Sterilizzazione Parlando in generale di animali domestici spesso e volentieri si affronta anche l argomento della sterilizzazione. Negli ultimi anni sempre più spesso sono state fatte campagne pubblicitarie a favore della sterilizzazione, in modo particolare dei cani, tanto che oggi se decidete di portare a casa con voi un cane ospitato da un canile siete obbligati a sterilizzarlo. Perché sterilizzare un cane? Perché si elimina la possibilità di avere tumori ai testicoli (che comunque causa meno dell 1% di morte), si riduce il rischio di fistole perianali e la probabilità di Ipertrofia prostatica benigna e Prostatite ( per la prostata ingrossata c è un farmaco), questo per il maschio, per quanto riguarda le femminucce c è la riduzione del rischio di tumori mammari ( ha senso se la madre ha avuto un tumore), riduce il rischio di fistole perianali, riduce il rischio già minimo di tumori all utero, cervice e ovaie. Di solito le motivazioni si fermano alla possibilità di tumore, termine dal significato, purtroppo, ben noto a tutti, che ovviamente non si può sviluppare su testicoli, ovaie o uteri che non ci sono più ma abbiamo pensato quali sono le conseguenza della sterilizzazione, o pensate realmente che non ce ne siano? Considerando che solitamente la sterilizzazione viene consigliata in età giovanile, ecco alcune delle conseguenza che può comportare: NEI MASCHI: aumento significativo di tumore delle ossa (osteosarcoma) aumento di tumore maligno al cuore (emangiorsacoma) aumento del deterioramento cognitivo nella terza età triplica il rischio di obesità quadruplica il rischio di cancro alla prostata duplica il rischio di cancro del tratto urinario aumenta il rischio di patologie ortopediche
NELLE FEMMINE: Prima dei 12 mesi aumenta significativamente il rischio di osteosarcoma Aumenta il rischio di emangiosarcoma cardiaco e splenico (di 5 e di 2 volte) Triplica il rischio di ipotiroidismo Triplica il rischio di obesità Aumenta il rischio di infezioni persistenti o ricorrenti del tratto urinario (di 3-4 volte) Raddoppia il, comunque, basso rischio di tumori del tratto urinario Aumenta il rischio di patologie ortopediche Aumenta il rischio di reazioni avverse ai vaccini (*) Quindi per evitare la, comunque, bassa possibilità che il vostro compagno a 4 zampe possa sviluppare un tumore decidete di metterlo a rischio di ben altre e altrettanto gravi malattie (senza considerare anche i rischi di quello che è un intervento invasivo). Direte che è prevenzione, prevenzione da un qualcosa che magari il vostro cane o gatto non svilupperà mai, allora seguendo questo ragionamento mi viene da pensare che probabilmente dovrei eliminare questi chiletti ingombranti di tette che mi porto dietro per evitare la possibilità che tra qualche tempo possa sviluppare un tumore, non è la stessa cosa? Beh direi che forse è meno grave visto che sarei io a decidere di una parte del mio corpo e anzi, un paio di tette di silicone sarebbero probabilmente meno pesanti da portarmi dietro e sicuramente non mi metterebbero a rischio di tumore poi magari si romperebbero costringendomi a ricorrere nuovamente alla chirurgia per evitare infezioni che mi porterebbero alla morte, ma un tumore al seno di sicuro non potrei averlo. Anzi va, già che ci sono mi faccio anche togliere ovaie e utero per evitare possibili malattie (e una rottura di scatole tutti i mesi) e se dovesse proprio venirmi la voglia di maternità perchè dovrei mettere al mondo un bambino quando ce ne sono tanti in attesa di adozione? Poi parliamo di tumori quanti di voi danno da mangiare cibo confezionato ai propri animali? Immagino che la maggior parte delle persone che hanno sterilizzato la propria adorabile cagnetta perché convinte di evitarle quel tumore che sicuramente le sarebbe venuto, le offre ogni giorno un paio di pasti di croccantini, cosa crediate che possa contenere un pasto capace di sfidare il freddo e il caldo per anni senza deteriorarsi? Nella migliore delle ipotesi BHA e BHT,gallato di propile, propilenglicole (impiegato
anche come alternativa meno tossica agli antigelo industriali per auto) e trimetilchinolina possibili agenti cancerogeni Altra argomentazione validissima portata a favore della sterilizzazione è che questa sia l unico modo per evitare il randagismo. Sarà capitato anche a voi di vedere una di quelle immagini che partono con un cane e descrivono cosa accadrebbe da qui a dieci anni se a quel cane fosse data la possibilità di accoppiarsi: una media di 6 cuccioli, con circa tre femmine a cucciolata e nel giro di 10 anni avremmo circa 500 cani, con il conseguente abbandono della maggior parte di questi cuccioli, incremento di cani nei canili, o nelle più drastiche delle ipotesi uccisioni dei cuccioli e se proprio ci accorgiamo che la cagnetta è incinta ne potremmo forzare l aborto con disastrose conseguenze sulla salute della povera non neo mamma. Ormai sono un po di anni che mi occupo di cani, ne ho frequentato diverse centinaia con allegati i rispettivi padroni, e posso dire con certezza che MAI una volta mi è capitato di sentirmi dire la mia cagnetta stava aspettando l autobus quando gli si è avvicinato un cane sospetto, l ha stuprata ed è rimasta incinta. Ho sentito alcune volte persone che stavano pensando di far fare una cucciolata, ho sentito tante volte che si pensava di tagliare i testicoli al proprio cane perché era un po troppo agitato e qualcuno aveva detto che in questo modo si sarebbe calmato, ho purtroppo conosciuto un cane castrato perché non tornava al richiamo, ho visto cagnette sterilizzate prima del primo calore per evitare che il divano bianco diventasse a chiazze, perché è in programma un viaggio e se la cagna mi va in calore proprio in quel periodo non posso più partire, perché avevo già un cane maschio ho deciso di prendergli una compagnia, ovviamente femmina perché due cani maschi non possono assolutamente incontrarsi per strada figurati vivere nella stessa casa, ed ora o castro il maschio o sterilizzo la femmina. Ora quello che mi chiedo: la sterilizzazione a 360 gradi è effettivamente la soluzione a tale ignoranza? O forse è la soluzione più facile? Quando mi viene detto che la sterilizzazione obbligatoria è L UNICA soluzione al randagismo, non posso non pensare che i miei cani, come la maggior parte dei cani non se ne vanno in giro liberi ad accoppiarsi come dei conigli (quelli però nn li sterilizziamo perché ce li mangiamo ) : qualche volta ho trovato in aree cani delle cagnette in calore, ma nella maggior parte dei casi i padroni hanno portato via la cagnetta immediatamente se nell area entrava un cane maschio, altre volte hanno dimostrato di non sapere proprio cosa stesse succedendo : una volta sono stata contattata da una signora preoccupatissima perché la sua cagnolina perdeva sangue e aveva paura che fosse qualcosa di grave.
Certo può capitare che cani maschi sentano il profumo di qualche cagnetta in calore e non resistano all impulso di correre da lei, certo capita che, probabilmente in zone di campagna, dove si è abituati a tenere il cane in giardino, ci siano stati degli accoppiamenti non voluti, ma siamo onesti: un cane maschio che riesce a fuggire dal mio giardino e che riesce ad entrare nel giardino di un altra abitazione perché si deve meritare la castrazione? Forse dovrei essere stato io a dover impedire la possibilità di una fuga che, per fortuna è andata a buon fine quando, invece di trovare il mio cane a fumarsi una sigarettina post super prestazione sessuale lo avrei potuto trovare lungo il ciglio di una strada, morto, investito da una macchina. Altro argomento sono i cani di razza: ovviamente non esiste il discorso che un cane di razza sia migliore, esteticamente o di carattere, di un meticcetto, non voglio neanche sentire che un cane di una certa razza sarebbe meglio che si estinguesse per questo o quell altro motivo, non mi voglio dilungare troppo su questo aspetto ma vi lascio con una riflessione: un cane che ha seguito una certa evoluzione che ha portato ad avere un essere meraviglioso in una qualche sua capacità, che sia atletica, di collaborazione, intellettiva perché no? Estetica ma veramente vogliamo mettere fine a tale creazione della natura? C è sicuramente il discorso di allevatori senza scrupoli, ma non ci sono solo loro, ci sono persone meravigliose che si preoccupano di preservare delle razze, senza manipolarle pensando unicamente alla richiesta del mercato e del loro portafoglio. E comunque sia che si tratti di allevatori, sia di normali proprietari di cani, quello che bisogna fare è FARE CULTURA CINOFILA e non imporre una soluzione facile per evitare che ogni anno ci siano dei randagi. Noi che abbiamo deciso di dedicare la nostra vita ai questi adorabili pelosetti abbiamo il dovere di far comprendere alle persone quanto sia speciale la vita condivisa con un animale nel pieno rispetto della sua vita. Probabilmente rispetto è la parola chiave: molte persone che conosco sono vegane, il che significa che non mi nutro /non mi vesto di niente di origine animale: non mangio quell uovo perché sebbene venga da una gallina che so con certezza che quel contadino ha allevato in libertà, chi mi dice che quando quella gallina non farà più uova non vada a finire nel brodo di quello stesso contadino? Mi chiedo come, una persona che mostra una tale sensibilità, non comune, possa essere a favore della mutilazione di un animale. Castrare o sterilizzare un animale è come tagliargli la coda, le orecchie, qual è la differenza? Gli si taglia via una parte del suo corpo, perché NOI siamo convinti che questa sia la cosa
giusta: è giusto tagliare la coda perché quel tipo di cane ha una coda sottile che potrebbe rompersi, è giusto tagliare le orecchie per tradizione, è giusto tagliare testicoli, estirpare ovaie e utero perché così evitiamo sofferenze o esperienze poco piacevoli al nostro animale, perché così siamo sicuri che quell animale non darà mai alla luce dei cuccioli evitando loro una vita di stenti per strada o di canile o forse una vita passata a rallegrare altrettante vite umane consapevoli della scelta fatta. (*) Medico veterinario Comportamentalista Barbara Gallicchio