2 - La popolazione residente dal 2001 al 2008

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5 2 - La popolazione residente dal 2001 al 2008 2.1 - La dinamica: numero di residenti, flussi migratori e flussi naturali La popolazione residente nella provincia di Rovigo, al 31 dicembre 2008, ammonta complessivamente a 247.164 unità. I risultati dell ultima rilevazione effettuata presso gli Uffici Anagrafe dei Comuni confermano l andamento di crescita della popolazione iniziato a partire dal 2002, anno in cui, come indicato nel precedente capitolo, è avvenuto lo storico cambiamento di tendenza rispetto al costante decremento perdurante dagli anni Cinquanta. Le analisi condotte hanno evidenziato che l andamento crescente della popolazione è determinato dall ingresso di residenti stranieri, mentre l ammontare degli autoctoni è in continua decrescita. Le variazioni più intense si sono registrate nel 2003 con un +0,5% (in seguito alla regolarizzazione degli stranieri con la legge denominata Bossi-Fini) e nel 2007, +0,6% (ingresso di nuovi Stati nella Comunità Europea, i cui effetti risultano accentuati dall adozione delle recenti normative sulle registrazioni anagrafiche per i cittadini degli Stati membri). Negli ultimi sette anni si è registrato un aumento della popolazione di 4.779 unità, pari ad un incremento medio annuo del 2,8. Residenti nella provincia di Rovigo, variazione assoluta e percentuale al 31/12 di ogni anno, 2001-2008 Anno popolazione residente variazione assoluta rispetto anno precedente variazione % rispetto anno precedente 2001 242.385 - - 2002 242.608 223 0,1 2003 243.829 1.221 0,5 2004 244.625 796 0,3 2005 244.752 127 0,1 2006 244.894 142 0,1 2007 246.255 1.361 0,6 2008 247.164 909 0,4 Serie storica dei residenti nella provincia di Rovigo, anni 1991 (censimento), 2001-2008 249.000 248.000 248.004 residenti (1991*) 247.000 246.000 245.000 244.000 243.000 242.000 * 13 Censimento Generale della Popolazione

6 Osservatorio Demografico Provinciale Variazione percentuale dei residenti dal 2001/2002 al 2007/2008, confronto provincia di Rovigo, Veneto e Italia. 1,1 1,4 1,2 1,0 1,0 provincia di Rovigo Veneto Italia 1,2 1,1 0,6 0,5 0,8 0,5 0,7 0,6 0,6 0,8 0,7 0,3 0,4 0,1 0,1 0,1 2001/2002 2002/2003 2003/2004 2004/2005 2005/2006 2006/2007 2007/2008 Le variazioni percentuali annue della popolazione presentano andamenti analoghi a livello provinciale, regionale e nazionale; i rispettivi valori risultano sempre positivi ma diversificati. Il Veneto in particolare, a parte i periodi 2004/2005 e 2005/2006, si mantiene costantemente su valori superiori all 1%, maggiori sia ai valori nazionali sia a quelli della provincia di Rovigo, che registra gli incrementi più contenuti, compresi tra lo 0,1 e lo 0,6%. Analizzando le componenti di flusso che hanno determinato le dinamiche recenti e lo stato attuale della popolazione, emerge che a determinare l aumento dei residenti in Polesine è il saldo migratorio (iscrizioni anagrafiche meno cancellazioni anagrafiche per cambiamento di residenza e per trasferimenti da e per l estero); il saldo naturale infatti (differenza tra le iscrizioni in anagrafe per nascita e le cancellazioni per morte), anche se con lievi miglioramenti, rimane negativo per tutto il periodo. Il saldo generale (somma tra il saldo naturale e quello migratorio), costantemente negativo fino al 2001, diventa positivo a partire dal 2002 e registra due massimi: uno nel 2003 pari a +1.221 unità e uno nel 2007 pari a +1.361 unità. Serie storica del saldo naturale, migratorio e generale della provincia di Rovigo, 2001-2008 3.000 2.500 2.000 Saldo naturale Saldo migratorio Saldo Generale 2.356 2.359 1.500 1.704 1.786 1.000 1.310 1.113 1.189 500 0 521-500 -1.000-1.005-1.087-1.135-908 -986-1.047-998 -890-1.500

7 Serie storica del numero di iscritti e numero di cancellati nella provincia di Rovigo, 2001-2008 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 8.859 8.501 7.664 7.590 7.411 7.518 +2.359 Saldo Migratorio 2007 6.017 +2.356 Saldo Migratorio 2003 4.894 6.715 6.298 6.329 6.500 5.886 5.308 4.373 4.707 Iscritti Cancellati Il numero di iscrizioni complessive, comprendente i cambiamenti di residenza, le iscrizioni dall estero e le eventuali correzioni anagrafiche è quasi raddoppiato negli ultimi sette anni, portando il tasso di iscrizione da 20,2 (dato 2001) a 34,5, nell ultimo anno di rilevazione. Nonostante il concomitante aumento del tasso di cancellazione, il saldo migratorio permane Serie storica dei tassi di iscrizione, cancellazione e tasso di incremento migratorio, 2001-2008 positivo per tutto il periodo e registra il massimo nel 2007 con Anno Tasso di un +2.359 unità. Il tasso di Tasso di Tasso di Incremento Migratorio iscrizione cancellazione (x1.000) incremento migratorio evidenzia i 2001 20,2 18,0 2,1 periodi di maggiore afflusso 2002 24,8 19,4 5,4 2003 31,5 21,8 9,7 (relativamente alla popolazione 2004 2005 2006 31,1 30,3 30,7 24,1 25,7 25,9 7,0 4,5 4,9 di inizio anno) nel 2003 e nel 2007, in cui si attesta su valori di poco inferiori al 10. 2007 36,1 26,5 9,6 2008 34,5 27,2 7,3 FOCUS: La migratorietà della provincia di Rovigo per genere - anno 2008 (valori %) 35,1 64,9 Altri cancellati 50,8 49,2 Cancellati per l'estero 51,6 48,4 Cancellati per altro comune Fem m ine Maschi 38,9 61,1 Altri iscritti 57,9 42,1 Iscritti dall'estero Iscritti da altro comune 0% 25% 50% 75% 100% Elaborando i dati sul movimento migratorio complessivo (non solo stranieri) suddiviso per genere risulta che, nel 2008, le iscrizioni dall estero sono state per il 57,9% di donne; sono sostanzialmente più equilibrate tra i due sessi le voci relative alle iscrizioni e alle cancellazioni da/per altro comune. Preponderante la quota maschile sia in ingresso che in uscita sotto la voce altri, ovvero cancellazioni dovute a pratiche di rettifica anagrafica.

8 Osservatorio Demografico Provinciale Scorporando le varie voci che concorrono al calcolo della componente migratoria annuale, per il 2008 risulta che le iscrizioni da altro comune sono state il 69,9% (del totale iscritti), le iscrizioni dall estero il 27,3% e gli altri iscritti il 2,8%. Per quanto riguarda le cancellazioni si ha che l 89,9% sono cancellazioni per altro comune, il 4,9% cancellazioni per l estero e il 5,2% altri cancellati. Rispetto agli anni precedenti, il saldo migratorio da/per altro comune del 2008 risulta non solo il più basso ma anche negativo (-92 unità), in un periodo, tra il 2002 e il 2007, in cui tutti i valori sono positivi, compresi tra 276 e 563. Se si considera il saldo da/per l estero, dall ultima rilevazione risulta un valore positivo (1.989) inferiore unicamente al dato del 2007, quando la differenza tra iscritti dall estero e i cancellati per l estero è stata pari a +2.289. Serie storica delle degli iscritti, cancellati e saldo migratorio per motivo, 2002-2008 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 Iscritti da altri comuni 5.012 5.390 5.813 5.922 6.094 6.080 5.944 Iscritti dall'estero 655 2.018 1.596 1.346 1.211 2.534 2.318 Altri iscritti 350 256 181 143 213 245 239 Cancellati per altri comuni 4.484 4.827 5.402 5.567 5.642 5.804 6.036 Cancellati per l'estero 129 133 216 244 198 245 329 Altri cancellati 94 348 268 487 489 451 350 Saldo migratorio da/per altri comuni 528 563 411 355 452 276-92 Saldo migratorio da/per l'estero 526 1.885 1.380 1.102 1.013 2.289 1.989 Saldo migratorio altri motivi 256-92 -87-344 -276-206 -111

9 Serie storica del numero di nati e numero di morti nella provincia di Rovigo, 2001-2008 3.500 3.000 2.599 Nati 2.737 Morti 2.817 2.727 2.821 2.836 2.874 2.880 2.500 2.000 1.500 1.594 1.650 1.682 Trend dei nati crescente 1.819 1.835 1.789 1.876 1.990 1.000 Nel periodo compreso tra il 2001 e il 2008, come si è visto, il saldo naturale risulta costantemente minore di zero. Il numero di morti si attesta, nell ultimo quadriennio, su valori superiori a 2.800 e Serie storica dei tassi di natalità, mortalità e tasso di non viene controbilanciato incremento naturale, 2001-2008 adeguatamente dal numero di Anno Tasso di Tasso di Tasso di nati, anche se si rileva nello Incremento Naturale natalità mortalità (x1.000) stesso periodo un aumento del 2001 6,6 10,7-4,1 tasso di natalità: dal 6,6, 2002 6,8 11,3-4,5 2003 2004 6,9 7,4 11,6 11,2-4,7-3,7 registrato nel 2001, al 8,1 nel 2008. L incremento più importante 2005 7,5 11,5-4,0 2006 7,3 11,6-4,3 delle nascite, in termini assoluti, si 2007 7,6 11,7-4,1 è verificato nel 2004 con 137 nati 2008 8,1 11,7-3,6 in più rispetto all anno precedente, pari ad una variazione percentuale dell 8,8%. Nello stesso anno il tasso di incremento naturale ha subito una lieve crescita positiva, passando da 4,7 a -3,7 ; tuttavia, già dal 2005, il tasso è tornato a valori di poco inferiori al -4. Nel 2008 gli iscritti per nascita risultano 114 in più rispetto al 2007 e il tasso di incremento naturale è pari a -3,6. FOCUS: Età media al parto e Tasso di Fecondità Totale TFT (o numero medio di figli per donna) nella provincia di Rovigo dal 1999 al 2007 Età media della madre al parto 32,0 31,8 31,6 31,4 31,2 31,0 30,8 30,6 30,4 30,2 3 Età media della madre al parto 30,7 0,91 30,8 30,7 0,98 0,91 TFT che garantisce il ricambio generazionale 31,0 31,0 31,0 31,0 31,0 0,95 0,98 1,07 1,10 1,09 Numero medio di figli per donna 31,3 1,15 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2,00 1,50 1,00 0,50 TFT o Numero medio di figli per donna Nella provincia di Rovigo, così come nel Veneto e nel resto d Italia, l età media delle donne al parto segue un trend crescente da diversi anni. Il TFT del Polesine, tra i più bassi d Italia, a partire dal 2002 ha iniziato a registrare un lieve aumento che però porta il numero medio di figli per donna ad un valore ancora ampiamente al di sotto della soglia di ricambio generazionale.

10 Osservatorio Demografico Provinciale 2.2 - La struttura: residenti per genere, classi d età e indicatori demografici La composizione per grandi classi d età della popolazione, dal 2001 al 2008, mostra una sostanziale stabilità della quota percentuale di giovani di età inferiore ai quindici anni, pari all 11-11,2%; si nota invece la variazione negativa intervenuta nella classe di popolazione in età attiva (15-64 anni), che passa dal 67,2% al 66,2%, a favore della componente definita anziana (65 anni e più), che aumenta dal 21,7% del 2001 al 22,6% del 2008. Questi dati, seppur ad un livello macroscopico, indicano il progressivo invecchiamento che sta interessando la provincia di Rovigo, visto non solo come aumento del numero di anziani in termini assoluti, ma anche come incidenza sia sulla popolazione attiva sia sui giovani. Serie storica della composizione percentuale per grandi classi d età dei residenti nella provincia di Rovigo, 2001-2008 0-14 15-64 65 e più 11,1 21,7 11,1 22,0 11,0 22,2 11,0 22,3 11,0 22,4 11,00 22,6 11,1 22,6 11,2 22,6 67,2 66,9 66,8 66,7 66,6 66,4 66,4 66,2 L invecchiamento della popolazione è un fenomeno che coinvolge tutto il nostro Paese, il quale ormai da tempo si colloca tra gli Stati più anziani della già anziana Europa. Il Polesine in particolare è uno dei territori con i livelli di senilità più elevati. Il confronto con i valori regionali e nazionali della composizione percentuale della popolazione per grandi classi d età mostra come sia il Veneto che l Italia presentino quote di giovani (0-14 anni) più consistenti rispetto alla provincia di Rovigo. Composizione percentuale per grandi classi d età, confronto A livello regionale e provincia di Rovigo, Veneto e Italia, anno 2007 nazionale infatti i ragazzi con meno di 15 anni anni 65 65 0-14 15-64 anni anni e rappresentano circa il 14% della popolazione, mentre la quota di residenti di 65 0-14 anni 15-64 anni anni e anni e più resta, seppur di poco, sotto la soglia del 20%. Provincia di Rovigo Veneto Italia 0-14 anni 15-64 anni 65 anni e 0% 25% 50% 75% 100%

11 La popolazione residente nella provincia di Rovigo per classi quinquennali d età e genere al 31/12/2008. Piramide delle classi quinquennali d età, confronto 31/12/2001 e 31/12/2008 classi d'età maschi femmine totale 0-4 4.869 4.582 9.451 5-9 4.611 4.349 8.960 10-14 4.768 4.522 9.290 15-19 5.208 4.965 10.173 20-24 5.871 5.639 11.510 25-29 6.919 6.829 13.748 30-34 9.285 8.768 18.053 35-39 9.840 9.288 19.128 40-44 10.345 9.974 20.319 45-49 9.973 9.852 19.825 50-54 9.161 9.276 18.437 55-59 8.699 8.478 17.177 60-64 7.644 7.686 15.330 65-69 6.486 7.162 13.648 70-74 6.088 7.310 13.398 75-79 4.805 7.173 11.978 80-84 3.322 6.079 9.401 85-89 1.602 3.750 5.352 90 e più 481 1.505 1.986 TOTALE 119.977 127.187 247.164 90 e più 85-89 80-84 75-79 70-74 65-69 60-64 55-59 50-54 45-49 40-44 35-39 30-34 25-29 20-24 15-19 10-14 5-9 0-4 12000 9000 6000 3000 0 3000 6000 9000 12000 femmine 2008 femmine 2001 maschi 2008 maschi 2001 Dal confronto delle distribuzioni per classi quinquennali d età riferite al 2001 e al 2008 si intuisce come i mutamenti, già evidenziati nell analisi sui Censimenti, si stiano ulteriormente consolidando. La piramide, infatti, ha subito negli ultimi sette anni un ulteriore ingrossamento della parte alta (soprattutto nella componente femminile) e un restringimento nelle prime fasce dell età adulta. Questo, come si è visto, evidenzia una struttura anziana non adeguatamente controbilanciata da quote di giovani. Si segnala peraltro un aumento nelle due classi di popolazione inferiore ai 10 anni, rispettivamente dell 11,5% (per la classe 0-4 anni) e del 3,8% (per la classe 5-9 anni), nel periodo considerato. FOCUS: Speranza di vita alla nascita nella provincia di Rovigo dal 1992 al 2006. 86 84 82 80 78 76 74 72 70 gap: 6,8 gap: 7,4 FEMMINE MASCHI 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 86 84 82 80 78 76 74 72 70 Dal 1992 al 2006 la speranza di vita alla nascita è aumenta di 3,2 anni per le donne (passando da 80,7 a 83,9) e di 3,9 anni per gli uomini (da 73,2 a 77,1). Durante questo periodo, il gap tra la speranza di vita alla nascita di maschi e femmine è diminuito. Nel 92 le donne vivevano 7,4 anni in più rispetto agli uomini (ovvero 7 anni e 5 mesi), nel 2006 questa distanza si è ridotta a 6,8 anni (6 anni e 10 mesi).

12 Osservatorio Demografico Provinciale Al 31 dicembre 2008, poco meno del 50% dei residenti ha meno di 45 anni e la classe più numerosa risulta quella dai 40 ai 44 anni; l età media si attesta a 47,3 anni per le donne e a 43,9 anni per gli uomini, rispettivamente 1,1 e 1,4 anni in più rispetto al 2001. Nel complesso, il 51,5% della popolazione polesana è di sesso femminile, tuttavia la preponderanza di donne rispetto agli uomini non si riscontra in tutte le classi d età: le classi più giovani sono infatti composte da un numero maggiore di maschi (anche se le differenze sono molto piccole); viceversa, la percentuale di femmine è superiore a quella dei maschi a partire dalla classe 60-64 anni e la distanza tra i generi si fa sempre più incisiva, con il massimo nella classe 90 anni e più, dove tocca il 75%. Indicatori demografici della provincia di Rovigo dal 2001 al 2008 30 2 20 1 Indice di vecchiaia 194,5 198,1 201,3 202,5 203,6 205,3 204,1 201,3 L indice di vecchiaia, che misura la proporzione di anziani ogni 100 individui giovani, ha un livello piuttosto elevato dal 2003 oltrepassa il 200% (vale a dire che ci sono due ultra sessantacinquenni residenti per ogni ragazzo di età fino ai 14 anni) e crescente. Solo nell ultimo biennio si registra una diminuzione pari a 4 punti percentuali. 1 9,0 8,0 7,0 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 Anziani per un bambino 5,1 5,2 5,3 5,3 5,2 5,2 5,1 5,0 L indicatore anziani per un bambino presenta un andamento piuttosto stabile. La proporzione è di poco superiore ai 5 residenti di 65 e più, per ogni bambino di età inferiore ai 6 anni, per tutto il periodo in esame (il massimo - 5,3 anziani per bambino - si riscontra nel 2003 e nel 2004). L ultima rilevazione, a fine 2008, ha registrato il minimo del periodo, ovvero 5 anziani per bambino.

13 9 Indice di dipendenza 8 7 6 48,9 49,4 49,6 49,9 50,2 50,6 50,6 51,0 4 3 2 1 L indice di dipendenza quantifica il peso della popolazione in età non attiva su quella in età attiva, rapportando i giovani fino ai 14 anni e gli anziani di 65 anni e più agli appartenenti alla classe d età di 15-64. In questo caso si è in presenza di un aumento costante dell indice che passa da 48,9% (nel 2001) a 51,0% (nel 2008), cioè 51 individui dipendenti ogni 100 in età attiva. L effetto dei due singoli gruppi che compongono la popolazione non attiva su quella attiva è analizzato separatamente dall indice di dipendenza giovanile e dall indice di dipendenza senile. 9 8 Indice di dipendenza giovanile 9 8 Indice di dipendenza senile 7 7 6 6 4 3 2 16,6 16,6 16,5 16,5 16,5 16,6 16,7 16,9 4 3 2 32,3 32,8 33,2 33,4 33,7 34,0 34,0 34,1 1 1 Per il Polesine la dipendenza senile è, come prevedibile, costantemente più elevata di quella giovanile. L indice di dipendenza giovanile risulta più stabile nel periodo considerato con variazioni di 0,1 o, al massimo, di 0,2 punti percentuali da un anno all altro. L indice di dipendenza senile invece risulta crescente per tutti e otto gli anni in esame passando da 32,3% del 2001 a 34,1% del 2008, con una variazione pari a +1,8 punti percentuali. 20 175,0 1 125,0 75,0 25,0 Indice di struttura della popolazione in età attiva 102,9 105,8 108,1 111,5 114,9 118,7 121,7 125,4 Come i precedenti, anche l indice di struttura della popolazione in età attiva e l indice di ricambio offrono informazioni di natura non solo demografica ma anche di tipo sociale: il primo esprime il rapporto tra la quota di popolazione attiva più anziana (40-64 anni) su quella più giovane (15-39 anni). Valori di questo indice

14 Osservatorio Demografico Provinciale superiori a 100 indicano una popolazione in età lavorativa relativamente poco giovane: in Polesine l indice di struttura è superiore a 100 e crescente lungo tutto il periodo. Il secondo indicatore esprime l incidenza di coloro che 20 175,0 Indice di ricambio 150,7 1 135,1 136,9 133,4 133,2 127,2 133,0 138,6 125,0 75,0 25,0 stanno per uscire dal mercato del lavoro (popolazione in età 60-64 anni) su quanti stanno per immettersi (popolazione in età 15-19 anni) ed è, in maggior misura di altri indici, soggetto ad oscillazioni, soprattutto in riferimento a piccoli dettagli territoriali. Valori di questo indicatore superiori al 100 come nel caso della provincia di Rovigo - indicano che la quota di popolazione che sta uscendo dall età lavorativa non è adeguatamente sostituita dalla quota che sta per entrarvi. Negli ultimi tre anni in esame l indice di ricambio risulta sempre crescente e nel 2008 supera la quota di 150,7%. L indice di mascolinità è la 20 proporzione dei residenti maschi 175,0 Indice di mascolinità rispetto a 100 femmine. Valori 1 dell indice di mascolinità 125,0 93,6 93,7 93,9 94,1 94,3 94,2 94,3 costantemente 94,3 inferiori a 100 75,0 25,0 denotano la preponderanza della popolazione femminile su quella maschile. Questo indice registra una leggera crescita nei primi anni in esame ed è, successivamente contraddistinto da una sostanziale stabilità, tranne una piccola flessione di 0,1 punti percentuali nel 2006: passa dal 93,6% del 2001 a 94,3% del 2007 e nel 2008. 25,0 2 15,0 1 5,0 Indice di carico di figli per donna 14,8 14,8 14,9 15,3 15,6 16,0 16,5 17,1 L indice di carico di figli per donna descrive quanti bambini con età compresa tra 0 e 4 anni ci sono ogni 100 donne residenti in età feconda (15-49 anni). La progressiva crescita di questo rapporto, che nel 2008 si attesta a

15 17,1%, ovvero 2,3 punti percentuali in più rispetto al 2001, è dovuta a due cause concomitanti: l'aumento del numero di iscrizioni anagrafiche per nascita e quindi della popolazione della prima classe di età e la diminuzione del numero di donne in età feconda, pari a 3,5%. In questo periodo è infatti cresciuto solo il numero di donne appartenenti alle classi d età dai 40 ai 49 anni, cioè le età feconde sostanzialmente meno incisive nel contribuito alla natalità (nella provincia di Rovigo, il tasso di fecondità per le classi d età quinquennali 40-44 e 45-49 nel 2007 risulta rispettivamente pari a 9,1 e 0,2 a fronte dell'80,4 della classe di età tra i 30 e i 34 anni.