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Sede espositiva di San Giovanni in Persiceto (Bo): Corso Italia 163 presso Porta Garibaldi Sede espositiva di Sant Agata Bolognese (Bo): via Terragli a Ponente presso ex casa Pollicina Sede espositiva di Anzola dell Emilia (Bo): via Emilia 87 presso ex caserma dei Carabinieri Sede espositiva di Calderara di Reno (Bo): via Roma 12 presso Centro Civico Spazio Reno SEGRETERIA: Tel. +39 051 6871757 Fax +39 051 823305 via Marzocchi 17, 40017 San Giovanni in Persiceto (Bo) E-mail: maa@caa.it Sito internet: www.museoarcheologicoambientale.it SANT AGATA BOLOGNESE (BO) Loc. Maggi - via Montirone n. 45/A Nuova costruzione in ampliamento di un fabbricato produttivo Sondaggi archeologici preliminari In seguito agli accordi intercorsi tra la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, il Museo Archeologico Ambientale, il progettista Geom. Fabio Atti dello Studio GEOTEC e la proprietà Sig. Claudio Lipparini della Ditta Lipparini & C. S.r.l., nella giornata del 16 maggio 2017 sono stati effettuati sondaggi archeologici preliminari, come disposto dal Parere della Soprintendenza (prot. 9775 del 28/4/2017), relativi alla nuova costruzione in ampliamento di un fabbricato produttivo in via Montirone n. 45/A, in località Maggi nel Comune di Sant Agata Bolognese (Bo). L indagine archeologica è stata eseguita dalla scrivente e da operatori del Museo Archeologico Ambientale sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara e con la piena collaborazione del progettista e della proprietà. Localizzazione dell area L area si colloca a ovest/sud-ovest del capoluogo di Sant Agata Bolognese, presso la località Maggi, in via Montirone n. 45/A, in un settore attualmente interessato da attività agricole a ridosso di strutture artigianali ed edifici residenziali. L area dell intervento ricade all interno della zona di tutela degli elementi della centuriazione SA.47 (Carta delle Tutele degli Elementi di interesse storico-architettonico e/o testimoniale del PSC 2009 di Terred Acqua), a 85 m a nord di via Montirone e a 255 m a ovest di via Malmenago che costituiscono, rispettivamente, un decumano ed un cardine in persistenza. L analisi preliminare di fotografie aeree e satellitari della zona ha evidenziato, a circa 200 m a Ovest dell area in oggetto, la presenza di alcune tracce irregolari e parallele che corrono in direzione Sud-Sud-Est/Nord-Nord-Ovest, probabilmente relative ad antichi corsi d acqua. 2

Caratteristiche dell intervento L intervento prevede la costruzione di un nuovo fabbricato ad uso laboratorio artigianale (maglieria), con struttura prefabbricata in cemento armato, su una superficie complessiva di 424 m 2 (dimensioni massime: 21,12 x 20,07 m); per le fondazioni del nuovo edificio, posto in parziale collegamento con un capannone già esistente di cui costituisce l ampliamento, sono previsti 8 plinti in cemento armato realizzati in opera, ciascuno di dimensioni pari a 3,50 x 3,50 m, con una profondità di escavazione del sottosuolo di -2,00 m dal piano di campagna attuale. Il progetto prevede, infine, la realizzazione delle reti di sottoservizi, per la cui posa verranno effettuati scavi nel sottosuolo fino alla profondità massima di -0,70 m dal p.d.c. attuale. L attività di sondaggio archeologico preliminare è stata condotta mediante l esecuzione di 2 trincee esplorative, poste all interno della sagoma del nuovo fabbricato in progetto, di larghezza pari a 1,10 m, di lunghezza pari a 19,50 m (Trincea I) e 21,00 m (Trincea II) e di profondità di -2,00 m dal p.d.c. attuale. Al momento dei sondaggi, l area in oggetto si presentava interamente libera, ad eccezione di una fascia perimetrale di 3 m lungo il fabbricato esistente, occupata da un marciapiede e da recinzione di futura dismissione, ed era caratterizzata da un uniforme strato di riporto di terreno, potente 0,70 m, presente nell area dal 2016 per adeguare il piano di calpestio del futuro edificio a quello dei fabbricati adiacenti. Le trincee di sondaggio sono state realizzate mediante una terna meccanica con benna liscia da 100 cm di larghezza, con osservazione diretta dell escavazione e delle stratigrafie e produzione della relativa documentazione grafica e fotografica. Risultati delle indagini I sondaggi archeologici preliminari condotti nell area hanno consentito di documentare una situazione stratigrafica uniforme. In superficie era presente uno strato di terreno di riporto (US 1), potente 0,70 m, portato nel 2016 per adeguare il piano di calpestio del futuro edificio a quello dei fabbricati adiacenti; lo strato, a matrice argillosa di colore grigio-bluastro, molto compatto, con alcuni ciottoli, ghiaia e rari detriti laterizi e plastici in dispersione, era seguito da uno strato arativo compattato (US 2) a matrice argillosa poco limosa di colore bruno, potente 0,50 m, con rari frammenti laterizi recenti, con alcuni resti di apparati radicali e residui di coltivazioni effettuate di recente (cereali). Al di sotto di US 2 era uno strato franco argilloso (US 3) di colore bruno giallastro, con rari piccoli calcinelli, privo di materiali, documentato fino alla profondità di -1,85 m dal piano attuale, seguito da uno strato franco sabbioso (US 4) di colore bruno giallastro con screziature grigie, con alcuni calcinelli, sterile, riscontrato fino alla massima profondità raggiunta di -2,00 m dal piano attuale. In nessun caso sono stati riscontrati materiali archeologici. [Planimetria sondaggi archeologici] [Sezz. 1-2 (1:20)] 3

Conclusioni La stratigrafia riscontrata durante le indagini archeologiche preliminari condotte in via Montirone n. 45/A in località Maggi a Sant Agata Bolognese era caratterizzata, al di sotto di un riporto argilloso molto recente di 0,70 m di potenza e del precedente strato arativo dismesso e ricoperto, da strati a matrice franco argillosa e franco sabbiosa, privi di materiali e sterili, riscontrati fino alla massima profondità raggiunta di -2,00 m dal piano attuale. Non è stata riscontrata alcuna traccia di attività antropica antica né presenza di paleosuoli o di paleoalvei. Il Direttore del Museo Archeologico Ambientale PhD dr. Silvia Marvelli Gli operatori del Museo Archeologico Ambientale Fabio Lambertini Laura Pancaldi San Giovanni in Persiceto (BO), 18 maggio 2017 4

ELENCO UU.SS. E LORO DESCRIZIONE / terreno di riporto, portato nel 2016, a matrice argillosa di colore grigio-bluastro, molto compatto, con alcuni ciottoli, ghiaia e rari detriti laterizi e plastici in dispersione. - strato arativo compattato a matrice argillosa poco limosa di colore bruno, con rari frammenti laterizi recenti, con alcuni resti di apparati radicali e residui di coltivazioni effettuate di recente (cereali). 1 strato franco argilloso di colore bruno giallastro, con rari piccoli calcinelli, privo di materiali. strato franco sabbioso di colore bruno giallastro con screziature grigie, con alcuni calcinelli, sterile. ELENCO SEZIONI SETTORE N SEZIONE Trincea I 1 Trincea II 2 QUOTE DELLE SEZIONI N SEZIONE QUOTA del p.d.c. attuale (in m s.l.m.) 1 23,50 2 23,50 5

Fig. 1 Localizzazione dell area oggetto dei lavori in progetto (da Google Earth 2016). Fig. 2 Dettaglio della localizzazione dell area (da Google Earth 2016). 6

Fig. 3 Dettaglio della localizzazione dell area (da Google Earth 2016); si possono notare alcune tracce relative ad antichi corsi d acqua (in azzurro). 7

Fig. 4 Dettaglio della Carta delle Tutele degli Elementi di interesse storico-architettonico e/o testimoniale del PSC 2009 di Terred Acqua: localizzazione dell area oggetto delle opere in progetto (in viola); in giallo chiaro è indicata la zona di tutela degli elementi della centuriazione SA.47; con linee tratteggiate marroni sono indicati gli assi della centuriazione in persistenza. 8

Fig. 5 Realizzazione della Trincea I. Fig. 6 Particolare della sequenza stratigrafica riscontrata presso la Trincea I. 9

Fig. 7 Realizzazione della Trincea II. Fig. 8 Particolare della sequenza stratigrafica riscontrata presso la Trincea II. 10