PUNTO DI CONGIUNTURA VITIVINICOLA MONDIALE 2012 La riduzione del vigneto mondiale e le condizioni climatiche avverse influiscono sul raccolto 2012. Si stima una produzione di vino a livello mondiale di 248,2 Mhl, ossia un livello di produzione vinicola molto scarso. La congiuntura 2012 lascia delle incertezze circa la ripresa del consumo mondiale di vino. Sommario: 1. Evoluzione della superficie viticola mondiale 2. Produzione di vino 2012 3. Valutazione del livello di consumo mondiale Gli elementi di congiuntura disponibili per questo periodo dell'anno consentono solamente una stima del livello di produzione di vino (produzione in cantina da marzo ad aprile nell'emisfero sud e in corso di vendemmia nell'emisfero nord). Altri elementi che saranno trattati sono la stima dell'evoluzione della superficie viticola mondiale e del livello di consumo. Tali risultati devono dunque essere considerati soltanto come indicativi e suscettibili di variazioni non trascurabili. 1. Evoluzione della superficie viticola mondiale Il periodo di tre anni durante il quale l'unione europea (UE) ha offerto degli incentivi per l'abbandono definitivo dei vigneti si è concluso: circa 175 mha hanno beneficiato del piano comunitario, con una riduzione della superficie del vigneto dei 27 Stati membri di circa 270 mha per l'intero periodo. In effetti, questo si esplica in quanto gli incentivi erano rivolti primariamente alle coltivazioni che avessero sradicato completamente i propri vigneti, anche quando la totalità dei loro terreni non fosse stata eleggibile per il versamento di un incentivo. Nell UE, la superficie dei vigneti degli Stati membri continua a ridursi La superficie 2012 del vigneto dell'ue è, quindi, la prima dopo tre campagne a non essere segnata dall'influenza degli incentivi. Tuttavia, questo non significa che il vigneto comunitario si sia stabilizzato in modo duraturo e che la superficie viticola dell'ue nel 2012 si collochi allo stesso livello di quella del 2011. Sebbene in questo stadio non si disponga ancora di informazioni esatte, alcuni paesi comunicano un'erosione attesa del proprio vigneto tra il 2011 e il 2012. Queste riduzioni accumulate delle superfici degli Stati membri non sono svincolate dagli scarsi livelli di produzione dell'ue registrati in questi ultimi anni. Ciò nonostante, le condizioni climatiche di quest'ultima campagna hanno influenzato fortemente il livello di produzione atteso per il 2012. Rallentamento della crescita delle superfici per l'emisfero sud e gli Stati Uniti Il ritmo di crescita globale delle superfici piantate nell'emisfero sud e negli Stati Uniti si è ridotto da varie campagne rispetto a quanto era
stato osservato intorno all'anno 2000, ma sembrerebbe essere rimasto complessivamente positivo. Il vigneto dell'america del Sud sembra proseguire il suo sviluppo tra il 2011 e il 2012, sia in Argentina (dove, malgrado una riduzione apparente delle superfici registrate tra il 2010 e il 2011 legata a un cambiamento della modalità di contabilizzazione delle superfici stesse, l'inv prevede una crescita delle superfici piantate vicina a 2 mha tra il 2011 e il 2012), sia in Brasile (+1 mha atteso), mentre in Cile, da diversi anni, la tendenza è la crescita del vigneto. Riduzione del vigneto in Sudafrica e Australia Il vigneto mondiale tende a ridursi Tuttavia, il vigneto del Sudafrica continua a ridursi dal 2006 (-1 mha atteso tra il 2011 e il 2012). In modo più coerente, le informazioni disponibili sull'evoluzione del vigneto australiano sembrano registrare una riduzione del vigneto da vinificazione molto importante, dell'ordine di - 12 mha, 162 Mha. Allo stesso modo, se il ritmo di crescita del vigneto cinese (in particolare da vinificazione) continua a diminuire o a stabilizzarsi e se la riduzione del vigneto turco proseguirà, allora il vigneto mondiale dovrebbe diminuire tra il 2011 e il 2012, sebbene a una velocità inferiore rispetto a quella segnata dagli incentivi comunitari e stimata tra il 2008 e il 2011 (risultato provvisorio) in -142 mha sul periodo, ossia -47 mha/anno. 2. Produzione di vino 2012 A livello mondiale Come detto in precedenza, la riduzione del vigneto mondiale e le condizioni climatiche avverse hanno influito sul raccolto 2012. Ipotizzando una variabilità del 10% del livello di raccolto 2011 dei paesi non monitorati nel corso del 2012, queste informazioni portano a supporre una produzione di vino 2012 a livello mondiale, esclusi succhi e mosti, compresa tra 243,5 e 252,9 milioni di ettolitri (248,2 Mhl al centro della forchetta di stima). L evoluzione relativa tra il 2011 e il 2012 è quindi particolarmente regressiva, compresa tra -7,8% e -4,3% e, in media di stima, in netto calo di 16 Mhl rispetto alla produzione vinificata del 2011 (livello provvisorio: 264,2 Mhl) ossia -6%. Si tratta un livello di produzione vinificata molto scarso. Grafico 1 - Evoluzione della produzione mondiale di vino Questa evoluzione globale è il riflesso delle evoluzioni nuovamente contrastate, la tabella n. 1 mostra le evoluzioni quantitative dei paesi presi in considerazione, aventi una produzione di vino superiore a 1 Mhl. 2
Tabella 1: Produzione di vino (esclusi succhi e mosti) (1) 2011 2012 variazione 12/11 in variazione 12/11 Posizione Unità: 1000 hl 2008 2009 2010 Provvisorio Previsione volume in % Germania 9.991 9.228 6.906 9.132 8.903-229 -3% 9 Sudafrica 10.170 9.990 9.336 9.665 10.010 345 4% 8 Argentina 14.680 12.140 16.250 15.470 11.778-3692 -24% 5 Australia 12.450 11.784 11.339 11.090 11.550 460 4% 6 Austria 2.993 2.352 1.737 2.814 2.150-664 -24% 13 Bulgaria 1.617 1.427 1.224 1.237 1.040-197 -16% 17 Cile 8.680 10.093 8.840 10.463 10.865 402 4% 7 Spagna 35.913 36.093 35.363 33.397 31.500-1897 -6% 3 Stati Uniti (2) 19.340 21.965 20.887 19.187 20.550 1363 7% 4 Francia 42.654 46.269 44.470 49.778 40.477-9301 -19% 2 Grecia 3.869 3.366 2.950 2.750 3.150 400 15% 12 Ungheria 3.460 3.198 1.762 2.750 1.874-876 -32% 15 Italia 46.970 47.314 48.525 42.272 40.829-1.443-3% 1 Nuova Zelanda 2.050 2.050 1.900 2.350 1.940-410 -17% 14 Portogallo 5.689 5.868 7.133 5.610 5.857 247 4% 10 Romani 5.159 6.703 3.287 4.058 4.059 1 0% 11 Svizzera 1.070 1.110 1.030 1.119 1.050-69 -6% 16 Totale UE 27 (3) 159.385 162.928 154.387 154.917 140.889-14028 -9% Totale Mondiale OIV (4) 268.868 272.045 263.841 264.172 248.200-15.972-6% (1): Paesi considerati con una produzione di vino superiore a 1 Mhl (2): Base tra 2008 e 2012 USDA "crop production", valutazione della produzione di vino in funzione delle destinazioni di produzione dell'uva per paese (3): Somma dei paesi considerati (escl. Luss., Belg, Malta, NL, UK, Lit & Est) (4): Media della forchetta di stima. Forchetta considerata per la valutazione mondiale 2012: tra 243,5 Mhl e 252,9 Mhl. Paesi in cui la produzione è aumentata Gli Stati Uniti registrerebbero una produzione di vino 2012 in progressione netta rispetto alla produzione modesta del 2011 (20,55 Mhl esclusi succhi e mosti, contro 19,19 Mhl, ossia: +7,1%). Il Sudafrica raggiungerebbe 10 Mhl vinificati nel 2012, ossia +3,6%/2011. In Oceania, la produzione attesa nel 2012 per l'australia è in crescita, in particolare quella dei vini bianchi, che raggiungerebbe 11,55 Mhl (+4,1%/2011). Se questo risultato sarà confermato, e se tale situazione si combinerà a una forte riduzione del vigneto, questo livello di produzione potrebbe essere considerato molto rilevante. Infine, tra i paesi vinicoli rilevanti dell UE, solo le previsioni di produzione nel 2012 del Portogallo e della Grecia sono in crescita, ma rispetto a dei volumi vinificati 2011 modesti. Paesi dove la produzione si è ridotta Per quanto concerne l'ue, le previsioni per i principali paesi produttori registrano delle riduzioni significative rispetto a quelle 2011. Dopo cinque raccolti modesti di seguito, si presenta un raccolto 2012 eccezionalmente scarso, che è diminuito tra il 2007 e il 2011 di 7402 mhl. L Italia registra una riduzione del 3% al centro della forchetta di stima, sebbene rispetto a una produzione 2011 già molto scarsa (40,5 Mhl contro 42,3 Mhl nel 2011). In Francia, il calo atteso è molto importante (- 19%, ossia -9,3 Mhl/2011). In questi due paesi, i livelli di produzione 2012 saranno quindi storicamente bassi e molto prossimi in termini di ordine di grandezza ai 40 Mhl vinificati. In Spagna, a inizio ottobre, la previsione era di 35 Mhl di vini inclusi succhi e mosti. L'incertezza risiede nella quantità di mosti e succhi che, secondo le informazioni disponibili, si ridurrebbero e potrebbero passare dagli abituali 5/6 Mhl a 3,5 Mhl. Questa ipotesi porterebbe la produzione vinificata spagnola, con 35,1 Mhl, a non ridursi oltre il 6%/2011. Per gli altri paesi presi in considerazione, le previsioni di produzione vinificata accusano una riduzione significativa compresa tra -16% in 3
Bulgaria e -32% in Ungheria. Sola eccezione degna di nota la Germania (- 3%/2011). Di conseguenza, la produzione complessiva dell'ue a 27, è stimata in 141,2 Mhl (esclusi succhi e mosti), facendo così registrare una riduzione sensibile (di 14,3 Mhl, ossia -9%). Si tratta di un livello storicamente basso. In America del Sud la situazione presenta dei contrasti: il Cile registrerebbe un nuovo livello record con 10,9 Mhl (+3,8% rispetto alla forte produzione 2011), mentre l Argentina, con 11,78 Mhl vinificati nel 2012 (-23,9%/2011), registrerebbe una produzione appena inferiore a quella del 2009. Per l'oceania, la produzione 2012 in Nuova Zelanda si riduce, ma rispetto alla produzione record del 2011. Si mantiene tuttavia a un livello elevato (1,94 Mhl). 3. Valutazione del livello di consumo mondiale In questo periodo dell'anno, non si dispone ancora di informazioni consolidate sul livello di consumo dei mercati. Si deve pertanto ricorrere a una proiezione del livello di consumo mondiale a partire dalla tendenza osservata nella domanda a partire dalla seconda metà del decennio 1990 per due scenari (grafico n. 2). Questo esercizio si espone a incertezze derivate dall'influenza sul settore della crisi economica mondiale iniziata nel 2008. La congiuntura 2012 lascia delle incertezze circa la ripresa sperata nel 2010 In effetti, sebbene per il 2010 sembrasse profilarsi qualche segno di ripresa (fine della riduzione del consumo mondiale e ripresa degli scambi internazionali), la congiuntura 2012, e in particolare la debolezza della produzione, lascia dubbi concreti sulla solidità di tale ripresa. Queste evoluzioni portano a inquadrare il consumo mondiale di vino nel 2012 tra 235,7 e 249,4 Mhl. Grafico 2 - Evoluzione del consumo mondiale di vino Livello di consumo mondiale basso Pertanto, considerando una valutazione del livello del consumo mondiale di vino per il 2012 compresa tra 235,7 e 249,4 Mhl, sarà possibile inquadrare l'ampiezza del grado di equilibrio del mercato dei vini (scarto produzione consumo ). 4
(NB: Occorre ricordare che tale scarto non è interamente assimilabile a un'eccedenza, tenuto conto delle necessità industriali stimate in 30 Mhl). Questo dovrebbe situarsi, nel 2012, a un livello eccezionalmente basso, nettamente inferiore nel mezzo della forchetta di stima (5,7 Mhl) a tali necessità industriali, ma compreso in una forchetta molto ampia compresa tra -5,9 Mhl (corrispondente a uno scenario di forte ripresa della domanda e alla parte inferiore della forchetta di produzione) e 17,2 Mhl (corrispondente a uno scenario di proseguimento della crisi e alla parte superiore della forchetta di produzione). Grafico 3 - Grado di equilibrio del mercato del vino ² 5