Discriminazione sul lavoro, integrazione sociale e salute mentale percepita in Italia Anteo Di Napoli, Alessandra Rossi, Rosaria Gatta, Donatella Mandolini, Monica Perez, Alessio Petrelli.
Background (1) La discriminazione si può definire come un insieme di comportamenti, practiche, credenze e pregiudizi su cui si fondano disuguaglianze sistematiche ed evitabili, forme di esclusione sociale di gruppi basate su razza, etnia, cultura, sesso o religione (Fozdar et al, 2008). L esposizione alla discriminazione è ampiamente considerata un determinante sociale di salute psicofisica e un fattore che contribuisce a generare diseguaglianze di salute tra diversi gruppi sociali (Finch et al, 2000).
Background (2) La discriminazione sul lavoro si verifica quando le azioni di un datore di lavoro, di un superiore o di un collega negano a singoli o a gruppi di lavoratori l uguaglianza di trattamento cui hanno diritto (Allport, 1954; Brown et al, 2000; Krieger et al, 2010). I lavoratori stranieri sono più spesso impiegati in lavori precari e informali, privi di tutele, di reti di protezione sociale, in un mercato del lavoro che, anche a causa della crisi, ha accentuato la competitività interna e i rischi di discriminazione e diseguaglianze (Bettin et al, 2014; Suarez et al, 2009; Viruell-Fuentes et al, 2007).
Background (3) Individui che riferiscono forme di discriminazione più gravi e frequenti sono a maggior rischio di cattiva salute rispetto a chi non è discriminato (Jasinskaja-Lahti et al, 2007; Brondolo et al, 2009; Suarez et al, 2009; Paradies et al, 2006). La discriminazione è stata descritta come un potenziale determinante di problemi di salute mentale, quali ansia e depressione (Fozdar, 2008), che possono a loro volta determinare isolamento sociale e comportamenti nocivi come dipendenza da alcol e droghe (Brondolo et al, 2011).
Obiettivo Non sono molti gli studi, in Europa e soprattutto in Italia, che hanno valutato gli specifici effetti della discriminazione sul lavoro sulla salute mentale dei lavoratori immigrati. Valutare l associazione tra la discriminazione sul lavoro e la salute mentale percepita tra i lavoratori immigrati in Italia.
Metodi: popolazione studiata Sono stati analizzato i dati raccolti dall ISTAT nell ambito della Indagine statistica multiscopo sulle famiglie con stranieri. Condizione e Integrazione Sociale dei Cittadini Stranieri. Anno 2011-2012. È stato analizzato un campione di 12.408 immigrati residenti in Italia, rappresentativo di una popolazione di 2.431.915 cittadini stranieri. Poichè lo studio si riferiva a lavoratori, le analisi sono state ristrette a persone di età 15-64 anni.
Metodi: il questionario STRUTTURA DEL QUESTIONARIO situazione familiare titolo di studio storia migratoria esperienze lavorative discriminazione stato di salute integrazione stili di vita sicurezza e abitabilità della casa accesso ai servizi sanitari competenze linguistiche religione reti e relazioni sociali partecipazione politica e sociale
Stato di salute mentale auto-percepito Misurato attraverso il Mental Component Summary (MCS) score; che è un indice di Health Related Quality of Life; calcolato a partire dagli item del questionario SF-12; basato sulle dimensioni di vitalità, funzione sociale, ruolo emozionale, salute mentale. Ai fini dell analisi è stata dicotomizzata la distribuzione di MCS (range=76-704, mediana=559) assumendo come cut-off il valore del 1 quartile (score=508); soggetti con un punteggio MCS <=1 quartile sono stati considerati affetti da cattiva salute mentale.
Discriminazione sul lavoro DISCR_4.7 Durante la tua permanenza in Italia, ti è capitato di essere discriminato/a, cioè trattato/a meno bene degli altri, mentre lavoravi? Sì / No
Integrazione / percezione di solitudine INT_CS1 Ti senti solo/a qui in Italia? Sì = molto/abbastanza No= poco/per niente
Integrazione / percezione di soddisfazione INT_SOD1 Attualmente, quanto ti ritieni soddisfatto/a della tua vita nel complesso? Dai un voto da 0 (per niente soddisfatto) a 10 (molto soddisfatto) soddisfazione bassa: voto 7 soddisfazione alta: voto 8
Metodi: modello statistico (1) Modello log-binomiale multivariato Variabile di esito: MCS score <=1 quartile; Determinante in studio: discriminazione sul lavoro Potenziali confondenti: età sesso livello di istruzione stato occupazionale area geografica di provenienza
Metodi: modello statistico (2) Potenziali modificatori di effetto: Integrazione / percezione di solitudine Integrazione / livello di soddisfazione Durata della permanenza in Italia Interazioni testate: discriminazione sul lavoro * livello di soddisfazione discriminazione sul lavoro * percezione di solitudine percezione di solitudine * durata della permanenza livello di soddisfazione * durata della permanenza
Caratteristiche della popolazione straniera per livello di MCS. Indagine Multiscopo Istat, Stranieri 2013 MCS <=1 Quartile MCS >1 Quartile Totale % colonna % riga % colonna % riga % colonna n=640.318 n=1.791.597 n=2.431.915 No 76,8 24,4 85,2 75,6 83,0 Discriminazione sul lavoro Sì 23,2 35,9 14,8 64,1 17,0 Percezione di solitudine Livello di soddisfazione Durata della permanenza No Alto <= 4 anni 72,3 42,5 11,6 22,7 19,0 24,6 88,0 64,6 12,7 77,3 81,0 75,4 83,8 58,8 12,4 Sì Basso >= 5 anni 27,7 57,5 88,4 45,1 36,7 26,6 12,0 35,4 87,3 54,9 63,3 73,4 16,2 41,2 87,6 15 24 7,1 21,6 9,1 78,4 8,6 Età 25 44 63,4 25,8 65,1 74,2 64,6 45 64 29,6 29,1 25,8 70,9 26,8 Sesso Femmina 49,7 27,0 48,1 73,0 48,5 Maschio 50,3 25,7 51,9 74,3 51,5 Livello di istruzione Condizione professionale Area di provenienza Alto 38,7 24,2 43,3 75,8 42,1 Medio 48,3 27,3 46,0 72,7 46,6 Basso 13,0 30,2 10,7 69,8 11,3 Occupato 77,6 24,5 85,4 75,5 83,4 Non occupato 22,4 35,5 14,6 64,5 16,6 Europa 56,6 25,7 58,6 74,3 58,0 Africa settentrionale 14,1 31,9 10,8 68,1 11,6 Africa Sub Sahariana 6,7 28,2 6,1 71,8 6,3 Asia centro occidentale 6,9 23,8 7,9 76,2 7,6 Asia orientale e Oceania 5,9 20,1 8,4 79,9 7,7 America 9,8 29,8 8,3 70,2 8,7 Elaborazione INMP su dati ISTAT
Elaborazione INMP su dati ISTAT
Elaborazione INMP su dati ISTAT
Elaborazione INMP su dati ISTAT
Sintesi dei risultati Riferire discriminazione sul luogo di lavoro si associa a uno stato peggiore di salute mentale percepita nella popolazione straniera. La carenza di integrazione, espressa come sensazione di solitudine e basso livello di soddisfazione per la propria vita, si associa a peggiore salute mentale percepita. Apparente paradosso di un effetto della discriminazione sulla salute mentale più forte tra chi dichiarava di sentirsi solo ed avere un più alto livello di soddisfazione per la propria vita. Lo stato di salute mentale sembrerebbe essere influenzato dalla durata della permanenza in Italia: è peggiore tra chi è arrivato da almeno 5 anni.
Spunti per la discussione Il disegno trasversale dello studio non consente di trarre conclusioni in termini di associazione causale. L utilizzo di strumenti conoscitivi come quello dell indagine ISTAT tra gli stranieri appare fondamentale per la valutazione e il monitoraggio del loro stato di salute. La percezione degli immigrati come minaccia alle prerogative (economiche, ma anche culturali) del proprio gruppo sociale produce comportamenti di tipo reattivo che generano discriminazione, anche sul lavoro. Necessarie politiche per ridurre le discriminazioni, specie sul lavoro, e promuovere l integrazione, intesa come processo dinamico bidirezionale di accettazione reciproca tra comunità, non di mera assimilazione.