Il presente elaborato concerne il progetto per l ampliamento del sistema idraulico di distribuzione delle acque reflue provenienti dalla Piattaforma Ambientale Integrata del TECNOCASIC S.p.a. che, dopo aver subito il trattamento di depurazione, potranno essere veicolate verso l area industriale CACIP di Macchiareddu e verso le utenze operanti nella zona industriale di Sarroch. In particolare l ampliamento per cui si scrive consiste nella posa di un tubo in ghisa sferoidale del DN100 lungo la seconda strada est che, staccando dal gomito che oggi permette di attraversare la suddetta strada in corrispondenza della terza, raggiunge il piazzale di ingresso alla società ECOTEC. Situazione attuale Attualmente la rete di distribuzione delle acque depurate è presente nella seconda strada est. In particolare un tubo in pead del diametro di 400 mm collega il manufatto che attraversa la dorsale consortile ad un pozzetto situato di fronte all impianto di potabilizzazione di proprietà della committente CACIP, immediatamente a ridosso dell innesto della terza strada alla provinciale 1 (seconda strada). Tale tubo si sviluppa lungo il lato sud-est di quest ultimo asse viario. Una curva ottenuta saldando diversi spicchi di tubo rettilineo permette alla linea di assumere la direzione di attraversamento verso il pozzetto terminale. Strada 3^ Pozzetto terminale Cameretta industriale acquedotto S.P. 1 Potabilizzatore La poligonale rossa tratteggiata nell immagine aerea che precede permette di inquadrare la posizione del tubo in polietilene del diametro 400. 1
Nel tratto che precede tale attraversamento il tubo si trova nella fascia di rispetto, ad una profondità di posa di circa 1.20 m dal piano di campagna, con asse compreso fra l acquedotto industriale (CAV Ø800) e la recinzione esistente, spostato di circa 1 metro dall asse del tubo in cemento armato vibrato. Quanto appena descritto è inquadrato nel territorio in tavola 1. Lo schema funzionale della rete nella sua interezza attuale si può vedere nel sottostante disegno 1 Torrino ENAS SCHEMA RETI situazione attuale (1) I Torrino Canale S.E. (2) II Torrino X1 Casa circondariale M Z Powercrop (35 l/sec) N serbatoio TECNOCASIC A (4) Torrino N.C. X sollevamento Vasca accumulo acqua depurata da riutilizzare C III Torrino(3) LEGENDA ACQUEDOTTO INDUSTRIALE NUOVA CONDOTTA CONDOTTA ACQUA RICICLATA CONDOTTA ALIM. STAGNO S.GILLA Zona industriale di Macchiareddu Zona industriale di Sarroch 2
OPERE IN PROGETTO Nel paragrafo introduttivo si è scritto in sintesi lo scopo per cui si redige il presente documento: realizzazione di un prolungamento della rete di distribuzione delle acque riciclate. I lavori previsti in dettaglio sono: Realizzazione di diramazione in corrispondenza della posizione attuale del gomito sulla s.p. 1 all interno di una piccola camera di manovra Fornitura e posa di una tubazione in ghisa sferoidale DN100 con sviluppo pari a circa 550 metri, a partire dalla cameretta sopra citata in direzione est-nord-est La camera di manovra avrà dimensioni tali da poter contenere al suo interno anche il tubo in cemento armato vibrato dell acquedotto industriale. Sarà quindi possibile raggiungerlo e sottoporlo ad eventuali manutenzioni. Si prevede il taglio del tubo in pead del diametro 400 ad una distanza dall asse della diramazione verso il pozzetto idonea al montaggio di un tes 400x400 flangiato, di un tronchetto in acciaio di raccordo e di un giunto di smontaggio. Il diametro del tes sarà portato al DN100 con una riduzione conica flangiata. Seguirà una saracinesca ed un tronchetto in g.s., di limitatissima lunghezza, flangiato ad una estremità e liscio dall altra, che precederà un giunto di smontaggio. La linea verso l odierno pozzetto terminale sarà intercettata da una saracinesca montata appena a monte di un giunto di smontaggio. Segue la pianta del manufatto La linea prevista attraverserà la cameretta distante circa cinquanta metri dalla diramazione di cui si è appena trattato (vedi immagine aerea pagina 1). La cameretta contiene il tubo in cav Ddel diametro di 800 mm, che alimenta lo stabilimento della SYNDIAL. Il tratto della nuova linea interno al manufatto sarà in acciaio e conterrà un pezzo speciale che permetterà di raggiungere la quota di posa in uscita (più alta rispetto alla sezione di ingresso) ed uno sfiato automatico montato su un tes a saldare con stacco flangiato. 3
sfiato automatico quota d'appoggio tubo in uscita quota d'appoggio tubo in ingresso 1 Manicotto di giunzione e smontaggio 2 3 4 sezione trasversale sezione longitudinale particolari attraversamento cameretta esistente pianta La posa avverrà all interno di una trincea con asse distante circa 180 cm dalla recinzione in lastre prefabbricate esistente a margine della fascia di rispetto. La quota di fondo scavo sarà mediamente sempre molto vicina alla quota del piano stradale (vedi sezioni di scavo Tav. 3). Le canne in G.S. saranno posate su un letto di sabbia di cava, rinfiancate e coperte con il medesimo materiale. Il terreno sarà infine sagomato secondo le quote originarie. Il terminale della linea sarà ospitato all interno di un piccolo manufatto in muratura diviso in due porzioni: una conterrà il punto di consegna con lo strumento di misura, nell altra sarà alloggiato un tes. Le due estremità verso valle del T saranno dotate di saracinesca. Sarà quindi possibile intercettare la linea prima del contatore e svuotarla verso la cunetta. 4
sezione longitudinale Z sezione trasversale K K pianta Z particolari manufatto terminale scala 1:25 progetto. Il disegno 2 che segue rappresenta lo schema funzionale dell intera rete comprese le opere in 5
Torrino ENAS SCHEMA RETI situazione modificata (1) I Torrino Canale S.E. (2) II Torrino X1 Z Casa circondariale M Powercrop (35 l/sec) N serbatoio TECNOCASIC A (4) Torrino N.C. X sollevamento Vasca accumulo acqua depurata da riutilizzare C III Torrino(3) LEGENDA ACQUEDOTTO INDUSTRIALE NUOVA CONDOTTA CONDOTTA ACQUA RICICLATA CONDOTTA ALIM. STAGNO S.GILLA Zona industriale di Macchiareddu Zona industriale di Sarroch 6
Verifica idraulica La linea è stata sottoposta a verifica mediante l utilizzo del software freeware EPANET 2, messo a disposizione dalla United States Environmental Protection Agency (EPA). La portata di verifica è stata determinata sulla base della richiesta inoltrata dalla società ECOTEC. Il fabbisogno specificato dalla ditta richiedente ammonta a 4500 mc/mese. Sulla base delle informazioni fornite dalla appena citata impresa lo schema di consumo è il seguente: Numero ore di lavoro/turno 8 Numero turni/giorno 2 Numero ore operative/giorno 16 Numero giorni di lavoro/settimana 5 Numero giorni di lavoro/mese 21 Fabbisogno giornaliero 4500/21 214,29 mc/giorno Portata oraria 214.29/16 13,39 mc/h Portata 13.39/3.6 3.72 litri/sec Non avendo ulteriori informazioni in merito alle caratteristiche dell attività svolta nello stabilimento, si adotta tale valore come portata spillata al punto di consegna. Di seguito si osserva lo schema della rete ed i risultati della calcolazione in formato tabulare. 7
Network Table - Nodes Node ID Elevation m Base Demand LPS Demand LPS Head m Pressure m Junc 1.a 17.50 35 35.00 34.97 17.47 Junc 31 26.5 345 345.00 32.32 5.82 Junc A 10 0 0.00 34.99 24.99 Junc T 13 0 0.00 34.98 21.98 Junc 44 16 0 0.00 34.98 18.98 Junc 46 8 0 0.00 35.00 27.00 Junc 1 9 35 35.00 34.64 25.64 Junc 2 7.3 4 4.00 32.70 25.40 Resvr 45 35 #N/A -419.00 35.00 0.00 Network Table - Links Length Diameter Roughness Flow Velocity Unit Headloss Link ID m mm LPS m/s m/km Pipe 32 5500 800 0.011 345.00 0.69 0.48 Pipe 43 4000 1400 0.011-74.00 0.05 0.00 Pipe 22 323 600 0.01 35.00 0.12 0.02 Pipe 47 236 600 0.01 35.00 0.12 0.02 Pipe 49 1690 1050 0.001 419.00 0.48 0.00 Pipe 50 650 650 0.001 419.00 1.26 0.02 Pipe 1 1000 350 0.009 39.00 0.41 0.34 Pipe 2 550 100 0.01-4.00 0.51 3.53 Cagliari, martedì 17 ottobre 2017 Il Tecnico 8