Come è cambiata la figura dell infermiere dall inizio ad oggi. Quale il futuro



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Transcript:

6 TURIN CARDIOVASCULAR NURSING CONVENTION Sessione Etica professionale Come è cambiata la figura dell infermiere dall inizio ad oggi. Quale il futuro Torino, 14 ottobre 2010 Valerio Dimonte Valerio.dimonte@unito.it Dipartimento di Sanità pubblica e Microbiologia Università degli Studi di Torino

Per iniziare La pratica e la formazione infermieristica rispondono ai bisogni della popolazione? Gli infermieri praticano e sono formati all autonomia e alla responsabilità? Sono sufficienti tre anni di formazione? Quale livello di formazione di base e post base? Obbligatorietà o valorizzazione della formazione post base specialistica e delle competenze avanzate? Quale integrazione / ridefinizione tra le diverse professioni?

Anche i confini rigidamente forzati tra professioni, e addirittura all'interno della stessa professione, possono causare conflitti e limitare la pratica. Non c'è il minimo dubbio che i ruoli di tutti i professionisti della salute, compresi quelli dei medici, dovranno essere più flessibili se vorranno essere più efficaci. Le divisioni professionali del sapere e delle abilità così come esistono oggi certamente cambieranno e, forse, spariranno Nursing Practice - WHO Technical Reports series n. 860, Geneva 1996

Variabili dell evoluzione professionale Evoluzione scienza, tecnologia e medicina Contesto socio economico Contesto culturale Problemi di salute e aspetti correlati Risposta sanitaria e assistenziale organizzata

Le tre riforme della formazione e dell assistenza infermieristica Anni Venti - Trenta Scuole convitto Anni Settanta - Ottanta Accordo Strasburgo - Mansionario Anni Novanta - Duemila D.U. - Profilo Laurea Autonomia e responsabilità-

Anni Venti - Trenta Affermazione Medicina Ospedale luogo di cura Infermiera fidata e affidabile

Anni Settanta - Ottanta Malattie del benessere Diritto alla salute Prevenzione Riforma sanitaria Infermiere globale e polivalente

Anni Novanta - Duemila Malattie emergenti - Cronicità Diritti del cittadino Prendersi cura Infermiere professionista in grado di agire con autonomia e responsabilità nella complessità

Bisogni della popolazione e dei servizi sanitari Riorganizzazione del SSN Riordino delle professioni sanitarie Autonomia Responsabilità

Legge 26 febbraio 1999 n. 42 G.U. n. 50 del 2 marzo 1999 Disposizioni in materia di professioni sanitarie Campo proprio di attività e di responsabilità delle professioni sanitarie Profilo professionale Codice deontologico Ordinamento didattico corso di diploma universitario Formazione post-base

Profilo dell infermiere laureato in infermieristica responsabile dell assistenza generale infermieristica D.M. 739/94 GESTIONE delle risorse in diversi contesti in maniera appropriata ed efficace ASSISTENZA Preventiva Curativa Palliativa Riabilitativa Tecnica Relazionale Educativa dall accertamento alla valutazione a persone di tutte le fasce d età FORMAZIONE altri operatori RICERCA ambiti sconosciuti AUTO FORMAZIONE in base a propri bisogni formativi

La formazione infermieristica post-base per la pratica specialistica è intesa a fornire agli infermieri di assistenza generale delle conoscenze cliniche avanzate e delle capacità che permettano loro di fornire specifiche prestazioni infermieristiche nelle seguenti aree: a) sanità pubblica: infermiere di sanità pubblica; b) pediatria: infermiere pediatrico; c) salute mentale-psichiatria: infermiere psichiatrico; d) geriatria: infermiere geriatrico; e) area critica: infermiere di area critica.

LEGGE 43/06 ART. 6. (Istituzione della funzione di coordinamento). 1. In conformità all'ordinamento degli studi dei corsi universitari, ( ) il personale laureato appartenente alle professioni sanitarie ( ) è articolato come segue: a) professionisti in possesso del diploma di laurea o del titolo ( ) equipollente; b) professionisti coordinatori in possesso del master di primo livello in management o per le funzioni di coordinamento rilasciato dall'università ( ); c) professionisti specialisti in possesso del master di primo livello per le funzioni specialistiche rilasciato dall'università ( ); d) professionisti dirigenti in possesso della laurea specialistica ( ) che abbiano esercitato l'attività professionale con rapporto di lavoro dipendente per almeno cinque anni, oppure ai quali siano stati conferiti incarichi dirigenziali ai sensi dell'articolo 7 della legge 10 agosto 2000, n. 251, e successive modificazioni.

Offerta formativa universitaria Specia lizzazione Normativa UE Master 2 livello 60 CFU Dottorato di ricerca Laurea magistrale (2 anni) 120 CFU Specia lizzazione Normativa UE Master 1 livello 60 CFU Cor si per fezi ona men to Laurea (3 anni) 180 CFU

Criteri differenziazione Cicli di studio Livello di complessità - Oggetto di apprendimento - Contesto organizzativo - Contesto multiprofessionale - Conoscenze note e accessibili, incerte e difficili da recuperare, da ricercare

Riforma degli ordinamenti didattici D.M. 270/04 D.I. 19 febbraio 2009 (lauree) D.M. 8 gennaio 2009 (lauree magistrali)

Finalità Forte raccordo col mondo del lavoro e delle professioni Autonomia progettazione dei curricula Flessibilità dei percorsi formativi Superamento della logica curriculare per discipline e Settori Scientifico Disciplinare Differenziazione offerta formativa (tre cicli di studio) Sperimentazioni innovative Sviluppo della qualità dei sistemi formativi (processo e risorse)

Per concludere La pratica e la formazione infermieristica rispondono ai bisogni della popolazione? Gli infermieri praticano e sono formati all autonomia e alla responsabilità? Sono sufficienti tre anni di formazione? Quale livello di formazione di base e post base? Obbligatorietà o valorizzazione della formazione post base specialistica e delle competenze avanzate? Quale integrazione / ridefinizione tra le diverse professioni?

Dove recuperare informazioni www.miur.it www.conferenzapermanentelaureesanitarie.unito.it www.ministerosalute.it www.ipasvi.it