MANOVRA: GARATTINI E FOSSATI- BELLANI, APPELLO A MONTI CONTRO FUMO (ANSA) - MILANO, 22 DIC - ''Perche' rinunciare all'aumento della tassazione delle sigarette che, secondo una ricerca Doxa, la maggioranza degli italiani avrebbe accolto favorevolmente? Perché mandare 'in fumo' consistenti risorse per la manovra in corso?''. Inizia cosi' la lettera aperta indirizzata al Presidente del Consiglio Mario Monti, e firmata da Silvio Garattini, direttore dell'istituto Mario Negri, e Franca Fossati Bellani, presidente della Lega tumori di Milano (Lilt). ''Chi, come noi, da tempo promuove la lotta al tabagismo - si legge nella lettera - si dispiace vivamente che il previsto aumento del prezzo delle sigarette non sia stato confermato. Vogliamo sottolineare che cosi' si e' rinunciato a un'azione significativa anche se non risolutiva nella lotta al fumo di sigaretta; alla possibile riduzione del numero dei fumatori, che in Italia sono 11 milioni, e conseguente beneficio sulla salute dei cittadini con minore spesa nella gestione delle patologie correlate al tabagismo; e a un incremento notevole delle entrate fiscali: 2 miliardi e mezzo di euro con l'aumento di un euro per pacchetto''. ''Ci preme, per le Istituzioni che rappresentiamo - concludono i due esperti - ribadire che i danni provocati dal fumo di sigaretta rappresentano una voce di spesa rilevante per il nostro Servizio Sanitario e che ogni azione contro il fumo, compreso il costo delle sigarette, rimane obiettivo primario delle nostre Istituzioni''. (ANSA). MANOVRA: GARATTINI A MONTI, ERRORE NON ALZARE TASSE SU SIGARETTE LETTERA DEL FARMACOLOGO E DI FOSSATI BELLANI DI LILT MILANO, 'IN FUMO' RISORSE E LOTTA A VIZIO Milano, 22 dic. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Rinunciando ad aumentare la tassazione sulle sigarette si "manda in fumo" la lotta al vizio e si perdono risorse preziose per la manovra in corso. E' in sintesi il messaggio contenuto in una lettera aperta indirizzata al premier Mario Monti dal farmacologo Silvio Garattini, direttore dell'istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, e dall'oncologa Franca Fossati Bellani, a capo della sezione provinciale milanese della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori), entrambi paladini della guerra al tabagismo. "Perche' rinunciare all'aumento della tassazione delle sigarette che, secondo una ricerca Doxa, la maggioranza degli italiani avrebbe accolto favorevolmente?", chiedono i due specialisti "al presidente del Consiglio e ai suoi ministri". "Perche' mandare 'in fumo' consistenti risorse per la manovra in corso?", incalzano. "Chi, come noi, da tempo promuove la lotta al tabagismo, si dispiace vivamente che il previsto aumento del prezzo delle sigarette non sia stato confermato". (segue) (Red-Lus/Zn/Adnkronos) 22-DIC- 11 14:11 NNNN MANOVRA: GARATTINI A MONTI, ERRORE NON ALZARE TASSE SU SIGARETTE (2) (Adnkronos) - Gli esperti, volti noti del movimento 'no smoking', avvertono: "Cosi' si e' rinunciato a un'azione significativa anche se non risolutiva nella lotta al fumo di sigaretta; alla possibile riduzione del numero dei fumatori, che in Italia sono 11 milioni, con conseguente beneficio
sulla salute dei cittadini e minore spesa nella gestione delle patologie correlate al tabagismo". E ancora "a un incremento notevole delle entrate fiscali: 2 miliardi e mezzo con l'aumento di 1 euro per pacchetto". Garattini e Fossati Bellani concludono la lettera con un monito sulle conseguenze anche economiche dei danni da fumo. "Ci preme, per le istituzioni che rappresentiamo, ribadire che i danni provocati dal fumo di sigaretta rappresentano una voce di spesa rilevante per il nostro Servizio sanitario e che ogni azione contro il fumo, compreso il costo delle sigarette, rimane obiettivo primario delle nostre istituzioni". (Red-Lus/Zn/Adnkronos) 22-DIC-11 14:12 NNNN 1. Manovra, atto finale al Senato Monti: "Italia affronta a testa alta la crisi" 13:52 Istituto Negri e Lega tumori: perché rinunciare aumento sigarette? 65 "Perché rinunciare all'aumento della tassazione delle sigarette che, secondo una ricerca Doxa, la maggioranza degli italiani avrebbe accolto favorevolmente? Perché mandare 'in fumo' consistenti risorse per la manovra in corso?". Inizia così la lettera aperta indirizzata al Presidente del Consiglio Mario Monti, e firmata da Silvio Garattini, direttore dell'istituto Mario Negri, e da Franca Fossati Bellani, presidente della Lega tumori di Milano (Lilt). "Chi, come noi, da tempo promuove la lotta al tabagismo - si legge nella lettera - si dispiace vivamente che il previsto aumento del prezzo delle sigarette non sia stato confermato". Benessere e salute Fumo: Garattini e oncologa a Monti, errore non alzare tasse sigarette Salute Milano, 22 dic. (Adnkronos Salute) - Rinunciando ad aumentare la tassazione sulle sigarette si "manda in fumo" la lotta al vizio e si perdono risorse preziose per la manovra in corso. E' in sintesi il messaggio contenuto in una lettera aperta indirizzata al premier Mario Monti dal farmacologo Silvio Garattini, direttore dell'istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, e dall'oncologa Franca Fossati Bellani, a capo
della sezione provinciale milanese della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori), entrambi paladini della guerra al tabagismo. "Perché rinunciare all'aumento della tassazione delle sigarette che, secondo una ricerca Doxa, la maggioranza degli italiani avrebbe accolto favorevolmente?", chiedono i due specialisti "al presidente del Consiglio e ai suoi ministri". "Perché mandare 'in fumo' consistenti risorse per la manovra in corso?", incalzano. "Chi, come noi, da tempo promuove la lotta al tabagismo, si dispiace vivamente che il previsto aumento del prezzo delle sigarette non sia stato confermato". Gli esperti, volti noti del movimento 'no smoking', avvertono: "Così si è rinunciato a un'azione significativa anche se non risolutiva nella lotta al fumo di sigaretta; alla possibile riduzione del numero dei fumatori, che in Italia sono 11 milioni, con conseguente beneficio sulla salute dei cittadini e minore spesa nella gestione delle patologie correlate al tabagismo". E ancora "a un incremento notevole delle entrate fiscali: 2 miliardi e mezzo con l'aumento di 1 euro per pacchetto". Garattini e Fossati Bellani concludono la lettera con un monito sulle conseguenze anche economiche dei danni da fumo. "Ci preme, per le istituzioni che rappresentiamo, ribadire che i danni provocati dal fumo di sigaretta rappresentano una voce di spesa rilevante per il nostro Servizio sanitario e che ogni azione contro il fumo, compreso il costo delle sigarette, rimane obiettivo primario delle nostre istituzioni". quotidianosanità.it Manovra. Garattini e Fossati Bellani contro la mancata tassazione delle sigarette Il direttore del Mario Negri e la presidente della Lilt-Milano scrivono una lettera aperta al presidente del Consiglio Monti contestando la norma della manovra che aumenta l accisa sul tabacco sfuso ma non sui pacchetti di sigarette. Si è rinunciato a un'azione significativa". 22 DIC - Chi, come noi, da tempo promuove la lotta al tabagismo, si dispiace vivamente che il previsto aumento del prezzo delle sigarette non sia stato confermato. Con queste parole Silvio Garattini, direttore dell Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, e Franca Fossati-Bellani, presidente della Lega Italiana Lotta ai Tumori (Lilt) della provincia di Milano, si rivolgono al presidente del Consiglio. In una lettera aperta a Mario Monti, infatti, Garattini e Fossati-Bellani contestando la norma della manovra che prevede l aumento dell accisa sul fumo al tabacco sfuso escludendo, invece, l aumento sui pacchetti di sigarette confezionate. La tassazione delle sigarette sarebbe stata, secondo il direttore del Mario Negri e la presidente della sezione milanese della Lilt, un'azione significativa anche se non risolutiva nella lotta al fumo di sigaretta, che la maggioranza degli italiani avrebbe accolto favorevolmente, come dimostrato da una ricerca Doxa. Escludendo le sigarette dall aumento, invece, secondo Garattini e Fossati-Bellani, si è rinunciato alla possibile riduzione del numero dei fumatori, che in Italia sono 11 milioni, e conseguente beneficio sulla salute dei cittadini con minore spesa nella gestione delle patologie correlate al
tabagismo. Ma anche a un incremento notevole delle entrate fiscali: 2 miliardi e mezzo di euro con l'aumento di 1 euro per pacchetto. Ci preme, per le Istituzioni che rappresentiamo, conclude la lettera aperta indirizzata a Monti - ribadire che i danni provocati dal fumo di sigaretta rappresentano una voce di spesa rilevante per il nostro Servizio Sanitario e che ogni azione contro il fumo, compreso il costo delle sigarette, rimane obiettivo primario delle nostre Istituzioni. 22 dicembre 2011 Riproduzione riservata Salute Fumo: Garattini e oncologa a Monti, errore non alzare tasse sigarette Milano, 22 dic. (Adnkronos Salute) - Rinunciando ad aumentare la tassazione sulle sigarette si "manda in fumo" la lotta al vizio e si perdono risorse preziose per la manovra in corso. E' in sintesi il messaggio contenuto in una lettera aperta indirizzata al premier Mario Monti dal farmacologo Silvio Garattini, direttore dell'istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, e dall'oncologa Franca Fossati Bellani, a capo della sezione provinciale milanese della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori), entrambi paladini della guerra al tabagismo. "Perché rinunciare all'aumento della tassazione delle sigarette che, secondo una ricerca Doxa, la maggioranza degli italiani avrebbe accolto favorevolmente?", chiedono i due specialisti "al presidente del Consiglio e ai suoi ministri". "Perché mandare 'in fumo' consistenti risorse per la manovra in corso?", incalzano. "Chi, come noi, da tempo promuove la lotta al tabagismo, si dispiace vivamente che il previsto aumento del prezzo delle sigarette non sia stato confermato". Gli esperti, volti noti del movimento 'no smoking', avvertono: "Così si è rinunciato a un'azione significativa anche se non risolutiva nella lotta al fumo di sigaretta; alla possibile riduzione del numero dei fumatori, che in Italia sono 11 milioni, con conseguente beneficio sulla salute dei cittadini e minore spesa nella gestione delle patologie correlate al tabagismo". E ancora "a un incremento notevole delle entrate fiscali: 2 miliardi e mezzo con l'aumento di 1 euro per pacchetto". Garattini e Fossati Bellani concludono la lettera con un monito sulle conseguenze anche economiche dei danni da fumo. "Ci preme, per le istituzioni che rappresentiamo, ribadire che i danni provocati dal fumo di sigaretta rappresentano una voce di spesa rilevante per il nostro Servizio sanitario e che ogni azione contro il fumo, compreso il costo delle sigarette, rimane obiettivo primario delle nostre istituzioni".
Fumo: Garattini e oncologa a Monti, errore non alzare tasse sigarette Fumo: Garattini e oncologa a Monti, errore non alzare tasse sigarette Milano, 22 dic. (Adnkronos Salute) - Rinunciando ad aumentare la tassazione sulle sigarette si "manda in fumo" la lotta al vizio e si perdono risorse preziose per la manovra in corso. E' in sintesi il messaggio contenuto in una lettera aperta indirizzata al premier Mario Monti dal farmacologo Silvio Garattini, direttore dell'istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, e dall'oncologa Franca Fossati Bellani, a capo della sezione provinciale milanese della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori), entrambi paladini della guerra al tabagismo. "Perché rinunciare all'aumento della tassazione delle sigarette che, secondo una ricerca Doxa, la maggioranza degli italiani avrebbe accolto favorevolmente?", chiedono i due specialisti "al presidente del Consiglio e ai suoi ministri". "Perché mandare 'in fumo' consistenti risorse per la manovra in corso?", incalzano. "Chi, come noi, da tempo promuove la lotta al tabagismo, si dispiace vivamente che il previsto aumento del prezzo delle sigarette non sia stato confermato". Gli esperti, volti noti del movimento 'no smoking', avvertono: "Così si è rinunciato a un'azione significativa anche se non risolutiva nella lotta al fumo di sigaretta; alla possibile riduzione del numero dei fumatori, che in Italia sono 11 milioni, con conseguente beneficio sulla salute dei cittadini e minore spesa nella gestione delle patologie correlate al tabagismo". E ancora "a un incremento notevole delle entrate fiscali: 2 miliardi e mezzo con l'aumento di 1 euro per pacchetto". Garattini e Fossati Bellani concludono la lettera con un monito sulle conseguenze anche economiche dei danni da fumo. "Ci preme, per le istituzioni che rappresentiamo, ribadire che i danni provocati dal fumo di sigaretta rappresentano una voce di spesa rilevante per il nostro Servizio sanitario e che ogni azione contro il fumo, compreso il costo delle sigarette, rimane obiettivo primario delle nostre istituzioni".
Di Redazione MANOVRA. Perché rinunciare a tassare le sigarette? 22 dicembre 2011 Lettera aperta di Franca Fossati-Bellani e Silvio Garattini a Mario Monti Dopo la decisione del governo di non aumentare le tasse sulle sigarette, ma di limitarsi al solo trinciato, Franca Fossati - Bellani, presidente della sezione provinciale di Milano della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) e Silvio Garattini, direttore dell'istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri hanno preso carta e penna e hanno scritto una lettera aperta al primo ministro Mario Monti. Una missiva che si apre con due interrogativi: «Perché rinunciare all'aumento della tassazione delle sigarette che, secondo una ricerca Doxa, la maggioranza degli italiani avrebbe accolto favorevolmente? Perché mandare "in fumo" consistenti risorse per la manovra in corso? Lo domandiamo al Presidente del Consiglio e ai suoi Ministri». Fossati Bellani e Garattini proseguono: «Chi, come noi, da tempo promuove la lotta al tabagismo, si dispiace vivamente che il previsto aumento del prezzo delle sigarette non sia stato confermato». E per essere ancora più chiari sottolinea che con il non aumento si è rinunciato a: «un'azione significativa anche se non risolutiva nella lotta al fumo di sigaretta; alla possibile riduzione del numero dei fumatori, che in Italia sono 11 milioni, e conseguente beneficio sulla salute dei cittadini con minore spesa nella gestione delle patologie correlate al tabagismo» e, infine, a «un incremento notevole delle entrate fiscali: 2 miliardi e mezzo di euro con l'aumento di un euro per pacchetto» La lettera si chiude: «Ci preme, per le Istituzioni che rappresentiamo, ribadire che i danni provocati dal fumo di sigaretta rappresentano una voce di spesa rilevante per il nostro Servizio Sanitario e che ogni azione contro il fumo, compreso il costo delle sigarette, rimane obiettivo primario delle nostre Istituzioni».