LA MILANESIANA 2014 Letteratura Musica Cinema Scienza Arte Filosofia e Teatro Ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi Sotto l'alto Patronato del Presidente della Repubblica XV edizione - Fortuna / Destino Venerdì 27 giugno 2014 LE RAGIONI DEL CANTO / 1 Franz Liszt Michele Sganga, Paolo Terni Palazzo Reale, Sala Otte Colonne ore 12 Piazza del Duomo 12, Milano Concerto solista al pianoforte Michele Sganga Introduzione e commento Paolo Terni FRONTIERE, LIBERTÀ, FORTUNA Mauro Covacich, Dacia Maraini, Svetlana Alexievich, Lyudmila Ulitskaya, Elena Kostioukovitch, Ferruccio de Bortoli, Uri Caine Teatro Dal Verme ore 21 via San Giovanni sul Muro 2, Milano Saluto Istituzionale Fabrizio Spada Direttore rappresentanza a Milano della Commissione Europea Prologo letterario Mauro Covacich Letture Dacia Maraini Svetlana Alexievich Lyudmila Ulitskaya Interviene Elena Kostioukovitch
Concerto Callithump Uri Caine Introduce Ferruccio de Bortoli In collaborazione con Commissione Europea e Festival MITO SettembreMusica Primo appuntamento con Orariocontinuato e ultima serata al Teatro Dal Verme per la quindicesima edizione de La Milanesiana, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, promossa dalla Provincia di Milano, con il sostegno del Comune di Milano, il patrocinio di Expo Milano 2015, in collaborazione con la Regione Lombardia e Commissione Europea e organizzata da I Pomeriggi Musicali/Teatro dal Verme con la collaborazione della Fondazione Corriere della Sera. Dopo le serate letterarie al Teatro Dal Verme, La Milanesiana ripropone la formula di Orariocontinuato, sezione che invita il pubblico del Festival alla curiosità e alla scoperta, esprimendo l inesauribilità di una proposta culturale che, come sempre, percorre generi e luoghi differenti in una successione di incontri che occupa l intera giornata, a partire dalle ore 12. Quest anno Orariocontinuato si arricchisce anche di nuovi percorsi all interno della città Venerdì 27 giugno La Milanesiana torna a Palazzo Reale e si apre alla musica con il collaudato ciclo di incontri Il respiro della musica, dal titolo dell opera letterario-musicale di Paolo Terni, lo scrittore e musicologo, nonché conduttore di Quicomincia su Radio Tre, a cui questo ciclo è, come sempre, affidato. La trilogia di quest anno è dedicata alle ragioni del canto. Accompagnato al pianoforte da Michele Sganga giovane pianista, compositore e musicologo dall intensa attività didattica, concertistica e compositiva, Terni dimostrerà come la musica, soprattutto dall Ottocento, punti a far emergere il canto della realtà. Sganga si esibirà, solista al pianoforte, in un programma dedicato al pianista e compositore ungherese Franz Liszt, cui il pianoforte, strumento praticamente nuovo ai suoi tempi, ispirò pagine grandiose come la Sonata in si minore. Alle 21 si chiude, invece, la prima parte del Festival, quella delle tradizionali serate al Dal Verme, con un appuntamento ricchissimo dedicato a frontiere, libertà e fortuna. Dopo il saluto istituzionale di Fabrizio Spada, direttore della rappresentanza a Milano della Commissione Europea, sale sul palco del teatro Mauro Covacich, scrittore triestino autore di L esperimento, storia di pazzi e normali che centrifuga realtà e sogno sui quadrati di una scacchiera, facendo a pezzi ogni idea di controllo sul mondo. Covacich proporrà al pubblico un prologo dedicato al tema delle anomalie, una sorta di diramazione del concetto di fortuna. La serata prosegue quindi al femminile con le letture di tre grandi scrittrici: la giornalista bielorussa Svetlana Alexievich, Premio della Pace 2013, National Book Award e Prix Medicis, candidata al Premio Nobel della Letteratura per i suoi reportage sul volto antifemminile della guerra, sui disastri di Chernobyl e sui disastri che il nuovo capitalismo selvaggio ha prodotto nel
tessuto sociale russo; la russa Lyudmila Ulitskaya, pluripemiata autrice di romanzi, piece e sceneggiature teatrali, legata alla battaglia per i dritti umani; il Premio Strega e Premio Campiello Dacia Maraini, che alle sfumature del volto della donna ha dedicato diversi suoi romanzi. Interviene inoltre la scrittrice e traduttrice Elena Kostioukovitch, già ospite nella quattordicesima edizione de La Milanesiana. Chiude la serata, introdotta dal direttore del Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli, Callithump, concerto del pianista jazz Uri Caine, una delle personalità musicali più eclettiche del nostro tempo, tra gli architetti più intelligenti e sensibili della musica d oggi. Appuntamenti a ingresso libero fino ad esaurimento posti. PAOLO TERNI Dopo gli studi secondari ad Alessandria d Egitto, prosegue la sua formazione a Roma. La casa editrice Einaudi lo invita a Torino per dirigere la biblioteca civica Luigi Einaudi di Dogliani. Comincia in seguito un attività, mai più interrotta, di alta divulgazione musicale alla radio. Vince la cattedra di Drammaturgia musicale all Accademia Nazionale d Arte Drammatica, dove insegna tuttora. Diventa consulente di importanti registi ed è ormai trentennale la sua partecipazione musicale agli spettacoli di Luca Ronconi. Ha pubblicato Suite alessandrina (2008), Il respiro della musica (2011) e La melodia nascosta (2013). MICHELE SGANGA Nato a Roma nel 1978, è diplomato con lode in pianoforte a Santa Cecilia (2000) e ha proseguito presso lo stesso Conservatorio romano gli studi di composizione, frequentando anche altri corsi di perfezionamento e ottenendo premi e riconoscimenti nazionali e internazionali. Fra le recenti produzioni, entrambe per l etichetta Officina della Musica, i due recital solistici Animale Musicale. Biodiversità al pianoforte (2012) e Le ragioni del canto. Franz Liszt (2014). Laureato alla Sapienza di Roma con una tesi su L orizzonte filosofico di Luigi Nono (2004), all attività concertistica e compositiva affianca l impegno didattico e da musicologo freelance, attraverso numerose pubblicazioni e lezioni-concerto. MAURO COVACICH È nato a Trieste nel 1965 e vive a Roma. Ha scritto diversi libri, tra cui il saggio narrativo Trieste sottosopra (2006) e i romanzi che compongono il ciclo delle stelle: A perdifiato (2003), Fiona (2005), Prima di sparire (2008) e A nome tuo (2011). Nel 2013 ha pubblicato L esperimento. È inoltre autore della videoinstallazione L umiliazione delle stelle (2010). Nel 1999 l Università di Vienna gli ha conferito l Abraham Woursell Prize.
DACIA MARAINI Dacia Maraini è nata a Fiesole. La madre, Topazia, pittrice, appartiene a un antica famiglia siciliana, gli Alliata di Salaparuta. Il padre, Fosco Maraini, per metà inglese e per metà fiorentino, è un etnologo conosciuto che ha scritto diversi libri sul Tibet e sul Giappone. Dal 1943 al 1946, la famiglia Maraini è internata in un campo di concentramento, per essersi rifiutata di firmare l'adesione alla repubblica di Salò. In alcune sue poesie e nel libro Bagheria la scrittrice racconta proprio delle atroci privazioni e sofferenze provate in quegli anni, fortunatamente interrotti dall'arrivo degli Americani. Dacia Maraini è autrice di romanzi, racconti, opere teatrali, poesie e saggi tradotti in venti paesi. Nel 1990 ha vinto il Premio Campiello con La lunga vita di Marianna Ucrìa e nel 1999 il Premio Strega con Buio. Scrive sul Corriere della Sera. Tra i suoi romanzi ricordiamo Memorie di una ladra, Isolina, Bagheria, Voci, Dolce per sé, Colomba, Il treno dell ultima notte. Nel 2009 ha pubblicato i racconti La ragazza di via Maqueda, nel 2010 la raccolta di scritti di viaggio La seduzione dell altrove e nel 2011 La grande festa, L amore rubato, Chiara di Assisi. SVETLANA ALEXIEVICH È nota soprattutto per essere stata cronista, per i connazionali, dei principali eventi dell'unione Sovietica nella seconda metà del XX secolo, dalla guerra in Afghanistan, al disastro di Chernobyl. Alexievich è stata insignita di numerosi premi letterari internazionali, e le sue opere sono tradotte in oltre quaranta lingue. Tra le più importanti: La guerra non ha un volto di donna (sulle donne sovietiche al fronte nella Seconda Guerra Mondiale), Ragazzi di zinco (sui reduci della guerra in Afghanistan), Preghiera per Cernobyl' (sulle vittime della tragedia nucleare). Fortemente critica nei confronti del regime dittatoriale in atto in Bielorussia, è stata perseguita dal Presidente Aleksandr Lukašenko e i suoi libri sono stati banditi dal paese. Dopo aver vissuto dodici anni all estero, Alexievich è ora tornata a Minsk. LYUDMILA ULITSKAYA Nata nel 1943, è cresciuta a Mosca, dove vive tuttora. Nel 1970, dopo essere stata allontanata dall Istituto di Ricerca Genetica con l accusa di aver diffuso testi letterari proibiti, è stata nominata direttore artistico del Teatro Ebreo di Mosca, e ha cominciato a scrivere racconti, romanzi e testi teatrali. Il suo primo romanzo, Sonechka, pubblicato in Franciada Gallimard, le è valso, nel 1996, il Prix Médicis. A seguito di questo successo, la sua fama è enormemente cresciuta in Russia, dove i suoi lavori hanno venduto più di 3 milioni di copie e hanno ricevuto numerosi premi letterari, tra cui il Russian Booker Prize e il Big Book National Literary Award. Le sue opere sono state tradotte in oltre 35 lingue. Tra i riconoscimenti ricevuti in Italia, il Premio Grinzane Cavour (2006) e il Premio Bauer/Ca Foscari (2010). Nel 2009 è risultata tra i finalisti dell International Man Booker Prize; nel 2011 ha ricevuto il Premio Simone de Beauvoir pour la liberté des femmes e infine, nel 2014, l Austrian State Prize per la Letteratura Europea. Oltre alla rilevanza del suo lavoro letterario, Ulitskaya è considerata in Russia una delle figure più importanti dell opposizione.
URI CAINE Nato a Philadelphia, Uri Caine è una delle personalità musicali più eclettiche del nostro tempo. A dodici anni inizia a studiare pianoforte. Quando si iscrive all università è già protagonista della scena jazzistica della sua città; studia composizione, segue corsi di letteratura e suona con i grandi maestri che visitano la città. Trasferitosi a New York, inizia la carriera di solista. La sua discografia, ampia e ricca di opere riconosciute come pietre miliari, viene indicata come snodo fondamentale della storia musicale contemporanea, in grado di confrontare musicalità diverse, dalla tradizione classica europea al jazz, all elettronica, al klezmer, al rock, qualificando Caine come uno degli architetti più intelligenti e sensibili della musica d oggi. FERRUCCIO DE BORTOLI È nato a Milano il 20 maggio 1953. Laureato in Giurisprudenza all Università degli Studi di Milano, è giornalista professionista dal 1973. Ha cominciato a lavorare al Corriere della Sera nel 1979 come cronista per poi passare alle pagine economiche. È stato caporedattore dell Europeo e de Il Sole 24 Ore. Nel 1997 viene nominato direttore del Corriere della Sera; lo lascia nel 2003. Dal 2003 al 2005 è stato amministratore delegato di RCS Libri, presidente della Casa Editrice Flammarion S.A. e vice presidente dell Associazione Italiana Editori (A.I.E.). Dal 10 gennaio 2005 al marzo del 2009 è stato direttore responsabile del Sole 24 Ore e direttore editoriale del Gruppo Il Sole 24 Ore. Dal 9 aprile 2009 è tornato alla direzione del Corriere della Sera. La Milanesiana è sostenuta da: Main Sponsor Fondazione Corriere della Sera, Edison, Fondazione Cariplo, Fondazione Generali, Grafica Veneta. Partner Banca Popolare di Milano, Università IULM, Commissione Europea, Il Gioco del Lotto, Metropolitana Milanese, GFK, Fondazione Elisabetta Sgarbi, Hotel Seven Stars Galleria, Il Circolo dei lettori di Torino, Politecnico di Milano, Fondazione Cosso, Montblanc, Studio Teatro No hma, Piccolo Teatro di Milano, Teatro Franco Parenti Giacomo Bistrot, Galleria Ceribelli, FAI-Fondo Ambiente Italiano, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia, Biblioteca Nazionale Braidense. Grazie inoltre a Festival MITO SettembreMusica, Betty Wrong, Fondazione Fernanda Pivano, Il Cigno editore, Fondazione Cineteca Italiana, @Video, AudiovisualAdvancedArt, Studio Volpatti Associati, Fioroni Design-craft, Foglie Fiori e Fantasia, Coalca, Magoni,, Gerardo Sacco, Nanaaleo, Libreria popolare di via Tadino. Media partner: Exibart exibart.com La Milanesiana 2014 collabora con la Pinacoteca di Brera Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle province di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Monza, Pavia, Sondrio, Varese. Informazioni al pubblico www.lamilanesiana.org Teatro Dal Verme tel. 02 87905 Provincia di Milano tel. 02 7740.6302 Ufficio Stampa La Milanesiana Studio De Angelis, Milano Tel. 02 324377 info@deangelispress.it