Programma Operativo Nazionale "Governance e Azioni di Sistema" FSE 2007-2013 Asse E: Capacità istituzionale Ob. specifico 5.5: Rafforzare ed integrare il sistema di governance ambientale Azione 7A: Azioni orizzontali per l integrazione ambientale IL CAPITALE DI ESPERIENZE DEI PROGETTI LIFE+ AMBIENTE ITALIANI PON Governance e Azioni di Sistema 2007-2013 AZIONI ORIZZONTALI PER L INTEGRAZIONE AMBIENTALE
Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema FSE 2007-2013 Linee guida in materia di sviluppo sostenibile CODICE ISBN 9788890812552 Giovanni Brunelli Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Responsabile di Progetto Gruppo di Lavoro Azione 7A Sogesid SpA Supporto scientifico e alla curatela editoriale www.pongasminambiente.it
Indice Prefazione 13 Premessa 15 Capitolo 1 LIFE+ lo strumento finanziario per l ambiente ed il Programma per l ambiente e l azione per il clima (LIFE 2014-2020) 17 1.1 Lo strumento finanziario per l ambiente LIFE+ (2007-2013) 19 1.2 Il nuovo Programma per l ambiente e l azione per il clima (LIFE 2014-2020) 22 Capitolo 2 Progetti Rifiuti 27 2.1 Progetto Re-waste - Recupero, riciclo, risorsa. Valorizzazione dei reflui oleari mediante il recupero di bio-prodotti ad alto valore aggiunto 29 2.2 Progetto NOVEDI - No vetro in discarica: dimostrazione di tecnologie innovative per il recupero integrale di scarti di vetro attualmente destinati alla discarica 33 2.3 Progetto ARIEL - Sistemi avanzati per il recupero di materiali plastici dai rifiuti solidi urbani indifferenziati destinati allo smaltimento in discarica 37 2.4 Progetto RELS - Catena innovativa per il recupero di energia dai rifiuti nei parchi naturali 41 2.5 Progetto VALIRE - Valorizzazione Residui dei termovalorizzatori 45 2.6 Progetto COAST BEST - Trattamento e riutilizzo di sedimenti di dragaggio in una rete di piccoli porti 49 2.7 Progetto COSMOS - Matrice di silice colloidale dalla cenere di lolla di riso per ottenere un materiale inerte 53 2.8 Progetto P.R.I.M.E. - Sistema Integrato per la gestione sostenibile dei residui di Posidonia Spiaggiata 57 2.9 Progetto SUMFLOWER - Sviluppo Sostenibile della Floricoltura nella Riviera di Ponente 61 2.10 ProgettoWaste-less in Chianti - Prevenzione e riduzione dei rifiuti nel Chianti Fiorentino 65 2.11 Progetto N.O.WA.S.T.E. - Nuovo elettrodomestico per il trattamento dei rifiuti organici domestici 69 2.12 Progetto Bio.Lea.R. - Iniezione di fluidi per un controllo innovativo dell umidità dei rifiuti allo scopo di aumentare la produzione di biogas in una discarica per rifiuti pretrattati non pericolosi 73 2.13 Progetto ULTRA CRASH TREATMENT - Nuova tecnologia pulita e definitiva per la lunga conservazione del filo metallico 77 2.14 Progetto MDPATC - Nuovo eco-processo di trattamento superficiali dei prodotti con filo metallico 81 2.15 Progetto SLUDGE S WEALTH - Nobilitazione dei fanghi per uso energetico ed industriale 85 2.16 Progetto CREWSOD - Servizio per la raccolta di rifiuti a richiesta e con meccanismo premiante 89 2.17 Progetto HIA21 - Valutazione partecipata degli impatti sanitari, ambientali e socioeconomici derivanti dal trattamento di rifiuti urbani 93-7 -
Rifiuti 2.17 Progetto HIA21 Valutazione partecipata degli impatti sanitari, ambientali e socioeconomici derivanti dal trattamento di rifiuti urbani E-mail: linunzia@ifc.cnr.it Telefono: 050 3153462 Numero Progetto: LIFE10 ENV/IT/000331 Titolo del progetto: Valutazione partecipata degli impatti sanitari, ambientali e socioeconomici derivanti dal trattamento di rifiuti urbani Beneficiario coordinatore: Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Istituto di Fisiologia Clinica Beneficiari Associati: Consorzio Mario Negri Sud (CMNS), Agenzia Regionale Protezione Ambientale Emilia-Romagna (ARPA Emilia-Romagna), Associazione Medici per l Ambiente ISDE Italia, Coordinamento Nazionale Agenda 21Locale, Comune di Lanciano (CH), Azienda USL n. 8, Arezzo, Provincia di Chieti. Coordinatore del progetto: Nunzia Linzalone Sito web: www.hia21.eu Data di inizio e di chiusura del progetto: 01/09/2011-31/12/2014 Budget complessivo: 1.978.072 Contributo LIFE+: 924.313 Area geografica: Abruzzo, Toscana Obiettivi L obiettivo generale del progetto è l applicazione della procedura di Valutazione degli Impatti sulla Salute (VIS) integrata alle pratiche di agenda 21 Locale, per la valutazione degli impatti attuali e futuri delle politiche di pianificazione e gestione del ciclo dei rifiuti urbani. Nello specifico, il progetto intende sviluppare un modello di valutazione integrata degli impatti che, attraverso l applicazione di metodi e strumenti di valutazione che includono la partecipazione pubblica di stakeholders, porta a trasferire le evidenze scientifiche e le considerazioni extrascientifiche nelle scelte politiche locali, avendo come obiettivo quello di contribuire alla pianificazione di un sistema di gestione e smaltimento dei rifiuti che promuove la salute e minimizza gli impatti sull ambiente. Il progetto, quindi, contribuisce allo sviluppo dei temi chiave sui rifiuti in merito ai seguenti punti: Innovazione nei metodi per la partecipazione: integra la carenza di metodi per il coinvolgimento degli attori, responsabili delle scelte nella gestione dello smaltimento dei rifiuti, e di soggetti, interessati dalle conseguenze di tali scelte, quali associazioni di categorie e semplici cittadini; Innovazione nei metodi per la ricerca scientifica: sviluppa un sistema di indagine innovativo per la valutazione complessiva degli impatti ambientali, sanitari e socioeconomici di due differenti sistemi di trattamento di rifiuti solidi urbani, che integra conoscenze ed informazioni qualitative in un processo di valutazione degli impatti tradizionalmente orientato alla sola quantificazione degli effetti; Sensibilizzazione e divulgazione: aumenta la consapevolezza e la conoscenza dei problemi connessi alla produzione dei rifiuti, nelle comunità, negli amministratori e nelle imprese, tramite il coinvolgimento nella definizione delle politiche, nella identificazione di interventi per la minimizzazione degli impatti e nella programmazione di un sistema di monitoraggio. - 93 -
Rifiuti Azioni Per cercare di raggiungere questi obiettivi, sono stati identificati due impianti di trattamento sul territorio italiano già attivi, ai quali applicare una VIS retrospettiva, con il supporto dei processi di A21L. I due impianti coinvolti sono la discarica di rifiuti solidi urbani sita a Lanciano (CH) e l inceneritore di rifiuti solidi urbani di Arezzo. Nell ambito del progetto è stata applicata la procedura di VIS attraverso il modello generale in 5 fasi. Sono stati condotti lo screening e lo scoping (fasi 1 e2) degli impatti, insieme con gli stakeholders locali. La valutazione degli impatti (assessment - fase 3) è in via di conclusione ed ha visto la realizzazione di momenti di confronto con decisori pubblici e con i cittadini. A questi ultimi sarà indirizzata una relazione tecnica finale attraverso cui sarà possibile confrontare gli impatti delle due tipologie di impianto relativamente alle dimensioni sanitaria, ambientale e gestionale (reporting - fase 4). Il monitoraggio (monitoring - fase 5), che deve essere avviato, ha come obiettivo di ottenere raccomandazioni specifiche sia sul monitoraggio, da attivare, presso gli impianti e rispetto ad interventi raccomandati dal processo di VIS. Due protocolli metodologici sono stati sviluppati per la conduzione delle attività specifiche descritte relativamente ai seguenti aspetti: l applicazione della procedura di Valutazione degli Impatti sulla Salute (VIS) in due territori che adottano diversi sistemi di trattamento dei rifiuti urbani, la termovalorizzazione e lo smaltimento in discarica, rispettivamente ad Arezzo e a Lanciano (CH). La stima dei rischi è stata realizzata utilizzando l indagine epidemiologica integrata con il dato ambientale; l uso di un approccio partecipativo e trasparente. Un percorso di coinvolgimento degli stakeholders locali nelle fasi di valutazione delle scelte e dei risultati, durante tutto il progetto, ha portato a sviluppare un modello di partecipazione pubblica adattato ai territori target del progetto ed ai processi decisionali in corso. Il modello ha previsto l attivazione di Forum di cittadini e Gruppi Focus di volontari finalizzati all approfondimento di temi specifici di indagine. Risultati I risultati conseguiti, riferiti principalmente al caso di Arezzo, attualmente più avanzato rispetto a quello di Lanciano, si collocano su due diversi livelli. In relazione alla componente di partecipazione, un processo di accompagnamento degli amministratori nelle decisioni relative al nuovo piano interprovinciale dei rifiuti è stato sviluppato con il coinvolgimento delle comunità e degli stakeholders. Il percorso è realizzato attraverso quattro passaggi principali in maniera lineare per tutta la durata del progetto: Incontri con la popolazione organizzati dal Gruppo di Lavoro HIA21, costituito dai partner del progetto, che prevedono la partecipazione attiva del Forum di Agenda 21 Locale (Ag21L). Riunioni tecniche del Gruppo di Lavoro HIA21 con gli stakeholders, realizzate durante la fase di scoping, per discutere sullo stato di avanzamento e definire i protocolli metodologici. L obiettivo finale è individuare indicatori locali per la aree salute, ambiente e aspetti socio-economici, a partire da quelli esistenti, ed acquisire dati mancanti. Consultazione attiva dei cittadini attraverso Focus Group per valutare le relazioni tra la politica locale sui rifiuti e gli impatti sui determinanti della salute e contribuire alla definizione dei processi in corso. Incontri del Forum Ag21L con il Gruppo di Lavoro per pianificare il monitoraggio delle misure di intervento. Il Gruppo di Lavoro elaborerà delle raccomandazioni comprendenti le criticità evidenziate dal Forum sulla corretta gestione degli impianti e del ciclo dei rifiuti. In relazione alla componente di valutazione degli impatti, la sperimentazione ha creato un innesto dell approccio partecipativo a pratiche consolidate per la valutazione degli impatti ambientali e sanitari, supportando l impostazione metodologica del protocollo di studio attraverso: meeting tecnici con gli stakeholders - partecipazione ad invito; - 94 -
Rifiuti forum consultivi delle comunità - partecipazione pubblica; workshop formativi - consultazione di esperti; Il processo ha introdotto dei termini aggiuntivi ai fini della valutazione: una più opportuna identificazione dell area di indagine, un campionamento ambientale del territorio ad hoc di concerto con le agenzie del territorio; l adozione del modello di analisi epidemiologica più avanzato per contesti simili; l identificazione di analisi statistiche di approfondimento volte alla caratterizzazione area-specifica dei rischi. In termini più generali l ampia pubblicizzazione dei lavori di HIA21, dovuta al coinvolgimento dei media locali ed a campagne di comunicazione attraverso il network dei medici per l ambiente ISDE, partner locale, ed il coinvolgimento di Città sane ed Agenda 21 Locale, ha accresciuto l interesse per il tema dei rifiuti e ha generato un aspettativa collettiva sulle decisioni del nuovo piano dei rifiuti e sulla identificazione di scenari di gestione ottimali. Alcuni eventi pubblici sono stati sviluppati in collaborazione con i comuni lavorando sui temi comuni della riduzione dei rifiuti, della raccolta differenziata e della informazione alla cittadinanza. Le amministrazioni pubbliche ed i decisori politici hanno rappresentano un soggetto chiave per il conseguimento degli obiettivi di progetto, d altro canto il contributo della cittadinanza e le conoscenze scientifiche prodotte nell ambito del progetto sono stati fondamentali per orientare le decisioni, in particolare indirizzando a favore della raccolta differenziata (che è passata dall obiettivo del 65% al 70%) rispetto all ipotesi di raddoppio della potenzialità dell inceneritore. La conclusione definitiva del progetto, a fine 2014, porrà maggiore enfasi sulle possibilità di una corretta gestione del rifiuto, secondo la previsione di scenario prospettata nel piano e attraverso il confronto con la gestione sviluppata nel caso di Lanciano. In particolare, il monitoraggio valuterà, con il contributo degli stakeholders sinora coinvolti, quali azioni sono possibili per la realizzazione del piano di gestione e le condizioni favorevoli per la sua attuazione. 1 3 2 Foto 1: Area di studio Foto 2: Brochure focus group Foto 3: HIA21 Fasi e processi - 95 -
www.pongasminambiente.it