COMUNE DI BAGNOLO IN PIANO Provincia di Reggio Emilia REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI NIDO



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COMUNE DI BAGNOLO IN PIANO Provincia di Reggio Emilia REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI NIDO

REGOLAMENTO ASILO NIDO COMUNALE TITOLO I ISTITUZIONE E FINALITA' Art.1 - Istituzione Nido E' istituito il servizio di Nido 1 del Comune di Bagnolo in Piano. Art.2 Finalità Il Nido è un servizio educativo che concorre alla crescita dei bambini e delle bambine, collaborando con le famiglie nei compiti di educazione e cura. Il Nido ha la finalità di garantire il benessere psico-fisico dei bambini e delle bambine, e di favorire lo sviluppo delle loro potenzialità affettive, cognitive, relazionali e sociali, nel rispetto dell identità individuale e culturale di ciascuno. Per assicurare ai bambini la corretta continuità educativa, il Nido opererà in giusto ed armonico rapporto con la Scuola dell'infanzia. Art.3 - Ruolo e compiti del personale Il collettivo del Nido, l insieme delle figure professionali che a vario titolo operano nel servizio, partecipa alla vita del Nido secondo i principi della collegialità, del confronto e della corresponsabilità. Ciascun operatore è pienamente partecipe della funzione educativa nello svolgimento delle proprie specifiche mansioni. Il Collettivo deve altresì operare i necessari collegamenti con altre esperienze di tale genere e seguire gli indirizzi igienico-sanitari dei Servizi dell A.U.S.L. 1 Di seguito definito egualmente Nido o servizio di Nido

TITOLO II GESTIONE SOCIALE Art.4 - Modalità di gestione Il servizio dell Asilo Nido, salvaguardando il più possibile, l unitarietà del progetto pedagogico e della politica tariffaria e di orario del servizio, può essere gestito nei seguenti modi: a) In gestione diretta mediante personale proprio del Comune; b) A mezzo di Istituzione Comunale competente nella erogazione di servizi educativi, alle condizioni stabilite da apposito contratto di servizio; c) In gestione mista, in parte diretta, in parte mediante affidamento in appalto, ai sensi della vigente normativa in materia, a soggetto esterno operante nel settore interessato, previa approvazione di apposito capitolato che disciplini in particolare le condizioni organizzative delle attività educative, i requisiti professionali degli aspiranti appaltatori e l eventuale ripartizione di compiti amministrativi tra Comune e gestore del servizio. Le modalità di gestione vengono deliberate dal Consiglio Comunale e restano in vigore fino all adozione di un successivo atto in materia. Ai soggetti di cui al precedente punto c) è fatto obbligo, a partire dal rinnovo della convenzione, di osservare il presente regolamento. Art.5 - Compiti del Comune Indipendentemente dalle modalità di gestione definite ai sensi del precedente articolo, al Comune sono assegnati i seguenti compiti specifici: a. La supervisione degli orientamenti didattico-pedagogici del servizio; anche attraverso l istituzione di organismi ad hoc. b. il controllo e la verifica del funzionamento del servizio di nido nei suoi aspetti organizzativi ed amministrativo-gestionali. Art 6 - Comitato di Gestione Il Comitato di gestione è nominato dalla Giunta Comunale previa designazione dei soggetti rappresentati ed è così composto: 1. il Sindaco o un suo delegato quale rappresentante della maggioranza 2. Un rappresentante della minoranza 3. un rappresentante degli operatori scolastici, 4. un rappresentante del personale educativo, 5. un rappresentante dei genitori per ogni sezione attivata, con il relativo supplente, 6. un rappresentante dell ente gestore, qualora il servizio, o parte di esso, sia affidato in appalto a soggetto esterno. 7. Il coordinatore pedagogico

L'Istruttore Amministrativo dell'ufficio Scuola partecipa alle sedute del Comitato con funzioni di segretario verbalizzante. Il Comitato dura in carica un anno. Fino a quando non si perviene alla sua nomina, sono prorogati i poteri e le funzioni del Comitato cessato. Tutti i componenti sono rieleggibili. Se non partecipano alle sedute per tre volte consecutive senza giustificato motivo, vengono dichiarati decaduti. Il Comitato di Gestione è convocato dal Presidente o suo delegato. Per la validità della seduta è necessaria la presenza della metà più uno dei suoi componenti. Art.7 - Organi del Comitato di Gestione Il Comitato di Gestione elegge nel suo seno il proprio Presidente scelto tra i genitori membri. Il Presidente ha il compito di convocare il Comitato, di coordinarne i lavori, di intrattenere rapporti con il Collettivo degli Operatori, con il Coordinatore del personale educativo, con l'amministrazione Comunale e con altre istituzioni educative del territorio. La componente genitori del Comitato può riunirsi anche autonomamente qualora ritenga di dover approfondire al suo interno questioni o temi su cui successivamente coinvolgere l'intero comitato. Art.8 - Compiti del Comitato di Gestione Il Comitato di gestione è organo propositivo e consultivo per l'amministrazione Comunale su tutte le questioni che abbiano un'incidenza rilevante sui livelli educativi, sulla funzionalità e sull organizzazione dell asilo nido. Allo stesso spettano le seguenti specifiche funzioni: a) parere sulle linee educative del servizio; b) programmazione delle assemblee di sezione da tenersi nel corso dell'anno scolastico, nonché di iniziative che possano favorire l'incontro tra genitori e fra genitori e scuola; c) elaborazione di proposte e progetti inerenti il miglioramento del servizio da sottoporre all'esame dell amministrazione comunale; d) promozione di iniziative sui temi della continuità educativa fra Nido e Scuole dell'infanzia; e) promozione di iniziative e attività che accrescano la consapevolezza e la sensibilità sui problemi e sui diritti dell'infanzia. Art.9 - Rapporti Amministrazione Comunale - Comitato di Gestione La presenza all'interno del Comitato di tutte le componenti, al fine di concorrere al benessere ed alla educazione dei bambini, è garanzia di coordinamento e rapporto stretto fra le stesse componenti. L'Amministrazione Comunale si impegna a consultare il Comitato di gestione su questioni, proposte, iniziative che abbiano un'incidenza rilevante sui livelli educativi, sulla funzionalità e organizzazione dell Asilo Nido quali: Modifiche al Regolamento;

Assetto generale del Servizio dal punto di vista educativo, organizzativo e economico; Progetti innovativi o sperimentali delle attività educative dell Asilo Nido e inoltre informazioni sui programmi di aggiornamento del personale. Art.10 Assemblea, incontri di sezione, colloqui All interno dell organizzazione del servizio sono previsti dei momenti strutturati di incontro tra il Nido e la Famiglia. Essi sono l assemblea, gli incontri di sezione, i colloqui. L assemblea viene realizzata prima dell inizio dell anno scolastico e prevede la partecipazione dei genitori di tutti i bambini che frequenteranno il Nido. In questo contesto viene presentato il progetto del Nido nei suoi aspetti organizzativi, relazionali e istituzionali La finalità dell assemblea è quella di iniziare a creare e consolidare una relazione di fiducia con le famiglie. Gli incontri di sezione si costituiscono come momenti strutturati in cui le educatrici di riferimento di una sezione incontrano i genitori dei bambini appartenenti a quella determinata sezione. Tali incontri rappresentano momenti comunitari in cui si veicolano contenuti e riflessioni importanti rispetto alla vita del Nido. Si condividono con i genitori le esperienze vissute con i bambini, si accolgono emozioni, dubbi, difficoltà, creando un clima di collaborazione teso a consolidare il benessere di tutti i partecipanti della vita del Nido. Il colloquio rappresenta un momento di conoscenza reciproca tra Nido e Famiglia, un momento di ascolto e di condivisione che ha la finalità di consolidare la relazione, supportandosi reciprocamente nell azione educativa rivolta al bambino. Oltre al colloquio iniziale possono essere svolti altri colloqui durante l anno. Oltre a questi momenti strutturati sono previsti altri momenti di partecipazione delle Famiglie alla vita del nido, quali feste, serate lavorative etc. Art.11 - Il Collettivo degli operatori Il Collettivo degli operatori, congiuntamente con il Coordinatore del personale educativo e con il Coordinatore pedagogico, si riunisce periodicamente con il compito di organizzare, programmare, verificare le attività educative e didattiche svolte, riflettere sulla qualità della vita quotidiana all'interno dell'istituzione, definire problemi, proposte e temi da proporre al Comitato di Gestione o alle Assemblee di Sezione. Art.12 - Finanziamento Al finanziamento del servizio, secondo le varie modalità di gestione, sia per la parte in economia sia per quella in appalto, provvede il Comune mediante appositi stanziamenti nel Bilancio annuale di Previsione. I Bilanci, Preventivo e Consuntivo, relativi al servizio di Nido, vengono inviati annualmente al Presidente del Comitato di Gestione.

Art.13 - Amministrazione La parte amministrativo-contabile sarà curata dagli Uffici individuati dell'amministrazione Comunale. Art.14 Struttura del Nido Il Servizio di nido accoglie bambini di entrambi i sessi, in età da 9 a 36 mesi. La suddivisione nelle varie sezioni tiene conto sia dell età anagrafica dei bambini sia di variabili legate allo sviluppo. La formazione delle sezioni pertanto non avviene in ottemperanza a rigidi criteri, ma secondo valutazioni pedagogiche e didattiche effettuate dal Collettivo in collaborazione con il Coordinatore pedagogico. Art 15 - Disabilità Il Comune di Bagnolo garantisce alle persone disabili il diritto di essere accolte e inserite nelle varie istituzioni. All interno del Nido, il rapporto numerico tra personale educativo e posti bambino è quello stabilito dalla normativa vigente e dagli accordi tra Amministrazione comunale e rappresentanze sindacali ed aziendali. In presenza di bambini con disabilità si determina la necessità di inserire personale in supporto o di diminuire i posti-bambino nella sezione di appartenenza. La valutazione della scelta più idonea viene fatta in base a criteri legati alla disabilità e alla corrispondente certificazione rilasciata dagli organismi sanitari competenti, oltre che al particolare contesto di lavoro del gruppo sezione. La situazione viene monitorata in corso d anno dal Collettivo, dal Coordinatore Pedagogico e dai medici specialisti di riferimento del bambino, per apportare eventuali modifiche in accordo con il Comune. Art 16 - Calendario scolastico Il Nido entra in funzione il 1 Settembre e rimane aperto, per un minimo di 8 ore giornaliere, fino al 30 giugno, ad eccezione del Sabato e dei giorni riconosciuti festivi e di due periodi di interruzione in occasione delle festività natalizie e pasquali. L Amministrazione Comunale stabilisce annualmente e comunica alle famiglie: il calendario scolastico, prevedendo i giorni di chiusura nel corso dell'anno; l eventuale periodo di apertura nel mese di luglio (servizio estivo). Art.17 - Calendario settimanale e orario giornaliero Il servizio è fornito tutti i giorni non festivi dal lunedì al venerdì dalle ore 07.30 alle ore 16.00. L ingresso dei bambini dovrà avvenire non prima delle ore 07.30 e non oltre le ore 9.00, l uscita non oltre le ore 16.00.

Eccezionalmente agli utenti del servizio ordinario è consentita l uscita non oltre le ore 13.00, previo accordo con il personale educativo. L uscita dei bambini che usufruiscono del tempo parziale deve avvenire non oltre le ore 13,00 (pasto compreso) e la loro consegna può avvenire solo a persone maggiorenni, genitori o da essi autorizzati. Art.18 - Servizio di tempo prolungato Per far fronte alle esigenze lavorative delle famiglie e, qualora ne facciano richiesta almeno 10 di esse, è istituito il Servizio di Tempo Prolungato. Il servizio è fornito nei giorni di apertura ordinaria, in fasce orarie differenziate dalle ore 16,00 alle ore 18,30, previa richiesta da parte degli utenti già ammessi al servizio ordinario ed in presenza di esigenze di carattere lavorativo che devono essere certificate secondo le modalità previste dalle vigenti normative. E facoltà dell Amministrazione Comunale, nel caso tale servizio sia richiesto da un numero limitato di famiglie, definire una politica tariffaria adeguata. Art.19 - Domande di iscrizione e Modalità di ammissione al Nido Le domande di iscrizione si ricevono presso l Ufficio preposto del Comune ogni anno, di norma nel mese di Febbraio. Potranno presentare domanda di iscrizione i bambini che compiono 9 mesi entro il 30 Novembre e che non abbiano compiuto 36 mesi al 31 Dicembre dell anno di inizio dell anno scolastico. Possono essere ammessi al Nido i bambini residenti nel Comune di Bagnolo in Piano e, nel caso di disponibilità di posti, anche i bambini residenti in altri Comuni. Le domande presentate entro i termini, valutate sulla base dei criteri esposti nell Allegato A), parte integrante e sostanziale del presente Regolamento, daranno origine ad una graduatoria a cui si attingerà per la copertura dei posti disponibili. Nella graduatoria le domande dei residenti nel Comune di Bagnolo hanno la priorità rispetto a quelle dei non residenti. Domande pervenute nei restanti mesi dell anno da genitori di bambini che compiono 9 mesi entro il 30 Novembre e che non abbiano compiuto 36 mesi al 31 Dicembre, saranno tenute in considerazione, una volta esaurite le graduatorie dei bambini ammessi e in lista d attesa per ogni sezione, sulla base dei criteri sotto indicati: 1. priorità ai residenti nel Comune di Bagnolo; 2. data di protocollo della domanda. Ai bambini ammessi viene garantito il diritto di frequenza fino al compimento del terzo anno d età. Al fine di favorire la continuità educativa e per rispondere alle esigenze delle famiglie, il Nido si impegna ad ospitare, fino alla chiusura estiva dell anno scolastico in corso, i bambini che hanno raggiunto il terzo anno di età. Art.20 Inserimento L inserimento del bambino al Nido costituisce un esperienza particolarmente significativa per il bambino e per i suoi genitori. I movimenti di affidamento e fiducia che devono attivarsi affinché

l inserimento sia connotato da un reale benessere psicofisico non sorgono automaticamente ma si costituiscono nel tempo. Tali movimenti sono sostenuti e facilitati da determinate modalità di intervento e di relazione intenzionalmente realizzate dalle educatrici, e da specifiche modalità di svolgimento della fase di inserimento. Tenuto conto di quando sopra e contemperato con le esigenze delle famiglie di avere un servizio che risponda, appena se ne diano le condizioni, alle loro richieste: l inserimento dei bambini nuovi iscritti avviene a partire dal mese di Settembre; i nuovi inserimenti potranno avvenire entro il 30 Marzo di ogni anno, tale termine potrà essere ampliato per casi eccezionali debitamente motivati., La data di inizio di ogni nuovo inserimento verrà preferibilmente concordata tra genitori e personale educativo. Art.21 - Norme di frequenza L ammontare della prima retta viene calcolato secondo le seguenti modalità: Retta da pagare = quota fissa mensile intera * (giorni di frequenza teorica dalla data di inserimento concordato / giorni di apertura del servizio del mese in cui avviene l inserimento) + pasti prenotati In caso di assenza per malattia per un periodo superiore ai 6 giorni, compresi quelli festivi, verrà effettuata la riammissione solo dietro presentazione del certificato medico che attesti la data di rientro del bambino all Asilo. In caso di allontanamento del bambino dall Asilo per motivi di salute è sempre necessario il certificato medico per la riammissione, anche per assenze inferiori a 6 giorni. Riguardo al mese in cui viene effettuata la rinuncia, l utente sarà tenuto al pagamento delle seguenti quote: Retta da pagare = quota fissa mensile intera * (giorni di frequenza teorica fino alla data di formale rinuncia / giorni di apertura del servizio del mese in cui avviene l inserimento) + pasti prenotati Farà fede la data di arrivo della comunicazione di rinuncia al servizio. Le domande di rinuncia dovranno pervenire, mediante comunicazione scritta inviata esclusivamente al Comune. In caso di mancato invio di tale rinuncia scritta, per l utente rimarrà l obbligo di corrispondere al Comune la retta fissa mensile sino al termine dell anno scolastico. Si ribadisce che la facoltà di cui al punto precedente è comunque consentita entro e non oltre il 15 gennaio. Sono ammessi ritiri dei bambini dal Nido entro e non oltre il 15 gennaio. In caso di decadenza o dimissioni dopo il 15 gennaio, la quota fissa dovrà essere pagata dalla famiglia sino al termine dell anno scolastico. Il pagamento di tale quota verrà sospeso solo nel caso in cui il nucleo familiare del bambino ritirato cambi Comune di residenza, in caso di gravi motivi di salute debitamente certificati, oppure nel caso in cui il ritiro sia dovuto ad improvviso ed inatteso peggioramento della situazione reddituale della famiglia, debitamente certificata, una volta verificata l impossibilità di interventi di sostegno,da parte del Comune atti ad evitare il ritiro. I genitori sono tenuti a comunicare tempestivamente l assenza del bambino dal Nido. In caso di assenza non comunicata al personale del Nido per un periodo superiore a 10 giorni l iscrizione decadrà automaticamente e subentrerà il primo iscritto nella lista d attesa. Il genitore che ritira il bambino in corso d anno perde il diritto alla conservazione del posto per l anno scolastico successivo, per il quale dovrà quindi presentare nuova domanda di ammissione entro il mese di febbraio successivo.

Art 22 - Rette di frequenza Le famiglie concorreranno alla copertura delle spese di gestione del servizio attraverso il versamento di una retta, il cui importo verrà stabilita di anno in anno dall'amministrazione. Le rette di frequenza sono determinate in base a diverse fasce ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Entrambe (rette e fasce ISEE) saranno approvate ogni anno dalla Giunta Comunale, sentito il parere del Comitato di Gestione, in qualità di organo consultivo. Entro il termine stabilito dall Ufficio Scuola, ciascun utente potrà presentare la certificazione ISEE, che consentirà all ufficio di collocarlo nella fascia d appartenenza e di determinare la relativa retta di frequenza. Qualora l utente non intenda presentare la certificazione ISEE lo stesso sarà collocato in fascia massima. Qualora l utente presenti la certificazione ISEE oltre il termine stabilito dall Ufficio Scuola, lo stesso verrà collocato in fascia massima, ad eccezione di gravi e documentati motivi. Ai fini del calcolo della fascia di retta la certificazione ISEE viene considerata valida per un anno scolastico. In caso di variazione della situazione economica e/o familiare, verificatasi entro il periodo di validità di detta certificazione, è lasciata facoltà ai cittadini di presentarne una nuova, qualora intendano far rilevare i mutamenti intervenuti. I residenti fuori Comune vengono automaticamente collocati in fascia massima. Per l utente, prima residente fuori Comune, che, durante l anno scolastico, trasferisca la propria residenza nel Comune di Bagnolo in Piano, si provvederà a ridefinire la fascia di reddito d appartenenza secondo i criteri suddetti, a decorrere dal 1 giorno del mese successivo alla variazione comunicata dall utente. Per l utente, prima residente nel Comune di Bagnolo in Piano, che, durante l anno scolastico, trasferisca la propria residenza fuori Comune, si provvederà a collocare lo stesso in fascia massima, a decorrere dal 1 giorno del mese successivo alla variazione comunicata dall utente. La retta mensile è formata da una quota fissa, che compete anche in caso di assenza del bambino, fatto salvo quanto previsto dall Art. 21 del presente Regolamento in merito alle situazioni di improvvisa indigenza. e da una quota giornaliera da corrispondere per ogni pasto prenotato nel mese. Gli importi dovranno essere versati nei tempi e nei modi stabiliti sulle fatture che saranno inviate agli utenti, di norma con cadenza mensile. Qualora si verifichino particolari condizioni che non consentano alla famiglia il regolare pagamento della retta, le famiglie stesse dovranno darne tempestiva comunicazione ed esauriente documentazione all Ufficio Scuola e concordare con il Responsabile del Settore competente un adeguato piano di rateizzazione. Qualora la famiglia non effettui il pagamento anche di una sola retta alla scadenza indicata, ovvero non ottemperi al piano di rateizzazione di cui sopra, l Ufficio Scuola provvederà ad inviare un sollecito di pagamento, con il quale l Utente sarà invitato a provvedere entro un termine non inferiore a 30 giorni dalla data di ricevimento del sollecito stesso. Decorso inutilmente tale termine, la frequenza al Nido verrà sospesa. L Amministrazione Comunale provvederà nei termini di legge al recupero delle somme non pagate.

Art.23 - Somministrazione di farmaci. Per quanto concerne la somministrazione dei farmaci si rimanda al Protocollo di intesa per la somministrazione dei farmaci in orario scolastico (0-14 anni) sottoscritto in data 14/07/2007 con l azienda AUSL di Reggio Emilia e aggiornato al 07/10/2008. Art.24 - Alimentazione. L alimentazione all interno del Nido viene regolata in base a tabelle dietetiche predisposte da pediatri in collaborazione con dietisti dell AUSL ed è opportunamente studiata per rispondere alle esigenze di crescita e di salute del bambino. Nel caso di condizioni di salute che determinino la necessità di particolari diete (intolleranze, allergie o altro) si richiede una certificazione del pediatra che deve essere consegnata alla cuoca. Essendo il menu bilanciato ed equamente distribuito nell arco della giornata, si richiede ai genitori di non consegnare ai bambini alimenti da consumare all interno del nido. Nel caso si desideri festeggiare un compleanno, in accordo con il personale, potranno essere preparati e consegnati alimenti semplici, di facile preparazione e conservazione, facendo comunque riferimento alla normativa vigente.

TITOLO III ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE Art 25 Il personale Il personale del Nido ha diritto ad un monte ore annuo, stabilito da appositi accordi sindacali di settore, che prevede una parte frontale dedicata alla relazione con i bambini ed una parte dedicata alla progettazione e all aggiornamento. In una sostanziale parte della giornata viene garantita la compresenza del personale, che influisce direttamente sulla qualità educativa del servizio. Art.26 - Il Coordinamento Annualmente il Collettivo del Nido individua, tra il personale educativo, un Coordinatore, al quale ogni anno può essere rinnovato o revocato l incarico. Il ruolo del Coordinatore è: stabilire e mantenere organici rapporti tra i genitori, il Nido, l Ufficio Scuola del Comune e l Assessorato competente; organizzare la suddivisione delle mansioni del personale e valutare la necessità della sua sostituzione in caso di assenze, in collaborazione con i relativi uffici addetti (Ufficio Personale e Ufficio Scuola). Art.27 Uso dei locali Durante l'orario scolastico i locali del Nido possono essere utilizzati solo per attività didattiche. Al di fuori degli orari di funzionamento, l'amministrazione Comunale può consentire l'uso dei locali ad altro personale per iniziative rivolte alla promozione ed alla qualificazione dell'infanzia e del servizio stesso. Rimane inoltre all'amministrazione Comunale la facoltà di autorizzare ulteriori usi a fini culturali, sociali e sportivi, fatte salve le norme igienico-sanitarie. L'accesso ai locali è invece vietato per svolgere attività pubblicitarie e commerciali di qualsiasi tipo. All'interno dei medesimi, il personale in servizio può distribuire avvisi o materiale informativo per le famiglie, a cura dell'amministrazione Comunale, di enti istituzionali, ovvero, previa autorizzazione da parte dell amministrazione comunale, di associazioni di volontariato culturali, sportive del territorio o di enti religiosi. L'accesso ai locali è consentito ai genitori dei bambini iscritti, o a chi ne fa le veci, per l'affidamento giornaliero dei bambini, nonché per ogni altro motivo previsto dal presente Regolamento. Durante l'orario di funzionamento del Servizio i cancelli e gli ingressi sono chiusi e l'accesso ai locali è regolato dal personale in servizio.

COMUNE DI BAGNOLO IN PIANO Provincia di Reggio Emilia REGOLAMENTO ASILO NIDO COMUNALE ALLEGATO A

CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA MODALITA DI ISCRIZIONE AL SERVIZIO DI ASILO NIDO La graduatoria di ammissione al Nido Comunale viene stilata in base a criteri di ammissione contenuti nel presente allegato A), che assegna un punteggio a ciascuno stato di fatto dichiarato. I genitori devono compilare, su modulo prestampato, apposita domanda di iscrizione al servizio di Asilo Nido. Le dichiarazioni contenute nella domanda di iscrizione saranno presentate sotto forma di autocertificazione (Artt. 46 e 47 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445). I dati dichiarati dovranno riferirsi a stati, fatti o qualità personali, che siano a diretta conoscenza dell interessato, posseduti al momento di presentazione della domanda. L'Ufficio Scuola provvederà alla valutazione delle domande pervenute entro i termini, attribuendo ad ognuna un punteggio, come evidenziato nel presente allegato A) al Regolamento, che ne costituisce parte integrante e sostanziale. La domanda di ammissione dovrà essere corredata di tutta la documentazione richiesta ai fini della assegnazione del punteggio di cui al presente allegato A). Dovrà altresì essere compilata in ogni sua parte, con dati precisi e dettagliati, tenuto conto del fatto che i punteggi saranno assegnati esclusivamente in funzione delle situazioni dichiarate. L Ufficio Scuola formulerà un apposita graduatoria provvisoria, sia per i bambini accolti, che per quelli in lista d attesa. La graduatoria sarà affissa all Albo Pretorio del Comune e sul sito web del Comune, affinchè chiunque possa prenderne visione. L Ufficio Scuola comunicherà inoltre, per iscritto, a tutte le famiglie, la loro posizione nella graduatoria provvisoria. Le famiglie, presa visione del punteggio provvisorio a loro attribuito, potranno, se lo riterranno necessario, presentare ricorso scritto e corredato da idonea documentazione, ai fini della rivalutazione del punteggio, entro 10 giorni dalla pubblicazione della graduatoria provvisoria. Anche eventuali modifiche delle condizioni familiari sopraggiunte fra la data di presentazione della domanda e quella della pubblicazione della graduatoria provvisoria, potranno essere presentate, complete di documentazione, sempre entro 10 giorni dalla pubblicazione della graduatoria provvisoria. Entro i 30 giorni successivi, l Ufficio Scuola provvederà a formulare la graduatoria definitiva, che sarà affissa all Albo Pretorio del Comune e sul sito web del Comune, affinché chiunque possa prenderne visione. Comunicherà inoltre per iscritto, a tutte le famiglie, la loro posizione definitiva e il Nido assegnato sulla base di criteri definiti, di anno in anno, dal Responsabile del Settore con apposita Determinazione. Sia nella graduatoria provvisoria, che in quella definitiva, la pubblicazione dei punteggi avverrà facendo riferimento al Numero di Protocollo della domanda di ammissione presentata dall utente, nel rispetto del D.Lgs. 196/2003 (Legge sulla privacy). DETERMINAZIONE DEL PUNTEGGIO Ai fini della determinazione del punteggio per la formazione della graduatoria, si precisa che: il nucleo familiare si considera composto esclusivamente da genitori e figli; i bambini in affido familiare, certificato dal Tribunale, sono considerati a tutti gli effetti facenti parte del nucleo familiare affidatario, anche se, dalla certificazione anagrafica, risultano residenti altrove; nel caso di genitori, che dalla certificazione anagrafica, risultino residenti in luoghi diversi, ma che di fatto siano conviventi (coniugati o conviventi di fatto), si considera come riferimento il luogo di residenza del bambino;

i dati anagrafici di genitori e/o nonni deceduti devono essere indicati nella domanda; il genitore e/o il nonno che svolge più lavori deve indicare quello principale; il genitore che studia e lavora deve indicare una sola attività (quella prevalente); in tutti i casi in cui, nel modulo di domanda, sono indicate risposte predefinite, occorre barrare la casella che interessa. Ai fini della determinazione del punteggio, si considerano: un Punteggio PRINCIPALE, che si riferisce al nucleo familiare composto da genitori e figli; un Punteggio SECONDARIO che si riferisce ai nonni. Il Punteggio Secondario non può essere, in nessun caso, sommato al Punteggio Principale. Il Punteggio Secondario viene preso in considerazione solo a parità di Punteggio Principale. Ad ulteriore parità di punteggio, l ordine della graduatoria verrà determinato in base all ordine di arrivo della domanda di ammissione, cui fa fede il Numero di Protocollo di quest ultima. Qualora si presentasse il caso di due gemelli a pari punteggio, di cui uno risultasse l ultimo degli ammessi e l altro il 1 degli esclusi, il genitore ha facoltà di scegliere quale dei due bambini inserire al Nido.

PUNTEGGIO PRINCIPALE A) BAMBINO PORTATORE DI HANDICAP 1 Punteggio 1. Handicap grave / gravissimo 100 2. Handicap medio 75 3. Handicap lieve 50 B) NUCLEO FAMILIARE IN GRAVI DIFFICOLTA NEI SUOI COMPITI DI ASSISTENZA ED EDUCAZIONE Punteggio 1. Nucleo incompleto o dissociato, che manchi effettivamente di padre o di madre 2 Decesso, carcerazione, emigrazione all estero, mancato riconoscimento del figlio 100 2. Mancanza di uno dei genitori per divorzio o separazione legale 3 18 3. Invalidità psicofisica dei genitori 4 Invalidità pari al 100% Invalidità dal 66% al 99% Invalidità dal 33% al 65% 4. Particolari ed eccezionali condizioni del nucleo familiare Si considerano tutti i casi in cui le condizioni ambientali, sociali e culturali del nucleo familiare, inclusa la presenza di fratelli/sorelle del bambino da inserire al Nido portatori di handicap certificati AUSL, siano tali da incidere negativamente sullo sviluppo e sulla formazione del bambino, secondo una valutazione fornita dall Assistente Sociale 100 75 50 15 C) LAVORO O STUDIO DEI GENITORI Punteggio (da assegnare a ciascun genitore) - LAVORO A CARATTERE CONTINUATIVO 5 : 1 Deve essere presentata certificazione medica prodotta dall Azienda USL, attestante il grado di handicap. 2 Al genitore mancante, vengono assegnati esclusivamente i 100 punti previsti, senza tenere in considerazione nessun altra condizione che dia luogo a punteggio. 3 Al genitore mancante, vengono assegnati esclusivamente i 18 punti previsti, senza tenere in considerazione nessun altra condizione che dia luogo a punteggio. 4 Deve essere presentata certificazione medica prodotta dall Azienda USL, attestante il grado di invalidità. 5 Considerare per ogni genitore il numero di ore settimanali previste nel contratto di lavoro

1. Lavoro da 35 h. settimanali e oltre 14 2. Lavoro oltre le 30 ore e fino a 34 ore settimanali 12 3. Lavoro oltre le 25 ore e fino a 30 ore settimanali 10 4. Lavoro oltre le 20 ore e fino a 25 ore settimanali 9 5. Lavoro oltre le 15 ore e fino a 20 ore settimanali 8 6. Lavoro fino a 15 ore settimanali 6 - LAVORO OCCASIONALE O PRECARIO: a. include ogni tipologia di lavoro, il cui contratto prevede una data di inizio e di cessazione, senza distinzione di numero di ore settimanali lavorate; b. il periodo viene conteggiato a mesi interi. Per determinare le frazioni di mesi si sommano i giorni effettivi di calendario, stabiliti sul contratto, e si divide convenzionalmente per 30. (Esempio: contratto dal 15 gennaio al 18 marzo. Si conteggia nel modo seguente: dal 15 al 31 gennaio= 17 gg. dal 1 al 18 marzo= 18 gg. 17+ 18 gg = 35 gg 35 gg: 30 = 1,16 a cui sommare 1 mese intero (febbraio) = tot. Mesi 2,16 (a cui corrisponderà l attribuzione di punti 2 ) 7. Lavoro occasionale o precario oltre 9 mesi 8 8. Lavoro occasionale o precario oltre 6 mesi e fino a 9 mesi 6 9. Lavoro occasionale o precario oltre 3 mesi e fino a 6 mesi 4 10. Lavoro occasionale o precario fino a 3 mesi 2 - STUDENTE (non sommabile al lavoro) 6 - DISOCCUPATO/ A ( con iscrizione al Centro per l Impiego) 2 - CASALINGA O NON OCCUPATO 0 D) COMPOSIZIONE DEL NUCLEO FAMILIARE Punteggio 1. Altro figlio/a da 11 a 14 6 1 2. Altro figlio/a da 6 a 10 anni Errore. Il segnalibro non è definito. 2 3. Altro Figlio/a da 0 a 5 anni Scolarizzato Errore. Il segnalibro non è definito. 3 6 Tale punteggio viene attribuito a ciascun figlio. Le età dei figli si intendono calcolate al 31 dicembre dell anno precedente la data di presentazione della domanda.

4. Gravidanza certificata 7 3 5. Altro figlio/a da 0 a 5 anni NON Scolarizzato Errore. Il segnalibro non è definito. 4 E) COMUNE SEDE DI LAVORO DEI GENITORI 8 Punteggio (da assegnare a ciascun genitore) 1. da 0 a 10 km. 0 2. oltre i 10 km. e fino a 20 km. 1 3. oltre i 20 km. e fino a 30 km. 2 4. oltre i 30 km. e fino a 40 km. 3 5. oltre i 40 km. e fino a 50 km. 4 6. oltre i 50 km. 6 7 Deve essere presentata certificazione medica, attestante lo stato di gravidanza. 8 Si conteggia la distanza chilometrica tra il Comune di residenza e quello in cui il genitore lavora. Qualora il genitore lavori in una sede non fissa, si considererà la distanza tra il Comune di residenza e quello in cui la Ditta ha sede legale.

PUNTEGGIO SECONDARIO 9 (Situazioni da valutare solo in caso di parità di Punteggio Primario) Invalidità oltre il 65% 10 Deceduto Lavora o accudisce anziani invalidi oltre il 65% conviventi ed appartenenti al proprio nucleo famigliare 11. Età superiore ai 75 anni. Invalidità dal 33% al 65% Risiede ad oltre 15 km dal comune di residenza del bambino Età compresa tra i 70 ed i 75 anni 12 Invalidità fino al 32% Risiede a meno di 15 Km dal comune di residenza del bambino Pensionato o casalinga Età inferiore ai 70 anni Risiede nello stesso comune di residenza del bambino, pensionato o casalinga Nonno paterno Nonna paterna Nonno materno Nonna materna 4 4 4 4 3 3 3 3 2 2 2 2 1 1 1 1 9 Da assegnare a ciascun nonno. Per ogni nonno viene considerata una sola condizione e cioè quella che da diritto al punteggio più favorevole. 10 Deve essere presentata certificazione medica prodotta dall azienda USL attestante il grado di invalidità. 11 La condizione citata deve essere debitamente documentata. 12 Compiuti al 31 dicembre dell anno precedente la data di presentazione della domanda.