna delle loro ripr di una breve introduzione e una conclusione. Questi raccordi si possono poi perfettamente utilizzare in fase di montaggio per i passaggio da un contenuto all altro. A questo scopo, il movimento della telecamera ha senso, mentre di solito dovrebbe piuttosto essere evitato. 4
Consiglio 5: Inquadratura e posizione della telecamera Conta solo l inquadratura ottimale. Non importa quanto spettacolare sia la telecamera l occhio del regista decide il risultato. Campo totale: con l aiuto di un grandangolo, fornisce una panoramica di ciò che sta accadendo (per mpio, immagine del montaggio, consegna della merce) e introduce l azione. Le videocamere e ancor più gli smartphone fanno prova di grande debolezza in particolare nei campi totali, in quanto sono dotati solo di un obiettivo grandangolare limitato o ne sono privi. In questo caso, un obiettivo grandangolare con attacco a vite è un utile accessorio. Campo medio: un inquadratura stretta mette un rilievo un dettaglio del campo totale, per mpio un gruppo di macchine o d impianti. Piano medio: qui, ad mpio, viene catturato un processo di lavorazione in modo che stia esattamente nel fotogramma. Primo piano: l inquadratura in primo piano mostra la lavorazione del pezzo da parte dello strumento in modo che stia esattamente nel fotogramma. La rimozione dei trucioli, il refrigerante, il mandrino, ecc. sono visibili. Dettaglio: un altro passo più vicino e l inquadratura si concentra molto attentamente sulla rimozione dei trucioli. PV_Rip r 5 Se queste inquadrature vengono guite una dopo l altra, si dovrebbe prevedere una durata minima di 5-8 secondi per ogni ripresa, perché quando si farà poi il montaggio è necessario un certo margine per l entrata e l uscita ottimale delle singole sequenze.
Consiglio 6: Cambiare l angolazione di ripresa Se si riprende sempre con la telecamera nella stessa posizione, la cosa diventa rapidamente noiosa. L angolazione orizzontale ovvero dritto in piedi è la più semplice di tutte le angolature di ripresa, ma le cose si fanno davvero interessanti quando la telecamera viene posta a volte sul pavimento (prospettiva dal basso), tenuta sopra la testa o ci si arrampica su un muro (prospettiva aerea). Consiglio 7: Ripr notturne perfette Anche se molte telecamere ci vedono addirittura al buio, l atmosfera serale la si cattura meglio quando il cielo è blu scuro piuttosto che nero. L ora blu inizia quando il sole alla sera raggiunge l orizzonte e termina quando l energia solare non è più sufficiente per illuminare il cielo da sotto l orizzonte. Questo gioco di colori spesso dura solo venti minuti, ma permette di fare ripr suggestive. Consiglio 8: Il suono fa la musica Purtroppo, l audio gioca solo un ruolo secondario nell'elenco delle priorità di molti produttori di video. È un errore: pensa per mpio al suono melodioso di una cascata, ai rumori molto diversi ma tipici del lavoro in una sala macchine o in un ufficio o al rumore di fondo di uno stadio di calcio. Spesso basta il microfono della telecamera per il cosiddetto audio in presa diretta. Ma ci sono delle situazioni eccezionali: per un intervista si utilizza un buon microfono direzionale, tenuto a circa 20-30 centimetri di distanza dall oratore in modo che non sia visibile nell immagine. 6 Gli spettatori spesso notano inconsciamente il suono. Spesso percepiscono come non professionali un fastidioso riverbero nella stanza o i rumori di sottofondo durante le ripr esterne (come il rumore del traffico o il vento) durante le interviste o i dialoghi.