Esame di Stato 2014 Indirizzo Giuridico Economico Aziendale Svolgimento Tema di Economia aziendale a cura di Lucia Barale



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Esame di Stato 2014 Indirizzo Giuridico Economico Aziendale Svolgimento Tema di Economia aziendale a cura di Lucia Barale Il tema assegnato per la seconda prova di Economia aziendale (nell'indirizzo Giuridico Economico Aziendale) è incentrato sul processo per realizzare l analisi di bilancio. Richiede, inoltre, di illustrare le informazioni desumibili dai margini patrimoniali e dagli indici calcolati utilizzando gli stessi elementi del patrimonio. Lo studente deve inoltre presentare lo Stato patrimoniale e il Conto economico e sviluppare un punto a scelta fra tre proposti. PARTE A TRATTAZIONE OBBLIGATORIA L analisi del bilancio viene realizzata in più fasi tra loro concatenate: 1) l interpretazione letterale del significato delle singole voci di bilancio per comprenderne il contenuto; 2) l interpretazione revisionale per verificare l attendibilità e la veridicità dei valori di bilancio; 3) l interpretazione prospettica per estrapolare i dati contenuti nel bilancio e comprendere gli andamenti futuri in relazione all evoluzione della situazione economica, finanziaria e patrimoniale. Quest ultima interpretazione è realizzata attraverso l analisi per indici e l analisi per flussi che richiede la riclassificazione e riaggregazione delle voci dello Stato patrimoniale e del Conto economico. Lo Stato patrimoniale è rielaborato al fine di evidenziare la struttura degli impieghi e delle fonti per verificare l equilibrio e l armonia della struttura del patrimonio. Il Conto economico è riclassificato per ottenere una struttura che evidenzi aggregazioni e risultati intermedi utili per comprendere la formazione del risultato d esercizio. I margini forniscono informazioni sulla struttura patrimoniale dell azienda: 1) Il Patrimonio circolante netto = Attivo corrente Debiti a breve termine, segnala il grado di utilizzo degli impieghi di breve termine nel processo di copertura dei debiti che presentano scadenza a breve termine. 2) Il Margine di tesoreria = (Disponibilità liquide + Disponibilità finanziarie) Debiti a breve termine, segnala la capacità dell azienda di far fronte ai debiti a breve termine con le risorse liquide o prontamente liquidabili. 3) Il Margine di struttura primario = Capitale proprio Attivo immobilizzato, segnala la capacità dell azienda di fronteggiare il fabbisogno finanziario originato dagli investimenti in immobilizzazioni ricorrendo ai mezzi propri. 4) Il Margine di struttura secondario = Capitale permanente Attivo immobilizzato, segnala la capacità dell azienda di fronteggiare il fabbisogno finanziario originato dagli investimenti in immobilizzazioni ricorrendo al capitale permanente. Le informazioni fornite dai margini vengono integrate con quelle ricavate dagli indici, alcuni dei quali si ottengono confrontando i gruppi di valori utilizzati per determinare i margini. 1) Indice di Attivo corrente disponibilità Debiti a breve termine Il risultato di tale indice non deve essere inferiore a 1 in quanto segnalerebbe l impossibilità dell impresa di estinguere tempestivamente ed economicamente i debiti a breve termine. 2) Indice di liquidità Disponibilità liquide + Disponibilità finanziarie secondaria Debiti a breve termine Tale indice non dovrebbe assumere un valore inferiore a 1. 3) Indice di autocopertura Capitale proprio delle immobilizzazioni Immobilizzazioni 1

Tale indice indica la relazione tra il capitale proprio e le immobilizzazioni; un valore pari a 1 segnala che gli impieghi a medio e lungo ciclo di utilizzo sono finanziati interamente dal capitale proprio. L equilibrio tra le fonti e gli impieghi non è pregiudicato se le immobilizzazioni sono finanziate anche dal capitale di debito con scadenza medio-lunga. 4) Indice di copertura globale Capitale permanente delle immobilizzazioni Immobilizzazioni Tale indice segnala la relazione tra il capitale permanente (formato dal capitale proprio e dai debiti a medio-lungo termine) e le immobilizzazioni; il suo valore deve essere maggiore di 1, nel caso contrario le immobilizzazioni risultano finanziate in parte con debiti a breve termine. Gli interventi che l azienda può compiere nel caso in cui i margini siano negativi risultano i seguenti. 1) In presenza di un patrimonio circolante netto negativo l azienda si trova in una situazione di illiquidità; potrà in tal caso smobilizzare parte degli impieghi in attività immobilizzate. 2) Il margine di tesoreria negativo segnala che l azienda si trova in una situazione di illiquidità elevata e potrà smobilizzare le rimanenze e le immobilizzazioni. 3) In presenza di un margine di struttura primario negativo l azienda potrà ricorrere all aumento del capitale proprio e allo smobilizzo dell attivo immobilizzato. 4) In presenza di un margine di struttura secondario negativo gli interventi possibili sono: a. l aumento del capitale permanente realizzato attraverso l aumento dei mezzi propri e il consolidamento dei debiti a breve termine; b. la riduzione degli impieghi in attività immobilizzate attraverso il loro smobilizzo. Per la redazione dello Stato patrimoniale e del Conto economico dell esercizio 2012 è necessario tenere presente i vincoli numerici previsti nella traccia: Capitale proprio 5.600.000 euro Perdita d esercizio ROE = --------------------------------- x 100 = -6% Capitale proprio da cui, sostituendo il valore del capitale proprio, otteniamo la Perdita d esercizio di 336.000 euro. impieghi Leverage = --------------------------- = 2,6 Capitale proprio da cui, sostituendo il valore del capitale proprio, otteniamo il totale impieghi 14.560.000 euro. Ricavi di vendita Indice di rotazione degli impieghi = ------------------------ = 1,4 impieghi da cui, sostituendo il valore del totale impieghi, otteniamo i ricavi di vendita 20.384.000 euro. Il Patrimonio netto al 31/12/2012 ammonta a euro (5.600.000 336.000) = euro 5.264.000 Tenendo presente che Alfa spa è un impresa industriale e che nell esercizio 2013 riesce a riequilibrare la situazione patrimoniale e finanziaria, ipotizziamo quanto segue: l attivo immobilizzato pari al 60% del totale degli impieghi; un forte indebitamento; i Fondi per rischi e oneri e i Ratei e risconti passivi rientranti tra i debiti a breve termine; il Debito per trattamento di fine rapporto rappresentato da debiti a media e lunga scadenza; tutti i dipendenti hanno optato per il versamento mensile al fondo pensione. 2

Lo Stato patrimoniale sintetico rielaborato al 31/12/2012 risulta: Impieghi Fonti Attivo immobilizzato 8.726.000 Patrimonio netto 5.264.000 Attivo corrente 5.834.000 Debiti a media e lunga scadenza 3.000.000 Debiti a breve scadenza 6.296.000 impieghi 14.560.000 fonti 14.560.000 Lo Stato patrimoniale sintetico al 31/12/2012 risulta: Stato patrimoniale sintetico al 31/12/2012 Attivo Passivo A) Crediti verso soci - A) Patrimonio netto 5.264.000 B) Immobilizzazioni 8.726.000 B) Fondi per rischi e oneri 96.000 C) Attivo circolante 5.800.000 C) TFR 1.200.000 D) Ratei e risconti 34.000 D) Debiti 7.974.000 E) Ratei e risconti 26.000 attivo 14.560.000 passivo 14.560.000 Articoliamo il contenuto delle singole classi dell Attivo. B) Immobilizzazioni: Stato patrimoniale Costo storico Fondo ammortamento % Ammortamento I-Immobilizzazioni immateriali Brevetti 200.000 500.000 300.000 20% 200.000 500.000 300.000 II-Immobilizzazioni materiali Terreni e fabbricati (1) 2.400.000 3.360.000 960.000 4% 104.000 Impianti e macchinari 4.500.000 5.850.000 1.350.000 15% 877.500 Attrezz. industriali e comm.li 1. 1.650.000 550.000 18% 297.000 Atri beni 526.000 706.000 180.000 20% 141.200 8.526.000 11.566.000 3.040.000 1.419.700 Ipotizziamo il costo dell edificio pari a 2.600.000 euro. C) Attivo circolante: I Rimanenze 2.450.000 euro II Crediti 3.300.000 euro IV Disponibilità liquide 50.000 euro Articoliamo il contenuto delle singole classi del Passivo. 3

A) Patrimonio netto I Capitale 4.000.000 euro IV Riserva legale 500.000 euro V Riserve statutarie 500.000 euro VII Altre riserve 600.000 euro IX Perdita d esercizio 336.000 euro D)Debiti 4) debiti verso banche 2.060.000 euro 7) debiti verso fornitori 5.714.000 euro 8) debiti rappresentati da titoli euro 12) debiti tributari 53.000 euro 13) debiti verso istituti previdenziali e di sicurezza sociale 26.000 euro 14) altri debiti 21.000 euro Il Conto economico sintetico dell esercizio 2012, tenendo conto dei vincoli previsti dalla traccia, risulta: Conto economico sintetico dell esercizio 2012 A)Valore della produzione 20.540.000 B) Costi della produzione 20.440.000 Differenza (A B) C) Proventi e oneri finanziari -364.000 D) Rettifiche di valore di attività finanziarie - E) Proventi e oneri straordinari -4.000 Risultato prima delle imposte - 268.000 Imposte sul reddito dell esercizio 68.000 Perdita dell esercizio -336.000 Per la redazione del bilancio dell esercizio 2013 la traccia indica le seguenti scelte aziendali: la copertura della perdita d esercizio con riserve disponibili; l aumento del capitale sociale per riequilibrare la situazione patrimoniale e finanziaria; il consolidamento parziale dei debiti a breve termine. Ipotizziamo quanto segue: la copertura della perdita d esercizio è realizzata in data 10/04 utilizzando la riserva straordinaria; l aumento del capitale sociale è effettuato in data 10/05 con l emissione di azioni del valore nominale di 10 euro al prezzo di 11 euro. Gli azionisti hanno versato quanto dovuto integralmente all atto della sottoscrizione. La delibera dell aumento del capitale sociale è iscritta nel registro delle imprese il 15/05. In data 18/05 la società riceve la fattura n. 73 del notaio che ha curato l aumento del capitale sociale in cui sono evidenziate spese documentate per 10.000 euro e competenze soggette a IVA e ritenuta per 1.200 euro. La fattura è stata regolata due giorni dopo con assegno bancario; il consolidamento dei debiti verso fornitori per 2.000.000 euro è stato realizzato in data 01/11 e determina la trasformazione di debiti a breve termine in debiti a media e lunga scadenza con la conseguente rilevazione degli interessi passivi posticipati al tasso 5%. 4

Il valore delle immobilizzazioni, dei fondi ammortamento e degli ammortamenti relativi all esercizio 2013 risulta dalla seguente tabella: Stato patrimoniale Costo storico Fondo ammortamento % Ammortamento Immobilizzazioni immateriali Brevetti 500.000 400.000 20% Costi di ampliamento 8.960 11.200 2.240 20% 2.240 108.960 511.200 402.240 102.240 Immobilizzazioni materiali Terreni e fabbricati 2.296.000 3.360.000 1.064.000 4% 104.000 Impianti e macchinari 3.622.500 5.850.000 2.227.500 15% 877.500 Attrezz. industriali e comm.li 803.000 1.650.000 847.000 18% 297.000 Atri beni 384.800 706.000 321.200 20% 141.200 7.106.300 11.566.000 4.459.700 1.419.700 Le movimentazioni intervenute nelle voci del Patrimonio netto durante l esercizio 2013 sono evidenziate nella tabella sottostante in cui è stato ipotizzato il conseguimento di un utile d esercizio di 126.000 euro: Capitale sociale Riserva soprapprezzo azioni Riserva legale Riserve statutarie Altre riserve Utile/perdita dell esercizio Importo all 1/1/2013 4.000.000-500.000 500.000 600.000-336.000 5.264.000 Copertura perdita -336.000 +336.000 - d esercizio Aumento capitale 1.000.000 +1. sociale Utile dell esercizio 126.000 +126.000 al 31/12/2013 5.000.000 500.000 500.000 264.000 126.000 6.490.000 Per il calcolo del TFR dell esercizio 2013 ipotizziamo un incremento dei salari e stipendi rispetto all esercizio precedente e il tasso di inflazione del 2%. Debito per TFR al 31/12/2012 euro 1.200.000 +rivalutazione euro 36.000 -ritenuta fiscale euro 3.960 -------------------- quota finanziaria netta euro 32.040 ------------------- Debito per TFR al 31/12/2013 euro 1.232.040 =========== I debiti per TFR da destinare annualmente al fondo pensione ammonta a: (Salari e stipendi : 13,50) euro 318.519 -rivalsa 0,50% euro 21.500 ---------------- Debiti verso fondo pensione euro 297.019 ========= 5

La parte monetaria del debito è rappresentato dal debito a breve termine di euro (297.019 +3.960) = euro 300.979 che inseriamo per 25.000 euro nel passivo dello Stato patrimoniale nella voce Altri debiti. Le variazioni intervenute nelle rimanenze, da inserire nel Conto economico dell esercizio 2013, sono ipotizzate come segue. Esistenze iniziali di materie prime euro 900.000 Rimanenze finali di materie prime euro 800.000 ---------------- Variazione rimanenze materie + euro Esistenze iniziali di prodotti in lavorazione euro 150.000 Esistenze iniziali di prodotti finiti euro 1.400.000 ------------------ Rimanenze finali di prodotti in lavorazione euro 120.000 Rimanenze finali di prodotti finiti euro 1.300.000 ------------------ =========== euro 1.550.000 euro 1.420.000 -------------------- Variazione rimanenze prodotti - euro 130.000 ============ Stato patrimoniale sintetico rielaborato secondo criteri finanziari a stati comparati Impieghi 2013 2012 Fonti 2013 2012 Attivo 7.215.260 8.726.000 Patrimonio netto 6.490.000 5.264.000 immobilizzato Attivo corrente 6.784.740 5.834.000 Debiti a media e lunga 4.032.040 3.000.000 scadenza Debiti a breve scadenza 3.477.960 6.296.000 impieghi 14.000.000 14.560.000 fonti 14.000.000 14.560.000 6

II - Immobilizzazioni materiali 1) terreni e fabbricati 2) impianti e macchinari 3) attrezzature industr. e commerc. 4) altri beni Stato patrimoniale al 31/12/2013 Attivo 2013 2012 Passivo 2013 2012 A) Crediti v/soci - - A) Patrimonio netto I-Capitale 5.000.000 B) Immobilizzazioni I-Immobilizzazioni immateriali 1)costi di impianto e ampliamento 3) diritti di utilizzazione delle opere dell ingegno 8.960 108.960-200.000 200.000 II-Riserva soprapprezzo azioni IV- Riserva legale V-Riserve statutarie VII - Altre riserve IX Utile/perdita dell esercizio 500.000 500.000 264.000 126.000 6.490.000 2.296.000 3.622.500 803.000 384.800 7.106.300 2.400.000 4.500.000 1. 526.000 8.526.000 B) Fondi per rischi e oneri C) TFR 1.232.040 4.000.000-500.000 500.000 600.000-336.000 5.264.000 96.000 1.200.000 Immobilizzazioni (B) C) Attivo circolante I-Rimanenze 1) materie prime e sussidiarie 2)prodotti in lavorazione 4) prodotti finiti e merci II - Crediti 1) verso clienti 5) verso altri IV - Disponibilità liquide 1) depositi bancari e postali 2) assegni 3) denaro e valori in cassa 7.215.260 800.000 120.000 1.300.000 2.220.000 4.268.740 200.000 4.468.740 58.000 12.000 5.000 75.000 8.726.000 900.000 150.000 1.400.000 2.450.000 3.150.000 150.000 3.300.000 38.000 9.000 3.000 50.000 D) Debiti 4) debiti verso banche (di cui euro 800.000 scadenti oltre l esercizio successivo) 7) debiti verso fornitori (di cui euro 2.000.000 scadenti oltre l esercizio successivo) 8) debiti rappresentati da titoli 12) debiti tributari 13) debiti verso istituti previdenziali e di sicurezza sociale 14) altri debiti 1.060.000 4.894.960 80.000 60.000 32.000 25.000 6.151.960 2.060.000 5.714.000 53.000 26.000 21.000 7.974.000 attivo circolante (C) 6.763.740 5.800.000 D) Ratei e risconti 21.000 34.000 E) Ratei e risconti 26.000 26.000 attivo 14.000.000 14.560.000 passivo 14.000.000 14.560.000 7

Conto economico dell esercizio 2013 Valore della produzione 1)ricavi delle vendite e delle prestazioni 2)variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti Costi della produzione 6)per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 7)per servizi 9)per il personale: a) salari e stipendi b) oneri sociali c) trattamento di fine rapporto 10)ammortamenti e svalutazioni: a) ammortamenti immobilizzazioni immateriali b) ammortamenti immobilizzazioni materiali d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide 11)variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 12)accantonamenti per rischi 14)oneri diversi di gestione 2013 22.230.000-130.000 22. 11.940.981 1.876.000 4.300.000 1.330.000 333.019 102.240 1.419.700 28.060 + 4.000 36.000 21.470.000 2012 20.384.000 + 156.000 20.540.000 11.140.000 1.718.000 4.220.000 1.300.000 326.000 1.419.700 20.300 + 36.000 60.000 20.440.000 Differenza tra valore e costi della produzione (A B) C) Proventi e oneri finanziari 16)altri proventi finanziari 17)interessi ed oneri finanziari E) Proventi e oneri straordinari 21)oneri straordinari 630.000 7.000 417.000-410.000 16.000-16.000 4.000 368.000-364.000 4.000-4.000 Risultato prima delle imposte 22) Imposte sul reddito dell'esercizio 23) Utile/perdita dell'esercizio 204.000 78.000-268.000 68.000 126.000 336.000 PUNTI A SCELTA Primo punto a scelta - Registrazioni contabili Il primo punto a scelta richiede la presentazione delle scritture contabili di gestione e di assestamento redatte da Alfa spa relative alla copertura della perdita d esercizio, all aumento del capitale sociale e al consolidamento parziale dei debiti a breve termine. 1) La copertura della perdita d esercizio con riserve straordinarie comporta la seguente registrazione contabile: 10/04/2013 RISERVA STRAORDINARIA copertura perdita d esercizio 336.000,00 10/04/2013 PERDITA D ESERCIZIO copertura perdita d esercizio 336 000,00 2) L aumento del capitale sociale comporta le seguenti registrazioni contabili: 10/05/2013 AZIONISTI C/SOTTOSCRIZIONE aumento capitale sociale 1.,00 8

10/05/2013 VERSAM. C/AUMENTO CAPITALE aumento capitale sociale 1.000.000,00 10/05/2013 RISERVA SOPRAPPREZZO AZIONI aumento capitale sociale,00 10/05/2013 BANCA X C/C versamento degli azionisti 1.,00 10/05/2013 AZIONI C/SOTTOSCRIZIONE versamento degli azionisti 1.,00 15/05/2013 VERSAM. C/AUMENTO CAPITALE iscrizione registro imprese 1.000.000,00 15/05/2013 CAPITALE SOCIALE iscrizione registro imprese 1.000.000,00 18/05/2013 COSTI DI AMPLIAMENTO spese per aumento capitale 11.200,00 18/05/2013 IVA NS/CREDITO spese per aumento capitale 264,00 18/05/2013 DEBITI V/FORNITORI spese per aumento capitale 11.464,00 20/05/2013 DEBITI V/FORNITORI regolata fattura n. 73 11.464,00 20/05/2013 BANCA X C/C regolata fattura n. 73 11.224,00 20/05/2013 DEBITI PER RITENUTA DA VERSAREregolata fattura n. 73 240,00 31/12/2013 AMM. COSTI DI AMPLIAMENTO ammort. costi ampliamento 2.240,00 31/12/2013 FONDO AMM. COSTI DI AMPLIAMENammort. costi ampliamento 2.240,00 3) Il consolidamento dei debiti a breve termine comporta la registrazione del rateo passivo per gli interessi di competenza: 2.000.000 x 5 x 60 Interessi = ------------------------- = euro 16.438,36 36.500 31/12/2013 INTERESSI PASSIVI V/FORNITORI interessi di competenza 16.438,36 31/12/2013 RATEI PASSIVI interessi di competenza 16.438,36 La natura dei conti utilizzati nelle registrazioni contabili risulta: Denominazione del conto RISERVA STRAORDINARIA PERDITA D ESERCIZIO AZIONISTI C/SOTTOSCRIZIONE VERSAMENTO C/AUMENTO CAPITALE Natura del conto Conto economico di patrimonio netto Conto economico di patrimonio netto Conto finanziario - Credito Conto economico di patrimonio netto 9

RISERVA SOPRAPPREZZO AZIONI BANCA X C/C COSTI DI AMPLIAMENTO IVA NS/CREDITO DEBITI V/FORNITORI DEBITI PER RITENUTE DA VERSARE AMMORTAMENTO COSTI DI AMPLIAMENTO FONDO AMMORTAMENTO COSTI DI AMPLIAMENTO INTERESSI PASSIVI V/FORNITORI RATEI PASSIVI Conto economico di patrimonio netto Conto finanziario Credito/Debito Conto economico Costo pluriennale Conto finanziario - Credito Conto finanziario - Debito Conto finanziario - Debito Conto economico di reddito d esercizio Conto economico di rettifica ai costi pluriennali Conto economico di reddito d esercizio Conto finanziario Ratei Secondo punto a scelta - Rendiconto finanziario delle variazioni del patrimonio circolante netto Il secondo punto a scelta richiede la predisposizione del Rendiconto finanziario delle variazioni del patrimonio circolante netto. Tale documento, strutturato in tre parti, riepiloga i flussi finanziari avvenuti durante la gestione che forniscono informazioni sulla composizione delle fonti e degli impieghi. Per la redazione del Rendiconto finanziario è necessario calcolare il flusso generato dalla gestione reddituale che può essere determinato con due procedimenti: procedimento diretto: Ricavi monetari Costi monetari procedimento indiretto: Utile + Costi non monetari Ricavi non monetari Procedimento diretto Ricavi monetari Ricavi delle vendite 22.230.000 Variazione rimanenze prodotti -130.000 Altri proventi finanziari 7.000 Costi monetari Acquisto di materie prime 11.940.981 Costi per servizi 1.876.000 Salari e stipendi 4.300.000 Oneri sociali 1.330.000 TFR (rivalutazione netta) 300.979 Svalutazione crediti 28.060 Variazione rimanenze materie + Accantonamenti per rischi 4.000 Oneri diversi di gestione 36.000 Interessi e oneri finanziari 417.000 Oneri straordinari 16.000 Imposte sul reddito dell esercizio 78.000 22.107.000 20.427.020 10

Flusso generato dalla gestione reddituale 1.679.980 Procedimento indiretto: euro (126.000 + 32.040 + 1.521.940) = euro 1.679.980 Per la compilazione della seconda parte del Rendiconto è necessario calcolare le variazione intervenute nel Patrimonio circolante netto come di seguito indicato: Elementi 2013 2012 Variazione Disponibilità liquide 75.000 50.000 25.000 Disponibilità finanziarie 4.468.740 3.300.000 1.168.740 Rimanenze 2.220.000 2.450.000-230.000 Ratei e risconti 21.000 34.000-13.000 attivo corrente 6.784.740 5.834.000 950.740 Debiti verso banche 260.000 260.000 0 Debiti verso fornitori 2.894.960 5.714.000-2.819.040 Debiti rappresentati da titoli di credito 80.000-20.000 Debiti tributari 60.000 53.000 +7.000 Debiti verso istituti previdenziali 32.000 26.000 +6.000 Altri debiti 25.000 21.000 +4.000 Fondi rischi e oneri 96.000 +4.000 Ratei e risconti 26.000 26.000 0 passivo corrente 3.477.960 6.296.000-2.818.040 Patrimonio circolante netto +3.306.780-462.000 + 3.768.780 Rendiconto finanziario delle variazioni del patrimonio circolante netto Parte I - Dimostrazione delle fonti e degli impieghi Parte II - Variazioni intervenute nei componenti del patrimonio circolante netto Fonti di risorse finanziarie Variazioni delle attività a breve Flusso generato dalla gestione reddituale 1.679.980 Disponibilità liquide 25.000 Aumento di capitale sociale 1. Disponibilità finanziarie (Crediti verso clienti) 1.168.740 Accensione passività consolidate 2.000.000 Rimanenze -230.000 fonti 4.779.980 Ratei e risconti -13.000 variazioni delle attività correnti 950.740 Impieghi di risorse finanziarie Variazioni delle passività a breve Rimborso passività consolidate 1.000.000 Debiti verso fornitori -2.819.040 Acquisto di immobilizzazioni 11.200 Debiti rappresentati da titoli di credito -20.000 impieghi 1.011.200 Debiti tributari +7.000 Debiti verso istituti previdenziali +6.000 Altri debiti +4.000 Fondi rischi e oneri +4.000 Ratei e risconti 0 variazione delle passività correnti -2.818.040 fonti 4.779.980 variazioni attività a breve 950.740 impieghi 1.011.200 variazioni passività a breve -2.818.040 Variazione del patrimonio circolante netto +3.768.780 Variazione del patrimonio circolante netto +3.768.780 11

Non sono intervenute variazioni che interessano la Parte III del Rendiconto finanziario Altre variazioni nella situazione patrimoniali - finanziaria che non comportano movimenti nel patrimonio circolante netto. Commento ai risultati La variazione del patrimonio circolante netto è positiva ed evidenzia una situazione di equilibrio finanziario. Dal Rendiconto finanziario delle variazioni del patrimonio circolante netto emerge un consistente flusso di risorse generate dalla gestione reddituale. Le fonti di finanziamento sono state ottenute, oltre che dal flusso generato dalla gestione reddituale, dall aumento del capitale sociale e dal consolidamento di debiti verso fornitori. Gli impieghi sono stati realizzati per rimborsare prestiti e per sostenere i costi di ampliamenti dovuti all aumento di capitale sociale. Terzo punto a scelta Relazione sulla situazione finanziaria, patrimoniale ed economica Il terzo punto a scelta richiede la relazione sulla situazione finanziaria, patrimoniale ed economica di Alfa spa. L analisi finanziaria esamina la capacità dell azienda di fronteggiare il fabbisogno finanziario senza compromettere l equilibrio economico della gestione. Si effettua utilizzando i dati tratti dallo Stato patrimoniale rielaborato secondo criteri finanziari tenendo conto della destinazione dell utile. Ipotizziamo la seguente destinazione dell utile per l esercizio 2013: alla riserva legale il 5% pari a 6.300 euro alla riserva statutaria il 5% pari a 6.300 euro alla riserva straordinaria 13.400 euro agli azionisti un dividendo lordo unitario di 0,20 euro. Stato patrimoniale rielaborato secondo criteri finanziari (tenendo conto della copertura della perdita nell esercizio 2012 e della destinazione dell utile nell esercizio 2013) Impieghi 2013 2012 Fonti 2013 2012 Attivo immobilizzato 7.215.260 8.726.000 Capitale proprio 6.390.000 5.264.000 Attivo corrente 6.784.740 5.834.000 Debiti a media e lunga scadenza 4.032.040 3.000.000 Debiti a breve scadenza 3.577.960 6.296.000 impieghi 14.000.000 14.560.000 fonti 14.000.000 14.560.000 12

L'analisi finanziaria è realizzata attraverso il calcolo degli indici che seguono. a) Indici di solidità: mettono in evidenza la capacità dell'azienda di reperire adeguate fonti di finanziamento per investimenti in immobilizzazioni e la correlazione tra fonti e impieghi. Indice 2013 2012 Capitale proprio 6.390.000 5.264.000 1) Indice di autocopertura delle immobilizzazioni -------------------------- = Immobilizzazioni ---------------- = 0,89 7.215.260 -------------- = 0,60 8.726.000 Capitale permanente 10.422.040 8.264.000 2) Indice di copertura globale delle immobilizzazioni ----------------------------- = Immobilizzazioni ---------------- = 1,44 7.215.260 -------------- = 0,95 8.726.000 Attivo corrente 6.784.740 5.834.000 3) Indice di disponibilità ------------------------------- = --------------- = 1,90 --------------- = 0,93 Debiti a breve scadenza 3.577.960 6.296.000 Sia gli indici di copertura sia l'indice di disponibilità segnalano il miglioramento nella correlazione tra fonti e impieghi. b) Indici di liquidità: mettono in evidenza la capacità dell'azienda di fronteggiare gli impegni finanziari di prossima scadenza. Indice 2013 2012 Dispon. finanz. + dispon. liquide 4.468.740 + 75.000 3.300.000 + 50.000 1) Indice di liquidità secondaria -------------------------------------- = Debiti a breve termine -------------------------- = 1,27 3.577.960 ------------------------- = 0,53 6.296.000 Disponibilità liquide 75.000 50.000 2) Indice di liquidità primaria ---------------------------- = ------------- = 0,020962 ------------- = 0,007942 Debiti a breve termine 3.577.960 6.296.000 Gli indici evidenziano una scarsa liquidità aziendale ma un netto miglioramento dei risultati nell esercizio 2013. c) Indici di rotazione: esprimono la velocità di rigiro degli impieghi o di alcuni elementi patrimoniali a ritornare liquidi. Indicano il numero di volte in cui, negli esercizi considerati, gli elementi patrimoniali ritornano in forma liquida attraverso le vendite. Tanto più gli indici sono elevati tanto migliore è la situazione aziendale. Indice 2013 2012 Ricavi di vendita 22.230.000 20.384.000 1) Indice di rotazione dell'attivo corrente -------------------------- = Attivo corrente --------------- = 3,28 6.784.740 ---------------- = 3,49 5.834.000 Ricavi di vendita + IVA 27.120.600 24.868.480 2) Indice di rotazione dei --------------- = 6,35 13

crediti commerciali --------------------------------- = Crediti verso clienti 4.268.740 ---------------- = 7,89 3.150.000 Gli indici evidenziano una soddisfacente rotazione dell attivo corrente e dei crediti anche se in leggera diminuzione rispetto all anno precedente. L'analisi patrimoniale esamina la struttura del patrimonio al fine di accertare le condizioni di equilibrio nella composizione delle fonti e degli impieghi e può essere realizzata attraverso il calcolo di indici e di margini. Indici sulla composizione degli impieghi 2013 2012 Immobilizzazioni 7.215.260 8.726.000 1) Rigidità degli impieghi ---------------------- x 100 = ---------------- x 100 = 51,54% -------------- x 100 = 59,93% impieghi 14.000.000 14.560.000 Attivo corrente 6.784.740 5.834.000 2) Elasticità degli impieghi ------------------------ x 100 = --------------x 100 = 48,46% -------------- x 100= 40,07% impieghi 14.000.000 14.560.000 Attivo corrente 6.784.740 5.834.000 3) Indice di elasticità ------------------------x 100 = --------------x 100 = 94,03% -------------x 100 = 66,86% Immobilizzazioni 7.215.260 8.726.000 Indici sulla composizione delle fonti 2013 2012 1) Incidenza dei debiti a breve termine Debiti a breve term. ---------------------- x 100 = 3.577.960 --------------x 100 = 25,56% 6.296.000 -------------- x 100 = 43,24% impieghi 14.000.000 14.560.000 2) Incidenza dei debiti a mediolungo termine Debiti a m/l scad. ------------------------ x 100 = 4.032.040 -------------x 100 = 28,80% 3.000.000 -------------- x 100= 20,61% impieghi 14.000.000 14.560.000 3) Incidenza del capitale proprio Capitale proprio ------------------------x 100 = impieghi Capitale proprio 6.390.000 --------------x 100 = 45,64% 14.000.000 6.390.090 5.264.000 --------------x 100 = 36,15% 14.560.000 5.264.000 4) Grado di capitalizzazione --------------------------- = -------------- = 0,84 -------------- = 0,57 Capitale di debito 7.610.000 9.296.000 Da tali indici emerge la diminuzione della rigidità degli impieghi in quanto è cresciuta l'incidenza dell'attivo corrente sul totale degli impieghi. L'azienda ha migliorato nell'esercizio 2013 il grado di capitalizzazione e ha aumentato l incidenza dei debiti a media e lunga scadenza. Il calcolo dei margini consente di ottenere informazioni sulla struttura patrimoniale dell azienda. 1. Patrimonio circolante netto = (Attivo corrente Debiti a breve scadenza). 14

Patrimonio circolante netto 2013 2012 (6.784.740 3.477.960) = 3.306.780 (5.834.000 6.296.000) = 462.000 Il risultato positivo raggiunto nel 2013 segnala che l'azienda è in grado di coprire i debiti di prossima scadenza, utilizzando le proprie disponibilità liquide o prontamente liquidabili migliorando così la posizione rispetto all anno precedente. 2. Margine di tesoreria = (Disponibilità liquide + Disponibilità finanziarie) Debiti a breve scadenza. Margine di 2013 2012 tesoreria (4.468.740 + 75.000 3.477.960) = (3.300.000 + 50.000 6.296.000) = 1.065.780 2.946.000 Il risultato positivo conseguito nel 2013 segnala un netto miglioramento della correlazione tra fonti e impieghi. 3. Margine di struttura primario = (Capitale proprio Attivo immobilizzato). Margine di struttura primario 2013 2012 (6.390.000 7.215.260) = 825.260 (5.264.000 8.726.000) = 3.462.000 Il risultato negativo segnala l incapacità dell'azienda a fronteggiare gli investimenti in immobilizzazioni con il capitale proprio anche se si evidenzia un deciso miglioramento rispetto all esercizio 2012. 4. Margine di struttura secondario = Capitale permanente (Patrimonio netto + Debiti a medio e lunga scadenza) Attivo immobilizzato. Margine di 2013 2012 struttura secondario (6.390.000 + 4.032.040 7.215.260) = 3.206.780 (5.264.000 + 3.000.000 6.784.740) = 1.479.260 Il risultato positivo evidenza una relazione equilibrata tra fonti e impieghi, la capacità dell impresa di fronteggiare gli investimenti in immobilizzazioni con capitale permanente 15

L analisi economica fornisce informazioni sulla capacità dell'azienda di produrre ricchezza; è realizzata partendo dallo Stato patrimoniale senza tener conto della destinazione dell utile. Indice 2013 2012 Utile (Perdita) d esercizio 126.000-336.000 1) ROE ------------------------ x 100 = -------------x 100 = 1,98% --------------x 100 = -6% Capitale proprio 6.364.000 5.600.000 Reddito operativo 630.000 2) ROI ------------------------ x 100 = ---------------x 100 = 4,50% ----------------x 100 = 0,67% impieghi 14.000.000 14.560.000 Oneri finanziari totali 417.000 368.000 3) ROD ------------------------x 100 = --------------x 100 = 5,55% --------------x 100 = 3,96% Capitale di debito 7.510.000 9.296.000 Reddito operativo 630.000 4) ROS ------------------------x 100 = ----------------x 100 = 2,83% ----------------x 100 = 0,49% Ricavi di vendita 22.230.000 20.384.000 Ricavi di vendita 22.230.000 20.384.000 5) Rotazione degli impieghi -------------------- = impieghi ----------------- = 1,59 14.000.000 ----------------- = 1,40 14.560.000 impieghi 14.000.000 14.560.000 6) Leverage -------------------- = ----------------- = 2,20 ----------------- =2,60 Capitale proprio 6.364.000 5.600.000 Utile (Perdita) di esercizio 126.000-336.000 7) Incidenza della gestione non caratteristica --------------------------------x 100 = Reddito operativo ---------------x 100 = 20% 630.000 --------------x 100 = -336% Relazione Il ROE, che indica la redditività del capitale proprio, è aumentato passando da -6% a 1,98%. Il ROI esprime il rendimento del capitale investito e segnala un netto miglioramento passando da 0,67% a 4,50%. In entrambi gli esercizi il ROI risulta inferiore al ROD evidenziando che per 100 euro presi a prestito e investiti nell attività caratteristica dell impresa, il rendimento ottenuto è minore del costo sostenuto per il finanziamento. L impresa non ha convenienza a finanziare l attività produttiva attraverso l indebitamento. Il ROS, che esprime la redditività delle vendite, è migliorato passando da 0,49% a 2,83%. L indice di rotazione degli impieghi è leggermente aumentato passando da 1,40 a 1,59. Il leverage (indice di indebitamento) è diminuito passando da 2,60 a 2,20. L incidenza della gestione non caratteristica ha messo in evidenza un significativo incremento passando da -336% al 20%. 16