Valutazione partecipata degli impatti sanitari, ambientali e socioeconomici derivanti dal trattamenti di rifiuti urbani
|
|
- Niccolina Festa
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Valutazione partecipata degli impatti sanitari, ambientali e socioeconomici derivanti dal trattamenti di rifiuti urbani Nunzia Linzalone Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche Marcello Desiderio, Stefania Caporale Fondazione Mario Negri Sud Forum di aggiornamento sullo stato di avanzamento del progetto LIFE HIA21 Arezzo, 11 Novembre 2013
2 Sommario 1. Avanzamento su Partecipazione degli stakeholder I. Cosa è stato fatto II. Prospettive 2. Avanzamento su Monitoraggio ambientale I. Cosa è stato fatto II. Prospettive
3 Gestione dei rifiuti e partecipazione 1. Nella preparazione di un piano di gestione dei rifiuti la Commissione Europea include gli stakeholder e le comunità come attori del processo decisionale 2. Una consultazione dovrebbe essere inclusa in ciascuna fase del processo di pianificazione per consentire ai decisori scelte informate
4 La partecipazione in HIA21 OBIETTIVO - Sviluppare un modello di valutazione degli impatti che integra le conoscenze del territorio nel processo decisionale per un azione politica informata. MODI E TEMPI - Le attività di partecipazione ad Arezzo sono state sintetizzate in 4 passaggi principali in maniera lineare per tutta la durata del progetto
5 I passi della Partecipazione I. Incontri con la popolazione organizzati dal Gruppo di Lavoro HIA21 (HIA21WG) che comprende i partner del progetto e prevede la partecipazione attiva del Forum di Agenda 21 Locale (LAg21). II. III. IV. Riunioni tecniche di HIA21WG con gli stakeholders durante la fase di scoping per discutere sullo stato di avanzamento e definire i protocolli metodologici. L'obiettivo finale è individuare indicatori locali per la aree salute, ambiente e aspetti socioeconomici a partire da quelli esistenti e acquisendo dati mancanti. Consultazione attiva dei cittadini attraverso Focus Group per valutare le relazioni tra la politica locale sui rifiuti e gli impatti sui determinanti della salute e contribuire alla definizione dei processi da realizzare. Incontri del Forum LAg21 con HIA21WG per pianificare il monitoraggio delle misure di intervento. HIAWG elaborerà, infine, delle raccomandazioni comprendenti le criticità sulla corretta gestione degli impianti e del ciclo dei rifiuti evidenziate dal Forum.
6 Forum Arezzo,
7 I Focus tematico. La gestione dei rifiuti ad Arezzo Caratteristiche tecniche
8 Risultati principali del percorso Da aprile 2013 a giugno 2013
9 Brochure informativa
10 Ulteriori attività Dicembre II Focus tematico. La valutazione degli impatti II Newsletter HIA21 sul percorso di partecipazione Febbraio Marzo 2014 Disseminazione dei risultati Convegno sui Risultati finali della valutazione degli impatti
11 Analisi ambientali Griglie di campionamento per: Aria Suolo Acqua Ed Inoltre misure di Rumore
12 Aria e suolo Griglia di campionamento 13 stazioni di campionamento
13 Caratterizzazione del suolo È stato campionato il top-soil, ossia la parte superficiale (10 cm) di terreno; in ciascun punto è stata delimitata un area di circa 1 m2, sulla quale è stato prelevato il terreno, rimescolato e ricavata un aliquota di circa 1 Kg. Su ciascun campione sono state determinate le concentrazioni dei parametri sotto indicati. Di seguito il commento ai risultati ottenuti per quanto riguarda a. diossine e furani b. pcb
14 Parametro FR1 FR2 FR3 FR4 FR5 FR7-G3 FR8 FR9 2,3,7,8 TCDF < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < < 0.01 Total TCDF ,3,7,8 TCDD < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.02 < 0.02 < 0.01 < 0.01 < 0.01 Total TCDD < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.02 < 0.02 < 0.01 < 0.01 < ,2,3,7,8 PCDF < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.02 < 0.02 < 0.01 < 0.01 < ,3,4,7,8 - PeCDF < < 0.01 < < 0.01 Total PeCDF ,2,3,7,8 PeCDD < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.02 < 0.03 < 0.01 < 0.01 < 0.01 Total PeCDD 0.07 < 0.01 < 0.01 < 0.02 < 0.03 < < ,2,3,4,7,8 HeCDF 0.10 < 0.01 < 0.01 < < < ,2,3,6,7,8 HeCDF < < 0.01 < 0.02 < 0.03 < < ,3,4,6,7,8 HeCDF < < 0.01 < 0.02 < 0.03 < 0.01 < 0.01 < ,2,3,7,8,9 HeCDF < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.02 < 0.03 < 0.01 < 0.01 < 0.01 Total HeCDF < < ,2,3,4,7,8 HeCDD < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.02 < 0.03 < 0.01 < 0.01 < ,2,3,6,7,8 HeCDD < < 0.01 < 0.02 < 0.03 < 0.01 < 0.01 < ,2,3,7,8,9 HeCDD < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.02 < 0.03 < 0.01 < 0.01 < 0.02 Total HeCDD < 0.02 < 0.03 < ,2,3,4,6,7,8 HpCDF ,2,3,4,7,8,9 HpCDF <0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.02 < 0.03 < < 0.02 Total HpCDF ,2,3,4,6,7,8 HpCDD Total HpCDD OCDD OCDF I TCDD Equivalent WHO TCDD Equivalent
15 Diossine - Risultati e confronti. 1a I valori di WHO-TCDD *Equivalent, che sono quelli di riferimento, sono risultati estremamente bassi. Il riferimento normativo per i limiti di concentrazione è il D.Lvo 152/06 e s.m.i. distingue i siti fra quelli ad uso verde pubblico, privato e residenziale, e quelli ad uso commerciale e industriale: Media TCDD Equivalente S. Zeno pg/g (conversione T.E.) Terreno per uso verde pubblico, privato e residenziale pg/g (conversione T.E.) Terreno per uso commerciale e industriale pg/g (conversione T.E.) *Per quanto concerne le diossine, l isomero di gran lunga più pericoloso fra quelli considerati (e per questo incluso nel gruppo 1 dalla IARC) è il TCDD (tetraclorodibenzo p diossina). Per questo motivo la tossicità di tutti gli altri isomeri, viene convenzionalmente rapportata a quella del TCDD
16 Media S. Zeno Media USA Diossine - Risultati e confronti. 2a Tuttavia per valutare correttamente lo stato di contaminazione di un territorio, non sempre è sufficiente il confronto diretto dei risultati ottenuti con i limiti di legge, soprattutto nel caso in cui quest ultimi non vengano superati. In questi casi si possono effettuare raffronti con i valori di fondo e di riferimento reperibili nella letteratura scientifica. Media Belgio Media Germania Media UK Media Lussembur go Media Olanda Media Spagna Media Svezia
17 Considerando solo i valori minimi ottenuti negli altri Paesi, l istogramma esplicativo è il seguente:
18 PCB - Risultati e confronti. 1b Anche nel caso dei PCB il riferimento normativo è rappresentato dal D.Lvo 152/2006 e s.m.i. Il valore medio per i PCB ottenuto negli 8 siti di S. Zeno è di pg/g, ossia 130 e volte inferiore al limite, a seconda che il punto di campionamento sia in area considerata verde pubblico o industriale: Media TCDD Equivalente S. Zeno pg/g (conversione T.E.) Terreno per uso verde pubblico, privato e residenziale pg/g Terreno per uso commerciale e industriale pg/g
19 Parametro FR1 FR2 FR3 FR4 FR5 FR7-G3 FR8 FR9 PCB-81 < <0.04 <0.02 <0.04 <0.02 <0.05 <0.06 PCB-77 < < PCB <1.13 < < PCB PCB-114 < < PCB PCB-126 <0.07 < < <0.03 < PCB PCB PCB < PCB <0.05 <0.04 <0.05 < <0.05 PCB WHO-TCDD Equivalent PCB-28 <0.07 <0.07 <0.11 <0.04 <0.14 <0.03 <0.08 <0.07 PCB-52 < <0.03 PCB PCB PCB PCB PCB EC-7 tot TRI-Cl < <0.07 TETRA-Cl < PENTA-Cl ESA-Cl EPTA-Cl OPTA-Cl PCB Totali
20 Conclusioni ad oggi In definitiva, quindi, si può affermare che l area di S. Zeno non è affetta da inquinamento, limitatamente ai lotti considerati ed agli inquinanti analizzati, diossine, furani e policlorobifenili. Entro fine anno verranno eseguite le analisi per la determinazione di metalli pesanti (circa 15 fra i più rappresentativi) e IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici) limitatamente ai 16 congeneri più pericolosi.
21 Caratterizzazione fonometrica A seguito della ricognizione sul territorio, sono stati individuati 6 punti di campionamento, nelle immediate vicinanze dell impianto e/o in corrispondenza di potenziali recettori sensibili o considerati tali dalla normativa.
22 Campionamenti Per ciascun punto è stato eseguito un campionamento con tempo di osservazione di un ora, sia nella fascia diurna sia in quella notturna. Tutta la catena di misura è conforme alle norme. Diurno. Riferito al punto denominato Sentiero della bonifica canale Chiana Notturno. Riferito al punto adiacente l ingresso dell impianto.
23 Coordinate (UTM) e denominazione dei punti, insieme alle distanze in linea d aria di ciascun punto dall impianto Codice punto Distanza (m) Coordinata EST Coordinata NORD Denominazione interna Inceneritore Sentiero Bonifica Canale Chiana Parcheggio presso ditta Fracassi Inizio Sentiero Bonifica Cimitero San Zeno Parco San Zeno
24 Confronto dei valori ottenuti con i limiti di immissione (valore massimo di rumore che può essere immesso da una o più sorgenti sonore, misurato in prossimità dei ricettori) Punto di campionamento Risultati e confronti Valore di L EF diurno ottenuto Valore di L EF notturno ottenuto Valore limite diurno di immissione (db) Valore limite notturno di immissione (db)
25 Conclusioni Si può osservare come il livello sonoro equivalente rimanga a valori inferiori ai rispettivi limiti in tutti i punti considerati, sia per la fascia diurna sia per quella notturna. Da rilevare il fatto che per quasi tutti i punti osservati, sono presenti diverse sorgenti di inquinamento acustico che contribuiscono ai livelli misurati; in particolare vi è da considerare il rumore ferroviario e quello automobilistico. Nel punto 6 sono state misurate anche componenti impulsive, dovute ai rintocchi della campana della chiesa locale. L analisi in frequenza consentirà di discriminare gran parte di questi contributi.
26 Ulteriori analisi entro l anno ARIA Su PM10 : IPA diossine furani PCB metalli pesanti ACQUA Acque sotterranee nelle stesse aree oggetto dei campionamenti di terreno, allo scopo di determinare le concentrazioni di tutti i parametri previsti dalla tab. 2 dell all. 5 alla parte IV del D.Lvo 152/06.
27 Grazie per l attenzione!
dall Acqua all Uomo: POPs nella Laguna di Venezia
Whorkshop Acqua e Pro Acqua Bolzano, venerdì 16 novembre 212 dall Acqua all Uomo: POPs nella Laguna di Venezia Stefano Raccanelli - Consorzio INCA Consorzio Interuniversitario Nazionale La Chimica per
Dettagli3 a Campagna di monitoraggio 23, 24 e 26 giugno 2008
Rilevazione di PCDD/F e PCB diossina simili nei fumi di processo emessi dal camino E 312 dell impianto di agglomerazione AGL/2 dello stabilimento siderurgico ILVA S.p.A. di Taranto 3 a Campagna di monitoraggio
DettagliProfessionista autorizzato certificazioni Tecnico competente in acustica ambientale Prot. 21561 / 3.3.5 Per. Ind. PANINI GIULIANO COLLEGIO Periti
Professionista autorizzato certificazioni Tecnico competente in acustica ambientale Prot. 21561 / 3.3.5 Per. Ind. PANINI GIULIANO COLLEGIO Periti Industriali MODENA Indice 1. PREMESSA... 2 2. DESCRIZIONE
DettagliDALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO
DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO C. Sandrone, M. Carboni, P. Goria I siti contaminati, problematiche di bonifica Piacenza,
DettagliATTIVITÀ CONDOTTE DA ARPA
ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO AMBIENTALE 8 giugno 2010 Sezione Provinciale di Ferrara Via Bologna, 534 44124 Ferrara ATTIVITÀ CONDOTTE DA ARPA Ricerca di microinquinanti in suoli superficiali della provincia
DettagliREGOLAMENTO (UE) N. 1259/2011 DELLA COMMISSIONE
L 320/18 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 3.12.2011 REGOLAMENTO (UE) N. 1259/2011 DELLA COMMISSIONE del 2 dicembre 2011 che modifica il regolamento (CE) n. 1881/2006 per quanto riguarda i tenori
DettagliStruttura Semplice Siti Nucleari
DIPARTIMENTO TEMATICO RADIAZIONI ATTIVITA DI CONTROLLO IN RELAZIONE AL RINVENIMENTO DI FUSTI INTERRATI PRESSO IL SITO FN-SO.G.I.N. DI BOSCO MARENGO (AL) Relazione tecnica n. 8/SS21.02/2014 Redazione Verifica
DettagliAL PERSONALE DOCENTE e NON DEOCENTE. CIRCOLARE n 157
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Liceo Scientifico, Liceo Classico, Liceo delle Scienze Umane, Liceo Linguistico Tito Lucrezio Caro 35013 CITTADELLA (PD) - Via Alfieri, 58 tel. 049 5971313 - fax 049 5970692
DettagliMONITORAGGIO DEL SUOLO
Dipartimento Provinciale di Treviso Servizio Suoli MONITORAGGIO DEL SUOLO DETERMINAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DI MICROINQUINANTI ORGANICI PRIMA RILEVAZIONE A SCALA REGIONALE 2010-2013 REPORT INTERMEDIO
Dettagli"Valutazione partecipata degli impatti sanitari, ambientali e socioeconomici derivanti dal trattamento di rifiuti urbani"
LIFE Project Number LIFE10 ENV/IT/331 Monthly Report Reporting Date April 2014 LIFE+ PROJECT NAME "Valutazione partecipata degli impatti sanitari, ambientali e socioeconomici derivanti dal trattamento
DettagliSCHEDA DI MISURA DEL PUNTO T13 Frazione Cavalicco
SCHEDA DI MISURA DEL PUNTO T13 Frazione Cavalicco Misura a campionamento SCHEDA 14 : 06/09/12 UBICAZIONE DEL PUNTO DI MISURA FOTO DEL PUNTO DI MISURA DESCRIZIONE DEL PUNTO DI MISURA T13 della misura: 19
DettagliMOZIONE. Oggetto: Osservazioni al Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali, anche pericolosi" ; Il Consiglio Comunale
Verona, 17/05/2013 Al Signor Presidente del Consiglio Comunale S E D E MOZIONE Oggetto: Osservazioni al Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali, anche pericolosi" ; Il Consiglio Comunale
DettagliEmissioni di Diossine, Furani e Policlorobifenili nel comparto bresciano dell acciaio
Emissioni di Diossine, Furani e Policlorobifenili nel comparto bresciano dell acciaio Stima e definizione degli impatti, confronti e prospettive future 2 dicembre 2014 Brescia, Museo Civico di Scienze
Dettagli(Atti non legislativi) REGOLAMENTI
29.3.2012 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 91/1 II (Atti non legislativi) REGOLAMENTI REGOLAMENTO (UE) N. 277/2012 DELLA COMMISSIONE del 28 marzo 2012 che modifica gli allegati I e II della direttiva
DettagliSCHEDA DI MISURA DEL PUNTO P1 Scuola elementare Ippolito Nievo - Via Martiri della Libertà 38
SCHEDA DI MISURA DEL PUNTO P1 Scuola elementare Ippolito Nievo - Via Martiri della Libertà 38 Misura a campionamento SCHEDA 1 : 06/02/2013 UBICAZIONE DEL PUNTO DI MISURA FOTO DEL PUNTO DI MISURA DESCRIZIONE
DettagliPOP 03 PROCEDURA DI CAMPIONAMENTO DI ACQUE SUPERFICIALI, REFLUE E POTABILI
REV 0 1 di 7 POP 03 PROCEDURA DI CAMPIONAMENTO DI ACQUE SUPERFICIALI, REFLUE E POTABILI DATA REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE 20/06/2011 REV 0 2 di 7 SOMMARIO 1 RIFERIMENTI 3 2 DEFINIZIONI 3 3 SCOPO E CAMPO
DettagliIndicatori - Orientamento: Le tre dimensioni dello sviluppo
Indicatori - Orientamento: Le tre dimensioni dello sviluppo Ambiente territoriali per: Ridurre e ottimizzare l'uso di risorse naturali (energia, suolo, acqua, combustibili, etc.) Preservare la configurazione
DettagliUso del dato di mortalità in epidemiologia ambientale: l'esempio di SENTIERI
Seminario - Presentazione Atlante mortalità 2016 Bologna, 13 Maggio 2016 Sala 20 maggio Uso del dato di mortalità in epidemiologia ambientale: l'esempio di SENTIERI Roberto Pasetto Istituto Superiore di
DettagliINDICE. 1 Livello di prestazione...4 2 Metodo di verifica in fase progettuale...5 3 Metodo di verifica a lavori ultimati...6
INDICE 1 Livello di prestazione...4 2 Metodo di verifica in fase progettuale...5 3 Metodo di verifica a lavori ultimati...6 Pag. 2 di 6 Premessa Il Requisito I1 Controllo dell inquinamento acustico ha
DettagliPROVINCIA DI TREVISO
PROVINCIA DI TREVISO Settore Ecologia Ambiente Gestione del Territorio CARATTERIZZAZIONE DELLE EMISSIONI E DELL EFFICIENZA DEL SISTEMA DI CAPTAZIONE DI DISCARICHE (VERSIONE 1.0.1 GIUGNO 2001) Pagina 1
DettagliLe nuove strategie nazionali e comunitarie sulla qualità dell aria
Le nuove strategie nazionali e comunitarie sulla qualità dell aria Fabio Romeo Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare - ISPRA LA NUOVA NORMATIVA SULLA QUALITÀ DELL ARIA Direttiva
DettagliR. Gaddi, M. Cusano, P. Bonanni, C. Cacace, A. Giovagnoli
Degrado dei monumenti e inquinamento atmosferico: studio dei processi di annerimento, erosione e corrosione sui materiali costituenti i beni culturali di Roma R. Gaddi, M. Cusano, P. Bonanni, C. Cacace,
DettagliAnalisi dell emissione sonora di una macchina frigorifera
Analisi dell emissione sonora di una macchina frigorifera Andrea Cerniglia hilbert@venus.it (Estratto da RCI, anno XXVII N. 2, febbraio 2000, Tecniche Nuove) Un particolare approccio alla valutazione dell
Dettagli150599-02 Emissioni gassose
Rapporto di prova n Descrizione Accettazione Data Inizio prove Impianto: Emissioni gassose 150599 17-giu-15 Data fine prove 30-lug-15 Pagina 1\5 Spettabile: AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL'AMBIENTE
DettagliRapporto finale di sintesi dei risultati delle indagini ambientali
HIA21 - Participative assessment of the health, environmental and socio-economic impacts resulting from urban waste treatment LIFE10 ENV/IT/000331 AZIONE D1 Rapporto finale di sintesi dei risultati delle
DettagliPolitiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia
LA MEDICINA DI GENERE: QUALI SCENARI EVOLUTIVI? Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia Monza 29 novembre 2014 Maria Antonietta Banchero LA SALUTE «Uno stato di completo benessere
DettagliVAS relazione di progetto verifica previsioni PGT
alla c.a. Al Comune di Paderno Dugnano (MI) Settore Gestione Territorio dottoressa Guglielmina Casciano architetto Alessandra Fini Via Grandi, 15 20037 Paderno Dugnano (MI) oggetto: AT6 progetto nuovo
DettagliNUOVO IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE RIFIUTI DI MODENA ANALISI DELLE SCELTE TECNOLOGICHE ADOTTATE
NUOVO IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE RIFIUTI DI MODENA ANALISI DELLE SCELTE TECNOLOGICHE ADOTTATE Modena, 19 Settembre CONTENUTI DELLA PRESENTAZIONE Descrizione delle migliori tecnologie disponibili (DM
DettagliCampagna di Monitoraggio della Qualità dell'aria
Dipartimento Provinciale ARPAV di Venezia Via Lissa, 6 30171 Venezia Mestre - Italy Tel. +39 041 5445511 Fax +39 041 5445500 e-mail: dapve@arpa.veneto.it Servizio Sistemi Ambientali Responsabile del Procedimento:
DettagliPROGETTO SFIDA. Il sistema di supporto alle decisioni PROCESSO DECISIONALE. Librobiancosullagovernance europea (COM 2001/428)
AMBIENTE PARTECIPAZIONE PROGETTO SFIDA integrazione con obiettivi economici e sociali soggettività incertezza conflitto informazione/comunicazione rappresentatività finalizzazione rischio di autoreferenzialità
DettagliSCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale
IMPIANTO/COMPLESSO IPPC Realizzazione del terzo modulo di discarica a servizio dell'impianto di Trattamento di Coldianu COMUNE DI OZIERI SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale Luogo
DettagliALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE
VAS Rapporto Ambientale Allegato 1 Schede di valutazione ambientale ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE D.R.E.Am. Italia 2014 LE PREVISIONI NEL SISTEMA INSEDIATIVO Centro abitato San Martino 1
DettagliMONITORAGGIO DEL SUOLO E ALTRI MONITORAGGI
MONITORAGGIO DEL SUOLO E ALTRI MONITORAGGI 16 febbraio 2011 Sezione Provinciale di Ferrara Via Bologna, 534 44124 Ferrara ENRICA CANOSSA-MANUELA MENGONI-CLAUDIA MILAN (ecanossa@arpa.emr.it) (mmengoni@arpa.emr.it)
DettagliRELAZIONE SULLE FOGNATURE
RELAZIONE SULLE FOGNATURE La lottizzazione in oggetto, sita a Milano Marittima, si sviluppa in un area posta al termine di Via del Giorgione, racchiusa fra l abitato esistente posto sul confine est del
DettagliBIOTECNOLOGIE PER L AMBIENTE WWW.BIOSEARCHAMBIENTE.IT Incontro Rotary Inquinamento del territorio di Brescia: le opportunità di intervento grazie a nuove tecnologie. Brescia, 5 marzo 2015 IL CENTRO BIOTECNOLOGIE
DettagliE.3 Networking AZIONE IN PROGRESS. Inizio previsto: I trimestre 2014 Inizio effettivo: agosto 2012
E.3 Networking Inizio previsto: I trimestre 2014 Inizio effettivo: agosto 2012 Data di conclusione prevista: IV trimestre 2014 Creare un network tematico Attivare scambi con progetti analoghi Data di conclusione
DettagliTab.1 Punti di monitoraggio oggetto di campionamento di suolo
ARPAT Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana Dipartimento Provinciale di Arezzo U.O. C. Prevenzione e Controlli Ambientali Integrati 52100 Arezzo - viale Maginardo, 1 tel. 0575939105
DettagliLa normativa tra impatti ambientali e migliori tecniche disponibili
La normativa tra impatti ambientali e migliori tecniche disponibili Devis Panont d.panont@arpa.vda.it ACCIAIERIE E TERRITORIO IL RUOLO DELL ARPA Amministratori Ci sono le condizioni per rilasciare l autorizzazione?
DettagliAllegato 1 al Titolo III-bis alla Parte Quarta. Norme tecniche e valori limite di emissione per gli impianti di incenerimento di rifiuti
Allegato 1 al Titolo III-bis alla Parte Quarta Norme tecniche e valori limite di emissione per gli impianti di incenerimento di rifiuti A. VALORI LIMITE DI EMISSIONE IN ATMOSFERA 1. Valori limite di emissione
DettagliREGIONE CALABRIA -ARPACAL- DIPARTIMENTO DI VIBO VALENTIA. LABORATORIO BIONATURALISTICO - DIRIGENTE: dott.ssa ANGELA MARIA DIANO
REGIONE CALABRIA -ARPACAL- DIPARTIMENTO DI VIBO VALENTIA LABORATORIO BIONATURALISTICO - DIRIGENTE: dott.ssa ANGELA MARIA DIANO Analisi microbiologica delle acque potabili da reti idriche, fonti di approvvigionamento:
DettagliOGGETTO: relazione tecnica di Valutazione Previsionale di Impatto Acustico.
Spett. Associazione Musicale OGGETTO: relazione tecnica di Valutazione Previsionale di Impatto Acustico. In ottemperanza a quanto disposto dalla Legge 26 ottobre 1995 n 447 Legge Quadro sull Inquinamento
DettagliAllegato C. Ricadute PM 2,5, HCl, HF e Metalli. (Integrazioni gassificatore - Punto 1)
Impianto dissociazione molecolare e relativa discarica ALLEGATO C Allegato C (Integrazioni gassificatore - Punto 1) Ricadute PM 2,5, HCl, HF e Metalli Indice I INDICE 1. METODOLOGIA... 1 1.1. Risultati...
DettagliANIT Associazione Nazionale per l Isolamento Termico ed Acustico. www.anit.it
ANIT Associazione Nazionale per l Isolamento Termico ed Acustico www.anit.it ARGOMENTI DELLA GIORNATA Legislazione e norme tecniche per la progettazione acustica ed i collaudi a fine lavori Soluzioni tecnologiche
DettagliDiritto dell ambiente. Tutela delle acque dall inquinamento
Diritto dell ambiente Tutela delle acque dall inquinamento D. Lgs. 152/2006 Parte Terza: Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall inquinamento e di
DettagliDiossine nel latte e nell aria di Brescia e inceneritore Asm-A2A di Marino Ruzzenenti
IIIe Giornate Italiane Mediche per l Ambiente Inquinamento delle Catene Alimentari e Salute Globale Genova 11 e 12 dicembre 2008 Diossine nel latte e nell aria di Brescia e inceneritore Asm-A2A di Marino
DettagliMONITORAGGIO DEL PM10 MEDIANTE STAZIONE RILOCABILE VICENZA. Località Maddalene - Strada Pasubio (Cortile Scuole Elementari J.
MONITORAGGIO DEL PM10 MEDIANTE STAZIONE RILOCABILE VICENZA Località Maddalene - Strada Pasubio (Cortile Scuole Elementari J. Cabianca) ARPAV Dipartimento Provinciale di Vicenza Vincenzo Restaino Progetto
DettagliCOMUNE DI PARONA (Provincia di Pavia) CONSULTA COMUNALE PER L'AMBIENTE VERBALE DELLA SEDUTA N. 3 DEL 15 OTTOBRE 2015
COMUNE DI PARONA (Provincia di Pavia) CONSULTA COMUNALE PER L'AMBIENTE VERBALE DELLA SEDUTA N. 3 DEL 15 OTTOBRE 2015 Componenti presenti Componente Qualifica Presente Assente ALLEGRI Giorgio (Comitato
DettagliCase Histories & Applications intelligent Energy Efficiency. Analisi Energetica delle Strutture
Case Histories & Applications intelligent Energy Efficiency Analisi Energetica delle Strutture Analisi Energetica delle Strutture. GTech. Sede di Roma. ANALISI COMPLESSITA SISTEMA INVOLUCRO-IMPIANTI Quali
DettagliScheda E. EMISSIONI. Flusso di massa/giorno (kg/g)
Scheda E. EMISONI Sez. E1 - Emissioni in atmosfera Tab. E.1. Emissioni totali dell'impianto Inquinante Ossidi di zolfo (SOx) Ossidi di azoto (x) Monossido di carbonio Composti organici volatili Metalli
DettagliIL TURISMO IN CIFRE NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI DI ROMA E PROVINCIA GENNAIO
G ENNAIO 2010 1. L andamento generale negli alberghi della Provincia di Roma Proseguono anche nel mese di Gennaio nella provincia di Roma i segnali di ripresa della domanda turistica, che ha registrato
DettagliIL CASO DIOSSINE IN CAMPANIA
IL CASO DIOSSINE IN CAMPANIA L allarme Diossina ha rappresentato in Campania uno dei più diffusi motivi di preoccupazione tra i cittadini, in gran parte a causa delle implicazioni sulla salute e sulla
DettagliElaborazione e valutazione dei risultati delle indagini ambientali
HIA21 - Participative assessment of the health, environmental and socio-economic impacts resulting from urban waste treatment L I F E 1 0 E N V / I T / 0 0 0 3 3 1 AZIONE D1 Elaborazione e valutazione
DettagliComune di Salerano sul Lambro
Comune di Salerano sul Lambro Via Vittorio Veneto, 6 26857 Salerano sul Lambro (LO) ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE ai sensi della Legge Quadro 447/95, della L.R. 13/2001 e della D.G.R. 2
DettagliIl settore dell industria alimentare nel cammino verso la strategia Europa 2020: promuovere l empowerment
Il settore dell industria alimentare nel cammino verso la strategia Europa 2020: promuovere l empowerment dei membri dei Comitati aziendali europei (CAE) di Campofrìo e Conserve Italia Obiettivo generale
DettagliAGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS
AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS Direzione generale PIANO DI MONITORAGGIO AMBIENTALE DELLA LAGUNA DI SANTA GILLA E DELLO STAGNO DI CAPOTERRA FASE I CAMPIONATURA ED
DettagliLa digestione anaerobica dei rifiuti urbani: rassegna delle tecnologie impiantistiche europee e trend evolutivi
La digestione anaerobica dei rifiuti urbani: rassegna delle tecnologie impiantistiche europee e trend evolutivi Alberto Confalonieri Gruppo di Studio sul Compostaggio e la Gestione Integrata dei Rifiuti
DettagliValutazioni e analisi di microinquinanti
Valutazioni e analisi di microinquinanti LA RETE DI MONITORAGGIO CON STAZIONI FISSE SUL TERRITORIO REGIONALE 25 STAZIONI FISSE suddivise in 14 URBANE 9 INDUSTRIALI 2 RURALI ~ 150 parametri misurati Superamenti
DettagliCampagna di Monitoraggio della Qualità dell Aria con approfondimento sui livelli dei microinquinanti organici in aria ambiente
Dipartimento Provinciale ARPAV di Venezia Via Lissa, 6 30174 Venezia Mestre Italy Tel. +39 041 5445511 Fax +39 041 5445500 e-mail: dapve@arpa.veneto.it Servizio Sistemi Ambientali Responsabile del Procedimento:
DettagliL integrazione degli archivi ambientali
CORSO DI FORMAZIONE 2007-2008 mercoledì 30 gennaio 2008 - ore 9.15 13.00 Camera di Commercio di Milano MUD 2008: IL MODELLO UNICO DI DICHIARAZIONE AMBIENTALE COME STRUMENTO DI MONITORAGGIO NELLA GESTIONE
DettagliPG-SGSL 03 Definizione degli obiettivi e dei programmi
Redatta da Data Firma RSPP Verificata da Emissione autorizzata da DL / DG Aggiornamenti e Revisioni Revisione n Oggetto Data 1.0 Prima Stesura 15 aprile 2015 L'originale firmato del documento e la copia
DettagliComune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000
Comune Fabriano Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Formazione per auditor interni 25 maggio 2009 1 SOMMARIO Il significato
Dettagli(Testo rilevante ai fini del SEE)
18.12.2014 L 363/67 REGOLAMENTO (UE) N. 1342/2014 DELLA COMMISSIONE del 17 dicembre 2014 recante modifica del regolamento (CE) n. 850/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo agli inquinanti
DettagliCARATTERIZZAZIONE DELLE ACQUE SOTTERRANEE
CARATTERIZZAZIONE DELLE ACQUE SOTTERRANEE ISPRA 1 La caratterizzazione ambientale di un sito è identificabile con l insieme delle attività che permettono di ricostruire i fenomeni di contaminazione a carico
DettagliINSIEME PER CAPIRE, INSIEME PER DECIDERE.
Comune di Santa Croce sull Arno Comune di Montopoli Comune di Santa Maria a Monte con la collaborazione di: Waste Reclycling con il sostegno dell Autorità per la Partecipazione della Regione Toscana INSIEME
DettagliMichele Cagliani, Divisione Valutazioni Ambientali. 28 Marzo 2012
La Pianificazione dell illuminazione pubblica comunale e i finanziamenti della Regione del Veneto Michele Cagliani, Divisione Valutazioni Ambientali 28 Marzo 2012 Venezia INDICE DELLA PRESENTAZIONE INDICE
DettagliRevisione delle norme ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015
Associazione Svizzera per Sistemi di Qualità e di Management (SQS) Supporto a clienti SQS Revisione delle norme ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 Regole per il periodo di transizione dalla data di revisione
DettagliTorino, 18/10/2014 Avvio attività operative di SCM Academy
SCM Academy Avvio attività operative Torino, 18/10/2014 Domenico Netti Torino, 18/10/2014 Avvio attività operative di SCM Academy 1 Costituzione di SCM Academy I Prinicipii e gli obiettivi (1/4) E' stata
Dettagli25 SETTEMBRE 2009 SALA CONFERENZE PIAZZA DEL MERCATO ROSIGNANO SOLVAY
COMUNE ROSIGNANO MARITTIMO SEMINARIO TECNICO INFORMATIVO La disciplina degli scarichi delle acque reflue 25 SETTEMBRE 2009 SALA CONFERENZE PIAZZA DEL MERCATO ROSIGNANO SOLVAY 1 COMUNE ROSIGNANO MARITTIMO
DettagliSCHEDA PROGETTO ESECUTIVO n 2
SCHEDA PROGETTO ESECUTIVO n 2 AFFIDO PARLIAMONE! AREA D INTERVENTO Minori, famiglia, genitorialità LINEE STRATEGICHE NELLE QUALI IL PROGETTO SI ISCRIVE: Direttrici Denominazione Target di riferimento 1
DettagliLa Pianificazione Provinciale quale strumento di supporto ai comuni
Provincia di Piacenza Settore Sviluppo Economico. Pianificazione e Programmazione Territoriale. Ambiente. Urbanistica La Pianificazione Provinciale quale strumento di supporto ai comuni 1 REPORT MONITORAGGIO
DettagliAREA 4 AREA INDUSTRIALE. Pisani Studio di Ingegneria Acustica INTERVENTI DI RIDUZIONE DEL RUMORE EMESSO DAGLI IMPIANTI
AREA INDUSTRIALE AREA 4 INTERVENTI DI RIDUZIONE DEL RUMORE EMESSO DAGLI IMPIANTI Via Asti Via Alessandria Via Pavia Via Genova 16. AREA INDUSTRIALE DI CASCINE VICA Lo studio condotto dall ARPA ha evidenziato
DettagliUTOE 16 Barbaricina Via Andrea Pisano
UTOE 16 Barbaricina Via Andrea Pisano QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...7
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Servizi di public utilities Processo Raccolta e smaltimento dei rifiuti Sequenza di processo Recupero
DettagliAmbiente. Consulenza Globale. Sicurezza
Ecoricerche S.r.l. nasce nel 1986 per iniziativa di professionisti operanti nel settore delle problematiche ambientali. Consulenza Globale Sicurezza Ambiente Successivamente, nel 1994, nasce anche grazie
DettagliUNA RETE PER LA COMUNICAZIONE NEL TERRITORIO COMlab 21 ottobre 2010. La comunicazione a rete in ARPAT
UNA RETE PER LA COMUNICAZIONE NEL TERRITORIO COMlab 21 ottobre 2010 La comunicazione a rete in ARPAT Marco Talluri Dirigente Comunicazione e Informazione Agenzia regionale per la protezione ambientale
DettagliArt. 1 Premessa. Art. 2 Obiettivi del Programma
COMUNE DI ELVA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2015-2017 (ART. 10 DEL DECRETO LEGISLATIVO 14 MARZO 2013 N. 33) APPROVATO CON DELIBERA SINDACALE N. 1 DEL 30/01/2015 Art. 1 Premessa
DettagliCentro Olio Val d Agri Sistema di Monitoraggio Ambientale
Audizione Commissione Ambiente della Camera Centro Olio Val d Agri Sistema di Monitoraggio Ambientale www.eni.it Viggiano, 7 ottobre 2013 Monitoraggio Ambientale Il Giudizio Favorevole di Compatibilità
DettagliPUMS per MILANO Politiche e modelli europei Patrizia Malgieri TRT Trasporti e Territorio PIANO URBANO MOBILITÀ SOSTENIBILE MILANO Milano, 03 07 2013
PUMS per MILANO Politiche e modelli europei Patrizia Malgieri TRT Trasporti e Territorio PIANO URBANO MOBILITÀ SOSTENIBILE MILANO Milano, 03 07 2013 PUMS per MILANO Politiche e modelli europei 1. Il perché
DettagliLa determinazione del costo standard nei servizi di Trasporto Pubblico Locale: l'esperienza di Regione Lombardia
La determinazione del costo standard nei servizi di Trasporto Pubblico Locale: l'esperienza di Regione Lombardia Roberto Laffi Dirigente Unità Organizzativa Servizi per la Mobilità DG Infrastrutture e
DettagliI. SCARONI, G. CASTELLARI, D. PANNIELLO, A. SANTOLINI ARPA EMILIA-ROMAGNA SEZ. RAVENNA
Metodi di campionamento e analisi di microinquinanti organici in flussi gassosi convogliati I. SCARONI, G. CASTELLARI, D. PANNIELLO, A. SANTOLINI ARPA EMILIA-ROMAGNA SEZ. RAVENNA CAMPIONAMENTO DIOSSINE
DettagliALLEGATO A SCHEDE DI RILIEVO FONOMETRICO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PIANO COMUNALE DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA ALLEGATO A SCHEDE DI RILIEVO FONOMETRICO Redatto da: viale Verona 1 38 Trento tel 461 391632 fax 461 92 ingegneria@quasar.to www.quasar.to
DettagliArea Internazionalizzazione. Servizio di orientamento individuale. (1) Scheda facsimile
Area Internazionalizzazione Servizio di orientamento individuale (1) Scheda facsimile Riservato Pagina 1 Spett.le Oggetto: Valutazione preliminare Committente: Settore: progettazione e produzione arredamenti
DettagliLA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA
LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA Contesto della politica Dati internazionali mostrano che le
DettagliKICKOFF MEETING. Milano 03 Dicembre 2014. Sergio Luzzi. Milano 3 dicembre 2014 Sergio Luzzi 1
Milano 03 Dicembre 2014 Sergio Luzzi Milano 3 dicembre 2014 Sergio Luzzi 1 Il Gruppo Tecnico P4 di AIAS si occupa di tutti i campi dell acustica applicata (ambientale, edilizia, nei luoghi di lavoro) metodologie,
DettagliPROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni
Pagina 1 di 8 INDICE 1.1 OBIETTIVO 1.2 APPLICAZIONE 1.3 RESPONSABILITÀ 1.4 FLOW ATTIVITÀ 1.5 PIANIFICAZIONE 1.6 VERIFICHE E PIANI DI RECUPERO 1.7 VALIDAZIONE E MODIFICHE AL PROGETTO 1.8 MODULISTICA Revisioni
DettagliMetodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA
Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA Prof. Guido CAPALDO Roma, 21 maggio 2013 Sala Polifunzionale PCM Come è stata costruita la metodologia Messa
DettagliEvoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio
DIPARTIMENTO PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO Centro Meteorologico di Teolo Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio Il Veneto si colloca in una zona di transizione confinante a Nord con
DettagliAnguilla anguilla A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A B B B B B L L U U U U A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A B B L L L U U U U A A A A A A A A A A A A A
DettagliFonti normative 3. I controlli analitici previsti dalla normativa 4. Il programma regionale di monitoraggio dei fanghi 4
!"#$ Indice Fonti normative 3 I controlli analitici previsti dalla normativa 4 Il programma regionale di monitoraggio dei fanghi 4 Modalità di esecuzione del monitoraggio Esecuzione dei prelievi Risultati
DettagliLavoratori mobili e residenze in movimento
Lavoratori mobili e residenze in movimento a cura di Irene Ponzo (ponzo@fieri.it) Il progetto Il progetto di ricerca Lavoratori mobili e residenze in movimento è stato promosso da FIERI (Forum Internazionale
DettagliIl presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
L 91/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 29.3.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 278/2012 DELLA COMMISSIONE del 28 marzo 2012 che modifica il regolamento (CE) n. 152/2009 per quanto riguarda la determinazione
DettagliPREVISIONE E COSTO DELLA MITIGAZIONE DEL TRAFFICO: COMPARAZIONE TRA I MODELLI
STUDIO DI INGEGNERIA ACUSTICA ing. Raffaele PISANI Via A. Manzoni, 6-10090 Sangano (TO) Tel. / Fax 011-9561261 - Email: sia.pisani@tin.it PREVISIONE E COSTO DELLA MITIGAZIONE DEL TRAFFICO: COMPARAZIONE
DettagliProgrammazione di Geografia Scuola Secondaria di I grado. Classe prima
Programmazione di Geografia Scuola Secondaria di I grado Classe prima Indicatori di COMPETENZA OBIETTIVI\ABILITÁ CONOSCENZE 1.1 Riconoscere le caratteristiche dell'ambiente studiato Orientamento 1.2 Distinguere
DettagliLogistica Urbana il caso di Roma
Corso di LOGISTICA TERRITORIALE http://didattica.uniroma2.it 2014 DOCENTE prof. ing. Agostino Nuzzolo Logistica Urbana il caso di Roma Dimensione del fenomeno (1/2) Flussi veicolari 256.965 veic/giorno
DettagliCorso di Pianificazione Energetica prof. ing. Francesco Asdrubali a.a. 2013-14
Università degli Studi di Perugia Facoltà di Ingegneria Corso di Pianificazione Energetica prof. ing. Francesco Asdrubali a.a. 2013-14 Le interazioni tra i sistemi energetici e l ambiente Le interazioni
DettagliESPOSIZIONE A PCB NELLA POPOLAZIONE DEI COMUNI DI BRESCIA, CASTEL MELLA E CAPRIANO DEL COLLE:
Dipartimento di Prevenzione Medico ESPOSIZIONE A PCB NELLA POPOLAZIONE DEI COMUNI DI BRESCIA, CASTEL MELLA E CAPRIANO DEL COLLE: PCB SIERICI NELLA POPOLAZIONE DEL COMUNE DI BRESCIA E IN ALCUNE AREE LIMITROFE
Dettagli29.3.2014 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 95/39
29.3.2014 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 95/39 DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 27 marzo 2014 concernente un contributo finanziario dell Unione a favore di un piano coordinato di
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PER GLI ANNI 2014-2016 (P.T.T.I.)
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PER GLI ANNI 2014-2016 (P.T.T.I.) DELLA SOCIETA ACSEL S.p.A. Predisposto dal Responsabile per la Trasparenza Adottato dal Consiglio di Amministrazione
DettagliRAPPORTO DI PROVA. Tipo Campione PRODOTTI LATTIERO-CASEARI / ALTRI FORMAGGI FRESCHI A PASTA FILATA Conferimento N 1.
Dipartimento di Chimica - U.O.C. Controllo Tossicologico U.O.S. Metalli, Tossine e Veleni in Alimenti e Matrici Biologiche Rapporto di N 11869 Data Generazione 18-01-2016 Quesito Diagnostico PIANO CAMPANIA
Dettagli