L INFERMIERE DI EMATOLOGIA E LA SICUREZZA DELL OPERATORE NELLA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTIBLASTICA. Infermiera Sonia Zannoni Montanari



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Transcript:

L INFERMIERE DI EMATOLOGIA E LA SICUREZZA DELL OPERATORE NELLA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTIBLASTICA Infermiera Sonia Zannoni Montanari Reggio Emilia 17 novembre 2007

FASI DI CONTAMINAZIONE AI CHEMIOTERAPICI ANTIBLASTICI Stoccaggio Allestimento Somministrazione Smaltimento

MISURE PROTETTIVE Centralizzazione delle attività e delle strutture Misure di protezione collettive, individuali e di emergenza Utilizzo di metodiche di sicurezza, di presidi tecnici adeguati e di apposite procedure Formazione/informazione degli operatori sanitari coinvolti

CAMBIAMENTI VERSO UNA MAGGIORE SICUREZZA 94 DL 626 96 VALUTA- ZIONE 98 FORMA- ZIONE 98 CAPPA CENTR. 00 GRUPPO LAVORO 01 CAMBIO GESTIONE

ATTUALE GESTIONE DELLA CAPPA CENTRALIZZATA ANTIBLASTICI Presso il DH Oncologico: preparazione esclusiva delle cht per pazienti oncologici Presso i locali della BCM: preparazione per tutti i rimanenti reparti Presenza 5 infermiere del DH Ematologico Orario lu-ve h 7.00-9.30/10 sa h 7.30-9.30 Sono esclusi i giorni festivi

MODULO PER RICHIESTA TX ANTIBLASTICA PREPARAZIONE CENTRALIZZATA FARMACI ANTIBLASTICI C.d.C. 90147 - tel. 5042 Fax 6679!! INVIARE IN DUPLICE COPIA!! REPARTO RICHIEDENTE: DEG. SETT. A SETT. B RECAPITO TELEFONICO D URGENZA: (RACCOMANDATO CORDLESS) - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - D.H. COGNOME NOME DEL PAZIENTE: DATA DI NASCITA: / / DATA PER CUI E RICHIESTA LA PREPARAZIONE: / / 200 Farmaco Quantità CERCHIARE Diluito in (sigla) gr mgr gr mgr gr mgr gr mgr gr mgr gr mgr Volume Firma Somm.ne Reggio Emilia, / / 200 Timbro e firma del Medico - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Preparato da: Firma: - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - PARTE RISERVATA ALLA PREPARAZIONE ANTIBLASTICI - LIQUIDO DI DILUIZIONE: FISIOLOGICA GLUC. 5% ALTRO 50 100 250 500 250-500 N FLACC.: SIRINGHE: 2,5 3 5 10 20 30 50 AMBRATA Spyke Ago 18G Tappino Rosso Sacchetto 250 500 Istruzioni per l uso

PROCEDURE PER LA RICHIESTA DI TERAPIA ANTIBLASTICA Inviata per ogni giorno di th Inviata in duplice copia Inviata tramite fax almeno 1 giorno prima della somministrazione programmata/ posta nella cassettina all ingresso della BCM Richieste urgenti: richiesta e consegna in mattinata

NORME GENERALI PER L OPERATORE È vietato l uso di cosmetici, mangiare, bere, masticare gomme L operazione di vestizione deve essere effettuata nella zona filtro Non indossare indumenti di protezione fuori dalla zona di lavoro Adottare manovre e metodiche di preparazione maggiormente adeguate per proteggere l operatore dal rischio di contaminazione e per conservare il maggior grado d igiene delle preparazioni ottenute

PREPARAZIONE DEL MATERIALE DELL AMBIENTE, E VESTIZIONE Accertarsi che siano chiuse porte e finestre Accendere la cappa almeno 20 minuti prima di iniziare la lavorazione Raccogliere tutte le richieste di preparazione

Preparare le etichette adesive da applicare sui flaconi Preparare sul piano della cappa solo il materiale per l allestimento delle cht Allestire le cassette necessarie per il trasporto dei cht nei reparti Avvicinare alla cappa i carrelli necessari Lavare accuratamente le mani

Indossare i D.P.I.: camice, calzari, cuffia, maschera, guanti Controllare che non siano ostruite le griglie aspiranti Lavorare nella parte centrale della cabina Non operare in vicinanza dell apertura della cappa Evitare di introdurre ed estrarre continuamente materiale

Tenere abbassato il più possibile il vetro della cappa Sostituire i guanti ogni 30 minuti o in caso di contaminazioni/lacerazioni Avere sempre a disposizione Na ipoclorito 10% e il kit di emergenza spandimenti

CARATTERISTICHE DELLA CENTRALIZZAZIONE LOGISTICHE: centralizzata isolata chiusa protetta segnalata monitorata

DEI LOCALI: zona filtro zona preparazione arredi TECNICHE: flusso laminare verticale non sporgenze e spigoli piano di lavoro a vassoio MANUTENZIONE PERIODICA

DISPOSITIVI E PRESIDI I D.P.I., i D.P. collettivi ed i presidi tecnici da utilizzare nell allestimento nella diluizione e nel trasporto delle cht devono essere conformi alle norme tecniche

RITIRO E TRASPORTO CHT Terminate le preparazioni vengono sistemate nelle rispettive cassette e ritirate dal fattorino o dal personale ausiliario dei reparti Le cassette devono essere restituite improrogabilmente nella stessa giornata

RIORDINO DELLA CAPPA Terminato il lavoro sotto cappa l infermiere deve : - smaltire i rifiuti nei contenitori speciali - pulire la cappa come da procedura - ripristinare il materiale utilizzato Settimanalmente viene effettuata la decontaminazione della cappa e l approvvigionamento dei farmaci e parafarmaci

AVVERTENZE PER UNA CORRETTA SOMM.NE DI CHT Controllare l integrità delle preparazioni Utilizzare sempre i guanti nel togliere i farmaci dalle cassette Verificare la corrispondenza del contenuto con la richiesta della terapia preparata Attenersi alla sequenza di somministrazione come da schema terapeutico

SEQUENZA NELLA SOMM.NE PER VIA EV 1- Lavaggio delle mani 2- Telino assorbente per pazienti 3- Guanti in lattice o nitrile 4- Indossare i DPI (dall inizio della cht) 5- Nel deflussore principale non immettere farmaci cht

6 - Deflussori per cht: pre-riempiti con fisiologica da collegare ad un sistema a rampa 7 - somm.ne in bolo: siringhe L/L 8 - per l ultima fleboclisi utilizzare sol. fisiologica per lavaggio vena 9 - rimozione set infusione 10 - smaltimento set infusione negli appositi contenitori a rischio infettivo N.B. in caso di malfunzionamento del sistema infusivo NON inserire aghi nella fleboclisi

SOMM.NE PER OS evitare il contatto diretto delle mani con il farmaco utilizzando il coperchio e/o le garzine per i farmaci sia confezionati in flaconi che in blister se le manovre vengono eseguite in modo corretto non è necessario l uso dei guanti di protezione

NORME DI DECONTAMINAZIONE DEGLI ESCRETI E DELLA BIANCHERIA Per evitare il contatto con la cute, indossare guanti e mascherina (più il camice se si maneggia il bidoncino della diuresi) Sarebbe opportuno assegnare un bagno ad uso esclusivo per ogni paziente e decontaminare il wc con ipoclorito di Na

Qualora non si potessero utilizzare i presidi monouso (padelle, catini e pappagalli), detergerli e decontaminarli Riporre la biancheria negli appositi sacchetti rossi È auspicabile una specifica informazione al personale delle pulizie, sul corretto utilizzo dei presidi monouso, dei detergenti e successivo smaltimento

INTERVENTI DI DECONTAMINAZIONE Delimitare l area dello spandimento Indossare i DPI contenuti nel kit monouso Coprire con pannetti monouso imbevuti di ipoclorito di sodio Lasciare in sede 20 minuti poi rimuovere In caso di contatto con la pelle sciacquare con acqua e sapone

KIT MONOUSO PER IL TRATTAMENTO DEGLI SPANDIMENTI DI FARMACI ANTIBLASTICI N. 1 CUFFIA PER CAPELLI (magazzino cod. 76930) N. 1 CAMICE IMPERMEABILE RINFORZATO MISURA LARGA (farmacia cod. 596785) N. 2 GUANTI RINFORZATI MISURA MEDIA (farmacia cod. 635093) N. 2 GUANTI RINFORZATI MISURA LARGA (farmacia cod. 635091) N. 1 PAIO COPRISCARPE (magazzino cod. 76733) N. 1 MASCHERA DI PROTEZIONE FFP3 SL (magazzino cod. 272389) N. 1 PAIO DI OCCHIALI MONOUSO DI PROTEZIONE (magazzino cod. 584192) N. 10 TELINI MONOUSO ASSORBENTI (fare riferimento al DH ematologia) N. 1 PALETTA MONOUSO (attualmente non presente a magazzino fare riferimento a Maria Bonacini) N. 1 SCOPINO MONOUSO (attualmente non presente a magazzino fare riferimento a Maria Bonacini) N. 2 SACCHETTI DI PLASTICA PER ROT N. 3 LACCETTI DI CHIUSURA Dopo l utilizzo di questo kit ogni reparto provvederà a reintegrare il materiale mancante con richiesta alla farmacia e al magazzino. Aggiornato ottobre 2007

In caso di contatto con gli occhi irrigare copiosamente con acqua o soluzione fisiologica per 15 In caso di inalazione di vapori aprire le finestre In caso di spandimento sui DPI sostituirli Riporre tutto il materiale contaminato negli appositi contenitori a rischio infettivo N.B. segnalare ogni spandimento accidentale al Servizio di Prevenzione e Protezione

PRECAUZIONI PROCEDURE E IN CASO DI STRAVASO Scegliere il sito di infusione per minimizzare il danno in caso di stravaso Utilizzare aghi canula non traumatizzanti e medicazioni occlusive trasparenti Valutare l utilizzo di port-a-cath e cvc Controllare periodicamente la pervietà e l integrità della vena

Utilizzare come ultima fleboclisi la fisiologica per il lavaggio della vena Educare il paziente ad avvisare tempestivamente in caso di sintomatologia Rilevazione dello stravaso Interrompere subito la somm.ne Aspirare il farmaco mantenendo il cateterino in sede

Rimuovere il cateterino e applicare il trattamento previsto (farmaci non irritanti, irritanti, vescicanti, necrotizzanti) Evitare ogni pressione o frizionamento della cute Monitorare l evoluzione della lesione Schede farmaco ad uso infermieristico

IN CAPPA DPI, DP collettivi, presidi tecnici e farmaci scaduti e materiale utilizzato per gli spandimenti SMALTIMENTO NELLE U.O. DPI, presidi tecnici, farmaci scaduti e terapie non somm.te, set di infusione e materiale utilizzato per gli spandimenti contenitore per taglienti e sacco giallo impermeabile nel contenitore rosso per rifiuti a rischio chimico contenitore per taglienti e sacco giallo impermeabile nel contenitore nero per rifiuti a rischio infettivo Salviette per lavaggio mani contenitore per rifiuti urbani Si ricorda di scrivere data e UO sui contenitori

ESPOSIZIONE PROFESSIONALE I FARMACI CHT SONO PERICOLOSI? Non etichettati come tali, ma considerati e dimostrati tali dai produttori DIFFICOLTA a quantificare la tossicità sugli operatori che manipolano tali farmaci RISCHI PER L OPERATORE via inalatoria via cutanea per ingestione

ESPOSIZIONE PROFESSIONALE POTENZIALI EFFETTI TOSSICI TOSSICITA LOCALE (sintomi locali) TOSSICITA GENERALE medio-lungo termine teratogenicità ed embriotossicità mutagenicità cancerogenicità SORVEGLIANZA SANITARIA

FORMAZIONE OPERATORI COSCIENZA DEL RISCHIO SICUREZZA ALTRI OPERATORI SORVEGLIANZA SANITARIA MANUTENZIONE ATTREZZATURE SICUREZZA OPERATORE AMBIENTI IDONEI COMPORTAMENTI CORRETTI UTILIZZO PRESIDI TECNICI UTILIZZO D.P. COLLETTIVI UTILIZZO D.P.I.

Ringraziamenti A tutto il personale infermieristico e medico del DH, alle segretarie, alla dr.ssa Elisa Barbolini. Un ringraziamento particolare va alla dr.ssa Silvia Filiberti.