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FOGLIO INFORMATIVO (REDATTO AI SENSI DELLA DISCIPLINA INMATERIA DI TRASPARENZA DELLE OPERAZIONI E DEI SERVIZI BANCARI) Certificates Dollar Protection 2004 2006 6^ emissione Banca Aletti & C. S.p.A. ISIN Si invitano gli investitori a leggere attentamente il presente documento, prima di qualsiasi decisione di investimento, al fine di comprendere i fattori di rischio generici e specifici collegati all investimento in strumenti finanziari derivati quali sono i Certificates Dollar Protection 2004 2006. Questo prodotto non garantisce il rimborso del capitale a scadenza. Il sottoscrittore dei presenti Certificates ha una aspettativa di apprezzamento del Dollaro rispetto all Euro al termine dei due anni di vita dei Certificates Dollar Protection 2004 2006 Il valore dei Certificates è determinabile sulla base di criteri e parametri oggettivi e non modificabili. I Certificates hanno una scadenza prefissata. Il patrimonio dell Emittente garantisce l investitore per la restituzione di quanto dovuto a scadenza, senza priorità rispetto gli altri creditori in caso di insolvenza. Per conoscere il rendimento offerto da questi Certificates si raccomanda di leggere il paragrafo Modalità e Valore di rimborso nella sezione II e il paragrafo Esemplificazione dei rendimenti a scadenza dei Certificates nella sezione III del Foglio Informativo. INDICE Sezione I INFORMAZIONI SULLA BANCA EMITTENTE Sezione II INFORMAZIONI SULLE CARATTERISTICHE DELL EMISSIONE - REGOLAMENTO Sezione III INFORMAZIONI SUI RISCHI DELL OPERAZIONE Pagina 1 di 14

I. INFORMAZIONI SULLA BANCA EMITTENTE 1. Denominazione e forma giuridica L emittente è denominato Banca Aletti & C. Società per Azioni (di seguito Banca Aletti o Emittente ). 2. Sede Legale e Sede Amministrativa L Emittente ha sede legale in Milano, via S. Spirito, 14. Sede operativa e direzione generale in Milano, via Roncaglia, 12. 3. Iscrizione all Albo delle Banche L Emittente è iscritto all albo delle banche tenuto dalla Banca d'italia di cui all'articolo 13 del Dlgs. n. 385 del 1.9.1993. Numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Milano: 00479730459. 4. Gruppo Bancario di appartenenza L Emittente appartiene al Gruppo Bancario Banco Popolare di Verona e Novara iscritto all'albo dei gruppi bancari tenuto dalla Banca d'italia di cui all'articolo 64 del Dlgs. n. 385 del 1.9.1993 al n. 5188.8. 5. Ammontare del Capitale Sociale e delle riserve al 31 dicembre 2003 Capitale sociale sottoscritto ed interamente versato Euro 72.000.003. Riserve: Euro 35.526.280 6. Conflitti di interesse attinenti il collocamento dei Certificati Esiste un conflitto di interessi in quanto Emittente e Soggetti Collocatori appartengono allo stesso Gruppo Bancario. Pagina 2 di 14

II INFORMAZIONI SULLE CARATTERISTICHE DELL EMISSIONE - REGOLAMENTO 1. Denominazione, importo dell emissione e numero, valore unitario e taglio minimo di sottoscrizione Oggetto della presente emissione sono certificates denominati Dollar Protection 2004-2006 (i Certificati ). I Certificati sono, al pari dei covered warrant, strumenti finanziari derivati aventi stile europeo in base ai quali l investitore, a fronte del pagamento di un importo in Euro, consegue il diritto a ricevere a scadenza un importo in Euro, il cui ammontare dipende dal valore dell attività sottostante (come in seguito indicato). Si consideri che il rimborso del capitale inizialmente investito non è garantito alla scadenza e che i Certificati non danno diritto ad un interesse o ad un dividendo. L investimento in Certificati espone l investitore a un rischio analogo a quello di uno strumento finanziario azionario. La presente emissione ha valore nominale massimo fino a Euro 50.000.000,00; è costituita da un numero massimo di 50.000 certificati, al portatore, del valore nominale unitario di Euro 1.000,00. Il taglio minimo di sottoscrizione ed il quantitativo minimo di riacquisto da parte dell Emittente sono pari ad un Certificato per un valore nominale di Euro 1.000,00. I Certificati sono accentrati presso Monte Titoli S.p.A. in regime di dematerializzazione. 2. Periodo di collocamento Il periodo di collocamento dei Certificati avrà fine in data 27.10.2004. L Emittente si riserva la facoltà di chiudere il collocamento anticipatamente e senza preavviso in caso di variazione delle condizioni di mercato e/o di esaurimento dell offerta. 3. Data di Emissione La data di emissione dei Certificati è il 29.10.2004 ( la Data di Emissione ). 4. Prezzo di emissione e di rimborso I Certificati sono emessi dall Emittente alla pari, vale a dire a Euro 1.000,00 per Certificato di nominali Euro 1.000. Trattandosi di strumenti finanziari derivati, i Certificati non danno diritto a ricevere alla scadenza un rimborso pari al valore nominale dello strumento stesso. I Certificati danno diritto a ricevere un importo (il Valore di Rimborso ) il cui calcolo è descritto al successivo paragrafo 7. 5. Commissioni ed eventuali altri oneri per la sottoscrizione Non previsti. 6. Durata I Certificati hanno durata di 2 anni a decorrere dalla Data di fine collocamento, dal 27.10.2004 al 27.10.2006 (la Data di Scadenza ). 7. Modalità e valore di rimborso Il soggetto incaricato del rimborso è Banca Aletti (il Paying Agent ). Il rimborso dei Certificati sarà effettuato in un unica soluzione, alla Data di Scadenza, dal Paying Agent, il quale accrediterà l importo alle banche depositarie aderenti al sistema di gestione accentrata secondo le istruzioni di Monte Titoli. A loro volta, le banche depositarie trasferiranno l importo sui conti dei portatori. Pagina 3 di 14

Il Valore di Rimborso Il Valore di Rimborso dei Certificati è ancorato all andamento del rapporto di cambio Dollaro USA/Euro (UsdEur) espresso in quantità di Euro per un Dollaro USA. Per maggiore chiarezza, si precisa che il tasso di cambio cui si fa riferimento corrisponde al reciproco della quotazione pubblicata giornalmente dalla Banca Centrale Europea che esprime il rapporto di cambio come quantità di Dollari per un Euro. I Certificati hanno meccanismi differenti di rimborso a seconda della variazione del rappoto di cambio registrata tra la Data di Emissione e la Data di Rilevazione Finale. Gli scenari previsti sono 3 e sono di seguito illustrati: Caso 1 Se, alla Data di Rilevazione Finale, il valore del rapporto di cambio è minore od uguale al 90,9091% del Valore Iniziale, il Valore di Rimborso sarà pari a: 90 VN 100 Quando il rapporto di cambio UsdEur scende al di sotto del 90,9091% del Valore Iniziale, il sottoscrittore subisce una perdita fissa pari al 10% del capitale inizialmente investito. Caso 2 Se, alla Data di Rilevazione Finale, il valore di chiusura dell Indice è compreso tra il 90,9091% (escluso) ed il 100% del Valore Iniziale, il Valore di Rimborso sarà pari a: UsdEurfinale UsdEur VN 1 + 110% UsdEuriniziale iniziale In questo caso il sottoscrittore registra una perdita leggermente superiore rispetto a quella subita dal Dollaro verso l Euro: consegue infatti una perdita pari al 110% della perdita registrata dal rapporto di cambio UsdEur. Caso 3 Se, alla Data di Rilevazione Finale, il valore di chiusura dell Indice è superiore al 100% del Valore Iniziale, il Valore di Rimborso sarà pari a: UsdEurfinale UsdEur VN 1 + 110% UsdEuriniziale iniziale In questo caso l investitore riceve il capitale investito aumentato di una percentuale pari al 110% della variazione percentuale registrata dal rapporto di cambio UsdEur. Dove: VN UsdEur finale UsdEur iniziale Pagina 4 di 14 indica il Valore Nominale del Certificato; indica il Valore del rapporto di cambio Dollaro Usa/Euro alla Data di Rilevazione Finale 20.10.2006; indica il Valore di Chiusura del rapporto di cambio Dollaro Usa/Euro alla Data di Emissione (29.10.2004);

Valore Iniziale è pari al 100% del UsdEur iniziale. Alla luce di quanto sopra esposto, i Certificati sono strumenti finanziari derivati che non garantiscono il rimborso dell intero capitale investito. Una più compiuta esposizione dei rendimenti dei Certificati, completa di esemplificazioni in diversi scenari, è contenuta nella Sezione III del presente Foglio Informativo. Ai fini del presente documento, i seguenti termini hanno il significato che segue: "Data di Scadenza" Data di Rilevazione Finale "Calendario Target" "Rapporto di cambio Euro/Dollaro USA" indica il 27.10.2006, atteso che - ove tale data non sia un Giorno Lavorativo secondo il calendario Target - la Data di Scadenza sarà posposta sino al Giorno Lavorativo immediatamente successivo; tale Giorno costituirà la nuova Data di Scadenza ad ogni effetto; indica il 5 giorno lavorativo, secondo il calendario Target, che precede la data di Scadenza. Nel caso in tale data il rapporto di cambio Euro/Dollaro non sia calcolato e pubblicato, la Data di Rilevazione Finale sarà anticipata sino al giorno in cui il rapporto di cambio è stato calcolato e pubblicato. Il calendario operativo Target prevede che il mercato operi tutti i giorni dell anno con esclusione delle giornate del sabato, della domenica nonché il primo giorno dell anno, il venerdì Santo, il lunedì di Pasqua, il primo maggio, il 25 e 26 dicembre. indica il rapporto di cambio Spot ufficiale fissato giornalmente dalla Banca Centrale Europea espresso in quantità di Dollari USA per 1 Euro e riscontrabile alla pagina ECB37 di Reuters. "Rapporto di cambio DollaroUSA/Euro" "Titolari" o Portatori "Valore di Rimborso" indica il reciproco del valore di cambio Spot fissato dalla Banca Centrale Europea, vale a dire la quantità di Euro per 1 Dollaro USA indica i legittimi titolari degli stessi Certificati, legittimati a ricevere il pagamento del Valore di Rimborso; indica la somma, espressa in Euro, pagabile ai Titolari come calcolata ai sensi del presente paragrafo 7; 8. Eventi straordinari Qualora, ad una data di rilevazione del valore ufficiale del rapporto di cambio Euro/Dollaro USA: i) il rapporto di cambio ufficiale non venga calcolato o comunicato dalla Banca Centrale Europea (BCE) ma sia calcolato e pubblicato da una terza parte, indipendente dalla Banca Emittente, ma da questa ritenuta fonte attendibile anche in funzione della sua posizione di mercato, l Agente per il Calcolo utilizzerà i valori pubblicati da questa terza parte ai fini dei calcoli relativi alla determinazione del valore dei Certificati; ii) si verifichino variazioni fondamentali relative al rapporto di cambio ufficiale, l Agente di Calcolo potrà apportare delle modifiche volte a neutralizzare gli effetti distorsivi di tali variazioni sul valore dei Certificati; iii) qualora, per qualsiasi motivo, a ragionevole discrezione dell Agente di Calcolo, non sia possibile rilevare ad una Data di Rilevazione, il rapporto di cambio Euro/Dollaro USA, come calcolato dalla Banca Centrale Pagina 5 di 14

Europea e direttamente rilevabile sul Circuito Reuters ECB37 alla dicitura Spot (o qualsiasi altra pagina che dovesse successivamente sostituirla) o in mancanza su altra fonte di equipollente ufficialità, è facoltà dell Agente di Calcolo scegliere un altro valore del rapporto di cambio, in buona fede e secondo la prevalente prassi di mercato. 9. Rimborso anticipato Non è prevista la facoltà di rimborso anticipato da parte dell Emittente. 10. Valuta I Certificati sono denominati in Euro; pertanto non è presente nessun rischio di cambio. 11. Agente per il Calcolo L Agente per il Calcolo dei Certificati è Banca Aletti. Esiste un potenziale conflitto di interessi in quanto Banca Aletti è anche collocatore dei Certificati. Banca Aletti appartiene al Gruppo Bancario Banco Popolare di Verona e Novara. 12. Regime Fiscale Le informazioni di seguito riportate riassumono il regime fiscale proprio dell investimento in Certificati da parte di investitori persone fisiche residenti in Italia, al di fuori dell esercizio di imprese commerciali, ai sensi della legislazione tributaria italiana e della prassi di mercato. Quanto segue si basa sulla legislazione fiscale vigente alla data del presente Foglio Informativo, fermo restando che la stessa rimane soggetta a possibili cambiamenti che potrebbero avere effetti retroattivi e altro non rappresenta che un introduzione alla materia. In particolare la legge 7 aprile 2003, n 80, di delega per la riforma fiscale, delega il Governo ad adottare, entro due anni dalla data di entrata in vigore della stessa legge n. 80/2003, decreti legislativi recanti, tra l altro, una riforma della tassazione delle rendite finanziarie che potrebbe impattare sul regime fiscale proprio dei Certificati. I proventi conseguiti da investitori persone fisiche residenti in Italia, al di fuori dell esercizio di imprese commerciali, in sede di rimborso o cessione dei Certificati dovrebbero essere assoggettati a tassazione con aliquota del 12,5%. Infatti, la base imponibile da assoggettare alla tassazione, rappresentata dai redditi, al netto delle perdite rilevanti, realizzati in sede di rimborso ovvero mediante cessione dei Certificati, rientrebbe tra i redditi diversi di cui al comma 1, lett. C quater, dell art. 81 del T.U.I.R. Modalità di prelievo particolari sono previste in caso i Certificati siano detenuti nell ambito di un regime di risparmio gestito od amministrato ( art. 6 e 7 Dlgs. 461/97). Quanto sopra riportato non intende essere un analisi esauriente di tutte le conseguenze fiscali dell investimento in Certificati e, pertanto, è opportuno che gli investitori si avvalgano della consulenza di propri fiscalisti in merito al regime fiscale da applicare ai Certificati. 13. Termine di prescrizione I diritti dei portatori si prescrivono decorsi 10 anni dalla Data di Scadenza. Pagina 6 di 14

14. Garanzie I Certificati non rientrano tra le forme di raccolta coperte dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Il rimborso dei Certificati non è garantito da soggetti diversi dall Emittente. 15. Quotazione Non è prevista la quotazione dei Certificati su alcun mercato di Borsa. Trascorso un mese dalla chiusura del collocamento la negoziazione dei Certificati avverrà tramite il sistema di scambi organizzato dalla Banca Emittente ai sensi dell'articolo 78 del Decreto Legislativo n.58 del 24 febbraio 1998. 16. Eventuali restrizioni alla libera trasferibilità dei Certificati I Certificati sono liberamente trasferibili. 17. Comunicazione ai Portatori Tutte le comunicazioni dell Emittente ai Portatori saranno effettuate, ove non diversamente previsto dalla legge, mediante avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale o almeno un quotidiano a diffusione nazionale. 18. Modalità di collocamento I Certificati saranno collocati da Banca Aletti & C. S.p.A., Banco Popolare di Verona e Novara S.c.r.l., Credito Bergamasco S.p.A., Banca Popolare di Novara S.pA. Tutte le banche collocatrici appartengono al Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara. I Certificati devono essere sottoscritti firmando il presente Foglio Informativo. Il pagamento dei Certificati sottoscritti dovrà essere effettuato entro la Data di Emissione. L Emittente si riserva la facoltà di chiudere il collocamento anticipatamente e senza preavviso in caso di variazione delle condizioni di mercato e/o di esaurimento dell offerta. 19. Soggetti partecipanti L Emittente, nonché ideatore del prodotto, é Banca Aletti & C. S.p.A. Collocatori: Banca Aletti & C. S.p.A., Banco Popolare di Verona e Novara S.c.r.l., Credito Bergamasco S.p.A, Banca Popolare di Novara S.p.A. Agente per il Calcolo: Banca Aletti & C. S.p.A. 20. Informazioni sul Sottostante Il rapporto di cambio ufficiale tra l Euro ed il Dollaro USA è giornalmente calcolato e pubblicato dalla Banca Centrale Europea (BCE). Tale rapporto di cambio, espresso in quantità di Dollari USA per 1 Euro, riflette le condizioni medie di mercato prevalenti nel momento in cui viene calcolato, intorno alle 14:15, in concerto con le banche centrali. Il valore pubblicato ha lo scopo di fissare un valore di riferimento ufficiale e non rappresenta necessariamente il valore a cui vengono scambiate le valute. Il valore del rapporto di cambio ufficiale può essere reperito sui maggiori quotidiani economici/finanziari, alla pagina Reuters ECB37, alla pagina Bloomberg EUCFUSD Index e sul sito della Banca Centrale Europea: www.ecb.int/stats/exchange. Pagina 7 di 14

Si ricorda che il valore di rimborso dei Certificati dipende dal valore di cambio espresso in quantità di Euro per 1 Dollaro USA, vale a dire dipende dal reciproco del valore pubblicato dalla BCE. A titolo di esempio: il reciproco di 1 1,2132 1,2132 (cambio ufficiale del 20 settembre 2004) è = 0, 8242. Grafico del rapporto di cambio ufficiale Euro/Dollaro USA dal 01/01/2002 al 22/09/2004 21. Servizio Il Paying Agent, il 27 ottobre 2006, provvederà ad accreditare l importo corrispondente al Valore di Rimborso dei Certificati alle banche depositarie secondo le istruzioni di Monte Titoli. A loro volta le banche depositarie trasferiranno l importo sui conti dei Portatori. Qualora la data di rimborso coincida con un giorno non lavorativo secondo il calendario operativo Target, il pagamento sarà effettuato il primo giorno lavorativo successivo senza alcun importo aggiuntivo. Il calendario operativo Target prevede che il mercato operi tutti i giorni dell anno con esclusione delle giornate del sabato, della domenica nonché il primo giorno dell anno, il venerdì Santo, il lunedì di Pasqua, il primo maggio, il 25 e 26 dicembre. 22. Legge applicabile e Foro competente I diritti e gli obblighi dei Portatori e dell Emittente in relazione ai Certificati sono regolati dalla legge italiana. Per qualsiasi controversia connessa con i Certificati sarà competente, in via esclusiva, il Foro di Milano. Pagina 8 di 14

III. INFORMAZIONI SUI RISCHI DELL OPERAZIONE Avvertenze per l investitore Si invitano gli investitori a leggere attentamente il presente documento, prima di qualsiasi decisione di investimento, al fine di comprendere i fattori di rischio generici e specifici collegati all investimento in Certificati. RISCHI GENERALI RELATIVI AGLI INVESTIMENTI IN CERTIFICATI I Certificati sono strumenti finanziari derivati caratterizzati da una rischiosità elevata, la cui comprensione da parte dell investitore è ostacolata dalla loro complessità. E quindi necessario che l investitore concluda un operazione avente ad oggetto tali strumenti solo dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che essa comporta. L investitore deve considerare che la complessità di tali strumenti può favorire l esecuzione di operazioni non adeguate. Si consideri che, in generale, la negoziazione di strumenti finanziari derivati non è adatta per molti investitori. Una volta valutato il rischio dell operazione, l investitore e l intermediario devono verificare se l investimento è adeguato per l investitore con particolare riferimento alla situazione patrimoniale, agli obiettivi di investimento ed all esperienza nel campo degli investimenti in strumenti finanziari derivati di quest ultimo. Il prezzo dei Certificati sul mercato secondario è influenzato anche da una possibile temporanea mancanza di liquidità. RISCHI SPECIFICI RELATIVI ALL INVESTIMENTO NEI CERTIFICATI Dollar Protection 2004 2006 I Certificati Dollar Protection 2004-2006 emessi da Banca Aletti hanno come sottostante il rapporto di cambio Dollaro USA/Euro. Si consideri che il rimborso del capitale inizialmente investito non è garantito alla scadenza. L investimento nei Certificati espone l investitore a un rischio analogo a quello di un investimento in uno strumento finanziario azionario. I Certificati non danno diritto a un interesse o un rendimento o un dividendo o un minimo garantito. Ogni possibile perdita derivante dall acquisto dei Certificati non è compensata da nessun rendimento del capitale. I Certificati sono strumenti finanziari derivati in base ai quali l investitore consegue il diritto di ricevere un importo in Euro, il cui ammontare sarà calcolato in modo differente a seconda di quale delle tre condizioni previste (e descritte nel presente documento) si verifichi a scadenza. Per maggiori informazioni si veda il paragrafo Esemplificazione dei rendimenti a scadenza dei Certificati Dollar Protection 2004 2006. Rischio Emittente Pagina 9 di 14

Acquistando i Certificati si diviene finanziatori dell Emittente assumendo il rischio che l Emittente non sia in grado di onorare i propri obblighi relativi al pagamento del Valore di Rimborso. Il patrimonio dell Emittente garantisce l investitore per l ammontare dovuto a scadenza senza priorità rispetto agli altri creditori dell Emittente in caso di insolvenza di quest ultimo. Rischio di liquidità Tale rischio è rappresentato dall impossibilità o dalla difficoltà di poter liquidare il proprio investimento prima della scadenza naturale. Per natura e caratteristiche dello strumento finanziario Certificates, potrebbero presentarsi problemi di liquidità prima della scadenza, a prescindere dalla volontà dall Emittente e dall ammontare di titoli. Si rammenta comunque, come indicato in Sez. II 14, che, trascorso un mese dalla chiusura del collocamento, la negoziazione dei Certificati potrà avvenire tramite il sistema di scambi organizzato dalla Banca Emittente ove sarà quotato un prezzo di riacquisto e di riofferta tutti i giorni, con uno spread massimo denaro lettera pari al 2% del valore teorico dei Certificati. Rischio Finanziario Il profilo di rischio di un Certificato Dollar Protection 2004-2006. è finanziariamente equivalente all investimento in un insieme di opzioni. In particolare, l acquisto di un Certificato Dollar Protection 2004-2006 equivale all acquisto di una Opzione Call sul Dollaro USA con strike uguale a zero e con nozionale pari a 100% del valore nominale del Certificato convertito in Dollari USA al tasso di cambio iniziale, alla vendita di una Opzione Put sul Dollaro USA con strike pari al rapporto di cambio Euro Dollaro USA (quantità di Euro per 1 dollaro) alla Data di Emissione e con nozionale pari a 10% del valore nominale del Certificato convertito in Dollari USA al tasso di cambio iniziale, all acquisto di una Opzione Call sul Dollaro USA con strike pari al rapporto di cambio Euro Dollaro USA (quantità di Euro per 1 dollaro alla Data di Emissione e con nozionale pari a 110% del valore nominale del Certificato convertito in Dollari USA al tasso di cambio iniziale, e all acquisto contestuale di una Opzione Put sul Dollaro USA con strike pari al 90,9091% del rapporto di cambio Euro Dollaro USA (quantità di Euro per 1 dollaro) alla Data di Emissione e con nozionale pari a 110% del valore nominale del Certificato convertito in Dollari USA al tasso di cambio iniziale. Il valore teorico del Certificato è dato dall aggregazione (nei termini sopra descritti) del valore teorico di ciascuna opzione di cui è composto. A sua volta, il valore teorico di ciascuna opzione può essere determinato in base alla formula di Black-Scholes ed è influenzato dalle seguenti variabili: valore del sottostante volatilità del sottostante durata residua tasso d interesse privo di rischio Vediamo in linea generale e di principio come le singole variabili influenzano il valore teorico di ogni singola opzione componente il Certificato. Valore del sottostante Il valore a scadenza di una opzione call europea plain vanilla che viene esercitata è pari alla differenza tra il Valore Finale del sottostante e il Valore di Strike; pertanto le opzioni in oggetto valgono di più al crescere del livello del sottostante e valgono di meno al crescere del Valore di Strike. Di contro il valore a scadenza di una opzione put europea plain vanilla che viene esercitata è pari alla differenza tra il Valore di Strike e il Valore Finale del sottostante; pertanto le opzioni in oggetto valgono di meno al crescere del livello del sottostante, di più al crescere del Valore di Strike. Volatilità del sottostante Il valore sia di un opzione call europea sia di un opzione put europea aumenta, a parità di altre condizioni, a seguito di un incremento della volatilità del sottostante. Pagina 10 di 14

Durata residua Al passare del tempo il valore teorico delle opzioni call e put europee componenti il Certificato diminuisce, a parità di altre condizioni. Tassi di interesse Usd, tassi di interesse Eur Se il cambio sottostante l opzione è espresso in Euro (quantità di Euro per 1 Dollaro), all aumentare dei tassi d interesse europei il rapporto di cambio tende ad aumentare, e quindi il valore di un opzione Call Dollaro/Euro aumenta. Un aumento nel livello della curva di tassi negli Stati Uniti ha l effetto contrario, in quanto fa abbassare il rapporto cambio futuro atteso e quindi provoca la diminuzione del prezzo dell opzione Call Dollaro/Euro. Il contrario avviene per le opzionu Put. Quanto sopra esposto viene specularmente rovesciato se si considera il cambio sottostante espresso in quantità di Euro per 1 Dollaro USA. Dipendenza del valore teorico dalle variabili di mercato un esemplificazione La tabella di seguito riportata riepiloga, a puro titolo esemplificativo, i risultati di simulazioni di calcolo del valore ad una certa data - precedente rispetto alla Data di Scadenza - del Certificato Dollar Protection 2004 2006 al variare del valore del sottostante, della volatilità e del tempo mancante a scadenza, tenendo rispettivamente invariati tutti gli altri parametri. Dollar Protection 2004-2006 Variazione Spot Prezzo Indice Certificato % 5% 103,816% 0% 100,00% -5% 96,184% Variazione Prezzo Volatilità Indice Certificato % 5% 102,38% 0% 100,00% -5% 98,22% Vita residua Prezzo Certificato % 1,5 anni 99,38% 1 anno 98,76% 6 mesi 98,14% Esemplificazione dei rendimenti a scadenza dei Certificati Dollar Protection 2004/2006 I Scenario Valore a scadenza di Usd/Eur minore del 90,9091% dello Strike Iniziale (deprezzamento del Dollaro USA nei confronti dell Euro) Supponiamo che il Valore Iniziale ( UsdEur iniziale ) sia 0,81 e che UsdEur finale sia 0,70, cioè minore del 90,9091% del Valore Iniziale. In questo caso, il portatore riceverà il 90% del capitale investito, subendo una perdita pari al 10% del capitale investito. Per ogni Euro 1.000 di valore nominale saranno rimborsati 900 Euro. Pagina 11 di 14

II Scenario Valore a scadenza di Usd/Eur uguale al 95% Dello Strike Iniziale (deprezzamento del Dollaro USA nei confronti dell Euro) Supponiamo che il Valore UsdEur finale sia 0,7695 (pari al 95% dello Strike iniziale del Certificato che per ipotesi vale 0,81). In questo caso, il portatore riceverà il 94,5% del capitale investito, ovvero riceve il Valore Nominale a cui viene algebricamente sommato il 110% della variazione (negativa) registrata dal rapporto di cambio Dollaro USA/Euro. Applichiamo, la formula prevista all art.7 della Sezione II: 0,7695 0,81 1.000 1 + 110% 0,81 [ 1+ ( 110% ( 0,05) )] 1.000 1.000 55 = 945 L investitore riceve 945 Euro per ogni mille Euro di Valore Nominale. III Scenario Valore a scadenza di Usd/Eur superiore al 100% dello Strike Iniziale Iniziale (apprezzamento del Dollaro USA nei confronti dell Euro) Supponiamo che il Valore UsdEur finale sia pari al 120% dello Strike iniziale del Certificato. In questo caso, il portatore riceverà il 122% del capitale investito (capitale iniziale + 110% dell incremento registrato dal rapporto di cambio). Applichiamo la formula prevista: LEGENDA PER L INVESTITORE 0,972 0,81 1.000 1 + 110% 0,81 1.000 + 220 = 1.220 AGENTE PER IL CALCOLO: soggetto che provvede a reperire i dati necessari e ad eseguire il calcolo per determinare il pagamento degli interessi/pagamenti dovuti. BASIS POINT: il basis point esprime la variazione dei tassi di interesse, pari ad un centesimo di punto percentuale. Per esempio, se i tassi salgono da 9,65% a 9,80%, si dice che il tasso è salito di 15 basis points. BENCHMARK: strumento finanziario, o indice, o altro parametro finanziario, che, per le sue caratteristiche di rappresentatività (ad es.: maggior diffusione tra sottoscrittori), viene considerato dagli intermediari come riferimento per capire se un titolo dalle caratteristiche analoghe ha registrato, in un dato periodo, migliori o peggiori performance in termini di rendimento rispetto al benchmark stesso. BTP (Buono del Tesoro poliennale): titoli emessi dal Tesoro con scadenza a medio/lungo termine, con tasso fisso e cedola semestrale. CAPITALIZZAZIONE DI BORSA (di un singolo titolo): è il prodotto tra il prezzo di Borsa di un azione ed il numero delle azioni che compongono il capitale sociale. CAP: opzione (v.) su tasso di interesse, negoziata al di fuori di mercati regolamentati, con la quale viene fissato un limite massimo alla crescita del rendimento di un dato strumento finanziario. CONTRATTO FUTURE: contratto negoziato generalmente su mercati regolamentati attraverso il quale le parti, alla scadenza concordata, si impegnano a comprare o a vendere un certo quantitativo di strumenti finanziari, ad un prezzo prestabilito alla conclusione del contratto stesso. DERIVATO: nome genericamente usato per indicare uno strumento finanziario, il cui prezzo/rendimento deriva dai parametri di prezzo/rendimento di altri strumenti finanziari principali detti sottostanti (v.), che possono essere strumenti finanziari, indici, tassi di interesse, valute, materie prime. Pagina 12 di 14

FLOOR: opzione (v.) su tasso di interesse, negoziata al di fuori di mercati regolamentati, con la quale viene fissato un limite minimo al rendimento di un dato strumento finanziario. HEDGING (COPERTURA): operazione effettuata da parte o del possessore di titoli o dell emittente, volta ad assicurare, in caso di andamento sfavorevole dei prezzi, il recupero delle perdite sofferte sui titoli medesimi. INDICE DI BORSA: grandezza rappresentativa dell andamento dei prezzi dei titoli quotati in Borsa. KNOCK IN, KNOCK OUT, CLAUSOLA DI: clausola in base alla quale, al verificarsi di un determinato evento, indicato nel Foglio Informativo, si attua o si estingue un opzione predeterminata.. MARKET MAKER: intermediario obbligato a proporre pubblicamente prezzi di acquisto e di vendita, ai quali altri intermediari possono, rispettivamente, vendergli o comprargli determinati quantitativi di titoli. MONTE CARLO, SIMULAZIONE DI: strumento di calcolo numerico che permette la risoluzione di problemi matematici complessi mediante procedimenti probabilistici basati sulla legge dei grandi numeri. Tale tecnica di calcolo viene utilizzata in campo finanziario, tra l altro, per definire il valore di strumenti fginanziari derivati (es. opzioni). OBBLIGAZIONE: titolo di debito che impegna l emittente al rimborso del capitale emesso per la raccolta del risparmio a medio-lungo termine. OBBLIGAZIONE SUBORDINATA: titolo obbligazionario che, in caso di default dell emittente, viene rimborsato solo dopo che sono stati rimborsati gli altri debiti non subordinati dell emittente. E importante tenere conto anche del livello di subordinazione. OPTION, OPZIONE: contratto con il quale una delle parti, pagando una somma alla controparte (premio), acquista il diritto di comprare (call option) o di vendere (put option), ad una data futura, un certo quantitativo di strumenti finanziari a un prezzo stabilito (prezzo di esercizio). Nel caso di opzione su indici, anziché un certo quantitativo di strumenti finanziari, si compra il diritto di incassare o di versare una somma, pari al prodotto tra il valore assegnato convenzionalmente a ciascun punto dell indice di riferimento e la differenza, a sua volta ottenuta dal valore dell indice (stabilito alla stipula del contratto) e il valore assunto dall indice il giorno in cui la facoltà viene esercitata. Si distingue tra opzione europea, che può essere esercitata soltanto alla data di scadenza concordata, e opzione americana, che può essere esercitata entro la data di scadenza. OPZIONE, VALORE DELLA: il valore di un opzione è dato da due componenti: il valore intrinseco ed il valore temporale. In un opzione call, il valore intrinseco è pari alla differenza (se positivo) tra il prezzo a pronti (v.) dello strumento sottostante e lo strike price (v.). Il valore temporale dipende della volatilità dello strumento sottostante. PONDERAZIONE: l attribuzione di un peso relativo, all interno di un indice, ai singoli titoli che concorrono a determinare il valore dell indice. PREZZO A PRONTI: prezzo del titolo registrato sul mercato nella giornata di riferimento. PRICING: procedura di determinazione del prezzo di collocamento dei titoli. PUNTO BASE: v. BASIS POINT. RATING (AGENZIA DI): Società indipendenti da gruppi industriali, commerciali e finanziari, specializzate nell attribuire ad emittenti o a strumenti finanziari, attraverso combinazioni di lettere o cifre (es.: AAA; A+; BB; B-) un giudizio sulla capacità dell emittente di rimborsare gli strumenti finanziari emessi o sulla idoneità dello stesso strumento finanziario da questi emesso ad essere rimborsato. REVERSE CONVERTIBLE: titolo strutturato che attribuisce all emittente la possibilità, al verificarsi di un dato evento, di convertire in azioni il capitale da rimborsare. RISCHIO DI CAMBIO (PER TITOLI DENOMINATI IN VALUTA ESTERA): in un titolo denominato in valuta estera, il controvalore in euro della cedola e del capitale possono variare in modo favorevole o sfavorevole al sottoscrittore a causa della variazione del tasso di cambio dell euro. RISCHIO DI CONTROPARTE: rischio che la controparte (ad esempio, in relazione ai contratti derivati) non adempia, alla scadenza, ai propri obblighi contrattuali. RISCHIO DI LIQUIDITÀ: qualora l investitore desiderasse procedere alla vendita del titolo prima della scadenza potrebbe incontrare difficoltà a trovare qualcuno disposto a comprare e conseguentemente potrebbe ottenere un prezzo inferiore al reale valore del titolo. RISCHIO DI MERCATO: rischio in cui incorre chi ha investito in strumenti finanziari a seguito di variazioni dell andamento dei prezzi dei titoli dovute, ad esempio, al variare del tasso (rischio di. v.) e del cambio (rischio di. v.). RISCHIO DI PREZZO: v. RISCHIO DI TASSO. RISCHIO DI RIMBORSO ANTICIPATO (PER TITOLI CON CLAUSOLA DI RIMBORSO ANTICIPATO): poiché l emittente si riserva la facoltà di rimborsare anticipatamente il titolo, il sottoscrittore si potrebbe trovare nelle condizioni di dover accettare il rimborso alla pari del titolo, nel momento in cui esso offre un rendimento superiore a quello corrente sul mercato e, di conseguenza, di non poter reinvestire il capitale rimborsato anticipatamente, per il tempo residuo alla scadenza, allo stesso tasso di rendimento del titolo rimborsato. Pagina 13 di 14