COMUNE DI VAL REZZO PROVINCIA DI COMO STUDIO DEL RETICOLO MINORE COMUNALE E REGOLAMENTO DI POLIZIA IDRAULICA L.R. 1/2000 - DGR 01-08-03 N. 7/13950 DATA Settembre 2011 APPROVATO con...... di... n....... del... Il Professionista Collaboratore estensore Comune di Val Rezzo Dott. Geol. Massimo Riva Il responsabile del procedimento Dott. Geol. Paolo Natale Mantica Il segretario comunale
Studio Geologico Tecnico Lecchese- www.sgtl.it INDICE 1.0 Premessa...2 2.0 Metodologia di rilievo...3 3.0 Carta di individuazione delle fasce di rispetto del reticolo idrografico minore...4 Allegato al testo: All. 1: Proposta di norme di polizia idraulica All. 2: Documentazione fotografica Allegati fuori testo: Tav. 1: Carta di individuazione del reticolo idrografico minore (scala 1:10.000) Tavv. 2a - 2b: Carta di individuazione delle fasce di rispetto del reticolo idrografico minore (scala 1:2.000) Comune di Val Rezzo (Co) Studio del Reticolo Idrografico Minore e regolamento di polizia idraulica 1
Studio Geologico Tecnico Lecchese- www.sgtl.it 1.0 Premessa La presente relazione descrive le modalità dello studio del Reticolo Idrografico Minore e delle NTA del comune di Val Rezzo, prendendo spunto da un precedente studio, redatto uno studio dallo Studio GEA nel giugno 2005 ed aggiornato nel marzo 2007, redatto ai sensi della DGR 25-02-02 n. 7/7868 e della DGR 01-08-03 n. 7/13950. Lo studio del reticolo è stato eseguito su richiesta dell amministrazione comunale al fine di verificare il rapporto tra il reticolo idrografico e il demanio fluviale nonché verificare eventuali modifiche nello stato di fatto, verificando contestualmente i punti critici (tombotti) e le aree di possibile esondazione/erosione. Nessun corso d acqua appartenente al reticolo idrico principale interessa il territorio comunale di Val Rezzo. Sono state inoltre redatte le NTA Regolamento comunale di polizia idraulica comunale. Comune di Val Rezzo (Co) Studio del Reticolo Idrografico Minore e regolamento di polizia idraulica 2
Studio Geologico Tecnico Lecchese- www.sgtl.it 2.0 Metodologia di rilievo Il rilievo è stato preceduto da un analisi della cartografia esistente, in particolare i fogli della Carta Tecnica Regionale in scala 1:10000, l aerofotogrammetrico in scala 1:1.000, e le carte catastali comunali alla scala 1:2000. Nel rilievo sono state osservate le condizioni di ciascun corso d acqua per quanto riguarda la stabilità, le condizioni e il tipo delle opere di difesa e regimazione, le condizioni di equilibrio e di deflusso e qualsiasi altra caratteristica utile per definire l efficienza idraulica dello stesso. Sono poi state raccolte informazioni storiche su eventi alluvionali e problematiche idrauliche che abbiano interessato il reticolo idrografico sia tramite l ufficio tecnico comunale, sia raccogliendo informazioni tra la popolazione locale. Il presente studio, infine, ha permesso la redazione della seguente cartografia: Cartografia di inquadramento Carta di individuazione del Reticolo Idrografico Minore 1:10.000 Tale carta individua il Reticolo Idrografico Minore del comune di Val Rezzo su Carta Tecnica Regionale CTR, a scala 1:10.000. Cartografia tematica e di dettaglio Carta di individuazione delle fasce di rispetto del Reticolo Idrografico Minore 1:2.000 In tale carta viene riportato il Reticolo Idrografico Minore su base aerofotogrammetria, alla scala 1:2.000; si individua inoltre le fasce di rispetto, di 10 m per il tratto più a valle del torrente principale, T. Rezzo, denominato A, (che drena tutto il territorio e riceve tutti gli impluvi e i torrenti locali), di 4 m per i torrenti minori e gli impluvi tributari. Si individua altresì lo stato di fatto degli alvei, in particolare in corrispondenza della zona urbanizzata, evidenziando la presenza di: - rete di smaltimento acque miste (nere e bianche); - ruscellamento concentrato e/o diffuso; - briglie e/o salti e il loro stato di conservazione; - principali franamenti e/o smottamenti che possono produrre sbarramenti nell alveo. Comune di Val Rezzo (Co) Studio del Reticolo Idrografico Minore e regolamento di polizia idraulica 3
Studio Geologico Tecnico Lecchese- www.sgtl.it Sono evidenziati anche i punti ritenuti più critici, quali tombotti con sezione di deflusso obbligata e/o ristretta e/o tratti intubati, che necessitano monitoraggio e periodica manutenzione (pulizia dei tombotti da ciottoli, ghiaia e materiale vegetale). 3.0 Carta di individuazione delle fasce di rispetto del reticolo idrografico minore La carta è stata redatta alla scala 1:2.000 utilizzando come base l aerofotogrammetrico comunale. Su tale elaborato è stato riportato il reticolo idrografico comunale minore e le fasce di rispetto per ogni torrente; a ciascuna asta fluviale è stata attribuita, per semplicità, una sigla (A.1, A.12.1,). Soli pochi torrenti presentano nome proprio come il torrente A: T. Rezzo, l A.22, Valle Prediletta o l A.3 Valle di Cagna. Fasce di rispetto La definizione delle fasce di rispetto per il reticolo minore è stata eseguita con criteri differenti, in corrispondenza dei tratti più rilevanti dei corsi d acqua del reticolo minore, ad esclusione di quelli intubati, può avere in generale una larghezza variabile da 4 a 10 m da ogni sponda, ma che nel caso specifico è stata ridotta in tutti i punti a 4 m tranne per la porzione del Torrente Rezzo (denominato A) verso il confine comunale con Corrido. La fascia di rispetto è stata posta a 4 m nei tratti di torrente che per condizioni morfologiche (valli profondamente incise), e/o per condizioni idrogeologiche (limitata portata idrica in relazione alle dimensioni del valletto) non presentano particolari problematiche. E stata altresì verificata la necessità di inserire le fasce di rispetto nel caso in cui non sussistano più le condizioni per mantenere tale vincolo (assenza di funzione idraulica). Ad ovest della località Seghebbia il tracciato del torrente evidenziato sul CTR al 10.000 non corrisponde con il tracciato evidenziato sull aerofotogrammetrico al 2.000. I sopralluoghi eseguiti hanno permesso di rilevare il tracciato reale della maggior parte dei tributari in sinistra idrografica dell asta principale (T: Rezzo), con particolare riferimento al versante che ospita i nuclei abitati. In località Buggiolo, sede comunale, i rilievi effettuati hanno evidenziato come la valle passante per l abitato (codice A.14 nella carta di individuazione delle fasce) non sia più interessata da tempo da scorrimento idrico superficiale; solo nella parte a valle della confluenza con l asta denominata Comune di Val Rezzo (Co) Studio del Reticolo Idrografico Minore e regolamento di polizia idraulica 4
Studio Geologico Tecnico Lecchese- www.sgtl.it A.14.1 sono state riscontrate tracce di passaggio di acqua nell alveo, a partire da quota 1000 m s.l.m. in giù. I sopralluoghi sono stati realizzati in vari periodi dell anno, anche a seguito di periodi piovosi; non è stata mai registrata la presenza di acqua. Gli arbusti e la vegetazione hanno ormai colonizzato tutto il tratto considerato, a partire da quota 1020 m s.l.m. Con la sovrapposizione dei mappali, si è proceduto a individuare le fasce di un torrente, esistente sui mappali, in località Buggiolo, denominato A.14bis, non cartografato nel precedente studio; la fascia di rispetto non interessa tutto il tratto in quanto nella zona di monte risulta essere solo un piccolo impluvio, solo occasionalmente interessato da scorrimento idrico in corrispondenza di periodi di pioggia intensa e nel tratto di valle lo scorrimento idrico superficiale si disperde in un ampio ventaglio. Punti critici Nella cartografia in oggetto oltre alla definizione delle fasce di rispetto, sono stati individuati una serie di punti definiti critici che potrebbero in caso d eventi piovosi intensi favorire l esondazione delle acque; in particolare sono state individuate tre tipologie di punti critici: punti abbisognanti di manutenzione periodica, quali tombotti, ponti o tratti d alveo particolarmente angusti; punti critici da tenere sotto controllo in particolare durante eventi di piena intensi o eventi piovosi eccezionali a causa della ridotta sezione di deflusso del corso stesso. punti che necessitano d opere d intervento di pulizia all interno degli alvei atti a garantire il corretto deflusso delle acque. Si segnala, ad esempio, la presenza di numerosi tombotti con limitata sezione di deflusso lungo la strada Provinciale n.11 della Val Rezzo, in particolare in occasione di occlusioni da parte di materiale in sospensione (rami, arbusti, ecc). Tali punti dovranno essere oggetto di una periodica manutenzione da parte dell Amministrazione Comunale, in particolar modo a seguito di eventi piovosi particolarmente intensi e/o prolungati. Si dovrà, altresì pulire anche l alveo a monte da rami e da tronchi caduti in modo tale da impedire la formazione di sbarramenti con effetto diga. Comune di Val Rezzo (Co) Studio del Reticolo Idrografico Minore e regolamento di polizia idraulica 5
Studio Geologico Tecnico Lecchese- www.sgtl.it Tombotto al di sotto della Provinciale, con scarsa area di deflusso a monte Briglie La carta evidenzia, in particolar modo nella zona urbanizzata, la presenza di briglie e lo stato di conservazione delle stesse. Infatti lungo il torrente A15 sono presenti a 4 briglie in pietrame in buono stato di conservazione, mentre nel torrente A14 la briglia presente risulta quasi essere scalzata al piede dall erosione fluviale, mentre lungo il piccolo torrente, in sinistra idrografica, le briglie risultano essere in buono stato di conservazione. Sempre lungo il torrente A14 si segnala la presenza di forte erosione spondale e di piccoli smottamenti, che possono produrre un pericoloso accumulo in alveo e/o aumentare la quantità di materiale solido in sospensione in caso di forte piena. Franamenti e smottamenti La carta evidenzia la zona di smottamento già precedentemente citata lungo il torrente A14 e un più grosso smottamento, in sponda destra, del torrente A11 che parte da quota 1070 m s.l.m. circa (sotto la strada che conduce alla località Seghebbia) fino ad interessare l alveo del torrente stesso. Un piccolo smottamento è stato individuato alla testata del torrente A24: può contribuire ad intasare più facilmente il tombotto passante sotto la strada Provinciale. Comune di Val Rezzo (Co) Studio del Reticolo Idrografico Minore e regolamento di polizia idraulica 6
Studio Geologico Tecnico Lecchese- www.sgtl.it Rete mista acque bianche/nere E stata cartografata anche la rete mista esistente di acque bianche e nere (da cartografia fornitaci dai tecnici); tale rete mette in evidenza in particolar modo la presenza di troppo pieno Massimo Riva Geologo Comune di Val Rezzo (Co) Studio del Reticolo Idrografico Minore e regolamento di polizia idraulica 7
AMMINISTAZIONE COMUNALE DI VAL REZZO Provincia di Como DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
Foto 1: particolare del torrente A14 nella parte immediatamente a monte della strada, completamente vegetato e privo di scorrimento idrico Foto 2: torrente A.11.1 in corrispondenza della biforcazione con il torrente A.11.1.2
Foto 3: inizio tratto intubato in località Dasio, torrente A.12 Foto 4: tratto con sponde in massi del torrente A.11 località Piazza d Orto
Foto 5: attraversamento stradale del torrente A.12 Foto 6: serie di briglie a monte della provinciale, torrente A.15
Foto 7: attraversamento della provinciale, torrente A.15 Foto 8: attraversamento torrente A20
Foto 9: attraversamento torrente A22 Foto 10: attraversamento torrente A15 lungo strada comunale della Maestà
Foto 11: incisione valliva vista da monte torrente A14bis Foto 12: particolare della briglia in scalzamento affluente di sinistra torrente A14