Strutture alberghiere (Prescrizioni Particolari e Verifiche)



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Prescrizioni particolari Segnaletica di sicurezza o La segnaletica di sicurezza deve rispondere a quanto previsto dalla Norma UNI EN 1838 (cioè dal Dlgs 493/96) sia per quanto concerne le dimensioni sia per l ubicazione. La segnaletica di sicurezza deve essere permanentemente accesa e ben visibile. Il DM 09/40/94 fa riferimento, all art. 13, al DPR 524/82 ormai superato e precisa che la posizione e la funzione degli spazi calmi (luoghi sicuri) dovrà essere adeguatamente segnalata. Comando di emergenza o Una struttura alberghiera può essere assimilata ad una azienda nella quale operano lavoratori subordinati e pertanto può essere considerata un luogo di lavoro. La necessità del comando di emergenza potrebbe derivare dal DPR 547/55 dove al capo IV, art. 288 afferma che "gli impianti elettrici di utilizzazione devono essere provvisti, all'arrivo di ciascuna linea di alimentazione, di un interruttore onnipolare" e dal DM 10/03/98 che al punto 8.2 dell'allegato VIII dice che "Per i luoghi di lavoro di grandi dimensioni o complessi, il piano (di emergenza) deve includere anche una planimetria nella quale siano riportati... l'ubicazione dell'interruttore generale dell'alimentazione elettrica, delle valvole di intercettazione delle adduzioni idriche, del gas e di altri fluidi combustibili". o Se nella struttura alberghiera sono occupati oltre 500 addetti, il comando di emergenza è previsto dal DM 08/03/85 (attività n. 89 del DM 16/02/82). o Negli alberghi, pensioni, motels, dormitori e simili con oltre 25 posti letto (attività n. 84 del DM 16/02/82), il comando di emergenza è richiesto dal DM 08/03/85.

o Il comando di emergenza è previsto per le attività con capacità ricettiva superiore a 25 posti letto, dall'art. 9 del DM 09/04/94 che recita "...ai fini della prevenzione degli incendi gli impianti elettrici... devono disporre di apparecchi di manovra ubicati in posizioni protette e devono riportare chiare indicazioni dei circuiti cui si riferiscono" e dall'art. 17 dello stesso decreto "... all'ingresso della struttura ricettiva devono essere esposte bene in vista...una planimetria dell'edificio...che deve indicare la posizione... dei dispositivi di arresto degli impianti di distribuzione del gas e dell'elettricità". Il comando di emergenza deve essere installato in posizione segnalata, facilmente accessibile per chi giunge dall esterno e deve porre, con un unico comando, fuori tensione l impianto elettrico. Per ogni caso specifico, per quanto concerne l ubicazione, devono essere presi accordi con i VV.F. Abitualmente viene installato nei pressi dell ingresso ed eventualmente ripetuto in alcuni punti a portata di mano del personale, ad esempio nel locale di portineria. Il comando di emergenza potrebbe essere richiesto anche in presenza di ambienti particolari come, centrali termiche, locali gruppo elettrogeno, ecc.. per la trattazione dei quali si rimanda alle specifiche schede collegate. Alimentazione dei servizi di sicurezza o Il DM del MI 09/04/94dispone che le strutture alberghiere in funzione dei posti letto siano dotate di servizi di sicurezza: In generale è sempre richiesta l illuminazione di sicurezza; Nelle strutture alberghiere con più di 100 posti letto è richiesto un impianto di rilevazione incendi; Nelle strutture alberghiere con più di 25 posti letto è richiesto un impianto di rilevazione incendi nei depositi o magazzini con materiali combustibili;

Nelle strutture alberghiere aventi altezza antincendio superiore a 54 m quando la capienza supera i 25 posti letto è richiesto l ascensore antincendio; La sorgente di alimentazione di tali servizi deve essere collocata in locale idoneo ed esclusivamente dedicato. Il locale deve essere ben areato, realizzato in muratura e non deve comunicare con ambienti occupati dalla clientela o destinati all immagazzinamento di materiali infiammabili o combustibili. Solo per i piccoli alberghi la sorgente può essere ubicata anche in locali adibiti ad altri usi se realizzati con strutture resistenti al fuoco e comunque separati dagli ambienti frequentati dai clienti. Come sorgente di sicurezza, solitamente per l alimentazione in corrente continua degli apparecchi di illuminazione di sicurezza centralizzata, possono essere utilizzate batterie di accumulatori con ricarica in tampone. Normalmente si utilizzano batterie ermetiche con emissioni minime e poco frequenti di idrogeno. In ogni caso il locale deve essere adatto a garantire una adeguata ventilazione. Gli stessi accorgimenti devono essere adottati quando come sorgente di alimentazione di sicurezza si impiegano gli UPS. Anche queste apparecchiature contengono infatti al loro interno batterie di tipo ermetico a trascurabile emissione di gas ma che richiedono adeguate aperture per l aerazione del locale e dell armadio nel quale sono racchiuse. Tempi di intervento e autonomia dell alimentazione di sicurezza nelle strutture alberghiere : - Illuminazione: autonomia 60 min tempo di intervento non superiore a 0,5 s

- Rivelazione incendi: autonomia 30 min tempo di intervento non superiore a 0,5 s - Diffusone sonora: autonomia 30 min tempo di intervento non superiore a 0,5 s - Pompe antincendio: autonomia 60 min tempo di intervento non superiore a 15 s - Ascensori antincendio: autonomia 60 min tempo di intervento non superiore a 15 s Selettività o La presenza in queste strutture di persone che hanno poca famigliarità con i locali e quindi più a rischio in caso di emergenza, induce a curare in modo particolare la continuità del servizio. Questa può essere garantita progettando accuratamente la selettività orizzontale (suddivisione in più circuiti) e verticale (deve intervenire solo il dispositivo più vicino al punto di guasto) dei circuiti (la selettività è richiesta anche dal DM 09/04/94). Sistema di allarme incendio o Le strutture alberghiere con oltre 25 posti letto devono essere dotate di un sistema di allarme acustico per avvertire la clientela e i dipendenti in caso di pericolo di incendio. Per lo scopo possono essere impiegate sirene o campane elettriche alimentate da una sorgente di alimentazione centralizzata oppure autoalimentate. L autonomia di tale sistema, in assenza dell alimentazione normale, non deve comunque essere inferiore a 30 minuti. Negli alberghi con più di 100 posti letto l impianto deve essere azionato automaticamente dallo stesso impianto di rivelazione incendi mentre l eventuale comando manuale deve essere collocato in posizione presidiata dal personale addetto. Ove possibile, in

particolare nelle strutture ricettive di grande dimensione, può essere opportuno installare un sistema a diffusione sonora in grado di diffondere in caso di emergenza le opportune istruzioni per garantire un ordinato sfollamento Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche L'impianto deve essere realizzato se l'analisi del rischio da fulminazione eseguite secondo le Norme CEI 81-4 e 81-1 evidenzia che la struttura non é autoprotetta. Le strutture alberghiere di nuova costruzione rientrano nel DM n. 236 del 14/06/89 che richiede particolari requisiti all impianto elettrico ai fini dell'eliminazione delle barriere architettoniche. Gli impianti elettrici devono rispondere al requisito di accessibilità e visibilità. o È richiesto, in prossimità del WC e della vasca, un pulsante di chiamata per campanello di emergenza udibile alla reception o Gli apparecchi elettrici devono essere collocati ad un altezza in centimetri dal pavimento: interruttori, quadri elettrici - limiti estremi, da 40 a 140 zona consigliata, da 60 a 140 citofono - limiti estremi, da 110 a 130 zona consigliata, 120 pulsanti campanelli e pulsanti di comando - limiti estremi, da 40 a 60 zona consigliata, da 60 a 140 prese energia, tv e telefono - limiti estremi, da 45 a 115 zona consigliata, da 60 a 115

Verifiche: Iniziali - (La verifica deve essere effettuata da persona esperta, competente in lavori di verifica scelta dal direttore della struttura. Non é necessaria nessuna particolare qualifica. I risultati delle verifiche é bene che siano riportate su apposito registro): Esame a vista Verifica della continuità dei conduttori di protezione e dei collegamenti equipotenziali principali e supplementari Misura della resistenza di isolamento dell impianto elettrico Verifica della protezione per separazione nel caso di circuiti SELV o PELV e nel caso di separazione elettrica Verifica della protezione mediante interruzione automatica dell alimentazione Prove di polarità Prove di funzionamento Misura della resistenza dell impianto di terra (TT) Misura della resistenza di terra (se necessario delle tensioni di contatto ed eventualmente di passo) e dell'impedenza dell'anello di guasto (TN) Periodiche - (La verifica deve essere effettuata da persona esperta, competente in lavori di verifica, scelta dal direttore della struttura. Non é necessaria nessuna particolare qualifica. I risultati delle verifiche é bene che siano riportate su apposito registro). Le verifiche periodiche devono essere effettuate ad intervalli di tempo tali da non compromettere la sicurezza d'uso dell'impianto, e devono comprendere almeno: Ogni mese - Controllo di funzionamento degli apparecchi per l'illuminazione di sicurezza mediante sistemi di autodiagnosi o manuali Ogni 6 mesi - Prova di funzionalità degli interruttori differenziali mediante tasto di prova

- Controllo di efficienza delle sorgenti di energia di sicurezza, fatti salvi tempi inferiori indicati dal costruttore Ogni anno - Controllo generale, mediante esame a vista, dello stato di conservazione dell'impianto - Esame a vista, ove possibile, delle connessioni e dei nodi principali dell'impianto di terra compresi i collegamenti equipotenziali - Verifica dello stato dei quadri elettrici - Prova di continuità con campionamento non inferiore al 20% dei conduttori di protezione Ogni 3 anni - Prova strumentale di funzionalità a Idn degli interruttori differenziali - Misura della resistenza d'isolamento dei circuiti verso terra secondo la Norma CEI 64-8 - Prova dell'intervento, con I dn, degli interruttori differenziali - Misura della resistenza dell impianto di terra nei sistemi TT - Misura della resistenza di terra nei sistemi TN (se necessario delle tensioni di contatto ed eventualmente di passo) Le verifiche possono essere effettuate da un professionista ma il responsabile principale resta sempre il titolare dell attività alberghiera. Su di un apposito registro dei controlli periodici dovranno essere registrati i controlli e le operazioni di manutenzione ordinaria sugli impianti elettrici, di illuminazione di sicurezza, dell impianto automatico di rivelazione incendi, dei presidi antincendi, dei dispositivi di sicurezza e di controllo delle aree a rischio specifico e dell osservanza della limitazione dei carichi di incendio nei vari locali in cui si svolge l attività. Sempre sul registro sarà cura dell albergatore annotare i periodici incontri per l addestramento del personale e le esercitazioni di evacuazione. Di legge (Le verifiche devono essere effettuate, a cura di ASL/ARPA od Organismo abilitato, perché in una struttura alberghiera sono sempre presenti lavoratori subordinati o ad essi equiparati. Il verificatore rilascia regolare

verbale che deve essere custodito dal direttore della struttura ed esibito a richiesta degli organi di vigilanza): Ogni 2 anni Verifica dell impianto di terra e degli eventuali dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche per alberghi considerati a maggior rischio in caso di incendio; Ogni 5 anni - Verifica dell impianto di terra e degli eventuali dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche per alberghi considerati ordinari; Ogni 2 anni Per alberghi con impianti elettrici installati in luoghi con pericolo di esplosione Note: Il responsabile dell attività alberghiera se ha dipendenti deve denunciare entro trenta giorni dall inizio dell attività (DPR 462/01): - all ASL/ARPA e all ISPESL l impianto di terra e gli eventuali impianti di protezione contro le scariche atmosferiche mediante la consegna della dichiarazione di conformità da parte dell installatore - all ASL/ARPA gli eventuali impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione Eventuali modifiche sostanziali agli impianti devono essere tempestivamente comunicate all Asl/Arpa. L albergatore deve in questo caso richiedere una verifica straordinaria all Asl/Arpa o ad un Organismo abilitato.