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Transcript:

Geometria Università degli Studi di Trento Corso di Laurea in Matematica A.A. 0/0 4 febbraio 03 Si svolgano i seguenti esercizi. Esercizio. Sia E 3 il 3-spazio euclideo dotato del riferimento cartesiano standard di coordinate x, y, z e sia π k il piano passante per P k, k, e contenente la retta { x y + z 0 r :. x z Sia π k il piano 3x k + y + z k 0. Si risponda ai seguenti quesiti Determinare l equazione cartesiana del piano π k. Determinare i valori del parametro k R tali per cui π k e π k siano paralleli. 3 Per i valori di k determinati al punto, calcolare la distanza tra i due piani. Esercizio. Sia E R il piano euclideo reale dotato del riferimento cartesiano standard di coordinate x, y. Definiamo la conica C di E R come C : x + y + xy + 3 0 Si calcoli la forma canonica D di C, determinando un isometria diretta S : E E di E tale che SC D. Esercizio 3. Sia X un insieme e sia p X un elemento fissato. Si consideri l insieme τ {A X p A} { }. Si provi che τ è una topologia su X. Si provi che lo spazio topologico X, τ è connesso. 3 Sia q X un punto distinto da p. Si determini interno, chiusura e frontiera dei seguenti sottoinsiemi: A {p}, A {q}. Esercizio 4. Si consideri R munito della topologia standard e sia X A B definito dall unione di [ ] A, {0}, B n N B n, B n {x, y R : y x } n, x [0, ]. Dimostrare che X è connesso.

Soluzioni Esercizio. Ricaviamo l equazione del piano π k. Osserviamo innanzitutto che P k / r per qualsiasi valore di k, perché le sue coordinate non verificano la seconda delle equazioni che definiscono la retta. Consideriamo allora il fascio proprio di piani passanti per r x y + z + tx z 0, e imponiamo la condizione di passaggio per P k: t R k + t + 0 t k +. Il piano π k ha dunque equazione che riscritta diventa π k : x y + z + k + x z 0 π k : 3 + kx y + kz k 0 I due piani sono paralleli se e solo se la matrice data dai coefficienti delle rispettive equazioni omogenee ha rango o, equivalentemente, se e solo se i due vettori normali sono tra loro proporzionali. In altri termini deve essere 3 + k k rk 3 k + oppure, equivalentemente, 3 + k 3 λ k. λ R k La seconda corrisponde al sistema 3 + k 3λ 3 + k 3 3k λk λ k + k + k k λ k λ { k 0 λ Di conseguenza i due piani sono paralleli se e solo se k 0. 3 Consideriamo il caso k 0. In questo caso le equazioni dei due piani diventano: π 0 : 3x y + z 0, π 0 3x y + z 0. Per determinare la distanza tra i due piani si può scegliere un punto su π 0 come ad esempio P 0, 0, e calcolare dp 0, π 0. Si ottiene 3 dπ 0, π 0 dp 0, π 0. 9 + + Esercizio. Consideriamo le matrici associate alla conica C date da A 3 0 0 0, A 0 0

SOLUZIONI 3 Calcoliamo i determinanti si vede che det A 9 0, det A 0 3 > 0. La conica C è dunque un ellisse non degenere. Calcoliamo una base ortonormale di R diagonale per A 0 e concordemente orientata con quella canonica di R. Il polinomio caratteristico di A 0 è dato da λ pλ det λ λ 3λ λ Gli autovalori di A 0 sono dunque λ 3 e λ. I corrispondenti autovettori, già normalizzati, sono v :, v :. Controlliamo l orientazione: detv v La base cercata è dunque B v, v. Definiamo la matrice M SO come M : La rotazione indotta da M è x x R : M y y y x x + y x + y L equazione di R C si ottiene da 0 x + y + x + y + + Termini di secondo grado: x + y x + y + x + y x + y Non ci sono termini di primo grado, quindi x + y R C : x + 3y + 3 0 + 3 x + 6y x + 3y o, equivalentemente, R x C : 3 + y la quale è già in forma canonica. La trasformazione cercata è dunque S R. Ricaviamo R da ovvero S R : x y S : x, y M x y y x y, x + y x x y, x + y. Esercizio 3.

4 Chiaramente si ha, R τ. Proviamo che τ è chiusa per unione. Sia A {A i } τ una collezione di elementi di τ. Si possono distinguere due casi: ogni elemento A A verfica A oppure esiste almeno un elemento A 0 A tale che A. In particolare, in questo caso, per definizione di τ si ha p A 0. Calcoliamo l unione degli elementi appartenenti alla collezione A: nel primo caso A A A τ, nel secondo caso p A 0 A A A τ. La collezione di insiemi τ è dunque chiusa per unioni arbitrarie. Proviamo ora che τ è chiusa per intersezione finita. Siano A,..., A n elementi di τ. Si hanno ancora due casi: uno di essi è vuoto e allora k A k τ oppure sono tutti non vuoti e quindi p A k per ogni k. In questo caso p k A k τ. La collezione di insiemi τ è dunque anche chiusa per intersezioni finite ed è dunque una topolgia. Per definizione, due aperti non vuoti contengono entrambi p e quindi la loro intersezione è sempre non vuota. Lo spazio è dunque connesso. 3 Considero l insieme A. Poiché {p} è un aperto di X, τ, la sua parte interna ovvero il più grande aperto di X, τ contenuto è {p} stesso. La chiusura di {p} ovvero il più piccolo chiuso di X, τ che lo contiene è X, perché non esistono chiusi propri cioè del tipo {A X p A} contenenti {p}. La frontiera di {p} ovvero la differenza insiemistica fra la sua chiusura e la sua parte interna è X \ {p}. Riassumendo: {p} {p}, {p} X, {p} X \ {p}. Considero l insieme A. La parte interna di {q} ovvero il più grande aperto di X, τ contenuto è, perché non esistono aperti propri cioè del tipo {A X p A} contenuti in {q}. Poiché {q} è un chiuso di X, τ, la sua chiusura ovvero il più piccolo chiuso di X, τ che lo contiene è {q} stesso. La frontiera di {q} ovvero la differenza insiemistica fra la sua chiusura e la sua parte interna è {q} \ {q}. Riassumendo: {q}, {q} {q}, {q} {q}. Esercizio 4. L insieme A è connesso e così pure l insieme B il punto 0, 0 è comune a tutti i segmentini. Inoltre A B. L unica possibilità affinché X A B sia sconnesso è che A e B siano loro stessi due aperti di X, cioè che esistano due aperti U e U di R tali che A X U, B X U. Consideriamo un punto p x 0, 0 A con x 0 [, ]. Allora U è un intorno di p. Definiamo la successione y n : x 0 n, p n x 0, y n, n. Ovviamente si ha p n p per n e p n B per ogni valore di n. Tuttavia, in quanto limite, p U è punto di accumulazione per l insieme {p n } n N e dunque, essendo U un intorno di p, si ha U {p n } n N.

SOLUZIONI 5 Poiché U {p n } n N U B, ciò significa che U B e dunque A B X U B X U B, il che è un assurdo in quanto A B. L insieme X è dunque connesso.