1 RELAZIONE SULLA DETERMINAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI (DPCM 5/12/1997) EDIFICIO A DESTINAZIONE RESIDENZIALE IN LECCO (LC) DI PROPRIETA DELL AGENZIA LOMBARDA PER L EDILIZIA RESIDENZIALE (ALER) Pescate 13 novembre 2008 PREMESSA Il sottoscritto ingegnere, tecnico competente in acustica ambientale, è stato incaricato dall Aler di Lecco, Agenzia Lombarda per l Edilizia Residenziale, con sede a Lecco (LC) in via Giusti n.12, e uffici via Caduti Lecchesi a Fossoli 34, interessata alla realizzazione di un edificio a destinazione residenziale a Lecco (LC) in via Monsignor Polvara, di predisporre una relazione tecnica sulle particolarità costruttive ed i materiali utilizzati al fine di consentire il rispetto del DPCM 5 dicembre 1997 recante titolo Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici. Le determinazioni sono state svolte per le opere riguardanti la realizzazione di un edificio strutturato su più livelli altimetrici con tipologie evidenziate nelle tavole 1-2-3-4 allegate. Il progetto prevede al piano interrato: Formazione di rampa d accesso e corsello di manovra comuni e di 27 box auto di proprietà; Formazione di due corpi scala comuni con ascensore, denominati scala 01 e scala 02, per il collegamento con i piani soprastanti e comunicanti con il corsello; Formazione di quattro cantine di proprietà con accesso dal comune corsello; Formazione di ulteriori otto cantine di proprietà con accesso da un comune disimpegno comunicante con il corpo scala 01;
2 Al piano terra è prevista: Formazione di area di manovra e collegamento tra l accesso su pubblica via e la rampa veicolare; Formazione dei 2 corpi scala con ascensore di collegamento con il piano interrato e i soprastanti piani e dotati di accesso su camminamenti esterni e area di manovra veicolare comuni a tutte le unità immobiliari; Formazione di 10 cantine di proprietà con accesso da disimpegno comune comunicante con il corpo scala 01; Formazione di un locale comune con accesso da disimpegno comune comunicante con il corpo scala 01; Formazione di 14 cantine di proprietà con accesso da disimpegno comune comunicante con il corpo scala 02; Formazione di 9 box auto con accesso dal comune percorso veicolare esterno; Al piano primo è prevista: Formazione dei due corpi scala 01 e 02 con ascensore di collegamento con i vari livelli altimetrici e con accessi dai comuni camminamenti esterni; Formazione di 3 appartamenti, denominati 01-02-03, di diverse tipologie distributive articolate su singolo piano, con accesso dal comune corpo scala 01; Formazione di 3 appartamenti, denominati 01-02-03, di diverse tipologie distributive articolate su singolo piano, con accesso dal comune corpo scala 02; Al piano secondo è prevista: Formazione dei due corpi scala 01 e 02 con ascensore di collegamento con i vari livelli altimetrici; Formazione di 3 appartamenti, denominati 04-05-06, di diverse tipologie distributive articolate su singolo piano, con accesso dal comune corpo scala 01; Formazione di 3 appartamenti, denominati 04-05-06, di diverse tipologie distributive articolate su singolo piano, con accesso dal comune corpo scala 02; Ai piani terzo, quarto, quinto e sesto sono previsti:
3 Formazione dei due corpi scala 01 e 02 con ascensore di collegamento con i vari livelli altimetrici; Formazione di 3 appartamenti, denominati 07-08-09, di diverse tipologie distributive articolate su singolo piano, con accesso dal comune corpo scala 01; Formazione di 3 appartamenti, denominati 07-08-09, di diverse tipologie distributive articolate su singolo piano, con accesso dal comune corpo scala 02; La copertura è del tipo a tetto piano con accesso dai due corpi scala. Su tale piano, si trova la centrale termica comune a tutte le unità L intervento prevede pertanto la formazione di un totale di 36 unità immobiliari a destinazione residenziale. LEGISLAZIONE DI RIFERIMENTO Per cio che concerne i requisiti acustici degli edifici vige il Dpcm 5 dicembre 1997 (requisiti acustici passivi edifici) (Gazzetta ufficiale 22 dicembre 1997 n. 297) che in attuazione dell'articolo 3, comma 1, lettera e), della legge 26 ottobre 1995, n. 447, determina i requisiti acustici delle sorgenti sonore interne agli edifici ed i requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti in opera, al fine di ridurre l'esposizione umana al rumore.gli ambienti sono classificati nella normativa in sette categorie (vedi tabella A) e le chiusure e le partizioni di delimitazione interne ed esterne devono rispettare precisi limiti indipendentemente dalla zona acustica in cui e collocato il fabbricato. Definizioni 1. Ai fini dell'applicazione del decreto, gli ambienti abitativi di cui all'articolo 2, comma 1, lettera b), della legge 26 ottobre 1995, n. 447, sono distinti nelle categorie indicate nella tabella A allegata al presente decreto. 2. Sono componenti degli edifici le partizioni orizzontali e verticali. 3. Sono servizi a funzionamento discontinuo gli ascensori, gli scarichi idraulici, i
4 bagli, i servizi igienici e la rubinetteria. 4. Sono servizi a funzionamento continuo gli impianti di riscaldamento, aerazione e condizionamento. 5. Le grandezze cui far riferimento per l'applicazione del presente decreto sono definite nell'allegato A che ne costituisce parte integrante. Valori limite 1. Al fine di ridurre l'esposizione umana al rumore, sono riportati in tabella B i valori limite delle grandezze che determinano i requisiti acustici passivi dei componenti degli edifici e delle sorgenti sonore interne. Allegato A Grandezze di riferimento: definizioni, metodi di calcolo e misure Le grandezze che caratterizzano i requisiti acustici passivi degli edifici sono: 1. il tempo di riverberazione (T), definito dalla norma ISO 3382:1975; 2. il potere fonoisolante apparente di elementi di separazione fra ambienti (Rw), definito dalla norma EN ISO 140-5:1996; 3. l'isolamento acustico standardizzato di facciata (D 2m,nT ), definito da: dove: D 2m =L 1,2m -L 2 è la differenza di livello; L 1,2m è il livello di pressione sonora esterno a 2 metri dalla facciata, prodotto da rumore da traffico se prevalente, o da altoparlante con incidenza del suono di 45 sulla facciata; L 2 è il livello di pressione sonora medio nell'ambiente ricevente, valutato a partire dai livelli misurati nell'ambiente ricevente mediante la seguente formula:
5 Le misure dei livelli L i devono essere eseguite in numero di n per ciascuna banda di terzi di ottava. Il numero n è il numero intero immediatamente superiore ad un decimo del volume dell'ambiente; in ogni caso, il valore minimo di n è cinque; T è il tempo di riverberazione nell'ambiente ricevente, in sec; T 0 è il tempo di riverberazione di riferimento assunto, pari a 0,5s; 4. il livello di rumore di calpestio di solai normalizzato (Ln) definito dalla norma EN ISO 140-6:1996; 5. L A Smax : livello massimo di pressione sonora ponderata A con costante di tempo slow; 6. L Aeq : livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata A. Gli indici di valutazione che caratterizzano i requisiti acustici passivi degli edifici sono: a. indice del potere fonoisolante apparente di partizioni fra ambienti (Rw) da calcolare secondo la norma UNI 8270: 1987, Parte 7, para. 5.1. b. indice dell'isolamento acustico standardizzato di facciata (D 2m,nT,W ) da calcolare secondo le stesse procedure di cui al precedente punto a.; c. indice del livello di rumore di calpestio di solai, normalizzato (L n,w ) da calcolare secondo la procedura descritta dalla norma UNI 8270:1987, Parte 7, para 5.2. Rumore prodotto dagli impianti tecnologici La rumorosità prodotta dagli impianti tecnologici non deve superare i seguenti limiti: a) 35 db(a) L Amax con costante di tempo slow per i servizi a funzionamento discontinuo; b) 25 db(a) L Aeq per i servizi a funzionamento continuo. Le misure di livello sonoro devono essere eseguite nell'ambiente nel quale il livello di
6 rumore è più elevato. Tale ambiente deve essere diverso da quello in cui il rumore si origina. Tabella A - Classificazione degli ambienti abitativi (articolo 2) - categoria A: edifici adibiti a residenza o assimilabili; - categoria B: edifici adibiti ad uffici e assimilabili; - categoria C: edifici adibiti ad alberghi, pensioni ed attività assimilabili; - categoria D: edifici adibiti ad ospedali, cliniche, caser di cura e assimilabili; - categoria E: edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili; - categoria F: edifici adibiti ad attività ricreative o di culto o assimilabili; - categoria G: edifici adibiti ad attività commerciali o assimilabili Tabella B: requisiti acustici passivi degli edifici, dei loro componenti e degli impianti tecnologici Categorie di cui alla Tab. A Parametri Rw D2m,nT,W Ln,w LASmax LAeq 1. D 55 45 58 35 25 2. A, C 50 40 63 35 35 3. E 50 48 58 35 25 4. B, F, G 50 42 55 35 35 Al fine di garantire i requisiti acustici previsti nel citato DPCM alla categoria A vengono analizzati e descritti i particolari costruttivi in fase di realizzazione della costruzione.
7 I risultati che seguono, dovuti ai materiali, agli schemi tecnici e le metodologie di posa sono ricavati da prove di laboratorio e determinazioni analitiche. Qualsiasi cambiamento dei materiali, metodologie descritte o errori di posa potrebbero determinare risultati differenti ed effetti di cui non si assumono responsabilità. MURATURE DI TAMPONAMENTO Per quanto riguarda le murature di tamponamento, particolare attenzione andrà riservata alla tipologia dei materiali da impiegare; dovranno essere accantonate soluzioni a laterizi con ampie camere d aria interne per annullare il fenomeno della risonanza. Sono quindi da privilegiare murature piene, o forate di massa elevata anche stratificata con camere d aria con interposto isolante tipo sughero in lastre, legno mineralizzato o soluzioni a pannelli compositi. Di seguito si elencano alcune voci di capitolato relativi ai materiali da utilizzare. VOCE DI CAPITOLATO Muratura di Tamponamento esterna (vedi scheda tecnica allegata Tav n 5) Muratura composta da due blocchi di mattoni forati cm 8 e cm 12 in laterizio intonacato esternamente e nell intercapedine con intonaco di cemento mentre sulla faccia interna con intonaco di calce e gesso. Nell intercapedine interposta tra i due tavolati verranno posizionati pannelli tipo Isover XL K 100 mm il tutto posato su strisce di feltro tipo Over-foil BM 6 mm della ditta Over-All. Intonaco di cemento cm 1,5 Blocco forato cm 12 Intonaco di cemento cm 1,5 Pannello tipo Isover XL K cm 8/10 (secondo esigenze termiche) Camera d aria min cm 2,0 Blocco forato cm 8
8 Intonaco di calce e gesso cm 1,5 10 R w= -10log(S1/S 10 Rw / +S2/S 10 R2w / 10 10 +A/S 10 Dnw / )-K Dove A= 10mq; K=2 (coefficiente peggiorativo dovuto alla trasmissione laterale) Rw parete teorico 57dB D2m,nT,W= R W+10logV/6T 0 S Dove: V e il volume dell ambiente ricevente (mc) S e la superficie di facciata vista dall interno (mq) T 0 e pari a 0.5 (s) D2m,nT,W previsto 42dB>40dB verifica positiva. Muratura di delimitazione appartamenti (vedi scheda tecnica alleg. Tav n 5 ) Muratura composta da due blocchi di mattoni forati cm 8 e cm 8 intonacati sulle due facce esterne con intonaco di calce e gesso e sulla faccia interna all intercapedine con rinzaffo di cemento, con interposta camera composta da pannelli Akustik Wood 40 mm il tutto posato su strisce di Over-foil BM 6 mm materiale smorzante della ditta Over-All di Paderno Dugnano (MI). Intonaco di calce e gesso cm 1,5 Blocco forato cm 8 Intonaco di cemento cm 1,5 Pannello Akustik Wood 40 mm Camera d aria min cm 2 Blocco forato cm 8 Intonaco di calce e gesso cm 1,5 Indice Potere fonoisolante parete teorico 64 db (Rw) vedi certificazioni allegate R w=rw-12 = 52 db
9 Dove R w= e l indice del potere fonoisolante della parete in opera R w previsto 52dB > 50dB di Legge - verifica positiva. Saint-Gobain Isover Italia S.p.A. Via G. Donizetti 32/34 (materiale Isover) 24043 Vidalengo di Caravaggio BG tel 0363 318 1 - fax 0363 318 337 Over-All S.r.l Via Roma 94/96 (materiale Overall) 20037 Paderno Dugnano MI tel 02/ 99040432 - fax 02/91082056 S.DI.S Srl via Zambeletti n 4 20021 Baranzate MI (materiale Akustik Wood) Tel 0238204341 La struttura in cls del vano scale e del locale ascensore andra rivestita sulla faccia interna agli appartamenti con materiale Over-Foil 311 spessore mm 9 della ditta Over-all Srl accoppiata con tavella intonacata o struttura in cartongesso. Tutti i componenti di collegamento tra il vano ascensore e gli impianti di sollevamento andranno montati con opportuni giunti antivibranti. SOLETTE E PAVIMENTI Dal lato strutturale le solette dovranno avere preferibilmente una luce non superiore ai mt 5 al fine di non amplificare i rumori di calpestio, e comunque si dovrà prevedere la realizzazione di uno strato elastico al di sopra della soletta tradizionale completamente disgiunto dal resto delle strutture. Detto strato elastico sormontato successivamente da massetto di sabbia-cemento e dal pavimento si comporterà come un oscillatore armonico tra le due masse sottostanti e sovrastanti.
10 Dovranno essere evitati collegamenti rigidi alla struttura galleggiante con le pareti laterali pena l esaltazione della trasmissione laterale che andrebbe a ridurre sensibilmente la prestazione acustica del solaio. VOCI DI CAPITOLATO Solaio tipo in laterocemento (vedi Tav n 6) Sul solaio andrà posato massetto in cemento cellulare fino a rasamento dei tubi e delle canalizzazioni presenti e sopra lo stesso un materassino isolante di mm 6 a due strati composto da bolla d aria in polietilene ricoperta da foglio di alluminio accoppiata a mousse di polietilene denominato Over-All Foil BM, con sovrapposizione fra i lembi di circa 5 cm e giunzioni con apposito nastro adesivo in polietilene rinforzato. Sopra il materiale descritto andrà posizionata caldana di sabbia e cemento come sottofondo ripartitore minimo cm 5 con rete elettrosaldata a maglia fitta su cui verrà posizionata la pavimentazione. Nei punti di intersezione con la muratura verticale dovranno essere posizionate strisce di analogo materiale Over-All Foil BM, così pure nelle proiezioni delle murature perimetrali e interne sulla soletta con la soletta stessa. Particolare attenzione andrà rivolta al posizionamento del materassino Over-All Foil BM tra la parte di muratura e la parte di riempimento in soletta al fine di evitare collegamenti strutturali delle partizioni perpendicolari. Si ribadisce l importanza di evitare i collegamenti citati di qualsiasi genere, anche tra la pavimentazione finita e l intonaco murario, che finirebbero per penalizzare e nei casi più gravi annullare gli effetti smorzanti del pavimento galleggiante. Il battiscopa dovrà poi essere posizionato rialzato rispetto al piano di pavimento, senza tasselli passanti ma con uso di colle o silicone (vedi indicazioni allegate per la corretta posa in opera ) Soletta CA e laterizio: spessore variabile
11 Massetto in cemento cellulare fino a rasamento tubi: spessore variabile Over-All Foil BM spess mm 6 Caldana in sabbia e cemento min 50 mm con rete Pavimento o parquet :spessore variabile Ipotizzando l utilizzo di travetti in cls precompresso e laterizio cm 20+4 con intonaco all intradosso, si ha una densità superficiale di 350 Kg/mq Ln,w(sol)= 164-35logM = 164-35log350 = 75 db L n,w(sol) =Ln,w(sol) +K Dove K e un fattore correttivo dipendente dalla massa delle pareti e del solaio che nel caso specifico vale 3 L n,w(sol)= 75+3=80dB L nt,w(sol)=l n,w(sol)-10logv/30 V e il volume del locale ricevente L nt,w(sol) = 78-10logV/30 = 79 db L nt,w(pav)= L nt,w(sol)- ΔLw ΔLw=30 log(500/fo) dove fo e la frequenza di risonanza del pavimento che dipende dalla massa superficiale del materassino galleggiante e dalla rigidità dinamica dello stesso fo= 160 s '/ m' Isolamento con Over-All Foil BM. Rigidità dinamica materassino s = 17 MN/mc Massa nominale 0,445 Kg/mq Rigidità dinamica sottofondo s = E/0.05 Massa superficiale complessiva 0,445+(0.05x 1200)+(0.01x1600)= 76 Kg/mq fo=75,7 hz ΔLw=30 log(500/fo) = 30log(500/75,7) = 24,6= 25 db si considera un decremento di 5 db dovuto a fughe laterali e effetti di trasmissione accidentale
12 25 db -5 db =20 db ΔLw di laboratorio (vedi schede allegate) = 31 db L n,w= (79dB-20dB) = 59dB < 63dB verifica positiva Solaio tipo predalles (vedi immagine sotto) Tale tipologia di solaio verrà realizzata come partizione orizzontale tra il piano terra, in cui sono distribuiti i box auto e le cantine, ed il piano primo destinato alle residenze. Al di sopra della cappa di completamento del getto andrà posato uno strato di isolamento termico e, successivamente, posto un massetto in cemento cellulare o similare fino a rasamento dei tubi e delle canalizzazioni presenti. Gli spessori e le tipologie di materiali di entrambe le componenti stratigrafiche sono a discrezione del termotecnico. Al di sopra del massetto verrà posto un materassino isolante di mm 6 a due strati composto da bolla d aria in polietilene ricoperta da foglio di alluminio accoppiata a mousse di polietilene denominato Over-All Foil BM, con sovrapposizione fra i lembi di circa 5 cm e giunzioni con apposito nastro adesivo in polietilene rinforzato. Sopra il materiale descritto andrà posizionata caldana di sabbia e cemento come sottofondo ripartitore minimo cm 5 con rete elettrosaldata a maglia fitta su cui verrà posizionata la pavimentazione.
13 Nei punti di intersezione con la muratura verticale dovranno essere posizionate strisce di analogo materiale Over-All Foil BM, così pure nelle proiezioni delle murature perimetrali e interne sulla soletta con la soletta stessa. Particolare attenzione andrà rivolta al posizionamento del materassino Over-All Foil BM tra la parte di muratura e la parte di riempimento in soletta al fine di evitare collegamenti strutturali delle partizioni perpendicolari. Si ribadisce l importanza di evitare i collegamenti citati di qualsiasi genere, anche tra la pavimentazione finita e l intonaco murario, che finirebbero per penalizzare e nei casi più gravi annullare gli effetti smorzanti del pavimento galleggiante. Il battiscopa dovrà poi essere posizionato rialzato rispetto al piano di pavimento, senza tasselli passanti ma con uso di colle o silicone (vedi indicazioni allegate per la corretta posa in opera ) Soletta tipo predalles: spessore variabile Strato termoisolante: spessore variabile Massetto in cemento cellulare fino a rasamento tubi: spessore variabile Over-All Foil BM spess mm 6 Caldana in sabbia e cemento min 50 mm con rete elettrosaldata filo zincata Ø 2mm con maglia 5x5cm Pavimento o parquet :spessore variabile Ipotizzando l utilizzo di lastra predalles 5+15 con cappa di completamento di 5cm, si ha una densità superficiale di 375 Kg/mq Ln,w(sol)= 164-35logM = 164-35log375 = 74 db L n,w(sol) =Ln,w(sol) +K Dove K e un fattore correttivo dipendente dalla massa delle pareti e del solaio che nel caso specifico vale 3 L n,w(sol)= 74+3=77dB L nt,w(sol)=l n,w(sol)-10logv/30 V e il volume del locale ricevente
14 L nt,w(sol) = 77-10logV/30 = 78 db L nt,w(pav)= L nt,w(sol)- ΔLw ΔLw=30 log(500/fo) dove fo e la frequenza di risonanza del pavimento che dipende dalla massa superficiale del materassino galleggiante e dalla rigidità dinamica dello stesso fo= 160 s '/ m' Isolamento con Over-All Foil BM. Rigidità dinamica materassino s = 17 MN/mc Massa nominale 0,445 Kg/mq Rigidità dinamica sottofondo s = E/0.05 Massa superficiale complessiva 0,445+(0.05x 1200)+(0.01x1600)= 76 Kg/mq fo=75,7 hz ΔLw=30 log(500/fo) = 30log(500/75,7) = 24,6= 25 db si considera un decremento di 5 db dovuto a fughe laterali e effetti di trasmissione accidentale 25 db -5 db =20 db ΔLw di laboratorio (vedi schede allegate) = 31 db L n,w= (78dB-20dB) = 58dB < 63dB verifica positiva Over-All S.r.l Via Roma 94/96 20037 Paderno DugnanoMI tel 02/ 99040432 - fax 02/91082056 FINESTRE CON VETROCAMERA La parte vetrata e sicuramente la più vulnerabile al rumore sia per la ridotta massa acustica rispetto alla facciata complessiva sia per la possibile presenza di accoppiamenti non sempre precisi dal lato della tenuta e della durata.
15 Da un punto di vista pratico si può dire che una lastra di vetro ha un potere fonoisolante tanto più elevato quanto maggiore è il suo spessore. Un vetro semplice tuttavia, per la sua struttura intrinseca, non isola in modo uniforme al variare delle frequenze (in corrispondenza di alcuni valori il suo potere fonoisolante si riduce). E possibile ovviare a questi limiti utilizzando un vetro stratificato con intercalari in materiale plastico che, grazie alle proprietà elastiche di quest ultimo, garantisce un isolamento più uniforme in presenza di frequenze variabili. Se ci si concentra sulle fonti di rumore più comuni nei centri abitati, si nota come un vetro stratificato sia sicuramente in grado di assicurare un valido isolamento acustico ed un adeguato comfort. Particolare attenzione andrà posta nell accoppiamento vetrocamera-serramento al fine di eliminare ponti acustici, flessioni statiche e zone di sovrapressione dovute agli agenti atmosferici. In particolare Il sigillante non dovrà penetrare oltre 2 mm nell interspazio tra la lastra e il profilo distanziatore all interno del vetrocamera. Lo spessore della sigillatura del nodo non dovrà superare i 15 mm in vetri di superficie fino a 6 mq., e i 18 mm in vetri con superficie oltre i 6 mq. I profili distanziatori dovranno essere posizionati parallelamente agli angoli del vetro. Indipendentemente dalla tipologia del serramento scelto che comunque dovrà avere un giusto grado di massa e consistenza, vista la assoluta dipendenza acustica della vetrocamera rispetto al supporto. VOCI DI CAPITOLATO Nel caso in esame si prescrive un serramento con una lastra vetrata costituita da due vetri stratificati con laminato plastico e interposta camera d aria e con abbattimento localizzato complessivo (vetro + serramento) Rw=36dB per le aperture nei locali bagno, Rw=39dB per le seguenti aperture: Tutte le finestre con dimensioni 210x240cm; Finestra 130x240cm posta nella camera dell appartamento 03 con accesso dal
16 corpo scala 01; Le restanti aperture di dimensioni 130x240 e tutte le altre tipologie di aperture di varie dimensioni non elencate precedentemente dovranno garantire un abbattimento complessivo di Rw=38dB. Il vetraggio andrà effettuato con elementi prodotti da aziende che portano il marchio di qualità. CASSONETTO TERMOISOLANTE Particolare attenzione andrà posta nella posa del cassonetto di alloggiamento degli avvolgibili, elemento che se non a tenuta completa e motivo di ponte acustico e causa di inconvenienti che potrebbero abbassare le prestazioni acustiche della facciata dell edificio. Al fine di eliminare i punti di discontinuità e preferibile utilizzare il blocco finestra comprensivo di cassonetto e spalle con guide per avvolgibili. VOCI DI CAPITOLATO Il blocco finestra da utilizzare dovrà garantire in abbattimento superiore ai 45 db come quello proposto dalla ditta Alpac tipo Presystem, elemento composto principalmente da un cassonetto prefabbricato termoisolante, spalle laterali e avvolgibili. Il cassonetto prefabbricato per l alloggio di avvolgibili è realizzato in schiuma di polistirene ad alta densità. Le facciate del cassonetto prefabbricato sono arricchite con greche in rilievo per un perfetto aggrappaggio con qualsiasi tipo d intonaco mentre i bordi inferiori sono rinforzati con profili in alluminio con funzione di reggi intonaco. Alpac S.r.l. Via Lago di Costanza, 27 (Zona Ind.le) - 36015 SCHIO (Vicenza) Tel 0445/500111 - Fax 0445/500127 - Url www.alpac.it
17 PRESE DI VENTILAZIONE Le prese di ventilazione fanno parte della tipologia dei piccoli elementi di facciata. Per piccoli elementi si intendono elementi di facciata di superficie minore a 1 mq, ad esclusione di finestre e porte; di questo tipo di elementi si deve conoscere un indice acustico apposito, l isolamento acustico normalizzato di piccoli elementi Dn,e,w risultante da prove di laboratorio effettuate secondo la norma internazionale ISO 140-10. VOCI DI CAPITOLATO (vedi scheda tecnica tav. 6) Le prese di ventilazione e passaggio d aria andranno silenziati con il posizionamento di un silenziatore ad assorbimento dissipativo tipo R.A.S. distribuito anch esso dalla S.DI.S. di Baranzate (MI) che consente il passaggio dell aria, come prescritto dalle norme vigenti, senza lasciare che il rumore oltrepassi la parete; detto elemento sarà installato su partizioni verticali e collocato in tutti i fori di ventilazione e passaggio d aria, come ad esempio il foro di ventilazione (obbligatorio) nella parete perimetrale dei locali adibiti a cucina e di tutti i locali in cui si abbia la necessità di assicurare una corretta ventilazione o ricambio d'aria senza il pericolo di trasmissione di rumore in entrata o in uscita dal locale oggetto dell'intervento. Detto elemento e costituito da un involucro centrale monoblocco in PVC termoformato con forma rettangolare e sezione trapezoidale. Su questo blocco si innestano alle estremità due canotti regolabili e adattabili ai vari spessori della muratura terminanti con griglie in plastica. All interno e posizionato un rivestimento fonoassorbente in fibra di poliestere anallergica ad alta densità dello spessore di mm 30. S.DI.S Srl via Zambeletti n 4 20021 Baranzate MI Tel 0238204341
18 COLONNE DI SCARICO Le colonne di scarico degli impianti dovranno essere posizionate in modo tale da garantire il raggiungimento della tabella B del Decreto in esame e i materiali dovranno essere testati e adatti all uopo. Si prescrive comunque di non far passare le stesse in corrispondenza delle partizioni orizzontali e verticali di delimitazione dei recettori più sensibili quali le camere da letto e di rivestire tutte le tubazioni con Over-Foil 311 della ditta Over All S.r.l.. Particolare attenzione andrà manifestata nel posizionamento degli impianti di adduzione e scarico nelle murature divisorie tra appartamenti dei seguenti locali: Al piano primo tra l angolo cottura dell appartamento 03 corpo scala 02 e la camera dell appartamento 03 corpo scala 01, tra il bagno dell appartamento 03 corpo scala 02 e la camera dell appartamento 03 corpo scala 01; Al piano secondo tra l angolo cottura dell appartamento 06 corpo scala 02 e la camera dell appartamento 06 corpo scala 01, tra il bagno dell appartamento 06 corpo scala 02 e la camera dell appartamento 06 corpo scala 01; Al piano terzo tra il bagno dell appartamento 09 corpo scala 02 e la camera dell appartamento 09 corpo scala 01, tra la cucina dell appartamento 09 corpo scala 02 e la camera dell appartamento 08 corpo scala 02; Al piano quarto tra il bagno dell appartamento 09 corpo scala 02 e la camera dell appartamento 09 corpo scala 01, tra la cucina dell appartamento 09 corpo scala 02 e la camera dell appartamento 08 corpo scala 02; Al piano quinto tra il bagno dell appartamento 09 corpo scala 02 e la camera dell appartamento 09 corpo scala 01, tra la cucina dell appartamento 09 corpo scala 02 e la camera dell appartamento 08 corpo scala 02; Al piano sesto tra il bagno dell appartamento 09 corpo scala 02 e la camera dell appartamento 09 corpo scala 01, tra la cucina dell appartamento 09 corpo scala 02 e la camera dell appartamento 08 corpo scala 02;
19 In questi casi occorre evitare il posizionamento delle tubazioni di adduzione e di scarico sulle murature divisorie tra unità. Qualora dovesse inevitabilmente verificarsi questa eventualità, si prescrive il posizionamento nelle camere da letto di una controparete di rinforzo acustico con il pannello SILENTGips da 49,5mm costituito da una lastra in cartongesso preaccoppiata a lana di vetro prodotto da Index S.p.a. Per i locali bagno, localizzati presso murature divisorie tra unità, il progetto non prevede la distribuzione dei sanitari su tali partizioni. Qualora, in sede di esecuzione, dovesse verificarsi una ridistribuzione degli elementi sanitari all interno dei bagni, si prescrive l allocazioni degli stessi, in particolare per le cassette di scarico, su murature che non siano divisorie tra unità. Nel caso dovesse verificarsi questa circostanza, le cassette di scarico acqua dei wc andranno posizionate all esterno delle murature di separazione tra appartamenti diversi. Index S.p.a. Via G.Rossini 22 37060 Castel d Azzano (Verona) tel 045/8546201 fax 045/518390 Over-All S.r.l Via Roma 94/96 20037 Paderno DugnanoMI tel 02/ 99040432 - fax 02/91082056 VOCI DI CAPITOLATO Le colonne di scarico opportunamente trattate come specificato, al fine di non trasmettere vibrazioni o rumori di tipo impattivo alle strutture dovranno essere in lega polimerica LUKOLAN 45FP, monoparete, con proprietà fonoisolanti tali da garantire il raggiungimento dei livelli enunciati nella tabella B del Decreto in esame. Il sistema proposto denominato Blu Phon, della ditta Faraplan di Fara Vicentino VI risponde ai requisiti richiesti dal Decreto Ministeriale sulla rumorosità prodotta dagli impianti tecnologici, nonché alla più restrittiva norma tedesca DIN 4109.
20 Faraplan Spa via Astico 40 - Fara Vicentino (VI) Italia Tel.: 0445-899500 - Fax: 0445-899599 - Web: www.faraplan.it CONCLUSIONI Dalle analisi sopradescritte e indubbio che con i prodotti e gli accorgimenti costruttivi indicati nella presente relazione l intervento di formazione di nuovi appartamenti a Lecco (MI) in via Monsignor Polvara, di proprietà dell Agenzia Lombarda per l Edilizia Residenziale (ALER) di Lecco, riesca a rispettare le prescrizioni acustiche dettate dalle leggi vigenti e in modo particolare la Legge quadro 447/95 e il decreto di attuazione DCPM 5/12/1997 recante norme sui requisiti acustici passivi degli edifici riferito nel caso specifico alla categoria A della tabella A: edifici adibiti a residenza o assimilabili. Allegati Piante e sezione tavole n 1-2-3-4 Schede tecniche tavola n 5-6 Indicazioni per la posa in opera del materassino di isolamento al calpestio Certificazioni acustiche Certificazione tecnico competente Redatto in originale in triplice copia. In fede DANTE DE CAPITANI Tecnico competente in acustica ambientale con DPGR n 3847/98 Albo ingegneri della Provincia di Lecco al n. 253 Albo ingegneri specialisti in acustica Provincia di Lecco al n 2 Docente ruolo di Fisica e laboratorio SMS