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DIREZIONE DIDATTICA 1 CIRCOLO G. PASCOLI Rete Scuola Alfamediale - Via Caserta, 54-91016 ERICE (TP) Tel/Fax 0923/554688 Distretto n. 061 - Codice Meccanografico: TPEE03500A - Codice fiscale: 80005860814 Sito web: www.primocircoloerice.gov.it e-mail: tpee03500a@istruzione.it PEC tpee03500a@pec.istruzione.it Prot. n. 6684/II.5 Erice, 19/10/2018 Al Collegio dei Docenti Al Consiglio di Circolo Albo Sito web Oggetto: Atto d indirizzo del Dirigente Scolastico per la predisposizione del Piano Triennale dell Offerta Formativa 2019/2022 ai sensi dell art.1, comma 14, legge n.107/2015. IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTO il D.P.R. n. 297/94; VISTA la Legge n. 59/97; VISTO il D.P.R. n. 275/99; VISTO l art. 25 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 recante Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche che attribuisce al dirigente scolastico, quale garante del successo formativo degli alunni, autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane, per assicurare la qualità dei processi formativi, per l esercizio della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica e per l attuazione del diritto all apprendimento da parte degli alunni; VISTO il D.P.R. n. 89/2009; VISTA la Legge/2015, recante la Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti e i relativi Decreti attuativi; PRESO ATTO che l art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede: 1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell offerta formativa (d ora in poi PTOF); 2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; 3) il piano è approvato dal consiglio d istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell USR per accertarne la compatibilità con i limiti d organico assegnato e, all esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola; VISTO il vigente CCNL comparto scuola; TENUTO CONTO delle proposte formulate dalle famiglie e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; TENUTO CONTO degli esiti dell autovalutazione di Istituto e, nello specifico, delle criticità indicate nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) e dei percorsi di miglioramento individuati che saranno sviluppati nel Piano di Miglioramento, parte integrante del Piano Triennale dell Offerta Formativa; VISTI i risultati delle rilevazioni nazionali degli apprendimenti restituiti in termini di misurazione dei livelli della scuola e delle classi in rapporto alla media nazionale e regionale e, limitatamente ai dati di scuola, a parità di indice di background socio-economico e familiare;

TENUTO CONTO delle esigenze condivise di innovazione delle pratiche di insegnamento verso modelli orientati allo sviluppo di ambienti di apprendimento attivi, laboratoriali, cooperativi, orientati allo sviluppo di competenze di base, disciplinari e trasversali; ATTESO CHE l intera comunità professionale docente è coinvolta nei processi di riforma che stanno interessando la scuola e nella contestualizzazione didattica delle Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012, che orientano verso l innovazione delle pratiche didattiche attraverso la valorizzazione di: - metodologie didattiche attive (operatività concreta e cognitiva), individualizzate (semplificazione, riduzione, adeguamento dei contenuti per garantire i traguardi essenziali irrinunciabili) e personalizzate (momenti laboratoriali diversificati che valorizzino stili e modalità affettive e cognitive individuali); -modalità di apprendimento per problem solving, ricerca, esplorazione e scoperta; situazioni di apprendimento collaborativo (apprendimento cooperativo e fra pari) e approcci metacognitivi (modi di apprendere individuali, autovalutazione e miglioramento, consapevolezza, autonomia di studio); RITENUTO che la pianificazione di un Offerta Formativa Triennale (POFT) debba essere coerente con i traguardi di apprendimento e di competenze attesi e fissati dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012, con le esigenze del contesto territoriale, con le istanze particolari dell utenza della Scuola, con il RAV e il PDM e che tale coerenza passa attraverso: A) le scelte educative, curricolari, extracurricolari e organizzative che devono essere finalizzate al contrasto della dispersione scolastica e di ogni forma di discriminazione, al potenziamento dell inclusione scolastica e del diritto al successo formativo di tutti gli alunni, alla individualizzazione e alla personalizzazione delle esperienze per il recupero delle difficoltà e per il potenziamento delle eccellenze; B) i percorsi formativi orientati al potenziamento delle competenze linguistiche, matematico-logiche, scientifiche e digitali, allo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva e democratica e di comportamenti responsabili; al potenziamento delle competenze nei linguaggi non verbali; C) lo sviluppo di percorsi e di azioni per valorizzare la scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare l interazione con le famiglie e con la comunità locale; D) l individuazione di un sistema di indicatori di qualità e di standard efficaci per rendere osservabili e valutabili i processi e le azioni previste nel POFT; AL FINE di offrire suggerimenti, mediare modelli e garantire l esercizio dell autonomia didattica del Collegio dei Docenti e la libertà di insegnamento dei singoli docenti, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica e di contribuire alla piena realizzazione di diritti costituzionalmente riconosciuti (libertà di insegnamento, diritto allo studio-successo formativo); EMANA ai sensi dell art. 3 del DPR n. 275/1999, così come novellato dall art. 1 comma 14 della legge 13/07/2015, n. 107, il seguente Atto d indirizzo per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione ai fini della Pianificazione dell Offerta Formativa Triennale 2019/2022 Il Piano Triennale dell Offerta Formativa è da intendersi non solo quale documento con cui l istituzione dichiara all esterno la propria identità, ma quale programma in sè completo e coerente di strutturazione precipua del curricolo, di attività, di logistica organizzativa, di impostazione metodologico-didattica, di utilizzo, promozione e valorizzazione delle risorse umane. Esso, inoltre, costituisce il principale riferimento per la rendicontazione dei risultati raggiunti, la cui pubblicazione e diffusione sarà effettuata secondo le indicazioni fornite dal MIUR. Nell esercizio delle sue competenze di tipo tecnico-professionale, il Collegio dei Docenti è chiamato ad elaborare il Piano per il triennio che decorre dall anno scolastico 2019/2020. Ai fini dell elaborazione del documento, il Dirigente Scolastico ritiene indispensabile che si seguano le presenti indicazioni. A. INDIRIZZI PER LE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA La finalità del POFT è espressa in continuità con la Mission da sempre perseguita dall Istituto: Promuovere la formazione dell uomo e del cittadino del mondo, che sappia esercitare competenze di cittadinanza attiva, che si propone di contribuire alla costruzione di un identità consapevole dell importanza dell unicità e della singolarità culturale di ogni singolo studente lavorando nella prospettiva del successo formativo.

Priorità strategiche Obiettivi formativi Rispetto dell unicità della persona; Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all italiano, nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell Unione Europea, anche mediante l utilizzo della metodologia Content Language Integrated Learning; Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell arte e nella storia dell arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni; Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso: l educazione interculturale, lo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della solidarietà, della sostenibilità ambientale, dei beni comuni e paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; Sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all alimentazione, all educazione fisica e allo sport; Sviluppo delle competenze digitali dei docenti e degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media; Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; Potenziamento delle azioni riguardanti l inclusione degli alunni con BES anche attraverso la produzione di materiale strutturato volto a facilitare il processo di insegnamento-apprendimento; Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni; Alfabetizzazione e perfezionamento dell italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali; Definizione di un sistema di orientamento interno ed esterno. B. INDIRIZZI PER LE SCELTE GENERALI DI GESTIONE ED AMMINISTRAZIONE Per quanto attiene alle scelte di gestione e amministrazione, fermo restando il puntuale rispetto di quanto le norme prescrivono, anche in ordine alle competenze degli Organi Collegiali, esse devono essere coerenti con le finalità e gli obiettivi che il piano dell offerta formativa esprime. In primo luogo, va ricercata la partecipazione attiva e responsabile di tutte le componenti della scuola alle fasi di progettazione, realizzazione e valutazione delle attività. Tutti debbono sentirsi protagonisti e direttamente coinvolti nella preziosa attività che la scuola giorno dopo giorno realizza con i giovani e con la società, dando vita ad una comunità educante fatta di professionisti dove l integrità, la coerenza e l esempio costituiscono i fondamenti dell agire di ciascuno. Qualità dell azione didattica Superare una visione individualistica dell insegnamento per favorire cooperazione, sinergia, trasparenza e rendicontabilità; Adottare metodologie di insegnamento/apprendimento diversificate, di tipo attivo e partecipativo, atte a promuovere la formazione del senso critico: privilegiare metodologie laboratoriali e in tutti gli ambiti disciplinari, avendo cura della dimensione trasversale dei saperi, attività di gruppo, problem solving e percorsi di ricerca rispetto alla lezione frontale; Progettare attività che realizzino una piena continuità educativa, garantendo la continuità del processo educativo fra Scuola dell Infanzia e Scuola Primaria (e Scuola Secondaria di primo grado continuità esterna), da intendersi come percorso formativo integrale e unitario seppur differenziato sotto l aspetto dei contenuti; Attuare progetti che rispondano al principio della significatività dell ampliamento dell offerta formativa e non si configurino, invece, come forma qualunquistica di progettualità diffusa. I progetti extracurricolari, nel rispetto dei criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti, saranno valutati e deliberati solo in presenza di risorse umane, strutturali e finanziarie che ne rendano fattibile l attuazione; Rendere maggiormente funzionale la valutazione degli studenti attraverso prove comuni strutturate iniziali, intermedie e finali, per tutte le classi di Scuola Primaria e organizzate per classi parallele, e la tabulazione dei dati per una migliore rendicontazione; Pianificare le attività educative e didattiche e l innovazione delle pratiche di classe attraverso:

- un orario flessibile del curricolo e delle singole discipline; - il potenziamento del curricolo obbligatorio; - la programmazione plurisettimanale e flessibile dell orario complessivo; - l apertura pomeridiana della scuola; - l articolazione di gruppi di classi con potenziamento del tempo scuola o rimodulazione del monte orario; - possibilità di apertura nei periodi estivi. Partecipazione e Collegialità Coinvolgere tutte le componenti nei processi di elaborazione del PTOF, dei Regolamenti e nella verifica dell efficacia delle azioni intraprese, nel rispetto delle competenze e dei ruoli di ciascuno; Sviluppare il senso di appartenenza al gruppo, alla comunità, alla scuola attraverso la cooperazione e la collaborazione tra scuola, studenti e famiglie; Procedere collegialmente all elaborazione del curricolo, dei criteri di valutazione e degli strumenti di verifica. Apertura ed interazione col territorio Favorire la stesura di convenzioni, accordi di rete, etc. tra scuole e tra scuola ed enti locali per promuovere forme di cooperazione, informazione e formazione; Partecipare alle iniziative proposte nel territorio. Efficienza e trasparenza Attivare azioni volte a diffondere l informazione e la comunicazione tra scuola e famiglia all interno di tutto il personale; Favorire il costante monitoraggio dei processi e delle procedure in uso, finalizzato al miglioramento e al superamento delle eventuali criticità; Improntare la gestione e l amministrazione sulla base di criteri di efficienza, efficacia, economicità, trasparenza; Gestire l attività negoziale, nel rispetto delle prerogative previste dai Regolamenti Europei, dalle leggi, dal Codice dei contratti pubblici e dai rispettivi Regolamenti, nonché dal regolamento di contabilità (D.I. n. 44/01), al massimo della trasparenza e della ricerca dell interesse primario della scuola; Semplificare le procedure amministrative e proseguire nel processo di digitalizzazione e dematerializzazione. Qualità dei servizi Imparzialità nell erogazione del servizio; Potenziare il sistema di valutazione dei servizi, anche attraverso indagini sulla soddisfazione dei soggetti coinvolti; Sviluppare e potenziare il sistema e il procedimento di valutazione della nostra istituzione scolastica, nel processo di autovalutazione, sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali stabilite dall Invalsi; Individuare azioni volte a migliorare il clima della scuola, il benessere degli studenti, la soddisfazione delle famiglie e degli operatori; Supportare l innovazione tecnologica con azioni mirate e l adesione ai progetti PON; Realizzare il monitoraggio periodico e sistematico delle principali attività dell Istituto; Predisporre progetti per accedere ai fondi del PON per la Programmazione 2014-2020, mediante la predisposizione di un Piano di Miglioramento definito collegialmente, sulla base dell autovalutazione dei propri bisogni, integrato al piano dell offerta formativa. Esso sarà fondato su un autodiagnosi dei fattori di maggiore criticità (contesto scolastico, familiare e culturale) e costituito dall insieme delle proposte di azioni (sia FSE che FESR) attraverso cui la scuola intenderà affrontare le proprie esigenze e quelle della comunità di riferimento; Promuovere aspetti innovativi che caratterizzino sia le pratiche didattiche che il modello organizzativo adottato. Formazione del personale Definire proposte di formazione collegate al piano di miglioramento, alle aree di priorità tra cui l approfondimento del tema della valutazione, lo sviluppo della didattica per competenze, in particolare per l elaborazione del curricolo relativo a competenze trasversali;

Organizzare e favorire attività di formazione e di aggiornamento a sostegno del progetto educativodidattico e della gestione amministrativa e degli uffici nella prospettiva della formazione permanente e continua, non solo del personale docente, ma anche del personale ATA, del DSGA e del DS; Organizzare e favorire attività di formazione volte a migliorare la qualità dell insegnamento, negli aspetti disciplinari specifici, ma anche negli aspetti più generali dell accoglienza e dello stile relazionale; Promuovere la valorizzazione del personale docente ed ATA, ricorrendo alla programmazione di percorsi formativi finalizzati al miglioramento della professionalità teorico-metodologico-didattica e amministrativa, alla innovazione tecnologica, agli stili di insegnamento, alla valutazione formativa e di sistema. Sicurezza Promuovere comportamenti corretti e improntati al migliore mantenimento dell esistente da parte degli studenti; Promuovere la cultura della sicurezza, anche a livello digitale e nel rispetto delle normative di tutela della privacy, attraverso la formazione, l informazione e attraverso la partecipazione a specifici progetti. C. INDIRIZZI PER LA STESURA DEL PTOF Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente Piano di Miglioramento dovranno costituire parte integrante del PTOF. Proprio l analisi del RAV ha consentito, infatti, di individuare alcune criticità relative agli esiti scolastici degli alunni dell Istituto ed ha portato alla definizione di alcuni traguardi inerenti agli esiti stessi in una più ampia prospettiva di innalzamento dei livelli di preparazione. Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI. Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell art.1 della Legge 107/2015: Ø commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole); Ø commi 5-7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell organico dell autonomia, potenziamento dell offerta e obiettivi formativi prioritari); Ø comma 12 (programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario); Ø comma 20 (insegnamento lingua inglese nella scuola primaria); Ø commi 28-29 e 31-32 (insegnamenti opzionali, percorsi formativi ed iniziative d orientamento, valorizzazione del merito scolastico e dei talenti, individuazione di docenti coordinatori, individuazione di modalità di orientamento idonee al superamento delle difficoltà degli alunni stranieri); Ø commi 56-61 (piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale); Ø comma 124 (formazione in servizio docenti). E ai seguenti decreti attuativi: Ø DECRETO LEGISLATIVO 13 aprile 2017, n. 60 - Norme sulla promozione della cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno della creatività, a norma dell articolo 1, commi 180 e 181, lettera g), della legge 13 luglio 2015, n. 107; Ø DECRETO LEGISLATIVO 13 aprile 2017, n. 62 - Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107; Ø DECRETO LEGISLATIVO 13 aprile 2017, n. 63 - Effettività del diritto allo studio attraverso la definizione delle prestazioni, in relazione ai servizi alla persona, con particolare riferimento alle condizioni di disagio e ai servizi strumentali, nonché potenziamento della carta dello studente, a norma dell articolo 1, commi 180 e 181, lettera f), della legge 13 luglio 2015, n. 107; Ø DECRETO LEGISLATIVO 13 aprile 2017, n. 65 - Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni, a norma dell articolo 1, commi 180 e 181, lettera e), della legge 13 luglio 2015, n. 107; Ø DECRETO LEGISLATIVO 13 aprile 2017, n. 66 - Norme per la promozione dell inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio 2015, n. 107; Il PTOF dovrà articolarsi in sezioni e sottosezioni contenenti, nell ordine:

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO Analisi del contesto e dei bisogni del territorio Caratteristiche principali della scuola Ricognizione attrezzature e infrastrutture materiali Risorse professionali LE SCELTE STRATEGICHE Priorità desunte dal RAV Obiettivi formativi prioritari Piano di miglioramento Principali elementi di innovazione L OFFERTA FORMATIVA Traguardi attesi in uscita Insegnamenti e quadri orario Curricolo di Istituto Iniziative di ampliamento curricolare Attività previste in relazione al PNSD Valutazione degli apprendimenti Azioni della Scuola per l inclusione scolastica L ORGANIZZAZIONE Modello organizzativo Organizzazione Uffici e modalità di rapporto con l utenza Reti e Convenzioni attivate Piano di formazione del personale docente Piano di formazione del personale ATA Il Collegio dei Docenti è tenuto ad una attenta analisi del presente atto di indirizzo, in modo da assumere deliberazioni che favoriscano la correttezza, l efficacia, l efficienza, l imparzialità e la trasparenza richiesta alle pubbliche amministrazioni. Si precisa che il presente atto d indirizzo potrà essere oggetto di revisione, modifica o integrazione. Consapevole dell impegno che l elaborazione del PTOF comporta per il Collegio dei Docenti, il Dirigente Scolastico ringrazia per la competente e fattiva collaborazione ed auspica che con entusiasmo e professionalità matura e consapevole si possa lavorare insieme per il miglioramento della nostra Scuola. Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Antonina Filingeri firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell art. 3, comma 2, del D.Lgs. 39/93