TRACCIA IPSIA TIEL 2012



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TRACCIA IPSIA TIEL 2012

QUESITO N. 1 LINEA TRIFASE TRITURATORE L=60m VAGLIATORE PRESSA GRUPPO ELETTROGENO QUADRO UTENZE TRIFASE NASTRO TR. ILLUMINAZIONE PRESE GRUPPO DI CONTINUITA QUADRO PALAZZINA TRASFORMATORE RADDRIZZATORE MOTORE C.C. IMPIANTO FOTOVOLTAICO Le utenze sono divise in tre gruppi: le utenze trifasi, la palazzina uffici, il motore in corrente continua. Per ognuna di queste utenze è disponibile un alimentazione alternativa; rispettivamente un gruppo elettrogeno, un gruppo di continuità e un impianto fotovoltaico. Le alimentazioni alternative possono essere utilizzate commutando per ogni gruppo un deviatore, che potrebbe essere ad intervento manuale o automatico. Nel QUADRO UTENZE TRIFASI sono compresi gli interruttori di comando e protezione dei singoli carichi trifase. Il gruppo di continuità per la palazzina comprende un caricabatteria, un accumulatore ed un inverter con uscita a 230 Volt c.a. Per il motore in corrente continua a 100 V, viene previsto un alimentatore costituito da un trasformatore e da un raddrizzatore semicontrollato, che permette la regolazione di velocità del motore.

QUESITO n. 2 La potenza apparente minima del gruppo elettrogeno deve superare la potenza apparente totale di tutte le utenze trifasi. La potenza attiva effettiva di ogni utenza trifase si ottiene moltiplicando la potenza nominale per il coefficiente di contemporaneità ed il coefficiente di utilizzazione. La potenza attiva di ogni utenza è: La potenza reattiva è: P = Pn * Ku * Kc Q = P* tg φ = P *tg cos -1 (cosφ) La potenza apparente totale si calcola partendo dalla potenza attiva totale e dalla potenza reattiva totale. St = Pt 2 + Qt 2 I calcoli sono riassunti nella seguente tabella numero Pn (W) tensione cosφ Ku Kc P attiva P reattiva Trituratore 1 11000 400 0,84 0,8 1 8800 5684,24 Vagliatore 1 14000 400 0,82 0,8 1 11200 7817,65 Pressa 1 15000 400 0,83 0,8 1 12000 8064,05 Nastro trasp. 6 3000 400 0,85 0,9 0,7 11340 7027,90 Potenza attiva totale [W] 43340 Potenza reattiva totale VAR] 28593,84 Potenza apparente totale[va] 51922,66 La potenza apparente del gruppo elettrogeno deve superare 51,922 KVA e pertanto si può scegliere un gruppo da 60 KVA

QUESITO n. 3 La corrente nella linea di alimentazione delle utenze trifasi si ricava dalla potenza apparente totale I = St / (1,73 * 400) = 74,94 A Per questa corrente le tabelle consigliano un conduttore della sezione di 25 mmq. La potenza persa Pp è 3 volte quella calcolata sul singolo conduttore di fase. Pp = 3 R* I 2 La resistenza del singolo conduttore è R= ρ *L/S dove ρ è la resistività del rame, L la lunghezza della linea in metri e S la sua sezione in mmq. R = 0,017 * 60/25 = 0,0408 Ω Pertanto la potenza persa totale sui tre conduttori di fase è Pp = 3 * 0,0408 * 74,94 2 = 687 W In percentuale Pp% = (Pp/Pt)*100= (687/43340)* 100 = 1,58% La percentuale di potenza persa in linea è accettabile. QUESITO n. 4 Il trasformatore ha una tensione media al primario di Vmed = 2 Vmax/ π = 2* 230 * 1,41/3,14 = 207 V La tensione media al secondario è di 100 V (data dalla traccia ). Il rapporto di trasformazione sarà RT = 207/100 = 2,07

PROBLEMA DI AUTOMAZIONE S1 S0 T3 KI T3 KA KA KI SCHEMA FUNZIONALE S1 = PULSANTE DI AVVIO S0 = PULSANTE DI ARRESTO = CONTATTORE AUSILIARIO KA = CONTATTORE MARCIA AVANTI KI = CONTATTORE MARCIA INDIETRO = TEMPORIZZATORE 10 secondi = TEMPORIZZATORE 20 secondi T3 = TEMPORIZZATORE 40 secondi Il pulsante S1 attiva il contattore ausiliario a cui sono collegati in parallelo tre temporizzatori che partono contemporaneamente. Se si stabilisce il tempo di in 10 secondi, il temporizzatore sarà regolato su 20 secondi (10+10) ed il temporizzatore T3 su 40 secondi (10+10+20). Il pulsante S0 consente di interrompere il ciclo in qualunque momento. Il contattore KA (marcia avanti) è attivato da un contatto ausiliario di, disattivato al 10 secondo dal temporizzatore e riattivato al 20 secondo da. Il contattore KI (marcia indietro) è attivato al 10 secondo da e disattivato al 20 secondo da. Il temporizzatore T3 al 40 secondo disattiva il contattore, che disalimenta a sua volta il contattore KA. In serie alle bobine dei contattori KA e KI sono inseriti dei contatti di interblocco elettrico al fine di evitare il cortocircuito sulla linea dovuto alla contemporanea attivazione dei due contattori.