Contributo tematico per l aggiornamento del PIANO STRATEGICO NAZIONALE relativamente alle INNOVAZIONI CONNESSE ALLE NUOVE SFIDE DELLO SVILUPPO RURALE

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Contributo tematico per l aggiornamento del PIANO STRATEGICO NAZIONALE relativamente alle INNOVAZIONI CONNESSE ALLE NUOVE SFIDE DELLO SVILUPPO RURALE Versione 1

Documento realizzato dalla: Direzione Generale dello Sviluppo Rurale, Infrastrutture e Servizi - SVIRIS III Nel contesto delle attività della Task-force tematica Ambiente&Condizionalità Rete rurale nazionale 2007-2013 Rete Rurale Nazionale 2007-2013 2

I nuovi Orientamenti strategici comunitari (OSC) e il Regolamento CE n. 74/2009 rafforzano il ruolo strategico dell innovazione nel contribuire allo sviluppo di tecnologie, prodotti e processi innovativi, spingendo altresì verso un maggiore sostegno all innovazione, per sostenere gli sforzi in materia di cambiamenti climatici, energie rinnovabili, gestione delle risorse idriche e biodiversità legati alle nuove sfide ambientali. Occorre, quindi, rafforzare ed incrementare il sostegno specifico all'innovazione con riferimento a queste nuove sfide al fine di aumentare l'efficacia delle rispettive operazioni. Gran parte delle innovazioni da promuovere sono già presenti negli OSC dello sviluppo rurale 2007 2013; infatti nell Asse I le risorse destinate al miglioramento della competitività dei settori agricolo e forestale contribuiscono a creare un settore agro-alimentare forte e dinamico, incentrato sulle priorità del trasferimento delle conoscenze, della modernizzazione, dell'innovazione e della qualità nella catena alimentare e sui settori prioritari degli investimenti nel capitale umano e naturale. L uso e la diffusione dell innovazione generano impatti positivi nel mondo rurale e, in tale direzione, sono state previste delle azioni chiavi quali: - la ristrutturazione e la modernizzazione del settore agricolo: la riuscita dell'adeguamento del settore dell'agricoltura può essere una delle soluzioni per migliorare la competitività e la sostenibilità ambientale del settore agricolo; - agevolare l'innovazione e l'accesso alla ricerca e sviluppo (R&S) nei settori dell'agricoltura, dell'agroalimentare e della silvicoltura: l'introduzione di nuovi prodotti e procedimenti potrebbe contribuire in misura significativa a migliorare i risultati di aziende agricole e di industrie di trasformazione più piccole. In particolare nuove forme di cooperazione potrebbero agevolare l'accesso alla Ricerca & Sviluppo, all'innovazione e alle azioni realizzate nell'ambito del settimo programma quadro; - incoraggiare l'adozione e la diffusione delle tecnologie di informazione e comunicazione (TIC). - migliorare le prestazioni ambientali dell'agricoltura e della silvicoltura: la sostenibilità dipenderà, nel lungo periodo, dalla capacità del settore di produrre, nel rispetto di rigorose norme ambientali, i prodotti che i consumatori vogliono comprare. Anche gli investimenti destinati a migliorare tali prestazioni ambientali possono sfociare in una maggiore efficienza della produzione, creando benefici reciproci a vantaggio di tutti. Rete Rurale Nazionale 2007-2013 3

Il PSN riprende questi orientamenti e definisce quattro obiettivi prioritari: - Promozione dell'ammodernamento e dell'innovazione nelle imprese e dell'integrazione delle filiere; - Consolidamento e sviluppo della qualità della produzione agricola e forestale; - Potenziamento delle dotazioni infrastrutturali fisiche e telematiche; - Miglioramento della capacità imprenditoriale e professionale degli addetti al settore agricolo e forestale e sostegno del ricambio generazionale. Sia gli OSC che il PSN, pertanto, già prevedono lo sviluppo dell innovazione e del trasferimento tecnologico tra gli obiettivi più importanti 1. Il PSN sulla base delle indicazioni degli OSC e del Regolamento CE n. 74/2009 dovrebbe pertanto rafforzare la strategia connessa allo sviluppo di approcci innovativi relativi alle priorità ambientali tenendo presente come la priorità innovazione connessa alle sfide ambientali è comunque un obiettivo composito che può essere raggiunto attraverso azioni congiunte di sviluppo, di cooperazione e di sistema. Proposta di integrazione al PSN nel Cap. 2 par. 2.2 Gli Assi del Piano Asse I Si propone di inserire nel PSN la seguente tipologia di azioni chiave connesse allo sviluppo dell innovazione legata alle sfide ambientali: - l introduzione e lo sviluppo di nuovi prodotti e processi che possono determinare un minore impatto dell attività produttive sull ambiente che possono essere in grado di produrre effetti particolarmente positivi nel rispondere alle nuove sfide connesse ai cambiamenti climatici, alle energie rinnovabili, alla tutela delle acque e alla biodiversità; - sviluppo di filiere volte all utilizzo delle energie rinnovabili e all efficienza energetica attraverso l introduzione di nuove tecnologie; -sviluppo di processi diretti al miglioramento degli standard qualitativi dei prodotti agricoli a basso impatto ambientale; - sviluppo dell introduzione di nuove tecnologie per il risparmio idrico e di nuove processi di produzione a basso consumo di acqua; 1 Riferimenti strategici del PSN per lo sviluppo dell innovazione: - Commissione europea - Attuare il programma comunitario di Lisbona, Potenziare la ricerca e l innovazione - Investire per la crescita e l occupazione: una strategia comune, Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, COM(2005) 488 def. del 12.10.2005. - Commissione europea - Mettere in pratica la conoscenza: un ampia strategia dell innovazione per l Unione Europea, Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, COM (2006) 502 def. del 13.09.2006 Rete Rurale Nazionale 2007-2013 4

- sviluppo e diffusione degli strumenti dell ICT con particolare riferimento allo sviluppo di innovazioni che possono essere in grado di produrre effetti particolarmente positivi nel rispondere alle nuove sfide connesse ai cambiamenti climatici, alle energie rinnovabili, alla tutela delle acque e alla biodiversità; - rafforzare le sinergie a livello del PSN con i programmi comunitarie e nazionali di ricerca e di innovazione nell ambito dei cambiamenti climatici, delle energie rinnovabili, della tutela delle acque e della tutela della biodiversità finalizzate allo sviluppo di tecnologie pulite. - attuare forme di cooperazione che potrebbero agevolare l'accesso alla ricerca e allo sviluppo, all'innovazione e alle azioni realizzate nell'ambito del settimo programma quadro e degli altri specifici programmi nazionali e comunitari(pnba, LIFE +, CIP,ecc); Oltre all integrazione della strategia del PSN appare opportuno aggiornare la sezione inerente la coerenza con le altre politiche, al fine di assicurare la massima complementarietà fra gli strumenti di programmazione disponibili così come il migliore effetto sinergico, nel rispetto dei criteri di demarcazione. Tra i programmi comunitari di fondamentale importanza per la ricerca di base e lo sviluppo tecnologico è sicuramente il VII Programma Quadro di Ricerca e Innovazione al quale è stata destinata un ingente quantità di risorse finanziarie, assicurando, a livello strategico, il necessario collegamento per il trasferimento di tecnologie nel settore produttivo agricolo e agroindustriale. Oltre al Settimo Programma Quadro occorre richiamare il programma LIFE +, quale strumento finanziario comunitario principale per l ambiente. Il LIFE+ si propone di fornire un sostegno specifico ai progetti innovativi e di dimostrazione attinenti ad obiettivi comunitari che mirano allo sviluppo e alla diffusione di tecniche, know how o tecnologie finalizzate alle migliori pratiche. E appena il caso di ricordare che il programma LIFE + si declina in tre linee di interevento: LIFE + Natura e biodiversità, LIFE + Politica e governance ambientali e LIFE + Informazione e comunicazione. Il Programma LIFE + sostiene progetti caratterizzati principalmente da una dimensione pubblica, i cui risultati verranno utilizzati sia da attori pubblici sia da privati che hanno una missione di interesse generale quale la conservazione della biodiversità, l'uso sostenibile del territorio, la mitigazione dei cambiamenti climatici, la gestione delle risorse naturali e la promozione di tecnologie e pratiche innovative. E per questo che è auspicabile uno stretto raccordo con la progettazione sviluppata in ambito LIFE per favorire l introduzione di pratiche e tecnologie innovative nel mondo dello sviluppo rurale. Rete Rurale Nazionale 2007-2013 5

Nel quadro della programmazione 2007-2013 esistono diverse possibilità di finanziamento per la realizzazione di progetti che mirano alla prevenzione o alla riduzione degli impatti ambientali o che contribuiscono ad un uso ottimale delle risorse naturali. Tra gli altri strumenti finanziari comunitari per l ambiente degni di nota, è da segnalare anche il Programma Quadro per la competitività e l'innovazione (CIP) che persegue l'obiettivo di promuovere tutte le forme di innovazione, compresa l'eco-innovazione. Il Programma non riguarda attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione, bensì si prefigge di favorire investimenti responsabili nelle tecnologie rispettose dell'ambiente e di incoraggiare l'introduzione di tecnologie ambientali attraverso progetti pilota e progetti di prima applicazione commerciale, colmando il divario esistente tra la dimostrazione riuscita di tecnologie innovative (ad esempio 7 PQR e LIFE + ) e la loro commercializzazione, eliminando gli ostacoli alla penetrazione nel mercato e promuovendo iniziative volontarie in settori come la gestione ambientale e la messa in rete degli attori interessati. Il programma CIP si articola in tre sottoprogrammi: Programma per l'innovazione e l'imprenditorialità (EIP) Programma di sostegno alla politica in materia di TIC Programma Energia intelligente Europa (EEI) Il Programma per l'innovazione e l'imprenditorialità (EIP) prevede uno specifico obiettivo ecoinnovazione nel quale è previsto il sostegno ai progetti riguardanti la prima applicazione commerciale di tecniche, prodotti o prassi eco-innovativi di interesse comunitario la cui dimostrazione è stata già conclusa con successo. Tra le aree prioritarie che hanno caratterizzato il primo invito a presentare proposte di progetti pilota e progetti di prima applicazione commerciale nel campo dell innovazione e dell eco-innovazione c è il settore del riciclaggio dei materiali, nell ambito del quale sono state ritenute interessanti dalla Commissione Europea nuove soluzioni di riciclaggio per i settori specifici degli scarti provenienti dal settore dell agricoltura, della pesca e dei servizi. Il CIP in sostanza supporta la commercializzazione delle tecnologie eco compatibili e di processi produttivi più puliti per quei settori che hanno un notevole impatto ambientale e rivolge una particolare attenzione alle piccole e media imprese. È quindi auspicabile favorire l introduzione dell innovazione nel mondo dello sviluppo rurale, anche attraverso l impiego delle buone pratiche e delle tecnologie ambientali che hanno ottenuto importanti risultati nell ambito del LIFE e del CIP e Rete Rurale Nazionale 2007-2013 6

che, presentando un significativo potenziale di riproducibilità, potrebbero contribuire al raggiungimento degli obiettivi di cui all Allegato II del Regolamento CE n. 74/2009. Sul fronte degli strumenti disponibili a livello nazionale a supporto della ricerca e della innovazione correlata alle nuove sfide, occorre richiamare, tra gli altri, il Piano nazionale sulla biodiversità di interesse agricolo (PBNA). In tale ambito si può favorire una stretta connessione tra le iniziative di ricerca e sperimentazione promosse secondo gli obiettivi di tutela e conservazione delle risorse genetiche vegetali, forestali, microbiche e animali e lo sviluppo di tecnologie, prodotti e processi nuovi connessi all attuazione sul territorio di misure sempre più rispettose dell ambiente nell ambito dei PSR regionali. Proposta di integrazione al PSN nel Cap. 5 par. 5.2 La coerenza e complementarità con le altre politiche: le politiche nazionali - Ricerca Per quanto concerne la politica della ricerca, sarà obiettivo prioritario individuare specifiche linee di ricerca legate alle principali priorità strategiche fissate nell ambito del PSN, in stretto collegamento con le possibilità offerte dalla politica nazionale di settore e dalla politica di coesione unitaria con particolare riferimento allo sviluppo di innovazioni che possono essere in grado di produrre effetti particolarmente positivi nel rispondere alle nuove sfide connesse ai cambiamenti climatici, alle energie rinnovabili, alla tutela delle acque e alla biodiversità. Inoltre, obiettivo prioritario sarà creare strumenti nazionali di coordinamento e di informazione che leghino, per le attività di ricerca e di trasferimento tecnologico, le esperienze e iniziative nazionali a quelle regionali e locali. I gruppi ad assorbimento, grazie ad una tecnologia testata da applicazioni decennali, hanno solo la necessità di essere conosciuti ed incentivati. La loro limitata diffusione nel mercato, infatti, li rende attualmente ancora non competitivi dal punto di vista economico rispetto ai sistemi tradizionali. Rete Rurale Nazionale 2007-2013 7