Carta della qualità dei servizi



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MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA CULTURALI GALLERIA GIORGIO FRANCHETTI ALLA CA D ORO Carta della qualità dei servizi 2011

I. PRESENTAZIONE CHE COS È LA CARTA DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI La Carta della qualità dei servizi risponde all esigenza di fissare principi e regole nel rapporto tra le amministrazioni che erogano servizi e i cittadini che ne usufruiscono. Essa costituisce un vero e proprio patto con gli utenti, uno strumento di comunicazione e di informazione che permette loro di conoscere i servizi offerti, le modalità e gli standard promessi, di verificare che gli impegni assunti siano rispettati, di esprimere le proprie valutazioni anche attraverso forme di reclamo. L adozione della Carta dei servizi negli istituti del Ministero per i beni e le attività culturali si inserisce in una serie di iniziative volte a promuovere una più ampia valorizzazione del patrimonio culturale in essi conservato e ad adeguare per quanto possibile, in armonia con le esigenze della tutela e della ricerca, l organizzazione delle attività alle aspettative degli utenti. La Carta sarà aggiornata periodicamente per consolidare i livelli di qualità raggiunti e registrare i cambiamenti positivi intervenuti attraverso la realizzazione di progetti di miglioramento, che possono scaturire anche dal monitoraggio periodico dell opinione degli utenti. I PRINCIPI Nello svolgimento della propria attività istituzionale la Galleria Giorgio Franchetti alla Ca d Oro - di concerto con la Soprintendenza Speciale per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico e per il Polo museale della città di Venezia e dei comuni della Gronda lagunare, cui l Istituto afferisce - si ispira ai principi fondamentali contenuti nella Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994: uguaglianza e imparzialità I servizi sono resi sulla base del principio dell uguaglianza, garantendo un uguale trattamento a tutti i cittadini, senza distinzione di nazionalità, sesso, lingua, religione, opinione politica. Il Museo si adopererà per rimuovere eventuali inefficienze e promuovere iniziative volte a facilitare l accesso e la fruizione ai cittadini stranieri, alle persone con disabilità motoria, sensoriale, cognitiva e agli individui svantaggiati dal punto di vista sociale e culturale. Gli strumenti e le attività di informazione, comunicazione, documentazione, assistenza scientifica alla ricerca, educazione e didattica sono comunque improntati a criteri di obiettività, giustizia e imparzialità. continuità Il Museo garantisce continuità e regolarità nell erogazione dei servizi. In caso di difficoltà e impedimenti si impegna ad avvisare preventivamente gli utenti e ad adottare tutti i provvedimenti necessari per ridurre al minimo i disagi. partecipazione Il Museo e la Soprintendenza competente promuovono l informazione sulle attività svolte e, nell operare le scelte di gestione, tengono conto delle esigenze manifestate e dei suggerimenti formulati dagli utenti, in forma singola o associata. efficienza ed efficacia La Soprintendenza competente, il direttore e lo staff del Museo perseguono l obiettivo del continuo miglioramento dell efficienza e dell efficacia del servizio, adottando le soluzioni tecnologiche, organizzative e procedurali più funzionali allo scopo,

II. DESCRIZIONE DELLA STRUTTURA CARATTERISTICHE ESSENZIALI Natura giuridico istituzionale Il Museo è di proprietà statale. Afferisce alla Soprintendenza Speciale per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico e per il Polo museale della città di Venezia e dei comuni della Gronda lagunare, che è organo periferico del Ministro per i Beni e le Attività Culturali (MIBAC). Sede Sono parte costitutiva del complesso museale l edificio principale - la Ca d Oro, uno dei più prestigiosi palazzi tardogotici di Venezia, ove ha sede la collezione permanente dislocata su due piani e comprensiva della corte monumentale interna - e l attiguo Palazzo Duodo, di edificazione settecentesca, in cui sono alloggiati i servizi, gli uffici e i depositi, i laboratori di restauro, l aula didattica e - in comunicazione con il percorso espositivo e con la loggia al secondo piano del Museo - una sezione espositiva di più recente annessione dedicata alle ceramiche. L ingresso principale è nella calle della Ca d Oro, Cannaregio 3932, Venezia 30121. Storia La storia del museo, inaugurato nel 1927, lega il suo nome al fondatore della Galleria - il barone Giorgio Franchetti (Torino 1865 - Venezia 1922) - che dopo anni di appassionato impegno come mecenate e collezionista, donò allo Stato italiano nel 1916 l edificio stesso - da lui acquistato e restaurato - e il nucleo originario delle raccolte d arte in esso ospitate. Edificato tra il 1421 e il 1440 a sontuosa dimora del ricco mercante Marino Contarini, il prestigioso palazzo - più volte manomesso nel corso dei secoli, frazionato e alterato dopo alienazioni succedutesi già a partire dall epoca rinascimentale era stato rilevato infatti, ormai fatiscente, dal barone Franchetti nel 1894, nell intento di riportare Ca d Oro all antico splendore e di farne un serbatoio eletto per le proprie collezioni, comprendenti arredi d epoca, arazzi, dipinti, sculture e bronzetti. Maturata negli anni della guerra, l idea di un pubblico museo fu soltanto abbozzata dal nobiluomo che, deceduto prematuramente nel 1922, non ebbe modo di vedere ultimato il progetto allestitivo. L ordinamento fu completato nel corso degli anni Venti e Trenta dai funzionari della Soprintendenza e in seguito ampliato, a più riprese, con l annessione di opere demaniali che andarono ad aggregarsi all originario lascito Franchetti. Al primitivo nucleo collezionistico, che mescola capolavori di scuola veneziana con pezzi scelti di maestri rari e minori - soprattutto toscani - opere rinascimentali di scuola lombarda, veneta, emiliana e fiamminghi, si sono aggiunte infatti, già a partire dalla metà del secolo scorso, opere provenienti dalle Gallerie dell Accademia, dal Museo Archeologico e dai depositi demaniali il cui afflusso - implementato nel corso degli anni Settanta- Ottanta in coincidenza con le campagne di lavori di ammodernamento funzionale degli ambienti - portò all ordinamento odierno, teso a razionalizzare l aggregazione puramente scenografica di oggetti di diversa provenienza e tipologia. Una nuova sezione dedicata alla ceramica veneziana ha trovato spazio, sul finire degli anni Settanta del secolo scorso, in alcuni ambienti dell attiguo Palazzo Duodo. A Franchetti si devono anche i lavori di riassetto monumentale del cortile e dell atrio al pian terreno, con la sorprendente istallazione del mosaico pavimentale, realizzato dal barone stesso ad evocazione delle basiliche paleocristiane e con la vera da pozzo quattrocentesca scolpita da Bartolomeo Bon, restituita alla sua originaria ubicazione dopo essere stata riacquistata sul mercato antiquario. Nella corte riposano, sotto un cippo di porfido - a ideale custodia dell edificio e delle sue sorti - le ceneri del barone.

Missione Di concerto con gli organi statali competenti il MIBAC e la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Veneziano il Museo persegue finalità volte a garantire innanzitutto la tutela, favorire la fruizione e promuovere la conoscenza delle collezioni. L integrazione tra raccolte e sede monumentale, la reciproca valorizzazione di opere mobili e architettura, rimangono un obiettivo primario connaturato alla genesi stessa del museo e alla sua identità storica, perseguito fin dalle origini dal fondatore della Galleria e fatto proprio dall attuale Amministrazione, che opera nel rispetto sostanziale dell atto di donazione del 1916. Sul tema identitario del collezionismo e dei suoi sviluppi novecenteschi tra pubblico e privato ruotano buona parte delle iniziative culturali volte alla valorizzazione e al rilancio della Galleria. Obiettivi a breve termine e specifici progetti in corso Nell ambito di un più ampio di riordino delle raccolte e di riassetto degli ordinamenti museali, è in corso di studio un progetto di riallestimento di alcuni ambienti dedicati alla collezione Franchetti, nucleo fondante delle collezioni. Il progetto - parzialmente finalizzato a una mostra sulla storia e sulla genesi del museo - si prefigge di restituire permanentemente al pubblico, in chiave di riaggiornata e funzionale risistemazione evocativa, il gusto ambientalistico tipico del collezionismo privato degli inizi del Novecento, nel tentativo di recuperare in alcune sale lo spirito dei primitivi allestimenti degli anni Venti, soppiantati dagli interventi radicali di ammodernamento e ampliamento delle collezioni che interessarono il museo negli anni Settanta-Ottanta. Contestualmente è stata avviata una campagna di restauri e manutenzioni su opere della raccolta Franchetti che comprende anche pezzi ricoverati nei depositi - soprattutto tavole e cornici in previsione di una loro risistemazione nel settore da riallestire. Il Museo è attualmente interessato da un ingente cantiere per la futura climatizzazione delle sale espositive, avviato nel maggio del 2011 ed entrato ora nella sua prima fase. Le opere si svolgeranno a museo aperto, compartimentando di volta in volta i singoli ambienti interessati. Alcuni degli annessi lavori di recupero, restauro, adeguamento e manutenzione straordinaria degli immobili interesseranno contestualmente gli esterni e la biglietteria. COMPITI E I SERVIZI Il museo intende ampliare la conoscenza e la fruizione delle collezioni sia con offerta ordinaria di servizi quali il punto informativo (presso la biglietteria) la prenotazione dell'ingresso l'organizzazione di mostre temporanee conferenze sui restauri e le raccolte, visite guidate, attività didattica e laboratori noleggio audioguide vendita cataloghi e pubblicazioni artistiche sia attraverso iniziative straordinarie, volte anche a raggiungere un nuovo pubblico potenziale: aperture straordinarie concerti, rappresentazioni teatrali conferenze a tema presentazioni di libri Book shop e guardaroba sono a disposizione dei visitatori rispettivamente al primo piano (accanto alla loggia) e al piano terra del palazzo, presso la biglietteria, e fanno parte dei servizi gestiti in convenzione con il concessionario.

III. IMPEGNI E STANDARD DI QUALITA Il raggiungimento di un elevato standard di offerta culturale, obbiettivo del museo, è reso al momento oneroso per la presenza, all'interno della struttura museale, di un cantiere per la climatizzazione. E' compito degli operatori del museo cercare di alleviare al massimo il disagio per i visitatori e comunque di comunicare tempestivamente gli eventuali inconvenienti alla visita. ACCESSO Il museo è aperto tutti i giorni da martedì a domenica dalle ore 8.15 alle ore 19.15 (chiusura della biglietteria alle ore 18.45) e il lunedì dalle ore 8.15 alle ore 14.00 (chiusura della biglietteria alle ore 13.30). Giorni di chiusura: 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre (salvo progetti di apertura straordinaria su base volontaria del personale di vigilanza, concordati con il Ministero). Il biglietto d'ingresso si acquista in sede (tempi di attesa usualmente brevissimi), ma è possibile anche effettuare l acquisto attraverso un servizio di prenotazione telefonica gestito in concessione (al numero telefonico 041 5200345, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 18.00; il sabato dalle 9.00 alle 14.00) o attraverso il sito internet del concessionario (www.cadoro.org). Le tipologie del biglietto (intero, ridotto, gratuito) sono emesse ai sensi della vigente normativa statale (D.M. 507/1997; D.M. 222/2005; D.M. 239/2006). Accoglienza Il museo è dotato di un punto informativo coincidente con la biglietteria e con il guardaroba. Nello stesso ambiente sono esposte le piante dell edificio, gli avvisi temporanei riguardanti eventuali chiusure di settori espositivi e le comunicazioni inerenti eventi o mostre in corso. Informazioni on line sui servizi forniti dal museo possono essere acquisite preliminarmente dai seguenti siti: sito ufficiale della Soprintendenza: www.polomusele.beniculturali.it sito del concessionario che gestisce i servizi di prenotazione, biglietteria e book shop: www.cadoro.org sito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (per quanto concerne soprattutto eventi a diffusione nazionale che interessano tutti i musei statali, compresa la Galleria Franchetti): www.beniculturali.it L'orientamento all'interno della struttura è garantito da frecce segnaletiche, schede di sala numerate con evidenziazione della collocazione planimetrica, mappe e altri segnali in relazione al percorso. Il museo dispone di ascensore che consente l accesso ai due piani, utilizzabile liberamente dal pubblico richiedente e da persone con disabilità motoria. I servizi igienici sono segnalati, ma attualmente il museo non è dotato di bagni per i disabili.

FRUIZIONE La fruizione integrale del percorso espositivo viene in genere sempre garantita, salvo casi eccezionali in cui, per scarsità del personale di vigilanza, vengono chiuse le sale delle ceramiche ubicate in palazzo Duodo o, ancor più raramente, e per periodi brevi, il secondo piano del museo. L attuale cantiere in corso al museo per la climatizzazione prevede tuttavia, a rotazione, una chiusura provvisoria di alcuni settori per lavori in corso, che viene di volta in volta segnalata da appositi avvisi predisposti all ingresso, in corrispondenza degli spazi adibiti a biglietteria. Causa acqua alta, specie nei mesi invernali, il cortile interno - parte integrante del percorso di visita - viene temporaneamente chiuso. I visitatori che in tal caso scelgono di entrare ugualmente al museo hanno diritto - previa timbratura apposita del biglietto ad effettuare una visita successiva alla sola corte, purché compresa nell arco della stessa giornata. In particolari momenti di affluenza, l ingresso per gruppi o scolaresche può essere contingentato. La sezione numismatica e i depositi del museo, sono accessibili solo a studiosi su appuntamento, previo accordi con la Direzione. Il museo non fornisce assistenza continuativa per categorie svantaggiate; è possibile tuttavia contattare i Servizi Educativi della Soprintendenza che organizzano iniziative dedicate a cadenza periodica (tel. 041 5210577). Efficacia della mediazione Ogni sala del museo è fornita di schede mobili, disponibili in due lingue, italiano e inglese, che forniscono informazioni sintetiche sulle principali opere esposte. Le schede attualmente in dotazione non hanno ancora recepito alcune modifiche degli assetti espositivi intervenute di recente. Il Museo e la Soprintendenza si stanno attivando per il relativo aggiornamento. Altre dotazioni informative sono costituite dalle audioguide, dalle guide a stampa acquistabili al book shop (al momento esaurite), da pannelli didattici e depliants prodotti in occasione dei restauri delle opere. In occasioni di eventi specifici (mostre, conferenze, aperture straordinarie etc.) o per gruppi particolari, vengono effettuate visite guidate gratuite dal personale scientifico del museo e della Soprintendenza. EDUCAZIONE E DIDATTICA All interno del museo è disponibile un aula didattica affiancata da una piccola sala conferenze per le iniziative dedicate alle scuole e alla formazione del personale di vigilanza del museo e della Soprintendenza. Nella sala si tengono anche conferenze a carattere scientifico, su argomenti attinenti alle collezioni del museo, presentazioni di libri e corsi di aggiornamento. Il servizio didattico è attivo su richiesta presso gli uffici della Soprintendenza: Servizi educativi e didattici, piazza san Marco, n. 63; 30125 - telefono: 041-5210577. I Servizi Educativi organizzano progetti speciali in convenzione con le scuole di ogni ordine e grado, laboratori artistici e di animazione, corsi di formazione per docenti scolastici e operatori didattici, producono cd rom e opuscoli per insegnanti e studenti.

In collaborazione con associazioni e altri enti assistenziale organizzano anche iniziative per soggetti con disabilità sensoriali e cognitive da svolgersi presso il museo. Percorsi tematici, conferenze, visite guidate, laboratori di ceramica vengono usualmente programmati dalla Soprintendenza in occasione di eventi culturali e manifestazioni a cadenza periodica, quali Settimana della Cultura e Giornate Europee del Patrimonio e nell ambito di altre iniziative promozionali indette dal Ministero. La comunicazione relativa a tutte le iniziative viene affidata al sito della Soprintendenza, alla stampa e ai media locali e alla diffusione delle informazioni tramite poster, locandine e depliants. Nel caso di manifestazioni a cadenza annuale promosse dal Ministero la diffusione, più ampia, si avvale anche di più vaste campagne di comunicazione sui media nazionali. DOCUMENTAZIONE SUI BENI CONSERVATI Il museo dispone di schede di catalogo, schede di restauro, documentazione fotografica delle opere, consultabili su richiesta previo appuntamento con la Direzione e con il personale scientifico (tel. 041 5222349). Per richieste di riproduzioni fotografiche è necessario contattare invece l Archivio Fotografico della Soprintendenza in piazza San Marco, 63 (tel. 041 5210577). La modulistica per le richieste da parte degli studiosi è disponibile anche on line sul sito istituzionale (www.polomuseale.venezia.beniculturali.it)).la riproducibilità delle immagini avviene ai sensi del DL 22/1/2004, n.42. RECLAMI, PROPOSTE, SUGGERIMENTI IV. TUTELA E PARTECIPAZIONE Se gli utenti riscontrano il mancato rispetto degli impegni contenuti nella Carta della qualità dei servizi, possono avanzare reclami puntuali da presentare avvalendosi del modulo allegato disponibile all ingresso del museo. E possibile anche scaricare il modulo dal sito della Soprintendenza e inviarlo via mail al seguente indirizzo: sspsae-ve.franchetti@beniculturali.it Il Museo effettua un monitoraggio periodico dei reclami e si impegna a rispondere entro 30 giorni e ad attivare eventuali forme di ristoro. Gli utenti possono, inoltre, formulare proposte e suggerimenti volti al miglioramento dell organizzazione e dell erogazione dei servizi che saranno oggetto di attenta analisi. COMUNICAZIONE La Carta della qualità dei servizi sarà diffusa all ingresso della struttura e sul sito web della Soprintendenza, nella sezione relativa alla Galleria Franchetti alla Ca d Oro: www.polomuseale.venezia.beniculturali.it REVISIONE E AGGIORNAMENTO La carta è sottoposta ad aggiornamento periodico massimo ogni due anni. ultima revisione: agosto 2011

MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA CULTURALI Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città di Venezia e dei comuni della Gronda lagunare GALLERIA GIORGIO FRANCHETTI ALLA CA D ORO Cannaregio 3932, 30121 Venezia MODULO DI RECLAMO / PROPOSTA / SUGGERIMENTO si prega di compilare in stampatello RECLAMO PRESENTATO DA nome cognome nato/a a prov. il residente a prov. via cap tel. fax e-mail OGGETTO DEL RECLAMO MOTIVO DEL RECLAMO RICHIESTE DI MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI Si informa, ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. 30/06/2003 n 196, che i dati personali verranno trattati e utilizzati esclusivamente al fine di dare risposta al presente reclamo e per fornire informazioni relative a eventi culturali organizzati da questo Istituto. data firma Al presente reclamo verrà data risposta entro trenta giorni