LA STRATEGIA DI SOSTENIBILITÀ DELL ATENEO DI PARMA. Dott. Alessio Malcevschi Delegato del Rettore

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Transcript:

LA STRATEGIA DI SOSTENIBILITÀ DELL ATENEO DI PARMA Dott. Alessio Malcevschi Delegato del Rettore

Il percorso Ø Cosa è la Sostenibilità Ø Perché introdurre una strategia di Sostenibilità di Ateneo Ø Come farlo

Evoluzione del concetto di Sostenibilità Lo sviluppo, per essere sostenibile, deve soddisfare i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri Brundtland Commission - United Nations, March 20, 1987 Our Common Future Lo sviluppo sostenibile deve garantire il miglioramento della qualità della vita, senza eccedere la capacità di carico degli ecosistemi di supporto (Daly, 1991), dai quali essa dipende (International Union for Conservation of Nature, 1991) Quando si parla di sviluppo sostenibile, non ci si deve limitare a considerare essenzialmente le tematiche legate all ambiente (la salvaguardia dell ecosistema), ma è necessario tenere conto anche della sostenibilità economica e sociale delle attività e degli investimenti (Ahmed e McQuad, 2005)

Le tappe cronologiche dello sviluppo sostenibile 1972 I Conferenza ONU sull Ambiente Umano (Stoccolma) 1987 Summit di Tokyo (Tokyo) 1994 - I Conferenza Europea sulle Città Sostenibili (Aalborg) 1997 - Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Kyoto) 1980- World Conservation Strategy (Nairobi) 1992 - II Vertice ONU su Ambiente e Sviluppo (Rio de Janeiro); V Piano di Azione Ambientale Per uno sviluppo durevole e sostenibile (Bruxelles) 1996 - Seconda Conferenza Europea sulle città sostenibili (Lisbona); Conferenza Habitat II (Istambul) 2000 - III Conferenza Europea sulle Città sostenibili (Hannover) 2002 - World Summit on Sustainable Development (Johannesburg) 2005 - Rilancio della strategia di Lisbona (1996) (Lussemburgo) 2012 - Conferenza sullo sviluppo sostenibile Rio+20 (Rio de Janeiro) 2001 - III Conferenza Ambientale UE (Göteborg); Dichiarazione Universale sulla Diversità Culturale 2004 - IV Conferenza Europea sulle città sostenibili (Aalborg) 2009 - XV Conferenza delle Nazioni Unite dedicata al clima (Copenhagen)

I pilastri della Sostenibilità Innovazione Produttività Prosperità Uso delle risorse Riduzione dell impronta ecologica Cambiamento climatico Biodiversità Equità Sviluppo della comunità Tutela dei diritti umani Salute e benessere Uso della terra

I settori coinvolti UMANISTICO E SOCIALE Antropologia Psicologia Scienze politiche Diritto TECNICO-SCIENTIFICO Energetico (generazione, uso efficiente, riduzione delle emissioni e dell inquinamento) Medicina Biologia Ecologia (riciclo, gestione delle risorse naturali, conservazione della biodiversità, rigenerazione di ecosistemi, Ingegneria (civile, informatica, telecomunicazioni, ) Architettura Agraria (gestione del suolo, varietà, tecniche) Veterinaria Chimica ECONOMICO Finanza etica Risk management Distribuzione organizzata Marketing Modelli di Governance Rendicontazione sociale CSR

L impegno accademico internazionale L'impegno per la realizzazione di uno sviluppo sostenibile è cresciuto grazie alla stretta sinergia tra le Università, i policy maker, le associazioni locali e la società civile. Dopo la Dichiarazione di Talloires, molte dichiarazioni e Carte approvate da organizzazioni internazionali delle università, istituzioni scientifiche e culturali, reti e convegni hanno chiamato gli Atenei di tutto il mondo ad un impegno per l'introduzione nei curricola temi legati alla tutela ambientale e alla ricerca di nuovi modelli di produzione e consumo. Dichiarazione di Talloires (1990) Dichiarazione di Halifax (1991) Dichiarazione di Kyoto (1993) Carta dell'università (1993) Dichiarazione di Ubuntu (2002) Dichiarazione di Torino (2009)

Il ruolo dell Ateneo Rispondendo proattivamente a queste impellenti necessità, l Università si pone al servizio del mondo civile ed economico, facendosi guida e promotrice di soluzioni innovative. I beneficiari di un ruolo di leadership dell Ateneo sono il territorio locale, la comunità internazionale, gli studenti, il sistema economico e lo stesso mondo accademico

Chi si avvantaggia: l Esterno TERRITORIO: miglioramento della qualità della vita sotto il profilo ambientale, sociale ed economico grazie al potenziamento del terza funzione dell Università STUDENTI: rafforzamento di competenze altamente richieste dal mercato, maggiore probabilità di trovare lavoro COMUNITA INTERNAZIONALE: soluzioni e proposte altamente qualificate, in grado di elevare la qualità del dibattito MONDO ACCADEMICO: competenze ed esperienza in settori in attesa di soluzioni sostenibili non ancora sviluppate (agraria, medicina, biologia, architettura, ingegneria, chimica, ecc) MONDO ECONOMICO: ricerche e sperimentazioni, incremento delle collaborazioni, studenti formati, spin-off innovativi, trasferimento tecnologico

Chi si avvantaggia: l Ateneo Ø Aumento della capacità di attrazione di studenti da altre università e dalle scuole superiori dovuto all ampiamento dell offerta formativa e alla maggiore probabilità di essere impiegati; Ø Incremento delle relazioni nazionali ed internazionali tra il mondo accademico e quello imprenditoriale, amministrativo locale e non-profit; Ø Rafforzamento dell immaginedell Ateneo; Ø Rinnovato e innovativospirito di ricerca Ø Attrazione di convenzioni e finanziamenti nazionali ed internazionali;

Ambiti per sviluppare una strategia di Sostenibilità di Ateneo Insegnare la sostenibilità in tutte le sue declinazioni, dall agricoltura all ingegneria, dall economia alle scienze sociali. Rafforzare una politica di educazione ambientale sul territorio DIDATTICA RICERCA Innovazione, creatività Promozione di nuovi modelli e scoperte Sinergia con il mondo esterno SOCIETA E TERRITORIO GOVERNANCE Fungere da modello, stimolare culturalmente, offrire soluzioni alla società civile e al mondo imprenditoriale Applicare i principi di sostenibilità alla struttura dell Ateneo, come un laboratorio di ricerca

Step per una strategia di Sostenibilità di Ateneo Definire la struttura organizzativa Individuare una strategia di lungo termine, di medio e di breve: - Stabilire Mission e Vision - Redigere un Codice Etico - Identificare gli stakeholder dell Ateneo - Definire le tematiche di intervento e gli obiettivi - Identificare le azioni Implementare le azioni stabilite, nel rispetto delle tempistiche Monitorare e rendicontare Rivedere le strategie Comunicare e Coinvolgere

Possibili obiettivi di una strategia di Sostenibilità di Ateneo ØSviluppo di una politica di gestione delle diverse attività all interno dell Università a basso impatto ambientale (risparmio energetico, utilizzo di energie rinnovabili, riduzione dei GHG, utilizzo di materiali riciclati o biocompatibili, riuso, valorizzazione dei materiali naturali, tutela della biodiversità); ØValorizzare il Campus come laboratorio vivente (edifici a basso consumo energetico, tutela della biodiversità, sviluppo di aree per la reintroduzione di specie) Ø Gestione dei rifiuti e degli sprechi Ø Mobilitàintelligente ØImplementare soluzioni sostenibili rivolte a studenti e personale (mobilità, housing, prestiti d onore,ecc)

Possibili obiettivi di una strategia di Sostenibilità di Ateneo ØMigliorare l efficienza dei progetti e dei processi (Life Cicle Assessment, ecc); ØAcquisti responsabili Ø Attenzione al benessere degli stakeholder ØEssere e promuovere il cambiamento culturale necessario per realizzare un modello di crescita sostenibile ØTutelare gli interessi sociali, ambientali ed economici del territorio di riferimento e internazionale (comunità, studenti, policymaker, ecc)

Possibili obiettivi di una strategia di Sostenibilità di Ateneo Ø Diventare un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale come centro accademico perl insegnamento e l elaborazione di nuove teorie, approcci, modelli e innovazionetecniche nel campo dellasostenibilità; Ø Sollevare di fronte alle necessità del territorio e della amministrazione locale priorità e soluzioni in tema di sostenibilità, responsabilità sociale, economica, ambientale e uso creativo dellecompetenze; Ø Valorizzare le preziose risorse già presenti all interno dell Ateneo dando sistematicità e organicità alle singole azioni e sfruttarle per un maggiore coinvolgimento dell Università di Parma con il mondo del lavoro.

RICERCA E DIDATTICA Nel rispetto della sovrana libertà di ricerca, questa unità è deputata, agendo su due fronti, ad implementare, nel tempo, leazioni di: Potenziamento delle attività di ricerca accademica nell ambito della sostenibilità ambientale, economicofinanziaria, sociale e culturale. Inserimento in modo sistematico dei temi della sostenibilità all interno dell offerta formativa dell Ateneo

LA RICERCA Un ipotesi potrebbe essere quella di collegare le diverse tematiche già presenti in Ateneo al fine di sviluppare di nuovi ambiti di ricerca. Un attenzione particolare può essere rivolta ad un maggiore coinvolgimento dei centri interdipartimentali già presenti e con competenze consolidate nel settore della sostenibilità. In aggiunta ogni Dipartimento potrebbe attivare al proprio interno un gruppo di lavoro che vagli e sviluppi le tematiche diricerca.

LA DIDATTICA Inserire, d accordo con i diversi CCS, concetti legati alla sostenibilità nei curricula dei corsi già esistenti Istituire nuovi corsi attinenti alle diverse tematiche della sostenibilità (energetica, ambientale, economica, sociale), potenziare i corsi esistenti legati alla sostenibilità Creare master di primo e di secondo livello, corsi brevi postlaurea nell ambito della sostenibilità rivolti a professionisti, dirigenti, manager e dipendenti pubblici che aggiungano competenze specifiche ai curricula L obiettivo è quello di attrarre studenti all Università di Parma e valorizzare il loro percorso formativo ed il loro coinvolgimento nello sviluppo della cultura sostenibile all interno e all esterno dell Ateneo

SVILUPPO ORGANIZZATIVO Un unità che ha il compito di realizzare le azioni volte al miglioramento della struttura interna, amministrativa e non, dell Ateneo in collaborazione con MasterCampus. Infrastrutture, processi, personale e comunità sono le parole chiave per questo ufficio.

SVILUPPO ORGANIZZATIVO Sviluppo di soluzioni sostenibili per il patrimonio infrastrutturale dell Ateneo (immobili, strade, impianti, ecc) sul piano energetico, di riciclo e riuso, mobilità, gestione rifiuti, dematerializzazione,ecc; Sostenibilità nella selezione e gestione della supply chain; Interventi per la valorizzazione, il coinvolgimento e il benessere del personale, sia docente che tecnicoamministrativo; Azioni di sensibilizzazione e formazione della comunità locale.

Le chiavi del successo Creazione di reti con altre Università e Organismi nazionali ed internazionali Comunicazione (rifacimento del sito, presenza sui social, eventi, seminari) Transdisciplinarietà Inclusività e Coinvolgimento degli stakeholder Visione

Conclusione Dare organicità ad unastrategia di sostenibilità che sappia innovare ed essere creativa, è il modo più opportuno per poter affrontare le problematiche sociali, ambientali ed economiche del nostro tempo, valorizzare le preziose risorse dell Ateneo, rilanciarne l immagine e farne un polo di attrazione di ricerca e di insegnamento. È un ritorno al modo di vedere e fare le cose che fanno parte del patrimonio culturale universitario italiano: passione per la cultura e la sua promozione, attenzione per l uomo e l ambiente, ricerca di soluzioni all avanguardia.

GRAZIE PER L ATTENZIONE