Attività ispettiva ex art. 29-decies del D.lgs. 152/06 e s.m.i. comma 4 Relazione (ex art. 29-decies comma 5)

Documenti analoghi
m_amte.dva.registro UFFICIALE.I

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali - Ufficio Autorizzazioni ambientali

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali - Ufficio Autorizzazioni ambientali

IPPC - INTEGRATED POLLUTION PREVENTION and CONTROL

Software di gestione attività a supporto del controllo degli impianti IPPC in Lombardia

RAPPORTO CONCLUSIVO 2014

TERRITORIO, AMBIENTE E PROGRAMMAZIONE STRATEGICA

PROVVEDIMENTO/A.I.A. N.

GESCO CONSORZIO COOPERATIVO SOC. COOP. AGRICOLA

4 workshop nazionale. L autorizzazione Integrata Ambientale. Auditorium ABB Blue Building Sesto San Giovanni 10 aprile 2008

Verifiche ispettive e controlli nella gestione dei rifiuti

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA

Rapporto tecnico istruttorio a supporto della valutazione di domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) ai sensi del D. Lgs.

Il Direttore del Dipartimento

Caso pratico di PMC applicato ad impianti di trattamento rifiuti e discariche e cenni sul controllo integrato ambientale

Caso pratico di PMC applicato ad impianti di trattamento rifiuti e discariche e cenni sul controllo integrato ambientale. Francesco Loro - ARPAV

IL DIRETTORE STINQ - PN/AIA/21

Ecomafia 2019 Roma 4 Luglio Alessandro Bratti - Direttore Generale dell Istituto Superiore per la protezione e la Ricerca Ambientale ISPRA.

Piano di Monitoraggio e Controllo - Integrazioni ISPRA luglio 2015 CODICE: SCALA: DATA: Allegato E4 - Luglio Descrizione Rev.

Piano di Monitoraggio e Controllo

Rapporto tecnico istruttorio a supporto della valutazione di domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) ai sensi del D. Lgs.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA GUIDA ALLA REDAZIONE DELLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE SETTORI INDUSTRIALI

Il controllo e il monitoraggio degli impianti di produzione di energia

Autorizzazione Integrata Ambientale

I. Modalità di trasmissione e validazione della verifica ex art. 3, c. 2, del DM 272/2014 e della relazione di riferimento (ove dovuta)

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE

IPPC-NET: il progetto Workshop per il settore IPPC 3.5 Vercelli, 28 giugno 2011

Recupero BK da sode spente e razionalizzazione sezione di stoccaggio emulsione di idrocarburi da vasche API

1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME)

Il ruolo di ISPRA nelle ispezioni ambientali. Alfredo Pini

IPPC e CONTROLLI Il ruolo di ARPA Ravenna

BILATERAL MEETING MED-IPPC-NET: Il progetto e la rete Cagliari 11 Ottobre 2011 Hotel Caesar PRIME ESPERIENZE DI PIANIFICAZIONE DEI CONTROLLI IPPC

ALLEGATO A PARTE 1 INTRODUZIONE GENERALE. Le presenti linee guida hanno i seguenti obiettivi:

PROPONENTI DEL PROGETTO. Trasporti e controlli

m_amte.dva.registro UFFICIALE.I

BIOGEN CHIVASSO Srl di Chivasso (TO)

Autorizzazione Integrata Ambientale D.Lgs. n. 152/2006 s.m.i. Prot. n del 03/06/ Rep.: 55/2012

5 Controlli e monitoraggi ambientali

DPC DIPARTIMENTO OPERE PUBBLICHE, GOVERNO DEL TERRITORIO E POLITICHE AMBIENTALI. Servizio Politica Energetica, Qualità dell'aria e SINA

Le ispezioni alla luce del nuovo dettato normativo italiano ed europeo e la linea guida sui criteri minimi

Determinazione n del 13/03/2014

DELIBERAZIONE N X / 1872 Seduta del 23/05/2014

Ispezioni ambientali integrate in impianti di competenza statale in collaborazione tra ARPA e ISPRA

Autorizzazioni/Iscrizi

Chiarimenti in merito all applicazione della Dgr del 7 agosto 2009 ( tariffario regionale )

AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI

PROVINCIA DI ORISTANO

REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO POLITICHE DELL' AMBIENTE I.P.P.C. Integrated Prevention Pollution and Control

PROVINCIA DI ORISTANO

Allegato 1. Procedure gestionali sistema integrato ED. DOC REVISIONE CODICE

Regione Umbria DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DEL 28/03/2017

DECRETO N Del 15/02/2018

CARRIER DAY 2018 IPLOM ED IL CONTESTO INTRODOTTO DAI NUOVI STANDARD ISO Ed 2015

SCHEDA C - DATI E NOTIZIE SULL IMPIANTO DA AUTORIZZARE

Programma Il corso di perfezionamento è articolato in 2 moduli per un totale di 8 giorni (64 ore di formazione), fruibili anche singolarmente.

C.F./P.IVA: Sede Legale: Via Calderon de la Barca, Roma Sede Operativa : Via Salaria, Roma Durata: Anni cinque (5)

SCHEDA C - DATI E NOTIZIE SULL INSTALLAZIONE DA AUTORIZZARE

Primi accertamenti eseguiti nell area oggetto del presunto interramento di rifiuti radioattivi presso la LivaNova Site Management di Saluggia (VC)

FONDERIE COOPERATIVE DI MODENA IL PERCORSO AUTORIZZATIVO DAL 2007 AD OGGI A.R.P.A.E. S.A.C. DI MODENA

Autorizzazione Integrata Ambientale - Direttiva IPPC REPORT ANNUALE PER L'INVIO DEI DATI DI AUTOCONTROLLO

Determinazione n del 11/08/2015

Progetto: Progetto per la produzione di biocarburanti presso la Raffineria di Gela Seconda fase (G2 Project Step 2)

Proponente. Iniziativa Gaviratese PROVINCIA VARESE REGIONE LOMBARDIA

Decreto V.I.A. 2122/95 punto f. Monitoraggio della Temperatura e del Cloro dello Scarico a Mare

Piano di Monitoraggio e Controllo ai sensi del D.Lgs. 18 febbraio 2005, n.59 Procedura P03 Sistema di Gestione

SISTEMA OTTICO-SPETTRALE RETE DOAS ILVA

Allegato Tecnico A ALL ATTO N 1037/09 MATRICI AMBIENTALI E PRESCRIZIONI

SISTEMA OTTICO-SPETTRALE RETE DOAS ILVA

PROVINCIA DI COMO PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE SETTORE ECOLOGIA E AMBIENTE. Ditta: ARTURO SALICE SPA con sede legale e impianto in Comune di

ARPA SEDE CENTRALE. Settore Attività Produttive e Controlli

AREA DEI SERVIZI TECNOLOGICI E PIANIFICAZIONE

VISTI PREMESSO RILEVATO

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 01/03/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n.

IL DIRETTORE STINQ - PN/AIA/21

RELAZIONE TECNICA ATTIVITA DI VIGILANZA, CONTROLLO e MONITORAGGIO SULL INCENERITORE DI Via dei Gonzaga Reggio Emilia Anno 2010

La presentazione delle analisi alle emissioni in atmosfera. Udine Martedì 24 aprile 2012

VOL. 6 COMUNE DI CALVI RISORTA. PROVINCIA di CASERTA PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO FEBBRAIO 2016

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE. N in data

COMUNE DI TEANO PROVINCIA DI CASERTA

Giunta Regionale della Campania

PARTE SECONDA LA DIRIGENTE DELLA SEZIONE

AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE

Città Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE

Allegato 2 - Check-list per la registrazione EMAS di un'impresa

Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A)

Il controllo degli scarichi in pubblica fognatura

Decreto V.I.A. 2122/95 punto f. Monitoraggio della Temperatura e del Cloro dello Scarico a Mare

Regione Umbria Giunta Regionale

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 9 del

VADOLIGURE DOSSIER 02 AIA. Le autorizzazioni di Tirreno Power AIA

Provincia di Ravenna Piazza dei Caduti per la Libertà, 2 / 4

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 5/16 DEL

INTERVENTI DI ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI IN ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA AUTO OIL E AI FINI DEL MIGLIORAMENTO DELL EFFICIENZA DEL RECUPERO ZOLFO

MATRICE SCADENZA PRESCRIZIONE SORGENTE ATTUATA RIF. DOC.

PROVINCIA DI ORISTANO

DIREZIONE GENERALE QUALITA' DELL'AMBIENTE

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 27 del

AUTORIZZAZIONI E VALUTAZIONI AMBIENTALI

PROCEDIMENTO DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VIA

SCHEDA D - APPLICAZIONE DELLE BAT ED EFFETTI AMBIENTALI DELLA PROPOSTA IMPIANTISTICA

Transcript:

Attività ispettiva ex art. 29-decies del D.lgs. 152/06 e s.m.i. comma 4 Relazione (ex art. 29-decies comma 5) Riscontri in merito alla visita in loco ed eventuali azioni da intraprendere Complesso Raffinerie ISAB impianti NORD e SUD Autorizzazione Ministeriale n. DVA-DEC-2011-0000580 del 31/10/2011 Aggiornamenti AIA: DEC. MIN. 0000300 del 23/12/2015 Decreti riesame: DEC. MIN. 0000205 del 07/10/2015 DEC. MIN. 0000410 del 30/12/2016 Impianto IGCC Autorizzazione Ministeriale n. DVA-DEC-2010-0000359 del 31/05/2010 Decreti riesame: D.M. 0000200 del 30/09/2015 Visita in loco effettuata in data 3 4 Agosto 2017 Data di emissione 22/09/2017 Modello PSi.ISP.05.07 Rev.3 del 06/07/2015 Pagina 1 di 8

Indice 1 Premessa... 3 1.1 Finalità della presente relazione... 3 1.2 Campo di applicazione... 3 1.3 Autori e contributi della relazione... 3 2 Impianto IPPC oggetto della visita in loco... 4 2.1 Dati identificativi del gestore... 4 3 Riscontri in merito alla visita in loco e azioni da intraprendere... 4 4 Allegati... 8 Modello PSi.ISP.05.07 Rev.3 del 06/07/2015 Pagina 2 di 8

1 Premessa 1.1 Finalità della presente relazione La presente relazione è stata redatta al fine di garantire la conformità a quanto richiesto dal comma 5 dell art. 29-decies della Parte Seconda del D.Lgs. 152/06, come modificato dal D.Lgs. 46/2014. 1.2 Campo di applicazione Il campo di applicazione della presente relazione è riconducibile alle attività di controllo prescritte in AIA per gli impianti industriali indicati nell Allegato XII alla Parte seconda del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e svolte ai sensi dell art. 29-decies comma 4 del medesimo Decreto. 1.3 Autori e contributi della relazione Il presente documento è stato predisposto da Gaetano Battistella, Claudio Numa e Silvia Pietra sulla base delle informazioni acquisite nel corso della visita. Il seguente personale ha svolto la visita in loco in data 3-4 Agosto 2017: Gaetano Battistella ISPRA Claudio Numa ISPRA Silvia Pietra ISPRA Vincenzo Liuzzo ARPA Sicilia ST di Siracusa Modello PSi.ISP.05.07 Rev.3 del 06/07/2015 Pagina 3 di 8

2 Impianto IPPC oggetto della visita in loco 2.1 Dati identificativi del gestore Ragione Sociale: ISAB S.r.l. Sede stabilimenti: Priolo Gargallo (SR) Gestori: ISAB Nord: ing. Ernesto Aglianò ISAB Sud: ing. Gaetano Petralito ISAB IGCC: ing. Enrico Majuri Impianti a rischio di incidente rilevante: SI Sistemi di gestione ambientale: certificazione ISO 14001. Ulteriori informazioni sugli impianti oggetto della presente relazione, sono desumibili dalla domanda di AIA disponibile sul sito internet del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare all indirizzo www.aia/minambiente.it. 3 Riscontri in merito alla visita in loco e azioni da intraprendere La visita ispettiva si è svolta in data 3-4 Agosto 2017, con la redazione del verbale dell attività ispettiva. Nel verbale di ispezione in allegato sono descritte nel dettaglio le attività svolte nel corso della visita, le matrici ambientali interessate e l elenco dei documenti acquisiti in copia. La visita ispettiva straordinaria, disposta da ISPRA su richiesta del MATTM, ha avuto come oggetto l accertamento del rispetto delle condizioni dell AIA e la verifica del completamento delle prescrizioni di cui al Decreto di Riesame per il Complesso Raffinerie ISAB impianti NORD e SUD n. 205 del 07/10/2015 e al Decreto di Riesame per l impianto IGCC n. 200 del 30/09/2015 relativi alle emissioni in atmosfera ed in particolare sugli aspetti delle emissioni odorigene. ISAB - Sud Le prescrizioni del Dec. Min. n. 205 del 07/10/2015 sono risultate tutte ottemperate. Il Gestore ha infatti dichiarato: - di aver trasmesso all Autorità Competente un Rapporto tecnico con i risultati delle attività di monitoraggio sulle emissioni diffuse dall impianto TAS, contenenti anche una valutazione dell impatto odorigeno; - che i lavori di copertura delle Vasche API sono in corso e si prevede il loro completamento entro il mese di Settembre 2017; - di aver trasmesso all Autorità Competente uno Studio analitico concernente la fattibilità operativa dell installazione dell analizzatore in continuo dell H 2 S della condotta fumi comune alle 3 linee zolfo degli impianti Sud entro il 31 Dicembre 2018; Modello PSi.ISP.05.07 Rev.3 del 06/07/2015 Pagina 4 di 8

- di voler confermare, per l installazione dell analizzatore in continuo dell H 2 O della 4 linea zolfo, la scadenza del 31/12/2017; - che gli analizzatori di H 2 S sono stati già acquistati e sono attesi alla consegna per essere installati; - che è stato installato un sistema di trasmissione all ARPA Sicilia dei dati rilevati dai sistemi di monitoraggio in continuo delle emissioni. ISAB - Nord Il Gestore ha dichiarato quanto segue: - è stata ottenuta una proroga da parte dell Autorità Competente per mettere in esercizio gli analizzatori in continuo di H 2 S degli impianti di desolforazione già in scadenza al 31/12/2016 fino al 7/10/2017; - tali analizzatori sono già stati acquistati e sono attesi alla consegna per essere installati; - è stato installato un sistema di trasmissione all ARPA Sicilia dei dati rilevati dai sistemi di monitoraggio in continuo delle emissioni. ISAB IGCC Anche per IGCC è stata ottenuta una proroga da parte dell Autorità Competente per mettere in esercizio gli analizzatori già in scadenza al 31/12/2016 fino al 7/10/2017 ed anche per tale impianto gli analizzatori di H 2 S sono stati già acquistati e sono attesi alla consegna per essere installati. E stato installato un sistema di trasmissione all ARPA Sicilia dei dati rilevati dai sistemi di monitoraggio in continuo delle emissioni. Nel corso del sopralluogo, finalizzato al controllo degli impianti ritenuti a maggior probabilità di impatto olfattivo, è stato effettuato un test sommario secondo la procedura di Sniff test del PMC, condotto dalle persone presenti, in alcuni punti dei 3 stabilimenti ritenuti particolarmente significativi per poter rilevare eventuali criticità di emissioni odorigene, in condizioni di quasi assenza di vento e elevata temperatura (oltre 35 C). I risultati sono evidenziati nella tabella riportata di seguito. IMPIANTI NEI PRESSI DEI QUALI E STATO EFFETTUATO LO SNIFF TEST E RELATIVI RISULTATI Impianti Risultati IMPIANTI NORD: VRU in esercizio, in fase di caricazione di benzina su Odore non percepibile, locale e temporaneo, nave cisterna. potenzialmente fastidioso; Area delle 3 torce a mare Odore non percepibile, locale e temporaneo, potenzialmente fastidioso Serbatoio DA 1201 a tetto fisso con Olio Combustibile, durante la fase di riempimento Serbatoio DA 1541 a tetto galleggiante contenente MTBE senza cappucci. Serbatoio DA 1541 a tetto galleggiante contenente MTBE senza cappucci. Serbatoio DA 1314 a tetto galleggiante contenente benzina dotato di cappucci. fastidioso Impianto CR 41 Claus. IMPIANTI SUD: Impianto TAS: 1-Sedimentazione; Modello PSi.ISP.05.07 Rev.3 del 06/07/2015 Pagina 5 di 8

fastidioso 2-Disoleazione (vasche API); Odore forte, persistente ma localizzato, molto fastidioso 3- Flocculazione solfuri; Odore forte, persistente ma localizzato, moderatamente fastidioso; 4-Trattamento biologico a micro bolle e Odore moderato, persistente ma localizzato, nebulizzazione; moderatamente 5-Bacino acque meteoriche riempito con acque di rigenerazione dell impianto DEMI; 6 Pozzetto S 109 coperto e con filtri. Odore non percepibile, persistente ma localizzato, potenzialmente VRU non in esercizio (si attiva solo per prodotti Odore non percepibile, locale e temporaneo, leggeri) durante fase di caricazione di gasolio su nave potenzialmente cisterna. Area sistema Torce lato monte Odore non percepibile, locale e temporaneo, Impianto 1200 Claus Impianto IGCC: Impianto 3600 Claus Area delle 2 Torce (acida e principale) Vasche API aperte potenzialmente Odore non percepibile, locale e temporaneo, potenzialmente fastidioso Nell ambito dell attività ispettiva: - sono stati acquisiti gli elementi tecnici e documentali per la verifica del rispetto delle prescrizioni dell Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), in particolare per quanto attiene l approvvigionamento e la gestione delle materie prime e dei combustibili, le emissioni convogliate e non convogliate in aria e le emissioni in acqua. A tale riguardo il Gestore ha riferito che sul TAS sono attualmente in corso i lavori prescritti da AIA che termineranno, entro settembre 2017, con la chiusura con tetto mobile di 4 delle 6 vasche API e la dismissione delle 2 rimanenti. Il Gestore riferisce che sarà effettuata anche la copertura delle vasche di abbattimento solfuri. Le vasche API dell impianto IGCC non sono coperte né hanno prescrizioni in tal senso vista la modesta dimensione e particolare conformazione in altezza; - è stata verificata la regolarità degli autocontrolli a carico del Gestore, con particolare riferimento al funzionamento dei dispositivi di prevenzione dell inquinamento nonché al rispetto dei valori limite di emissione anche attraverso la verifica e l acquisizione a campione dei rapporti di prova e analisi, negli stati rappresentativi di funzionamento degli impianti; - è stata verificata l ottemperanza agli obblighi di comunicazione prescritti in AIA, in particolare se in caso di incidenti con potenziali impatti odorigeni il Gestore abbia comunicato tempestivamente l incidente/anomalia verificatosi e le relative azioni correttive. Per effetto della visita in loco, ISPRA, d intesa con ARPA Sicilia ST di Siracusa, ha individuato le condizioni cui attenersi da parte del Gestore. Modello PSi.ISP.05.07 Rev.3 del 06/07/2015 Pagina 6 di 8

In particolare : TABELLA CONCLUSIVA DELLE ATTIVITÀ DI ISPEZIONE AMBIENTALE STRAORDINARIA Tipo di rilievo Azioni a seguire (Non Conformità /Criticità/Violazioni normativa Comunicazioni Matrice Rilievo ambientale/ (ad esempio al Note n. ambientale Condizione per il Gestore, Descrizione sintetica Gestore/ all AC, Raccomandazione) all AG) RILIEVI EMERSI NEL CORSO DELLA VISITA IN SITU 1 Aria (Emissioni odorigene) Impianti Sud 2 Aria (Emissioni odorigene) Impianti Sud 3 Aria (Emissioni odorigene) Impianti Nord e Sud Odore forte e persistente in prossimità delle vasche API - impianto TAS. Odore moderato, persistente ma localizzato in prossimità dell impianto di trattamento chimicofisico VRU Condizione per il Gestore Condizione per il Gestore Condizione per il Gestore Comunicazione al Gestore Comunicazione al Gestore Comunicazione al Gestore Il G.I. raccomanda di completare i lavori di copertura delle vasche API così come previsto da cronoprogramma, ovvero non oltre la fine del mese di settembre p.v., includendo anche la copertura, ove possibile, delle vasche di trattamento chimicofisico delle acque, con convogliamento dell aria di sfiato a filtri a carbone attivo. Il GI raccomanda di voler mettere in atto tutte le procedute tecnicogestionali al fine di contenere e minimizzare le emissioni odorigene presso l impianto di trattamento acque. Il GI raccomanda che tutti i VRU siano tenuti in funzione durante le fasi di caricazione di prodotti leggeri. 4 Extra Raffineria ISAB Odore forte esterno Raccomandazione Comunicazione all Autorità Cestore Il GI raccomanda una ispezione ambientale presso l impianto di trattamento acque esterno ad ISAB (ex Castagnetti) al fine di rivalutare e minimizzare le emissioni inquinanti ed i loro impatti odorigeni. La presente relazione costituisce la relazione finale dell attività ispettiva prodotta ai sensi dell art. 29-decies, comma 4. Modello PSi.ISP.05.07 Rev.3 del 06/07/2015 Pagina 7 di 8

Si riporta di seguito una tabella riepilogativa degli esiti della visita in loco. Data visita in loco 03/08/2017 Data chiusura visita in loco 04/08/2017 Campionamenti Violazioni amministrative Violazioni penali Condizioni per il gestore/raccomandazioni NO NO NO SI 4 Allegati Verbale di attività in data 04/08/2017. Modello PSi.ISP.05.07 Rev.3 del 06/07/2015 Pagina 8 di 8