Banca Impresa: Impatti MiFID II

Documenti analoghi
Percorso formativo MIFID2. 1 Modulo MIFID 2 LE NUOVE REGOLE DI CONDOTTA PER GLI INTERMEDIARI Milano, 25/26/27 febbraio 2019

MiFID 2: tutte le risposte Avv. Luca Frumento

LE NOVITÀ REGOLAMENTARI IN TEMA DI COMUNICAZIONE TRA BANCA E IMPRESA: COSA CAMBIA PER LA TESORERIA E LA GESTIONE DELLA LIQUIDITÀ IN AZIENDA

22 Aprile 2015 Milano. MiFID II - Advice tecnico di ESMA Matteo Rava - Senior Policy Officer

La Normativa Mifid in Circoscrizione

Product Governance. Processo di definizione del Target Market Effettivo

INDICE SOMMARIO. Prefazione... Autori... Abbreviazioni normative... CAPITOLO 1 L AMBITO DI APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA MIFID II di Stefano Belleggia

Product Governance. Processo di definizione del Target Market Effettivo

Salvatore Gnoni ESMA Team Leader Investor protection and intermediaries EFPA Italia Meeting 2015, 4/5 Giugno Genova

La Product Governance e la consulenza in materia di investimenti. Massimo Scolari Milano, 17 novembre 2017

Product Governance nella distribuzione e nella consulenza alla clientela. 17 Novembre 2017

Questionario MIFID Persone Fisiche

Ver MIFID II. Policy Aziendale in materia di Product Governance - Sintesi

Scelte finanziarie delle famiglie e tutela del risparmio

1 Milano, 27 marzo 2014 PROMOTORI, SGR E MIFID II: L ITALIA E PRONTA!

Policy commerciale sui servizi di investimento

MiFID2 E D.LGS. 129/2017 DI RECEPIMENTO: LE PRINCIPALI NOVITÀ IN MATERIA DI CONSULENZA FINANZIARIA Francesco Di Ciommo*

EXECUTION POLICY PER OPERAZIONI IN DERIVATI OVER THE COUNTER DEXIA CREDIOP S.P.A.

OBIETTIVI FORMAZIONE

Report sulla qualità di esecuzione ottenuta presso le prime 5 sedi di esecuzione / broker. (Focus Clientela al dettaglio)

LA DIRETTIVA SULLA DISTRIBUZIONE DI PRODOTTI ASSICURATIVI (IDD)

Verso l Albo Unico dei Consulenti Finanziari

Policy commerciale sui servizi di investimento

DIRETTIVA MIFID II NOVEMBRE 2017

Ufficio Studi Sonia Ciccolella e Mattia Suardi Proposta di Regolamento delegato, Direttiva IDD consultazione della Commissione europea

Business Compliance HUB Stream II POG, IDD E MiFID II - Giornata I CeTIF-Università Cattolica 9 Maggio 2017

10 Aprile 2014 Milano,Italy. Revisione della MiFID Il ruolo dell ESMA Salvatore Gnoni Investment & Reporting Division

Report sulla qualità di esecuzione ottenuta presso le prime 5 sedi di esecuzione / broker. (Focus Clientela al dettaglio)

STRATEGIA DI CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA

INFORMATIVA SUI COSTI E SUGLI ONERI 1

DIRETTIVA MIFID II NOVEMBRE Mercato Privati HRBP

Report sulla qualità di esecuzione ottenuta presso le prime 5 sedi di esecuzione / broker. (Focus Clientela professionale)

REPORT DI BEST EXECUTION. Anno di competenza 2018

La vendita di prodotti finanziari illiquidi e complessi. Antonio Proto

REPORT DI BEST EXECUTION

LUGLIO 2017 NEWSLETTER COMPLIANCE S C

SCELTE DI RISPARMIO E INVESTIMENTO IL RAPPORTO RISCHIO-RENDIMENTO E LA DIVERSIFICAZIONE DEL RISCHIO Un percorso per l investimento consapevole

Ed. Giugno 2019 RENDICONTO PERIODICO. Poste Italiane S.p.A. - Patrimonio BancoPosta

Evoluzione del quadro regolatorio in tema di finanza sostenibile Prime evidenze CONSOB sulle Dichiarazioni Non Finanziarie (DNF)

Report sulla qualità di esecuzione ottenuta presso le prime 5 sedi di esecuzione / broker. (Clientela al dettaglio)

SCHEDA PRODOTTO. SCHEDA DEL CERTIFICATE ISIN CH Inverse Express Certificate on Avis Budget, First Solar, GoPro, Nvidia, Snap in EUR

La compliance alle regole sui servizi di investimento: aspetti rilevanti

Politica di classificazione della clientela adottata da Banca Mediolanum

MIFID II e IDD. 1. Processo di Advisory 2. Product Governance 3. Remunerazione

I termini del problema

SCHEDA PRODOTTO. 2,5 anni dalla Data di emissione ADOBE SYSTEMS INC Bloomberg: ticker ADBE UQ. ADVANCED MICRO DEVICES Bloomberg: ticker AMD UQ

Oggetto: Adeguamento normativa cd. MiFID 2 in merito al Servizio di Consulenza in materia di Investimenti

Report sulla sintesi delle informazioni informazioni qualitative

AGORA INVESTMENTS SGR S.P.A.

PSD2/IFR: modifiche al TUB e alle disposizioni sui servizi di pagamento IV direttiva Antiriciclaggio: primi chiarimenti UIF e GDF...

AGOSTO 2017 NEWSLETTER COMPLIANCE S C

La valutazione dell adeguatezza secondo le Linee guida dell ESMA

Fit & Proper: il Regolamento MEF sui requisiti degli esponenti bancari ex art. 26 TUB... 3

Triplo Assimoco (a premio periodico limitato)

Policy commerciale sui servizi di investimento

Tecnica bancaria programma II modulo

ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA MIFID II - TARGET MARKET. La definizione del mercato di riferimento da parte del manufacturer dei certificates

Report sulla qualità di esecuzione ottenuta presso le prime 5 sedi di esecuzione / broker. (Clientela al dettaglio)

Area Tutele e Ricambio Generazionale Ferruccio Riva

EUROPEAN INVESTMENT PRACTITIONER CORSO DI PREPARAZIONE ALLA CERTIFICAZIONE

Product Governance e Private Banking. Simona Maggi 22 maggio 2017

DOCUMENTO CONTENENTE LE INFORMAZIONI CHIAVE PER CIASCUNA OPZIONE DI INVESTIMENTO

Finanza etica e fondi comuni di investimento: prospettive e speranze

RESPONSABILITA PATRIMONIALE 22/05/12 1

EMISSIONE OBBLIGAZIONE BANCA FINNAT EURAMERICA S.P.A. T.V. OTTOBRE OTTOBRE 2020 SCHEDA PRODOTTO

Tipologia di strumenti finanziari. Tipologia di servizio di investimento. Descrizione del potenziale conflitto di interesse. Modalità di gestione

IMPATTI DELLA DIRETTIVA MIFID2 SULLE BANCHE ITALIANE

BCC BARLASSINA. Policy di Valutazione e Pricing delle obbligazioni emesse da

MiFID II e sostenibilità finanziaria

Consulenza finanziaria e risparmio gestito: un quadro normativo in movimento

REQUISITI PROFESSIONALI PER IL PERSONALE

Tipologia di servizio di investimento. Descrizione del potenziale conflitto di interesse. Tipologia di strumenti finanziari. Modalità di gestione

Percorso Professionalizzante per la Compliance in banca. Modulo 1 I BASIC DELLA COMPLIANCE: LE COMPETENZE DI BASE. Milano, aprile 2012

INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO. I MERCATI FINANZIARI E IL SISTEMA DI VIGILANZA Raffaele Lener CAPITOLO SECONDO

LORO SEDI. Agli intermediari assicurativi iscritti nel Registro Unico degli Intermediari tenuto dall IVASS LORO SEDI

Regole interne per la negoziazione dei prodotti finanziari emessi dalla Cassa Rurale ed Artigiana di Binasco Credito Cooperativo

MiFID II: le novità dei nuovi Orientamenti ESMA sugli strumenti di debito complessi e depositi strutturati

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

La valutazione di adeguatezza nel servizio di consulenza

Politica di pricing e regole interne per la negoziazione/emissione dei prestiti obbligazionari dalla Banca

MiFID. - MarKets in Financials Instruments Directive-

Rapporto Banca-Impresa: valutazione del rischio e impatto MIFID 2

STRATEGIA DI GESTIONE DEGLI INCENTIVI

FORMAZIONE PER LA CONSULENZA Patrimonio: PATRIMONIALE:

SCHEDA SINTETICA INFORMAZIONI SPECIFICHE

Tipologia di strumenti finanziari. Tipologia di servizio di investimento. Descrizione del potenziale conflitto di interesse. Modalità di gestione

Ricerca finanziaria e investimenti in PMI: un opportunità da raccogliere per il Private Banking

Il consulente finanziario indipendente

IL MERCATO PRIMARIO DI RIFERIMENTO POTENZIALE PER CERTIFICATES E PRODOTTI D INVESTIMENTO

Aprile La Product Governance nel nuovo regime MiFID 2. Silvia Morlino, Socio, Studio Legale Tributario EY

B.C.C. del Garda. Politica per la Negoziazione di prodotti finanziari

SEZIONE A Dati Anagrafici

Transcript:

Banca Impresa: Impatti MiFID II Rapporto Banca-Impresa: Valutazione del rischio di credito e impatti della nuova normativa MIFID 2 Firenze, 12 novembre 2018 www.bancacambiano.it

Agenda Contesto normativo Principali novità Impatti per la Banca Cosa cambia per il Cliente Conclusioni 2

Contesto normativo Dal 3 gennaio 2018 è entrata in vigore in tutta l'unione Europea la nuova direttiva MiFID II (2014/65/EU) che, insieme alla MiFIR (regolamento EU n. 600/2014) ha preso il posto della precedente regolamentazione europea. La normativa di riferimento è stata articolata in numerose fonti, con il coinvolgimento di molteplici organismi. Normativa europea Normativa italiana Regulatory Framework (I Level) Technical requirements (II Level) Guidelines (III Level) (IV Level) Direttiva 2014/65/UE (MIFID II) Regolamento (UE) n. 600/2014 (MIFIR) Atti delegati Implementing Technical Standards Regulatory Technical Standards ESMA Guidelines ESMA Q&A Testo Unico della Finanza TUF Regolamento Intermediari - Consob Regolamento Mercati - Consob 3

Principali novità 1/4 Transaction Reporting Estensione del perimetro degli strumenti oggetto e di segnalazione e delle informazioni elementari da segnalare Consulenza, gestioni e incentivi Nell erogazione dei servizi di consulenza è necessario informare il cliente sulla tipologia di consulenza fornita Ulteriori restrizioni in tema di incentivi Product Governance Introduzione della responsabilità di definire la clientela target e monitorare l'andamento delle emissioni sia per manufatcturer che per distributor Trasparenza su costi e incentivi Incremento della trasparenza relativa alle singole componenti di costo (inclusi gli incentivi) Trasparenza pre e post trade Estensione dei requisiti in tema di pre e posttrade transparency Consulenza, gestioni e incentivi Product Governance Transaction Reporting Trasparenza su costi e incentivi Trasparenza pre e post trade Formazione del Personale Best Execution MiFID II/ MiFIR Formazione ed esperienza del Personale Analisi delle conoscenze e del livello di esperienza del personale necessario per la fornitura di informazioni su strumenti finanziari e prestazione consulenza Adeguatezza e Appropriatezza Best Execution Ampliamento dell'informativa da fornire alla clientela Pubblicazione prime 5 sedi di esecuzione per volume contrattazione Record Keeping Execution Only Derivati su commodities Internalizzatore Sistematico Record Keeping Rafforzamento degli obblighi in tema di record-keeping Market Activities Investor Protection Derivati su commodities Definizione di limiti di posizione e requisiti di pubblicazione con frequenza settimanale delle posizioni detenute Internalizzatore Sistematico Valutazione se dichiararsi internalizzatore sistematico o meno Rafforzamento requisiti Execution Only Introduzione di nuovi casi in cui non è necessario procedere alla verifica dell'appropriatezza e di nuovi casi in cui invece è necessario Adeguatezza e Appropriatezza Incremento dei driver da includere nella valutazione Utilizzo dei questionari di profilatura per definizione target market 4

Principali novità 2/4 Rafforzamento della tutela degli investitori, più trasparenza nella prestazione dei servizi di investimento e più qualità nel servizio prestato al cliente. + TRASPARENZA Ampliamento degli obblighi di informativa ai clienti o potenziali clienti, con informazioni sui servizi, sugli strumenti finanziari e sui costi ed oneri, nonché report periodici + TUTELA Nuove regole di governo dei prodotti, per definire il determinato mercato di riferimento (c.d. Target Market) di clienti finali, per cui il prodotto è adeguato Introduzione di regole più stringenti sia in termini di servizio di consulenza che di informativa da fornire al Cliente, prima e dopo la conclusione dell operazione + QUALITA Ampliamento degli obblighi di conoscenza e competenza del personale degli intermediari finanziari, con innalzamento dei requisiti di conoscenza e competenza del personale coinvolto nella prestazione del servizio di consulenza (anche solo come informazioni) 5

Principali novità 3/4 Per assicurare che il miglior interesse dei clienti sia perseguito durante tutte le fasi di vita dei prodotti e dei servizi - fin dalla loro creazione e di rafforzare la fiducia nei mercati finanziari, la MiFID II ha introdotto obblighi di governance dei prodotti finanziari, anticipando la tutela dell investitore fin dalla genesi del prodotto. I produttori (Manufacturer) adottano, esercitano e controllano un processo di approvazione per ogni strumento finanziario, prima della sua commercializzazione o distribuzione alla clientela e per ogni modifica significativa agli strumenti finanziari esistenti (Reg. intermediari delibera n. 20307 del 15/02/2018: Titolo VIII artt. 63-64). Pertanto, durante la concezione di un prodotto di investimento, il produttore dovrà in particolare: precisare per ciascun strumento finanziario il determinato mercato di riferimento di clienti finali (c.d. Target Market) per le cui esigenze, caratteristiche e obiettivi il prodotto è compatibile e a cui pertanto tale prodotto dovrà essere destinato specificare una strategia di distribuzione che sia coerente con il target market identificato identificare anche il c.d. Target Market negativo, ossia individuare quel gruppo di clienti per le cui esigenze, caratteristiche e obiettivi lo strumento finanziario non è ritenuto adatto definire i criteri e le regole di monitoraggio del prodotto / strumento finanziario nell intero ciclo di vita dello stesso mettere a disposizione dei distributori tutte le necessarie informazioni sullo strumento finanziario e sul suo processo di approvazione, compreso il suo mercato di riferimento 6

Principali novità 4/4 Aspetto centrale della product governance è l individuazione del target market, ovvero del mercato di riferimento per il quale un determinato strumento finanziario risulti compatibile e a cui tale prodotto sarà destinato. È essenziale definire precisamente il target market non solo per i nuovi prodotti, ma anche per quelli già presenti sul mercato. A questo scopo sono utilizzati i 5 seguenti criteri: Driver Variabili TM1 - Tipo di cliente Al dettaglio Professionale Controparte qualificata TM2 - Conoscenza ed esperienza Basic Informed Advanced TM3 - Situazione finanziaria Zero perdite Perdite limitate Perdite consistenti Perdite superiori al 100% TM4 - Tolleranza al rischio 1 2 3 4 5 6 7 Profilo di rendimento Protezione Crescita Rendita Copertura Altro TM5 - Obiettivi e Bisogni del cliente Orizzonte temporale Brevissimo termine Breve termine Medio termine Lungo termine Utilizzo Investimento singolo Parte del portafoglio Investimento specifico Fonte: European Working Group (EWG) Tracciato EMT 7

Impatti per la Banca 1/2 TEMATICHE Livello criticità ATTIVITA Product Governance Acquisizione Target Market da Produttori (tracciato EMT) Definizione Target Market prodotti a catalogo e policy Adeguatezza e Appropriatezza Aggiornamento questionari di profilatura clienti per includere le sezioni capacità di sostenere le perdite e tolleranza al rischio Ri-profilatura clienti esistenti Consulenza ed incentivi Scelta modello consulenza NON indipendente, con possibilità di trattenere incentivi Utilizzo di una gamma di strumenti finanziari non ristretto Svolgimento della valutazione periodica di adeguatezza del portafoglio del cliente Formazione ed esperienza del personale Mappatura del personale addetto alla informativa/consulenza su servizi di investimento Verifica del possesso dei requisiti di conoscenza ed esperienza Eventuale ri-distribuzione delle risorse all'interno delle filiali Pianificazione formazione continua Definizione attività di affiancamento (Tutor) per coloro non ancora in possesso dei requisiti di esperienza 8

Impatti per la Banca 2/2 TEMATICHE Livello criticità ATTIVITA Trasparenza costi e incentivi Disclosure in merito ai costi dei prodotti raccomandati attraverso informativa «ex ante» (prima di ogni operazione) ed «ex post» (informativa periodica almeno annuale) ai clienti Transaction Reporting Richiesta codice LEI persone giuridiche titolari di un dossier titoli Attivazione procedura per segnalazione di tutti i dati relativi alle operazioni soggette al Transaction Reporting Trasparenza pre e post trade Ri-definizione processi per adempiere ai requisiti Record Keeping Adeguamento dei presidi organizzativi per garantire il rispetto degli obblighi di registrazione, in particolare con riferimento a: Conversazioni telefoniche con la clientela per eventuali transazioni; Incontri vis-à-vis relativi a consigli di acquisto, vendita e mantenimento di strumenti finanziari 9

Cosa cambia per il cliente 1/5 OGGI La percezione iniziale è di un aumento dei documenti contrattuali che il Cliente deve compilare prima e dopo il perfezionamento di una specifica operazione di investimento: richiesta di rivedere il profilo finanziario (questionario); invio nuova contrattualistica attraverso modifica unilaterale; richiesta rilascio o rinnovo codice LEI. DOMANI La percezione dei Clienti nel corso del 2018 e soprattutto nel 2019, potrebbe mutare portando ad un cambiamento dei comportamenti sia nella scelta del prodotto di investimento sia del consulente finanziario: più tutela e maggiore consapevolezza dei rischi associati ai singoli prodotti; la maggiore trasparenza sui costi dei singoli prodotti e sul servizio prestato potrebbe essere per i clienti un veicolo importante e determinante per le proprie scelte; la MiFID II dovrebbe con il tempo garantire una maggiore competitività nella qualità dei prodotti venduti e soprattutto nel servizio prestato da parte degli intermediari finanziari. 10

Cosa cambia per il cliente 2/5 SITUAZIONE FINANZIARIA E CAPACITA' DI SOPPORTARE LE PERDITE QUALI SONO LE SUE PRINCIPALI FONTI DI REDDITO (RISPOSTA MULTIPLA) 1. REDDITO DA LAVORO DIPENDENTE O DA PENSIONE 2. REDDITO DA LAVORO AUTONOMO/IMPRENDITORE 3. REDDITI DA LOCAZIONE DI IMMOBILI 4. INVESTIMENTI FINANZIARI 5. ALTRO QUAL'E' IL SUO REDDITO ANNUO NETTO? (MEDIA ANNUA ULTIMI 3 ANNI) 1. MENO di 15.000 EUR 2. 15.000-30.000 EUR 3. 30.000-45.000 EUR 4. 45.000-70.000 EUR 5. MAGGIORE 70.000 EUR IN TERMINI PERCENTUALI, QUANTO RIESCE A RISPARMIARE DEL SUO REDDITO ANNUO? 1. MENO DEL 5% 2. TRA IL 5% ED IL 15% 3. OLTRE IL 15% A QUANTO AMMONTA IL SUO PATRIMONIO FINANZIARIO? (LIQUIDITA' PIU' INVESTIMENTI ANCHE PRESSO ALTRI ISTITUTI) 1. INFERIORE A 25.000 EUR 2. 25.000-50.000 EUR 3. 50.000-100.000 EUR 4. 100.000-300.000 EUR 5. MAGGIORE 300.000 EUR PATRIMONIO IMMOBILIARE (compreso immobile di abitazione) 1. Nessun immobile 2. 0-200.000 3. 200.001-500.000 4. > 500.000 QUANTO INCIDONO SUL REDDITO GLI IMPEGNI FINANZIARI? 1. 0% - 15% 2. 15% - 30% 3. 30% - 50% 4. oltre 50% IN BASE AL SUO ATTUALE TENORE DI VITA, QUANTO INCIDEREBBE SU DI ESSO UN'EVENTUALE PERDITA DEL VALORE DEL 10% DEL SUO PATRIMONIO MOBILIARE? 1. Non inciderebbe 2. Inciderebbe in misura lieve 3. Inciderebbe parzialmente 4. Inciderebbe in misura rilevante Nuove domande nel Questionario MiFID 11

Cosa cambia per il cliente 3/5 OBIETTIVI DI INVESTIMENTO E PROPENSIONE AL RISCHIO QUALE TRA LE SEGUENTI AFFERMAZIONI DESCRIVE PIU' PROPRIAMENTE IL SUO OBIETTIVO DI INVESTIMENTO? 1. Mantenimento del Capitale, ottenendo un minimo rendimento 2. Crescita Limitata del Capitale a fronte di bassi rischi di perdita 3. Crescita moderata del capitale a fronte di moderati rischi di perdita 4. Crescita significativa del capitale, anche a fronte di un rischio di perdita elevato ENTRO QUALE ORIZZONTE TEMPORALE COLLOCA GLI INVESTIMENTI DEL PATRIMONIO? 1. Breve termine (1 anno) 2. Breve-medio termine (1-3 anni) 3. Medio/lungo termine (3-5 anni) 4. Lungo termine (oltre 5 anni) QUAL E' LA SUA REAZIONE AI MOVIMENTI NEGATIVI DI MERCATO? 1. Aumento il mio investimento per acquistare a quotazioni più favorevoli 2. Disinvesto immediatamente perchè non sono disposto ad accettare ulteriori perdite 3. Non mi preoccupo perché desidero rispettare il mio orizzonte di investimento temporale concordato 4. Mantengo l'investimento in attesa che recuperi il valore iniziale IPOTIZZI DI POTER INVESTIRE IL CAPITALE SCEGLIENDO TRA TRE DIVERSI PORTAFOGLI: A, B E C. QUALE PORTAFOGLIO SCEGLIEREBBE TRA I TRE? 1. Rendimento portafoglio A: massimo 3%, minimo -1% 2. Rendimento portafoglio B: massimo 7%, minimo -5% 3. Rendimento portafoglio c: massimo 20%, minimo -10% FATTO 100 IL SUO PATRIMONIO MOBILIARE, QUAL'E' LA PERCENTUALE DI CAPITALE CHE VUOLE MANTENERE LIQUIDA? 1. Fino al 30% del mio patrimonio 2. da 31% a 60% 3. da 61% a 100% Nuove domande nel Questionario MiFID 12

Cosa cambia per il cliente 4/5 Le imprese di investimento devono comunicare le informazioni su tutti i costi e gli oneri associati, inclusi gli oneri relativi ai servizi di investimento e ai servizi accessori, il costo della consulenza e il costo dei prodotti. Tali requisiti sono applicabili a tutte le categorie di clienti, ma possono essere limitati per i clienti professionali e le controparti qualificate. L investitore viene quindi a conoscenza dei costi e delle commissioni sia ex-ante che ex-post (primo invio aprile/giugno 2019), con informazioni chiare e standardizzate. COSTI DI PRODOTTO: costi generalmente sostenuti dalla casa prodotto/emittente per la gestione del prodotto e che impattano sull importo sottoscritto e quindi sul rendimento atteso. COSTI DI SERVIZIO: costi pagati dall investitore finale per il servizio di consulenza da parte del collocatore. Questi impattano sul totale costi sostenuti dal cliente, sono aggiuntivi e separati rispetto ai precedenti. INCENTIVI / RETROCESSIONI: evidenza per il cliente di tutti i costi che vengono retrocessi a terze parti per la vendita dello specifico prodotto e/o classe di prodotti differenti per rete di vendita/ tipo operazione. TOTALE: da riportare anche in termini percentuali per ogni singola categoria di costo, così da offrire una rappresentazione dell impatto di ogni voce di costo sul totale dell operazione. 13

Cosa cambia per il cliente 5/5 Tipo Operazione ACQUISTO Codice e descrizione IE0088N0MW85 PIMCO GIS INCOME E HDG INC Nominale / Quantità 5.000,00 Condizioni di prezzo Al meglio Dettaglio costi ed oneri connessi alla proposta di investimento Prezzo prodotto 10,23 Quantità 488,75 Controvalore 5.000,00 Data valuta 07/11/2018 Divisa EUR Costi Prodotto In percentuale (%) EUR ( ) Commissioni d'ingresso Non previsti Non previsti Commissioni di gestione 0,725 36,25 Accessori Non previsti Non previsti Costi di servizio In percentuale (%) EUR ( ) Commissioni Non previsti Non previsti Consulenza 0,00 0,00 Commissioni retrocesse al collocatore In percentuale (%) EUR ( ) All'acquisto Non previste Non previste Sconto banca Non previsto Non previsto Commissioni di gestione 0,725 36,25 Ritenute Dietimi su titoli esteri Non previste Non previste Scarto titoli esteri Non previste Non previste Dietimi post (D.Lgs. 239) Non previste Non previste Scarto emissioni post Non previste Non previste TOTALE 1,450 72,50 Totale dei costi sul rendimento 0,00 Eventuali commissioni di rimborso Non previste Ulteriori costi di servizio 12,00 Eventuali spese per incasso rata Non previste Informativa «ex-ante» per acquisto di quota di un fondo 14

Conclusioni Incremento della trasparenza di mercato e della tutela degli investitori 3 gennaio 2018 Direttiva MiFID II 1 ottobre 2018 Direttiva IDD Maggiore protezione dei clienti nella distribuzione dei prodotti assicurativi Dal 1 ottobre è entrata in vigore la direttiva europea IDD, Una sorta di MiFID II delle assicurazioni, che vuole favorire la trasparenza nell ottica di salvaguardare i diritti dei clienti. Anche gli intermediari assicurativi dovranno interessarsi più alla comprensione del bisogno rispetto al prodotto. La normativa si applica a: Prodotti assicurativi Danni individuali e collettivi; Prodotti assicurativi Vita di puro rischio e pensionistici individuali e collettivi; Prodotti di investimento assicurativi (IBIPs). Novità della direttiva sui prodotti assicurativi, molto simile ancora una volta a quanto è stato disposto con la MiFID II, è la valutazione, da parte del distributore, del grado di conoscenza del prodotto da parte del cliente; prevede infatti che si definisca un profilo di rischio e che in base ad esso venga poi venduto il prodotto. Le regole di profilatura e adeguatezza da seguire sono quelle stabilite dalla normativa sulla MiFID II, in modo che si abbiano criteri di valutazione condivisi. Inoltre il cliente dovrà essere seguito non solo in fase pre-acquisto, ma anche nella fase successiva. Il consulente dovrà quindi effettuare un monitoraggio, valutando bene necessità e richieste del cliente. Anche per i prodotti assicurativi si dovrà indicare il costo dei servizi, in modo che risultino evidenti tutte le voci. 15

Grazie per l attenzione Per maggiori informazioni: ilenia.vanni@bancacambiano.it 16