Garantire protezione - Orientamenti dell'unione europea sui difensori dei diritti umani



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Garantire protezione - Orientamenti dell'unione europea sui difensori dei diritti umani I. SCOPO 1. Il sostegno ai difensori dei diritti umani è da tempo un elemento stabile della politica dell'unione europea in materia di diritti umani nelle relazioni esterne. Lo scopo dei presenti orientamenti è fornire indicazioni pratiche per rafforzare l'azione dell'ue in merito. È possibile ricorrere agli orientamenti nei contatti con i paesi terzi a tutti i livelli nonché nei consessi multilaterali sui diritti umani, al fine di sostenere e rafforzare gli sforzi che l'unione compie per promuovere e stimolare il rispetto del diritto a difendere i diritti umani. Gli orientamenti prevedono inoltre interventi dell'unione a favore dei difensori dei diritti umani a rischio e propongono modalità pratiche di sostegno e assistenza ai difensori dei diritti umani. Un elemento importante degli orientamenti è il sostegno alle procedure speciali del Consiglio dei diritti dell'uomo dell'onu, in particolare al relatore speciale sui difensori dei diritti umani e a meccanismi regionali adeguati per proteggere questi ultimi. Gli orientamenti assisteranno le missioni dell'ue (Ambasciate, Consolati degli Stati membri e delegazioni della Commissione europea) nell'approccio nei confronti dei difensori dei diritti umani. Benché lo scopo principale degli orientamenti sia trattare questioni specifiche riguardo ai difensori dei diritti umani, essi contribuiscono anche a rafforzare la politica dell'ue in materia di diritti umani in genere. 1

II. DEFINIZIONE 2. Ai fini di una definizione dei difensori dei diritti umani nei presenti orientamenti si fa riferimento all'articolo 1 della " Dichiarazione sul diritto e la responsabilità di singoli, gruppi e organi della società per la promozione e la protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali universalmente riconosciuti" (cfr. allegato I), che stipula che "Tutti hanno il diritto, individualmente e in associazione con altri, di promuovere e lottare per la protezione e la realizzazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali a livello nazionale e internazionale". 3. I difensori dei diritti umani sono singoli, gruppi e organi della società che promuovono e proteggono i diritti umani e le libertà fondamentali universalmente riconosciute. Essi lottano per promuovere e proteggere i diritti civili e politici oltre che promuovere, proteggere e realizzare i diritti economici, sociali e culturali. Promuovono e proteggono altresì i diritti dei membri di gruppi quali le comunità indigene. La definizione non comprende i singoli o gruppi che commettono o diffondono violenze. III. INTRODUZIONE 4. L'UE sostiene i principi sanciti nella dichiarazione sul diritto e la responsabilità di singoli, gruppi e organi della società per la promozione e la protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali universalmente riconosciuti. Sebbene la responsabilità della promozione e protezione dei diritti umani incomba in primo luogo agli Stati, l'ue riconosce che singoli, gruppi e organi della società svolgono tutte un ruolo importante nella difesa della causa dei diritti umani. La difesa dei diritti umani comprende le attività seguenti: 2

- documentare le violazioni; - provvedere ad assistere le vittime di tali violazioni mediante un sostegno giuridico, psicologico, medico o di altro tipo; - combattere le culture dell'impunità che permette di coprire violazioni sistematiche e ripetute dei diritti umani e delle libertà fondamentali; - diffondere la cultura dei diritti umani e le informazioni relative ai loro difensori a livello locale, regionale e internazionale. 5. L'attività dei difensori dei diritti umani comporta spesso una critica delle politiche e azioni dei governi. Tuttavia i governi non dovrebbero considerare negativamente tali critiche. Il principio di consentire la libertà di esprimersi e discutere le politiche e l'operato dei governi è fondamentale ed è un modo sicuro e comprovato di istituire un miglior livello di protezione dei diritti umani. I difensori di tali diritti possono assistere i governi nella promozione e nella tutela dei diritti stessi. In quanto parte nei processi di consultazione possono svolgere un ruolo fondamentale nell'assistenza alla redazione legislativa, e nel contribuire a redigere piani e strategie nazionali sui diritti umani. Anche questo ruolo dovrebbe essere riconosciuto e sostenuto. 6. L'UE constata che le attività dei difensori dei diritti umani hanno ottenuto maggior riconoscimento nel corso degli anni. Gli operatori sono via via riusciti ad assicurare una migliore protezione delle vittime di violazioni. Questi progressi sono stati però ottenuti a caro prezzo: sempre più i difensori stessi sono diventati oggetto di attacchi e i loro diritti sono violati in molti paesi. L'UE ritiene importante garantire la sicurezza e la protezione dei diritti dei difensori dei diritti umani. In proposito è opportuno applicare una prospettiva di genere nell'approccio alla questione dei difensori dei diritti umani. 3

IV. ORIENTAMENTI OPERATIVI 7. La parte operativa degli orientamenti si propone di individuare modalità e mezzi per contribuire efficacemente alla promozione e tutela dei difensori dei diritti umani nei paesi terzi, nell'ambito della politica estera e di sicurezza comune. Vigilanza, relazioni e valutazione 8. Ai capi missione dell'ue è già chiesto di fornire relazioni periodiche sulla situazione dei diritti umani nei rispettivi paesi di accreditamento. Il Gruppo "Diritti umani" del Consiglio (COHOM) ha approvato la bozza delle schede informative intese ad agevolare questo compito. In linea con tali schede le missioni dovrebbero riferire, nelle relazioni, sulla situazione in materia di diritti umani, segnalando in particolare eventuali minacce o attacchi ai difensori dei diritti umani. In proposito i capi missione dovrebbero essere consapevoli che il quadro istituzionale può avere un impatto sostanziale sulla capacità dei difensori dei diritti umani di svolgere il loro lavoro in sicurezza. Le misure legislative, giudiziarie, amministrative o di altro tipo, adottate dagli Stati per proteggere le persone da violenze, minacce di rappresaglia, discriminazioni de jure o de facto, pressioni o altri arbitri in conseguenza al legittimo esercizio dei diritti sanciti nella dichiarazione dell'onu sui difensori dei diritti umani sono in proposito sempre rilevanti. 4

9. I capi missione dell'ue sono invitati ad esaminare la situazione dei difensori dei diritti umani nelle riunioni dei gruppi di lavoro locali sui diritti dell'uomo. Se necessario, i capi missione dovrebbero formulare raccomandazioni al COHOM per eventuali azioni dell'ue, ad esempio la condanna di minacce e attacchi ai difensori dei diritti umani, e per iniziative diplomatiche e dichiarazioni pubbliche quando i difensori dei diritti umani sono a rischio immediato o grave. I capi missione possono decidere di condurre un'azione locale urgente a sostegno dei difensori dei diritti umani che sono a rischio immediato o grave e di riferire del loro operato al COHOM e ad altri gruppi di lavoro pertinenti, formulando raccomandazioni sulle possibilità di dar seguito all'azione europea. Nelle relazioni, i capi missione dovrebbero anche riferire sull'efficacia delle azioni dell'ue. Inoltre, le missioni dovrebbero prestare particolare attenzione ai rischi specifici che corrono le donne impegnate nella difesa dei diritti umani. 10. Le relazioni dei capi missione e altre informazioni di rilievo, quali le relazioni e raccomandazioni del relatore speciale sui difensori dei diritti umani, degli altri relatori speciali dell'onu, degli organi del trattato, del Commissario per i diritti dell'uomo del Consiglio d'europa e delle organizzazioni non governative, consentiranno al COHOM e agli altri gruppi competenti di individuare le situazioni in cui è necessaria un'azione dell'ue e di decidere in merito o, nel caso, fare raccomandazioni per tali azioni al CPS/Consiglio. 5

Ruolo delle missioni dell'ue nel sostenere e proteggere i difensori dei diritti umani 11. In molti paesi terzi le missioni dell'ue (ambasciate degli Stati membri e delegazioni della Commissione europea) sono l'interfaccia principale fra l'unione e i suoi Stati membri e i difensori dei diritti umani che operano sul terreno e hanno quindi una funzione importante nel concretare la politica dell'ue nei confronti di tali difensori. Esse dovrebbero pertanto cercare di condurre una politica proattiva in tale ambito, pur tenendo sempre presente che, in alcuni casi, l'azione dell'ue potrebbe esporre i difensori dei diritti umani a minacce o attacchi. Esse dovrebbero perciò consultarsi, laddove opportuno, con questi circa le azioni da prospettare. Qualora si dovessero intraprendere azioni a nome dell'unione europea, le missioni dell'ue dovrebbero accertarsi che il difensore dei diritti umani interessato e/o i suoi familiari ne siano informati. Fra le misure che le missioni dell'ue potrebbero prendere si annoverano: - elaborazione di strategie locali di attuazione degli orientamenti, prestando particolare attenzione alle donne impegnate nella difesa dei diritti umani. Le missioni dell'ue terranno presente che gli orientamenti riguardano i difensori che promuovono e proteggono i diritti umani, siano essi civili, culturali, economici, politici o sociali prestando particolare attenzione alle donne impegnate nella difesa dei diritti umani. Le missioni dell'ue dovranno adoperarsi per coinvolgere attivamente i difensori dei diritti umani e le relative organizzazioni nell'elaborazione e nel follow-up dell'attuazione delle strategie locali; - organizzazione, a cadenza almeno annuale, di riunioni fra difensori dei diritti umani e diplomatici, in cui discutere, tra l'altro, la situazione in loco relativamente a tali diritti, la politica dell'ue per l'attuazione in materia e l'applicazione della strategia locale degli orientamenti dell'ue sui difensori dei diritti umani; - stretto coordinamento e condivisione delle informazioni sui difensori dei diritti umani, compresi quelli a rischio; 6

- contatti adeguati coi difensori dei diritti umani, anche ricevendoli nelle missioni e visitando le zone in cui operano; esame dell'eventualità di designare a tal fine, se necessario secondo una ripartizione degli oneri, ufficiali di collegamento specifici; - se e ove opportuno, conferimento ai difensori dei diritti umani e alla loro opera di un riconoscimento palese, attraverso iniziative adeguate sui media - compresi Internet e le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione - di pubblicità, visite o inviti, in particolare per la consegna dei premi loro assegnati; - ove opportuno, visita ai difensori dei diritti umani sottoposti a custodia cautelare o agli arresti domiciliari e assistenza in veste di osservatore nei processi a loro carico. Promozione del rispetto dei difensori dei diritti umani nelle relazioni coi paesi terzi e nei consessi internazionali 12. L'obiettivo dell'ue è esercitare un'influenza sui paesi terzi affinché assolvano i loro obblighi di rispettare i diritti dei difensori dei diritti umani e di proteggerli dagli attacchi e dalle minacce di attori non statali. Nei contatti coi paesi terzi, quando lo riterrà necessario l'ue affermerà la necessità che tutti i paesi aderiscano ed ottemperino alle pertinenti norme internazionali, in particolare alla dichiarazione delle Nazioni Unite, con la finalità ultima d'instaurare un clima in cui i difensori dei diritti umani possano operare in libertà. L'UE renderà noti i suoi obiettivi in quanto parte integrante della sua politica in materia di diritti umani e sottolineerà l'importanza che annette alla tutela dei difensori dei diritti umani. Fra le azioni a sostegno di tali obiettivi si annoverano: 7

- quando si recano in visita in un paese terzo, la presidenza, l'alto rappresentante per la PESC, il Rappresentante personale dell'sg/ar per i diritti umani, i rappresentanti o inviati speciali dell'ue, i rappresentanti degli Stati membri e quelli della Commissione europea metteranno in programma, nel caso, quale parte integrante della loro visita, incontri coi difensori dei diritti umani trattando eventualmente casi individuali e le questioni sollevate dai lavori dei difensori dei diritti umani; - la componente "diritti dell'uomo" del dialogo politico fra l'ue e paesi terzi o organizzazioni regionali comprenderà, laddove opportuno, la situazione dei difensori dei diritti umani; l'ue sottolineerà il suo sostegno a questi difensori e al loro operato e, ogniqualvolta necessario, solleverà casi individuali di particolare rilievo. L'UE avrà cura di associare i difensori dei diritti umani, secondo le modalità più appropriate, alla preparazione, al seguito e alla valutazione del dialogo, conformemente alle linee direttrici dell'ue sui dialoghi in materia di diritti umani; - i capi missione dell'ue e le ambasciate dell'ue ricorderanno alle autorità dei paesi terzi l'obbligo di porre in essere misure efficaci di protezione dei difensori dei diritti umani che sono o rischiano di essere in pericolo; - stretta collaborazione coi paesi che condividono la stessa linea e hanno opinioni vicine a quelle dell'ue, segnatamente nell'ambito del Consiglio dei diritti dell'uomo dell'onu e dell'assemblea generale delle Nazioni Unite; - eventuale raccomandazione ai paesi, nel contesto dell'esame periodico universale del Consiglio dei diritti dell'uomo, di conformare la loro legislazione e prassi alla Dichiarazione dell'onu sui difensori dei diritti umani; 8

- promuovere sia il potenziamento degli attuali meccanismi regionali per la protezione dei difensori dei diritti umani - quali il punto focale sui difensori dei diritti umani e le istituzioni nazionali dei diritti umani dell'ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti dell'uomo dell'osce, il Commissario per i diritti dell'uomo del Consiglio d'europa, il relatore speciale sulla situazione dei difensori dei diritti umani della Commissione africana sui diritti dell'uomo e dei popoli e l'unità speciale per i difensori dei diritti umani della Commissione interamericana dei diritti dell'uomo - sia la creazione di meccanismi adeguati nelle regioni in cui non esistono. Sostegno alle procedure speciali del Consiglio dei diritti dell'uomo dell'onu, in particolare il relatore speciale sui difensori dei diritti dell'uomo 13. L'UE dà atto che le procedure speciali del Consiglio dei diritti dell'uomo dell'onu (relatori speciali, rappresentanti speciali, esperti indipendenti, gruppi di lavoro) svolgono un ruolo essenziale nell'impegno internazionale di protezione dei difensori dei diritti dell'uomo grazie alla loro indipendenza e imparzialità, alla loro capacità di azione e denuncia delle violazioni di cui tali difensori sono vittima, ovunque accadano nel mondo, e alle visite che effettuano nei vari paesi. Sebbene un ruolo preminente in quest'ambito spetti al relatore speciale sui difensori dei diritti dell'uomo, anche il mandato delle altre procedure speciali è rilevante per i difensori. Fra le azioni dell'ue a sostegno delle procedure speciali si annoverano: - incoraggiare gli Stati ad accogliere per principio le richieste delle procedure speciali dell'onu di recarsi in visita nel paese; 9

- promuovere presso le associazioni e i difensori dei diritti umani in loco, per il tramite delle missioni dell'ue, il ricorso ai meccanismi tematici delle Nazioni Unite, tra l'altro ma non soltanto per favorire l'instaurazione di contatti e lo scambio d'informazioni fra i meccanismi tematici e i difensori dei diritti umani; - dato che le procedure speciali non possono assolvere il loro mandato senza risorse adeguate, gli Stati membri dell'ue appoggeranno una dotazione finanziaria sufficiente a tali procedure nel bilancio dell'alto Commissariato per i diritti umani. Attività di sostegno concreto ai difensori dei diritti umani, anche tramite la politica di sviluppo 14. La vasta gamma delle attività di sostegno concreto ai difensori dei diritti umani comprende i programmi dell'unione europea e degli Stati membri volti a favorire lo sviluppo dei processi e istituzioni democratici e la promozione e tutela dei diritti dell'uomo nei paesi in via di sviluppo, quali lo strumento europeo per la democrazia e i diritti umani. Sono compresi anche i programmi di cooperazione allo sviluppo degli Stati membri, ma non necessariamente soltanto questi. Fra le attività di sostegno concreto si annoverano: - sostenere i difensori dei diritti umani e le ONG che ne promuovono e proteggono le attività con iniziative come lo sviluppo di capacità e le campagne di sensibilizzazione e agevolare la cooperazione tra le ONG, i difensori dei diritti umani e le istituzioni nazionali per i diritti umani; - incoraggiare e dare sostegno all'istituzione e all'attività di organi nazionali per la promozione e tutela dei diritti umani la cui costituzione sia conforme ai principi di Parigi, tra cui istituzioni nazionali per i diritti umani, mediatori e commissioni per i diritti dell'uomo; 10

- contribuire alla costituzione di reti internazionali dei difensori dei diritti umani, anche favorendo gli incontri fra loro sia all'interno che all'esterno dell'ue; - cercare di assicurare che i difensori dei diritti umani attivi nei paesi terzi possano accedere alle risorse, anche finanziarie, provenienti dall'estero e che siano informati della disponibilità di tali risorse e dei mezzi per richiederle; - assicurare che i programmi di educazione ai diritti umani promuovano, tra l'altro, la dichiarazione dell'onu sui difensori dei diritti umani; - prevedere misure rapide per assistere e proteggere i difensori dei diritti umani che si trovano in situazione di pericolo in paesi terzi, ad esempio, ove opportuno, rilasciare visti d'emergenza e favorire l'accoglienza temporanea negli Stati membri dell'ue Ruolo dei gruppi del Consiglio 15. In linea con il suo mandato, il COHOM verificherà l'attuazione e il seguito degli orientamenti sui difensori dei diritti umani coordinandosi e collaborando strettamente con gli altri gruppi competenti del Consiglio. Ciò comporterà, tra l'altro: - promuovere l'integrazione della questione dei difensori dei diritti umani nelle pertinenti politiche ed azioni dell'ue; - fare il punto dell'attuazione degli orientamenti a intervalli di tempo adeguati; 11

- continuare a vagliare, secondo necessità, altre modalità di cooperazione con l'onu ed altri meccanismi internazionali e regionali a sostegno dei difensori dei diritti umani; - riferire al Consiglio, per il tramite del CPS e del Coreper, nel caso annualmente, in merito ai progressi compiuti nell'attuazione degli orientamenti. 12

ALLEGATO I Declaration on the Right and Responsibility of Individuals, Groups and Organs of Society to Promote and Protect Universally Recognized Human Rights and Fundamental Freedoms The General Assembly, Reaffirming the importance of the observance of the purposes and principles of the Charter of the United Nations for the promotion and protection of all human rights and fundamental freedoms for all persons in all countries of the world, Reaffirming also the importance of the Universal Declaration of Human Rights2 and the International Covenants on Human Rights as basic elements of international efforts to promote universal respect for and observance of human rights and fundamental freedoms and the importance of other human rights instruments adopted within the United Nations system, as well as those at the regional level, Stressing that all members of the international community shall fulfil, jointly and separately, their solemn obligation to promote and encourage respect for human rights and fundamental freedoms for all without distinction of any kind, including distinctions based on race, colour, sex, language, religion, political or other opinion, national or social origin, property, birth or other status, and reaffirming the particular importance of achieving international cooperation to fulfil this obligation according to the Charter, 13

Acknowledging the important role of international cooperation for, and the valuable work of individuals, groups and associations in contributing to, the effective elimination of all violations of human rights and fundamental freedoms of peoples and individuals, including in relation to mass, flagrant or systematic violations such as those resulting from apartheid, all forms of racial discrimination, colonialism, foreign domination or occupation, aggression or threats to national sovereignty, national unity or territorial integrity and from the refusal to recognize the right of peoples to self-determination and the right of every people to exercise full sovereignty over its wealth and natural resources, Recognizing the relationship between international peace and security and the enjoyment of human rights and fundamental freedoms, and mindful that the absence of international peace and security does not excuse non-compliance, Reiterating that all human rights and fundamental freedoms are universal, indivisible, interdependent and interrelated and should be promoted and implemented in a fair and equitable manner, without prejudice to the implementation of each of those rights and freedoms, Stressing that the prime responsibility and duty to promote and protect human rights and fundamental freedoms lie with the State, Recognizing the right and the responsibility of individuals, groups and associations to promote respect for and foster knowledge of human rights and fundamental freedoms at the national and international levels, 14

Declares: Article 1 Everyone has the right, individually and in association with others, to promote and to strive for the protection and realization of human rights and fundamental freedoms at the national and international levels. Article 2 1. Each State has a prime responsibility and duty to protect, promote and implement all human rights and fundamental freedoms, inter alia, by adopting such steps as may be necessary to create all conditions necessary in the social, economic, political and other fields, as well as the legal guarantees required to ensure that all persons under its jurisdiction, individually and in association with others, are able to enjoy all those rights and freedoms in practice. 2. Each State shall adopt such legislative, administrative and other steps as may be necessary to ensure that the rights and freedoms referred to in the present Declaration are effectively guaranteed. Article 3 Domestic law consistent with the Charter of the United Nations and other international obligations of the State in the field of human rights and fundamental freedoms is the juridical framework within which human rights and fundamental freedoms should be implemented and enjoyed and within which all activities referred to in the present Declaration for the promotion, protection and effective realization of those rights and freedoms should be conducted. 15

Article 4 Nothing in the present Declaration shall be construed as impairing or contradicting the purposes and principles of the Charter of the United Nations or as restricting or derogating from the provisions of the Universal Declaration of Human Rights,2 the International Covenants on Human Rights and other international instruments and commitments applicable in this field. Article 5 For the purpose of promoting and protecting human rights and fundamental freedoms, everyone has the right, individually and in association with others, at the national and international levels: (a) To meet or assemble peacefully; (b) To form, join and participate in non-governmental organizations, associations or groups; (c) To communicate with non-governmental or intergovernmental organizations. Article 6 Everyone has the right, individually and in association with others: (a) To know, seek, obtain, receive and hold information about all human rights and fundamental freedoms, including having access to information as to how those rights and freedoms are given effect in domestic legislative, judicial or administrative systems; (b) As provided for in human rights and other applicable international instruments, freely to publish, impart or disseminate to others views, information and knowledge on all human rights and fundamental freedoms; 16

(c) To study, discuss, form and hold opinions on the observance, both in law and in practice, of all human rights and fundamental freedoms and, through these and other appropriate means, to draw public attention to those matters. Article 7 Everyone has the right, individually and in association with others, to develop and discuss new human rights ideas and principles and to advocate their acceptance. Article 8 1. Everyone has the right, individually and in association with others, to have effective access, on a non-discriminatory basis, to participation in the government of his or her country and in the conduct of public affairs. 2. This includes, inter alia, the right, individually and in association with others, to submit to governmental bodies and agencies and organizations concerned with public affairs criticism and proposals for improving their functioning and to draw attention to any aspect of their work that may hinder or impede the promotion, protection and realization of human rights and fundamental freedoms. Article 9 1. In the exercise of human rights and fundamental freedoms, including the promotion and protection of human rights as referred to in the present Declaration, everyone has the right, individually and in association with others, to benefit from an effective remedy and to be protected in the event of the violation of those rights. 17

2. To this end, everyone whose rights or freedoms are allegedly violated has the right, either in person or through legally authorized representation, to complain to and have that complaint promptly reviewed in a public hearing before an independent, impartial and competent judicial or other authority established by law and to obtain from such an authority a decision, in accordance with law, providing redress, including any compensation due, where there has been a violation of that person s rights or freedoms, as well as enforcement of the eventual decision and award, all without undue delay. 3. To the same end, everyone has the right, individually and in association with others, inter alia: (a) To complain about the policies and actions of individual officials and governmental bodies with regard to violations of human rights and fundamental freedoms, by petition or other appropriate means, to competent domestic judicial, administrative or legislative authorities or any other competent authority provided for by the legal system of the State, which should render their decision on the complaint without undue delay; (b) To attend public hearings, proceedings and trials so as to form an opinion on their compliance with national law and applicable international obligations and commitments; (c) To offer and provide professionally qualified legal assistance or other relevant advice and assistance in defending human rights and fundamental freedoms. 4. To the same end, and in accordance with applicable international instruments and procedures, everyone has the right, individually and in association with others, to unhindered access to and communication with international bodies with general or special competence to receive and consider communications on matters of human rights and fundamental freedoms. 5. The State shall conduct a prompt and impartial investigation or ensure that an inquiry takes place whenever there is reasonable ground to believe that a violation of human rights and fundamental freedoms has occurred in any territory under its jurisdiction. 18

Article 10 No one shall participate, by act or by failure to act where required, in violating human rights and fundamental freedoms and no one shall be subjected to punishment or adverse action of any kind for refusing to do so. Article 11 Everyone has the right, individually and in association with others, to the lawful exercise of his or her occupation or profession. Everyone who, as a result of his or her profession, can affect the human dignity, human rights and fundamental freedoms of others should respect those rights and freedoms and comply with relevant national and international standards of occupational and professional conduct or ethics. Article 12 1. Everyone has the right, individually and in association with others, to participate in peaceful activities against violations of human rights and fundamental freedoms. 2. The State shall take all necessary measures to ensure the protection by the competent authorities of everyone, individually and in association with others, against any violence, threats, retaliation, de facto or de jure adverse discrimination, pressure or any other arbitrary action as a consequence of his or her legitimate exercise of the rights referred to in the present Declaration. 3. In this connection, everyone is entitled, individually and in association with others, to be protected effectively under national law in reacting against or opposing, through peaceful means, activities and acts, including those by omission, attributable to States that result in violations of human rights and fundamental freedoms, as well as acts of violence perpetrated by groups or individuals that affect the enjoyment of human rights and fundamental freedoms. 19

Article 13 Everyone has the right, individually and in association with others, to solicit, receive and utilize resources for the express purpose of promoting and protecting human rights and fundamental freedoms through peaceful means, in accordance with article 3 of the present Declaration. Article 14 1. The State has the responsibility to take legislative, judicial, administrative or other appropriate measures to promote the understanding by all persons under its jurisdiction of their civil, political, economic, social and cultural rights. 2. Such measures shall include, inter alia: (a) The publication and widespread availability of national laws and regulations and of applicable basic international human rights instruments; (b) Full and equal access to international documents in the field of human rights, including the periodic reports by the State to the bodies established by the international human rights treaties to which it is a party, as well as the summary records of discussions and the official reports of these bodies. 3. The State shall ensure and support, where appropriate, the creation and development of further independent national institutions for the promotion and protection of human rights and fundamental freedoms in all territory under its jurisdiction, whether they be ombudsmen, human rights commissions or any other form of national institution. 20

Article 15 The State has the responsibility to promote and facilitate the teaching of human rights and fundamental freedoms at all levels of education and to ensure that all those responsible for training lawyers, law enforcement officers, the personnel of the armed forces and public officials include appropriate elements of human rights teaching in their training programme. Article 16 Individuals, non-governmental organizations and relevant institutions have an important role to play in contributing to making the public more aware of questions relating to all human rights and fundamental freedoms through activities such as education, training and research in these areas to strengthen further, inter alia, understanding, tolerance, peace and friendly relations among nations and among all racial and religious groups, bearing in mind the various backgrounds of the societies and communities in which they carry out their activities. Article 17 In the exercise of the rights and freedoms referred to in the present Declaration, everyone, acting individually and in association with others, shall be subject only to such limitations as are in accordance with applicable international obligations and are determined by law solely for the purpose of securing due recognition and respect for the rights and freedoms of others and of meeting the just requirements of morality, public order and the general welfare in a democratic society. Article 18 1. Everyone has duties towards and within the community, in which alone the free and full development of his or her personality is possible. 21

2. Individuals, groups, institutions and non-governmental organizations have an important role to play and a responsibility in safeguarding democracy, promoting human rights and fundamental freedoms and contributing to the promotion and advancement of democratic societies, institutions and processes. 3. Individuals, groups, institutions and non-governmental organizations also have an important role and a responsibility in contributing, as appropriate, to the promotion of the right of everyone to a social and international order in which the rights and freedoms set forth in the Universal Declaration of Human Rights and other human rights instruments can be fully realized. Article 19 Nothing in the present Declaration shall be interpreted as implying for any individual, group or organ of society or any State the right to engage in any activity or to perform any act aimed at the destruction of the rights and freedoms referred to in the present Declaration. Article 20 Nothing in the present Declaration shall be interpreted as permitting States to support and promote activities of individuals, groups of individuals, institutions or non-governmental organizations contrary to the provisions of the Charter of the United Nations. 22

Allegato dell'allegato I Relevant international instruments - The Universal Declaration of Human Rights - The International Covenant on Civil and Political Rights - The International Covenant on Economic, Social and Cultural Rights - The Convention Against Torture and other Cruel, Inhuman or Degrading Treatment or Punishment - The Convention on the Rights of the Child - The Convention on the Elimination of Discrimination Against Women - The Convention on the Elimination on all Forms of Racial Discrimination - The European Convention on Human Rights, its protocols and the relevant case law of the European Court of Human Rights - European Social Charter/Revised European Social Charter - African Charter for Human and Peoples Rights - American Convention on Human Rights - Geneva Conventions on the Protection of Victims of War and its Protocols as well as customary rules of humanitarian law applicable in armed conflict - The 1951 Convention regarding the Status of Refugees and its 1967 Protocol - The Rome Statute of the International Criminal Court - Declaration on the Right and Responsibility of Individuals, Groups and Organs of Society to Promote and Protect Universally Recognized Human Rights and Fundamental Freedoms. 23