NUOVE IMPRESE INNOVATIVE ITALIA 2014. Moreno Muffatto Michael Sheriff

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NUOVE IMPRESE INNOVATIVE ITALIA 2014 Moreno Muffatto Michael Sheriff

SOMMARIO 04 Indice delle figure 05 Indice delle tabelle 07 Presentazione 09 In sintesi 11 1. La ricerca 13 2. Le nuove imprese innovative in Italia 13 anzianità delle imprese e iscrizione al registro speciale 15 natura Giuridica delle nuove imprese innovative 15 Distribuzione territoriale e densità delle nuove imprese innovative 17 numero di soci, amministratori e addetti 19 Settori e attività delle nuove imprese 21 attività per area geografica 23 Valore della produzione 25 capitale sociale 25 risultati economici 26 Sito internet 29 3. I profili delle nuove imprese innovative 30 Dall idea imprenditoriale allo sviluppo del prodotto/servizio 32 Settori di appartenenza delle imprese 33 i fondatori 35 Precedente esperienza lavorativa, imprenditoriale e manageriale degli fondatori 37 impegno nella nuova iniziativa imprenditoriale 38 Suddivisione delle quote tra i soci 39 Vincoli e fattori abilitanti la creazione di impresa 39 costi opportunità 39 fattori che incentivano l avvio di una nuova impresa 40 Motivazioni a intraprendere 41 assunzione di personale 42 investimento iniziale nella nuova impresa 44 finanziamento della nuova impresa 45 Governance della società 46 ricavi dell impresa 47 4. Suggerimenti ed errori da evitare 49 5. Conclusioni 51 Appendici 51 appendice 1 I settori di tutte le imprese 53 appendice 2 Le imprese che hanno risposto al questionario 54 appendice 3 Il Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179 58 appendice 4 - La School of Entrepreneurship 3

Indice delle figure 14 figura 2.1 - Andamento temporale delle iscrizioni al Registro Speciale 14 figura 2.2 - Anzianità delle nuove imprese innovative 30 figura 3.1 - Anno di nascita delle imprese nel campione 31 figura 3.2 - Momento in cui è collocata l idea imprenditoriale 31 figura 3.3 - Differenza temporale tra idea imprenditoriale e costituzione dell impresa 32 figura 3.4 - Velocità di sviluppo del prodotto/servizio 33 figura 3.5 - Settori delle imprese del campione 33 figura 3.6 - Numero di persone nel team iniziale 34 figura 3.7 - Numero di soci fondatori per impresa 34 figura 3.8 - Titolo di studio dei fondatori 35 figura 3.9 - Anni di lavoro precedenti all avvio della nuova impresa 36 figura 3.10 - Esiti delle precedenti esperienze imprenditoriali 37 figura 3.11 - Durata dell esperienza manageriale dei fondatori 38 figura 3.12 - Criteri e peso per la suddivisione delle quote sociali 40 figura 3.13 - Fattori che incentivano l avvio di una nuova impresa 40 figura 3.14 - Fattori motivazionali per l avvio di una nuova impresa 43 figura 3.15 - Ammontare dell investimento iniziale nella nuova impresa 44 figura 3.16 - Ammontare dei premi ricevuti 45 figura 3.17 - Composizione del consiglio di amministrazione 46 figura 3.18 - Ammontare dei ricavi al momento della rilevazione 4

Indice delle tabelle 13 tabella 2-1 - Distribuzione temporale dell iscrizione al Registro Speciale 15 tabella 2-2 - Numero di imprese per natura giuridica 16 tabella 2-3 - Distribuzione territoriale delle imprese 16 tabella 2-4 - Distribuzione per area geografica 17 tabella 2-5 - Densità delle imprese per numero di abitanti 18 tabella 2-6 - Numerosità dei soci 18 tabella 2-7 - Numero di amministratori 18 tabella 2-8 - Numero addetti 19 tabella 2-9 - Le attività delle imprese innovative 20 tabella 2-10 - Le dieci attività più diffuse tra le imprese 21 tabella 2-11 - Attività imprenditoriali nelle Regioni del Nord 22 tabella 2-12 - Attività imprenditoriali nelle Regioni del Centro 23 tabella 2-13 - Attività imprenditoriali nelle Regioni del Sud 24 tabella 2-14 - Valore della Produzione nel 2013 24 tabella 2-15 - Concentrazione del Valore della produzione 24 tabella 2-16 - Distribuzione territoriale prime 100 aziende per Valore della Produzione 24 tabella 2-17 - Distribuzione territoriale del Valore della Produzione 25 tabella 2-18 - Valore della produzione medio per territorio 25 tabella 2-19 - Dimensione del Capitale Sociale 26 tabella 2-20 - Valori economici delle imprese 27 tabella 2-21 - Numero di imprese che dichiara il proprio sito internet 27 tabella 2-22 - Siti internet censiti 31 tabella 3-1 - Imprese che hanno già sviluppato il prodotto o servizio 32 tabella 3-2 - Imprese cha hanno mantenuto/cambiato l idea di business 35 tabella 3-3 - Fondatori alla prima iniziativa imprenditoriale 36 tabella 3-4 - Esperienza manageriale precedente 37 tabella 3-5 - Precedente esperienza lavorativa in comune tra i fondatori 37 tabella 3-6 - Precedente esperienza imprenditoriale in comune tra i fondatori 38 tabella 3-7- Impegno a tempo pieno nella nuova impresa 39 tabella 3-8 - Ruolo di amministratore assunto dall ideatore dell impresa 39 tabella 3-9 - Costi opportunità nell avviare una nuova impresa 41 tabella 3-10 - Motivazioni per diventare imprenditori 41 tabella 3-11 - Assunzione di personale 42 tabella 3-12 - Titolo di studio delle persone assunte 42 tabella 3-13 - Tipologie di contratto 43 tabella 3-14 - Provenienza dell investimento iniziale 43 tabella 3-15 - Imprese che hanno percepito fondi da competizioni 44 tabella 3-16 - Imprese che hanno percepito fondi pubblici 44 tabella 3-17 - Imprese che hanno percepito fondi da Angel Investors 45 tabella 3-18 - Imprese con fasi di finanziamento successive a quella iniziale 45 tabella 3-19 - Struttura di governo delle società 46 tabella 3-20 - Imprese che hanno già conseguito ricavi 5

presentazione Negli ultimi mesi è cresciuto enormemente l interesse intorno al fenomeno delle start up innovative. L emanazione di un decreto legge in tema di imprese innovative (DL 179/2012) e la creazione di una sezione speciale del Registro imprese ha contribuito a dare impulso al fenomeno ed a creare attenzione intorno al numero crescente di questo tipo di imprese. Le nuove imprese rappresentano un buon segnale di vitalità, almeno di una parte del sistema economico, perché sono in grado di offrire nuovi orizzonti economici ed, in prospettiva, occupazionali. Tuttavia il livello di conoscenza del fenomeno è ancora piuttosto basso. Si è pensato pertanto di dar vita ad un iniziativa di ricerca volta a far luce sul fenomeno da vari punti di vista. Questo rapporto sulle imprese innovative in Italia, aggiornato alle iscrizioni di tutto il 2014, è un primo passo verso una più ampia e diffusa conoscenza delle diverse tipologie di imprese nei settori di punta per l innovazione e in qualche misura anche delle dinamiche a cui sono sottoposte le imprese stesse. Si è fatta la scelta di intitolare il rapporto nuove imprese innovative in luogo di start up innovative per sottolineare che si tratta di uno studio riguardante imprese già avviate e che non comprende, almeno al momento, se non in misura marginale, le fasi precedenti l avvio dell impresa. Coerentemente, nel rapporto si fa maggior uso del termine impresa innovativa. Il risultato è una fotografia del fenomeno sufficientemente dettagliata da costituire anche materia di riflessione. La ricerca è frutto della collaborazione con la CCIAA di Padova che ci ha consentito di accedere ai dati delle imprese innovative. Un ringraziamento speciale va alla dott.ssa Liana Benedetti per il supporto costante. Mirko Signorato, laureato in ingegneria informatica, ha dato un contributo fondamentale all estrazione dei dati. Davide Iob, dottorando di ricerca in Ingegneria Economico-Gestionale, ha realizzato analisi puntuali sui settori delle imprese che hanno risposto al questionario. Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno risposto al questionario e hanno fornito appassionati suggerimenti ai potenziali futuri imprenditori. Errori ed imprecisioni sono da imputare solo agli autori. Padova, giugno 2015 Moreno Muffatto Michael Sheriff 7

in sintesi La ricerca si sviluppa lungo due assi principali. Il primo prevede la disamina dei dati provenienti dalle visure di ogni singola impresa. Il secondo è indirizzato a comprendere gli aspetti fondamentali della vita di una nuova impresa ed è stato implementato con un questionario articolato. Le imprese analizzate lungo il primo asse sono 3.138. Quelle per cui sono disponibili dati di bilancio sono 1.718. Il questionario è stato inviato a circa 1.000 imprese e 86 di esse hanno risposto. I profili validati sono 84. Il campione pur essendo limitato rispetto al totale delle imprese è rappresentativo sia della distribuzione territoriale che di quella settoriale. Sono presenti imprese molto giovani ma anche alcune già ben avviate. Il profilo delle imprese è stato tracciato tenendo conto di un insieme articolato di variabili. Al Nord sono concentrati i tre quinti delle imprese innovative. Al Trentino-Alto Adige va il primato di concentrazione di imprese per numero di abitanti. Quasi la metà delle imprese, in tutte le tre aree geografiche (Nord, Centro e Sud), ha come attività o la produzione di software e consulenza informatica o ricerca scientifica e sviluppo. I due terzi delle imprese non hanno addetti mentre il 27,5% si colloca nella fascia 1-4 addetti. Il valore della produzione complessivo disponibile per il 2013 è di 214.857.062 Euro ed è concentrato per più della metà al Nord d Italia. Le prime 500 imprese realizzano più dell 89% del valore della produzione totale. Meno della metà delle imprese (1.421) dichiara il proprio sito internet, ma con un po di ricerca si possono individuare il due terzi dei siti (2.090). Il dato non è secondario perché il DL179/2012 esplicitamente prevede la pubblicazione sul proprio sito dei principali elementi che fanno della start up una impresa innovativa. Per quanto concerne le imprese che hanno risposto al questionario l analisi ha potuto evidenziare: la compagine societaria, la precedente esperienza lavorativa, manageriale ed imprenditoriale dei fondatori, il titolo di studio dei fondatori, le motivazioni a intraprendere, il reperimento dei capitali iniziali e l entità degli stessi, la struttura di governo della società. Il profilo del nuovo imprenditore che emerge è quello di una persona con una precedente esperienza manageriale nel 46% dei casi e tra questi il 41% dichiara un esperienza manageriale di almeno 10 anni. Nel 31% dei casi c era già stata anche un esperienza imprenditoriale precedente. Il titolo di studio prevalente è la laurea ma sono presenti molti profili in possesso di un dottorato di ricerca. Nel campione si distribuiscono equamente quelli che hanno lavorato full time nella nuova impresa fin dall inizio e chi no. Tra le motivazioni a fare impresa emerge una dicotomia tra chi considera l iniziativa una sfida intellettuale e chi invece no. Per quanto concerne l investimento iniziale prevale nettamente quello di 10.000 euro ma non mancano significative percentuali di investimenti superiori, mentre la provenienza dell investimento è, in netta prevalenza, quella dei soci. Solo 3 imprese nel campione hanno ricevuto finanziamenti da angel investors. Nessuna invece ha ancora reperito fondi di Venture Capital. 9

1. LA RICERCA La ricerca è stata condotta da una parte con la costituzione di un database completo delle imprese innovative iscritte alla sezione speciale, ad esse dedicata, del Registro Imprese. Dall altra è stato sviluppato un questionario per ottenere maggiori dettagli sui profili delle singole imprese. Il database Il database delle imprese innovative in Italia è stato costruito grazie ad una collaborazione con la Camera di Commercio di Padova attraverso la quale è stato possibile ottenere le visure delle imprese iscritte nella sezione startup innovative. Dalle visure sono state estratte le informazioni di base analizzate nel capitolo 2 quali l andamento delle iscrizioni al Registro speciale imprese innovative, la localizzazione geografica delle stesse, l attività prevalente di ciascuna, il capitale sociale delle imprese, il valore della produzione, l utile (o la perdita) dell ultimo anno di esercizio, il numero dei soci, il numero degli amministratori e il numero degli addetti. Eventuali dati mancanti sono segnalati nel corso dell analisi. Un dato interessante da rilevare è quello della presenza dei requisiti previsti dal decreto legge 179/2012. Il dato, tuttavia, non è stato rilevato in quanto i requisiti sono riportati in formato testo all interno delle singole visure. Questo è dovuto sicuramente anche alla necessità di articolare e descrivere situazioni molto diversificate ma rende certamente difficoltoso cogliere rapidamente la frequenza delle tre opzioni previste dal decreto. Il questionario Sono stati raccolti circa un migliaio di indirizzi e-mail di imprese innovative grazie alle quali è stato possibile inviare un questionario creato ad hoc. È stata usata una piattaforma che offre strumenti avanzati per la creazione e l analisi di questionari online. Il questionario si compone di 52 domande, alcune delle quali vengono proposte in funzione delle risposte precedenti andando così a caratterizzare un sondaggio dinamico che propone le domande successive in base alle risposte ricevute. Le domande riguardano la composizione del team dei fondatori (soci, amministratori, titoli di studio,...) la struttura economico finanziaria, i finanziamenti ricevuti fino ad arrivare alle motivazioni e alle difficoltà riscontrate dai soci nel fondare l impresa. Per la realizzazione dell indagine tramite questionario sono state effettuate le seguenti operazioni/fasi: Preparazione del questionario considerando i principali temi riguardanti il ciclo di vita di una start-up. Implementazione del questionario su una piattaforma on line al fine di facilitare sia la compilazione che la raccolta dati. Identificazione e raccolta degli indirizzi e-mail più appropriati per ogni impresa a cui inviare l invito alla compilazione del questionario. Invio dell invito alla compilazione. L invito è stato inviato due volte, una prima volta a Novembre 2014 ed una seconda volta a Gennaio 2015 e sono state ricevute 86 risposte. Validazione dei profili di impresa raccolti. Delle 86 risposte 84 sono state convalidate mentre due sono state scartate. 11

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2. Le nuove imprese innovative in Italia Le imprese considerate in questo rapporto sono 3.138 ovvero quelle che risultavano iscritte alla sezione speciale del registro imprese dedicato alle nuove start up al 5 gennaio 2015. Solo un paio di essere risultano iscritte nel 2015 quindi i dati si possono ritenere quelli del 2014. Anzianità delle imprese e iscrizione al registro speciale Se si esclude il picco di iscrizioni avvenuto nel bimestre marzo-aprile 2013 a poca distanza dall introduzione del Decreto Legge 179/2012 l andamento delle iscrizioni al Registro Speciale startup innovative risulta avere una crescita pressoché lineare (Figura 2.1). Negli ultimi 2 bimestri del 2014 si sono raggiunti i numeri di imprese registrate che si erano verificati nel picco di iscrizioni del bimestre Marzo-Aprile 2013. Nel solo 2014 sono nate 1.215 aziende, oltre il 38% del totale delle nuove imprese innovative. Nel 2013 sono nate 868 aziende, il 27,66% del totale (Tabella 2-1) La media degli ultimi 4 mesi del 2014 è di circa 182 nuove iscrizioni al mese. In Figura 2.2 è illustrata invece l anzianità delle nuove imprese innovative. numero Imprese Percentuale Gennaio-Febbraio 2013 150 4,78% Marzo-Aprile 2013 386 12,30% Maggio-giugno 2013 240 7,65% Luglio-Agosto 2013 133 4,24% Settembre-Ottobre 2013 198 6,31% Novembre-Dicembre 2013 192 6,12% Gennaio-Febbraio 2014 220 7,01% Marzo-Aprile 2014 294 9,37% Maggio-giugno 2014 312 9,94% Luglio-Agosto 2014 280 8,92% Settembre-Ottobre 2014 371 11,82% Novembre-Dicembre 2014 358 11,41% 2012 2 0,06% 2015 2 0,06% Totale 3.138 100% Tabella 2-1 - Distribuzione temporale dell iscrizione al Registro Speciale 13

14,00% 12,00% 10,00% 8,00% 6,00% 4,00% 2,00% 0,00% Figura 2.1 - Andamento temporale delle iscrizioni al Registro Speciale Figura 2.1 - Andamento temporale delle iscrizioni al Registro Speciale 45,00% 40,00% 35,00% 30,00% 25,00% 20,00% 15,00% 10,00% 5,00% 0,00% 0-1 anni 1-2 anni 2-3 anni 3-4 anni 4-5 anni 5-6 anni Più 6 anni Figura 2.2 - Anzianità delle nuove imprese innovative Figura 2.2 - Anzianità delle nuove imprese innovative Natura Giuridica delle nuove imprese innovative Per quanto concerne la forma giuridica lʼ80% delle imprese è nella forma di Società a Responsabilità Limitata. A seguire un buon numero di Società a Responsabilità Limitata Semplificata. 14 Non trascurabile la presenza di un certo numero Società per Azioni, poco meno del 2%, a testimoniare anche una certa maturità e impegno di alcune iniziative imprenditoriali. Il dettaglio è riportato in Tabella 2-2.

Natura Giuridica delle nuove imprese innovative Per quanto concerne la forma giuridica l 80% delle imprese è nella forma di Società a Responsabilità Limitata. A seguire un buon numero di Società a Responsabilità Limitata Semplificata. Non trascurabile la presenza di un certo numero Società per Azioni, poco meno del 2%, a testimoniare anche una certa maturità e impegno di alcune iniziative imprenditoriali. Il dettaglio è riportato in Tabella 2-2. Natura Giuridica numero Percentuale Responsabilità Limitata 2.511 80,02% Responsabilità Limitata Semplificata 360 11,47% Responsabilità Limitata con Unico Socio 128 4,08% Società Cooperativa 64 2,04% Società per Azioni 55 1,75% Responsabilità Limitata a Capitale Ridotto 15 0,48% Società Consortile a Responsabilità Limitata 4 0,13% Cooperativa Sociale 1 0,03% Totale 3.138 100% Tabella 2-2 - Numero di imprese per natura giuridica Distribuzione territoriale e densità delle nuove imprese innovative Per quanto riguarda la distribuzione territoriale delle nuove imprese innovative si distingue certamente la Lombardia con più di un quinto delle imprese. La distribuzione è riportata in Tabella 2-3. Nelle regioni del Nord è presente il 56,7% delle imprese mentre al Centro la percentuale è del 21,6% di cui poco meno del 10% è nel Lazio. Mentre nel Sud e Isole la percentuale è molto simile a quella del Centro (21,7%) (Tabella 2-4). Sulla base dei dati ISTAT 2014 relativi alla popolazione italiana è stato possibile calcolare il rapporto tra il numero totale di imprese e il numero di abitanti per ogni Regione. In testa a questa speciale classifica c è il Trentino-Alto Adige con un impresa ogni 9.228 abitanti. Nelle prime posizioni sono molte le regioni del Nord ma la Sardegna supera molte regioni più popolose come Piemonte, Lazio e Veneto. In fondo alla classifica Puglia, Campania e Sicilia, quest ultima con un impresa ogni 42.458 abitanti, una densità 4 volte inferiore a quello del Trentino-Alto Adige (Tabella 2-5). 15

Regione Imprese Percentuale Lombardia 683 21,77% Emilia Romagna 359 11,44% Lazio 298 9,50% Veneto 244 7,78% Piemonte 230 7,33% Toscana 207 6,60% Campania 177 5,64% Marche 136 4,33% Puglia 133 4,24% Sicilia 120 3,82% Trentino Alto Adige 114 3,63% Sardegna 99 3,15% Friuli Venezia Giulia 87 2,77% Calabria 74 2,36% Liguria 53 1,69% Abruzzo 46 1,47% Umbria 36 1,15% Basilicata 19 0,61% Molise 14 0,45% Valle d Aosta 9 0,29% Totale 3.138 100% Tabella 2-3 - Distribuzione territoriale delle imprese Area Geografica Imprese Percentuale Nord 1.779 56,7% Centro 677 21,6% Sud 682 21,7% Totale 3.138 100% Tabella 2-4 - Distribuzione per area geografica 16

Regione numero Imprese Numero Abitanti Densità Trentino Alto-Adige 114 1.051.951 9.228 Marche 136 1.553.138 11.420 Emilia-Romagna 359 4.446.354 12.385 Friuli-Venezia Giulia 87 1.229.363 14.131 Valle d Aosta 9 128.591 14.288 Lombardia 683 9.973.397 14.602 Sardegna 99 1.663.859 16.807 Toscana 207 3.750.511 18.118 Piemonte 230 4.436.798 19.290 Lazio 298 5.870.451 19.700 Veneto 244 4.926.818 20.192 Molise 14 314.725 22.480 Umbria 36 896.742 24.910 Calabria 74 1.980.533 26.764 Abruzzo 46 1.333.939 28.999 Liguria 53 1.591.939 30.037 Basilicata 19 578.391 30.442 Puglia 133 4.090.266 30.754 Campania 177 5.869.965 33.164 Sicilia 120 5.094.937 42.458 Tabella 2-5 Densità delle imprese per numero di abitanti Numero di soci, amministratori e addetti Per ogni impresa innovativa è stato ricavato il numero di soci, il numero di amministratori e (ove presenti) il numero di addetti. Il totale dei soci è di 12.510 con una media quindi di poco più di 4 soci per impresa (Tabella 2-6). Circa il 70% delle imprese innovative ha un numero di soci minore o uguale a 4 ma non mancano casi in cui la numerosità dei soci è particolarmente elevata. Più della metà delle imprese ha un solo amministratore ma più di un quinto ne ha tre (Tabella 2-7). Il numero totale di addetti è 2.838 mentre il numero di imprese che hanno assunto personale è di 1.013, esattamente un terzo del totale (3.138). Si registra quindi una media di 2,8 addetti per impresa (con assunzioni), ma meno di un addetto per impresa se si considera il totale delle imprese. Solo 7 imprese hanno più di 20 addetti e nessuna supera i 40 (Tabella 2-8). 17

Numero Soci Imprese Percentuale 1-4 2.203 70,20% 5-9 701 22,34% 10-19 143 4,56% 20-49 24 0,76% Oltre 50 2 0,06% Non Disponibile 65 2,07% Totale 3.138 100% Tabella 2-6 Numerosità dei soci Numero Amministratori Imprese Percentuale 1 1.648 52,52% 2 413 13,16% 3 664 21,16% 4 163 5,19% 5 196 6,25% 6 32 1,02% 7 16 0,51% 8 3 0,10% 9 3 0,10% Totale 3.138 100% Tabella 2-7 Numero di amministratori Numero Addetti Imprese Percentuale 1-4 863 27,50% 5-9 104 3,31% 10-19 39 1,24% 20-40 7 0,22% Nessuno 2.125 67,72% Totale 3.138 100% Tabella 2-8 Numero addetti 18

Settori e attività delle nuove imprese Rispetto alla categorie tradizionali di Agricoltura, Industria/Artigianato e Servizi si è preferito riportare la suddivisione per codice ATECO. Con le categorie tradizionali si evince una concentrazione molto forte nelle attività di servizio senza però avere sufficiente dettaglio delle tipologie di servizio stesso. Occorre però dire che la codifica ATECO evidenzia molti limiti se si considerano le tipologie di business effettivamente condotte da queste imprese. Si può segnalare solo il caso del software che da solo rappresenta una importante voce di classificazione delle attività ma che rimane per così dire annegato in categorie più ampie ma meno chiare come i Servizi di informazione e comunicazione. Le nuove imprese innovative appartengono a 68 Attività diverse corrispondenti ad altrettanti codici ATECO (si veda l elenco completo in Appendice 1). In Tabella 2-9 sono indicate le categorie di attività con indicazione del valore della produzione per ciascuna categoria. Al primo posto con il 34% del valore della produzione le attività professionali, scientifiche a tecniche. Il valore della produzione totale è di 214.857.062 euro ed è un valore disponibile solo per le imprese che hanno depositato il bilancio nel 2013 ovvero 1.718. Ne risulta una media del valore della produzione di 125.062 euro. Classificazione della attività valore della Produzione Percentuale M: Attività Professionali, Scientifiche e Tecniche 73.221.756 34,08% J: Servizi di Informazione e Comunicazione 63.637.566 29,62% C: Attività Manifatturiere 55.201.053 25,69% N: Noleggio. Agenzie di Viaggio, Servizi di Supporto alle Imprese 6.022.294 2,80% G: Commercio all Ingrosso e al Dettaglio 5.104.702 2,38% F: Costruzioni 3.934.141 1,83% D: Fornitura di Energia Elettrica, Gas, Vapore e Aria Condizionata 3.152.713 1,47% E: Fornitura di Acqua; Reti Fognarie; Attività di Gestione dei Rifiuti 1.335.575 0,62% Non Disponibile 959.420 0,45% R: Attività Artistiche, Sportivi, di Intrattenimento e divertimento 812.584 0,38% P: Istruzione 734.767 0,34% Q: Sanità e Assistenza Sociale 220.497 0,10% A: Agricoltura, Silvicoltura e Pesca 209.854 0,10% S: Altre Attività di Servizi 208.041 0,10% H: Trasporto e Magazzinaggio 102.099 0,05% Totale 214.857.062 100% Tabella 2-9 - Le attività delle imprese innovative 19

Se invece della categoria di attività si considera la specifica attività al primo posto registriamo la produzione di software e la consulenza informatica con il 30% delle imprese ma solo il 21,3% del valore della produzione (Tabella 2-10). Più equilibrato il dato delle imprese nella ricerca scientifica e sviluppo in cui il numero di imprese (16,8%) è in linea con il valore prodotto (17,1%). V valore della Le prime 10 Attività Imprese % Imprese produzione % valore J 62 PRODUZIONE DI SOFTWARE, CONSULENZA INFORMATICA 493 28,7% 45.737.177 21,3% M 72 RICERCA SCIENTIFICA E SVILUPPO 307 17,9% 36.844.012 17,1% J 63 ATTIVITÀ DEI SERVIZI D INFORMAZIONE 107 6,2% 12.642.998 5,9% M 71 ATTIVITÀ DEGLI STUDI DI ARCHITETTURA E D INGEGNERIA 79 4,6% 12.642.602 5,9% M 74 ALTRE ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE 81 4,7% 12.928.282 6,0% C 26 FABBRICAZIONE DI COMPUTER E PRODOTTI DI ELETTRONICA E OTTICA 85 4,9% 16.701.229 7,8% C 28 FABBRICAZIONE DI MACCHINARI ED APPARECCHIATURE 85 4,9% 9.334.376 4,3% M 70 ATTIVITÀ DI DIREZIONE AZIENDALE E DI CONSULENZA GESTIONALE 52 3,0% 9.360.199 4,4% C 27 FABBRICAZIONE DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE 52 3,0% 6.459.531 3,0% G 47 COMMERCIO AL DETTAGLIO 22 1,3% 2.931.223 1,4% Altre Attività 355 20,7% 49.275.433 22,9% Totale 1.718 100% 214.857.062 100% Tabella 2-10 - Le dieci attività più diffuse tra le imprese 20

Attività per area geografica Analizzando le principali attività delle imprese innovative suddivise per area geografica (Nord, Centro e Sud) si riscontrano similitudini e differenze. Al primo posto, nelle tre aree, sia come numero di imprese che come valore della produzione, si colloca la produzione di software e la consulenza informatica. Circa un terzo delle imprese svolgono questo tipo di attività (Tabelle 2-11, 2-12, 2-13). Tuttavia sia al Nord che al Sud lo scarto tra la percentuale delle imprese in quel settore ed il valore della produzione delle stesse è abbastanza significativo. Al Nord lo scarto tra la percentuale di imprese (27,7) e la percentuale del valore prodotto (16,6) è particolarmente alta ma anche il Sud registra una differenza del 9,7%, mentre la differenza è più equilibrata al Centro ed è a favore del valore prodotto. Questo si traduce in una media del valore prodotto di circa 38.000 euro al Nord, di 44.000 euro al Sud, e di 80.000 euro al Centro. Valore della Le prime 10 Attività Nord Italia Imprese % Imprese produzione % valore J 62 PRODUZIONE DI SOFTWARE, CONSULENZA INFORMATICA 282 27,7% 19.578.609 16,6% M 72 RICERCA SCIENTIFICA E SVILUPPO 185 18,2% 20.465.071 17,3% J 63 ATTIVITÀ DEI SERVIZI D INFORMAZIONE 63 6,2% 7.990.684 6,8% C 28 FABBRICAZIONE DI MACCHINARI ED APPARECCHIATURE 64 6,3% 8.220.311 7,0% C 26 FABBRICAZIONE DI COMPUTER E PRODOTTI DI ELETTRONICA E OTTICA 58 5,7% 7.450.923 6,3% M 74 ALTRE ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE 52 5,1% 10.466.636 8,9% M 71 ATTIVITÀ DEGLI STUDI DI ARCHITETTURA E D INGEGNERIA 42 4,1% 4.631.262 3,9% C 27 FABBRICAZIONE DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE 38 3,7% 5.360.037 4,5% M 70 ATTIVITÀ DI DIREZIONE AZIENDALE E DI CONSULENZA GESTIONALE 32 3,1% 3.690.229 3,1% G 47 COMMERCIO AL DETTAGLIO 15 1,5% 2.614.689 2,2% Altre attività 186 18,3% 27.621.591 23,4% Totale 1.017 100% 118.090.042 100% Tabella 2-11 - Attività imprenditoriali nelle Regioni del Nord 21

V valore della Le prime 10 Attività Centro Italia Imprese % Imprese produzione % valore J 62 PRODUZIONE DI SOFTWARE, CONSULENZA INFORMATICA 94 27,6% 16.097.639 30,59% M 72 RICERCA SCIENTIFICA E SVILUPPO 65 19,1% 11.864.385 22,54% J 63 ATTIVITÀ DEI SERVIZI D INFORMAZIONE 21 6,2% 3.265.482 6,20% C 26 FABBRICAZIONE DI COMPUTER E PRODOTTI DI ELETTRONICA E OTTICA 18 5,3% 3.470.988 6,60% M 71 ATTIVITÀ DEGLI STUDI DI ARCHITETTURA E D INGEGNERIA 17 5,0% 3.108.948 5,91% M 74 ALTRE ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE 14 4,1% 1.745.864 3,32% C 27 FABBRICAZIONE DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE 11 3,2% 886.738 1,68% N 82 ATTIVITÀ DI SUPPORTO PER LE FUNZIONI D UFFICIO 11 3,2% 623.167 1,18% C 28 FABBRICAZIONE DI MACCHINARI ED APPARECCHIATURE 9 2,6% 764.478 1,45% M 70 ATTIVITÀ DI DIREZIONE AZIENDALE E DI CONSULENZA GESTIONALE 8 2,3% 884.153 1,68% Altre attività 73 21,4% 9.915.621 18,84% Totale 341 100% 52.627.463 100% Tabella 2-12 - Attività imprenditoriali nelle Regioni del Centro 22

V valore della Le prime 10 Attività Sud Italia Imprese % Imprese produzione % valore J 62 PRODUZIONE DI SOFTWARE, CONSULENZA INFORMATICA 117 32,50% 10.060.929 22,8% M 72 RICERCA SCIENTIFICA E SVILUPPO 57 15,83% 4.514.556 10,2% J 63 ATTIVITÀ DEI SERVIZI D INFORMAZIONE 23 6,39% 1.386.832 3,1% C 26 FABBRICAZIONE DI COMPUTER E PRODOTTI DI ELETTRONICA E OTTICA 20 5,56% 4.902.392 11,1% M 71 ATTIVITÀ DEGLI STUDI DI ARCHITETTURA E D INGEGNERIA 15 4,17% 715.782 1,6% M 70 ATTIVITÀ DI DIREZIONE AZIENDALE E DI CONSULENZA GESTIONALE 12 3,33% 4.785.817 10,8% C 28 FABBRICAZIONE DI MACCHINARI ED APPARECCHIATURE 12 3,33% 5.779.318 13,1% C 26 FABBRICAZIONE DI COMPUTER E PRODOTTI DI ELETTRONICA E OTTICA 9 2,50% 349.587 0,8% C 32 ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE 6 1,67% 1.014.917 2,3% D 35 FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA 6 1,67% 914.666 2,1% Altre attività 83 23,06% 9.714.761 22,0% Totale 360 100% 44.139.557 100% Tabella 2-13 - Attività imprenditoriali nelle Regioni del Sud Valore della produzione La ricognizione di fine 2014 ha potuto rilevare valori della produzione relativi al 2013 che sono quindi disponibili per 1.718 imprese sul totale di 3.138 (Tabella 2-14). Le rimanenti 1.420 aziende non hanno ancora depositato il loro primo bilancio. Il totale complessivo del valore della produzione per le 1.718 imprese per le quali è disponibile il dato è di 214.857.062 Euro. Da un analisi sulla concentrazione del valore risulta che oltre il 53% del totale del Valore della Produzione al 2013 è prodotto dalle prime 100 imprese. 23

Mentre le prime 500 imprese (ovvero il 29% delle stesse) produce più dell 89% del totale del valore della produzione (Tabella 2-15). Tra le prime 100 imprese per valore della produzione 61 sono al Nord, 26 al Centro e 13 al Sud (Tabella 2-16). Il valore della produzione è concentrato per il 55% al Nord, per circa il 25% al Centro e per poco più del 20% al Sud (Tabella 2-17). Il valore della produzione medio al Nord è il più basso pur avendo il Nord la maggiore concentrazione di imprese (circa il 60% delle imprese per cui sono disponibili i dati di bilancio) (Tabella 2-18). 45,25 54,75 valore della Produzione Imprese Percentuale Valore della produzione disponibile 1.718 54,75% Primo bilancio non ancora disponibile 1.420 45,25% Totale 3.138 100% Tabella 2-14 - Valore della Produzione nel 2013 35,94 10,87 53,19 Valore range produzione Percentuale Prime 100 114.277.331 53,19% Da 101-500 77.225.310 35,94% Oltre 500 23.354.421 10,87% Totale 214.857.062 100% Tabella 2-15 Concentrazione del Valore della produzione 26 13 61 Imprese Nord 61 Centro 26 Sud 13 Totale 100 Tabella 2-16 - Distribuzione territoriale prime 100 imprese per Valore della Produzione 20,54 24,49 54,96 Valore produzione Percentuale Nord 118.090.042 54,96% Centro 52.627.463 24,49% Sud 44.139.557 20,54% Totale 214.857.062 100% Tabella 2-17 - Distribuzione territoriale del Valore della Produzione 24

Valore della produzione Imprese medio Nord 1.017 116.116 Centro 341 154.332 Sud 360 122.609 Italia 1.718 125.062 Tabella 2-18 - Valore della produzione medio per territorio 360 341 1.017 Capitale sociale Il capitale sociale investito in tutte le nuove imprese è di 139.399.759 Euro. Il dato è disponibile per 3.074 imprese su 3.138. Solo 44 imprese (1,40%) hanno usufruito della opportunità dell impresa a un euro mentre sono quasi 1.400 (44,4%) quelle con un capitale di 10.000 euro. La dimensione del capitale sociale è illustrata nella Tabella 2-19. Imprese Percentuale 1 Euro 44 1,40% Da 2 a 1.000 Euro 311 9,91% Da 1001 a 9.999 139 4,43% 10.000 Euro 1.394 44,42% Da 10.001 a 20.000 Euro 494 15,74% Da 20.001 a 100.000 533 16,99% Da 100.001 a 1.000.000 148 4,72% Superiore a 1.000.000 11 0,35% Non Disponibile 64 2,04% Totale 3.138 100% Tabella 2-19 - Dimensione del Capitale Sociale Risultati economici Il dato sugli utili/perdite al 2013 è disponibile per 932 imprese (54%) sulle 1.718 per le quali è disponibile il bilancio. Le imprese che registrano una perdita sono 493 per un valore delle perdite di 55.059.733 euro, mentre quelle che registrano un utile sono 432 per un valore degli utili di 10.008.043 euro. I risultati economici delle imprese sono riportati in Tabella 2-20. 25

Valore della Produzione Valore delle Perdite Imprese in perdita 493 77.883.819-55.059.733 valore della Produzione Valore degli Utili Imprese in utile 432 66.816.739 10.008.043 valore della Produzione Valore Imprese in pareggio 7 744.787 0 valore della Produzione Imprese con utile/perdita non disponibile 786 69.411.717 Totale 1.718 214.857.062-45.051.690 Tabella 2-20 - Valori economici delle imprese Sito internet Il Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179 Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese prevede che le startup innovative debbano avere un sito internet, lo debbano dichiarare all atto dell iscrizione e al suo interno devono fornire le informazioni previste dal comma 11. Secondo l art. 25 comma 11 le imprese registrate come start up innovative dovrebbero inserire nel proprio sito i seguenti dati, accessibili facilmente dalla propria homepage: data e luogo di costituzione, nome e indirizzo del notaio; sede principale ed eventuali sedi periferiche; oggetto sociale; breve descrizione dell attività svolta, comprese l attività e le spese in ricerca e sviluppo; elenco dei soci, con trasparenza rispetto a fiduciarie, holding, con autocertificazione di veridicità; elenco delle società partecipate; indicazione dei titoli di studio e delle esperienze professionali dei soci e del personale che lavora nella startup innovativa, esclusi eventuali dati sensibili; indicazione dell esistenza di relazioni professionali, di collaborazione o commerciali con incubatori certificati, investitori istituzionali e professionali, università e centri di ricerca; ultimo bilancio depositato, nello standard XBRL; elenco dei diritti di privativa su proprietà industriale e intellettuale. Le informazioni comunicate dalle imprese devono essere aggiornate ogni semestre. L adempimento deve essere costante e, pertanto, anche nel caso in cui non vi siano aggiornamenti da segnalare, l impresa deve comunque confermare che le informazioni già depositate sono aggiornate. Se si tratta del primo adempimento di questa natura, la comunicazione va effettuata, al più tardi, entro sei mesi dall iscrizione della società nella sezione speciale del Registro delle imprese. 26

Inoltre, l iscrizione nella sezione speciale deve essere periodicamente verificata e confermata. Infatti entro 30 giorni dall approvazione del bilancio e comunque entro sei mesi dalla chiusura di ciascun esercizio, il rappresentante legale della startup innovativa o dell incubatore certificato deve attestare il mantenimento del possesso dei requisiti previsti. In realtà solo 1.421 imprese risultano aver dichiarato un sito internet all atto della costituzione e come tale presente nell elenco scaricabile dalla Sezione Speciale del Registro Imprese. Con una ricerca in internet utilizzando come chiavi di ricerca la Ragione Sociale delle imprese e la loro Partita IVA è stato possibile recuperare un buon numero di siti internet non dichiarati, per la precisione 688, che porta il totale delle imprese con sito censito a 2.090, esattamente i due terzi del totale delle imprese. È comunque probabile che siano molte altre le imprese a disporre di un proprio sito internet che non è stato possibile recuperare. Al momento di redigere questo rapporto il dato riguardante i siti internet delle imprese è il seguente: 45,28 54,72 Sito Internet dichiarato Imprese Percentuale SI 1.421 45,28% NO 1.717 54,72% Totale 3.138 100% Tabella 2-21 - Numero di imprese che dichiara il proprio sito internet 33,4 66,6 Siti Censiti Imprese Percentuale SI 2.090 66,6% NO 1.048 33,4% Totale 3.138 100% Tabella 2-22 - Siti internet censiti 27

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3. I profili delle nuove imprese innovative L analisi condotta tramite questionario è guidata dall obiettivo di fornire un quadro più dettagliato delle nuove iniziative che si può affiancare a quello derivante dalla disamina dei profili forniti dalle visure. Sono al centro dell analisi elementi di rilievo come: il percorso che va dall idea alla realizzazione del prodotto o del servizio ivi compresi i cambiamenti di rotta quasi inevitabili in questi casi. la precedente esperienza lavorativa, manageriale e/o imprenditoriale dei fondatori. i fattori di vincolo ma anche quelli abilitanti la decisione di intraprendere una nuova attività e le fondamentali motivazioni a intraprendere. le ricadute in termini occupazionali e le tipologie di contratti di lavoro prevalenti. gli aspetti di finanza della start up con riferimento all investimento iniziale e ai successivi investimenti fatti, in alcuni casi, anche da investitori istituzionali. il riferimento ad errori da evitare e suggerimenti per altri potenziali nuovi imprenditori. Come visto in precedenza molte società non hanno un sito internet facilmente reperibile e nel sito spesso le informazioni previste dal Decreto Legge 179/2012 non sono visibili. Si è pensato quindi di sviluppare un questionario da sottoporre alle imprese per meglio delineare il profilo delle stesse. Il questionario è stato proposto a poco più di 1.000 nominativi e sono state ottenute 86 risposte, 2 risultati sono stati valutati spuri e quindi i profili considerati validi sono 84. Quasi tutte le società che hanno risposto sono ancora operative mentre una è in liquidazione. Le imprese che hanno risposto sono in larga misura molto giovani, 53 sono state create nel 2014. In Figura 3.1 è riportata la concentrazione temporale dell anno di nascita nel campione di imprese rilevate. 29

70,0% 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% 2010 2011 2012 2013 2014 Figura 3.1 - Anno di nascita delle imprese nel campione Figura 3.1 - Anno di nascita delle imprese nel campione Dall idea imprenditoriale allo sviluppo del prodotto/servizio allʼidea imprenditoriale allo sviluppo del prodotto/servizio L idea alla base dell iniziativa imprenditoriale è quasi sempre di poco precedente la costituzione dell impresa ma in alcuni casi il periodo di gestazione è stato rilevante (Figura 3.2). La Figura 3.3 illustra, invece, la durata del periodo di gestazione ovvero la differenza tra il momento dellʼiniziativa cui si è imprenditoriale iniziato a lavorare è quasi per l impresa sempre di e poco la costituzione precedente effettiva la dell impresa con ʼidea alla base ostituzione dellʼimpresa iscrizione al Registro ma in alcuni imprese. casi il Per periodo quasi di il 60% gestazione delle imprese è stato rilevante questa differenza (Figura è contenuta -2). all interno dei 12 mesi, ma per il 13,6% è stata di oltre 24 mesi. In quasi l 80% dei casi è già stato sviluppato il prodotto o servizio principale ma in una percentuale illustra, invece, non trascurabile la durata il del prodotto periodo è ancora di gestazione in fase ovvero di sviluppo la differenza (Tabella 3-1). tra il a Figura 3-3 omento in cui Il passaggio si è iniziato dall idea a lavorare al prodotto per lʼimpresa è generalmente e la costituzione abbastanza effettiva veloce dellʼimpresa e si colloca entro i 6 mesi on iscrizione per al Registro il 38,3% ed imprese. entro i Per 12 per quasi il 63,3% il 60% (Figura delle imprese 3.4). questa differenza è ontenuta allʼinterno Alle imprese dei 12 è mesi, stato poi ma chiesto per il 13,6% se il business è stata di che oltre stanno 24 mesi. perseguendo è lo stesso originariamente pensato oppure se è intervenuto un sostanziale cambiamento. Per più dei due terzi è n quasi lʼ80% dei casi è già stato sviluppato il prodotto o servizio principale ma in una rimasto quello pensato in origine. Ma per il 22 % è cambiato (il 10% non risponde). La quasi ercentuale non totalità trascurabile ritiene che il prodotto l idea di business è ancora sia in fase cambiata di sviluppo di poco, (Tabella con esclusione 3-1). di una, che invece considera il cambiamento radicale. l passaggio dallʼidea al prodotto è generalmente abbastanza veloce e si colloca entro i 6 esi per il 38,3% ed entro i 12 per il 63,3%. lle imprese è stato poi chiesto se il business che stanno perseguendo è lo stesso riginariamente pensato oppure se è intervenuto un sostanziale cambiamento. Per più dei ue terzi è rimasto quello pensato in origine. Ma per il 22 % è cambiato (il 10% non isponde). La quasi totalità ritiene che lʼidea di business sia cambiata di poco, con sclusione di una, che invece considera il cambiamento radicale. 30

35,0% 35,0% 30,0% 30,0% 25,0% 25,0% 20,0% 20,0% 15,0% 15,0% 10,0% 10,0% 5,0% 5,0% 0,0% 0,0% 2001 2007 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Figura 3.2 - Momento in cui è collocata lʼidea imprenditoriale 2001 2007 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Figura 3.2 - Momento in cui è collocata l idea imprenditoriale Figura 3.2 - Momento in cui è collocata lʼidea imprenditoriale 40,0% 35,0% 40,0% 30,0% 35,0% 25,0% 30,0% 20,0% 25,0% 15,0% 20,0% 10,0% 15,0% 10,0% 5,0% 1-6 mesi 7-12 mesi 13-18 mesi 19-24 mesi più di 24 mesi Figura 0,0% 3.3 - Differenza temporale tra idea imprenditoriale e costituzione dell impresa Figura 3.3 - Differenza temporale tra idea imprenditoriale e costituzione dellʼimpresa 1-6 mesi 7-12 mesi 13-18 mesi 19-24 mesi più di 24 mesi Figura 3.3 - Differenza temporale tra idea imprenditoriale e costituzione dellʼimpresa 3,6 17,9 SI 78,6% 78,6 NO 17,9% NR 3,6% Tabella 3-1 - Imprese che hanno già sviluppato il prodotto o servizio 31

40,0% 35,0% 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% 0 mesi 1-6 mesi 7-12 mesi 13-18 mesi 19-24 mesi più di 24 Figura 3.4 - Velocità di sviluppo del prodotto/servizio Tabella 3-2 - Velocità di sviluppo del prodotto/servizio 20,2 10,7 69,0 Mantenuto 69,0% Mantenuto Cambiato 69,0% 20,2% Cambiato NR 20,2% 10,7% Tabella NR 3-2 - Imprese 10,7% cha hanno mantenuto/cambiato l idea di business Tabella 3-3 - Imprese cha hanno mantenuto/cambiato lʼidea di business Settori di appartenenza delle imprese Le società che hanno risposto al questionario si collocano in vari settori. Per le imprese del campione è stato effettuato un controllo sul sito Internet da cui è stato possibile raffinare la collocazione settoriale. Il risultato è la definizione di un certo numero categorie di settori. Su questa base è stato effettuato un raggruppamento all interno di un certo numero di cluster. In Figura 3.5 sono evidenziati i principali cluster in cui sono state raggruppate le imprese del campione. Spiccano i servizi web e il manifatturiero rispettivamente con il 19 % ed il 18%. Sono stati creati due cluster in cui inserire le imprese che forniscono servizi ad altre imprese (B2B) e imprese che erogano servizi a utenti finali (B2C). Questi due cluster raggruppano rispettivamente il 21,4% ed il 14,3% delle imprese del campione. Non manca una presenza di imprese basate su tecnologie di punta come le biotecnologie (5 imprese) e le nanotecnologie (un impresa). 32

Non manca una presenza di imprese basate su tecnologie di punta come le biotecnologie (5 imprese) e le nanotecnologie (unʼimpresa). 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% Figura 3.5 - Settori delle imprese del campione Figura 3.4 - Settori delle imprese del campione I fondatori I fondatori Il questionario prevedeva una domanda sulla numerosità del team che ha iniziato a pensare all impresa innovativa. I risultati sono riportati in Figura 3.6. Come si nota il numero di membri del team con maggiore frequenza registrata è 3 (22,6% dei casi) seguito da 2 (20,2% dei Il casi). questionario Solo nel 7,1% prevedeva dei casi una si trattava domanda di sulla un iniziativa numerosità all inizio del solo team individuale. che ha iniziato a costituzione pensare dellʼimpresa Se però si allʼimpresa (Figura osserva il numero innovativa. 3-6) si nota di fondatori I risultati che il numero cioè sono chi riportati più frequente ha effettivamente in Figura di 3-5. soci partecipato Come fondatori si alla nota è costituzione dell impresa da di 3 membri (20%) (Figura del ma team anche 3.7) si con un nota maggiore solo che fondatore il numero frequenza è più frequente frequente registrata (14,7% di è 3 soci (22,6% dei fondatori casi). dei casi) è 2 (25,3%) il 2 (25,3%) seguito numero Questo dato seguito è abbastanza da 32 (20%) (20,2% in linea ma dei anche con casi). la un Solo numerosità solo nel fondatore 7,1% di soci dei è casi riscontrata frequente si trattava (14,7% in analisi di unʼiniziativa dei di casi). questo Questo allʼinizio dato è tipo in altri Paesi. solo abbastanza individuale. linea con la numerosità di soci riscontrata in analisi di questo tipo in altri Paesi. Da osservare Se Da però osservare che si osserva un però altro che il caso numero un abbastanza altro di caso fondatori abbastanza frequente cioè chi frequente è ha quello effettivamente di è 5 quello fondatori partecipato di 5 (13,3%) fondatori alla (13,3%) e e che non mancano che non mancano casi di nuove casi di imprese nuove imprese innovative innovative create da create 10 o da 11 10 soci o 11 fondatori. soci fondatori. 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% 1 2 3 4 5 6 8 11 Figura 3.6 - Numero Figura di 3.5 persone - Numero nel di team persone iniziale nel team iniziale 30,0% 25,0% 33 20,0%

Viceversa si registra una netta prevalenza di fondatori che si affacciano allʼiniziativa 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% 1 2 fondatore fondatori 3 fondatori 4 fondatori 5 fondatori 6 fondatori 8 fondatori 9 fondatori 10 fondatori 11 fondatori Figura 3.7 - Numero di soci fondatori per impresa Figura 3.6 - Numero di soci fondatori per impresa In Figura 3-7 è riportato il titolo di studio dei fondatori. Come prevedibile è molto diffusa la laurea In Figura ma 3.8 un è numero riportato consistente il titolo di studio fondatori dei fondatori. ha il titolo Come di dottore prevedibile ricerca. è molto E non diffusa la mancano laurea casi un numero in cui un consistente numero rilevante di fondatori di fondatori ha il titolo (fino di dottore a 9) della di ricerca. stessa impresa E non mancano è in possesso casi in cui del un numero titolo di dottore rilevante di di ricerca. fondatori (fino a 9) della stessa impresa è in possesso del titolo di dottore di ricerca. 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 DOTTORATO LAUREA DIPLOMA SUPERIORE Figura 3.8 - Titolo di studio dei fondatori Figura 3.7 - Titolo di studio dei fondatori Precedente esperienza lavorativa, imprenditoriale e manageriale degli fondatori 34 Il profilo dellʼimprenditore della start up innovativa è quello di una persona con unʼesperienza lavorativa precedente lʼavvio della nuova impresa di almeno 10 anni (43% dei casi). Segue il gruppo con esperienza di 3-5 anni (23,3% dei casi) e con esperienza di 6-9 anni (15,1% dei casi). In netta minoranza i fondatori dichiarano di non avere esperienza lavorativa precedente (Figura 3-8).

Precedente esperienza lavorativa, imprenditoriale e manageriale degli fondatori Il profilo dell imprenditore della start up innovativa è quello di una persona con un esperienza lavorativa precedente l avvio della nuova impresa di almeno 10 anni (43% dei casi). Segue il gruppo con esperienza di 3-5 anni (23,3% dei casi) e con esperienza di 6-9 anni (15,1% dei casi). In netta minoranza i fondatori dichiarano di non avere esperienza lavorativa precedente (Figura 3.9). Viceversa si registra una netta prevalenza di fondatori che si affacciano all iniziativa imprenditoriale per la prima volta. Il 57,1% è infatti alla prima esperienza imprenditoriale mentre il 31,4% ha già avuto esperienze imprenditoriali precedenti (Tabella 3-3). È interessante capire anche come si sono concluse le precedenti esperienze imprenditoriali almeno per chi è in questa condizione. Tra quelli che hanno già avuto esperienze imprenditoriali precedenti in quasi la metà dei casi l impresa è ancora in attività. In circa un terzo dei casi il fondatore ne è uscito come socio/a. Mentre nel 11% circa dei casi si è avuta chiusura o vendita della società (Figura 3.10). 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% mai lavorato 1-2 anni 3-5 anni 6-10 anni più di 10 anni Figura 3.9 - Anni di lavoro precedenti all avvio della nuova impresa Figura 3.8 - Anni di lavoro precedenti allʼavvio della nuova impresa 10,7 SI 57,1% NO SI 32,1% 57,1% 32,1 NO 32,1% 57,1 NR 10,7% NR 10,7% Tabella 3-3 - Fondatori alla prima iniziativa Tabella 3-4 - Fondatori imprenditoriale alla prima iniziativa imprenditoriale 50,0% 45,0% 40,0% 35,0% 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 35

50,0% 45,0% 40,0% 35,0% 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% Ancora esistente Uscita come socio Altro Chiusura della società Vendita della società Figura 3.10 - Esiti delle precedenti esperienze imprenditoriali Figura 3.9 - Esiti delle precedenti esperienze imprenditoriali È stato poi chiesto se prima di iniziare il progetto imprenditoriale è stata fatta un esperienza di tipo manageriale. In quasi la metà dei casi (46,4%) l imprenditore aveva già maturato un esperienza di livello manageriale. Mentre il 41,7% afferma di non aver maturato alcuna esperienza (il 12% circa non risponde). Un dato certamente significativo riguarda la durata dell esperienza manageriale. Tra chi aveva maturato una precedente esperienza manageriale il 41% afferma che è stata più che decennale (Figura 3.11). È interessante osservare poi se il team dei fondatori è fatto di persone che hanno avuto l opportunità di lavorare assieme prima di avviare la start up. Il 53,5% di chi ha risposto dichiara una precedente esperienza lavorativa con i propri co-fondatori. Ma solo nel 10,4% dei casi avevano già fatto esperienza imprenditoriale assieme (Tabella 3-5). 41,7 11,9 46,4 SI 46,4% NO 41,7% NR 11,9% Tabella 3-4 - Esperienza manageriale precedente 36

Tabella 3-5 - Esperienza manageriale precedente 45,0% 40,0% 35,0% 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% 1-2 anni 3-5 anni 6-10 anni più di 10 anni Figura 3.11 - Durata dell esperienza manageriale dei fondatori Figura 3.10 - Durata dellʼesperienza manageriale dei fondatori 13,1 SI 54,8% SI 54,8% NO 32,1% 32,1% 32,1 54,8 NR 13,1% 13,1% Tabella 3-5 - Precedente esperienza lavorativa in comune tra i fondatori Tabella 3-6 - Precedente esperienza lavorativa in comune tra i fondatori 13,1 10,7 76,2 SI 10,7% NO 76,2% NR 13,1% Tabella 3-6 - Precedente esperienza imprenditoriale in comune tra i fondatori Impegno nella nuova iniziativa imprenditoriale È noto che l avvio di una nuova impresa può comportare l abbandono di una posizione lavorativa in essere ma anche che, in molti casi, si cerca di mantenere quella posizione in attesa di conoscere gli sviluppi dell iniziativa. È interessante quindi rilevare in che misura chi ha fondato la start up ha lavorato full time per la stessa fin dall inizio. A tal proposito si registra una distribuzione abbastanza equa tra chi ha lavorato full time fin dall inizio (42,9 %) e chi no (44%). Il 13% non risponde. 37