CORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN TECNICO SUPERIORE PER L'AMMINISTRAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PMI



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CORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN TECNICO SUPERIORE PER L'AMMINISTRAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PMI Fondazione Luigi Clerici, in partenariato con l Istituto Parini di Lecco, l Università degli Studi di Milano Bicocca, il Centro Studi d Impresa CIS, l Associazione Piccole e Medie Industrie di Lecco e l azienda 3C Catene srl, organizza un corso di specializzazione IFTS nel quadro di un bando finanziato da Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca, Fondo Sociale Europeo e Regione Lombardia. La figura professionale Il profilo in uscita è un Tecnico Superiore per l amministrazione economico finanziaria con competenze nell ambito dell amministrazione e del settore commerciale all estero e online. Tale figura è in grado di presidiare e governare l attività di contabilità analitica e controllo di gestione e configurandosi come controller aziendale. Sa inoltre supportare l azienda nell attività di webmarketing. Le capacità acquisite consentono di assumere ruoli specifici nella gestione dei processi amministrativi e commerciali, di orientarsi nell'ambito socio economico del proprio territorio ma anche grazie alle competenze linguistiche - nella rete di interconnessioni necessarie ad aziende che si muovono in un contesto sia nazionale sia internazionale. Il percorso prevede sessione individuali di counselling/coaching e attività d aula per preparare i candidati alla ricerca di un impego. Durata: n. 900 ore, suddivise in 550 ore d aula e 350 di stage. L attività d aula e le esercitazioni pratiche si svolgeranno principalmente in fascia diurna dal lunedì al venerdì per un massimo di 8 ore giornaliere. Requisiti Il corso si rivolge a donne e uomini, giovani e adulte/i maggiorenni con un età non superiore a 29 anni alla data di avvio del corso, residenti o domiciliati in Lombardia in possesso dei seguenti titoli: - diploma di Istruzione Secondaria Superiore o Diploma professionale disoccupati - possesso dei titoli citati precedentemente e contratto di apprendistato stipulato da aziende localizzate sul territorio regionale. Le prove di selezione si terranno il 20 novembre. Il corso inizierà il 25 novembre. Certificazione finale Specializzazione tecnica superiore, corrispondente al 4 livello della classificazione dell'unione Europea 85/368/CEE e un attestato di competenza rilasciato da Regione Lombardia. A coloro che porteranno positivamente a termine il corso, verranno riconosciuti inoltre 12 crediti presso Corso di laurea in Scienze del Turismo e Comunità locale dell Università degli Studi di Milano Bicocca, riferiti all insegnamento di Economia aziendale (12 CFU). Altre informazioni: Quota di iscrizione: 200 euro. Per il programma iscrizioni e informazioni inviare una mail a: Francesca Viscardi - f.viscardi@clerici.lombardia.it. Sede prevalente del corso: Cfp Fondazione L. Clerici Via Mazzucconi, 67/71 Lecco - 0341/254794.

RASSEGNA STAMPA A cura dell ufficio studi e ricerche di Studio Corno aziendalisti, commercialisti e avvocati. 13 novembre 2015 RASSEGNA STAMPA Diritto e fisco: RIENTRO DEI CAPITALI; LEGGE DI STABILITA ; AGEVOLAZIONI; COMMERCIO ELETTRONICO; FISCO INTERNAZIONALE; SENTENZA; STUDI DI SETTORE; Lavoro: JOBS ACT; La Bce riconosce i rischi sulla ripresa economica del Vecchio continente, che è attualmente sostenuta dalla domanda interna in ragione del rallentamento dei mercati emergenti, ma torna anche a sottolineare di esser pronta a fare quanto necessario (cioè ampliare o modificare in senso espansivo il Quantitative easing) se i dati in possesso dello staff di economisti di Francoforte indicheranno, alla prossima riunione di dicembre, che il target di un'inflazione vicina al 2% nel medio periodo è ancora troppo lontano. Ad accentuare il problema nel raggiungere l'obiettivo, nonostante Mario Draghi abbia già dispiegato molti strumenti - convenzionali e non - per spingere i prezzi, c'è il calo del petrolio. Principali indici azionari, tassi cambio, oro e petrolio 1 : Indice Valore Variazione FTSE Mib Italia 21.859,29-2.35 % FTSE 100 Gran Bretagna 6.178,68-1.88 % Xetra Dax Germania 10.782,63-1.15 % DJ EuroStoxx 352,72-1.66 % Cac 40 Francia 4.856,65-1.94 % Ibex 35 Spagna 10.144,00-2.25 % Swiss Mkt Svizzera 8.816,94-0.76 % S&P 500 USA 2.045,95-1.40 % Nikkei 225 Giappone 19.697,77 0.03 % Hang Seng Hong Kong 22.888,92 2.40 %

Tasso di cambio / $ 1,0726 0.09 % Brendt dtd petrolio 43,28-3.02 % Oro Fixing oro 1.087,40 0.14 % Spread Btp Bund 100 punti 1 = fonte: Il Sole 24 Ore Area: DIRITTO E FISCO Argomento: rientro dei capitali Voluntary, il governo pone la fiducia 5/S Il governo ha posto la fiducia sulla conversione - definitiva - in legge del decreto che proroga i termini della voluntary disclosure. La decisione è stata presa al termine di una mattina di dibattito molto acceso nell'aula di Monte Citorio, in cui i deputati del movimento 5 stelle - già autori di un parere alternativo in Commissione Giustizia dai toni particolarmente incisivi, e ovviamente respinto dalla maggioranza - hanno violentemente attaccato la legge dalle sue fondamenta. Il preannuncio di istruzionismo ha così indotto l'esecutivo a porre la questione di fiducia, facendo scattare le 24 ore di "stacco" prima del voto finale. Oggi dalle 13 il provvedimento tornerà in aula, ma è scontata la tenuta dell'intero impianto - cioè senza alcuna modifica rispetto ai due soli emendamenti passati già in senato - non è ancora chiaro se il voto in coda agli ordini del giorno potrà avvenire già nel pomeriggio, o se in alternativa sarà posticipato a sabato mattina. In ogni caso è evidente che il governo non vuole correre alcun rischio sul definitivo approdo della legge di conversione anche perché - si veda il sole 24 ore di ieri - sul piatto della bilancia restano comunque i 2,5 miliardi di gettito maturato dopo l'entrata in vigore del decreto legge del 29 settembre scorso, che tra le altre cose allungato la finestra per l'adesione al rientro "agevolato" fino al prossimo 30 novembre. Il tormentato iter della legge sulla voluntary disclosure - iniziato, ricordiamolo, nel gennaio del 2014 con il Dl Letta che non venne convertito al cambio di premier - può dirsi quindi quasi concluso, a meno di una riapertura generale dei termini a tutto il 2016 che il presidente del consiglio, Matteo Renzi, aveva preannunciato alcune settimane fa in un'intervista televisiva. La "cucitura" al 1 gennaio 2017, tra l'altro, andrebbe a incastrarsi con l'avvio dello scambio automatico di informazioni fiscali con i primi paesi - cosiddetti early adopters - termine davvero ultimo per i capitali ancora in fuga. Il testo della legge di conversione, quindi, resterà del tutto identico a quello approvato dal Senato a fine ottobre. In sostanza si tratta del testo originario del decreto con la sola eccezione dell'apertura ai frontalieri ( che si troveranno a pagare solo il 5% sulle prestazioni previdenziali di secondo livello percepite in Italia, e inoltre con i loro coniugi non più tenuti alla disclosure dei conti cointestati) e con il "foro" unico di Pescara per tutte le istanze di emersione inviate dopo il 10 novembre scorso, come già recepito dall Agenzia con il provvedimento del 6 novembre.

Argomento: legge di stabilità Superammortamenti «neutri» 10/S Super-ammortamenti al 140% irrilevanti ai fini degli studi settore. Sì alla sanatoria delle delibere comunali su aliquote fiscali e tariffe arrivate in ritardo entro il 30 settembre 2015 (si veda pagina 8). Via libera al raddoppio a 16mila euro del tetto di spesa per il bonus mobili alle giovani coppie e intervento del Fondo di garanzia e assicurazione del notariato se il notaio non paga le imposte e tributi sugli atti registrati dai notai (si veda Norme e Tributi di oggi). Sono le poche novità di rilievo introdotte nella legge di stabilità dopo la notturna di mercoledì e l intera giornata di ieri. I lavori della Commissione Bilancio del Senato di ieri si sono consumati tra bocciature (la stabilizzazione della cedolare secca al 10% sugli affitti) e accantonamenti (la web tax) di emendamenti fino all articolo 16 e riunioni della maggioranza, in cui sono stati ribaditi i termini entro cui sarà licenziata la stabilità da Palazzo Madama, ossia entro il 20 novembre prossimo per consegnarla all esame della Camera. E in quell occasione, è stato ribadito ieri al Senato, saranno affrontati i temi più delicati della stabilità dalla sanità alle regioni, dalle pensioni ai giochi fino al canone Rai nella bolletta elettrica. Fumata nera ieri anche per il mini-pacchetto (sotto la decina) di nuovi emendamenti del Governo. In realtà si starebbe attendendo il cosiddetto decreto salva-regioni approvato la scorsa settimana come decreto a perdere da far confluire nella stabilità 2016. Casa e Sud saranno i temi su cui si concentreranno gli interventi di senatori e Governo a Palazzo Madama. Sulla casa l obiettivo dei senatori resta quello di poter allargare il campo delle esenzioni da Tasi e Imu come per gli immobili in affitto a canone concordato, quelli concessi in comodato d uso ai figli o gli Iacp. Argomento: agevolazioni Una pioggia di incentivi green 39/IO Un bando per promuovere la mobilità sostenibile, incentivi per favorire l'acquisto di prodotti derivanti dal riciclo, promozione della raccolta differenziata e della bonifica dell'amianto sono alcune delle misure di maggiore impatto sul fronte dei fondi destinati agli enti locali in materia ambientale. Le misure saranno presto introdotte grazie al cosiddetto «collegato ambientale», approvato nei giorni scorsi dal senato dopo alcuni mesi di incubazione e che attende ora solo il via libera della camera. I provvedimenti non sono quindi ancora operativi ma lo diventeranno a breve, non appena ricevuto il voto favorevole dalla camera dei deputati. Incentivi per acquistare prodotti derivanti da materie riciclate. Il ministro dello sviluppo economico, di concerto con il ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, potrà promuovere la stipula di accordi e contratti di programma per incentivare l'acquisto di prodotti derivanti da materiali post consumo o dal recupero degli scarti e dei materiali rivenienti dal disassemblaggio dei prodotti complessi. Tali accordi potranno prevedere l'erogazione di incentivi in favore dei soggetti economici e dei soggetti pubblici che acquistano prodotti derivanti da tali materiali. Agevolazioni per la raccolta differenziata. Le regioni potranno promuovere misure economiche di incentivo, da corrispondere con modalità automatiche e progressive, per i comuni che attuano misure di prevenzione della produzione dei rifiuti oppure che riducono i rifiuti residuali e gli scarti del trattamento di selezione

delle raccolte differenziate da avviare a smaltimento. Gli incentivi saranno applicati tramite modulazione della tariffa del servizio di igiene urbana. Oltre 17 milioni di euro per la rimozione dell'amianto. Un fondo di oltre 17 milioni di euro dovrà promuovere la realizzazione di interventi di bonifica di edifici pubblici contaminati da amianto. Istituito presso il ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Fondo per la progettazione preliminare e definitiva degli interventi di bonifica di beni contaminati da amianto sarà disciplinato con decreto da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del collegato ambientale. Argomento: commercio elettronico Non c è obbligo di fattura nel B2C 52/S Esonero dall obbligo di certificazione dei corrispettivi per tutte le operazioni di commercio elettronico online nei confronti del consumatore finale (B2C), a meno che la fattura non sia espressamente richiesta dal cliente. Nulla cambia, invece, per quanto riguarda le transazioni online che avvengono tra operatori economici (B2B) per i quali la certificazione delle operazioni segue le regole ordinarie. La nuova regola che dà attuazione al decreto legislativo 42/2015 è contenuta nel Dm del 27 ottobre 2015 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 263 dell 11 novembre. Con la pubblicazione del decreto, i soggetti che realizzano operazioni di commercio online, sia che si tratti di operazioni di commercio elettronico indiretto (cessioni di beni), sia che tratti di operazioni di commercio elettronico diretto (prestazioni di servizio realizzate direttamente on line), quando sono rivolte a soggetti consumatori finali, sono esonerati dalla certificazione dei corrispettivi, a meno che la fattura non sia espressamente richiesta dal cliente. Più in dettaglio, rientrano fra le operazioni di commercio elettronico indiretto quelle in cui la transazione (vale a dire la conclusione contrattuale di vendita) avviene online ma la consegna del bene avviene con i metodi tradizionali (si pensi alle vendite di abbigliamento), mentre si qualificano come operazioni di commercio elettronico diretto quelle in cui sia la transazione che la consegna del bene avvengono online (ad esempio, la vendita di software tramite downloading). Argomento: fisco internazionale Contro l elusione si amplia la stabile organizzazione 52/S L Ocse amplia il concetto di stabile organizzazione. E lo fa attraverso il Rapporto approvato nell ottobre 2015 nell ambito del progetto Beps (Base erosion and profit shifting) dove propone una nuova definizione di stabile organizzazione volta a contrastare eventuali utilizzi abusivi della figura del commissionario, prevedendo l esistenza di una stabile organizzazione ogni qualvolta un soggetto «svolga abitualmente il ruolo decisivo nella conclusione di contratti che vengono sistematicamente perfezionati senza sostanziali modifiche da parte dell impresa estera», a prescindere, quindi, dalla conclusione dei contratti in nome del mandante non residente. L Ocse precisa che il ruolo negoziale idoneo a configurare una stabile organizzazione può anche riguardare contratti standard o per i quali sia stabilita una determinazione del prezzo mediante sistemi informatici, qualora l intermediario eserciti una fattiva attività di persuasione nei confronti del cliente. Per il Rapporto, uno degli indici rivelatori più significativi di un attività negoziale

decisiva risiede nella determinazione del corrispettivo dell intermediario in misura parametrata al fatturato. Per evitare sconfinamenti del perimetro della stabile organizzazione personale, il Rapporto precisa che l intermediario deve esercitare un ruolo attivo e decisivo nella stipula del contratto, da non confondere con la mera partecipazione alle trattative (contrariamente all orientamento della Cassazione italiana nelle sentenze Philip Morris). Transfer price in Dogana da documentare 50/S La Dogana incentiva gli operatori al ruling preventivo per veder riconosciuto il prezzo di trasferimento praticato dalle aziende multinazionali nell ambito degli scambi cross-border. È questo infatti lo strumento scelto dal tavolo congiunto tra Dogane ed Entrate, formalizzato con la circolare 16/D/2015, la quale, con la procedura di ruling, offre alle aziende la possibilità di superare eventuali criticità derivanti dall adozione di particolari politiche di transfer pricing che non tengano conto dei profili di impatto doganale (si veda «Il Sole24 Ore» del 10 novembre). In linea con la prassi sviluppata a livello mondiale anche in ambito Wco, l agenzia delle Dogane ha infatti deciso di allinearsi al generale sistema di riconoscimento dei valori di transfer pricing anche nelle operazioni di importazione e di esportazione, tentando di ridurre al minimo le ipotesi di contrasto tra i diversi sistemi di valutazione e fissazione dei prezzi. Non sempre, infatti, i criteri di fissazione del prezzo stabiliti ai fini del transfer pricing incontrano i principi doganali vigenti in materia di valorizzazione delle merci e questo sistema a doppio binario rappresenta un potenziale di rischio, di assoluto rilievo ai fini della determinazione del reddito di impresa e, al contempo, ai fini dell applicazione della fiscalità di confine. Argomento: sentenza La sola sede legale al Sud non basta al bonus fiscale 54/S La sede legale nel Meridione non basta per avere diritto al beneficio fiscale della compensazione dei crediti d imposta. Per questo un imprenditore è stato colpito con la misura del sequestro preventivo con la contestazione del reato previsto dall articolo 10 quater del decreto legislativo n. 74 del 2000 (indebita compensazione, appunto). A rendere definitivamente applicabile la misura è la Corte di cassazione con la sentenza n. 45279 della terza sezione penale depositata ieri. Di fronte alla decisione del tribunale del riesame di Siracusa, favorevole all applicazione della misura cautelare, la difesa aveva sottolineato una pluralità di elementi, tra i quali il fatto che la società è specializzata nel campo dei lavori subacquei e, pertanto, è operativa in più aree geografiche. La sede operativa non è collocata in un determinato territorio, ma dove emerge un bisogno effettivo. L accusa invece sosteneva che la società non era in possesso del requisito territoriale richiesto dall articolo 1 commi 271 e 279 della legge 296 del 2006.Per la Cassazione, invece, le argomentazioni del Riesame sono convincenti. Il Tribunale, infatti, ha valorizzato, a fronte della sola esistenza della sede legale, altri elementi che vanno in senso contrario. Innanzitutto, l assenza nella sede legale di uffici amministrativi o di dipendenti della società, la mancanza di unità produttive, stabilimenti o linee di produzione o reparti in Sicilia, la dichiarazione al Registro delle imprese di Siracusa della sede operativa a Ravenna, il domicilio e residenza del rappresentante

legale in una città del Centro Italia. Argomento: studi di settore Studi di settore frenati da crisi 28/IO Lo scostamento dei ricavi accertati, attraverso lo strumento standardizzato, rispetto a quanto dichiarato inferiore al 21%, non costituisce grave incongruenza a maggior ragione se l'impresa versa in una cronica crisi economica. È il principio espresso dalla Corte di cassazione con ordinanza 10 novembre 2015, n. 22946. La Suprema corte rileva che la quantificazione del maggior reddito deve avere contezza di «plurimi fattori propri della singola situazione economica, del periodo di riferimento ed in generale della stessa storia commerciale del contribuente destinatario dell'accertamento, oltre che del mercato e del settore di operatività». E invero, nel caso di specie, il contribuente oltre a manifestare a livello probatorio, in sede di contraddittorio, la perdurante crisi in cui versava la ditta e rilevato uno scostamento (tra i ricavi accertati e dichiarati) non caratterizzato dai requisiti della gravità (21%), non mancava di affermare l'illegittimità dell'avviso di accertamento. La Corte, ritenendo mancanti le argomentazioni che avevano indotto l'ufficio a disattendere i chiarimenti forniti dal contribuente e la documentazione depositata in atti, confermando il giudizio d'appello, rigettava il ricorso proposto dall'amministrazione finanziaria. Area: LAVORO Argomento: jobs act Cassa straordinaria, domanda in termini variabili 53/S Con le circolari 24 e 30/2015 il ministero del Lavoro ha fornito indicazioni in materia di Cigs in relazione al riordino operato dal Dlgs 148/2015. La nuova norma prevede (articolo 25) che la domanda di concessione della Cigs debba essere presentata entro sette giorni dalla data di conclusione della procedura di consultazione sindacale o da quella di stipula dell accordo collettivo aziendale (per i contratti di solidarietà), corredata dall elenco nominativo dei lavoratori interessati dalle sospensioni o riduzioni di orario. Queste ultime decorrono non prima del trentesimo giorno successivo alla data di presentazione dell istanza. Al fine di non pregiudicare le situazioni già formate, l articolo 44, comma 4 del decreto stabilisce che tale ultima previsione decorre dal 1 novembre 2015. Su questi aspetti, nella circolare 24/2015, il ministero ha affermato che «i nuovi termini relativi alle sospensioni dei lavoratori e alla presentazione dell istanza si applicano alle domande di integrazione salariale presentate a decorrere dal 1 novembre 2015». Nella circolare 30/2015, in merito alle domande di Cigs o Cds presentate dall entrata in vigore del Dlgs (24 settembre 2015), il ministero ha sostenuto che «si applica la normativa di cui al Dlgs 148/15, sebbene l accordo sia stato sottoscritto e l'inizio delle sospensioni avvenga in data precedente al 24 settembre». Ponendo in relazione l impianto contenuto nel Dlgs e nelle due circolari si possono individuare delle casistiche che approntano una sorta di periodo transitorio.

Buona giornata e buon lavoro Comunicazioni ai sensi dell art. 130 D.Lgs 30 giugno 2003 n. 196 (c.d. codice privacy) I dati personali dei destinatari del presente programma sono stati comunicati dai destinatari della presente ovvero sono stati rinvenuti in pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Tali dati sono trattati come strumenti informatici, nel pieno rispetto delle norme del D.Lgs. 196 del 2003. Il trattamento dei ricordati dati è finalizzato alla comunicazione delle principali notizie dei giornali riportati in epigrafe, nonché alla comunicazione delle iniziative di Studio Corno, Crescere Insieme e Cis Centro Studi d impresa. Il conferimento di tali dati è facoltativo. In ogni caso, essi non saranno resi disponibili a terzi. Il soggetto al quale i dati si riferiscono potrà esercitare i diritti di cui all articolo 7 del citato decreto, previa verifica di compatibilità con la normativa eventuale riguardante la singola iniziativa nell ambito della quale i dati sono stati raccolti e vengono conservati. Contitolari del trattamento dei dati forniti sono CIS centro studi d impresa S.r.l., Giacomo Corno e Crescere Insieme. Comunicazione ai sensi del Decreto Legislativo 9 aprile 2003, n. 70 (commercio elettronico)il presente messaggio è volto a promuovere, in modo diretto e indiretto, i servizi offerti da CIS centro studi d impresa e da Studio Corno e costituisce comunicazione commerciale ai sensi del Decreto Legislativo 9 aprile 2003, n. 70. In ogni momento, il soggetto non più interessato al ricevimento delle comunicazioni relative alle attività ivi indicate può darne comunicazione, preferibilmente per iscritto, al seguente indirizzo di posta elettronica: monica.galimberti@studiocorno.it