Valutazione partecipata degli impatti sanitari, ambientali e socioeconomici derivanti dal trattamenti di rifiuti urbani

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Valutazione partecipata degli impatti sanitari, ambientali e socioeconomici derivanti dal trattamenti di rifiuti urbani"

Transcript

1 Valutazione partecipata degli impatti sanitari, ambientali e socioeconomici derivanti dal trattamenti di rifiuti urbani Nunzia Linzalone Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche Marcello Desiderio, Stefania Caporale Fondazione Mario Negri Sud Forum di aggiornamento sullo stato di avanzamento del progetto LIFE HIA21 Arezzo, 11 Novembre 2013

2 Sommario 1. Avanzamento su Partecipazione degli stakeholder I. Cosa è stato fatto II. Prospettive 2. Avanzamento su Monitoraggio ambientale I. Cosa è stato fatto II. Prospettive

3 Gestione dei rifiuti e partecipazione 1. Nella preparazione di un piano di gestione dei rifiuti la Commissione Europea include gli stakeholder e le comunità come attori del processo decisionale 2. Una consultazione dovrebbe essere inclusa in ciascuna fase del processo di pianificazione per consentire ai decisori scelte informate

4 La partecipazione in HIA21 OBIETTIVO - Sviluppare un modello di valutazione degli impatti che integra le conoscenze del territorio nel processo decisionale per un azione politica informata. MODI E TEMPI - Le attività di partecipazione ad Arezzo sono state sintetizzate in 4 passaggi principali in maniera lineare per tutta la durata del progetto

5 I passi della Partecipazione I. Incontri con la popolazione organizzati dal Gruppo di Lavoro HIA21 (HIA21WG) che comprende i partner del progetto e prevede la partecipazione attiva del Forum di Agenda 21 Locale (LAg21). II. III. IV. Riunioni tecniche di HIA21WG con gli stakeholders durante la fase di scoping per discutere sullo stato di avanzamento e definire i protocolli metodologici. L'obiettivo finale è individuare indicatori locali per la aree salute, ambiente e aspetti socioeconomici a partire da quelli esistenti e acquisendo dati mancanti. Consultazione attiva dei cittadini attraverso Focus Group per valutare le relazioni tra la politica locale sui rifiuti e gli impatti sui determinanti della salute e contribuire alla definizione dei processi da realizzare. Incontri del Forum LAg21 con HIA21WG per pianificare il monitoraggio delle misure di intervento. HIAWG elaborerà, infine, delle raccomandazioni comprendenti le criticità sulla corretta gestione degli impianti e del ciclo dei rifiuti evidenziate dal Forum.

6 Forum Arezzo,

7 I Focus tematico. La gestione dei rifiuti ad Arezzo Caratteristiche tecniche

8 Risultati principali del percorso Da aprile 2013 a giugno 2013

9 Brochure informativa

10 Ulteriori attività Dicembre II Focus tematico. La valutazione degli impatti II Newsletter HIA21 sul percorso di partecipazione Febbraio Marzo 2014 Disseminazione dei risultati Convegno sui Risultati finali della valutazione degli impatti

11 Analisi ambientali Griglie di campionamento per: Aria Suolo Acqua Ed Inoltre misure di Rumore

12 Aria e suolo Griglia di campionamento 13 stazioni di campionamento

13 Caratterizzazione del suolo È stato campionato il top-soil, ossia la parte superficiale (10 cm) di terreno; in ciascun punto è stata delimitata un area di circa 1 m2, sulla quale è stato prelevato il terreno, rimescolato e ricavata un aliquota di circa 1 Kg. Su ciascun campione sono state determinate le concentrazioni dei parametri sotto indicati. Di seguito il commento ai risultati ottenuti per quanto riguarda a. diossine e furani b. pcb

14 Parametro FR1 FR2 FR3 FR4 FR5 FR7-G3 FR8 FR9 2,3,7,8 TCDF < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < < 0.01 Total TCDF ,3,7,8 TCDD < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.02 < 0.02 < 0.01 < 0.01 < 0.01 Total TCDD < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.02 < 0.02 < 0.01 < 0.01 < ,2,3,7,8 PCDF < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.02 < 0.02 < 0.01 < 0.01 < ,3,4,7,8 - PeCDF < < 0.01 < < 0.01 Total PeCDF ,2,3,7,8 PeCDD < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.02 < 0.03 < 0.01 < 0.01 < 0.01 Total PeCDD 0.07 < 0.01 < 0.01 < 0.02 < 0.03 < < ,2,3,4,7,8 HeCDF 0.10 < 0.01 < 0.01 < < < ,2,3,6,7,8 HeCDF < < 0.01 < 0.02 < 0.03 < < ,3,4,6,7,8 HeCDF < < 0.01 < 0.02 < 0.03 < 0.01 < 0.01 < ,2,3,7,8,9 HeCDF < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.02 < 0.03 < 0.01 < 0.01 < 0.01 Total HeCDF < < ,2,3,4,7,8 HeCDD < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.02 < 0.03 < 0.01 < 0.01 < ,2,3,6,7,8 HeCDD < < 0.01 < 0.02 < 0.03 < 0.01 < 0.01 < ,2,3,7,8,9 HeCDD < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.02 < 0.03 < 0.01 < 0.01 < 0.02 Total HeCDD < 0.02 < 0.03 < ,2,3,4,6,7,8 HpCDF ,2,3,4,7,8,9 HpCDF <0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.02 < 0.03 < < 0.02 Total HpCDF ,2,3,4,6,7,8 HpCDD Total HpCDD OCDD OCDF I TCDD Equivalent WHO TCDD Equivalent

15 Diossine - Risultati e confronti. 1a I valori di WHO-TCDD *Equivalent, che sono quelli di riferimento, sono risultati estremamente bassi. Il riferimento normativo per i limiti di concentrazione è il D.Lvo 152/06 e s.m.i. distingue i siti fra quelli ad uso verde pubblico, privato e residenziale, e quelli ad uso commerciale e industriale: Media TCDD Equivalente S. Zeno pg/g (conversione T.E.) Terreno per uso verde pubblico, privato e residenziale pg/g (conversione T.E.) Terreno per uso commerciale e industriale pg/g (conversione T.E.) *Per quanto concerne le diossine, l isomero di gran lunga più pericoloso fra quelli considerati (e per questo incluso nel gruppo 1 dalla IARC) è il TCDD (tetraclorodibenzo p diossina). Per questo motivo la tossicità di tutti gli altri isomeri, viene convenzionalmente rapportata a quella del TCDD

16 Media S. Zeno Media USA Diossine - Risultati e confronti. 2a Tuttavia per valutare correttamente lo stato di contaminazione di un territorio, non sempre è sufficiente il confronto diretto dei risultati ottenuti con i limiti di legge, soprattutto nel caso in cui quest ultimi non vengano superati. In questi casi si possono effettuare raffronti con i valori di fondo e di riferimento reperibili nella letteratura scientifica. Media Belgio Media Germania Media UK Media Lussembur go Media Olanda Media Spagna Media Svezia

17 Considerando solo i valori minimi ottenuti negli altri Paesi, l istogramma esplicativo è il seguente:

18 PCB - Risultati e confronti. 1b Anche nel caso dei PCB il riferimento normativo è rappresentato dal D.Lvo 152/2006 e s.m.i. Il valore medio per i PCB ottenuto negli 8 siti di S. Zeno è di pg/g, ossia 130 e volte inferiore al limite, a seconda che il punto di campionamento sia in area considerata verde pubblico o industriale: Media TCDD Equivalente S. Zeno pg/g (conversione T.E.) Terreno per uso verde pubblico, privato e residenziale pg/g Terreno per uso commerciale e industriale pg/g

19 Parametro FR1 FR2 FR3 FR4 FR5 FR7-G3 FR8 FR9 PCB-81 < <0.04 <0.02 <0.04 <0.02 <0.05 <0.06 PCB-77 < < PCB <1.13 < < PCB PCB-114 < < PCB PCB-126 <0.07 < < <0.03 < PCB PCB PCB < PCB <0.05 <0.04 <0.05 < <0.05 PCB WHO-TCDD Equivalent PCB-28 <0.07 <0.07 <0.11 <0.04 <0.14 <0.03 <0.08 <0.07 PCB-52 < <0.03 PCB PCB PCB PCB PCB EC-7 tot TRI-Cl < <0.07 TETRA-Cl < PENTA-Cl ESA-Cl EPTA-Cl OPTA-Cl PCB Totali

20 Conclusioni ad oggi In definitiva, quindi, si può affermare che l area di S. Zeno non è affetta da inquinamento, limitatamente ai lotti considerati ed agli inquinanti analizzati, diossine, furani e policlorobifenili. Entro fine anno verranno eseguite le analisi per la determinazione di metalli pesanti (circa 15 fra i più rappresentativi) e IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici) limitatamente ai 16 congeneri più pericolosi.

21 Caratterizzazione fonometrica A seguito della ricognizione sul territorio, sono stati individuati 6 punti di campionamento, nelle immediate vicinanze dell impianto e/o in corrispondenza di potenziali recettori sensibili o considerati tali dalla normativa.

22 Campionamenti Per ciascun punto è stato eseguito un campionamento con tempo di osservazione di un ora, sia nella fascia diurna sia in quella notturna. Tutta la catena di misura è conforme alle norme. Diurno. Riferito al punto denominato Sentiero della bonifica canale Chiana Notturno. Riferito al punto adiacente l ingresso dell impianto.

23 Coordinate (UTM) e denominazione dei punti, insieme alle distanze in linea d aria di ciascun punto dall impianto Codice punto Distanza (m) Coordinata EST Coordinata NORD Denominazione interna Inceneritore Sentiero Bonifica Canale Chiana Parcheggio presso ditta Fracassi Inizio Sentiero Bonifica Cimitero San Zeno Parco San Zeno

24 Confronto dei valori ottenuti con i limiti di immissione (valore massimo di rumore che può essere immesso da una o più sorgenti sonore, misurato in prossimità dei ricettori) Punto di campionamento Risultati e confronti Valore di L EF diurno ottenuto Valore di L EF notturno ottenuto Valore limite diurno di immissione (db) Valore limite notturno di immissione (db)

25 Conclusioni Si può osservare come il livello sonoro equivalente rimanga a valori inferiori ai rispettivi limiti in tutti i punti considerati, sia per la fascia diurna sia per quella notturna. Da rilevare il fatto che per quasi tutti i punti osservati, sono presenti diverse sorgenti di inquinamento acustico che contribuiscono ai livelli misurati; in particolare vi è da considerare il rumore ferroviario e quello automobilistico. Nel punto 6 sono state misurate anche componenti impulsive, dovute ai rintocchi della campana della chiesa locale. L analisi in frequenza consentirà di discriminare gran parte di questi contributi.

26 Ulteriori analisi entro l anno ARIA Su PM10 : IPA diossine furani PCB metalli pesanti ACQUA Acque sotterranee nelle stesse aree oggetto dei campionamenti di terreno, allo scopo di determinare le concentrazioni di tutti i parametri previsti dalla tab. 2 dell all. 5 alla parte IV del D.Lvo 152/06.

27 Grazie per l attenzione!

dall Acqua all Uomo: POPs nella Laguna di Venezia

dall Acqua all Uomo: POPs nella Laguna di Venezia Whorkshop Acqua e Pro Acqua Bolzano, venerdì 16 novembre 212 dall Acqua all Uomo: POPs nella Laguna di Venezia Stefano Raccanelli - Consorzio INCA Consorzio Interuniversitario Nazionale La Chimica per

Dettagli

3 a Campagna di monitoraggio 23, 24 e 26 giugno 2008

3 a Campagna di monitoraggio 23, 24 e 26 giugno 2008 Rilevazione di PCDD/F e PCB diossina simili nei fumi di processo emessi dal camino E 312 dell impianto di agglomerazione AGL/2 dello stabilimento siderurgico ILVA S.p.A. di Taranto 3 a Campagna di monitoraggio

Dettagli

Professionista autorizzato certificazioni Tecnico competente in acustica ambientale Prot. 21561 / 3.3.5 Per. Ind. PANINI GIULIANO COLLEGIO Periti

Professionista autorizzato certificazioni Tecnico competente in acustica ambientale Prot. 21561 / 3.3.5 Per. Ind. PANINI GIULIANO COLLEGIO Periti Professionista autorizzato certificazioni Tecnico competente in acustica ambientale Prot. 21561 / 3.3.5 Per. Ind. PANINI GIULIANO COLLEGIO Periti Industriali MODENA Indice 1. PREMESSA... 2 2. DESCRIZIONE

Dettagli

DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO

DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO C. Sandrone, M. Carboni, P. Goria I siti contaminati, problematiche di bonifica Piacenza,

Dettagli

ATTIVITÀ CONDOTTE DA ARPA

ATTIVITÀ CONDOTTE DA ARPA ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO AMBIENTALE 8 giugno 2010 Sezione Provinciale di Ferrara Via Bologna, 534 44124 Ferrara ATTIVITÀ CONDOTTE DA ARPA Ricerca di microinquinanti in suoli superficiali della provincia

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 1259/2011 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 1259/2011 DELLA COMMISSIONE L 320/18 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 3.12.2011 REGOLAMENTO (UE) N. 1259/2011 DELLA COMMISSIONE del 2 dicembre 2011 che modifica il regolamento (CE) n. 1881/2006 per quanto riguarda i tenori

Dettagli

Struttura Semplice Siti Nucleari

Struttura Semplice Siti Nucleari DIPARTIMENTO TEMATICO RADIAZIONI ATTIVITA DI CONTROLLO IN RELAZIONE AL RINVENIMENTO DI FUSTI INTERRATI PRESSO IL SITO FN-SO.G.I.N. DI BOSCO MARENGO (AL) Relazione tecnica n. 8/SS21.02/2014 Redazione Verifica

Dettagli

AL PERSONALE DOCENTE e NON DEOCENTE. CIRCOLARE n 157

AL PERSONALE DOCENTE e NON DEOCENTE. CIRCOLARE n 157 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Liceo Scientifico, Liceo Classico, Liceo delle Scienze Umane, Liceo Linguistico Tito Lucrezio Caro 35013 CITTADELLA (PD) - Via Alfieri, 58 tel. 049 5971313 - fax 049 5970692

Dettagli

MONITORAGGIO DEL SUOLO

MONITORAGGIO DEL SUOLO Dipartimento Provinciale di Treviso Servizio Suoli MONITORAGGIO DEL SUOLO DETERMINAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DI MICROINQUINANTI ORGANICI PRIMA RILEVAZIONE A SCALA REGIONALE 2010-2013 REPORT INTERMEDIO

Dettagli

"Valutazione partecipata degli impatti sanitari, ambientali e socioeconomici derivanti dal trattamento di rifiuti urbani"

Valutazione partecipata degli impatti sanitari, ambientali e socioeconomici derivanti dal trattamento di rifiuti urbani LIFE Project Number LIFE10 ENV/IT/331 Monthly Report Reporting Date April 2014 LIFE+ PROJECT NAME "Valutazione partecipata degli impatti sanitari, ambientali e socioeconomici derivanti dal trattamento

Dettagli

SCHEDA DI MISURA DEL PUNTO T13 Frazione Cavalicco

SCHEDA DI MISURA DEL PUNTO T13 Frazione Cavalicco SCHEDA DI MISURA DEL PUNTO T13 Frazione Cavalicco Misura a campionamento SCHEDA 14 : 06/09/12 UBICAZIONE DEL PUNTO DI MISURA FOTO DEL PUNTO DI MISURA DESCRIZIONE DEL PUNTO DI MISURA T13 della misura: 19

Dettagli

MOZIONE. Oggetto: Osservazioni al Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali, anche pericolosi" ; Il Consiglio Comunale

MOZIONE. Oggetto: Osservazioni al Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali, anche pericolosi ; Il Consiglio Comunale Verona, 17/05/2013 Al Signor Presidente del Consiglio Comunale S E D E MOZIONE Oggetto: Osservazioni al Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali, anche pericolosi" ; Il Consiglio Comunale

Dettagli

Emissioni di Diossine, Furani e Policlorobifenili nel comparto bresciano dell acciaio

Emissioni di Diossine, Furani e Policlorobifenili nel comparto bresciano dell acciaio Emissioni di Diossine, Furani e Policlorobifenili nel comparto bresciano dell acciaio Stima e definizione degli impatti, confronti e prospettive future 2 dicembre 2014 Brescia, Museo Civico di Scienze

Dettagli

(Atti non legislativi) REGOLAMENTI

(Atti non legislativi) REGOLAMENTI 29.3.2012 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 91/1 II (Atti non legislativi) REGOLAMENTI REGOLAMENTO (UE) N. 277/2012 DELLA COMMISSIONE del 28 marzo 2012 che modifica gli allegati I e II della direttiva

Dettagli

SCHEDA DI MISURA DEL PUNTO P1 Scuola elementare Ippolito Nievo - Via Martiri della Libertà 38

SCHEDA DI MISURA DEL PUNTO P1 Scuola elementare Ippolito Nievo - Via Martiri della Libertà 38 SCHEDA DI MISURA DEL PUNTO P1 Scuola elementare Ippolito Nievo - Via Martiri della Libertà 38 Misura a campionamento SCHEDA 1 : 06/02/2013 UBICAZIONE DEL PUNTO DI MISURA FOTO DEL PUNTO DI MISURA DESCRIZIONE

Dettagli

POP 03 PROCEDURA DI CAMPIONAMENTO DI ACQUE SUPERFICIALI, REFLUE E POTABILI

POP 03 PROCEDURA DI CAMPIONAMENTO DI ACQUE SUPERFICIALI, REFLUE E POTABILI REV 0 1 di 7 POP 03 PROCEDURA DI CAMPIONAMENTO DI ACQUE SUPERFICIALI, REFLUE E POTABILI DATA REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE 20/06/2011 REV 0 2 di 7 SOMMARIO 1 RIFERIMENTI 3 2 DEFINIZIONI 3 3 SCOPO E CAMPO

Dettagli

Indicatori - Orientamento: Le tre dimensioni dello sviluppo

Indicatori - Orientamento: Le tre dimensioni dello sviluppo Indicatori - Orientamento: Le tre dimensioni dello sviluppo Ambiente territoriali per: Ridurre e ottimizzare l'uso di risorse naturali (energia, suolo, acqua, combustibili, etc.) Preservare la configurazione

Dettagli

Uso del dato di mortalità in epidemiologia ambientale: l'esempio di SENTIERI

Uso del dato di mortalità in epidemiologia ambientale: l'esempio di SENTIERI Seminario - Presentazione Atlante mortalità 2016 Bologna, 13 Maggio 2016 Sala 20 maggio Uso del dato di mortalità in epidemiologia ambientale: l'esempio di SENTIERI Roberto Pasetto Istituto Superiore di

Dettagli

INDICE. 1 Livello di prestazione...4 2 Metodo di verifica in fase progettuale...5 3 Metodo di verifica a lavori ultimati...6

INDICE. 1 Livello di prestazione...4 2 Metodo di verifica in fase progettuale...5 3 Metodo di verifica a lavori ultimati...6 INDICE 1 Livello di prestazione...4 2 Metodo di verifica in fase progettuale...5 3 Metodo di verifica a lavori ultimati...6 Pag. 2 di 6 Premessa Il Requisito I1 Controllo dell inquinamento acustico ha

Dettagli

PROVINCIA DI TREVISO

PROVINCIA DI TREVISO PROVINCIA DI TREVISO Settore Ecologia Ambiente Gestione del Territorio CARATTERIZZAZIONE DELLE EMISSIONI E DELL EFFICIENZA DEL SISTEMA DI CAPTAZIONE DI DISCARICHE (VERSIONE 1.0.1 GIUGNO 2001) Pagina 1

Dettagli

Le nuove strategie nazionali e comunitarie sulla qualità dell aria

Le nuove strategie nazionali e comunitarie sulla qualità dell aria Le nuove strategie nazionali e comunitarie sulla qualità dell aria Fabio Romeo Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare - ISPRA LA NUOVA NORMATIVA SULLA QUALITÀ DELL ARIA Direttiva

Dettagli

R. Gaddi, M. Cusano, P. Bonanni, C. Cacace, A. Giovagnoli

R. Gaddi, M. Cusano, P. Bonanni, C. Cacace, A. Giovagnoli Degrado dei monumenti e inquinamento atmosferico: studio dei processi di annerimento, erosione e corrosione sui materiali costituenti i beni culturali di Roma R. Gaddi, M. Cusano, P. Bonanni, C. Cacace,

Dettagli

Analisi dell emissione sonora di una macchina frigorifera

Analisi dell emissione sonora di una macchina frigorifera Analisi dell emissione sonora di una macchina frigorifera Andrea Cerniglia hilbert@venus.it (Estratto da RCI, anno XXVII N. 2, febbraio 2000, Tecniche Nuove) Un particolare approccio alla valutazione dell

Dettagli

150599-02 Emissioni gassose

150599-02 Emissioni gassose Rapporto di prova n Descrizione Accettazione Data Inizio prove Impianto: Emissioni gassose 150599 17-giu-15 Data fine prove 30-lug-15 Pagina 1\5 Spettabile: AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL'AMBIENTE

Dettagli

Rapporto finale di sintesi dei risultati delle indagini ambientali

Rapporto finale di sintesi dei risultati delle indagini ambientali HIA21 - Participative assessment of the health, environmental and socio-economic impacts resulting from urban waste treatment LIFE10 ENV/IT/000331 AZIONE D1 Rapporto finale di sintesi dei risultati delle

Dettagli

Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia

Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia LA MEDICINA DI GENERE: QUALI SCENARI EVOLUTIVI? Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia Monza 29 novembre 2014 Maria Antonietta Banchero LA SALUTE «Uno stato di completo benessere

Dettagli

VAS relazione di progetto verifica previsioni PGT

VAS relazione di progetto verifica previsioni PGT alla c.a. Al Comune di Paderno Dugnano (MI) Settore Gestione Territorio dottoressa Guglielmina Casciano architetto Alessandra Fini Via Grandi, 15 20037 Paderno Dugnano (MI) oggetto: AT6 progetto nuovo

Dettagli

NUOVO IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE RIFIUTI DI MODENA ANALISI DELLE SCELTE TECNOLOGICHE ADOTTATE

NUOVO IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE RIFIUTI DI MODENA ANALISI DELLE SCELTE TECNOLOGICHE ADOTTATE NUOVO IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE RIFIUTI DI MODENA ANALISI DELLE SCELTE TECNOLOGICHE ADOTTATE Modena, 19 Settembre CONTENUTI DELLA PRESENTAZIONE Descrizione delle migliori tecnologie disponibili (DM

Dettagli

Campagna di Monitoraggio della Qualità dell'aria

Campagna di Monitoraggio della Qualità dell'aria Dipartimento Provinciale ARPAV di Venezia Via Lissa, 6 30171 Venezia Mestre - Italy Tel. +39 041 5445511 Fax +39 041 5445500 e-mail: dapve@arpa.veneto.it Servizio Sistemi Ambientali Responsabile del Procedimento:

Dettagli

PROGETTO SFIDA. Il sistema di supporto alle decisioni PROCESSO DECISIONALE. Librobiancosullagovernance europea (COM 2001/428)

PROGETTO SFIDA. Il sistema di supporto alle decisioni PROCESSO DECISIONALE. Librobiancosullagovernance europea (COM 2001/428) AMBIENTE PARTECIPAZIONE PROGETTO SFIDA integrazione con obiettivi economici e sociali soggettività incertezza conflitto informazione/comunicazione rappresentatività finalizzazione rischio di autoreferenzialità

Dettagli

SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale

SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale IMPIANTO/COMPLESSO IPPC Realizzazione del terzo modulo di discarica a servizio dell'impianto di Trattamento di Coldianu COMUNE DI OZIERI SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale Luogo

Dettagli

ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE

ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE VAS Rapporto Ambientale Allegato 1 Schede di valutazione ambientale ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE D.R.E.Am. Italia 2014 LE PREVISIONI NEL SISTEMA INSEDIATIVO Centro abitato San Martino 1

Dettagli

MONITORAGGIO DEL SUOLO E ALTRI MONITORAGGI

MONITORAGGIO DEL SUOLO E ALTRI MONITORAGGI MONITORAGGIO DEL SUOLO E ALTRI MONITORAGGI 16 febbraio 2011 Sezione Provinciale di Ferrara Via Bologna, 534 44124 Ferrara ENRICA CANOSSA-MANUELA MENGONI-CLAUDIA MILAN (ecanossa@arpa.emr.it) (mmengoni@arpa.emr.it)

Dettagli

RELAZIONE SULLE FOGNATURE

RELAZIONE SULLE FOGNATURE RELAZIONE SULLE FOGNATURE La lottizzazione in oggetto, sita a Milano Marittima, si sviluppa in un area posta al termine di Via del Giorgione, racchiusa fra l abitato esistente posto sul confine est del

Dettagli

BIOTECNOLOGIE PER L AMBIENTE WWW.BIOSEARCHAMBIENTE.IT Incontro Rotary Inquinamento del territorio di Brescia: le opportunità di intervento grazie a nuove tecnologie. Brescia, 5 marzo 2015 IL CENTRO BIOTECNOLOGIE

Dettagli

E.3 Networking AZIONE IN PROGRESS. Inizio previsto: I trimestre 2014 Inizio effettivo: agosto 2012

E.3 Networking AZIONE IN PROGRESS. Inizio previsto: I trimestre 2014 Inizio effettivo: agosto 2012 E.3 Networking Inizio previsto: I trimestre 2014 Inizio effettivo: agosto 2012 Data di conclusione prevista: IV trimestre 2014 Creare un network tematico Attivare scambi con progetti analoghi Data di conclusione

Dettagli

Tab.1 Punti di monitoraggio oggetto di campionamento di suolo

Tab.1 Punti di monitoraggio oggetto di campionamento di suolo ARPAT Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana Dipartimento Provinciale di Arezzo U.O. C. Prevenzione e Controlli Ambientali Integrati 52100 Arezzo - viale Maginardo, 1 tel. 0575939105

Dettagli

La normativa tra impatti ambientali e migliori tecniche disponibili

La normativa tra impatti ambientali e migliori tecniche disponibili La normativa tra impatti ambientali e migliori tecniche disponibili Devis Panont d.panont@arpa.vda.it ACCIAIERIE E TERRITORIO IL RUOLO DELL ARPA Amministratori Ci sono le condizioni per rilasciare l autorizzazione?

Dettagli

Allegato 1 al Titolo III-bis alla Parte Quarta. Norme tecniche e valori limite di emissione per gli impianti di incenerimento di rifiuti

Allegato 1 al Titolo III-bis alla Parte Quarta. Norme tecniche e valori limite di emissione per gli impianti di incenerimento di rifiuti Allegato 1 al Titolo III-bis alla Parte Quarta Norme tecniche e valori limite di emissione per gli impianti di incenerimento di rifiuti A. VALORI LIMITE DI EMISSIONE IN ATMOSFERA 1. Valori limite di emissione

Dettagli

REGIONE CALABRIA -ARPACAL- DIPARTIMENTO DI VIBO VALENTIA. LABORATORIO BIONATURALISTICO - DIRIGENTE: dott.ssa ANGELA MARIA DIANO

REGIONE CALABRIA -ARPACAL- DIPARTIMENTO DI VIBO VALENTIA. LABORATORIO BIONATURALISTICO - DIRIGENTE: dott.ssa ANGELA MARIA DIANO REGIONE CALABRIA -ARPACAL- DIPARTIMENTO DI VIBO VALENTIA LABORATORIO BIONATURALISTICO - DIRIGENTE: dott.ssa ANGELA MARIA DIANO Analisi microbiologica delle acque potabili da reti idriche, fonti di approvvigionamento:

Dettagli

OGGETTO: relazione tecnica di Valutazione Previsionale di Impatto Acustico.

OGGETTO: relazione tecnica di Valutazione Previsionale di Impatto Acustico. Spett. Associazione Musicale OGGETTO: relazione tecnica di Valutazione Previsionale di Impatto Acustico. In ottemperanza a quanto disposto dalla Legge 26 ottobre 1995 n 447 Legge Quadro sull Inquinamento

Dettagli

Allegato C. Ricadute PM 2,5, HCl, HF e Metalli. (Integrazioni gassificatore - Punto 1)

Allegato C. Ricadute PM 2,5, HCl, HF e Metalli. (Integrazioni gassificatore - Punto 1) Impianto dissociazione molecolare e relativa discarica ALLEGATO C Allegato C (Integrazioni gassificatore - Punto 1) Ricadute PM 2,5, HCl, HF e Metalli Indice I INDICE 1. METODOLOGIA... 1 1.1. Risultati...

Dettagli

ANIT Associazione Nazionale per l Isolamento Termico ed Acustico. www.anit.it

ANIT Associazione Nazionale per l Isolamento Termico ed Acustico. www.anit.it ANIT Associazione Nazionale per l Isolamento Termico ed Acustico www.anit.it ARGOMENTI DELLA GIORNATA Legislazione e norme tecniche per la progettazione acustica ed i collaudi a fine lavori Soluzioni tecnologiche

Dettagli

Diritto dell ambiente. Tutela delle acque dall inquinamento

Diritto dell ambiente. Tutela delle acque dall inquinamento Diritto dell ambiente Tutela delle acque dall inquinamento D. Lgs. 152/2006 Parte Terza: Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall inquinamento e di

Dettagli

Diossine nel latte e nell aria di Brescia e inceneritore Asm-A2A di Marino Ruzzenenti

Diossine nel latte e nell aria di Brescia e inceneritore Asm-A2A di Marino Ruzzenenti IIIe Giornate Italiane Mediche per l Ambiente Inquinamento delle Catene Alimentari e Salute Globale Genova 11 e 12 dicembre 2008 Diossine nel latte e nell aria di Brescia e inceneritore Asm-A2A di Marino

Dettagli

MONITORAGGIO DEL PM10 MEDIANTE STAZIONE RILOCABILE VICENZA. Località Maddalene - Strada Pasubio (Cortile Scuole Elementari J.

MONITORAGGIO DEL PM10 MEDIANTE STAZIONE RILOCABILE VICENZA. Località Maddalene - Strada Pasubio (Cortile Scuole Elementari J. MONITORAGGIO DEL PM10 MEDIANTE STAZIONE RILOCABILE VICENZA Località Maddalene - Strada Pasubio (Cortile Scuole Elementari J. Cabianca) ARPAV Dipartimento Provinciale di Vicenza Vincenzo Restaino Progetto

Dettagli

COMUNE DI PARONA (Provincia di Pavia) CONSULTA COMUNALE PER L'AMBIENTE VERBALE DELLA SEDUTA N. 3 DEL 15 OTTOBRE 2015

COMUNE DI PARONA (Provincia di Pavia) CONSULTA COMUNALE PER L'AMBIENTE VERBALE DELLA SEDUTA N. 3 DEL 15 OTTOBRE 2015 COMUNE DI PARONA (Provincia di Pavia) CONSULTA COMUNALE PER L'AMBIENTE VERBALE DELLA SEDUTA N. 3 DEL 15 OTTOBRE 2015 Componenti presenti Componente Qualifica Presente Assente ALLEGRI Giorgio (Comitato

Dettagli

Case Histories & Applications intelligent Energy Efficiency. Analisi Energetica delle Strutture

Case Histories & Applications intelligent Energy Efficiency. Analisi Energetica delle Strutture Case Histories & Applications intelligent Energy Efficiency Analisi Energetica delle Strutture Analisi Energetica delle Strutture. GTech. Sede di Roma. ANALISI COMPLESSITA SISTEMA INVOLUCRO-IMPIANTI Quali

Dettagli

Scheda E. EMISSIONI. Flusso di massa/giorno (kg/g)

Scheda E. EMISSIONI. Flusso di massa/giorno (kg/g) Scheda E. EMISONI Sez. E1 - Emissioni in atmosfera Tab. E.1. Emissioni totali dell'impianto Inquinante Ossidi di zolfo (SOx) Ossidi di azoto (x) Monossido di carbonio Composti organici volatili Metalli

Dettagli

IL TURISMO IN CIFRE NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI DI ROMA E PROVINCIA GENNAIO

IL TURISMO IN CIFRE NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI DI ROMA E PROVINCIA GENNAIO G ENNAIO 2010 1. L andamento generale negli alberghi della Provincia di Roma Proseguono anche nel mese di Gennaio nella provincia di Roma i segnali di ripresa della domanda turistica, che ha registrato

Dettagli

IL CASO DIOSSINE IN CAMPANIA

IL CASO DIOSSINE IN CAMPANIA IL CASO DIOSSINE IN CAMPANIA L allarme Diossina ha rappresentato in Campania uno dei più diffusi motivi di preoccupazione tra i cittadini, in gran parte a causa delle implicazioni sulla salute e sulla

Dettagli

Elaborazione e valutazione dei risultati delle indagini ambientali

Elaborazione e valutazione dei risultati delle indagini ambientali HIA21 - Participative assessment of the health, environmental and socio-economic impacts resulting from urban waste treatment L I F E 1 0 E N V / I T / 0 0 0 3 3 1 AZIONE D1 Elaborazione e valutazione

Dettagli

Comune di Salerano sul Lambro

Comune di Salerano sul Lambro Comune di Salerano sul Lambro Via Vittorio Veneto, 6 26857 Salerano sul Lambro (LO) ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE ai sensi della Legge Quadro 447/95, della L.R. 13/2001 e della D.G.R. 2

Dettagli

Il settore dell industria alimentare nel cammino verso la strategia Europa 2020: promuovere l empowerment

Il settore dell industria alimentare nel cammino verso la strategia Europa 2020: promuovere l empowerment Il settore dell industria alimentare nel cammino verso la strategia Europa 2020: promuovere l empowerment dei membri dei Comitati aziendali europei (CAE) di Campofrìo e Conserve Italia Obiettivo generale

Dettagli

AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS

AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS Direzione generale PIANO DI MONITORAGGIO AMBIENTALE DELLA LAGUNA DI SANTA GILLA E DELLO STAGNO DI CAPOTERRA FASE I CAMPIONATURA ED

Dettagli

La digestione anaerobica dei rifiuti urbani: rassegna delle tecnologie impiantistiche europee e trend evolutivi

La digestione anaerobica dei rifiuti urbani: rassegna delle tecnologie impiantistiche europee e trend evolutivi La digestione anaerobica dei rifiuti urbani: rassegna delle tecnologie impiantistiche europee e trend evolutivi Alberto Confalonieri Gruppo di Studio sul Compostaggio e la Gestione Integrata dei Rifiuti

Dettagli

Valutazioni e analisi di microinquinanti

Valutazioni e analisi di microinquinanti Valutazioni e analisi di microinquinanti LA RETE DI MONITORAGGIO CON STAZIONI FISSE SUL TERRITORIO REGIONALE 25 STAZIONI FISSE suddivise in 14 URBANE 9 INDUSTRIALI 2 RURALI ~ 150 parametri misurati Superamenti

Dettagli

Campagna di Monitoraggio della Qualità dell Aria con approfondimento sui livelli dei microinquinanti organici in aria ambiente

Campagna di Monitoraggio della Qualità dell Aria con approfondimento sui livelli dei microinquinanti organici in aria ambiente Dipartimento Provinciale ARPAV di Venezia Via Lissa, 6 30174 Venezia Mestre Italy Tel. +39 041 5445511 Fax +39 041 5445500 e-mail: dapve@arpa.veneto.it Servizio Sistemi Ambientali Responsabile del Procedimento:

Dettagli

L integrazione degli archivi ambientali

L integrazione degli archivi ambientali CORSO DI FORMAZIONE 2007-2008 mercoledì 30 gennaio 2008 - ore 9.15 13.00 Camera di Commercio di Milano MUD 2008: IL MODELLO UNICO DI DICHIARAZIONE AMBIENTALE COME STRUMENTO DI MONITORAGGIO NELLA GESTIONE

Dettagli

PG-SGSL 03 Definizione degli obiettivi e dei programmi

PG-SGSL 03 Definizione degli obiettivi e dei programmi Redatta da Data Firma RSPP Verificata da Emissione autorizzata da DL / DG Aggiornamenti e Revisioni Revisione n Oggetto Data 1.0 Prima Stesura 15 aprile 2015 L'originale firmato del documento e la copia

Dettagli

Comune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000

Comune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Comune Fabriano Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Formazione per auditor interni 25 maggio 2009 1 SOMMARIO Il significato

Dettagli

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(Testo rilevante ai fini del SEE) 18.12.2014 L 363/67 REGOLAMENTO (UE) N. 1342/2014 DELLA COMMISSIONE del 17 dicembre 2014 recante modifica del regolamento (CE) n. 850/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo agli inquinanti

Dettagli

CARATTERIZZAZIONE DELLE ACQUE SOTTERRANEE

CARATTERIZZAZIONE DELLE ACQUE SOTTERRANEE CARATTERIZZAZIONE DELLE ACQUE SOTTERRANEE ISPRA 1 La caratterizzazione ambientale di un sito è identificabile con l insieme delle attività che permettono di ricostruire i fenomeni di contaminazione a carico

Dettagli

INSIEME PER CAPIRE, INSIEME PER DECIDERE.

INSIEME PER CAPIRE, INSIEME PER DECIDERE. Comune di Santa Croce sull Arno Comune di Montopoli Comune di Santa Maria a Monte con la collaborazione di: Waste Reclycling con il sostegno dell Autorità per la Partecipazione della Regione Toscana INSIEME

Dettagli

Michele Cagliani, Divisione Valutazioni Ambientali. 28 Marzo 2012

Michele Cagliani, Divisione Valutazioni Ambientali. 28 Marzo 2012 La Pianificazione dell illuminazione pubblica comunale e i finanziamenti della Regione del Veneto Michele Cagliani, Divisione Valutazioni Ambientali 28 Marzo 2012 Venezia INDICE DELLA PRESENTAZIONE INDICE

Dettagli

Revisione delle norme ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015

Revisione delle norme ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 Associazione Svizzera per Sistemi di Qualità e di Management (SQS) Supporto a clienti SQS Revisione delle norme ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 Regole per il periodo di transizione dalla data di revisione

Dettagli

Torino, 18/10/2014 Avvio attività operative di SCM Academy

Torino, 18/10/2014 Avvio attività operative di SCM Academy SCM Academy Avvio attività operative Torino, 18/10/2014 Domenico Netti Torino, 18/10/2014 Avvio attività operative di SCM Academy 1 Costituzione di SCM Academy I Prinicipii e gli obiettivi (1/4) E' stata

Dettagli

25 SETTEMBRE 2009 SALA CONFERENZE PIAZZA DEL MERCATO ROSIGNANO SOLVAY

25 SETTEMBRE 2009 SALA CONFERENZE PIAZZA DEL MERCATO ROSIGNANO SOLVAY COMUNE ROSIGNANO MARITTIMO SEMINARIO TECNICO INFORMATIVO La disciplina degli scarichi delle acque reflue 25 SETTEMBRE 2009 SALA CONFERENZE PIAZZA DEL MERCATO ROSIGNANO SOLVAY 1 COMUNE ROSIGNANO MARITTIMO

Dettagli

SCHEDA PROGETTO ESECUTIVO n 2

SCHEDA PROGETTO ESECUTIVO n 2 SCHEDA PROGETTO ESECUTIVO n 2 AFFIDO PARLIAMONE! AREA D INTERVENTO Minori, famiglia, genitorialità LINEE STRATEGICHE NELLE QUALI IL PROGETTO SI ISCRIVE: Direttrici Denominazione Target di riferimento 1

Dettagli

La Pianificazione Provinciale quale strumento di supporto ai comuni

La Pianificazione Provinciale quale strumento di supporto ai comuni Provincia di Piacenza Settore Sviluppo Economico. Pianificazione e Programmazione Territoriale. Ambiente. Urbanistica La Pianificazione Provinciale quale strumento di supporto ai comuni 1 REPORT MONITORAGGIO

Dettagli

AREA 4 AREA INDUSTRIALE. Pisani Studio di Ingegneria Acustica INTERVENTI DI RIDUZIONE DEL RUMORE EMESSO DAGLI IMPIANTI

AREA 4 AREA INDUSTRIALE. Pisani Studio di Ingegneria Acustica INTERVENTI DI RIDUZIONE DEL RUMORE EMESSO DAGLI IMPIANTI AREA INDUSTRIALE AREA 4 INTERVENTI DI RIDUZIONE DEL RUMORE EMESSO DAGLI IMPIANTI Via Asti Via Alessandria Via Pavia Via Genova 16. AREA INDUSTRIALE DI CASCINE VICA Lo studio condotto dall ARPA ha evidenziato

Dettagli

UTOE 16 Barbaricina Via Andrea Pisano

UTOE 16 Barbaricina Via Andrea Pisano UTOE 16 Barbaricina Via Andrea Pisano QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...7

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Servizi di public utilities Processo Raccolta e smaltimento dei rifiuti Sequenza di processo Recupero

Dettagli

Ambiente. Consulenza Globale. Sicurezza

Ambiente. Consulenza Globale. Sicurezza Ecoricerche S.r.l. nasce nel 1986 per iniziativa di professionisti operanti nel settore delle problematiche ambientali. Consulenza Globale Sicurezza Ambiente Successivamente, nel 1994, nasce anche grazie

Dettagli

UNA RETE PER LA COMUNICAZIONE NEL TERRITORIO COMlab 21 ottobre 2010. La comunicazione a rete in ARPAT

UNA RETE PER LA COMUNICAZIONE NEL TERRITORIO COMlab 21 ottobre 2010. La comunicazione a rete in ARPAT UNA RETE PER LA COMUNICAZIONE NEL TERRITORIO COMlab 21 ottobre 2010 La comunicazione a rete in ARPAT Marco Talluri Dirigente Comunicazione e Informazione Agenzia regionale per la protezione ambientale

Dettagli

Art. 1 Premessa. Art. 2 Obiettivi del Programma

Art. 1 Premessa. Art. 2 Obiettivi del Programma COMUNE DI ELVA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2015-2017 (ART. 10 DEL DECRETO LEGISLATIVO 14 MARZO 2013 N. 33) APPROVATO CON DELIBERA SINDACALE N. 1 DEL 30/01/2015 Art. 1 Premessa

Dettagli

Centro Olio Val d Agri Sistema di Monitoraggio Ambientale

Centro Olio Val d Agri Sistema di Monitoraggio Ambientale Audizione Commissione Ambiente della Camera Centro Olio Val d Agri Sistema di Monitoraggio Ambientale www.eni.it Viggiano, 7 ottobre 2013 Monitoraggio Ambientale Il Giudizio Favorevole di Compatibilità

Dettagli

PUMS per MILANO Politiche e modelli europei Patrizia Malgieri TRT Trasporti e Territorio PIANO URBANO MOBILITÀ SOSTENIBILE MILANO Milano, 03 07 2013

PUMS per MILANO Politiche e modelli europei Patrizia Malgieri TRT Trasporti e Territorio PIANO URBANO MOBILITÀ SOSTENIBILE MILANO Milano, 03 07 2013 PUMS per MILANO Politiche e modelli europei Patrizia Malgieri TRT Trasporti e Territorio PIANO URBANO MOBILITÀ SOSTENIBILE MILANO Milano, 03 07 2013 PUMS per MILANO Politiche e modelli europei 1. Il perché

Dettagli

La determinazione del costo standard nei servizi di Trasporto Pubblico Locale: l'esperienza di Regione Lombardia

La determinazione del costo standard nei servizi di Trasporto Pubblico Locale: l'esperienza di Regione Lombardia La determinazione del costo standard nei servizi di Trasporto Pubblico Locale: l'esperienza di Regione Lombardia Roberto Laffi Dirigente Unità Organizzativa Servizi per la Mobilità DG Infrastrutture e

Dettagli

I. SCARONI, G. CASTELLARI, D. PANNIELLO, A. SANTOLINI ARPA EMILIA-ROMAGNA SEZ. RAVENNA

I. SCARONI, G. CASTELLARI, D. PANNIELLO, A. SANTOLINI ARPA EMILIA-ROMAGNA SEZ. RAVENNA Metodi di campionamento e analisi di microinquinanti organici in flussi gassosi convogliati I. SCARONI, G. CASTELLARI, D. PANNIELLO, A. SANTOLINI ARPA EMILIA-ROMAGNA SEZ. RAVENNA CAMPIONAMENTO DIOSSINE

Dettagli

ALLEGATO A SCHEDE DI RILIEVO FONOMETRICO

ALLEGATO A SCHEDE DI RILIEVO FONOMETRICO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PIANO COMUNALE DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA ALLEGATO A SCHEDE DI RILIEVO FONOMETRICO Redatto da: viale Verona 1 38 Trento tel 461 391632 fax 461 92 ingegneria@quasar.to www.quasar.to

Dettagli

Area Internazionalizzazione. Servizio di orientamento individuale. (1) Scheda facsimile

Area Internazionalizzazione. Servizio di orientamento individuale. (1) Scheda facsimile Area Internazionalizzazione Servizio di orientamento individuale (1) Scheda facsimile Riservato Pagina 1 Spett.le Oggetto: Valutazione preliminare Committente: Settore: progettazione e produzione arredamenti

Dettagli

LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA

LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA Contesto della politica Dati internazionali mostrano che le

Dettagli

KICKOFF MEETING. Milano 03 Dicembre 2014. Sergio Luzzi. Milano 3 dicembre 2014 Sergio Luzzi 1

KICKOFF MEETING. Milano 03 Dicembre 2014. Sergio Luzzi. Milano 3 dicembre 2014 Sergio Luzzi 1 Milano 03 Dicembre 2014 Sergio Luzzi Milano 3 dicembre 2014 Sergio Luzzi 1 Il Gruppo Tecnico P4 di AIAS si occupa di tutti i campi dell acustica applicata (ambientale, edilizia, nei luoghi di lavoro) metodologie,

Dettagli

PROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni

PROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni Pagina 1 di 8 INDICE 1.1 OBIETTIVO 1.2 APPLICAZIONE 1.3 RESPONSABILITÀ 1.4 FLOW ATTIVITÀ 1.5 PIANIFICAZIONE 1.6 VERIFICHE E PIANI DI RECUPERO 1.7 VALIDAZIONE E MODIFICHE AL PROGETTO 1.8 MODULISTICA Revisioni

Dettagli

Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA

Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA Prof. Guido CAPALDO Roma, 21 maggio 2013 Sala Polifunzionale PCM Come è stata costruita la metodologia Messa

Dettagli

Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio

Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio DIPARTIMENTO PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO Centro Meteorologico di Teolo Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio Il Veneto si colloca in una zona di transizione confinante a Nord con

Dettagli

Anguilla anguilla A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A B B B B B L L U U U U A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A B B L L L U U U U A A A A A A A A A A A A A

Dettagli

Fonti normative 3. I controlli analitici previsti dalla normativa 4. Il programma regionale di monitoraggio dei fanghi 4

Fonti normative 3. I controlli analitici previsti dalla normativa 4. Il programma regionale di monitoraggio dei fanghi 4 !"#$ Indice Fonti normative 3 I controlli analitici previsti dalla normativa 4 Il programma regionale di monitoraggio dei fanghi 4 Modalità di esecuzione del monitoraggio Esecuzione dei prelievi Risultati

Dettagli

Lavoratori mobili e residenze in movimento

Lavoratori mobili e residenze in movimento Lavoratori mobili e residenze in movimento a cura di Irene Ponzo (ponzo@fieri.it) Il progetto Il progetto di ricerca Lavoratori mobili e residenze in movimento è stato promosso da FIERI (Forum Internazionale

Dettagli

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. L 91/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 29.3.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 278/2012 DELLA COMMISSIONE del 28 marzo 2012 che modifica il regolamento (CE) n. 152/2009 per quanto riguarda la determinazione

Dettagli

PREVISIONE E COSTO DELLA MITIGAZIONE DEL TRAFFICO: COMPARAZIONE TRA I MODELLI

PREVISIONE E COSTO DELLA MITIGAZIONE DEL TRAFFICO: COMPARAZIONE TRA I MODELLI STUDIO DI INGEGNERIA ACUSTICA ing. Raffaele PISANI Via A. Manzoni, 6-10090 Sangano (TO) Tel. / Fax 011-9561261 - Email: sia.pisani@tin.it PREVISIONE E COSTO DELLA MITIGAZIONE DEL TRAFFICO: COMPARAZIONE

Dettagli

Programmazione di Geografia Scuola Secondaria di I grado. Classe prima

Programmazione di Geografia Scuola Secondaria di I grado. Classe prima Programmazione di Geografia Scuola Secondaria di I grado Classe prima Indicatori di COMPETENZA OBIETTIVI\ABILITÁ CONOSCENZE 1.1 Riconoscere le caratteristiche dell'ambiente studiato Orientamento 1.2 Distinguere

Dettagli

Logistica Urbana il caso di Roma

Logistica Urbana il caso di Roma Corso di LOGISTICA TERRITORIALE http://didattica.uniroma2.it 2014 DOCENTE prof. ing. Agostino Nuzzolo Logistica Urbana il caso di Roma Dimensione del fenomeno (1/2) Flussi veicolari 256.965 veic/giorno

Dettagli

Corso di Pianificazione Energetica prof. ing. Francesco Asdrubali a.a. 2013-14

Corso di Pianificazione Energetica prof. ing. Francesco Asdrubali a.a. 2013-14 Università degli Studi di Perugia Facoltà di Ingegneria Corso di Pianificazione Energetica prof. ing. Francesco Asdrubali a.a. 2013-14 Le interazioni tra i sistemi energetici e l ambiente Le interazioni

Dettagli

ESPOSIZIONE A PCB NELLA POPOLAZIONE DEI COMUNI DI BRESCIA, CASTEL MELLA E CAPRIANO DEL COLLE:

ESPOSIZIONE A PCB NELLA POPOLAZIONE DEI COMUNI DI BRESCIA, CASTEL MELLA E CAPRIANO DEL COLLE: Dipartimento di Prevenzione Medico ESPOSIZIONE A PCB NELLA POPOLAZIONE DEI COMUNI DI BRESCIA, CASTEL MELLA E CAPRIANO DEL COLLE: PCB SIERICI NELLA POPOLAZIONE DEL COMUNE DI BRESCIA E IN ALCUNE AREE LIMITROFE

Dettagli

29.3.2014 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 95/39

29.3.2014 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 95/39 29.3.2014 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 95/39 DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 27 marzo 2014 concernente un contributo finanziario dell Unione a favore di un piano coordinato di

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PER GLI ANNI 2014-2016 (P.T.T.I.)

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PER GLI ANNI 2014-2016 (P.T.T.I.) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PER GLI ANNI 2014-2016 (P.T.T.I.) DELLA SOCIETA ACSEL S.p.A. Predisposto dal Responsabile per la Trasparenza Adottato dal Consiglio di Amministrazione

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA. Tipo Campione PRODOTTI LATTIERO-CASEARI / ALTRI FORMAGGI FRESCHI A PASTA FILATA Conferimento N 1.

RAPPORTO DI PROVA. Tipo Campione PRODOTTI LATTIERO-CASEARI / ALTRI FORMAGGI FRESCHI A PASTA FILATA Conferimento N 1. Dipartimento di Chimica - U.O.C. Controllo Tossicologico U.O.S. Metalli, Tossine e Veleni in Alimenti e Matrici Biologiche Rapporto di N 11869 Data Generazione 18-01-2016 Quesito Diagnostico PIANO CAMPANIA

Dettagli