Breve introduzione. I luoghi e i vestiti sono NARRATIVI

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1 L età dell innocenza (1993) (titolo originale: The Age of Innocence) Di Martin Scorsese interpretato da Daniel Day-Lewis, Michelle Pfeiffer, Winona Rider Breve introduzione I luoghi e i vestiti sono NARRATIVI I vestiti: - cambiano a seconda della percezione dei personaggi e soprattutto del protagonista; - cambiano a seconda dell evoluzione del personaggio; - sono importanti perché mostrano il carattere di un personaggio e quindi si può intuire la back story di ciascuno. Scorsese usa - le DISSOLVENZE INCROCIATE per mostrare i PASSAGGI TEMPORALI - la FIGURA RETORICA del TEATRO per scandire il tempo (lo fa 3 volte nel corso del film). - Passa da una SEQUENZA NARRATIVA (formata da più scene) all altra con un DETTAGLIO Il punto di vista: - Del protagonista - Del regista Titoli di testa: - Servono a dire che cosa racconta il film (questo vale per qualsiasi film. V. ET The Extraterrestrial, The Devil wears Prada ) Sequenza I titoli di testa come già accennato servono a delineare già dai primi fotogrammi quello che sarà il genere e la trama del film. I nomi degli attori principali sono rigorosamente messi in ordine alfabetico e sono mostrati in corsivo per sottolineare il fatto che è un film al femminile. Questo elemento è ripetuto anche per quanto riguarda la scrittura presente nello sfondo (vedi fig. 1) e da ciò possiamo dedurre che si tratta di donne d alto borgo le quali all epoca era le sole figure femminili nella società ad essere istruite. I fiori si vedono per tutto il film e hanno un loro preciso significato. I colori invece hanno una valenza strettamente drammaturgica.

2 Il pizzo è una altro elemento femminile che si vede nei titoli ed è sempre posto davanti ai fiori, con un accenno di si vede, non si vede, forse appunto per celare qualcosa. Vediamo un fiore con le punte accompagnato da una voce femminile introdotta con una dissolvenza incrociata (audio). Quindi avviene un passaggio dal fiore più poetico (soffice, delicato... e qualsiasi altro aggettivo simile) al fiore più spigoloso come se già in quel momento si volesse avvertire lo spettatore dicendogli che la storia sarà intrigante e con dei risvolti molto profondi. Fiore: dettaglio del totale. (Scorsese inizia sempre da un dettaglio). I dettagli vengono usati per narrare un mondo. Il film inizia con un videoclip. Il teatro è un opera musicale, e l opera teatrale serve a rappresentare i personaggi e dare una scansione temporale (la stessa opera si rivedrà 2 anni dopo in un altro modo perchè i personaggi cambiano, mai raccontare la stessa cosa nel medesimo modo ). Altro dettaglio: introduzione del protagonista.

3 Scorsese mostra Newland dopo qualche minuto. Viene mostrato in questo modo per sottolineare che il film si vedrà dal suo punto di vista. Si sta evidenziando l importanza dello sguardo: pubblico = soggettiva. Passaggio del cannocchiale: variazione del controcampo, cioè il regista usa un piano sequenza unico per rappresentare 4 scene / 4 inquadrature differenti. Il regista utilizza un piano sequenza = 4 scene in 1 Variazione del controcampo. Newland ascolta la conversazione = piano di ascolto Il character dolly viene usato come lente di ingrandimento su quello che prova il protagonista. Jump cut con dissolvenza incrociata.

4 Altra scena, altro dettaglio su un fiore. Falsa soggettiva. Scopriamo che Newland conosce la contessa Olenska, la quale ha vissuto la sua giovinezza in questa città. L intensità della scena aumenta e viene sottolineata dal teatro, che fa sempre da sfondo alle vicende della storia di Newland. Viene dato un indizio allo spettatore: la contessa avrà una parte molto burrascosa nella storia del nostro protagonista. Ma ancora non lo sa. Quando la scena è in esterna Scorsese utilizza un punto di vista dall alto. Nella scena della preparazione della sala da ballo Scorsese usa delle dissolvenze accompagnate dalla voce fuori campo. Siccome il girato sarebbe stato troppo corto per la durata effettiva necessaria, decise di usare un trucchetto che si adatta perfettamente al montaggio: fa accendere il lampadario, una luce alla volta.

5 Per tutta la durata di questa scena vediamo un lungo piano sequenza con false soggettive. Il quadro raffigura la principessa Sissi, significato di beffe agli Asburgo, famiglia nobile, da parte degli americani, società nella quale non ci sono ricchi come ci sono nel vecchio continente. Questo quadro invece raffigura uno scontro rimarcando ancora una volta quello che accadrà al personaggio, che si ritroverà a sceglie e quindi combattere in questo caso con i suoi sentimenti. Ogni sala in cui passa Newland ha una luce diversa. Si passa dal bianco al rosso. In questa inquadratura i due camerieri si incrociano dando maggior senso di dinamismo al piano sequenza. La macchina da presa gira attorno alle stanza seguendo Newland e dando false soggettive per poi tornare a mostrare il protagonista. Nuovamente un quadro: raffigura una festa, in pratica è lo specchio di quello che accade nella sala. I quadri narrano la storia.

6 Ecco nuovamente uno scpecchio che ritrae esattamente quello che accade nella sala. Ambiente autoreferenziale. Scorsese nelle masse utilizza il rallenty per evidenziare i personaggi importanti della storia. Tutto il movimento di macchina all interno della sala si scopre essere una soggettiva di Newland da questa inquadratura. Da notare la modernità che il regista inserisce in questo contesto ottocentesco: la ragazza che guarda dritto nella macchina da presa.

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