LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Milano, Aprile 2009 Indagine effettuata per Fratelli dell Uomo Rev. 00 1/29
L obiettivo primario era OBIETTIVI Verificare opinioni e atteggiamenti degli italiani nei confronti della Cooperazione Internazionale Per cooperazione internazionale si intende l insieme delle attività solidaristiche ed umanitarie realizzate nel mondo, a favore degli strati più deboli della popolazione, da enti privati, governi, istituzioni internazionali, associazioni, Onlus (cioè senza fini di lucro) ed Ong (Organizzazioni non governative). Iniziative e progetti che hanno come obiettivo principale il miglioramento delle condizioni di vita e la tutela dei diritti umani degli uomini, donne e bambini coinvolti. Rev. 00 2/29
METODOLOGIA E CAMPIONE La rilevazione è stata realizzata utilizzando TELEPANEL, il panel Famiglie di C.R.A. con oltre 700 punti di campionamento distribuiti sul territorio italiano. E stato intervistato un campione rappresentativo della popolazione Italiana di 2.070 maggiorenni. Il campione è stratificato e controllato secondo i parametri ISTAT (ultimo aggiornamento disponibile) per: Sesso Età Ampiezza del comune di residenza Regioni geografiche (Nord Ovest; Nord Est + Emilia; Centro + Sardegna; Sud + Sicilia) E substratificato per: Professione Livello di istruzione Il field è stato condotto nei giorni dal 10 al 15 aprile 2009. Rev. 00 3/29
STRUTTURA DEL CAMPIONE SESSO ETA 65 e oltre 24% Femmine 52% 55/64 anni 14% 18/24 anni 9% 25/34 anni 16% AREA GEOGRAFICA Sud 31% Maschi 48% 45/54 anni 17% Oltre 100.000 abit. 24% 35/44 anni 20% AMPIEZZA CENTRO DI RESIDENZA Fino a 5.000 abit. 18% Nord Ovest 27% Centro 23% Nord Est 19% 50.001-100.000 11% 20.001-50.000 18% 5.000-20.000 29% Rev. 00 4/29
STRUTTURA DEL CAMPIONE PROFESSIONE Pensionato 22% In cerca di occupazione 3% Altro con studenti 10% Lavoratore autonomo 12% ISTRUZIONE Diploma media superiore 28% Laurea breve, laurea, dottorato 11% Nessun titolo/licenza elementare 27% Casalinga 18% Operaio 16% Lavoratore dipendente 19% Licenza media inferiore 34% Rev. 00 5/29
Il tema della cooperazione è stato declinato su diversi argomenti: SINTESI DELLA RICERCA L incoraggiamento da parte dei governi del Nord del mondo è ampiamente condiviso: i ¾ della popolazione esprimono accordo, con un accentuazione tra i laureati. La capacità di promuovere davvero lo sviluppo dei paesi del Sud raccoglie un livello di accordo del 66%, anche in questo caso i laureati si mostrano più attenti insieme ai più giovani. All incirca lo stesso valore è raggiunto anche da E una buona strategia per ridurre l immigrazione, un accentuazione si rileva per la fascia di età 45-54 anni. Non mi ispira particolare fiducia raccoglie un accordo inferiore al 50%, espresso soprattutto da chi ha un basso titolo di studio e un età avanzata. L idea che la cooperazione sia uno spreco di soldi in questo periodo di crisi è condiviso soprattutto da chi ha un basso titolo di studio Rev. 00 6/29
SINTESI DELLA RICERCA Agli intervistati sono stati sottoposti una serie di comportamenti praticati dalle persone per sostenere la cooperazione: I più citati sono stati l acquisto di prodotti del commercio equo e solidale (34%), Adozione a distanza (34%), Volontariato (33%). Boicottare i marchi che sfruttano i paesi del Sud e Donare soldi in parrocchia e alle associazioni di cooperazione raggiungono circa il 25% di risposte. L appoggio ad associazioni e la revisione del proprio stile di consumo sono intorno al 20% di scelte. Per quanto riguarda le accentuazioni: i laureati hanno valori più alti per ogni comportamento, I più giovani e i 45-54 enni per il commercio equo e solidale, la revisione dello stile di consumo e il boicottaggio dei marchi. I più anziani propendono per le donazioni in parrocchia. L opinione nei confronti delle cause della povertà dei paesi poveri vede il 55% indicare l attuale modello di sviluppo come causa principale. Ancora una volta sono i giovani insieme alle fasce di età 45-54 e 55-64 anni e i laureati/ diplomati a mostrare le accentuazioni. Rev. 00 7/29
SINTESI DELLA RICERCA Favorire lo sviluppo del paese da cui partono gli immigrati è, tra le 3 modalità proposte per affrontare l immigrazione, quella con il maggior numero di risposte 64%; soprattutto da parte di laureati, diplomati e 45-54 anni. Il 23% ha indicato la limitazione degli ingressi agli stranieri (con un accentuazione tra i pensionati). Il 13% ha indicato che va favorito il dialogo a partire dal mondo della scuola. L indagine ha evidenziato come il titolo di studio sia la variabile socio-demografica che maggiormente discrimina atteggiamenti e comportamenti sia nei confronti della cooperazione sia della immigrazione. Un atteggiamento più chiuso e diffidente è evidenziato da coloro che hanno un titolo di studio inferiore e un età avanzata. Per quanto riguarda l età si nota come siano i più giovani a essere attenti a questa tematica insieme a chi appartiene alla fascia di età 45-54 anni. Rev. 00 8/29
RISULTATI DELLA RICERCA Rev. 00 9/29
ATTEGGIAMENTI NEI CONFRONTI DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Q.1 Sulla cooperazione internazionale abbiamo raccolto diverse opinioni. Indichi per ognuna di esse quanto è d accordo: molto d accordo, abbastanza d accordo, poco d accordo, per niente d accordo. Base:tot. individui adulti >= 18 anni: n. 2070 Valori percentuali % Molto+Abbastanza d accordo Poco+Per niente d accordo Andrebbe incoraggiata molto di più dai governi del nord del mondo 78 22 Promuove davvero lo sviluppo dei paesi più poveri 66 34 E una buona strategia per ridurre l immigrazione 63 37 Non mi ispira particolare fiducia 42 58 E uno spreco di soldi, in questo momento di crisi 34 66 Rev. 00 10/29
ATTEGGIAMENTI NEI CONFRONTI DELLA COOPERAZIONE - ACCENTUAZIONI Q.1 Sulla cooperazione internazionale abbiamo raccolto diverse opinioni. Indichi per ognuna di esse quanto è d accordo: molto d accordo, abbastanza d accordo, poco d accordo, per niente d accordo. Base:tot. individui adulti >= 18 anni: n. 2070 Valori percentuali Molto + Abbastanza d accordo Andrebbe incoraggiata molto di più dai governi del nord del mondo Promuove davvero lo sviluppo dei paesi più poveri E una buona strategia per ridurre l immigrazione Laureati Laureati 18/24 anni 45/54 anni - Non mi ispira particolare fiducia Pensionati Lic. elementare E uno spreco di soldi in un momento di crisi Lic. elementare Rev. 00 11/29
COMPORTAMENTI A SOSTEGNO DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Q.2 Nel seguito vede elencati dei comportamenti che molte persone praticano per sostenere la cooperazione internazionale. Indichi quelli che lei personalmente condivide e in linea generale potrebbe fare Base:tot. individui adulti >= 18 anni: n. 2070 Valori percentuali Risposte multiple Acquistare prodotti del commercio equo e solidale Adottare un bimbo a distanza 34 34 Fare del volontariato 33 Boicottare i marchi che sfruttano i paesi del sud Dare soldi alla Parrocchia per i missionari Effettuare una donazione per un ass. di coop. Int. Appoggiare ass.ni e movimenti soc. del Sud del mondo Rivedere il mio stile di consumo Nessuno di questi 14 19 19 23 25 27 I laureati presentano accentuazioni per tutti i comportamenti rilevati I più giovani ma anche i 45-54 enni presentano accentuazioni per: commercio equo e solid. rivedere stile di consumo boicottare marchi I più anziani presentano accentuazioni per: donare soldi in parrocchia Rev. 00 12/29
OPINIONE NEI CONFRONTI DELLA POVERTA DEI PAESI POVERI Q.3 Alcuni pensano che tra le cause principali della povertà dei paesi del sud del mondo ci sia l attuale modello di sviluppo economico che crea crescenti disuguaglianze sociali, speculazioni finanziarie e eccessivo sfruttamento delle risorse naturali. Altri invece affermano che i paesi più poveri siano i principali responsabili dello stato di povertà in cui si trovano. Quale delle due affermazioni lei condivide maggiormente? Mi risponda indicando una delle posizioni riportate. Base: tot. individui adulti >= 18 anni: n. 2070 Valori percentuali L attuale modello di sviluppo economico è tra le cause principali della povertà che affligge molti paesi del sud del mondo I paesi più poveri sono i principali responsabili dello stato di povertà in cui si trovano 55 31 14 1+2+3+4 5+6 7+8+9+10 Le accentuazioni riguardano: 25/34 anni 45/54 anni 55/64 anni Laureati/ diplomati Rev. 00 13/29
COME AFFRONTARE L IMMIGRAZIONEL Q4. Uno degli effetti della povertà dei paesi del sud del mondo è l immigrazione, lei come affronterebbe questo fenomeno? Base:tot. individui adulti >= 18 anni: n. 2070 Valori percentuali Risposte multiple Favorendo lo sviluppo dei paesi da cui partono gli immigrati 64% Favorendo il dialogo e l integrazione a partire dal mondo della scuola 13% Accentuazioni: 45/54 anni Laureati/ diplomati 23% Limitando gli ingressi di immigrati Accentuazioni: Pensionati 35-44 anni Rev. 00 14/29