PROTOCOLLO DI INTESA



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PROTOCOLLO DI INTESA Per l installazione, il monitoraggio, il controllo e la razionalizzazione degli impianti per la telefonia mobile TRA Comune di Genova, Soggetti titolari di concessione del servizio di telefonia cellulare, A.R.P.A.L., Soprintendenza Beni Architettonici e per il paesaggio della Liguria, Università degli Studi di Genova, Circoscrizioni cittadine, Associazioni e Comitati contro l inquinamento elettromagnetico. Premesso che in data 14.7.2000, tra il Comune di Genova, l'agenzia Regionale per L'Ambiente della Liguria (A.R.P.A.L.), l'università di Genova Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Dipartimento di Biofisica ed Elettronica - e i soggetti titolari di concessione del servizio di telefonia cellulare è stato sottoscritto un protocollo d'intesa avente per oggetto l installazione, il monitoraggio, il controllo, la razionalizzazione degli impianti di telefonia cellulare; preso atto che in data 16 settembre 2003 è entrato in vigore Decreto Legislativo 1 agosto 2003 n. 259 ad oggetto Codice delle comunicazioni elettroniche ; ritenuto necessario, sentite le parti interessate, aggiornare i contenuti del predetto protocollo adeguandoli al nuovo quadro normativo e all attuale contesto sociale e territoriale; il Comune di Genova, l'agenzia Regionale per L'Ambiente della Liguria (A.R.P.A.L.), l'università di Genova Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Dipartimento di Biofisica ed Elettronica, i soggetti titolari di concessione del servizio di telefonia cellulare, le Circoscrizioni cittadine, la Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici della Liguria, le associazioni Adiconsum, Lega Ambiente, Italia Nostra, Coordinamento Comitati contro l Inquinamento Elettromagnetico convengono di aggiornare e adeguare il Protocollo d Intesa del 14.7.2000, sottoscrivendo in data 14 ottobre 2004 il nuovo presente Protocollo. ART. 1: FINALITA I soggetti firmatari del presente Protocollo condividono le finalità sottospecificate e ritengono che il perseguimento delle stesse rappresenti uno sforzo e un impegno comune; le responsabilità delle azioni, che verranno attivate per realizzare quanto specificato nel Protocollo, invece, faranno capo ai singoli titolari così come specificato dalle norme in vigore: 1.1) garantire la corretta informazione, il monitoraggio, il controllo e promuovere, con le modalità sottospecificate, la razionalizzazione e gli interventi di risanamento degli impianti di telefonia cellulare che si rendessero necessari, al fine di assicurare la coerenza degli interventi riguardanti le infrastrutture di telecomunicazioni con la 14 ottobre 2004 1

tutela dell'ambiente e della popolazione per quanto attiene ai limiti di esposizione, ai valori di attenzione e agli obiettivi di qualità di cui alla vigente normativa in materia; 1.2) assicurare l attività di controllo e vigilanza sulle sorgenti di campo elettromagnetico degli impianti di telefonia cellulare presenti sul territorio attraverso l effettuazione di misure di campo elettromagnetico anche avvalendosi di centraline di monitoraggio in continuo; 1.3) concertare la collocazione e/o la razionalizzazione e/o la riallocazione delle postazioni degli impianti di telefonia cellulare nel rispetto sia dei vincoli tecnici della rete, sia di quelli legati agli aspetti della salute e all ambiente nelle sue diverse specificità artistico/architettonico, paesaggistico, urbanistico, ferme restando le limitazioni derivanti dalle disposizioni contenute nel Decreto Legislativo n. 42/2004; 1.4) realizzare, anche in via sperimentale, nuovi impianti di telefonia, in aree territoriali considerate particolarmente critiche, che si caratterizzano per l applicazione di soluzioni tecnologiche innovative (microcelle e/o fibre ottiche) con l obiettivo di minimizzare l impatto elettromagnetico e quello architettonico-paesaggistico. ART. 2: OBBLIGHI E GARANZIE DEI SOGGETTI GESTORI I soggetti gestori del servizio di telefonia cellulare si impegnano a: 2.1) fornire entro il 30 settembre di ciascun anno al Comune e ad Arpal tutti gli elementi, per il completamento e l'aggiornamento finalizzato alla georeferenziazione, relativi agli impianti per la telefonia mobile esistenti sul territorio e, per ogni stazione radio base, l indicazione del codice, dell indirizzo, delle coordinate e della potenza (maggiore o minore di 7 Watt); i dati forniti saranno utilizzati dal Comune per l attivazione dei controlli previsti in allegato A; 2.2) fornire entro il 30 settembre di ciascun anno il piano-programma di sviluppo della rete di telefonia per l anno successivo. Tale piano deve fornire tutte le informazioni necessarie e utili per l individuazione dei siti, al fine di poter assicurare alla Circoscrizione un corretto ed esaustivo confronto con la cittadinanza, come previsto nei punti seguenti; 2.3) partecipare, alla fase istruttoria attivata dalla Circoscrizione in forma ufficiale di seduta pubblica, che si terrà a decorrere dal mese di ottobre di ciascun anno e per il tempo necessario ad assicurare il confronto con la cittadinanza e terminerà il 31 dicembre di ciascun anno. Durante la fase istruttoria verranno prese in considerazione solo le proposte di nuove installazioni e non quelle riguardanti interventi su impianti già esistenti. Al termine dell istruttoria le parti sottoscriveranno un formale verbale circa gli esiti della stessa. Tale verbale darà inizio alla possibilità di presentare agli uffici competenti le eventuali pratiche relative ai siti oggetto della fase istruttoria; 2.4) concertare con le Circoscrizioni durante la fase istruttoria, la collocazione dei nuovi impianti di telefonia, previsti dal piano-programma annuale, ispirandosi al principio della minimizzazione dei livelli di esposizione della popolazione ed adottando tutti gli accorgimenti volti a limitare l impatto visivo delle stazioni radio base con particolare attenzione all ambiente nelle sue diverse specificità artistico architettonico paesaggistico, urbanistico, in ragione degli avanzamenti tecnologici (es. supporti 2

comuni, microcelle, etc) e compatibilmente con i requisiti di qualità del servizio offerto; 2.5) comunicare al Comune ad A.R.P.A.L. e alle Circoscrizioni, entro 30 giorni l attivazione sia degli impianti nuovi sia delle modifiche relative agli impianti esistenti al fine dell'aggiornamento del programma di georeferenziazione; 2.6) avvalersi, per l acquisizione del titolo necessario per l installazione delle stazioni e degli impianti di telefonia mobile, delle procedure indicate all art. 87 del Decreto Legislativo 1 agosto 2003 n. 259: - fare ricorso alla procedura di Conferenza di Servizi ai sensi dell art.18 della l. 24 marzo 1999 n. 9 - istitutiva a livello regionale dello Sportello Unico per le Imprese nei casi in cui per l installazione degli impianti si renda necessaria l acquisizione di assensi, nulla osta o forme di intesa comunque denominate anche di Enti diversi dal Comune; - allegare, al momento della presentazione del progetto presso lo Sportello Unico per le Imprese, copia della pertinente documentazione inerente le valutazioni di campo elettromagnetico o dichiarazione di attivazione impianto con potenza al connettore di antenna inferiore 7 W, secondo quanto indicato nella circolare della Regione Liguria - Dipartimento Tutela dell Ambiente ed Edilizia prot. 3378/160931 del 2.12.2002, con prova dell avvenuto deposito presso A.R.P.A.L.; - riconoscere che, nei casi di interventi ricadenti in zona sottoposta a vincolo di tutela paesistico ambientale ai sensi del Decreto Legislativo 42/2004, non potrà intendersi automaticamente formato silenzio assenso o autorizzazione implicita, in quanto la realizzazione dell intervento è subordinata all ottenimento di Autorizzazione a fini ambientali soggetta al controllo della Soprintendenza che può esercitare il potere di annullamento previsto all art. 159 del suddetto Decreto Legislativo 42/2004; - avvalersi, per l acquisizione del titolo necessario per la realizzazione delle modifiche delle caratteristiche di emissione degli impianti, delle procedure indicate all art. 87 del Decreto Legislativo 1 agosto 2003 n. 259, facendo ricorso alla modulistica messa a disposizione dal Settore Tutela Ambiente del Comune di Genova; 2.7) sostenere l Amministrazione nella realizzazione delle attività/iniziative meglio specificate nell allegato A, parte integrante e sostanziale del presente protocollo di intesa. In tale allegato viene altresì esplicitata analiticamente l entità degli interventi necessari per realizzare tali attività/iniziative; 2.8) verificare, con le Circoscrizioni, la possibilità di condividere i siti tra più gestori laddove tecnicamente realizzabile e nel rispetto della normativa vigente; 2.9) acquisire la necessaria delibera condominiale approvata a maggioranza qualificata (2/3 della proprietà), così come da sentenza di Consiglio di Stato, al fine dell installazione di impianti su edifici di civiche abitazioni; 2.10) provvedere alla dismissione ed al completo smantellamento, avuto anche riguardo agli indispensabili eventuali interventi necessari al ripristino delle condizioni originarie del sito, delle stazioni radio-base che in conseguenza di innovazioni tecnologiche o altro non dovessero essere più utilizzate; 2.11) inviare al Settore Edilizia Privata e Tutela Ambiente del Comune di Genova e alle Circoscrizioni interessate, le segnalazioni relative a postazioni provvisorie di telefonia radiomobile. 3

ART. 3: IMPEGNI DEL COMUNE DI GENOVA 3.1 Nei confronti dei gestori a: 3.1.1) rilasciare, nel caso di istanze presentate secondo la procedura indicata all art. 18 della legge regionale 24 marzo 1999 n. 9, il pertinente titolo abilitativo, necessario alla installazione delle stazioni e degli impianti di telefonia mobile, con le modalità ed i tempi ivi indicati; 3.1.2) sottoporre, nel caso di impianti ricadenti in zona sottoposta a vincolo di tutela paesistico ambientale ai sensi del Decreto Legislativo 42/2004, per i quali il Gestore abbia inteso avvalersi delle procedure previste dal Decreto legislativo 259/03, l istanza alle valutazioni della Commissione Edilizia Integrata, nella prima seduta utile successiva alla data di presentazione presso lo Sportello Unico per le Imprese, per poi concludere l istruttoria mediante rilascio di autorizzazione a fini ambientali e contestuale notifica alla Soprintendenza del relativo provvedimento, ai sensi dell art. 159 del suddetto Decreto Legislativo 42/2004. Di tale invio verrà data comunicazione ai singoli Gestori interessati fornendo altresì indicazione che, entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della documentazione da parte della Soprintendenza, è consentita la partecipazione al procedimento anche tramite la presentazione di documentazione o memorie illustrative; 3.1.3) fornire ai Gestori su loro richiesta e a titolo non oneroso ( per lo sviluppo sia dei piani annuali sia della progettazione di ogni singolo impianto) tutte le necessarie informazioni ritenute utili contenute nel proprio Sistema Informativo Territoriale quali, ad esempio, le basi cartografiche informatizzate, le riprese fotografiche aeree, la localizzazione degli edifici destinati a servizi e delle aree destinate a verde pubblico, degli edifici di interesse storico, la delimitazione delle zone destinate a parco o a riserva naturale, ecc.; 3.1.4) mettere a disposizione, a titolo oneroso e previa definizione di appositi contratti, aree ed immobili di proprietà comunale per l installazione degli impianti per la telefonia mobile; 3.1.5) mantenere fede all obbligo di riservatezza sui dati sensibili dei piani industriali presentati dai Gestori. 3.2: Nei confronti delle Circoscrizioni a: 3.2.1) fornire alle Circoscrizioni il piano-programma risultante dai punti 2.1) e 2.2) dell art.2, affinché le stesse siano in grado di concertare con i gestori della telefonia la collocazione dei nuovi impianti con le modalità specificate nel presente protocollo; 3.2.2) presentare il piano programma annuale nella seduta pubblica convocata dalla Circoscrizione, con la presenza dell Assessore competente in materia. La Circoscrizione con l apertura formale della fase istruttoria attiverà tutti i confronti necessari, con i cittadini interessati e con i Gestori come previsto dall art. 2, commi 2.2, 2.3, 2.4. La fase istruttoria, che si terrà a decorrere dal mese di ottobre di ciascun anno e avrà termine entro e non oltre il 31 dicembre, si concluderà con un verbale sottoscritto tra 4

le parti circa gli esiti della stessa; durante la fase istruttoria, l Amministrazione non avvierà procedimenti relativi ai nuovi impianti compresi nel piano annuale se non dopo che la Circoscrizione avrà terminato la fase istruttoria stessa; 3.2.3) fornire alle Circoscrizioni cittadine la documentazione presentata dal gestore ai fini dell ottenimento del pertinente titolo affinché le stesse possano procedere alla formulazione del competente parere; fornire alle stesse supporto tecnicoamministrativo tramite il Settore Tutela Ambiente del Comune di Genova; 3.2.4) comunicare tempestivamente alle Circoscrizioni, tramite lo Sportello Unico delle Imprese, il rilascio dei titoli autorizzativi degli impianti nuovi. 3.3: Nei confronti della cittadinanza a: 3.3.1) attivare iniziative di informazione e formazione, sia dirette che attraverso le Circoscrizioni, riguardanti sia i risultati che via via si otterranno nell'attuazione del presente protocollo, sia di campagne di divulgazione scientifica secondo un programma concordato con i firmatari del presente Protocollo; 3.3.2) organizzare presso il proprio sito internet un sistema completo di dati relativi agli impianti di telefonia cellulare esistenti sul territorio cittadino integrandolo con informazioni di carattere più generale al fine di assicurare un approfondita ed ampia conoscenza sull argomento; 3.3.3) rendere pubbliche le risultanze dei controlli previsti in allegato A, promuovendone la diffusione attraverso il sito Internet www.comune.genova.it, le Circoscrizioni e i mass-media; 3.3.4) rendere pubblico una volta l anno il bilancio delle attività previste in allegato A; 3.3.5) garantire l attività di vigilanza sugli impianti di telefonia cellulare, favorendone il monitoraggio con carattere di periodicità e/o continuità attraverso ARPAL e attivando puntuali controlli a campione, secondo il programma All.A, anche mediante la collaborazione dell Università di Genova. Il monitoraggio avverrà anche attraverso il progetto della Fondazione Ugo Bordoni in applicazione del D.P.C.M. 28/03/02. ART. 4: IMPEGNI DELL UNIVERSITÀ DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA ELETTRICA E DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA ELETTRONICA E BIOFISICA Il Dipartimento di Ingegneria si impegna a: 4.1) attuare campagne di informazione e formazione, su richiesta e in collaborazione con il Comune di Genova e A.R.P.A.L; 4.2) realizzare, ove ritenuto necessario e su mandato da parte di A.R.P.A.L., campagne di monitoraggio delle stazioni radiobase per la telefonia cellulare, mediante misure di campo elettromagnetico. 5

ART 5: IMPEGNI DI A.R.P.A.L. L A.R.P.A.L. si impegna a: 5.1) esprimere il parere sulla documentazione tecnica fornita dai gestori nei termini temporali previsti dalla normativa vigente; 5.2) concordare con il Settore Tutela Ambiente del Comune di Genova, gli impianti da sottoporre a controllo utilizzando le centraline di monitoraggio in continuo; 5.3) effettuare misure di campo elettromagnetico, su richiesta del Comune, tramite il Settore Tutela Ambiente, nei siti particolarmente critici; 5.4) proporre e partecipare con il Comune e Università di Genova a campagne di educazione ambientale, secondo quanto previsto ai punti 3.3 e 4.1. ART 6: IMPEGNI DELLA SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI E PER IL PAESAGGIO DELLA LIGURIA La Soprintendenza si impegna a: 6.1) contrarre i tempi di rilascio dell autorizzazione prevista dall art. 21 del D.Lgs. 42/2004 qualora l intervento interessa immobili soggetti a vincolo di tutela del patrimonio storico ai sensi del suddetto Decreto; 6.2) comunicare l intendimento di non avvalersi della propria facoltà di annullamento prima della formazione del silenzio assenso nei confronti del provvedimento emesso nel caso di immobili soggetti a vincolo di tutela paesistico ambientale ai sensi del D.Lgs. 42/2004; 6.3) collaborare, nelle forme che si andranno ad individuare, anche attraverso conferenze di servizio, per suggerire e per individuare soluzioni compatibili sia con le esigenze di tutela del patrimonio, sia con la necessità di posizionamento di impianti, attivando il confronto con i soggetti interessati sino dall inizio dell iter della pratica; 6.4) incontrare i Gestori, una volta terminata la fase istruttoria presso le Circoscrizioni, al fine della valutazione dei piani-programmi annuali anche alla luce dei vincoli di tutela del patrimonio storico, paesaggistico, ambientale. ART. 7: IMPEGNI DELLE ASSOCIAZIONI E DEI COMITATI CONTRO L INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO Le Associazioni ed i Comitati contro l inquinamento elettromagnetico si impegnano a: 6

7.1) nominare un loro rappresentante nelle Commissioni e/o gruppi di lavoro istituiti a livello Circoscrizionale relative all applicazione e gestione del Protocollo, nelle forme e modalità consentite dal relativo Regolamento sul Decentramento; 7.2) collaborare con le Circoscrizioni per attuare le necessarie iniziative finalizzate a migliorare i contatti con la cittadinanza; 7.3) partecipare a progetti informativi e formativi in collaborazione con gli altri firmatari del Protocollo; 7.4) proporre al Comune e/o Circoscrizioni progetti informativi e formativi rivolti alla cittadinanza. ART. 8: COMPITI DEI CONSIGLI DI CIRCOSCRIZIONE Le Circoscrizioni si impegnano a: 8.1) nominare un referente con il compito di gestire le relazioni con tutti i soggetti individuati dal presente Protocollo, comunicando formalmente il nominativo al Comune e ai Gestori; 8.2) attivare la fase istruttoria,acquisito il piano programma annuale, che i Gestori devono fornire entro il 30 settembre di ciascun anno, convocando in forma ufficiale sedute pubbliche, che si terranno a decorrere dal mese di ottobre di ciascun anno e per il tempo necessario ad assicurare il confronto con la cittadinanza e termineranno entro il 31 dicembre. Durante la fase istruttoria verranno prese in considerazione solo le proposte di nuove installazioni e non quelle riguardanti interventi su impianti già esistenti. Al termine dell istruttoria le parti sottoscriveranno un formale verbale circa gli esiti della stessa. Tale verbale darà inizio alla possibilità di presentare agli uffici competenti, le eventuali pratiche relative ai siti oggetto della fase istruttoria; 8.3) formulare, successivamente alla fase istruttoria, i competenti pareri sui progetti relativi alle singole pratiche connesse alla realizzazione degli impianti; 8.4) qualora a pratica avviata su un sito già concordato emergessero puntuali situazioni oggettive ritenute particolarmente critiche, la Circoscrizione richiederà al Gestore interessato un incontro da tenersi entro i 15 giorni successivi al fine di ricercare soluzioni, decorsi inutilmente i quali si formerà il silenzio assenso e lo Sportello Unico per le Imprese attiverà la procedura autorizzatoria. Diversamente, avvenuto l incontro, verrà ricercato\concertato un sito alternativo nei successivi 15 giorni; dell incontro verrà redatto verbale da inviare al Settore Tutela Ambiente e allo Sportello Unico per le Imprese. Analoga procedura si seguirà se il richiedente è il Gestore. ART. 9: GRUPPO DI LAVORO Viene costituito un Gruppo di Lavoro composto da: 7

Assessore agli Impianti di Telefonia Cellulare; Rappresentante del Settore Tutela Ambiente e di Edilizia Privata; Rappresentante A.R.P.A.L.; Rappresentante per ciascun Comitato; Rappresentante per ciascuna Associazione firmataria; Rappresentante Università DIBE DIE; Rappresentante per ciascun gestore; Referente per ciascuna Circoscrizione. Il gruppo di lavoro avrà le seguenti finalità: monitorare le fasi applicative del presente protocollo; verificare lo stato evolutivo delle tecniche di monitoraggio del controllo dei campi elettromagnetici; proporre alla Civica Amministrazione linee guida per il miglioramento del presente Protocollo; proporre alla Civica Amministrazione piani di formazione, di divulgazione e di comunicazione, rappresentanti le diverse visioni scientifiche; il gruppo di lavoro viene convocato dall Amministrazione almeno due volte l anno. ART. 10: DURATA DEL PROTOCOLLO D INTESA Il presente Protocollo d Intesa avrà la durata di 5 anni, a partire dalla data della sottoscrizione; ogni 2 anni, a partire dalla data di sottoscrizione, i sottoscrittori del presente Protocollo si incontreranno per definire il piano biennale operativo rappresentato dall allegato A). ASSESSORE AGLI IMPIANTI DI TELEFONIA CELLULARE ASSESSORE ALL EDILIZIA PRIVATA PER L UNIVERSITA DI GENOVA: - DIRETTORE D.I.E. Prof. Maurizio Mazzucchelli - DIRETTORE D.I.B.E. Prof. Daniele Caviglia A.R.P.A.L. SOVRINTENDENZA PER I BENI 8

ARCHITETTONICI E PER IL PAESAGGIO DELLA LIGURIA SIGG. PRESIDENTI: CIRCOSCRIZIONE I CIRCOSCRIZIONE II CIRCOSCRIZIONE III CIRCOSCRIZIONE IV CIRCOSCRIZIONE V CIRCOSCRIZIONE VI CIRCOSCRIZIONE VII CIRCOSCRIZIONE VIII CIRCOSCRIZIONE IX SIGG. GESTORI TELEFONIA MOBILE: - TIM - VODAFONE - WIND - H3G S.P.A. SIGG. RAPPRESENTANTI: - ADICONSUM - LEGA AMBIENTE - ITALIA NOSTRA - COORDINAMENTO COMITATI CONTRO INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO 9