VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE



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Consiglio Comunale n. 21 del 30/07/2015 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Oggetto: Approvazione del Regolamento Comunale sul Testamento Biologico - Dichiarazione anticipata di volontà. L'anno 2015, addì trenta, del mese di luglio alle ore 20:30, in Cesate Sala Consiliare, previo esaurimento delle formalità prescritte dalla Legge, si è riunito il Consiglio Comunale in sessione straordinaria di decisione. Sono intervenuti Il Sindaco Giancarla Marchesi e i Signori Consiglieri: Cognome e Nome Pres/Assente Cognome e Nome Pres/Assente MARCHESI GIANCARLA Presente BARBERA ALESSANDRA Assente D'ANGELO LAURA Presente ROSSINI ALBERTO Presente BANFI MATTEO Presente PARDI BARBARA Presente POLZELLA PIETRO Presente VUMBACA ROBERTO Presente SOLLENNITA' ANTONINO Presente GIUSSANI PATRIZIA Presente RICCADONNA GIORGIO Presente GALLI MARCO Presente MOTTA LUIGI Presente PINGITORE GIANCARLO Presente DELLA ROVERE ROBERTO Presente SIGNORELLI GIUSEPPE Presente MINGRONE FEDERICA Presente Presenti: 16 Assenti: 1 Partecipa Il Segretario Comunale, Dott. Sergio Amatruda. Il Sindaco Giancarla Marchesi, assume la Presidenza e, riconosciuta legale l adunanza, dichiara aperta la seduta per la trattazione dell argomento iscritto, fra gli altri, all ordine del giorno e di cui in appresso. 1

Oggetto: Approvazione del Regolamento Comunale sul Testamento Biologico - Dichiarazione anticipata di volontà. Vista la proposta di deliberazione del 21.07.2015 avente ad oggetto Approvazione del Regolamento Comunale sul Testamento Biologico - Dichiarazione anticipata di volontà. Udita la relazione del Consigliere Alberto Rossini; Visti gli allegati pareri espressi sulla stessa proposta ai sensi dell art. 49, 1 comma del D. Lgs. n. 267 del 18.08.2000; Con n. 13 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Roberto Vumbaca, Patrizia Giussani, Marco Galli), espressi nei modi di legge da n. 16 Consiglieri presenti; Esito accertato dagli scrutatori Sigg. Marco Galli, Alberto Rossini, Barbara Pardi, e proclamato dal Presidente; D E L I B E R A di approvare la proposta in premessa indicata, nel testo allegato alla presente deliberazione; Indi, Stante l urgenza, ai sensi e per gli effetti dell art. 134, 4 comma TUEL 267/2000, con n. 13 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Roberto Vumbaca, Patrizia Giussani, Marco Galli), espressi nei modi di legge da n. 16 Consiglieri presenti; Esito accertato dagli scrutatori Sigg. Marco Galli, Alberto Rossini, Barbara Pardi, e proclamato dal Presidente; DELIBERA di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile. Discussione: riportata a verbale di seduta. 2

Proposta di deliberazione n. 32 del 21/07/2015. Servizi Demografici Oggetto: Approvazione del Regolamento Comunale sul Testamento Biologico - Dichiarazione anticipata di volontà. Premesso che: - Con l espressione "testamento biologico" (detto anche: testamento di vita, dichiarazione anticipata di trattamento) si definisce un documento che consente da parte del cittadino esprimere la propria anticipata volontà in merito ai trattamenti sanitari che intende o non intende accettare nella eventualità in cui si dovesse trovare nelle condizioni di incapacità di esprimere tale giudizio perché affetto da malattie o traumatismi celebrali irreversibili. La persona che lo redige nomina un fiduciario che diviene, nel caso in cui la medesima diventi incapace, il soggetto chiamato a dare fedele esecuzione alla volontà della stessa per ciò che concerne le decisioni riguardanti i trattamenti sanitari da svolgere. - La "Dichiarazione di volontà anticipata per i trattamenti sanitari" (con la denominazione di "Living will") è stata introdotta per legge negli Stati Uniti nel 1991 e in molti paesi dell'unione Europea negli anni successivi. Dove non esiste ancora una legge specifica, vi è però una giurisprudenza costante che riconosce valore ai testamenti biologici. - In Italia, l'articolo 32 della Costituzione stabilisce che "nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge" e che "la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana". Questa norma costituzionale configura per tutti i cittadini quello che i giuristi definiscono un "diritto perfetto" ossia un diritto che non ha bisogno di leggi applicative per essere esercitato. Parimenti, l'art.13 della Costituzione afferma che "la libertà personale è inviolabile", rafforzando il riconoscimento alla libertà ed indipendenza dell'individuo nelle scelte personali che lo riguardano. - Il problema si pone perciò nei casi in cui per diverse ragioni il malato perda la capacità di esprimere la propria volontà in ordine alla esecuzione o meno di determinate terapie. Considerato che: - La carta dei Diritti Fondamentali dell'unione Europea, sancisce che il consenso libero ed informato del paziente all'atto medico è considerato come un diritto fondamentale del cittadino afferente i diritti all'integrità della persona (titolo 1, Dignità, art.3 Diritto all'integrità personale). - La Convenzione sui Diritti Umani e la biomedicina di Oviedo del 1977, ratificata dal Governo Italiano ai sensi della Legge n 145 del 28 marzo 2001, sancisce all'art.9 che "i desideri precedentemente espressi a proposito di un intervento medico da parte di un paziente che, al momento dell'intervento non è in grado di esprimere la propria volontà, saranno tenuti in considerazione". Preso atto che: 3

- Il nuovo codice di Deontologia medica adottato dalla Federazione Nazionale dei Medici chirurghi ed odontoiatri, dopo aver precisato all'art. 16 che " il medico deve astenersi dall'ostinazione in trattamenti diagnostici e terapeutici da cui non si possa attendere un beneficio per la salute del malato...", all'art 35 sancisce che "il medico non deve intraprendere attività terapeutica senza l'acquisizione del consenso esplicito ed informato del paziente... In ogni caso, in presenza di un documentato rifiuto di persona capace, il medico deve desistere da atti...curativi, non essendo consentito alcun trattamento medico contro la volontà della persona". Inoltre all'art 38 si afferma che " il medico deve attenersi,... alla volontà liberamente espressa dalla persona di curarsi...il medico, se il paziente non è in grado di esprimere la propria volontà deve tenere conto nelle proprie scelte di quanto precedentemente manifestato dallo stesso in modo certo e documentato". Valutato altresì che: - Il Comitato Nazionale di Bioetica, si è espresso in data 18 dicembre 2003, precisando che "... appare non più rinviabile una approfondita riflessione, non solo bioetica, ma anche biogiuridica, sulle dichiarazioni anticipate... che dia piena e coerente attuazione allo spirito della Convenzione sui diritti umani e la biomedicina...". Inoltre il Comitato Nazionale di Bioetica specifica che " le direttive anticipate potranno essere scritte su un foglio firmato dall'interessato, e i medici dovranno non solo tenerne conto, ma dovranno anche giustificare per iscritto le azioni che violeranno tale volontà". Considerato inoltre che: - La più recente giurisprudenza di merito, che ha riconosciuto la rilevanza della volontà precedentemente espressa dal soggetto incapace in merito ai trattamenti sanitari cui essere sottoposto, è stata significativamente confermata dalla Suprema Corte di Cassazione in varie pronunce che pongono il principio di diritto secondo il quale: Ove il malato giaccia da moltissimi anni in stato vegetativo permanente, con conseguente radicale incapacità di rapportarsi al mondo esterno e sia tenuto artificialmente in vita mediante un sondino nasogastrico che provvede alla sua nutrizione ed idratazione, su richiesta del tutore che lo rappresenta e nel contraddittorio con il curatore speciale, il giudice può autorizzare la disattivazione di tale presidio sanitario (fatta salva l applicazione delle misure suggerite dalla scienza e dalla pratica medica nell interesse del paziente), unicamente in presenza dei seguenti presupposti: (a) quando la condizione di stato vegetativo sia, in base ad un rigoroso apprezzamento clinico, irreversibile e non vi sia alcun fondamento medico, secondo gli standard scientifici riconosciuti a livello internazionale, che lasci supporre la benché minima possibilità di un qualche, sia pure flebile, recupero della coscienza e di ritorno ad una percezione del mondo esterno; (b) sempre che tale istanza sia realmente espressiva, in base ad elementi di prova chiari, univoci e convincenti, della voce del paziente medesimo, tratta dalle sue precedenti dichiarazioni ovvero dalla sua personalità, dal suo stile di vita e dai suoi convincimenti, corrispondendo al suo modo di concepire, prima di cadere in stato di incoscienza, l idea stessa di dignità della persona Corte di Cassazione Sent. n. 21748 del 16.10.07; Cass. n. 23676 del 15.10.08; Cass. 27145 del 13.11.08. Rilevato che: - È in corso in Parlamento un approfondito dibattito sul tema che ha per obiettivo l approvazione di una legge in materia ed è attualmente in discussione in commissione alla Camera dei Deputati il DL C 2305 in materia di Disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento ; 4

Considerato inoltre che: - La tematica del testamento biologico ormai da anni si pone al centro di un articolato dibattito sia in ambito scientifico, sia in ambito giuridico, tenuto conto che essa investe trasversalmente questioni di ordine clinico-medico, etico-religioso e di inquadramento generale nell ordinamento giuridico italiano; - In assenza di una normativa nazionale in materia, esistono in vario modo formulate, le dichiarazioni Anticipate di volontà dei trattamenti di natura medica, nelle quali ogni cittadino interessato può esprimere la propria volontà di essere o meno sottoposto in caso di malattie o traumatismi cerebrali che determinino una perdita di coscienza definibile come permanente ed irreversibile a trattamenti terapeutici comprese l idratazione e l alimentazione forzate e artificiali in caso di impossibilità ad alimentarsi autonomamente, dichiarazioni che moltissimi cittadini hanno già sottoscritto e depositato presso notai di fiducia; - In questo scenario, al Comune e al Sindaco nella sua veste di massima autorità sanitaria, possono far capo iniziative volte ad introdurre il riconoscimento formale del valore etico delle dichiarazioni anticipate di trattamento di carattere sanitario; Considerato inoltre il ruolo rivestito dal Comune, con pienezza di poteri, per il perseguimento dei compiti afferenti alla comunità locale, ai sensi dell art. 3, 2 comma del 267/00; Ritenuto di dover disporre che nel registro in parola, riservato ai cittadini residenti nel Comune di Cesate, siano registrati i testamenti biologici ordinati per numero progressivo al fine di garantire la certezza della data di presentazione e la fonte di provenienza; Con voti stante la necessità e l urgenza di procedere all approvazione del regolamento comunale sul testamento biologico dichiarazione anticipata di volontà. Con voti DELIBERA 1. DI ISTITUIRE, fatta salva l approvazione di una apposita normativa nazionale in materia, un registro di raccolta dei testamenti biologici (c.d. "dichiarazioni anticipate di volontà"); 2. DI DARE ATTO CHE tale registro è riservato ai soli cittadini maggiorenni residenti nel Comune di Cesate, ed ha come finalità di consentire l iscrizione nominativa, mediante autodichiarazione, di tutti i cittadini che hanno redatto una dichiarazione anticipata di trattamento con indicazione del fiduciario (a titolo di depositario), allo scopo di garantire la certezza della data di presentazione e la fonte di provenienza; 5

3. DI APPROVARE, quale parte integrale e sostanziale del presente atto, il Regolamento comunale per il Registro dei testamenti biologici (Allegato); 4. DI STABILIRE che la Giunta Comunale potrà adottare successivi provvedimenti finalizzati a specificare l adozione delle singole e conseguenti modalità operative. di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134 comma 4 del D. Lgs. n. 267 del 18.08.2000. Visto: il Sindaco Giancarla Marchesi 6

Letto, approvato e sottoscritto: Il Sindaco Giancarla Marchesi sottoscritto digitalmente Il Segretario Comunale Dott. Sergio Amatruda sottoscritto digitalmente 7