AGENZIA DELLE ENTRATE



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AA7_istruzioni 12-11-2002 10:52 Pagina 1 AGENZIA DELLE ENTRATE (SOGGETTI DIVERSI DALLE PERSONE FISICHE) (ove non diversamente specificato, gli articoli di legge di seguito richiamati si riferiscono al D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 e successive modificazioni) Informazioni ai sensi dell art. 10 della legge n. 675 del 1996 sul trattamento dei dati personali La legge n. 675 del 1996 ha introdotto un nuovo sistema di tutela nei confronti dei trattamenti che vengono effettuati sui dati personali; qui di seguito si illustra sinteticamente come verranno utilizzati tali dati contenuti nella presente dichiarazione e quali sono i nuovi diritti che il cittadino ha in questo ambito. Il Ministero dell Economia e delle Finanze e l Agenzia delle Entrate, desiderano informarla, anche per conto degli altri soggetti a ciò tenuti, che nella dichiarazione sono presenti diversi dati personali che verranno trattati dal Ministero dell Economia e delle Finanze e dall Agenzia delle Entrate nonché dai soggetti intermediari individuati dalla legge (Centri di assistenza fiscale, associazioni di categoria e professionisti). I dati in possesso del Ministero dell Economia e delle Finanze e dell Agenzia delle Entrate possono essere forniti ad altri soggetti pubblici (quali, ad esempio, i Comuni, le Camere di Commercio) per lo svolgimento delle rispettive funzioni istituzionali, nei limiti stabiliti dalla legge e dai regolamenti. Dati personali I dati richiesti nella dichiarazione (quali, ad esempio, quelli anagrafici, la sottoscrizione) devono essere indicati obbligatoriamente per non incorrere in sanzioni di carattere amministrativo e, in alcuni casi, di carattere penale. Modalità di trattamento I dati dichiarati verranno trattati con modalità prevalentemente informatiche e con logiche pienamente rispondenti alle finalità da perseguire anche mediante: verifiche dei dati esposti nelle dichiarazioni con altri dati in possesso del Ministero dell Economia e delle Finanze e dell Agenzia delle Entrate, anche forniti, per obbligo di legge, da altri soggetti; verifiche dei dati esposti nelle dichiarazioni con dati in possesso di altri organismi. Titolari e responsabili del trattamento La dichiarazione può essere consegnata a un intermediario abilitato (CAF, associazioni di categoria, professionisti), il quale invia i dati al Ministero dell Economia e delle Finanze e all Agenzia delle Entrate. Secondo la legge n. 675 del 1996, gli intermediari, il Ministero dell Economia e delle Finanze e l Agenzia delle Entrate assumono la qualifica di titolare del trattamento dei dati personali quando tali dati entrano nella loro disponibilità e sotto il loro diretto controllo. I titolari del trattamento possono avvalersi di soggetti nominati responsabili. In particolare sono titolari: il Ministero dell Economia e delle Finanze e l Agenzia delle Entrate, presso i quali è conservato ed esibito a richiesta l elenco dei responsabili; gli intermediari, i quali qualora si avvalgono della facoltà di nominare dei responsabili, devono comunicarlo agli interessati, rendendo noti i dati identificativi dei responsabili stessi. Diritti dell interessato Presso il titolare o i responsabili del trattamento l interessato potrà accedere ai propri dati personali per verificarne l utilizzo o, eventualmente, per correggerli, aggiornarli nei limiti previsti dalla legge, ovvero anche per cancellarli od opporsi al loro trattamento, se trattati in violazione della legge. Consenso Il Ministero dell Economia e delle Finanze e l Agenzia delle Entrate, in quanto soggetti pubblici, non devono acquisire il consenso degli interessati per poter trattare i loro dati personali. Il menzionato consenso non è necessario agli intermediari per il trattamento dei dati diversi da quelli sensibili, in quanto il loro conferimento è obbligatorio per legge. La presente informativa viene data in generale per tutti i titolari sopra indicati. 1

AA7_istruzioni 12-11-2002 10:52 Pagina 1 (PANTONE Blue 072 CVU pellicola) AA7/7 DOMANDA DI ATTRIBUZIONE DEL NUMERO DI CODICE FISCALE E DICHIARAZIONE DI INIZIO ATTIVITÀ, VARIAZIONE DATI O CESSAZIONE ATTIVITÀ AI FINI IVA ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE Legge sulla Privacy

AA7_istruzioni 12-11-2002 10:52 Pagina 2 Il presente modello deve essere utilizzato dai soggetti diversi dalle persone fisiche (società, enti, associazioni, ecc.) per le dichiarazioni d inizio, variazione dati e cessazione attività, previste dall art. 35, da ultimo sostituito dall art. 2 del D.P.R. 5 ottobre 2001, n. 404, nonché per la domanda di attribuzione del codice fiscale ai sensi del D.M. 28 dicembre 1987, n. 539. Il modello, compilato a macchina o a stampatello in tutte le sue parti e sottoscritto dal dichiarante, deve essere presentato entro 30 giorni dalla data di inizio attività ovvero dalla data di variazione di alcuno dei dati comunicati in precedenza o dalla data di cessazione dell attività stessa. Nella parte superiore di tutte le pagine che costituiscono la dichiarazione deve essere riportato il codice fiscale del contribuente. Nell ipotesi di presentazione della dichiarazione di inizio attività con attribuzione del codice fiscale (tipo di dichiarazione 1 del quadro A) deve essere riportato il codice fiscale del rappresentante indicato nel quadro C. Ogni pagina deve essere numerata in ordine progressivo compilando l apposito campo posto in alto a destra; il totale delle pagine di cui si compone la dichiarazione deve essere invece indicato nel riquadro quadri compilati e firma della dichiarazione. Per la corretta compilazione dei quadri, si ricorda che qualora non siano sufficienti gli spazi previsti devono essere utilizzate più pagine contenenti il quadro interessato. Le notizie vanno riportate senza alcuna abbreviazione (esempio: GIAN CARLO o GIANCARLO e non G.CARLO, SANTA MARIA CAPUA VETERE e non S. MARIA C.V., ecc.). Le date devono essere espresse in forma numerica riportando nell ordine, giorno, mese ed anno (es. 5 marzo 2002 = 05 03 2002). Gli indirizzi vanno indicati in modo completo (via o piazza, numero civico, palazzina, scala, interno, località, frazione, chilometro e ogni altra indicazione utile ad individuare univocamente l indirizzo del soggetto). La sigla della provincia da indicare è quella già adottata per le targhe automobilistiche (ROMA = RM; Stato Estero EE). Si rammenta inoltre che ai sensi dell articolo 2 del D.P.R. 10 novembre 1997, n. 442, come modificato dall articolo 4 del D.P.R. 5 ottobre 2001, n. 404, le opzioni e le revoche previste in materia di IVA e di imposte dirette non devono essere comunicate in sede di inizio attività ma esclusivamente, tenendo conto del comportamento concludente assunto durante l anno dal contribuente, utilizzando il quadro VO della dichiarazione annuale IVA. Nelle ipotesi di esonero dalla presentazione della predetta dichiarazione IVA, il quadro VO deve essere presentato in allegato alla dichiarazione dei redditi. Anche i soggetti non residenti che si avvalgono di una stabile organizzazione in Italia nonché i rappresentanti fiscali dagli stessi nominati ai sensi dell art. 17, secondo comma, devono utilizzare il presente modello per presentare le dichiarazioni previste dall art. 35. Si evidenzia che il nuovo testo dell art. 17, secondo comma, come modificato dall art. 1, del decreto legislativo 19 giugno 2002, n. 191, consente al soggetto non residente, anche in presenza di una stabile organizzazione dello stesso nel territorio dello Stato, di nominare un rappresentante fiscale o in alternativa di identificarsi direttamente ai sensi dell art. 35-ter, al fine di assolvere gli obblighi o esercitare i diritti che derivano dall effettuazione di operazioni rilevanti agli effetti dell IVA in Italia non imputabili alla stabile organizzazione. Il soggetto non residente, pertanto, potrà assumere una duplice posizione IVA, da cui deriva l attribuzione da parte dell Anagrafe tributaria di due distinti numeri di partita IVA, nelle seguenti ipotesi: soggetto non residente diverso da persona fisica con stabile organizzazione e rappresentante fiscale presentazione del modello AA7 per dichiarare l inizio dell attività nello Stato tramite una stabile organizzazione, cui consegue l attribuzione del numero di partita IVA che deve essere utilizzato per tutte le operazioni poste in essere dal soggetto non residente attraverso la stabile organizzazione; presentazione del modello AA7 da parte del rappresentante fiscale nominato ai sensi del secondo comma dell art. 17, cui consegue l attribuzione del numero di partita IVA che deve essere utilizzato per tutte le operazioni poste in essere dal soggetto non residente in relazione alle quali lo stesso si avvale di un rappresentante fiscale; soggetto non residente diverso da persona fisica con stabile organizzazione e identificato direttamente presentazione del modello AA7 per dichiarare l inizio dell attività nello Stato tramite una stabile organizzazione, cui consegue l attribuzione del numero di partita IVA che deve essere utilizzato per tutte le operazioni poste in essere dal soggetto non residente attraverso la stabile organizzazione; presentazione del modello ANR/1 da parte del soggetto non residente che intende avvalersi del sistema dell identificazione diretta, cui consegue l attribuzione del numero di partita IVA che deve essere utilizzato per tutte le operazioni poste in essere dal soggetto non residente in relazione alle quali lo stesso si avvale del sistema dell identificazione diretta. 2

AA7_istruzioni 12-11-2002 10:52 Pagina 2 (PANTONE Blue 072 CVU pellicola) Premessa Soggetti non residenti

AA7_istruzioni 12-11-2002 10:52 Pagina 3 Si evidenzia che ai sensi dell art. 17, secondo comma, gli istituti della rappresentanza fiscale e dell identificazione diretta sono alternativi. Pertanto, i soggetti non residenti che intendono adottare un istituto in luogo dell altro già adottato devono preliminarmente procedere alla chiusura della partita IVA di cui sono in possesso. Il presente modello e le relative istruzioni non vengono più stampati dall Amministrazione finanziaria ma sono resi gratuitamente disponibili in formato elettronico e possono essere prelevati dal sito Internet del Ministero dell Economia e delle Finanze www.finanze.it e dal sito dell Agenzia delle entrate www.agenziaentrate.it. In tal caso il modello può essere stampato in bianco e nero. Negli stessi siti Internet è disponibile anche uno speciale formato elettronico per i soggetti che utilizzano sistemi tipografici ai fini della conseguente riproduzione. Il nuovo testo dell art. 35, introdotto dall art. 2 del citato D.P.R. n. 404 del 2001, prevede che le dichiarazioni d inizio, variazione dati e cessazione attività possano essere presentate con le modalità di seguito riportate: in duplice esemplare direttamente (anche a mezzo di persona appositamente delegata) ad uno qualsiasi degli uffici dell Agenzia delle entrate ovvero ad uno degli uffici IVA del territorio dello Stato a prescindere dal domicilio fiscale del contribuente; in unico esemplare a mezzo servizio postale e mediante raccomandata, allegando copia fotostatica di un documento di identificazione del dichiarante, da inviare ad uno qualsiasi degli uffici dell Agenzia delle entrate ovvero ad uno degli uffici IVA del territorio dello Stato a prescindere dal domicilio fiscale del contribuente. In tal caso le dichiarazioni si considerano presentate nel giorno in cui risultano spedite; in via telematica direttamente dal contribuente o tramite i soggetti incaricati della trasmissione telematica di cui all art. 3, commi 2-bis e 3, del D.P.R. 22 luglio 1998, n. 322 e successive modificazioni. In tal caso le dichiarazioni si considerano presentate nel giorno in cui sono trasmesse telematicamente all Agenzia delle entrate; presso l ufficio del registro delle imprese esclusivamente da parte dei soggetti tenuti all iscrizione nel registro delle imprese ovvero alla denuncia al repertorio delle notizie economiche ed amministrative (REA), utilizzando la modulistica approvata a tal fine dal Ministero delle Attività produttive. AVVERTENZA: nei casi di fusione, scissione, conferimento d azienda o di altre operazioni straordinarie o trasformazioni sostanziali soggettive che comportano l estinzione del soggetto d imposta (caselle 1 del quadro D) la dichiarazione prevista dall art. 35 deve essere presentata unicamente dal soggetto risultante dalla trasformazione. Pertanto, il soggetto che si estingue (società incorporata, scissa, conferente, ecc.) non deve presentare la dichiarazione di cessazione attività in quanto tale informazione viene acquisita tramite la dichiarazione di inizio attività o variazione dati da presentare a cura del soggetto subentrante (società incorporante, beneficiaria, conferitaria, ecc.). Nelle ipotesi invece di conferimento, cessione, donazione di ramo d azienda e scissione parziale (caselle 2 del quadro D) in cui il soggetto trasformato continua ad operare con la propria partita IVA, la dichiarazione deve essere presentata anche da parte di quest ultimo soggetto ma il quadro D deve essere compilato unicamente nella dichiarazione presentata dal soggetto beneficiario o risultante dalla trasformazione. In tali casi il contribuente dovrà consultare preventivamente le istruzioni al quadro D. Barrare una delle seguenti caselle: nel caso di DICHIARAZIONE DI INIZIO ATTIVITÀ CON ATTRIBUZIONE DEL NUMERO DI CODICE FI- SCALE per soggetti che ne siano privi e che inizino un attività rientrante nel campo di applicazione dell IVA, anche se in conseguenza di fusione, scissione, successione, ecc; indicare la data di inizio. La casella deve essere barrata anche dai soggetti non residenti che intendono avvalersi di una stabile organizzazione in Italia anche nell ipotesi in cui gli stessi siano già in possesso di un numero di codice fiscale in quanto si siano identificati direttamente ai sensi dell art. 35-ter ovvero abbiano nominato un rappresentante fiscale ai sensi dell art. 17, secondo comma (vedi paragrafo soggetti non residenti). La casella deve essere barrata anche dai gestori degli speciali depositi IVA previsti dall art. 50-bis del D.L. n. 331/1993, destinati a custodire beni per conto terzi, i quali ai sensi del comma 7 del medesimo articolo assumono la veste di rappresentante fiscale, con le limitazioni di cui all art. 44, comma 3, secondo periodo, del D.L. n. 331/1993, dei soggetti comunitari per gli adempimenti relativi alle operazioni concernenti i beni in deposito (vedi istruzioni al campo natura giuridica). 3

AA7_istruzioni 12-11-2002 10:52 Pagina 3 (PANTONE Blue 072 CVU pellicola) Reperibilità del modello Modalità di presentazione QUADRO A TIPO DI DICHIARAZIONE 1

AA7_istruzioni 12-11-2002 10:52 Pagina 4 L uffico attribuisce al contribuente il numero di partita IVA, coincidente con il numero di codice fiscale, che resterà invariato, anche in caso di variazione del domicilio fiscale, fino al momento di cessazione dell attività. Estremi di registrazione dell atto costitutivo: indicare gli estremi di registrazione solo nel particolare caso in cui l atto sia stato registrato senza l indicazione del codice fiscale (v. circolare n. 251/E del 1998). nel caso di DICHIARAZIONE DI INIZIO ATTIVITÀ per i soggetti già in possesso del numero di codice fiscale, che inizino un attività rientrante nel campo di applicazione dell IVA, anche se in conseguenza di incorporazione, successione, conferimento d azienda; indicare il codice fiscale e la data di inizio. In tale ipotesi l uffico attribuisce al contribuente il numero di partita IVA che resterà invariato anche in caso di variazione del domicilio fiscale fino al momento di cessazione dell attività. Gli enti non commerciali, non soggetti passivi d imposta, che richiedono l attribuzione del numero di partita IVA al solo fine del pagamento in Italia dell IVA sugli acquisti intracomunitari, devono inoltre barrare la caselia C (D.L. 331/93). in tutti i casi di VARIAZIONE DEI DATI precedentemente comunicati da parte di soggetti in possesso del numero di partita IVA; indicare il numero di partita IVA e la data della variazione. La casella deve essere barrata anche qualora venga intrapresa una nuova attività in aggiunta ad altre già esercitate ovvero nel caso di cessazione di una o più attività esercitate ma con proseguimento di altre attività (cfr. sub quadro B avvertenza relativa all attività esercitata e luogo di esercizio). La casella deve essere altresì barrata anche nell ipotesi di varazione di dati intervenuta in conseguenza di incorporazione, scissione, successione, conferimento, ecc. ATTENZIONE: in caso di dichiarazione di variazione devono essere comunicati negli appositi campi solo i dati variati omettendo di indicare i dati rimasti immutati, ad eccezione dei dati richiesti nel quadro B relativi al soggetto d imposta. Tali dati infatti con la sola esclusione del riquadro relativo all attività di commercio elettronico devono essere sempre indicati al fine di consentire la corretta acquisizione della dichiarazione nell archivio anagrafico. Si precisa che più variazioni intervenute nella stessa data possono essere comunicate con un unico modello. nel caso di DICHIARAZIONE DI CESSAZIONE ATTIVITÀ indicare il numero di partita IVA e la data di cessazione. Inoltre, i soggetti che, pur cessando l attività rientrante nel campo di applicazione dell I- VA, continuano ad esercitare attività non soggette ad IVA utilizzando il codice fiscale attribuito, devono barrare la casella P. La casella 4 deve essere altresì barrata dal rappresentante fiscale nominato ai sensi dell art. 17, secondo comma, da un soggetto non residente nel territorio dello Stato nell ipotesi particolare in cui tale ultimo soggetto intenda assolvere gli obblighi ed esercitare i diritti in materia IVA direttamente, ai sensi dell art. 35-ter introdotto dal decreto legislativo n.191 del 2002. In tal caso il soggetto non residente sarà tenuto a presentare all ufficio di Roma 6, prima dell effettuazione delle operazioni rilevanti agli effetti dell IVA, la dichiarazione prevista dal citato art. 35- ter utilizzando il modello ANR/1. Si precisa che in tal caso deve essere altresì barrata la casella P al fine di consentire al soggetto non residente che successivamente provvederà ad identificarsi direttamente, di continuare ad utilizzare il codice fiscale già attribuitogli (vedi paragrafo soggetti non residenti). Nel caso di cessazione di una o più attività ma con proseguimento di altre attività, deve essere barrata esclusivamente la casella 3 (variazione dati). nel caso di RICHIESTA DI DUPLICATO DEL CERTIFICATO DI CODICE FISCALE E PARTITA IVA da parte dei soggetti che abbiano smarrito il relativo certificato di attribuzione; indicare, ove possibile, il numero di codice fiscale o il numero di partita IVA. N.B.: la data di inizio attività, di variazione dati o di cessazione attività non può essere successiva alla data di presentazione del modello. DATI IDENTIFICATIVI DENOMINAZIONE O RAGIONE SOCIALE: deve essere riportata senza alcuna abbreviazione così come risulta dall atto costitutivo o dal certificato di iscrizione alla Camera di Commercio, ad eccezione della natura giuridica che deve essere sempre indicata in forma contratta (SDF per Società di fatto, SAS per So- 4

AA7_istruzioni 12-11-2002 10:52 Pagina 4 (PANTONE Blue 072 CVU pellicola) 2 3 4 5 QUADRO B SOGGETTO D IMPOSTA

AA7_istruzioni 12-11-2002 10:52 Pagina 5 cietà in accomandita semplice, SAPA per Società in accomandita per azioni, SNC per Società in nome collettivo, SPA per Società per azioni, SRL per Società a responsabilità limitata). Per denominazioni particolarmente lunghe devono essere eliminati titoli onorifici, professionali e simili eventualmente presenti. NATURA GIURIDICA: deve essere indicato il codice desunto dalla seguente tabella: 1. Società in accomandita per azioni 2. Società a responsabilità limitata 3. Società per azioni 4. Società cooperative e loro consorzi iscritti nei registri prefettizi e nello schedario della cooperazione 5. Altre società cooperative 6. Mutue assicuratrici 7. Consorzi con personalità giuridica 8. Associazioni riconosciute 9. Fondazioni 10. Altri enti ed istituti con personalità giuridica 11. Consorzi senza personalità giuridica 12. Associazioni non riconosciute e comitati 13. Altre organizzazioni di persone o di beni senza personalità giuridica ( escluse comunioni) 14. Enti pubblici economici 15. Enti pubblici non economici 16. Casse mutue e fondi di previdenza, assistenza, pensioni o simili con o senza personalità giuridica 17. Opere pie e società di mutuo soccorso 18. Enti ospedalieri 19. Enti ed istituti di previdenza e di assistenza sociale 20. Aziende autonome di cura, soggiorno e turismo 21. Aziende regionali, provinciali, comunali e loro consorzi 22. Società, organizzazioni ed enti costituiti all estero non altrimenti classificabili con sede dell amministrazione od oggetto principale in Italia 23. Società semplici ed equiparate ai sensi dell art. 5, comma 3, lett. b), del TUIR 24. Società in nome collettivo ed equiparate ai sensi dell art. 5, comma 3, lett. a) e b), del TUIR 25. Società in accomandita semplice 26. Società di armamento 27. Associazione fra artisti e professionisti 28. Aziende coniugali 29. GEIE ( Gruppi europei di interesse economico) 50. Società per azioni, aziende speciali e consorzi di cui agli artt. 31, 113, 114, 115 e 116 del D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267 Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali 52. Depositi IVA in conto terzi 30. Società semplici, irregolari e di fatto 31. Società in nome collettivo 32. Società in accomandita semplice 33. Società di armamento 34. Associazioni fra professionisti 35. Società in accomandita per azioni 36. Società a responsabilità limitata 37. Società per azioni 38. Consorzi 39. Altri enti ed istituti 40. Associazioni riconosciute, non riconosciute e di fatto 41. Fondazioni 42. Opere pie e società di mutuo soccorso 43. Altre organizzazioni di persone e di beni Si pone in evidenza che il codice 52 (depositi IVA in conto terzi) deve essere indicato dai gestori di depositi IVA esclusivamente nelle ipotesi di richiesta ovvero di chiusura del numero di partita IVA (caselle 1 o 4 del quadro A) da utilizzare in veste di rappresentante fiscale con le limitazioni di cui all art. 44, comma 3, secondo periodo, del D.L. n. 331/1993, di soggetti comunitari che effettuano operazioni relative a beni in deposito, come previsto dall art. 50-bis, comma 7, del D.L. n. 331/1993. SIGLA: riportare la sigla (eventuale) con cui viene abbreviata la denominazione o ragione sociale del contribuente. NUMERO DI IDENTIFICAZIONE IVA STATO ESTERO: il campo deve essere in ogni caso compilato dai soggetti esteri residenti in altro Stato membro dell Unione Europea, indicando il numero di identificazione ai fini IVA attribuito dallo Stato di appartenenza. SEDE LEGALE, AMMINISTRATIVA o, in mancanza, SEDE EFFETTIVA Nel caso di soggetto non residente in Italia che operi attraverso una stabile organizzazione ovvero abbia nominato un rappresentante fiscale devono essere indicati i dati relativi alla sede estera. INDIRIZZO: indicare l indirizzo completo della sede legale, amministrativa o, in mancanza di questa, della sede effettiva; nel caso di indirizzo estero indicare anche la città. SCRITTURE CONTABILI: barrare la casella solo se nel luogo indicato sono conservate, totalmente o parzialmente, le scritture contabili previste dalla normativa tributaria. COMUNE: nel caso di indirizzo estero indicare lo Stato. 5

AA7_istruzioni 12-11-2002 10:52 Pagina 5 (PANTONE Blue 072 CVU pellicola) TABELLA NATURA GIURIDICA SOGGETTI RESIDENTI SOGGETTI NON RESIDENTI

AA7_istruzioni 12-11-2002 10:52 Pagina 6 DOMICILIO FISCALE Il domicilio fiscale deve essere indicato solo se diverso dalla sede legale, amministrativa o effettiva sopra indicata. Si ricorda che a norma deli art. 58 del D.P.R. n. 600/1973 i soggetti diversi dalle persone fisiche hanno il domicilio fiscale nel comune in cui si trova la loro sede legale o, in mancanza, la sede amministrativa; se anche questa manca, essi hanno il domicilio fiscale nel comune ove é stabilita una sede secondaria o una stabile organizzazione e, in mancanza, nel comune in cui esercitano prevalentemente la loro attività. Nel caso di soggetto non residente, indicare la sede della stabile organizzazione in Italia ovvero il domicilio fiscale del rappresentante fiscale nominato nello Stato. Qualora il domicilio fiscale del contribuente sia stato stabilito dall Amministrazione finanziaria, d autorità o su richiesta del contribuente stesso, a norma dell art. 59 del D.P.R. n. 600/1973, in un comune diverso da quello previsto in via generale, il provvedimento dell Amministrazione ha effetto dal periodo d imposta successivo a quello in cui è stato notificato. SCRITTURE CONTABILI: barrare la casella solo se nel luogo indicato sono conservate, totalmente o parzialmente, le scritture contabili previste dalla normativa tributaria. ATTIVITÀ ESERCITATA E LUOGO DI ESERCIZIO AVVERTENZA: nel presente riquadro devono essere indicati i dati riferiti all attività esercitata dal contribuente e il luogo di esercizio. In caso di esercizio di più attività indicare i dati relativi all attività esercitata in via prevalente dal contribuente con riferimento al volume d affari e al momento di presentazione della dichiarazione. Le informazioni concernenti le altre attività eventualmente svolte e gli altri luoghi di esercizio vanno comunicate nel quadro G. Si precisa che non deve essere presentata apposita comunicazione di variazione dati qualora si verifichi esclusivamente lo spostamento della prevalenza tra le attività esercitate e precedentemente comunicate. Nel caso in cui venga intrapresa una nuova attività in aggiunta ad altre già esercitate e comunicate, i dati ad essa relativi devono essere indicati nel presente riquadro riservato all attività prevalente soltanto qualora tale attività si presume prevalente rispetto alle altre; i dati riguardanti l attività precedentemente esercitata come prevalente e già comunicata, devono invece essere indicati nel quadro G esclusivamente nel caso in cui la stessa venga cessata, barrando la casella C. Negli altri casi l attività precedentemente esercitata in via prevalente sarà infatti considerata automaticamente attività secondaria. CODICE ATTIVITÀ: deve essere indicato il codice dell attività svolta in via prevalente (con riferimento al volume d affari) desunto dalla classificazione delle attività economiche vigente al momento della presentazione del modello, disponibile presso gli uffici dell Agenzia delle entrate, presso gli sportelli self service e nel sito Internet del Ministero dell Economia e delle Finanze www.finanze.it e dell Agenzia delle entrate www.agenziaentrate.it. DESCRIZIONE ATTIVITÀ: descrivere sinteticamente l attività effettivamente esercitata in via prevalente. VOLUME D AFFARI PRESUNTO: deve essere indicato in caso di inizio attività ovvero qualora venga intrapresa una nuova attività che si presume prevalente (tipo di dichiarazione 1, 2 o 3 del quadro A), soltanto se il contribuente ritiene di realizzare, nell anno o nella frazione d anno, un volume d affari che comporti, quale regime naturale, l applicazione di disposizioni speciali ad esso connesse concernenti l osservanza di adempimenti o di criteri speciali di determinazione dell imposta (ad esempio agricoltori esonerati, soggetti che effettuano spettacoli viaggianti e contribuenti minori esercenti attività di spettacolo). Per quanto riguarda le modalità di determinazione del volume d affari da indicare, i contribuenti devono far riferimento agli articoli 20 e 36 nonché alle specifiche norme disciplinanti i singoli regimi speciali. Il volume d affari presunto deve essere espresso in unità di euro, arrotondando l importo per eccesso se la frazione decimale è uguale o superiore a cinquanta centesimi di euro o per difetto se inferiore a detto limite. AGRICOLTORI MONTANI IN REGIME DI ESONERO (art. 34, comma 6, secondo periodo): la casella deve essere barrata dagli imprenditori agricoli esonerati che esercitano la loro attività esclusivamente nei comuni montani con meno di 1000 abitanti e nelle zone con meno di 500 abitanti ricomprese negli altri comuni montani individuati dalle rispettive regioni, come previsto dall art. 16 della legge 31 gennaio 1994, n. 97 e che indicano, quale volume d affari presunto, un ammontare non superiore a 7.746,85 euro (pari a 15 milioni di lire). 6

AA7_istruzioni 12-11-2002 10:52 Pagina 7 INDIRIZZO: indicare il luogo in cui viene principalmente esercitata l attività indicata se diverso dalla sede legale, amministrativa, effettiva ovvero nel caso di stabile organizzazione anche dal domicilio fiscale. Eventuali ulteriori luoghi nei quali viene esercitata l attività prevalente vanno indicati nel quadro G, sezione 2. Nel caso particolare di compilazione della dichiarazione da parte di rappresentante fiscale di soggetto non residente in Italia i campi relativi all indirizzo non devono essere compilati. SCRITTURE CONTABILI: barrare la casella solo se nel luogo indicato sono conservate, totalmente o parzialmente, le scritture contabili previste dalla normativa tributaria. ATTIVITÀ DI COMMERCIO ELETTRONICO Compilare se il soggetto esercita attività di commercio elettronico. INDIRIZZO DEL SITO WEB: se si utilizza la rete Internet per effettuare transazioni per via elettronica, nell ambito della commercializzazione di beni e servizi, distribuzione di contenuti digitali, effettuazione di operazioni finanziarie e di borsa, appalti pubblici e ogni altra procedura di tipo commerciale, indicare l indirizzo del sito WEB. Barrare la casella PROPRIO nel caso in cui si sia titolari di un sito WEB autonomo. Barrare la casella OSPITANTE nel caso in cui ci si serva di un sito di terzi. INTERNET SERVICE PROVIDER: indicare il soggetto che fornisce accesso e spazio sulla rete Internet. Barrare la casella CESSAZIONE nel caso in cui il contribuente cessi l attività di commercio elettronico continuando comunque ad esercitare attività rilevanti agli effetti dell IVA. In questo caso il tipo di dichiarazione da indicare nel quadro A è il tipo 3. Si ricorda che la comunicazione dei dati richiesti nel presente riquadro deve essere effettuata dai soggetti che iniziano l attività di commercio elettronico a partire dal 1 gennaio 2003; invece i contribuenti che già in precedenza esercitavano tale attività devono comunicare solo le variazioni intervenute a partire dalla medesima data rispetto ai dati già indicati nella dichiarazione IVA relativa all anno 2002. Indicare i dati identificativi del rappresentante legale oppure, in mancanza, di un socio amministratore. In caso di più rappresentanti nel presente quadro devono essere indicati i dati di un solo soggetto, mentre i dati relativi agli altri rappresentanti, compresi quelli relativi ai rappresentanti negoziali, vanno indicati nel quadro F. Nel caso di soggetto d imposta fallito o posto in liquidazione o in amministrazione controllata i dati si riferiranno, rispettivamente, al curatore fallimentare o al liquidatore o al commissario giudiziale o alle altre figure individuate nella tabella codice carica. Nel caso in cui il rappresentante sia anche depositario delle scritture contabili deve compilare il quadro E indicando in ogni caso l indirizzo presso il quale le stesse sono conservate unitamente al proprio codice fiscale. Se il soggetto non residente ha nominato un rappresentante fiscale in Italia indicare i dati identificativi di tale soggetto utilizzando il codice di carica 6 ovvero il codice di carica 10, di nuova istituzione, relativo alla particolare figura di rappresentante fiscale con le limitazioni di cui all art. 44, comma 3, secondo periodo, del D.L. n. 331/1993, tenuto esclusivamente agli obblighi di fatturazione delle operazioni e di compilazione e presentazione degli elenchi Intrastat. Si precisa che l istituzione del nuovo codice di carica 10 non comporta la presentazione di una apposita dichiarazione di variazione dati da parte dei rappresentanti fiscali con le limitazioni di cui all art. 44, comma 3, secondo periodo, del D.L. n. 331/1993, che nella precedente versione del modello hanno utilizzato il codice di carica 6. Nel caso in cui il rappresentante fiscale sia un soggetto diverso da persona fisica, nel presente quadro devono essere indicati i dati identificativi di tale soggetto, mentre nel quadro F deve essere indicato il codice fiscale del rappresentante legale o in mancanza di chi ne ha l amministrazione anche di fatto. Nell ipotesi in cui occorra comunicare l avvenuta nomina del rappresentante fiscale previsto dall art. 17, secondo comma, in luogo di quello in precedenza nominato con le limitazioni di cui all art. 44, comma 3, secondo periodo, del D.L. n. 331/1993 - a seguito dell effettuazione di operazioni attive o passive che comportano il pagamento dell imposta o il relativo recupero - il presente quadro deve essere compilato indicando il codice di carica 6; il tipo di dichiarazione da indicare nel quadro A è il tipo 3. Se il contribuente non residente si avvale di una stabile organizzazione in Italia, indicare i dati identificativi della persona fisica responsabile utilizzando il codice di carica 1. 7

AA7_istruzioni 12-11-2002 10:52 Pagina 7 (PANTONE Blue 072 CVU pellicola) QUADRO C RAPPRESENTANTE

AA7_istruzioni 12-11-2002 10:52 Pagina 8 CODICE CARICA: deve essere indicato il codice desunto dalla seguente tabella: 1 Rappresentante legale, di fatto o socio amministratore; 3 Curatore fallimentare; 4 Commissario liquidatore (liquidazione coatta amministrativa ovvero amministrazione straordinaria) 5 Commissario giudiziale (amministrazione controllata) ovvero custode giudiziario (custodia giudiziaria); 6 Rappresentante fiscale di soggetto non residente; 8 Liquidatore (liquidazione volontaria); 10 Rappresentante fiscale di soggetto non residente con le limitazioni di cui all art. 44, comma 3, del D.L. n. 331/1993. DATA INIZIO PROCEDIMENTO: indicare la data del provvedimento di nomina relativamente ai codici carica 3, 4, 5 e 8. SEZIONE 1: OPERAZIONI STRAORDINARIE - TRASFORMAZIONI SOSTANZIALI SOGGETTIVE La presente sezione deve essere compilata qualora siano intervenute operazioni straordinarie o trasformazioni sostanziali soggettive sia che comportino l estinzione del soggetto d imposta che ha subito la trasformazione (caselle 1 : fusione, scissione totale ecc.) sia che dalle stesse non derivi tale effetto e il soggetto trasformato continui ad operare con la propria partita IVA (caselle 2 : conferimento, cessione, donazione di ramo d azienda e scissione parziale). La sezione deve essere compilata esclusivamente dai soggetti beneficiari ovvero risultanti dalle predette trasformazioni (conferitaria, società risultante dalla fusione, beneficiaria nell ipotesi di scissione, ecc.). La compilazione della presente sezione, nei casi di trasformazioni sostanziali soggettive da cui derivi l estinzione del soggetto trasformato (incorporato, conferente, cedente, donante, ecc.), comporta l automatica cancellazione della partita IVA di detto soggetto e, per le società, anche del connesso codice fiscale. AVVERTENZA: la presente sezione non deve essere compilata nelle particolari ipotesi di conferimento, cessione e donazione d azienda in cui il conferente, cedente o donante mantenga il proprio codice fiscale o la partita IVA al fine di ultimare la liquidazione delle attività dell impresa. In tal caso, infatti, tale soggetto dovrà presentare una propria dichiarazione compilando la sezione 2. Barrare la casella corrispondente ad uno dei seguenti casi, in correlazione al tipo di dichiarazione specificato nel quadro A: FUSIONE PROPRIA: riguarda l ipotesi in cui più soggetti si fondono dando luogo ad un soggetto di nuova costituzione. La casella deve essere barrata dalla società risultante dalla fusione che deve inoltre indicare negli appositi spazi i codici fiscali dei soggetti fusi. Tale comunicazione determina l automatica estinzione dei codici fiscali nonché delle partite IVA delle società fuse. Il tipo di dichiarazione da indicare nel quadro A è il tipo 1; indicare come data di inizio quella della fusione. FUSIONE PER INCORPORAZIONE: si realizza mediante l incorporazione di una o più società da parte di un soggetto già esistente. La casella deve essere barrata dalla società incorporante che deve inoltre indicare negli appositi spazi i codici fiscali dei soggetti incorporati. Tale comunicazione determina l automatica estinzione dei codici fiscali nonché delle partite IVA delle società incorporate. 8

AA7_istruzioni 12-11-2002 10:52 Pagina 8 (PANTONE Blue 072 CVU pellicola) TABELLA CODICI CARICA QUADRO D OPERAZIONI STRAORDINARIE - TRASFORMAZIONI SOSTANZIALI SOGGETTIVE E ACQUI- SIZIONE DI AZIENDA IN AFFITTO CON TRASFERIMENTO DEL PLAFOND 1a 1b

AA7_istruzioni 12-11-2002 10:52 Pagina 9 I tipi di dichiarazione possibili da indicare nel quadro A sono: tipo 2, se il soggetto incorporante, già in possesso del numero di codice fiscale e non del numero di partita IVA, inizia un attività soggetta ad IVA a seguito dell incorporazione; indicare come data di inizio quella dell incorporazione; tipo 3, se il soggetto incorporante è già in possesso del numero di partita IVA; indicare come data di variazione quella dell incorporazione. CONFERIMENTO, CESSIONE E DONAZIONE D AZIENDA: riguarda l ipotesi di trasformazione comportante il trasferimento totale dell azienda; la casella deve essere barrata dal soggetto conferitario, cessionario o donatario indicando negli appositi spazi i codici fiscali dei soggetti conferenti o cedenti qualora si tratti di soggetti diversi da persona fisica oppure i numeri di partita IVA qualora i soggetti conferenti, cedenti o donanti siano imprenditori individuali. Tale comunicazione determina l automatica estinzione dei codici fiscali nonché delle partite IVA indicati (cfr. avvertenza al presente quadro). Si precisa che tra i casi di conferimento totale dell azienda è compresa anche l ipotesi della modificazione di ditta individuale in società consistente nella costituzione di una società a seguito di conferimento d azienda da parte di uno o più imprenditori individuali. I tipi di dichiarazione possibili da indicare nel quadro A sono: tipo 1, se il soggetto risultante dalla trasformazione, non in possesso di codice fiscale, inizia l attività a seguito dell operazione intervenuta; indicare come data di inizio quella del conferimento, della cessione o della donazione; tipo 2, se il soggetto risultante dalla trasformazione, già in possesso del numero di codice fiscale e non del numero di partita IVA, inizia un attività soggetta ad IVA a seguito dell operazione intervenuta; indicare come data di inizio quella del conferimento, della cessione o della donazione; tipo 3, se il soggetto conferitario, cessionario o donatario è già in possesso della partita IVA; indicare come data di variazione quella del conferimento, della cessione o della donazione. SCISSIONE TOTALE: si realizza mediante il trasferimento dell intero patrimonio della società a più società preesistenti o di nuova costituzione. Ogni società beneficiaria, tenuta a compilare un apposita dichiarazione, deve barrare la presente casella indicando negli appositi spazi il codice fiscale della società scissa. Tale comunicazione determina l automatica estinzione del codice fiscale nonché della partita IVA della società scissa. I tipi di dichiarazione possibili del quadro A sono: tipo 1, se la società beneficiaria inizia l attività a seguito della scissione; indicare come data di inizio quella della scissione; tipo 3, se la società beneficiaria è già in possesso del numero di partita IVA; indicare come data di variazione quella della scissione. SUCCESSIONE EREDITARIA: la casella deve essere barrata dagli eredi del soggetto deceduto indicando negli appositi spazi il numero di partita IVA del defunto. Tale comunicazione determina l automatica estinzione della partita IVA del soggetto deceduto. I tipi di dichiarazione del quadro A possibili sono: tipo 1, se gli eredi, precedentemente non costituiti in società, proseguono in forma societaria le attività del contribuente deceduto; tipo 2, se gli eredi, già associati ma non esercitanti un attività soggetta ad IVA, proseguono in forma societaria le attività del contribuente deceduto; tipo 3, se gli eredi, già costituiti in società, proseguono in forma societaria le attività del contribuente deceduto, assorbendole in una attività soggetta ad IVA. In tutti i casi va indicata come data di inizio o variazione quella del decesso. ATTENZIONE: se gli eredi non intendono proseguire l attività del contribuente deceduto devono compilare il modello AA9 (persone fisiche). CONFERIMENTO, CESSIONE E DONAZIONE DI RAMO D AZIENDA: in tale ipotesi si realizza il trasferimento di un ramo dell azienda a favore di una società. La casella deve essere barrata dal soggetto conferitario, cessionario o donatario che deve inoltre indicare negli appositi spazi i codici fiscali dei soggetti conferenti o cedenti qualora si tratti di soggetti diversi da persone fisiche ovvero i numeri di partita IVA qualora i soggetti conferenti, cedenti o donanti siano imprenditori individuali. I tipi di dichiarazione possibili da indicare nel quadro A sono: tipo 1, se il soggetto risultante dalla trasformazione, non in possesso di codice fiscale, inizia l attività a seguito dell operazione intervenuta; indicare come data di inizio quella del conferimento, della cessione o della donazione; 9

AA7_istruzioni 12-11-2002 10:52 Pagina 9 (PANTONE Blue 072 CVU pellicola) 1c 1d 1e 2a

AA7_istruzioni 12-11-2002 10:52 Pagina 10 tipo 2, se il soggetto risultante dalla trasformazione, già in possesso del numero di codice fiscale e non del numero di partita IVA, inizia un attività soggetta ad IVA a seguito dell operazione intervenuta; indicare come data di inizio quella del conferimento, della cessione o della donazione; tipo 3, se il soggetto conferitario, cessionario o donatario è già in possesso della partita IVA; indicare come data di variazione quella del conferimento, della cessione o della donazione. SCISSIONE PARZIALE: si realizza mediante il trasferimento di parte del patrimonio di una società a una o più società preesistenti o di nuova costituzione. Ogni società beneficiaria, tenuta a compilare un apposita dichiarazione, deve barrare la presente casella indicando negli appositi spazi il codice fiscale della società scissa. I tipi di dichiarazione possibili da indicare nel quadro A sono: tipo 1, se la società beneficiaria, non in possesso di codice fiscale, inizia l attività a seguito dell operazione intervenuta; indicare come data di inizio quella della scissione; tipo 3, se la società beneficiaria è già in possesso della partita IVA; indicare come data di variazione quella della scissione. Si ricorda che il soggetto conferente, cedente, donante ovvero la società scissa, nelle ipotesi previste nelle caselle 2, deve presentare la dichiarazione di variazione per comunicare le variazioni intervenute, senza compilare il presente quadro. la casella deve essere barrata dai contribuenti che, a seguito delle ipotesi di trasformazione sopra illustrate, intendano esercitare, in presenza dei presupposti di legge, la facoltà di acquistare beni e servizi, o di importare beni, senza pagamento dell imposta a norma dell art. 2, comma 2, della legge 18 febbraio 1997, n. 28. SEZIONE 2: CONFERIMENTO O CESSIONE D AZIENDA CON MANTENIMENTO DEL CODICE FISCALE La sezione deve essere compilata esclusivamente dai soggetti che hanno trasferito l azienda mediante conferimento o cessione ma mantengono il proprio codice fiscale al fine di ultimare la liquidazione delle attività dell impresa. In tal caso deve essere barrata la casella 3, indicando le partite IVA delle ditte individuali ovvero i codici fiscali dei soggetti diversi da persona fisica ai quali è stata trasferita l azienda. Il tipo di dichiarazione del quadro A è il tipo 3; indicare come data di variazione quella del conferimento o della cessione. la casella deve essere barrata nel caso in cui sia stato trasferito il beneficio di utilizzazione della facoltà di acquistare beni e servizi senza pagamento dell imposta a norma dell art. 2, comma 2, della legge 18 febbraio 1997, n. 28. SEZIONE 3: ACQUISIZIONE DI AZIENDA IN AFFITTO CON TRASFERIMENTO DEL PLAFOND La sezione deve essere compilata dai soggetti che acquisiscono un azienda o un ramo aziendale in affitto esclusivamente nell ipotesi in cui nel relativo contratto sia espressamente previsto il trasferimento del beneficio di utilizzazione della facoltà di acquistare beni e servizi senza pagamento dell imposta a norma dell art. 2, comma 2, della legge 18 febbraio 1997, n. 28. Deve essere barrata la casella 4, indicando la partita IVA della ditta individuale che ha concesso in affitto l azienda o il codice fiscale se il concedente è un soggetto diverso da persona fisica. La compilazione della presente sezione tiene luogo della comunicazione da effettuare all ufficio competente prescritta dall art. 8, quarto comma. I tipi di dichiarazione possibili nel quadro A sono: tipo 1, se l affittuario non in possesso del codice fiscale inizia l attività a seguito dell affitto; indicare come data di inizio quella del contratto d affitto. tipo 2, se l affittuario non titolare di partita IVA inizia un attività soggetta ad IVA a seguito dell affitto; indicare come data di inizio quella del contratto d affitto. tipo 3, se l affittuario è già titolare di partita IVA; indicare come data di variazione quella del contratto d affitto. Indicare il codice o i codici fiscali dei soggetti depositari nonché i dati relativi ai luoghi di conservazione delle scritture contabili. 10

AA7_istruzioni 12-11-2002 10:52 Pagina 10 (PANTONE Blue 072 CVU pellicola) 2b PL PL QUADRO E SOGGETTI DEPOSITARI E LUOGHI DI CONSERVAZIONE DELLE SCRITTURE CONTABILI

AA7_istruzioni 12-11-2002 10:52 Pagina 11 In relazione ai tipi di comunicazione da effettuare occorre: barrare la casella A in sede di inizio attività ovvero per l indicazione di un nuovo depositario o di un nuovo luogo di conservazione delle scritture contabili; barrare la casella C per comunicare la cessazione di un depositario in precedenza indicato ovvero per comunicare che le scritture contabili non sono più conservate presso un luogo in precedenza indicato. Nel caso in cui debba essere comunicata la sostituzione di un depositario, nel primo riquadro deve essere barrata la casella C indicando solo il codice fiscale del depositario sostituito omettendo l indicazione del luogo o dei luoghi in cui lo stesso conservava le scritture contabili, nel secondo riquadro deve invece essere barrata la casella A indicando il codice fiscale del nuovo depositario nonché il luogo o i luoghi ove sono attualmente conservate le scritture contabili. Nel caso in cui debba essere comunicata esclusivamente la variazione di uno o più luoghi di conservazione delle scritture contabili già comunicati, nel primo riquadro deve essere barrata la casella C indicando il codice fiscale del depositario nonché il luogo o i luoghi di conservazione sostituiti; nel secondo riquadro invece deve essere barrata la casella A indicando il codice fiscale dello stesso depositario nonché il nuovo luogo o i nuovi luoghi di conservazione delle scritture contabili. Per la corretta compilazione del quadro, si ricorda che qualora non siano sufficienti gli spazi previsti devono essere utilizzate più pagine contenenti il quadro interessato. Indicare i codici fiscali di eventuali altri rappresentanti quali ad esempio amministratore delegato, rappresentanti negoziali, ecc., barrando la casella R. Nel particolare caso in cui il rappresentante negoziale sia un soggetto diverso da persona fisica deve essere indicato il codice fiscale del relativo rappresentante legale, del socio amministratore ovvero dei soggetti che in base a specifiche procure hanno il potere di sottoscrivere le dichiarazioni. Per le società semplici, irregolari o di fatto, in nome collettivo, in accomandita semplice e le associazioni fra artisti o professionisti, indicare i codici fiscali dei soci, con esclusione del socio rappresentante già indicato nel quadro C. In relazione ai tipi di comunicazione da effettuare occorre: barrare la casella A in sede di inizio attività ovvero per comunicare nuovi soci o rappresentanti; barrare la casella C per comunicare la cessazione di un socio o di un rappresentante in precedenza indicato. Per la corretta compilazione del quadro, si ricorda che qualora non siano sufficienti gli spazi previsti devono essere utilizzate più pagine contenenti il quadro interessato. SEZIONE 1: ALTRE ATTIVITÀ ESERCITATE Devono essere elencate le attività esercitate abitualmente e rilevanti ai fini dell IVA, per le quali è possibile attribuire un distinto codice di attività, con esclusione dell attività prevalente indicata nel quadro B (cfr. sub quadro B avvertenza relativa all attività esercitata e luogo di esercizio). AGRICOLTORI MONTANI IN REGIME DI ESONERO (art. 34, comma 6, secondo periodo): la casella deve essere barrata dagli imprenditori agricoli esonerati che esercitano la loro attività esclusivamente nei comuni montani con meno di 1000 abitanti e nelle zone con meno di 500 abitanti ricomprese negli altri comuni montani individuati dalle rispettive regioni, come previsto dall art. 16 della legge 31 gennaio 1994, n. 97 e che indicano, quale volume d affari presunto, un ammontare non superiore a 7.746,85 euro (pari a 15 milioni di lire). In relazione ai tipi di comunicazione da effettuare occorre: barrare la casella A in sede di inizio attività ovvero in caso di inizio di una nuova attività, anche a seguito di trasformazioni sostanziali soggettive o operazioni straordinarie; barrare la casella C in caso di cessazione di una attività precedentemente esercitata, anche a seguito di trasformazioni sostanziali soggettive o operazioni straordinarie. CODICE ATTIVITÀ: deve essere ricercato nella tabella contenente la classificazione delle attività economiche vigente al momento della presentazione del modello. VOLUME D AFFARI: il volume d affari presunto deve essere indicato esclusivamente nell ipotesi di inizio di una nuova attività, nei soli casi e secondo le modalità già illustrate nel quadro B. Tale importo deve essere indicato in unità di euro, effettuando l arrotondamento secondo i criteri illustrati in precedenza. 11