Concetti introduttivi
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- Arrigo Lamberti
- 8 anni fa
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1 Concetti introduttivi L Economia studia come gli individui, le imprese, il governo e le altre organizzazioni nella società, formulino le proprie scelte e come queste scelte determinino l utilizzo delle risorse presenti nella società. Agenti economici: individui, imprese, il governo e le organizzazioni presenti nella società. Gli agenti economici scelgono come impiegare le risorse economiche. Lerisorse economiche: denaro, risorse naturali, tempo Le risorse presenti nella società sono scarse. Microeconomia F. Barigozzi 1
2 Gli individui compiono le loro scelte in condizioni di scarsità avere più di qualcosa significa rinunciare a qualche cosa d altro (trade-off = scelte tra alternative tra loro escludibili). Esempio: allocazione del salario per le spese mensili. Gli individui scelgono anticipando i benefici e i costi che le scelte comportano (esempio: costi e benefici del fumo). Gli individui rispondono agli incentivi, ovvero sono influenzati dalle variazioni dei benefici e dei costi che le loro scelte comportano (esempio: tassa sulle sigarette). Microeconomia F. Barigozzi 2
3 La Microeconomia studia le scelte che vengono effettuate nei singoli mercati dagli individui (famiglie), dalle imprese e dal governo. La Macroeconomia studia il comportamento dell economia aggregata. In un economia esistono infiniti mercati. Però i mercati si possono raggruppare in 3 grandi mercati principali: dei beni e servizi, del lavoro, del capitale. In essi si scambiano beni e servizi, lavoro e capitale rispettivamente. Chi vende e chi acquista in quei mercati? Microeconomia F. Barigozzi 3
4 Nei mercati avvengono gli scambi economici. Lo scambio è volontario e ciò implica che entrambe le parti coinvolte ne beneficiano. Gli scambi volontari sono alla base delle economie di mercato. (Quale differenza rispetto alle economie pianificate?) Compiere scelte efficienti richiede informazione. I Diritti di Proprietà devono essere ben specificati e protetti (esiste una Corte di Giustizia che garantisce tali diritti e li tutela). Chi partecipa allo scambio deve sapere che potrà far valere i suoi diritti. Ciò è fondamentale affinché gli scambi avvengano (fiducia nel mercato). Microeconomia F. Barigozzi 4
5 Le economie occidentali sono economie miste: il governo ha un certo ruolo nell economia, però esistono gradi diversi di intervento. Il governo interviene nell economia sia per ragioni di: efficienza (obbligo di acquistare R.C. auto, istruzione pubblica obbligatoria, assicurazione sanitaria pubblica e obbligatoria, tasse e regolamentazione per ridurre l inquinamento) che per ragioni di equità (tassazione e redistribuzione attraverso assegni familiari, sussidi e altro). Microeconomia F. Barigozzi 5
6 Il modello competitivo di base considera individui razionali (che perseguono il proprio interesse) e imprese (che massimizzano il profitto) che interagiscono nei mercati. Esistono diverse forme di mercato: la concorrenza perfetta (tante piccole imprese), l oligopolio (poche imprese) ed il monopolio (1 sola impresa). Il potere di mercato delle imprese. La concorrenza perfetta è il mercato di riferimento per gli economisti: massimizza il benessere totale. Microeconomia F. Barigozzi 6
7 Strategia di presentazione del corso: Scelte del consumatore domanda individuale e di mercato Scelte dell impresa profitto, offerta individuale e di mercato. Consumatori e imprese nei mercati: diverse forme di concorrenza (concorrenza perfetta, monopolio, oligopolio). Efficienza economica in concorrenza perfetta ed i fallimenti del mercato. Microeconomia F. Barigozzi 7
8 Vediamo ora un esempio di scelta razionale da parte di un agente economico Concetto di scelta ottimale: la scelta migliore tra le diverse alternative possibili (implicita la presenza di vincoli) Valutare razionalmente i costi ed i benefici delle azioni possibili. Esempio: perché vi siete iscritti all università? Un vecchio articolo La laurea, un ottimo investimento (2005) su &from=index Microeconomia F. Barigozzi 8
9 Perché vi siete iscritti all università? Tabella 1: Costo di una laurea quadriennale (in euro, attualizzato all'anno di iscrizione 2002) Tasse e contributi (coprono il 20% della spesa pubblica per l università) Altre spese dirette (libri, tesi ) (585 x 4, tasso di interesse 5%) (1000 x 4, tasso di interesse 5%) Redditi non percepiti Spesa totale Microeconomia F. Barigozzi 9
10 Diplomati Laureati Differenza Tabella 2: Redditi annui medi 2002 (in Euro) Redditi non percepiti: stipendio medio di un diplomato x 4, tasso di interesse 5% Si tratta di un COSTO OPPORTUNITA (beneficio della miglior alternativa disponibile a cui si rinuncia studiando) Microeconomia F. Barigozzi 10
11 Benefici della laurea: lavori più interessanti (non considerato) migliori carriere (non considerato) stipendi più elevati (considerato: vedi tabella) ciò si traduce in un differenziale di reddito di 134 mila Euro in favore dell università (immaginando una carriera di lavoro di 40 anni e un tasso di interesse del 5%). Sottraiamo a questi 134 mila Euro le voci di costo della Tabella 1: Microeconomia F. Barigozzi 11
12 Quindi il beneficio netto dell iscrizione all università (laurea di 4 anni) attualizzato all anno di iscrizione è di Euro. Studiando e laureandovi è come se acquistaste un titolo che rende il 9,9% annuo, immaginando 40 anni lavorativi. Un buon investimento! Microeconomia F. Barigozzi 12
13 Scelte razionali e costi non recuperabili I costi non recuperabili sono i sunk cost La scelta è efficiente solo se i sunk costs NON vengono considerati. Ex. devo partire in auto oppure in treno?, l assicurazione auto e un sunk cost. Altri esempi: cinema, pranzo a prezzo fisso Microeconomia F. Barigozzi 13
14 Quindi, riguardo a quali costi è razionale considerare quando si compie una scelta, abbiamo imparato che: Si devono considerare i costi opportunità Non si devono considerare i costi non recuperabili Microeconomia F. Barigozzi 14
15 1) Scelta razionale (nel discreto). Devo compiere l azione A? Si, se i benefici di A superano i costi di A. ATTENZIONE: ricorda di considerare i costi opportunità (ex. Redditi non percepiti) ma non i sunk costs. 2) Scelta razionale (nel continuo) Quanto bene x devo acquistare? Microeconomia F. Barigozzi 15
16 Importanza dell analisi marginale (qual è la quantità ottimale?) In generale una scelta è efficiente se il beneficio marginale è pari al costo marginale. Esempio : quante fette di torta acquistare? Numero di fette di torta = x Beneficio ricavato da x fette di torta = B(x) Prezzo (costante) di ogni fetta di torta = p Analisi marginale: occorre prendere in considerazione i benefici e i costi marginali del consumo, ovvero i benefici e i costi delle fette di torta aggiuntive. Microeconomia F. Barigozzi 16
17 Mano a mano che consumiamo fette di torta, il beneficio dell ultima fetta diminuisce (il beneficio marginale è decrescente) Beneficio marginale, costo marginale 2 Euro Beneficio marginale della fetta di torta (in termini monetari) Numero ottimale di fette = 3,5 (beneficio marginale = costo marginale) Prezzo di ogni fetta (costo marginale costante) Numero di fette Microeconomia F. Barigozzi 17
18 Aggiungo fette di torta fino a che: il beneficio marginale dell ultima fetta di torta acquistata è pari al suo costo marginale (2 Euro) Se ripeto il ragionamento per ogni possibile livello di prezzo ottengo la (mia) curva di domanda di fette di torta al variare del prezzo. (Più il prezzo è elevato e più bassa sarà la mia domanda di fette di torta) Per calcolare la curva del mercato devo aggregare le curve di domanda dei vari individui. La curva di domanda del mercato decresce all aumentare del prezzo (legge della domanda) Microeconomia F. Barigozzi 18
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