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LICEO M. FLAMINIO Via Dante, 6 31029 VITTORIO VENETO (TV) Cod. Istituto: TVPC120008 Cod. Fiscale: 84001080260 Sito Web: www.liceoflaminio.gov.it - Indirizzo E-mail: liceoflaminio@liceoflaminio.gov.it LICEO CLASSICO: Via Dante, 6 - tel. 0438 57493 0438 57086 0438 53194 - fax 0438 949441 LICEO SCIENTIFICO: Via Talin, 1 - tel. e fax 0438941160 LICEO DELLE SCIENZE UMANE IPOTESI CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA D ISTITUTO Anno Scolastico 2016/17 P A R T E I

Sommario Parte Prima Art. 1 - Obiettivi del contratto integrativo...3 TITOLO 1 - CRITERI DI ATTUAZIONE DELLE NORME RELATIVE AI DIRITTI E ALLE RELAZIONI SINDACALI A LIVELLO DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA... Art. 2 - Validità del contratto. Modalità, tempi e procedure della contrattazione...3 Art. 3 - Interpretazione autentica...4 Art. 4 - Albo sindacale e accesso ai locali dell istituzione scolastica...4 Art. 5 - Assemblee sindacali...4 Art. 6 - Visione degli atti...5 TITOLO 2 - CRITERI DI ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO IN CASO DI SCIOPERO... Art. 7 - Adesione allo sciopero...5 Art. 8 - Organizzazione del servizio...5 Art. 9 - Contingenti minimi di personale A.T.A... 5 TITOLO 3 ATTIVITA DI FORMAZIONE DEL PERSONALE... Art. 10 Formazione...6 TITOLO 4 - ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO... Art. 11 Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)...6 Art. 12 - Il Responsabile del Sistema di Prevenzione e Protezione (RSPP)...6 Art. 13 - Le figure sensibili...7 TITOLO 5 CRITERI GENERALI PER LA RIPARTIZIONE DELLE RISORSE DEL FONDO DI ISTITUTO E L ATTRIBUZIONE DEI COMPENSI ACCESSORI... Art. 14 - Campo d applicazione...7 Art. 15 - Risorse del fondo dell istituzione scolastica e loro ripartizione...7 Art. 16 - Indennità e compensi a carico del fondo...7 2

CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA D ISTITUTO Il giorno 14 del mese di marzo 2017 alle ore 15.00 il Dirigente Scolastico Da Re Emanuela, Il Prof. Donato Fiume, il Sig. Francesco De Martin, il Sig. Canal Sergio, componenti la R.S.U. di Istituto e preso atto che sono assenti i rappresentanti delle OO.SS. FLC/CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS e GILDA; provvedono a stipulare il contratto per l anno scolastico 2016/17 stabilendo quanto segue: 1. Sono oggetto di informazione preventiva: Informazione preventiva ( art. 6 C.C.N.L. 2006/2009) a. proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola; b. piano delle risorse complessive per il salario accessorio, ivi comprese quelle di fonte non contrattuale; c. criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali; d. criteri per la fruizione dei permessi per l aggiornamento; e. utilizzazione dei servizi sociali; f. criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall'amministrazione scolastica periferica con altri enti e istituzioni; g. tutte le materie oggetto di contrattazione. Sono materie di contrattazione integrativa le seguenti: j. criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei contingenti di persone previsti dall accordo sull attuazione della legge n. 146/1990, così come modificata e integrata dalla legge n. 83/2000; k. attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro; l. i criteri per la ripartizione delle risorse del fondo di istituto e per l attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell art.45, comma 1, del decreto legislativo n. 165/2001, al personale docente, educativo ed ATA, compresi i compensi relativi ai progetti nazionali e comunitari; 2. Il Dirigente fornisce l informazione preventiva alla parte sindacale nel corso di appositi incontri, mettendo a disposizione anche l eventuale documentazione. C O N T R A T T O (art. 6 C.C.N.L. 2006/2009 lettere j, k, l) Norme comuni ART. 1 - Obiettivi del contratto integrativo 1.1 Il contratto integrativo d Istituto ha l'obiettivo di contemperare il miglioramento della qualità e l'incremento dell'offerta formativa della scuola con il miglioramento delle condizioni di lavoro e la crescita professionale del personale. 1.2 Gli obiettivi di qualità e l'efficacia del servizio si realizzano attraverso la valorizzazione delle competenze professionali e l'utilizzo qualificato delle risorse economiche e del personale. 1.3 Le disposizioni contenute nel presente accordo si applicano a tutto il personale docente ed A.T.A., assunto a tempo indeterminato e a tempo determinato in servizio presso questo istituto. TITOLO 1 - CRITERI DI ATTUAZIONE DELLE NORME RELATIVE AI DIRITTI E ALLE RELAZIONI SINDACALI A LIVELLO DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA ART. 2 - Validità del contratto. Modalità, tempi e procedure della contrattazione 2.1 Il presente contratto ha validità per tutto l'anno scolastico 2016/17 ed entra in vigore dal giorno successivo alla sottoscrizione delle parti. Le parti, di comune accordo, possono apportarvi modifiche ed adeguarlo a situazioni sopraggiunte, anche prima della scadenza prefissata (31 agosto 2017). Il contratto si intende tacitamente rinnovato fino alla eventuale ripresa della contrattazione. 3

2.2 La contrattazione integrativa si apre secondo disposizioni normative. 2.3 Dalla presentazione della piattaforma alla conclusione della trattativa, le parti non assumono iniziative unilaterali né procedono ad azioni dirette riguardo ai temi trattati. 2.4 Il contratto integrativo, dopo la firma, è pubblicato all'albo e sul sito della scuola. 2.5 Rispetto a quanto non espressamente indicato nel presente accordo si fa riferimento alle norme legislative e contrattuali nazionali e regionali. ART. 3 - Interpretazione autentica 3.1 In caso di controversie sull'interpretazione dei contratti integrativi d'istituto le parti che li hanno sottoscritti, entro 10 giorni dalla richiesta scritta e motivata di uno dei firmatari, s'incontrano per definire consensualmente il significato della clausola controversa. 3.2 L accordo raggiunto sostituisce la clausola controversa sin dall inizio della vigenza del contratto. 3.3 Di tale ulteriore accordo verrà data informazione secondo le procedure di cui al precedente art. 2. ART. 4 - Albo sindacale e accesso ai locali dell istituzione scolastica 4.1 Si dispone un ALBO SINDACALE specifico per la RSU con una bacheca da mettere nell atrio. 4.2 Nella bacheca sindacale dell'istituzione scolastica e in quella specifica della RSU si ha diritto ad affiggere materiale d'interesse sindacale, in conformità alla legge sulla stampa e senza preventiva autorizzazione del Dirigente Scolastico. La defissione del materiale sarà di competenza della RSU. 4.3 Il D.S. assicura la tempestiva affissione negli appositi spazi del materiale sindacale inviato per posta elettronica, via fax o per posta ordinaria e consegna tutte le comunicazioni, inviate dalle OO.SS. provinciali, ai rappresentanti sindacali d'istituto. 4.4 Si concorda l'utilizzo dei mezzi di informazione della scuola come: telefono, fax, fotocopiatrice, posta elettronica, internet esclusivamente per comunicazioni attinenti la convocazione e gli effetti della contrattazione. Per la riproduzione di materiali è concesso l'uso del fotocopiatore. E' predisposta una casella di posta elettronica per ricevere e spedire materiale sindacale da o per le strutture sindacali territoriali. 4.5 Alla RSU è consentito l'utilizzo di un locale della scuola, previo accordo col Dirigente Scolastico, per l'eventuale svolgimento di incontri con i lavoratori nell'ambito dell'attività sindacale. ART. 5 - Assemblee sindacali salvo quanto previsto dall art. 8 CCNL e successive variazioni 5.1 Le assemblee sindacali d'istituto in orario di lavoro e fuori orario di lavoro sono indette congiuntamente dalla RSU. 5.2 Le assemblee sindacali per il personale docente si svolgono all inizio o al termine delle attività didattiche giornaliere. 5.3 Le assemblee del personale A.T.A. possono essere indette in orario non coincidente con quello delle assemblee del personale docente, comprese le ore intermedie del servizio scolastico. 5.4 La convocazione dell'assemblea, la durata, l'ordine del giorno e l'eventuale partecipazione di dirigenti sindacali esterni sono rese note dai sindacati territoriali 6 giorni prima, con comunicazione scritta, al Dirigente Scolastico. Qualora le assemblee si svolgessero al di fuori dell'orario di lezione, il termine di 6 giorni è ridotto a 4 giorni. 5.5 La comunicazione, relativa all'indizione dell'assemblea, deve essere affissa all'albo dell'istituzione scolastica, entro una giornata lavorativa dalla convocazione, per consentire al personale in servizio di esprimere la propria adesione. 5.6 Contestualmente all'affissione all'albo, il Dirigente Scolastico richiederà mediante circolare interna al personale in servizio nell'orario dell'assemblea di esprimere l adesione almeno 2 giorni prima dell effettuazione dell assemblea. Quest'ultima e' irrevocabile dopo la predisposizione del piano orario di lezione o di lavoro conseguente. Non è data facoltà d'adesione dopo la scadenza fissata. AI personale non in servizio nell' orario dell'assemblea non può essere impedito di partecipare all'assemblea. 5.7 Il Dirigente Scolastico, per le assemblee in cui è coinvolto anche il personale docente, ove non ci sia la possibilità di sostituzione può sospendere le attività didattiche delle sole classi i cui docenti hanno dichiarato di partecipare all'assemblea, dopo aver disposto gli eventuali adattamenti d'orario, e avvertendo le famiglie interessate. Per evitare riduzioni di orario di lezione derivanti dall'assenza di 4

personale nelle ore intermedie il Dirigente Scolastico verifica la possibilità di sostituire gli assenti con personale in servizio. 5.8 Non possono essere svolte assemblee sindacali in ore concomitanti con lo svolgimento degli esami e degli scrutini finali. 5.9 Esclusivamente in caso di partecipazione totale del personale ATA in servizio nella scuola, al fine di garantire il minimo servizio per la vigilanza, verrà comandato in servizio 1 collaboratore scolastico, scelto sulla base del criterio di rotazione, e 1 assistente amministrativo. ART. 6 - Visione degli atti LG. 241/90 6.1 I soggetti sindacali legittimati hanno diritto alla visione di tutti i documenti amministrativi e di quelli appositamente predisposti pertinenti con l'esercizio della loro funzione sulle materie inerenti l accordo e di essere edotti del nominativo del responsabile del procedimento amministrativo per l'accesso agli atti stessi. 6.2 Il soggetto responsabile dell'accesso provvede alla registrazione sistematica degli atti richiesti, del richiedente, della data e dell'impiegato che ha provveduto all'accesso. TITOLO 2 - CRITERI DI ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO IN CASO DI SCIOPERO LG. 146/90 ART. 7 Adesione allo sciopero 7.1 In caso di indizione di un agitazione sindacale da parte di una o più Organizzazioni Sindacali di categoria, il Dirigente Scolastico, tramite comunicato, invita il personale docente e ATA a rendere comunicazione volontaria in merito all adesione allo sciopero stesso. 7.2 Il personale docente e non docente ha l obbligo di prendere visione del comunicato inerente lo sciopero. 7.3 Sulla base delle informazioni ricevute il Dirigente Scolastico, fornirà all Ufficio di Segreteria le indicazioni necessarie per predisporre gli orari del servizio per il giorno in cui è previsto lo sciopero. Di tali orari sarà data comunicazione all utenza entro i termini previsti dalla Legge 146/90. Il quadro orario modificato delle lezioni verrà esposto all Albo il giorno antecedente quello dello sciopero. ART. 8 - Organizzazione del servizio 8.1 Il personale docente e ATA previsto nel quadro giornaliero di servizio, programmato in base alle comunicazioni preventive, si presenta secondo gli orari stabiliti dallo stesso. Tutti i docenti che non aderissero allo sciopero e che non hanno precisato preventivamente la loro scelta e quindi non risultano previsti nel quadro orario modificato ai sensi del precedente comma 7.3, si presenteranno a scuola alle ore previste nell orario di lezione vigente. Il personale ATA previsto ordinariamente in servizio con il 1 turno del mattino si presenterà a scuola secondo il regolare orario di inizio. Il personale ATA che non aderisce allo sciopero si presenterà a scuola secondo il normale orario di servizio, previsto nei propri turni. 8.2 Gli studenti saranno preventivamente informati sulla tipologia di attività possibile per la giornata, con l indicazione di portare a scuola tutto il materiale inerente le discipline previste nel quadro orario normale. Qualora l insegnante della prima ora risultasse in sciopero la classe, prima di essere ammessa, attenderà comunicazioni da parte del Dirigente Scolastico. ART. 9 - Contingenti minimi di personale A.T.A. 9.1 Secondo quanto definito dalla Legge 146/90, dalla Legge 83/2000, si conviene che in caso di sciopero del Personale A.T.A. il servizio debba essere garantito esclusivamente in presenza delle particolari e specifiche situazioni sotto elencate: svolgimento di qualsiasi tipo di esame finale e/o scrutini finali: al massimo n. 1 Assistente Amministrativo e n. 1 Collaboratore Scolastico; il pagamento degli stipendi ai supplenti: al massimo il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, n. 1 Assistente Amministrativo e n. 1 Collaboratore Scolastico. 9.2 Al di fuori delle specifiche situazioni elencate al comma precedente, non potrà essere impedita l adesione totale allo sciopero di lavoratrici e lavoratori, in quanto nessun atto autoritativo potrà essere assunto dal dirigente Scolastico nei confronti dei dipendenti del C.C.N.L. Scuola. 9.3 Nel caso di eventuali scioperi, entro 48 ore il Dirigente Scolastico consegna alla R.S.U. ed invia alla 5

Direzione Scolastica Regionale, per il tramite dell U.S.T., una comunicazione riepilogativa del numero esatto degli scioperanti, con la relativa percentuale di adesione. 9.4 I dipendenti individuati per l espletamento dei servizi minimi vanno computati fra coloro che hanno aderito allo sciopero, ma sono esclusi delle trattenute stipendiali. TITOLO 3 ATTIVITA DI FORMAZIONE DEL PERSONALE ART. 63 64 CCNL 2006/2009 ART. 10 Formazione 10.1 Per i corsi organizzati dalla scuola la ripartizione dei fondi fra le diverse professionalità sarà effettuata sulla base degli obiettivi e delle risorse finanziarie fissati dagli organi di indirizzo. Il personale ATA verrà consultato in merito ai contenuti della formazione ad esso destinata. Dei piani di formazione predisposti viene preventivamente informata la R.S.U. d Istituto. 10.2 Nel caso fosse necessario scegliere e/o esonerare personale per la partecipazione ad iniziative di formazione organizzate dalla scuola o da altri Enti accreditati, tale scelta verrà effettuata dando priorità: al personale con incarichi e funzioni assegnate nell anno scolastico e coerenti con gli obiettivi della formazione al personale di ruolo alla continuità nella scuola alla posizione in graduatoria di Istituto L Individuazione del personale ATA verrà effettuata dal D.S. sentito anche il parere del D.S.G.A. 10.3 Nel caso fosse necessario, per ragioni di servizio, escludere personale che ha presentato domanda di partecipazione ad iniziative di formazione, l esclusione riguarderà prioritariamente: 1. il personale non di ruolo 2. il personale che ha già partecipato ad un corso analogo 3. il personale che ha già usufruito di occasioni di formazione offerte dall Amministrazione escludendo dalla valutazione i corsi a partecipazione volontaria e in orario extra scolastico. A parità di condizioni sarà utilizzata la graduatoria di Istituto. 10.4 Il personale che ha frequentato corsi organizzati dall Amministrazione rifiutando successivamente l assunzione di incarichi e responsabilità ad essi connessi, sarà potrà accedere su sua richiesta ad altre opportunità formative con costi a carico dell Amministrazione o esonero dal servizio dopo aver dato la stessa opportunità a tutto il personale. TITOLO 4 - ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO ART. 11 Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) 11.1 Il RLS è designato dalla RSU al suo interno o tra il personale dell istituto che sia disponibile e possieda le necessarie competenze. 11.2 Al RLS è garantito il diritto all informazione per quanto riguarda tutti gli atti che afferiscono al Sistema di prevenzione e di protezione dell istituto. 14.3 Al RLS viene assicurato il diritto alla formazione attraverso l opportunità di frequentare un corso di aggiornamento specifico. 11.4 Il RLS può accedere liberamente ai locali dell Istituto per verificare le condizioni di sicurezza degli ambienti di lavoro e presentare osservazioni e proposte in merito. 11.5 Il RLS gode dei diritti sindacali e della facoltà di usufruire dei permessi retribuiti, secondo quanto stabilito nel CCNL all art. 73 e dalle norme successive, ai quali si rimanda. ART. 12 - Il Responsabile del Sistema di Prevenzione e Protezione (RSPP) 12.1 Il RSPP è designato dal Dirigente tra il personale in possesso dei requisiti a condizione che assicuri le necessarie competenze tecniche indispensabili previste dalla legge all assunzione della funzione ovvero all esterno, in caso non vi sia tale possibilità o non sussista il requisito del rapporto di fiducia professionale. 12.2 Nel corso dell anno scolastico, saranno attuate le attività di formazione sulla sicurezza, secondo le modalità previste per legge, rivolte a tutto il personale nuovo assunto, non in regola con la formazione. Nei primi giorni di scuola, a tutto il personale e a tutti gli allievi, verrà fornita l informazione relativa al piano di evacuazione delle sedi in cui svolgono la propria attività. 6

12.3 Nel corso di ogni anno scolastico gli addetti S.P.P. si incontrano per predisporre il piano operativo per la sicurezza e quindi programmare le attività previste dal D. Lgs. 81/2008 relative all anno in corso. 12.4 Le esercitazioni previste nel piano per la sicurezza vengono attuate nell anno scolastico, in ognuna delle due sedi secondo il seguente calendario: esercitazione con preavviso, nelle prime settimane di lezione; esercitazione senza preavviso entro il 31 maggio. ART. 13 - Le figure sensibili D. Lgs. 81/2008 13.1 Nell istituzione scolastica sono individuate le seguenti figure: - addetto al primo soccorso - addetto al primo intervento sulla fiamma 13.2 Le suddette figure sono individuate tra il personale fornito delle competenze necessarie e saranno appositamente formate attraverso specifico corso. 13.3 Ai docenti di laboratorio competono tutte le funzioni previste dalle norme di sicurezza, che esercitano sotto il coordinamento del RSPP. 13.4 Alle figure sensibili viene destinato un compenso, gravante sui fondi appositamente assegnati dal MIUR o, in mancanza o in carenza di questi, al Fondo dell istituzione scolastica. TITOLO 5 CRITERI GENERALI PER LA RIPARTIZIONE DELLE RISORSE DEL FONDO DI ISTITUTO E L ATTRIBUZIONE DEI COMPENSI ACCESSORI Per quanto riguarda i criteri generali per la ripartizione delle risorse del fondo di istituto e l attribuzione dei compensi accessori il D.S. espone la sua proposta che viene discussa ed integrata come segue: ART. 14 - Campo d applicazione Le risorse del fondo dell Istituzione sono destinate ai compensi accessori dovuti al personale docente e ATA a tempo indeterminato o determinato che presta servizio per l anno scolastico di riferimento in questo Istituto. ART. 15 - Risorse del fondo dell istituzione scolastica e loro ripartizione 15.1 Le risorse finanziarie destinate ai compensi accessori sono quelle derivanti dalla dotazione annuale calcolata del fondo dell Istituzione scolastica a cui verranno aggiunte le economie degli anni scolastici precedenti e le disponibilità derivanti dai progetti di cui all art. 6 del C.C.N.L. 2006/2009. 15.2 Entro il 31.10 di ogni anno scolastico compatibilmente con le comunicazioni da parte dei competenti organi, il D.S. presenta alla RSU la proposta di ripartizione delle disponibilità accertate e/o calcolate tra le diverse figure professionali della scuola sulla base della consistenza numerica delle stesse. ART. 16 - Indennità e compensi a carico del fondo 16.1 Sulla base del piano annuale delle attività del personale vengono concordati in apposito incontro: - gli importi dei compensi - il monte ore da riconoscere per lo svolgimento delle funzioni previste - il compenso da riconoscere al personale ATA per l intensificazione del lavoro e alla tipologia degli incarichi 16.2 Entro il 31.08 di ogni anno scolastico il D.S. fornisce alla RSU informazione successiva su: - attività a cui sono stati assegnati gli incarichi e riconosciute le prestazioni aggiuntive di cui al precedente art. 16.1 - utilizzo delle risorse per il personale in relazione al piano annuale delle attività e ai criteri di ripartizione fissati dal presente contratto. FINE PARTE I La R.S.U. di Istituto: Donato Fiume Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Da Re Emanuela Francesco De Martin Canal Sergio 7