Carta dei servizi. A salute spiegata. Regolamento Pubblica tutela

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Carta dei servizi. A salute spiegata Regolamento Pubblica tutela

Carta dei servizi. A salute spiegata La Carta dei servizi è composta da: Guida dei principi e dei programmi Regolamento di Pubblica Tutela Guida all Ospedale di Camposampiero, accompagnata dalle Carte degli impegni prodotte dai singoli reparti Guida all Ospedale di Cittadella, accompagnata dalle Carte degli impegni prodotte dai singoli reparti Guida al Dipartimento di Prevenzione Guida ai Distretti Socio Sanitari, Guida Il Pediatra di Famiglia Guida Il servizio di Continuità Assistenziale Guida al Dipartimento di Salute Mentale Guida all Assistenza Farmaceutica Guida all Assistenza Specialistica L Urp è a disposizione degli utenti per informazioni e comunicazioni: Telefono: 049.9324261 Fax: 049.9324196 e-mail: urp@ulss15.pd.it

1 I cittadini che usufruiscono dei servizi dell Azienda Ulss 15 Alta Padovana hanno diritto alla tutela. Nel rispetto di tale diritto, lo scopo del presente Regolamento è quello di stabilire le modalità di presentazione, accoglimento e gestione delle segnalazioni. Il Regolamento fa parte anch esso della Carta dei Servizi ed è stato approvato con provvedimento n 1047 del 15 dicembre 2006. Potrete trovare ulteriori informazioni nel quadrimestrale 15 Salute che indirizziamo a tutte le famiglie del territorio e sul sito internet: www.ulss15.pd.it

2 GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI Articolo 1 Obiettivi 1.1 1.2 Il presente regolamento disciplina le modalità di presentazione e di gestione dei reclami, delle opposizioni, delle osservazioni, delle proposte o delle denunce (in seguito definite segnalazioni) presentati in riferimento ad atti, provvedimenti, atteggiamenti, comportamenti, situazioni organizzative e/o operative, in conseguenza dei quali: a) si neghino o limitino la fruibilità delle prestazioni erogate o che siano lesivi del rispetto umano e dei diritti dei cittadini (1). b) si rilevi la necessità di avanzare proposte e suggerimenti per migliorare i servizi e la qualità delle prestazioni, per promuovere lo snellimento delle procedure, la semplificazione dei percorsi assistenziali o la eventuale modifica di altri aspetti dell organizzazione, in conformità alla potestà riconosciuta all Azienda entro i limiti della normativa nazionale e regionale vigente. Durante tutti gli adempimenti inerenti l istruttoria dei reclami l Azienda assicura la massima attenzione al rispetto della normativa riguardante la privacy e della riservatezza dei dati personali. Articolo 2 - Modalità di presentazione delle segnalazioni 2.1 2.2 Gli utenti, parenti o affini, gli organismi di volontariato o di tutela dei diritti possono presentare segnalazioni con le modalità previste dal presente Regolamento. La segnalazione scritta deve essere presentata entro 15 giorni dal momento in cui l interessato ha avuto conoscenza

dell atto o comportamento lesivo dei propri diritti, ciò per consentire un agevole ricostruzione e recupero dei fatti. 3 2.3 2.4 Sono prese in esame anche le segnalazioni presentate oltre tale termine, comunque non oltre 3 mesi, se il ritardo è giustificato da condizioni ambientali o personali del soggetto titolare del diritto alla tutela. Alla segnalazione scritta segue risposta scritta, salvo diversa indicazione espressamente manifestata dall utente. Gli utenti o altri soggetti come individuati al punto 2.1 possono esercitare il proprio diritto attraverso: lettera in carta semplice, indirizzata e inviata all Azienda Ulss 15 Alta Padovana attraverso il servizio postale o via fax o via e-mail o consegnata presso i punti di ascolto (art. 2.4); compilazione di apposito modulo sottoscritto dall utente e distribuito presso i punti di ascolto, o scaricabile dal sito www.ulss15.pd.it all interno della pagina U.R.P. colloquio verbale con i Dirigenti (o loro delegati) delle strutture erogatrici di servizi dell Azienda. L utente è invitato a lasciare al Dirigente o suo delegato le proprie generalità. Alla segnalazione verbale non segue risposta scritta; quanto segnalato sarà utilizzato ai fini del miglioramento della qualità dell assistenza. Qualora l utente richieda la risposta scritta da parte dell Azienda, sarà invitato a proporre la segnalazione in forma scritta. Oltre che presso l Ufficio Protocollo, la segnalazione scritta può essere presentata presso: Direzione Medica del Presidio Ospedaliero di Camposampiero Direzione Medica del Presidio Ospedaliero di Cittadella; Dipartimento di Prevenzione, sedi di Camposampiero e Cittadella; Direzione dei Servizi Sociali con sede a Cittadella; Dipartimento Farmaceutico con sede a Camposampiero;

4 Sedi Operative dei Distretti: - Distretto n. 1 Sud-Est: Camposampiero, Trebaseleghe, Vigodarzere, Vigonza; - Distretto n. 2 Nord-Ovest: Carmignano di Brenta, Cittadella, S. Martino di Lupari, Piazzola sul Brenta; Direzione Amministrativa di Ospedale con sede a Camposampiero e a Cittadella; Dipartimento di Salute Mentale con sede a Camposampiero e a Cittadella; Ufficio Relazioni con il Pubblico con sede a Camposampiero. 2.5 2.6 2.7 Il presente Regolamento non si applica per segnalazioni anonime o non firmate. Qualora la presentazione della domanda sia effettuata da soggetto diverso dal diretto interessato è richiesto il consenso dell utente, o del suo tutore, o del suo legale rappresentante. Nel caso in cui il consenso non risulti evidente nella segnalazione presentata, il Responsabile del procedimento provvede a darne immediata comunicazione all interessato, come previsto dall art. 8 della legge 241/1990 e successive modifiche e/o integrazioni. In caso di opposizione di quest ultimo, la procedura è archiviata, ma il Responsabile del procedimento continua l istruttoria per eliminare l eventuale disservizio senza alcun riferimento alla persona interessata. La presentazione di segnalazioni non impedisce né preclude la proposizione di impugnative in via giurisdizionale o paragiurisdizionale. Articolo 3 - Soggetti dell Azienda Responsabili del procedimento 3.1 Sono individuati quali Responsabili del procedimento e della relativa risposta al cittadino:

i Direttori Medici dei Presidi Ospedalieri per le attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione svolte nell ambito di ricovero e di ambulatorio nei due Presidi; il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, per quanto riguarda le attività di competenza; i Direttori di Distretto per le attività erogate nelle varie articolazioni organizzative; il Direttore del Dipartimento Farmaceutico per gli aspetti connessi all assistenza farmaceutica territoriale e alla sperimentazione di farmaci; il Coordinatore del Dipartimento Salute Mentale, per quanto riguarda le attività di prevenzione, cura e riabilitazione di tutte le malattie mentali; il Dirigente Responsabile della Direzione Amministrativa di Ospedale per le attività inerenti gli aspetti amministrativi relativi ai presidi ospedalieri e poliambulatoriali; i Dirigenti amministrativi, responsabili di Unità operativa o di staff, per quanto riguarda le attività di competenza. Gli stessi Dirigenti contribuiscono ad adottare le iniziative destinate alla rimozione dei disservizi segnalati. 5 3.2 I Responsabili del procedimento inviano, entro il mese di gennaio di ciascun anno, al Direttore Generale, tramite l Urp, una relazione di valutazione sull andamento delle relazioni con i cittadini, relativa all anno precedente, anche con riferimento alla gestione delle segnalazioni ed all utilizzo del presente Regolamento. Articolo 4 - Modalità di gestione delle segnalazioni (procedimento di risposta) 4.1 L U.O. Affari Generali/Segreteria/Protocollo provvede, sulla scorta dell oggetto della segnalazione e nel rispetto della normativa sulla privacy (2), al suo inoltro al Dirigente Responsabile (articolo 3.1) e, per conoscenza, al Direttore

6 Generale tramite l Urp e al Direttore competente per materia (Direttore Sanitario, Direttore Servizi Sociali, Direttore Amministrativo). Qualora un ufficio/servizio ricevesse direttamente una segnalazione scritta (ad esempio tramite e-mail o per compilazione del modulo), provvede ad inviarla celermente all U.O. Affari Generali/Segreteria/ Protocollo al fine della sua protocollazione. Il Dirigente Responsabile del procedimento effettua l istruttoria, secondo quanto previsto dagli art. 5 e 6 della legge 241 del 1990 e successive modificazioni. 4.2 4.3 4.4 Entro 30 giorni dalla data di protocollazione della segnalazione, il Dirigente responsabile del procedimento fornisce all interessato tutte le informazioni necessarie e l esito dell istruttoria, mediante comunicazione scritta, a propria firma. Tale comunicazione è inviata in copia al Direttore Generale tramite l Ufficio Relazioni con il Pubblico e al Direttore competente. Se l istruttoria e la relativa definizione del reclamo richiedono un tempo superiore a 30 giorni, i suddetti responsabili informano l utente e, per conoscenza il Direttore Generale tramite l Urp in merito all iter seguito. Nella comunicazione di risposta all utente, ove non si tratti di mera informazione o di applicazione di adempimenti espressamente previsti da leggi o da normative particolari, va precisato che, nell eventualità la risposta sia ritenuta insoddisfacente, potrà essere chiesto (entro 15 giorni dal ricevimento della risposta) il riesame del caso dinanzi alla Commissione Mista Conciliativa (art. 6 e 7 del Regolamento), motivando adeguatamente tale esigenza. Qualora la segnalazione si risolva nel corso dell istruttoria, anche a seguito di colloqui con l interessato, il Responsabile del procedimento, provvederà a darne immediata comunicazione scritta al Direttore Generale tramite l Urp

indicando le motivazioni che hanno portato alla risoluzione della problematica. 7 4.5 4.6 I Responsabili del procedimento possono richiedere, per la predisposizione della risposta, atti o relazioni ai Dirigenti delle Unità operative e dei Servizi interessati. Tali atti e relazioni possono essere utilizzati solo al fine della predisposizione della risposta. Su incarico del Direttore Generale, l Urp provvede a: dare adeguata informazione alla cittadinanza ed all interno dell Azienda sulle modalità di funzionamento del presente Regolamento; produrre rapporti periodici sulla tipologia e quantità delle segnalazioni presentate, di cui è a conoscenza; monitorare, anche su richiesta degli utenti o delle associazioni di tutela, i procedimenti di valutazione e di risposta in merito al presente Regolamento. Articolo 5 - Socializzazione interna del regolamento 5.1 Ogni operatore è responsabile dell applicazione del presente regolamento. Ogni dirigente socializza tra gli operatori del proprio servizio i contenuti del presente regolamento e definisce con gli stessi i percorsi e le modalità di raccolta delle segnalazioni, coerentemente con i contenuti del presente regolamento. All interno di ogni unità e servizio il Dirigente può individuare gli operatori che costituiscono il punto di ascolto delle segnalazioni riferite al servizio.

8 COMMISSIONE MISTA CONCILIATIVA Articolo 6 - Finalità, compiti e composizione 6.1 6.2 6.3 Qualora l utente non ritenga soddisfacente la risposta ricevuta, può chiedere che la segnalazione venga sottoposta alla Commissione Mista Conciliativa (in seguito definita Commissione). La sua finalità principale è di conciliare le diverse posizioni emerse tra l utente che vi ricorre e l Azienda. La conciliazione deve avvenire valutando la documentazione prodotta e sentendo, se necessario, le parti in causa, nel rispetto dei Principi contenuti nel presente Regolamento e delle vigenti disposizioni. La Commissione provvede a: a) riesaminare la segnalazione qualora l utente si sia dichiarato motivatamente insoddisfatto della risposta comunicatagli; b) esaminare i casi per i quali non è stata data risposta nei termini previsti dal presente Regolamento; c) esprimere pareri su aspetti importanti legati alla esigibilità dei diritti dei cittadini ed al rispetto dei principi di tutela contenuti nella Carta dei Servizi. Per i casi a) e b) la Commissione si attiva su richiesta dei cittadini interessati, mentre per il caso c) le modalità di consultazione vengono definite dalla Commissione stessa. La Commissione è composta da 5 membri: il Presidente, designato dal Difensore civico regionale; due rappresentanti degli organismi di tutela e delle associazioni di volontariato, operanti nell ambito socio-sanitario;

due dipendenti dell Azienda Ulss 15, individuati direttamente dal Direttore Generale. Svolge le funzioni di Segretario della Commissione un funzionario amministrativo dell Azienda. I componenti della Commissione hanno diritto al rimborso delle spese di viaggio, ai sensi della normativa vigente per il personale del Servizio Sanitario Nazionale. Al Presidente della Commissione è, altresì, corrisposta un indennità di 67,00, al lordo delle trattenute di legge, per ogni giornata di partecipazione alle sedute. 9 6.4 6.5 La nomina dei componenti spetta al Direttore Generale il quale vi provvede anche in caso di sostituzione di un componente. La Commissione dura in carica cinque anni. I membri decadono dalla nomina per la mancata partecipazione, senza giustificato motivo, a tre riunioni consecutive della Commissione. La Rappresentanza della Conferenza dei Sindaci viene informata della nomina e della composizione della Commissione. Articolo 7 - Funzionamento della Commissione mista conciliativa 7.1 7.2 Le modalità di funzionamento della Commissione sono approvate con apposito Regolamento della Commissione stessa e approvato dal Direttore Generale. La richiesta di riesame deve essere presentata dallo stesso soggetto che ha effettuato la segnalazione, entro 15 giorni dal ricevimento della risposta, tramite lettera in carta semplice, indirizzata e inviata all Azienda Ulss 15 Alta Padovana attraverso il servizio postale o via fax o via e-mail. La richiesta, adeguatamente motivata, è sottoscritta dall utente e completa dei dati necessari per l invio della relativa risposta.

10 7.3 Il Responsabile dell Ufficio Relazioni con il Pubblico, entro sette giorni dalla richiesta dell utente, ne dà comunicazione al Presidente della Commissione. La Commissione esamina il reclamo sulla base della documentazione predisposta dal Responsabile predetto e può disporre ulteriore attività istruttoria, compresa l audizione dell utente e di tutti i soggetti coinvolti. Il riesame si conclude con una decisione comunicata al Direttore Generale entro 60 giorni dalla richiesta dell utente. Il Direttore Generale provvede, entro 15 giorni dal ricevimento della decisione, a comunicare all utente ed alla Commissione le determinazioni assunte in merito alla decisione stessa ed a quanto in essa eventualmente proposto ed osservato, motivando adeguatamente l eventuale non accoglimento della stessa. 7.4 L utente, esperite le procedure di tutela previste dal presente Regolamento, può comunque accedere alle forme di tutela previste dalla Legge istitutiva del Difensore civico.

11 TUTELA NELLE STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE Articolo 8 - La tutela nelle strutture private accreditate convenzionate 8.1 8.2 8.3 Il diritto alla tutela e le modalità per il suo esercizio di cui al presente Regolamento sono estese agli utenti delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali accreditate convenzionate. Tali strutture devono assicurare ai propri utenti la tutela prevista dal presente Regolamento, impegnandosi a rimuovere i disservizi segnalati. In caso di ricorso da parte degli utenti alla Commissione mista Conciliativa, la composizione della stessa sarà integrata da un membro designato dalle strutture medesime.

12 CONFERENZA DEI SERVIZI Articolo 9 - Funzioni della Conferenza dei Servizi 9.1 La Conferenza dei servizi è presieduta dal Direttore generale. La sua funzione è verificare, attraverso forme di partecipazione dei cittadini e delle associazioni di volontariato o di tutela, l andamento dei servizi ai sensi dell art. 14 del D.Lgs. 502/92 e successive modificazioni. In tale ambito saranno particolarmente considerati: i bisogni di salute e i problemi sociali della comunità locale, relativamente alle funzioni di competenza dell Ulss 15 o ad essa delegate; la valutazione dell attività dei servizi secondo criteri di qualità (efficacia, efficienza, accessibilità, adeguatezza, appropriatezza, accettabilità), con particolare riferimento alla personalizzazione ed umanizzazione dell assistenza, al diritto all informazione, alle prestazioni alberghiere, alla prevenzione; la comunicazione degli obiettivi di salute e degli impegni dell Azienda a breve e medio termine; l analisi di osservazioni e proposte provenienti dalla comunità locale, dalle associazioni di volontariato o di tutela volte al miglioramento dei servizi erogati. Articolo 10 - Composizione e funzionamento 10.1 La Conferenza dei servizi è convocata almeno una volta all anno dal Direttore Generale ed è composta da: Direttore Sanitario, Direttore Amministrativo, Direttore dei Servizi sociali; Dirigenti medici di Presidio ospedaliero;

Direttori di Distretto; Direttore del Dipartimento di Prevenzione; Dirigente Responsabile dell Urp; Dirigenti Responsabili delle Unità operative in staff alla Direzione strategica; Referente aziendale della Carta dei Servizi; Referenti delle unità in staff al Direttore Sanitario; Rappresentanza della Conferenza dei sindaci; Rappresentanti delle Associazioni e dei Gruppi di volontariato che operano nel territorio dell Ulss 15 nei campi assistenziale e socio-sanitario, nonché nella tutela dei diritti degli utenti dei servizi erogati dall Azienda; Eventuali altre figure o categorie professionali, interne od esterne all Azienda, coinvolte e interessate agli argomenti trattati. 13 10.2 La Conferenza dei servizi sarà opportunamente preparata e pubblicizzata al fine di consentire la partecipazione dei cittadini. Per la preparazione potranno essere attivate, su iniziativa della Direzione dell Azienda, commissioni miste che prevedano la presenza delle Associazioni e dei Gruppi interessati. Le osservazioni e le proposte emerse in sede di Conferenza dei Servizi, purché non in contrasto con le norme vigenti, saranno tenute in considerazione dalla Direzione dell Ulss 15, al fine del miglioramento delle prestazioni erogate alla popolazione. NOTE 1) Violazioni della Legge n. 241 del 1990 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e successive modificazioni; dei Principi della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 24.1.1994 Principi sull erogazione dei servizi pubblici ; della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 19.5.1995 Schema generale di riferimento della Carta dei servizi pubblici sanitari ; della Carta dei servizi dell Azienda Ulss 15 Alta Padovana. 2) Decreto Legislativo 196/03 Codice privacy.

14 DIRITTI E DOVERI DELL UTENTE MALATO Estratto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19/5/1995 Schema generale di riferimento della Carta dei servizi pubblici sanitari Il Decreto illustra quali devono essere le caratteristiche di una Carta dei Servizi e con quali modalità i servizi pubblici e privati la devono adottare. All interno di tale Decreto vengono precisati i diritti e i doveri dei pazienti che qui riportiamo. I DIRITTI 1 2 3 4 5 Il paziente ha diritto di essere assistito e curato con premura ed attenzione, nel rispetto della dignità umana e delle proprie convinzioni filosofiche e religiose. In particolare durante la degenza ospedaliera ha diritto ad essere sempre individuato con il proprio nome e cognome anziché secondo una prassi che non deve essere più tollerata, col numero o col nome della propria malattia. Ha, altresì, diritto di essere interpellato con la particella pronominale Lei. Il paziente ha diritto di ottenere dalla struttura sanitaria informazioni relative alle prestazioni dalla stessa erogate, alle modalità di accesso ed alle relative competenze. Lo stesso ha il diritto di poter identificare immediatamente le persone che lo hanno in cura. Il paziente ha diritto di ottenere dal sanitario che lo cura informazioni complete e comprensibili in merito alla diagnosi della malattia, alla terapia proposta e alla relativa prognosi. In particolare, salvo i casi di urgenza nei quali il ritardo possa comportare pericolo per la salute, il paziente ha diritto di ricevere le notizie che gli permettano di esprimere un consenso effettivamente informato prima di essere

6 7 8 sottoposto a terapie od interventi; le dette informazioni debbono concernere anche i possibili rischi o disagi conseguenti al trattamento. Ove il sanitario raggiunga il motivato convincimento dell inopportunità di una informazione diretta, la stessa dovrà essere fornita, salvo espresso diniego del paziente, ai familiari o a coloro che esercitano potestà tutoria. Il paziente ha, altresì, diritto di essere informato sulla possibilità di indagini e trattamenti alternativi, anche se eseguibili in altre strutture. Ove il paziente non sia in grado di determinarsi autonomamente le stesse informazioni dovranno essere fornite alle persone di cui all articolo precedente. Il paziente ha diritto di ottenere che i dati relativi alla propria malattia ed ogni altra circostanza che lo riguardi, rimangano segreti. Il paziente ha diritto di proporre reclami che debbono essere sollecitamente esaminati, ed essere tempestivamente informato sull esito degli stessi. 15

16 I DOVERI 1 2 3 4 5 6 Il cittadino malato quando accede in una struttura sanitaria della Ulss è invitato ad avere un comportamento responsabile in ogni momento, nel rispetto e nella comprensione dei diritti degli altri malati, con la volontà di collaborare con il personale medico, con la direzione della sede sanitaria in cui si trova. L accesso in ospedale o in un altra struttura sanitaria esprime da parte del cittadino-paziente un rapporto di fiducia e di rispetto verso il personale sanitario, presupposto indispensabile per l impostazione di un corretto programma terapeutico e assistenziale. È un dovere di ogni paziente informare tempestivamente i sanitari sulla propria intenzione di rinunciare, secondo la propria volontà, a cure e prestazioni sanitarie programmate affinché possano essere evitati sprechi di tempo e risorse. Il cittadino è tenuto al rispetto degli ambienti, delle attrezzature e degli arredi che si trovano all interno della struttura ospedaliera, ritenendo gli stessi patrimonio di tutti e quindi anche propri. Chiunque si trovi in una struttura sanitaria dell Ulss (ospedale, poliambulatorio, ecc.) è chiamato al rispetto degli orari delle visite stabiliti dalla Direzione Sanitaria, al fine di permettere lo svolgimento della normale attività assistenziale terapeutica e favorire la quiete e il riposo degli altri pazienti. Si ricorda inoltre che per motivi igienico sanitari e per il rispetto degli altri degenti presenti nella stanza ospedaliera è indispensabile evitare l affollamento intorno al letto. Per motivi di sicurezza igienico sanitari nei confronti dei bambini si sconsigliano le visite in ospedale dei minori di anni 12. Situazioni eccezionali di particolare risvolto emotivo potranno essere prese in considerazione rivolgendosi al personale medico del reparto.

7 8 9 10 11 12 13 14 In situazione di particolare necessità le visite al degente, al di fuori dell orario prestabilito, dovranno essere autorizzate con permesso scritto rilasciato dal Primario o da persona da lui delegata. In tal caso il familiare autorizzato dovrà uniformarsi alle regole del reparto ed avere un rispetto consono all ambiente ospedaliero, favorendo al contempo la massima collaborazione con gli operatori sanitari. Nella considerazione di essere parte di una comunità è opportuno evitare qualsiasi comportamento che possa creare situazioni di disturbo o disagio agli altri degenti (rumori, luci accese, radioline con volume alto, ecc.). È dovere rispettare il riposo sia giornaliero che notturno degli altri degenti. Per coloro che desiderino svolgere eventuali attività ricreative sono disponibili le sale soggiorno ubicate all interno di ogni reparto. In ospedale è vietato fumare. Il rispetto di tale disposizione è un atto di accettazione della presenza degli altri ed un sano personale stile di vivere nella struttura ospedaliera. L organizzazione e gli orari previsti nella struttura sanitaria nella quale si accede, devono esser rispettati in ogni circostanza. Le prestazioni sanitarie richieste in tempi e modi non corretti determinano un notevole disservizio per tutta l utenza. È opportuno che i pazienti ed i visitatori si spostino all interno della struttura ospedaliera utilizzando i percorsi riservati ad essi, raggiungendo direttamente le sedi di loro stretto interesse. Il personale sanitario, per quanto di competenza, è invitato a far rispettare le norme enunciate per il buon andamento del reparto ed il benessere del cittadino malato. Il cittadino ha diritto ad una corretta informazione sull organizzazione della struttura sanitaria, ma è anche un suo preciso dovere informarsi nei tempi e nelle sedi opportune. 17

18 MODULO PER SEGNALAZIONI O RECLAMI Al Direttore Generale Azienda Ulss 15 Alta Padovana via Casa di Ricovero 40 35013 Cittadella Pd Sig./sig.a: (telefono) (indirizzo completo) Motivo della segnalazione o del reclamo: FAC-SIMILE data firma In caso di necessità, può proseguire la descrizione del motivo sul secondo foglio Ufficio Relazioni con il pubblico modulo_reclami.doc Versione n.2 Pagina 1 di2 Telefono: 049.9324261 - e-mail: urp@ulss15.pd.it il modulo è scaricabile sul sito www.ulss15.pd.it alla pagina URP

19 Eventuale continuazione della descrizione del motivo della segnalazione o del reclamo: FAC-SIMILE data firma A CURA DELL OPERATORE CHE HA RACCOLTO LA SEGNALAZIONE Eventuali note: data firma Ufficio Relazioni con il pubblico modulo_reclami.doc Versione n.2 Pagina 1 di2 Telefono: 049.9324261 - e-mail: urp@ulss15.pd.it il modulo è scaricabile sul sito www.ulss15.pd.it alla pagina URP

Azienda U.L.S.S. n. 15 Alta Padovana Sede legale dell Azienda: Via Casa di Ricovero, 40 35013 Cittadella / Padova Codice Fiscale e Partita IVA: IT00347610289 Centralino: Camposampiero 049.9 324 111 Cittadella 049.9 424 111 Sito Internet: www.ulss15.pd.it Urp: 049.9 324 261 e-mail:urp@ulss15.pd.it