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MISSIONE IN LOMBARDIA 1/5 8 febbraio 2011 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 16.20. PRESIDENTE. Buonasera e grazie di essere qui. L avverto che della presente audizione sarà redatto un resoconto stenografico, che sarà pubblicato on line, e che, se lo riterrà opportuno, i lavori della Commissione proseguiranno in seduta segreta, invitandola comunque a rinviare eventuali interventi di natura riservata alla parte finale dell audizione. Se ci sono informazioni che vuole mantenere segrete, ma che intende rivelare alla Commissione, possiamo, quindi, passare alla registrazione in maniera riservata. Lei è stato invitato a riferire su problemi che riguardano i rifiuti e le eventuali attività connesse con la presenza della criminalità organizzata. L invito a illustrarci quanto è a sua conoscenza in merito a questi profili. ROBERTO CECCHETTI, Direttore ASL di Monza. La competenza delle AASSLL in materia di gestione dei rifiuti è limitata. A seguito del referendum che ha tolto le competenze sull igiene ambientale alle AASSLL, infatti, tutta la verifica del settore dei rifiuti è passata all ARPA. A noi restano solo alcune attività residuali. PRESIDENTE. Vi spetta la sicurezza alimentare e la sicurezza pubblica sotto l aspetto sanitario. ROBERTO CECCHETTI, Direttore ASL di Monza. Nella gestione dell ASL viene svolto sicuramente un consistente intervento programmatorio sulle attività che gestiscono i rifiuti in relazione alle attività di sicurezza dei lavoratori. Difatti, nel nostro documento di programmazione abbiamo inserito già dall anno scorso tra le attività produttive e di controllo quelle soggette ad Autorizzazione integrata ambientale, ivi comprese le aziende che gestiscono rifiuti. Dall anno scorso, quindi, abbiamo cominciato a monitorare e a

2/5 verificare, attraverso il Servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro, che peraltro dirigo, queste aziende. L intervento è duplice. Il primo è un intervento tradizionale, di verifica dei luoghi di lavoro, delle attrezzature e delle materie prime, e avviene comunque a sorpresa, ossia non viene comunicato all azienda. Segue poi il secondo intervento, di tipo auditing, in cui andiamo a verificare come viene gestita la sicurezza in queste aziende, quindi il sistema protezionistico ambientale, e le attività del datore di lavoro e del responsabile per la protezione. GENNARO CORONELLA. Chiedo scusa se l interrompo. Non vogliamo conoscere le sue competenze, che più o meno sono note. Vogliamo sapere, invece, se lei ha notizie da riferire alla Commissione per quanto riguarda la questione dei rifiuti nella provincia di Monza e della Brianza. Nello specifico, si è verificato su questo territorio l episodio della Lombardia Petroli. L ASL è intervenuta? Che notizie ci può dare rispetto a questo fatto? ROBERTO CECCHETTI, Direttore ASL di Monza. Per quanto riguarda l aspetto programmatorio, si tratta di un aspetto che comunque nella nostra attività possiamo venire a rilevare, in relazione a infrazioni alla normativa nella gestione di una data azienda. Per quanto riguarda la Lombarda Petroli, l ASL ha partecipato al punto di crisi gestito dalla provincia e ha compiuto interventi a tutela della salute pubblica. Siamo intervenuti anche con i colleghi del Dipartimento di prevenzione veterinaria. Al punto di crisi l ASL era, quindi, presente con il Dipartimento di protezione medica e con il Dipartimento di prevenzione veterinaria. In proposito, i nostri interventi sono stati soprattutto riferiti alla verifica dell eventuale contaminazione della falda idrica. La nostra fortuna è stata che l unico momento di contaminazione per quanto riguarda il territorio della nostra ASL sia stato riferito soltanto al comune di Villasanta, dove si era verificato lo sversamento del gasolio, all interno del territorio della Lombardia Petroli. Poiché, però, è stato effettuato subito l intervento di messa in sicurezza e il terreno è stato decorticato nell immediatezza dell evento, tale intervento non ha comportato problemi alla falda idrica nel comune di Villasanta. Su tutto il resto del territorio non sono avvenute contaminazioni, perché per fortuna tutto il gasolio fuoriuscito è arrivato direttamente all impianto di depurazione sito nel comune di Monza e da lì

3/5 poi nel Lambro. Per quanto riguarda gli aspetti rivieraschi, dunque, il nostro territorio non è stato assolutamente interessato dall intervento delittuoso. Sulla Lombarda Petroli avevamo già compiuto un intervento nell ambito della sicurezza sugli ambienti di lavoro, perché in materia di rischio chimico potenziale svolgiamo un intervento anche nelle aziende a rischio di incidente rilevante. Quando siamo intervenuti, nel 2008, se non vado errato, la Lombarda Petroli era ancora classificata come azienda a rischio di incidente rilevante, ma avevamo già verificato allora che l azienda era in dismissione, perché molti suoi serbatoi erano ormai in disuso. Nell ambito di tale intervento, comunque, abbiamo rilevato alcune sanzioni a carico della Lombarda Petroli. PRESIDENTE. Do la parola ai colleghi che intendano intervenire per porre quesiti o formulare osservazioni. DANIELA MAZZUCONI. La Lombarda Petroli fino a un dato anno era soggetta alla direttiva Seveso. Neanche in tale ambito l ASL aveva competenze specifiche? ROBERTO CECCHETTI, Direttore ASL di Monza. No. Noi abbiamo iscritto le aziende nel nostro documento di programmazione proprio perché, in base ai criteri di programmazione che la regione Lombardia ha dato alle ASL, eravamo tenuti a programmare il nostro intervento su criteri di rischio. Nell ASL di Monza tali criteri erano due, tra cui il rischio chimico potenziale, per il quale abbiamo inserito le aziende classificate come a rischio di incidente rilevante e quelle soggette ad Autorizzazione integrata ambientale. Se capita un incidente, infatti, oltre alla tutela dei lavoratori, viene messa anche a rischio quella dei cittadini. Noi avevamo visto la Lombardia Petroli nel 2008, perché era ancora classificata all interno della direttiva Seveso. Ho saputo poi, durante i lavori dell unità di crisi provinciale, che, nel frattempo, ne era uscita. DANIELA MAZZUCONI. Nell attività di monitoraggio che voi svolgete sulle aziende che si occupano di rifiuti le è stato possibile rilevare alcuni errori, reati o deviazioni comuni tra le diverse aziende, oppure complessivamente l immagine che ne esce è accettabile? Ci sono punti anche di non rispetto della norma che si ripetono in tali aziende?

4/5 ROBERTO CECCHETTI, Direttore ASL di Monza. L attività è iniziata l anno scorso, ragion per cui non ho un esperienza tale da poter rispondere in maniera statistica. Sicuramente mi sono formato l idea che, rispetto a queste aziende, il trattamento dei rifiuti autorizzati può essere effettuato e gestito in maniera corretta. Se, però, per qualsiasi motivo, viene loro conferito dal cliente un rifiuto per cui non sono attrezzate, esse possono incontrare seri problemi. Porto un esempio per essere chiaro. Un azienda del territorio che ritirava i rifiuti delle isole ecologiche comunali trattava le latte della pittura muraria e le compattava per poterle poi conferire allo smaltimento finale. Tra questi rifiuti, però, c erano anche latte di vernice solvente. La macchina che compattava le latte non era sicura per l utilizzo del solvente e, quindi, rischiava di esplodere. Dopo il nostro intervento, tale macchina è sparita. A fianco, però, erano comunque depositati 18.000 litri di GPL in rifiuti di bombolette. Se si fosse verificato un incidente alla macchina che trattava solventi, vi lascio immaginare che cosa sarebbe successo. DANIELA MAZZUCONI. Esistono, quindi, anche alcune situazioni di rischio. ROBERTO CECCHETTI, Direttore ASL di Monza. Quest anno la regione ha chiesto, nell ambito della Commissione ex articolo 18 della legge istitutiva dell ARPA, di stipulare un accordo con provincia e ARPA per coordinare gli interventi di controllo delle situazioni e delle aziende soggette ad Autorizzazione integrata ambientale. Adesso stiamo aspettando di tenere un incontro nell ambito della Commissione provinciale per concordare interventi comuni. DANIELA MAZZUCONI. Lei sa quante sono le aziende di questo tipo in provincia di Monza? ROBERTO CECCHETTI, Direttore ASL di Monza. Quelle assoggettate all Autorizzazione integrata ambientale sono 62. GENNARO CORONELLA. Se ci lasciasse i dati, gliene saremmo grati. ROBERTO CECCHETTI, Direttore ASL di Monza. Non li ho come me, ma andando a memoria, sono 62 le aziende soggette ad Autorizzazione integrata ambientale.

5/5 DANIELA MAZZUCONI. Sono diffuse su tutta la provincia o collocate solo in alcune zone? ROBERTO CECCHETTI, Direttore ASL di Monza. Sono piuttosto omogeneamente diffuse. GENNARO CORONELLA. Le pongo un ultima domanda. Lei sa che ci sono alcuni siti contaminati che vanno bonificati; alcuni sono siti di interesse nazionale e altri sono meno importanti. L ASL interviene, svolge alcune attività, oppure lo fa il servizio di prevenzione che lei dirige? Ha notizie su questo versante? ROBERTO CECCHETTI, Direttore ASL di Monza. Ci arrivano le richieste di pareri sui progetti che necessitano della Valutazione di impatto ambientale. Quando la regione o la provincia, in relazione alla tipologia, ci invia questi progetti di verifica della messa in sicurezza, esprimiamo un parere. PRESIDENTE. La ringraziamo per il suo contributo. Dichiaro conclusa l audizione. La seduta termina alle 16.30.